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Afghanistan - Topic ufficiale


Thunderalex

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Mi pare dicapire che i Talibani diano segni "di stanchezza", le loro operazioni non sono più eclatanti come in passato e molto probabilmente la loro consistenza numerica è limitata a numeri ben minori rispetto al 2001; per contro il contingente NATO continua a presidiare aree molto importanti nel Paese e le azioni anti-terrorismo hanno buoni esiti. Molti propagandisti dicono che ci sono forti analogie fra questa missione e l'occupazione sovietica negli anni '80,ma da quanto vediamo lì ogni giorno i Mujhaiddin ottenevano successi e rafforzavano la loro posizione, adesso sono i Talibani a perdere terreno e materiale a causa dell'incessante attività dei droni armati. Mentre i Sovietici erano incudine e i Muhaiddhin martello,adesso è il contingente ad essere martello e i Talibani ad essere incudine.

Certamente bisognerebbe evitare quanto più possibile la violenza contro i non-combattenti, ricordiamo che anche fra la gente Afghana i Talibani sono visti come i politici privilegiati da noi, magari sbaglierò,ma la strada intrapresa è quella giusta

 

Bene! Allora adesso possiamo tornare a casa?

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In merito al commercio di oppio una donna molto disprezzata dai politici (forse perchè intelligente e non troppo bella?) emma Bonino aveva suggerito di comprare dai piccoli proprietari Afghani,legalmente, ed a prezzi più alti rispetto alla miseria che i Talibani pagano loro adesso (1 euro per svariati chili di papaveri) il loro oppio,che in Europa servirebbe come il pane per produrre gli antidolorifici che oggi sono in pratica razionati.Questa soluzione Emma Bonino l'aveva prospettata nella relazione finale della missione degli osservatori Ue che aveva guidato a Kabul per le elezioni del 2005. «L'annuncio di Amato (che si dice d'accordo con questa proposta e avrebbe cercato di convincere Bush e Cheney) è una svolta positiva, si potrebbe eliminare il paradosso afghano: un Paese ricco di oppio ma senza farmaci dove la gente viene operata senza anestesia. La strada battuta finora non ha dato risultati».

cito le sue parole,da un'intervista del 2005 : Però gli esperti americani di antiterrorismo non hanno voluto prendere in considerazione la proposta dicendo,in pratica, che non era compresa nella loro prassi e i Paesi Europei,era il 2007 se non ricordo male, non riuscirono a far loro cambiare idea.

Col senno di poi questa idea sarebbe stata importante per dare un po' di denaro ai contadini afghani e toglierlo ai Talibani,però chi di dovere non la ha apprezzata come avrebbe potuto e,forse,dovuto

Modificato da Simone
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gli anti dolorifici oggi li produciamo sinteticamente , se vengono somministrati con parsimonia è per gli effetti collaterali e ,nei paesi cattolici ,per una mal diffusa '' cultura del dolore '' .

 

la proposta del on Bonino avrebbe rafforzato i signori della droga (i soldi in realtà sarebbero finiti a loro ) ;aumentato la produzione di oppio per via di una domanda aumentata per giunta con prezzi superiori al mercato ; avrebbe tolto a i signori della droga il disturbo di perdere denaro riciclandolo , finanziato con i nostri soldi direttamente i talibani , che dire ...non male

 

 

se si volesse sradicare la coltivazione di oppio potremmo finanziare altre coltivazioni a fondo perduto come già facciamo per i '' cavoletti di Bruxelles", non lo facciamo perché alzerebbe il livello dello scontro facendoci nemici TUTTE le fazioni afghane anche quelle che ci sono meno ostili . non il massimo se già pianifichi di andartene

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In merito al commercio di oppio una donna molto disprezzata dai politici (forse perchè intelligente e non troppo bella?) emma Bonino aveva suggerito di comprare dai piccoli proprietari Afghani,legalmente, ed a prezzi più alti rispetto alla miseria che i Talibani pagano loro adesso (1 euro per svariati chili di papaveri) il loro oppio,che in Europa servirebbe come il pane per produrre gli antidolorifici che oggi sono in pratica razionati.

 

 

La questione non è così semplice e Gianni065 aveva già espresso delle considerazioni interessanti su questo punto; queste:

 

 

Oggi nel mondo la maggior parte (80%) della produzione di oppio per morfina avviene in India e Turchia.

