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Afghanistan - Topic ufficiale


Thunderalex

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questo mi era sfuggito: certo che è sbalorditivo dopo 12 anni leggere roba simile.

 

General John Allen, the top U.S. commander in Afghanistan, said he still doesn’t know why at least 10 NATO troops have died in the last two weeks at the hands of the Afghan forces they mentor. He suspects it may have something to do with asking those Afghans to perform dangerous operations during the recent Muslim holy month. Maybe.

 

Allen said the key to turning the tide of the green-on-blue violence would be “the growing strength, every day, of the green and the blue.” What he didn’t say was that U.S. forces now carry loaded weapons at all times when dealing with their Afghan counterparts, should they need to defend themselves.

 

http://www.wired.com/dangerroom/2012/08/allen-green-on-blue/

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"Boxers" anti IED .... 2hi9jj5.jpg

 

L’abbigliamento anti-proiettili si fa intimo ....

 

I soldati che pattugliano le strade dell’ Afghanistan a piedi sono costretti a fronteggiare una serie di pericoli che sicuramente in un carro armato non troverebbero.

Uno di questi rischi è rappresentato dai dispositivi esplosivi improvvisati (o IED), che molto spesso causano la perdita di arti o danni alle “parti basse”.

Fonte .... http://www.endoacustica.com/blog/difesa-personale-2/labbigliamento-anti-proiettili-si-fa-intimo/

 

 

The blast-proof boxers: They sound hilarious, but these Kevlar underpants could soon be saving British troops from the most feared injury of all ....

 

With more powerful roadside bombs causing a rise in the number of groin injuries and other lower body damage, protective pants could soon be an essential part of the soldier’s kit.

Fonte .... http://www.dailymail.co.uk/news/article-1289827/The-blast-proof-boxers-They-sound-hilarious-Kevlar-underpants-soon-saving-British-troops-feared-injury-all.html

 

Inoltre ....

 

http://www.blastboxers.com/

 

 

 

Chissà se i nostri militari li hanno ricevuti in dotazione .... :hmm:

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So che nell'esercito USA li hanno sperimentati, ovvero hanno condotto dei "trials" presso le unità operative. Li hanno trovati poco confortevoli, per via degli sfregamenti e della sudorazione. Ovvio che quella volta che servono, sono cose che passano in secondo piano, però per la maggior parte del tempo sono "fastidiosi".

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CAMP BASTION, Afghanistan (Sept. 24, 2012) — Sergeant Rasheem Thomas never thought his first night working on Camp Bastion would turn into a gun battle with 15 insurgents.

 

Così comincia il racconto di chi ha difeso Camp Bastion la notte dell'attacco.

 

Una pattuglia di Marines, un esplosione seguita da un'altra nell'area delle attrezzature criogeniche, poi i colpi che cadono vicino. E' una lettura veloce che consiglio a tutti.

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http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-30/manuale-spiega-soldati-afghani-140426.shtml?uuid=Ab2vq8lG

 

dal titolo pensavo bersagliassimo i poveri soldati dell' ANA con insaccati e suini vivi... come sempre, però, la realtà supera la fantasia e pare lecito domandarsi fino a che punto il rispetto delle diverse culture esiga la morte del buonsenso.

Modificato da vorthex
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significa che i corsi comportamentali ed il buon senso, dovrebbero essere portati avanti in ambo i sensi, come ha già detto Legolas, cosa che non mi pare sia stata fatta, tralasciando che se ne sono accorti un pochino in ritardo... forse perchè esigere un aplomb da simposio settecentesco in combattimento è un pochino surreale...

Modificato da vorthex
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Vorthex, quando andammo (noi) in Libano e Somalia, una delle prime cose che ci dissero era come comportarsi con la popolazione. Mai stringere la mano, specialmente alle donne, evitare di toccare, eccetera, perchè quello che a noi pare naturale, per altri può essere offensivo.

 

Il pensare sempre che il NOSTRO sia il modello di vita standard è uno degli errori strategici che ci stanno costando carissimo, in Afghanistan e altrove.

