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rete sud ribelle: caruso assolto


Leviathan

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Vabbè dopo la sentenza della signora forleo sui "combattenti per la libertà" tutto è lecito...

Il caso della Forleo è pure sintomatico dello strano concetto di autogiustizia (e già il fatto che un magistrato sia giudicato da un altro magistrato è indice di una sentenza quantomeno improntata alla tolleranza, il più delle volte) che vige nella magistratura: finchè tocchi a destra od in altre aree politiche tutto va bene, ma appena ti interessi al cao Unipol (peraltro misteriosamente sparito dalle cronache...) passi dalla parte del torto e da bandiera diventi straccio da polvere e vieni defenestrato...

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Il Consiglio Superiore della Magistratura è presieduto dal Presidente della Repubblica che vi partecipa di diritto.

Con uguale diritto ne fanno parte anche il Primo Presidente e il Procuratore della Corte di Cassazione.

Gli altri componenti sono eletti per i 2/3 da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti a tutte le componenti della magistratura (membri togati) e per 1/3 dal Parlamento riunito in seduta comune tra i professori universitari in materie giuridiche e avvocati che esercitano la professione da almeno quindici anni (membri laici). Con la presenza di questi ultimi i costituenti vollero impedire che l'autonomia e l'indipendenza della magistratura si trasformasse nella creazione di una specie di casta separata da tutti i poteri dello Stato e gelosa dei suoi privilegi. La stessa ragione ha spinto ad attribuire la presidenza del collegio al Capo dello Stato, anche se bisogna aggiungere che tale presidenza ha prevalente carattere formale e simbolico, visto che il CSM elegge, tra i membri laici, un vicepresidente che svolge concretamente tutti i compiti connessi alla presidenza del collegio.

La costituzione non stabilisce direttamente quanti devono essere i componenti del CSM ma si limita a stabilirne la composizione percentuale. Nel 2002 è stata approvata una riforma della composizione del CSM e delle modalità di elezione (legge 44/2002). Attualmente i membri togati sono 16 (2 sono giudici di Cassazione, 4 sono giudici requirenti, 10 sono giudici di merito) e quelli laici sono 8. Il CSM è complessivamente composto da 27 membri, senza possibilità di rielezione immediata, ed è incompatibile con quella di parlamentare o di consigliere regionale.

Ci si chiede quanto di questa composizione sia necessitato costituzionalmente, e quanto dipenda da scelte modificabili con legge ordinaria. La Costituzione (art. 104) prevede che il Presidente della Repubblica, il primo Presidente ed il Procuratore generale della Corte di cassazione siano componenti «di diritto» del Consiglio, limitandosi per il resto a disporre che gli altri componenti siano eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie, e per un terzo dal parlamento in seduta comune tra professori ordinari di università in materie giuridiche ed avvocati dopo quindici anni di esercizio. Il Consiglio elegge, inoltre, un vicepresidente tra i membri designati dal parlamento. I membri elettivi del Consiglio durano in carica quattro anni e non sono immediatamente rieleggibili. Spetta, dunque, alla legge ordinaria determinare quanti sono i componenti e come sono eletti.

 

dai che riuscirete a rendere il CSM responsabile al parlamento

 

grandeoriente.gif

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Certo che Charles-Louis de Secondat, barone de La Brède e de Montesquieu ( http://it.wikipedia.org/wiki/Montesquieu ), il pensatore e filosofo francese, fondatore della teoria della separazione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) che è alla base di ogni moderna democrazia e che presuppone un intreccio di controlli reciproci tra gli organi che detengono la titolarità dei predetti poteri, si rivolterà nella tomba, pensando che nel terzo millennio, nella civilissima Italia, erede della tradizione giuridica della patria del diritto, l'antica Roma, l'operato dei magistrati viene valutato e giudicato da un organo la cui maggioranza spetta sempre, per legge, agli stessi magistrati, quindi magistrati che giudicano altri magistrati; e poi ci si domanda perché la giustizia non funziona nel nostro paese!!!

