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la Naja


Ospite iscandar

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Ospite iscandar

Inizio qui la discussione, poi, eventualmente i mod la sposteranno.

Per chi ha fatto il militare, non potreste raccontare fatti comici capitati a chi ha fatto il militare.

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Speravo questa discussione avesse un pronto successo invece mi sa che si tratta di un forum di imboscati, revedibili, renitenti, sbarbati o obiettori di coscienza. :lol:

 

Più probabilmente saranno tutti ad accapigliarsi sui risultati elettorali mentre invece raccontare fatti divertenti potrebbe alleviare la tensione.

 

In attesa di riordinare i ricordi posso raccontare del povero B*** che il secondo giorno dopo l'arrivo in caserma fu mandato in armeria con la pistola a farsi sostituire la canna invernale con quella estiva...

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Bene , vediamo di incentivare gli amarcord militari

Luglio dell’79, Maddaloni (CE), caserma Rispoli.

Due mesi di CAR sotto le grinfie di un tenente addestratore Parà con brevetto Americano, piccolo particolare che a sua detta lo rende più “Cattivo”.

Fin dai primi giorni, sembra di essere ad un Full Immersion per marines più che ad un CAR.

Ore ed ore per imparare a marciare ben inquadrati, con quei cacchio di anfibi che da nuovi fanno un male cane; e poi montare e smontare il GARANT M1 , esercitazioni di tiro al poligono,corsi di mimetizzazione .

La cosa buona è che non esiste nonnismo,

Primo perché i più anziani hanno si e no due mesi di naja in più sulle spalle, gli effettivi sono tutti A.U.C. o sottoufficiali di carriera.

Secondo perché gli ufficiali, non tollerano e puniscono severamente qualsiasi cosa che vada al di la della semplice goliardia;

e su questo sono stati chiarissimi fin dal primo giorno.

Un bel giorno , di pomeriggio, noi del 4° siamo schierati nel cortile della caserma per una lezione sull’utilizzo delle bombe d’assalto.

In tenente si è munito di un certo numero di simulacri e li ha distribuiti ai vari gruppi.

Ci spiega dettagliatamente il suo funzionamento soffermandosi sui dispositivi di sicurezza.

La sicura a levetta che deve essere rimossa prima del lancio e quella a paracadute che si rimuove automaticamente dopo il lancio.

Si sofferma sulla corretta tecnica di lancio che richiede una determinata parabola che consenta alla sicura a paracadute di sfilarsi, armando di fatto la bomba.

Dopo la teoria , si passa alla pratica.

Prende un simulacro, sfila la linguetta ed esegue un lancio apparentemente perfetto.

.....peccato per la presenza degli alberi :rolleyes:

La bomba prima di raggiungere il culmine della traettoria parabolica, sbatte contro il ramo di uno dei tanti alberi presenti nel cortile della rispoli e ,come accade solamente nei cartoon dello sfigatissimo coyote, torna verso il mittente.

Il risultato è un tenente che bestemmia ….e un gruppo di “spine” piegato in due dalle risate :rotfl::rotfl::rotfl:

Modificato da Dave97
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Ci spiega dettagliatamente il suo funzionamento soffermandosi sui dispositivi di sicurezza.

La sicura a levetta che deve essere rimossa prima del lancio e quella a paracadute che si rimuove automaticamente dopo il lancio.

 

SRCM 35 presumo.

 

Anche a me è successo un fattaccio con queste bombe. Un giorno siamo andati sul Carso a far lanciare queste bombe a del personale effettivo e ne sono avanzate parecchie. Così i sottotenenti, che in fin dei conti erano ragazzi anche loro, ne hanno fatto una pila, l'hanno ricoperta con delle assi recuperate là un giro e le hanno appesantite con delle pietre. Poi hanno messo una delle cariche che si usavano per far brillare gli ordigni inesplosi e ci siamo ritirati al sicuro dietro i sacchi di sabbia. Ci si aspettava una bella esplosione e così è stato. L'inaspettato è che i frammenti sono stati proiettati in cielo a direi un ventina di metri di altezza seguiti dai nostri sguardi tra lo stupito ed il perplesso. Al culmine della parabola il tenente ha avuto la prontezza di gridare "a terra!!!! e così ci siamo ritrovati sdraiati sull'erba con pezzi di legno e roccia che ci cadevano addosso. Così, pur di leva, abbiamo avuto la nostra esperienza di bombardamento... subito!