 

E che nessuno abbia detto, in 10 anni, che in una cultura machista come quella afghana (ma sarebbe la stessa cosa in sudamerica, ad esempio) darsi le pacche sul culo fra uomini è una cosa che non si fa MAI, rende bene l'idea.

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Ma penso che queste cose si sapessero benissimo, ma che non sia stato fatto mai così in grande stile di pubblicità. Ci sarà qualcosa a livello di corpo, che avrà provveduto a informare i nostri delle usanze locali.

 

Casomai non penso sia stata fatta un'opera di sensibilizzazione dall'altra parte, anzi sono fermamente convinto che li abbiano dei preconcetti su di noi più difficili da rimuovere, almeno per chi è religioso.

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Ragazzi, bisogna che ci capiamo: quando si va a casa di qualcuno, ci si uniforma alle SUE regole, non si impongono le nostre.

 

Se entro in chiesa, da non credente, per vedere San Pietro, non è che sputo per terra e mi metto a dormire, e magari bestemmio anche.

 

Ecco, se ragioniamo in questo modo, tranquilli che a conquistare 'hearts and minds' ce ne vuole.

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Madmike, la vita di campo di tutti i giorni è diversa dai comunicati ufficiali.

Li ti sparano perchè hai offeso qualcuno, per una ragione qualsiasi di quelle elencate sopra, e le offese sono comulative e non perdonabili, vuol dire che a un certo punto, puoi anche aver provato ad essere corretto prima, puoi anche metterti in ginocchio, ma undici anni di occupazione ste cose le fanno venire fuori, punto e basta.

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Is the U.S. Admitting Defeat in Afghanistan?

 

Western countries, he argues, have done as much as they are able; their only option now is provide financial backing to sustain the Kabul government and the sort of military support — from nearby airbases — that would prevent the Taliban mobilizing heavy weaponry to overrun its rivals. The rest will be up to the Afghans to sort out among themselves — a conversation that will be conducted with weapons until the limits of each side’s capacity to impose its will are apparent to their commanders and regional backers, and that new battlefield equilibrium sets the terms for new political arrangements. Chances are, it’s not going to look much like the Afghanistan the U.S. had hoped to leave behind.

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ma è arcinoto che gli eserciti occidentali, quando vengono inviati in paesi dalla cultura arretrata, vengono istruiti su come comportarsi con la popolazione locale. tuttavia, l'articolo sembra far trasparire che il problema non è solo il comportamento con gli Afghani, ma anche il comportamento tra soldati della stessa nazione... cosa un tantino diversa.

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The folly of drone attacks and U.S. strategy

 

The U.S. might never be able to win the "heart and mind" of this teenager from Pakistan's tribal area, who paid a high prize for faulty intelligence, a common mistake that CIA makes without any accountability.

 

Under the authority of the U.S. President, drone attacks on Pakistani territory have been carried out by the CIA and U.S. military since 2004. This is an unprecedented move: a foreign government carrying out military strikes on an independent and sovereign state without declaring war. Earlier this year, Christof Heyns, the United Nations' Special Rapporteur on extrajudicial killings, warned that Washington was challenging a system of international law that had existed since the end of World War II and that it could even be guilty of war crimes. The government of Pakistan has consistently maintained that drone attacks are a violation of its territorial integrity and sovereignty.

...

As a result of these attacks, the U.S. has only been able to achieve 41 high value targets, according to estimates by the New American Foundation. We have seen that with every assassination of militant leaders, they have been replaced with a more ferocious and extremist leader.

Meanwhile, journalist Scott Shane told PBS in a response to an article he'd written in the New York Times, "there's also been some dispute over the way civilian casualties are counted. The CIA often counts able-bodied males, military-age males who are killed in strikes as militants, unless they have concrete evidence to sort of prove them innocent, and some folks at the State Department and elsewhere have questioned that kind of a process." As a result, most adult males living in Waziristan seem to be viewed as militants and targets until the CIA rates them to be innocent, he added.