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Peccato che i padri costituenti previdero la costituzione in modo quasi perfetto e il CSm in mano ai magistrati e l'unica garanzia di imparzialità e indipendenza del potere legislativo (come vuole il filosofo che hai citato al contrario del tuo post)

 

I padri costituenti fecero così con la magistratura affinché nella civile italia ci fosse un cane da guardia contro tutti (potenti e non) che non rispettano la legge.

l'articolo 21 è il più calpestato

 

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

 

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

 

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

 

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

 

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

 

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

 

come no.............

 

La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.

 

Il Consiglio superiore della magistratura è presieduto dal Presidente della Repubblica.

 

Ne fanno parte di diritto il primo presidente e il procuratore generale della Corte di cassazione.

 

Gli altri componenti sono eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie, e per un terzo dal Parlamento in seduta comune tra professori ordinari di università in materie giuridiche ed avvocati dopo quindici anni di esercizio.

 

Il Consiglio elegge un vice presidente fra i componenti designati dal Parlamento.

 

I membri elettivi del Consiglio durano in carica quattro anni e non sono immediatamente rieleggibili.

 

Non possono, finché sono in carica, essere iscritti negli albi professionali, né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale.

 

 

 

 

Art. 105.

 

Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.

 

Art. 106.

 

Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso.

 

La legge sull’ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli.

 

Su designazione del Consiglio superiore della magistratura possono essere chiamati all’ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni, professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati che abbiano quindici anni d’esercizio e siano iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni superiori.

 

Art. 107.

 

I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall’ordinamento giudiziario o con il loro consenso.

 

Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l’azione disciplinare.

 

I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni.

 

Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull’ordinamento giudiziario.

 

Art. 108.

 

Le norme sull’ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge.

 

La legge assicura l’indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del pubblico ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all’amministrazione della giustizia.

 

Art. 109.

 

L’autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria.

 

Art. 110.

 

Ferme le competenze del Consiglio superiore della magistratura, spettano al Ministro della giustizia l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia.

 

mi piace vedere che la casta fa di tutto per aumentare la propria impunibilità e dei loro amici

mi dispiace che certa gente gli aiuti

Il regime dell'informazione poi da un ulteriore mano

 

fosse per me adotteremo la vecchia giustizia italiana con giudice istruttore e certezza della pena (non prescrizione pena ) sicuramente l'italia tornerà a crescere

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..........un cane da guardia contro tutti (potenti e non) che non rispettano la legge..........

contro tutti.....eccezion fatta per i magistrati, ovviamente!

 

I "padri costituenti" non sono divinità e quello che hanno statuito, come previsto dalla stessa costituzione, può essere cambiato!

 

Infine, vatti a studiare il pensiero di Montesquieu, perché mi sembra che lo sconosci e sicuramente non lo hai potuto approfondire da quando io ho inviato il post che ne parla!

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ti ho già detto degli esempi dove i magistrati vengono puniti dal CSM che non fa sconti

vedesi DeMagistris

vedesi Forleo

 

Vedesi che dopo lo scandolo P2 fu l'unico ente statale che rimosse gli affiliati dalle proprie file cose che nemmeno l'esercito fece

 

La tesi fondamentale - secondo Montesquieu - è che può dirsi libera solo quella costituzione in cui nessun governante possa abusare del potere a lui affidato. Per contrastare tale abuso bisogna far sì che "il potere arresti il potere", cioè che i tre poteri fondamentali siano affidati a mani diverse, in modo che ciascuno di essi possa impedire all'altro di esorbitare dai suoi limiti e degenerare in tirannia. La riunione di questi poteri nelle stesse mani, siano esse quelle del popolo o del despota, annullerebbe la libertà perché annullerebbe quella "bilancia dei poteri" che costituisce l'unica salvaguardia o "garanzia" costituzionale in cui risiede la libertà effettiva. "Una sovranità indivisibile e illimitata è sempre tirannica".

esattamente come dice la costituzione e come è (speriamo per sempre) in italia

Chi detiene il potere esecutivo non deve nemmeno avvicinarsi a chi detiene quello giudiziario

 

Io non aiuterò nessun politico di nessun schieramento a fare le sue porcate bipartisan per essere impunibile

 

io come ho già detto tornerei alla figura del giudice istruttore (che ha i poteri del magistrato e del GIP) almeno avremo meno sigle..