Forse sarebbe più semplice convertire la produzione turca e indiana verso altri prodotti (sono paesi che hanno risorse e capacità per farlo) e sfruttare la produzione di oppio afghana per soddisfare il fabbisogno di morfina per fini farmaceutici. Tra l'altro, oggi c'è una domanda di morfina farmaceutica di gran lunga superiore rispetto a quella prodotta.

 

Sono state avanzate varie proposte in tal senso, e la questione è sotto esame. Solo l'ONU può autorizzare la produzione di oppio a fini farmaceutici, e oggi solo pochissimi paesi sono autorizzati, fra cui i due citati.

 

Ovviamente nè India nè Turchia hanno intenzione di perdere una fonte di valuta pregiata. L'oppio si esporta, le patate (dico tanto per dire) no.

 

Probabilmente in Afghanistan si arriverà a una soluzione di compromesso: una parte dell'oppio sarà trasformata in morfina farmaceutica, una parte delle piantagioni saranno convertite, altre potrebbero essere distrutte. Ci vorrà del tempo, anche perché l'idea è quella di raffinare l'oppio in morfina in sede, per creare occupazione e sviluppo industriale.

Ma la questione è tutt'altro che ignorata ed è oggetto di studio da parte delle Nazioni Unite.

 

Link: Gianni065 Scritto il 08 gennaio 2010 - 01:39 #462

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In merito al commercio di oppio una donna molto disprezzata dai politici (forse perchè intelligente e non troppo bella?) emma Bonino aveva suggerito di comprare dai piccoli proprietari Afghani,legalmente, ed a prezzi più alti rispetto alla miseria che i Talibani pagano loro adesso (1 euro per svariati chili di papaveri) il loro oppio,che in Europa servirebbe come il pane per produrre gli antidolorifici che oggi sono in pratica razionati.Questa soluzione Emma Bonino l'aveva prospettata nella relazione finale della missione degli osservatori Ue che aveva guidato a Kabul per le elezioni del 2005. «L'annuncio di Amato (che si dice d'accordo con questa proposta e avrebbe cercato di convincere Bush e Cheney) è una svolta positiva, si potrebbe eliminare il paradosso afghano: un Paese ricco di oppio ma senza farmaci dove la gente viene operata senza anestesia. La strada battuta finora non ha dato risultati».

cito le sue parole,da un'intervista del 2005 : Però gli esperti americani di antiterrorismo non hanno voluto prendere in considerazione la proposta dicendo,in pratica, che non era compresa nella loro prassi e i Paesi Europei,era il 2007 se non ricordo male, non riuscirono a far loro cambiare idea.

Col senno di poi questa idea sarebbe stata importante per dare un po' di denaro ai contadini afghani e toglierlo ai Talibani,però chi di dovere non la ha apprezzata come avrebbe potuto e,forse,dovuto

 

E la Bonino dice bene, se non fosse per il fatto che non ci si riesce in Italia a pagare un prezzo equo ai coltivatori ortofrutticoli, ci si riesce in Colombia o in Afghanistan con i narcos?

Mi pare evidente che se il teorema Bonino funzionasse sul serio lo avrebbero applicato in tutto il mondo, come la fusione fredda e il moto perpetuo, ma non mi pare che sia così.

Perchè per cominciare dal piccolo la Bonino non inizia a elucubrare come si può fare per dare "un po' di denaro ai contadini" italiani prima di quelli afghani?

Fatto questo, se vuole e se non è troppo stanca, la carichiamo su un Chinook con una bella borsa di dollari usa e la spediamo in qualche villaggio nella valle di vattelappesca, da qualche parte sopra Kandahar, dove da tremila anni coltivano oppio a go go e vediamo come intende provare a dare qualche soldo ai contadini afghani bypassando i narcos... Potrebbe essere interessante. Il Chinook se la batte senza manco posare le ruote e la Bonino si ritrova come per magia a terra nel polverone afghano...

(Non vorrei che finissse a fare la parte della palla di pelle di capra in qualche partita a polo tra il potestà locale e il capo talebano dello "scacchiere". Hi hi hi. Non saprei per chi tifare! Chissà se mi farebbero giocare, magari come riserva come in Rambo-3. Hi hi hi hi).