Pakistan has also experienced a spike in suicide attacks when there has been a surge in drone attacks. In 2010, the year that saw the highest number of drone strikes, according to TBIJ, Pakistan government figures suggest the country witnessed its highest number of suicide attacks -- more than 2,100 civilians were killed without distinction between women, children, law enforcement or military.

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ma è arcinoto che gli eserciti occidentali, quando vengono inviati in paesi dalla cultura arretrata..

 

La moderazione di questo forum, la cui preparazione sulle questioni squisitamente tecniche è certo apprezzata, scade nella totale dozzinalità in commenti come questo, in cui traspare un non giustificato e assolutamente ridicolo senso di superiorità europeo (occidentale) ne confronti delle altre culture. Vedete, è proprio questa mentalità del "la nostra cultura è la più avanzata", prima ancora delle politiche imperialiste degli ultimi 100 anni, a farci odiare in tutto il mondo.

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PJ83, io avrei chiesto a Vorthex cosa intendesse dire precisamente. Te lo chiedo io visto che hai tirato dentro tutto lo staff nella tua polemica.

 

Magari Vorthex intendeva "arretrata" rispetto a parametri oggettivi, come il tasso di scolarizzazione. Ma se non glielo chiedi prima, la sua rimane una generalizzazione che puoi benissimo aver frainteso.

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perchè la cultura occidentale è oggettivamente più avanzata di quelle di matrice islamica, comincinado dalla sua laicizzazione e finendo con l'accettazione dei più basilari diritti dell'uomo e della donna.

poi, ognuno è libero di decidere e di valutare cosa sia "meglio" e cosa sia "peggio" come meglio crede... magari a voi due piacciono i veli e le lapidazioni o una legislazione basata su di un testo sacro, de gustibus... mi domando, allora, cosa ci fate ancora in Italia... il Maghreb è grande e affascinante.

tuttavia, io non sono di coloro che per difendere il "politicamente corretto", nega l'oggettività delle cose... se la cosa vi urta, ne prendo atto, ma non so cosa farci.

ovviamente, nessuno nega che "ognuno è padrone in casa propria", ma mi pare che il discorso sia derivato su altri argomenti di più ampio respiro.

 

comunque, PJ83... loro non ci odiano perchè noi ci sentiamo "superiori", loro ci odiano perchè il nostro modo di vivere mette in crisi tutto il meccanismo di soggiogazione su cui si base la quasi totalità dei paesi arabi... è una cosa un pò diversa.

 

d'altro canto, il vero problema non è questo, ma sta a monte ed è di natura ideologica... ideologie un pò vecchie ma che pare piacciano sempre, ma stando noi in un forum occidentale, dove è concessa la differenza di vedute, non subirete il piacevole trattamento che ricevono gli infedeli ed i diversi in Islam, così come negli altri paradisi dell'ideologia.

Modificato da vorthex
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perchè la cultura occidentale è oggettivamente più avanzata di quelle di matrice islamica, comincinado dalla sua laicizzazione e finendo con l'accettazione dei più basilari diritti dell'uomo e della donna.

 

La maggior parte dei non occidentali la pensano diversamente e loro costituiscono la maggioranza dell'umanità. Certo che se continuiamo a considerare il nostro metro di giudizio come un metro universale vien fuori che la nostra cultura è più avanzata. E' una tautologia.

 

poi, ognuno è libero di decidere e di valutare cosa sia "meglio" e cosa sia "peggio" come meglio crede... magari a voi due piacciono i veli e le lapidazioni o una legislazione basata su di un testo sacro, de gustibus... mi domando, allora, cosa ci fate ancora in Italia... il Maghreb è grande e affascinante.

 

Sono europeo e felice di vivere in uno stato laico e il "voi" è improprio. Non è che siccome uno non la pensa come te allora deve necessariamente andarsene in un altro paese. Pensavo di aver capito che fossi per uno stato liberale.

 

tuttavia, io non sono di coloro che per difendere il "politicamente corretto", nega l'oggettività delle cose... se la cosa vi urta, ne prendo atto, ma non so cosa farci.