Modificato da Leviathan
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Sono d'accordo con Lev. Il CSM va mantenuto indipendente dal potere politico.

Allargando per un attimo il discorso a me piacciono molto i meccanismi di pesi e contrappesi usciti dalla costituzione del '48. Andrebbero solamente rivisti i rapporti tra il governo ed il parlamento (in senso di maggiore potere dell'esecutivo) ed in quest'ottica l'avere due forti poteri a-politici ed imparziali a contrappeso e controllo (ovvero la Presidenza della Repubblica ed il CSM) è importante.

E' per questo che votai no alla riforma costituzionale proposta nel 2005 che avrebbe ridotto il ruolo del Presidente della Repubblica a mera suppellettile.

 

Se a fronte di ciò il prezzo da pagare è una forse eccessiva autonomia del potere giudiziario, beh mi sta anche bene.

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E' per questo che votai no alla riforma costituzionale proposta nel 2005 che avrebbe ridotto il ruolo del Presidente della Repubblica a mera suppellettile.

Certo che Berlusconi prima cerca di annullarne i poteri e fa trapelare di volerci diventare in futuro... MAH.

 

Peccato che nel 2005 ero ancora minorenne! :pianto:

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Che la divisione dei poteri non funzioni in italia è palese dagli accadimenti successivi a tangentopoli, infatti i magistrati si sono resi conto del loro potere e hanno trasformato il CSM in una formidabile lobby di potere che blocca qualsiasi tentativo di modernizzazione del settore della giustizia, cosa che si sarebbe dovuta fare da anni, almeno introducendo una misura semplice e civile come la separazione delle carriere.

Proprio il loro opporsi a questa semplice misura dimostra la volontà di mantenere il proprio potere, togliendo al cittadino la possibilità di un equo processo, con vera parità tra le due parti in causa.

Io sono d'accordo con la separazione dei poteri, ma devono essere rivisti i contrappesi perchè il popolo è sovrano e i suoi rappresentanti non possono essere bloccati da un potere occulto molto più forte dei carissimi massono che spuntano come funghi in ogni discussione (tra l'altro lev se conoscessi un minimo il grande oriende d'italia ti renderesti conto che non è niente di trascendentale, una semplice lobby come può essere il Lions o il Rotary, mentre molte logge perseguono fini filantropici o di ricerca spirituale molto importanti).

 

Quoto poi Picpus sui padri costituenti: sono uomini come noi e la costituzione fu elaborata in altri tempi, tempi difficili per giunta, quindi è tutto fuorchè perfetta come tutti i prodotti dell'uomo.

Quindi penso che dopo 60 anni sia giunto, ampiamente, il tempo per pensare ad una revisione, senza ovviamente tradire lo spirito, senz'altro lodevole, del documento fondante della nostra repubblica, ma aggiornandolo al nuovo millennio.

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...........Se a fronte di ciò il prezzo da pagare è una forse eccessiva autonomia del potere giudiziario, beh mi sta anche bene.

Scusami, Rick, ma ti sbagli e hai pure perso di vista l'oggetto del topic: il prezzo da pagare è l'assoluzione di caruso!!!

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Signori, però se volete parlare di certe cose, è consigliabile che prima le studiate un pochino, senza dare troppo credito ai grilli parlanti... mi rivolgo al solito Leviathan che è fra i ragazzi più indottrinati che abbia mai letto, ma confido che prima o poi crescerà :D

 

La nostra Costituzione non è niente di chè. Si tratta di un compromesso tra le forze che avevano battuto il fascismo, e cioè a grandi linee: Cattolici (la DC), Riformisti (Socialisti et similia) e Comunisti (PCI).