Modificato da Vultur
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  • 2 mesi dopo...
  • 3 settimane dopo...

Alla buon'ora! Ora il PD farà il dovuto polverone del caso, ma in fondo lo sanno anche loro che è meglio, tant'è che fino ad un governo fa nei vari talk show politici in tv proprio alcuni esponenti del PD contestavano La Russa per non procedere nella direzione giusta non armando gli AMX, addirittura Di Pietro aprì marginalmente alla teoria, affermando che "ormai ci siamo infilati nel polverone, abbiamo mandato i nostri ragazzi laggiù, vediamo di uscirne al più presto e di proteggere al meglio i soldati".

 

Speriamo vadano fino in fondo... Tanto se non le lanciamo noi le bombe nel RCW ci pensa comunque l'USAF, e non credo che gli afghani distinguano tra bombe americane o europee...

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Devo riportare - visto che comprensibilmente nessuno ne ha avuto voglia finora - con nessun entusiasmo e giusto per la futura completezza storica di questo thread, la notiza della morte di altri tre soldati italiani, coinvolti in un incidente - capovolgimento del Lince: http://www.corriere.it/esteri/12_febbraio_20/tre-militari-italiani-morti-in-afghanistan_ad444698-5b96-11e1-9554-12046180c4ab.shtml

 

Fine atroce. Ancora una volta il tributo è di giovani della povera Italia meridionale. Non che se fossero nati a Brescia il boccone sarebbe stato meno amaro.

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  • 1 mese dopo...

Taliban attack Afghanistan in "spring offensive"

 

Taliban launches co-ordinated attacks

 

Colpo di coda? Io ritengo di no.

Per organizzare un attacco multuplo e simultaneo come quello appena concluso (ammesso che sia concluso) servono organizzazione, preparzione, addestramento, ecc., tutte cose che fanno intuire quali siano le capacità in possesso dei Taliban, o dei loro "amici" dell'ISI pakistana, o del clan Haqqani.

Non possono competere con gli USA o l'ISAF in uno scontro diretto, ma in previsione di un loro ritiro, sono in grado di gestire uno stato fallito com'è l'Afghanistan.

Anzi magari il loro scopo e quello di cercare di mettere il cappello sul pianificato ritiro, come per dire agli afghani: " visto li abbiamo sconfitti e loro se ne vanno".

Purtroppo, non vedo un futuro tranquillo per quel paese.

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Il dopoguerra, signori, non ci riguarda.

 

E' ora di fare un poco di sana realpolitik, e di capire che l'export democracy di Bushiana memoria è stata una delle stupidaggini più grandi che l'occidente potesse fare.

 

La democrazia è una cosa che ha attecchito in Europa solo dopo secoli di massacri e un percorso storico ben definito.

 

Che possa interessare altri, è una nostra convinzione. Prima lo capiamo, meglio stiamo tutti.

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Il dopoguerra, signori, non ci riguarda.

 

...

 

La democrazia è una cosa che ha attecchito in Europa solo dopo secoli di massacri e un percorso storico ben definito.

 

Che possa interessare altri, è una nostra convinzione. Prima lo capiamo, meglio stiamo tutti.

 

Concordo con te sul fatto che la democrazia (sul modello occidentale) non si può imporre.

 

Non ho la tua sicurezza sul fatto che il dopoguerra e, implicitamente il destino di quel paese, non ci riguardino.

 

Nel 2001 i taliban e la rete di bin laden gestivano quel paese senza la democrazia e senza eccessive "interferenze" straniere; il risultato è stato che l'Afghanistan è stato usato come campo di addestramento e base logistica da cui organizzare l'11/9, ed è stato il luogo che ha esportato un modello terroristico che ha come obiettivi l'islam moderato e l'occidente (inteso anche come interessi, ovunque essi si trovino nel mondo).

 

Un'altro esempio di stato fallito, la Somalia, le cui coste sono usate come basi per la pirateria.

Intervenire per esportare la democrazia sarebbe un grosso errore, ma possiamo dire che non ci interessa?

Basta contare le navi attaccate e sequestrate.

 

Io lo capisco, ma non credo che starò meglio per questo.