 

Non è questione di politicamente corretto, ognuno è padrone a casa sua come giustamente affermi. I nostri valori li difendiamo qui da noi. Imporli a chi non li condivide ci mette sullo stesso piano di chi impone i veli, le lapidazioni e il suo testo sacro. Il punto è rendersi conto che non esiste l'oggettività delle cose.

 

 

comunque, PJ83... loro non ci odiano perchè noi ci sentiamo "superiori", loro ci odiano perchè il nostro modo di vivere mette in crisi tutto il meccanismo di soggiogazione su cui si base la quasi totalità dei paesi arabi... è una cosa un pò diversa.

 

sono d'accordo, quindi? Cosa fare? Li ammazziamo tutti?

 

 

d'altro canto, il vero problema non è questo, ma sta a monte ed è di natura ideologica... ideologie un pò vecchie ma che pare piacciano sempre, ma stando noi in un forum occidentale, dove è concessa la differenza di vedute, non subirete il piacevole trattamento che ricevono gli infedeli ed i diversi in Islam, così come negli altri paradisi dell'ideologia.

 

Lascia perdere le ideologie, che hanno poco a che vedere con questo discorso.

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1La maggior parte dei non occidentali la pensano diversamente e loro costituiscono la maggioranza dell'umanità. Certo che se continuiamo a considerare il nostro metro di giudizio come un metro universale vien fuori che la nostra cultura è più avanzata. E' una tautologia.

 

 

2 Non è questione di politicamente corretto, ognuno è padrone a casa sua come giustamente affermi. I nostri valori li difendiamo qui da noi. Imporli a chi non li condivide ci mette sullo stesso piano di chi impone i veli, le lapidazioni e il suo testo sacro. Il punto è rendersi conto che non esiste l'oggettività delle cose.

 

 

1 E se la maggior parte pensa che è bello andare a buttarsi nel pozzo, buttarsi diventa una cosa bella?

Il "nostro" metro di giudizio è certamente piu universale del loro e infatti lo stesso occidente non lesina sull'autocritica.

Arabi e soci sono praticamente fermi al nostro medio evo, noi abbiamo vissuto il medio evo e tutto cio che è venuto dopo, quindi se permetti chi ha sentito entrambe le campane ha piu cognizione per dire cosa è meglio o peggio.

 

Poi ovvio che c'è ne passa,dal riconoscere che l'occidente è piu avanzato di tutti gli altri ad andare in casa loro e dirglielo in faccia.

 

2 Beh insomma, a ragionar cosi, se in un paese vengono compiuti dei genocidi, non dobbiamo fare niente perche è casa loro?

Se davvero non esiste l'oggettivita delle cose, il genocidio puo essere o non essere un crimine a seconda?

Per lapidazioni e veli, mi pare chiaro chi siano le vittime e chi i carnefici.

E la cosa delle imposizioni su questo esempio è assurda. E come dire che proibire di uccidere mette qualcuno sullo stesso piano di chi uccide.

Modificato da Einherjar
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il problema, a mio vedere, non è tanto quello di analizzare la cosa sul piano "noi il medioevo l'abbiamo già passato, loro, purtroppo per loro no"... che, in ogni caso, ha delle basi reali e molto chiare, nè quello di imporre la propria visione a terzi (mi pare che su quello concordiamo tutti), ma di accettare o meno, come giusti e sacrosanti, dei valori, che interessano la dignità dell'uomo in quanto tale e che, per questo, mi pare siano universali (valori che poi portano a tutta una serie di conseguenze e qui torniamo "quelli ti sparano se ti soffi il naso")... sempre se non si pensa che "gli altri" sono dei lemuri.

 

ovviamente, accettare o meno tale valori, è una libera scelta ma, poichè dubito seriamente che un occidentale non li accetti, viene da se la domanda retorica, che forse qualcuno ha frainteso, che chiede: "ma perchè non vai a vivere seguendo la tua libera scelta, nei luoghi e con le persone che hanno fatto la tua medesima scelta?"...siamo, appunto, in uno stato libero... non esiste il divieto di cambio di cittadinanza.