 

Tra i padri costituenti, figurava gente come Giulio Andreotti (che si porta sulla gobba una prescrizione - bada bene: prescrizione, NON assoluzione - per concorso esterno in associazione mafiosa) e come Scalfaro (meglio non commentare...) e tanti altri, che al nostro paese hanno portato solo male.

 

La prima parte della Costituzione è sostanzialmente identica a tutte le altre Costituzioni di tutte le altre democrazie del pianeta... non c'è niente di particolare, niente di più rispetto a tutti gli altri Stati democratici e, pertanto, niente di particolare di cui vantarsi... i c.d. padri costituenti non sono stati nè i primi nè i migliori nell'enucleare certi principi. Se volete toccare con mano una vera rivoluzione rivolgetevi ad altri padri costituenti... per esempio quelli americani, che certe cose le scrivevano 200 anni prima dei nostri.

 

La seconda parte ha dato concretezza a quel compromesso di cui parlavo prima. Si è scelto un assetto (un parlamentarismo affidato ai partiti) con il preciso fine di non permettere a nessuno di avere tutto per sè il potere di governare.

 

C'era una ragione valida per questo. L'Italia era appena venuta fuori dalla parentesi fascista e l'esperienza era ovviamente ancora vivissima, le ferite erano ancora aperte e questo ha inciso tantissimo sul testo definitivo della nostra Costituzione.

 

In particolare, Mussolini aveva preso il potere con un grandissimo consenso popolare e aveva via via soppresso le libertà fondamentali con normali atti legislativi, sfruttando il fatto che lo Statuto Albertino (la nostra Costituzione di allora) lo rendeva possibile, non essendo una Costituzione "rigida".

 

I padri costituenti hanno scritto la nostra Costituzione tenendo davanti ai propri occhi l'esempio Mussoliniano. Pertanto, hanno evitato che il consenso popolare potesse permettere ad un solo partito o ad un solo uomo di governare e hanno creato una Costituzione "rigida", cioè che non può essere modificata con normali atti legislativi, con un organo specifico posto a tutelarla, la Corte Costituzionale.

 

A livello politico, il risultato fu che qualsiasi decisione di governo doveva essere presa con l'accordo di diversi partiti. Per 40 anni siamo stati governati dal c.d. quadripartito (DC, PRI, PSdI, PLI) e poi dal c.d. pentapartito (quelli di prima più PSI). Non si poteva fare nulla se non si riusciva a mettere d'accordo partiti molto diversi fra loro. E quando finalmente si riusciva a fare qualcosa, molto spesso non la si faceva bene, perchè si trattava di un volgare compromesso. Questa situazione ha fatto sì che l'Italia fosse sempre in ritardo su tutto rispetto al resto del mondo democratico. Contrariamente a quanto si pensi, infatti, il compromesso a tutti i costi, NON è una cosa positiva... spesso si deve SCEGLIERE, non cercare di accontentare tutti. Per non parlare del ridicolo di quei governi che duravano 8 mesi...

 

Questo sistema, comunque, ci ha permesso di tirare a campare per 40 anni... ma adesso il mondo è cambiato, adesso è necessario che si prendano decisioni in tempi ragionevoli, non è più possibile cercare assurdi compromessi. In altre parole, oggi, il nostro assetto costituzionale è superato, inadeguato rispetto alle esigenze di uno Stato moderno e va cambiato. Oggi, è necessario fare in modo che i governi siano stabili, forti e possano fare la loro politica senza compromessi.