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Concordo con te sul fatto che la democrazia (sul modello occidentale) non si può imporre.

 

Non ho la tua sicurezza sul fatto che il dopoguerra e, implicitamente il destino di quel paese, non ci riguardino.

 

Nel 2001 i taliban e la rete di bin laden gestivano quel paese senza la democrazia e senza eccessive "interferenze" straniere; il risultato è stato che l'Afghanistan è stato usato come campo di addestramento e base logistica da cui organizzare l'11/9, ed è stato il luogo che ha esportato un modello terroristico che ha come obiettivi l'islam moderato e l'occidente (inteso anche come interessi, ovunque essi si trovino nel mondo).

 

Un'altro esempio di stato fallito, la Somalia, le cui coste sono usate come basi per la pirateria.

Intervenire per esportare la democrazia sarebbe un grosso errore, ma possiamo dire che non ci interessa?

Basta contare le navi attaccate e sequestrate.

 

Io lo capisco, ma non credo che starò meglio per questo.

 

Guarda, sul fatto che l'Afghanistan sia stata la 'base' per l'11\9, direi che siamo oramai arrivati a sfatare il mito. I terroristi si sono addestrati a pilotare gli aerei... neglI usa, e questo si da dall' 11\10\2001 o poco di più, e Bin Laden è stato ammazzato, dieci anni dopo..... in Pakistan, in un paese che doveva essere un nostro alleato.

 

I talebeni, con Bin Laden e compagnia cantante, non c'entrano un tubo: sono tribù dedite a farsi i fatti propri, e che possono conoscere il mondo al di la delle montagne sono perchè ogni tanto consegnano l'oppio. E stop.

 

Stessa cosa per i somali: a nessuno viene in mente che ci sono organizzazioni che finanziano la pirateria, che oramai è un business, o pensate davvero che un riscatto da dieci milioni di dollari rimanga nel paesello di pescatori?

 

Vogliamo affondare i pescherecci? e facciamolo: poi mandiamo i sacchi di farina e riso a quelli che muoiono di fame, e facciamo il gioco delle corti islamiche. Così magari ci vediamo anche un somalo in metropolitana col gilet esplosivo, tanto disperato per disperato.....

 

Cosa dovete vedere, ancora, per capire che questi sistemi non funzionano?

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Guarda, sul fatto che l'Afghanistan sia stata la 'base' per l'11\9, direi che siamo oramai arrivati a sfatare il mito. I terroristi si sono addestrati a pilotare gli aerei... neglI usa, e questo si da dall' 11\10\2001 o poco di più, e Bin Laden è stato ammazzato, dieci anni dopo..... in Pakistan, in un paese che doveva essere un nostro alleato.

 

I talebeni, con Bin Laden e compagnia cantante, non c'entrano un tubo: sono tribù dedite a farsi i fatti propri, e che possono conoscere il mondo al di la delle montagne sono perchè ogni tanto consegnano l'oppio. E stop.

 

Stessa cosa per i somali: a nessuno viene in mente che ci sono organizzazioni che finanziano la pirateria, che oramai è un business, o pensate davvero che un riscatto da dieci milioni di dollari rimanga nel paesello di pescatori?

 

Vogliamo affondare i pescherecci? e facciamolo: poi mandiamo i sacchi di farina e riso a quelli che muoiono di fame, e facciamo il gioco delle corti islamiche. Così magari ci vediamo anche un somalo in metropolitana col gilet esplosivo, tanto disperato per disperato.....

 

Cosa dovete vedere, ancora, per capire che questi sistemi non funzionano?

 

Alcuni talebani (o qualcuno che ne sfrutta il nome) si sono organizzati. L'esempio più noto è l'Haqqani Network, che è collegato con l'ISI (servizi pakistani). Si sono talmente organizzati che la stampa li accredita come interlocutori degli USA (source). Direi che non si tratta di poveri montanari, o almeno non soltanto.

Un volta che gli USA e la NATO lasceranno il paese, pensi che Karzai riuscirà a governare mantenendo l'ordine e l'obbedienza al suo governo? Credi forse che questi Haqquani rimarrano nei confini del Pakistan o sulle montagne di Tora Bora?