 

se poi, non siamo nel campo dell'onestà intellettuale, ma in quello delle ideologie... basta dirlo, io alzo le mani e continuate voi e, non me ne abbiate, ma io sono estremamente convinto che le ideologie, in questi frangenti, la facciano troppo spesso da padrone, anche perchè noto che si cade nel tipico paradosso dell'estremismo (sia a destra che a sinistra) italiano: fin tanto che devo difendere il mio ideale nel mio orticello (dove avrei probemi reali a non farlo), non ci sono santi... sono assoluti, paradigmi e bolle papali... quando poi bisogna appoggiare "il compagno che sbaglia" o il "nostro dittatore" (tanto stanno lontani, che me frega di quello che fanno) o anche andare contro il Nemico, si torna a realtivizzare a fare due pesi e due misure e no... io non trovo che sia un atteggiamento onesto e costruttivo.

Modificato da vorthex
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che, in ogni caso, ha delle basi reali e molto chiare, nè quello di imporre la propria visione a terzi (mi pare che su quello concordiamo tutti), ma di accettare o meno, come giusti e sacrosanti, dei valori, che interessano la dignità dell'uomo in quanto tale e che, per questo, mi pare siano universali (

 

Non so se ci si rende conto, ma questo, che poi è il nocciolo del problema, è un ossimoro spettacolare.

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il problema, a mio vedere, non è tanto quello di analizzare la cosa sul piano "noi il medioevo l'abbiamo già passato, loro, purtroppo per loro no"... che, in ogni caso, ha delle basi reali e molto chiare, nè quello di imporre la propria visione a terzi (mi pare che su quello concordiamo tutti), ma di accettare o meno, come giusti e sacrosanti, dei valori, che interessano la dignità dell'uomo in quanto tale e che, per questo, mi pare siano universali (valori che poi portano a tutta una serie di conseguenze e qui torniamo "quelli ti sparano se ti soffi il naso")... sempre se non si pensa che "gli altri" sono dei lemuri.

 

Guarda che la storia dei diritti dell'uomo ce la siamo inventata noi. Nessun valore, ha valore universale nel tempo e nello spazio, compresa la vita umana. Non è che loro sono nel medioevo, hanno semplicemente un modo di vedere le cose diverso dal mio e dal tuo.

 

 

se poi, non siamo nel campo dell'onestà intellettuale, ma in quello delle ideologie... basta dirlo, io alzo le mani e continuate voi e, non me ne abbiate, ma io sono estremamente convinto che le ideologie, in questi frangenti, la facciano troppo spesso da padrone, anche perchè noto che si cade nel tipico paradosso dell'estremismo (sia a destra che a sinistra) italiano: fin tanto che devo difendere il mio ideale nel mio orticello (dove avrei probemi reali a non farlo), non ci sono santi... sono assoluti, paradigmi e bolle papali... quando poi bisogna appoggiare "il compagno che sbaglia" o il "nostro dittatore" (tanto stanno lontani, che me frega di quello che fanno) o anche andare contro il Nemico, si torna a realtivizzare a fare due pesi e due misure e no... io non trovo che sia un atteggiamento onesto e costruttivo.

 

Guarda che non appoggio nessun dittatore e nessun compagno. Dico semplicemente chi se ne frega di chi governa un paese lontano con cui ho poco o nulla a che spartire. Estremismo ideologico (di destra e di sinistra) semmai è quello che vede "noi" come paladini del giusto e poliziotti del mondo che andiamo ad imporre le nostre idee agli altri in nome della difesa del proletariato, o della difesa della libertà e della democrazia. Relativizzo? Certamente, ma questa se vai a vedere bene è la base della nostra società. Un approccio relativista è ciò che ci distingue da un branco di estremisti violenti, che ammazzano l'ambasciatore americano, perchè i loro valori sono quelli giusti, e hanno la missione di imporli agli altri. Da noi non ci sono valori "giusti". Ognuno esprime i suoi valori come meglio crede, finchè questo non lede la capacità altrui di esprimere i propri valori. Lo stato è garante di uno spazio libero, non di un sistema di valori. Questo concetto è espresso con più forza nel sistema americano, che non in quello europeo.

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