 

Le elezioni appena chiuse sono storiche perchè hanno segnato un grande passo verso questo obiettivo e gran parte del merito va al tanto biasimato Veltroni che ha avuto il coraggio di correre da solo, così costringendo Berlusconi a fare altrettanto. Tuttavia, si tratta sempre e comunque, di una situazione creata per volontà dei partiti... niente vieta che alle prossime elezioni si ritorni alla accozzaglia di partiti assurdi che vivono ancora nell'800 (comunisti o fascisti che siano), per questo è necessario modificare la nostra Costituzione e credo che questa legislatura sia quella buona... io dico o ora o mai più.

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Caro Capaneo anche io sono convinto che ci sia da modificare la Costituzione per dare maggior potere all'esecutivo e sono ben conscio dei motivi che hanno portato i padri costituenti a creare un governo così debole ma un conto e voler diminuire i vincoli, i lacci e lacciuoli che il parlamento può mettere al premier, un conto è voler far tabula rasa di tutti i contrappesi al potere politico dell'esecutivo.

Sostanzialmente se la riforma del 2005 fosse stata approvata sarebbero scomparsi la gran parte dei meccanismi di controllo tra cui il Presidente della Repubblica (se sarebbe diventato nulla più di un bel soprammobile) e il CSM.

 

Per come la penso io ad un premier forte va contrapposto, in chiave di garanzia e come arbitro super partes, un forte Presidente della Repubblica, in particolare con due importanti poteri:

- la possibilità di rimandare alle camere una legge approvata se giudicata incostituzionale (giudizio di ammissibilità della legge, non sul merito)

- tutti i poteri connessi con l'arbitraggio del gioco parlamentare compreso e sopratutto la facoltà di nominare il premier (formalità dopo le elezioni, importante in caso di crisi) e sciogliere le camere (anche qui, formalità se il governo arriva alla fine dei 5 anni, importante in caso di crisi.

Notare come in caso di corretto funzionamento del sistema il Presidente ha un ruolo formale, ma in caso di crisi e fallimento della politica, i suoi poteri si ampliano a garnazia, visto che la sua è una figura super partes, di tutto il paese

Perchè non deve essere eletto dal popolo: perchè si tratta di un arbitro super partes da eleggere in parlamento con ampia maggioranza e non di un vincitore di una campagna politica

 

Sul CSM: anche qua non è che mi piaccia che i magistrati stessi possano scegliere chi li giudica, ma lo ritengo preferibile al consegnare tale potere a chi loro devono giudicare, ovvero il popolo italiano (inteso ovviamente chi commette reati) rappresentato dal Parlamento.

Anche qui, al più si potrebbe attuare lo stesso meccanismo del Presidente della Repubblica, ovvero aumentare il numero dei componenti non togati a condizione che il Parlamento li elegga a camere riunite e con la maggioranza dei due terzi, per esempio

Modificato da Rick86
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Per il CSM io opterei per una soluzione simile a quella adottata per la Corte Costituzionale.

 

Un terzo dei membri eletti dai magistrati, un terzo dal Parlamento ed un terzo nominati dal Presidente della Repubblica.

 

Tutti i membri dovrebbero avere titoli di particolare rilievo che attestino la loro preparazione giuridica.

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Ottimo post Capaneo, ben argomentato e foriero di una discussione pacata ma, al pari della tua, possibilmente documentata.

 

Per chi volesse legger un bel libro su come si arrivò al "compromesso" costituzionale consiglio l'ottimo libro di Piero Scoppola La repubblica dei partiti che spiega anche come il nostro sistema politico sia stato di fatto al servizio dei partiti più che dei cittadini.

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Signori, però se volete parlare di certe cose, è consigliabile che prima le studiate un pochino, senza dare troppo credito ai grilli parlanti... mi rivolgo al solito Leviathan che è fra i ragazzi più indottrinati che abbia mai letto, ma confido che prima o poi crescerà

infatti parla l'ingenuo...

Meglio pensare con la mia testa che fare la pecora

 

L'ultimo post di picpus non è male e se si eleggesse parti della magistratura con voto popolare?

in qualche paese succede.