L'Afghanistan tornerà ad essere uno stato dove sarà possibile l'incontro, l'indottrinamento e la formazione di terroristi (che poi affineranno la loro preparazione nelle scuole di volo occidentali, visto che da loro di aereoporti non ne esistono molti).

 

Questo è quello che stà più o meno accadendo in Somalia: non esiste uno Stato con proprie Istituzioni, quindi viene autoproclamata la legge del più forte.

Ci sono i cossiddetti Warlords, che però non si preoccupano di scuola o di ospedali, ma fanno l'unico business che conoscono: il crimine (in solitudine, alleandosi tra loro, o con entità eserne).

Peccato però che quando una nave mercantile (non una nave da guerra che esporta la democrazia) passa a qualche centinaio di miglia da quelle coste venga abbordata e sequestrata.

 

Questi sono solo due esempi di come stati "falliti" possono influenzare anche noi che siamo in Italia.

 

Io concordo con te quando affermi che imporre la democrazia con la guerra non è la soluzione, ma dissento quando dici che queste cose non ci riguardano.

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Ma guarda, tu pensi che occupando a tempo indeterminato un paese, si elimini il terrorismo? No, cosi' gli si da linfa.

 

I Talebani non si sono mai mossi di casa loro. Adesso abbiamo bisogno di crearci un nuovo Bin Laden, un babau di turno? e parliamo allora dello Haggani Network, la Al Qaeda del 2010, un altro bel nome a cui appiccicare gli attentati e i casini successi in ogni parte del mondo, la Spectre di James Bond.

 

A nessuno viene in mente che tutti gli attentatori dell' undici settembre erano sauditi?

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Ma guarda, tu pensi che occupando a tempo indeterminato un paese, si elimini il terrorismo? No, cosi' gli si da linfa.

 

I Talebani non si sono mai mossi di casa loro. Adesso abbiamo bisogno di crearci un nuovo Bin Laden, un babau di turno? e parliamo allora dello Haggani Network, la Al Qaeda del 2010, un altro bel nome a cui appiccicare gli attentati e i casini successi in ogni parte del mondo, la Spectre di James Bond.

 

A nessuno viene in mente che tutti gli attentatori dell' undici settembre erano sauditi?

 

Apprezzerei se evitassi di attribuirmi parole che non ho scritto !!!!

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no, non le sto attribuendo a te.

Tutt'altro: ma come vedi, morto un nemico se ne crea subito un altro.

 

E che facciamo: occupiamo manu militari tutto il terzo mondo?

 

Fermo restando, come detto, che con questo concetto la prima nazione da invadere, era l'Arabia Saudita.

 

Ad oggi, i Talebani non rappresentano un pericolo esterno, ma solo 'interno': e, scusami il cinismo, se dobbiamo occuparci di loro, dobbiamo occuparci anche del restante 70\80% del mondo che non sia nordamerica, europa, e australia.

 

Partendo ovviamente da casa nostra.

 

Mi pare un vasto programma.

 

Poi, se i Talebani vorranno creare il loro nuovo network del terrore, sarà compito delle intelligence dei nostri paesi evitare che facciano casini. Come, peraltro, si è sempre fatto, senza andarsi a impegolare in guerre pluriennali costosissime e inutili.

 

O pensiamo davvero che questi si 'addestrino' ad attentati terroristici in Europa, sparando con l'AK47 in qualche valle afghana?

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Aggiornamenti dalla stampa internazionale:

 

Haqqani Network Behind Afghanistan Attacks, Panetta Says

 

Suspicion falls on Haqqani network

 

No evidence yet that Kabul attacks were planned on Pakistan soil: US CJCS Dempsey

 

 

Karzai: Taliban Attacks ‘Prolong Foreign Presence’

... una richiesta indiretta ???

 

Inoltre:

 

Australia to withdraw troops from Afghanistan earlier than expected

 

Australian troops could begin pulling out of Afghanistan in the coming months and may leave the country almost entirely by the end of next year, Prime Minister Julia Gillard said Tuesday.
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  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

Segnalo un articolo che tratta delle aree tribali del teatro AfPak fonte

 

North Waziristan is the only tribal agency in the Federally Administered Tribal Areas that Pakistan has excluded from its ongoing offensive against Taliban rebels and their transnational allies.

 

FATA_NWFP_FRs_v4_0.jpg

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