 

Che la divisione dei poteri non funzioni in italia è palese dagli accadimenti successivi a tangentopoli, infatti i magistrati si sono resi conto del loro potere e hanno trasformato il CSM in una formidabile lobby di potere che blocca qualsiasi tentativo di modernizzazione del settore della giustizia, cosa che si sarebbe dovuta fare da anni, almeno introducendo una misura semplice e civile come la separazione delle carriere.

Proprio il loro opporsi a questa semplice misura dimostra la volontà di mantenere il proprio potere, togliendo al cittadino la possibilità di un equo processo, con vera parità tra le due parti in causa.

Io sono d'accordo con la separazione dei poteri, ma devono essere rivisti i contrappesi perchè il popolo è sovrano e i suoi rappresentanti non possono essere bloccati

bel discorso da fare.

fosse solo Silvio Berlusconi (che i motivi li sappiamo tutti) a ripeterlo, prima di lui Bettino Craxi

Un politico qualsiasi appena eletto che si è scoperto che ruba, corrompe, truffa deve essere trattato come gli altri

 

"i cittadini sono tutti uguali davanti alla legge"

anzi visto il ruolo deve essere trattato anche peggio...

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Si la soluzione di Picpus la condivido anch'io a condizione che i membri di nomina parlamentare siano eletti con i 2/3 dei consensi del parlamento.

La mia linea è semplice: le due maggiori autorità indipendenti, CSM e PdR vanno mantenute il più possibile autonome e staccate dalla politca: il CSM perchè la Magistratura va separata dal potere politico per ovvi motivi, il PdR perchè ne è l'arbitro.

Eppure tutti e due gli organi servono e vanno mantenuti.

L'incremento del potere dell'esecutivo va fatto a scapito del Parlamento, non del PdR o del CSM

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Si la soluzione di Picpus la condivido anch'io a condizione che i membri di nomina parlamentare siano eletti con i 2/3 dei consensi del parlamento.

La mia linea è semplice: le due maggiori autorità indipendenti, CSM e PdR vanno mantenute il più possibile autonome e staccate dalla politca: il CSM perchè la Magistratura va separata dal potere politico per ovvi motivi, il PdR perchè ne è l'arbitro.

Eppure tutti e due gli organi servono e vanno mantenuti.

L'incremento del potere dell'esecutivo va fatto a scapito del Parlamento, non del PdR o del CSM

Due frasi da incorniciare.

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se è il parlamento a eleggere la maggioranza dei membri del CSM riusciremo a lottizare pure quello...

No, il sistema attuale è perfetto

Il CSM è già lottizzato: l'attuale sistema di elezione dei suoi componenti, prevede che la maggioranza spetti a membri eletti dai magistrati: ebbene tali membri appartengono alle diverse correnti o fazioni della magistratura, ciascuna con il suo bel nomignolo, che non sono altro che dei veri e propri partiti politici!!!

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La maggioranza sta ai magistrati eletti democraticamente dai magistrati italiani

Partiti politici nella magistratura?

Ma siamo a zelig?

 

e anche se fosse meglio lottizati tra loro (LOL) che dai politici

 

edit

http://youtube.com/watch?v=jXREX3jdxHQ

Modificato da Leviathan
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Dal link http://www.giustiziacarita.it/professioni/anm.htm

 

"...All'interno della ANM esistono quattro gruppi o "correnti" (Unicost, Magistratura Democratica, Magistratura Indipendente e Movimento per la Giustizia) che hanno loro rappresentanti (scelti con il metodo proporzionale) all'interno del CDC (36 componenti; attualmente così divisi 14 di Unicost, 10 di MD, 8 di MI, 4 del Movimento per la Giustizia)..."

 

 

Molto interessante l'articolo (si parla del libro scritto da un magistrato di Torino, con prefazione di un certo....Travaglio!!!) al seguente link:

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic..._correnti.shtml

 

 

Questa, vista dall'interno, è la tua magistratura!

Modificato da picpus
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