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  • 2 mesi dopo...
Ospite Peppe

Niente storie di capelli siliconati? :asd:

Mio padre mi racconta sempre che nella sua caserma ogni tanto qualcuno si svegliava con i capelli impermeabili... :lol:

Modificato da Peppe
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Speravo questa discussione avesse un pronto successo invece mi sa che si tratta di un forum di imboscati, revedibili, renitenti, sbarbati o obiettori di coscienza. :lol:

 

Più probabilmente saranno tutti ad accapigliarsi sui risultati elettorali mentre invece raccontare fatti divertenti potrebbe alleviare la tensione.

 

In attesa di riordinare i ricordi posso raccontare del povero B*** che il secondo giorno dopo l'arrivo in caserma fu mandato in armeria con la pistola a farsi sostituire la canna invernale con quella estiva...

 

imboscato per niente, caro Johnny, XXII AUC a Livorno e poi San Marco... <_<:rotfl::rolleyes:

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mio zio racconta che a uno che russava e dormiva profondamente avevano preso la branda con lui sopra e impilata coem un letto a castello sopra 5 letti,c'era tutta la camerata per tenere i letti sollevati per poter aggiungere gli altri

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Mio cugino e i suoi compagni di camerata hanno infilato 4 saponette sotto i piedi del letto di un loro compagno parecchio stronzo e dopo averlo legato l'hanno fatto scivolare fuori, d'inverno al freddo e al gelo.

 

Invece il mio sensei(3 Dan di Karate) ha preso a calci in culo un "nonno" per tutta la caserma, perchè aveva sporcato il pavimento del corridoio che aveva appena finito di lavare.

 

Un amico di mio padre era tenente negli alpini. Durante le marce era solito infilare una baionetta vecchia e spuntata nelle chiappe di quelli che non avevano voglia di marciare e rallentavano. Un giorno purtroppo invece della baionetta spuntata prese una baionetta "sana". Immaginatevi il risultato. :asd:

Modificato da Venon84
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  • 1 mese dopo...

Quarta Compagnia,quindicesima squadra,28esimo Battaglione Fanteria"Pavia",a Pesaro,Febbraio 1985.

La SRCM 35...

Esercitazioni di lancio da fermi e in corsa col fucile in mano;il caporale,in via"confidenziale"ci dice che chi durante i lanci centra le sagome gli danno una licenza premio(E noi,spine,a crederci!!!!),e nel cortile,ci insegna,con un simulacro di legno,le tecniche giuste...Ebbene,la recluta Speedy ci teneva alla licenza,e anche fuori dall'orario addestrativo,con un sasso,si allenava a centrare un tronco d'albero,al punto che ero ormai diventato padrone assoluto della Divina Arte del Lancio del Petardone(Perchè le SRCM da addestramento facevano poco più di un POFF!!!).Il giorno dopo,su quattro lanci del simulacro,faccio quattro centri!"Qui la licenza non me la toglie nessuno",pensai...

MA....

Il giorno dell'esercitazione andiamo al poligono...Tira un mio commilitone,poi un altro,finchè tocca a me...Lancio da fermo...MilleUnoMilleDueMilleTre...Lancio!...Beccata la sagoma in pieno,come previsto :rolleyes:

Idealmente mi fregavo le mani("OrmailalicenzaèmiaOrmailalicenzaèmiaOrmailalicenzaèmia...."),

MA....

Tocca di nuovo a me...Lancio in corsa...CorriCorriCorri...MilleUnoMilleDueMilleEEEEE...SwwwwWWWWIIIIISSSHHHH!!!!...Ma una ca**o di vacca aveva lasciato un ricordino proprio dove ho appoggiato il piede-perno,e giù una culata per terra!!! Preso dalla strizza di avere una bomba in mano,la butto via all abene e meglio(Se la tenevo in mano avrei fatto più bella figura,visto che la sicura a paracadute non la avrebbe armata),e POFF!!!!

Dal Capitano mi arrivò uno tsunami di imprecazioni...Io con la mimetica immer*ata,mi sentivo piccolo piccolo...Sarei volato via!!!!

Alcuni commilitoni per un po' mi chiamarono"Recluta Fantozzi Ugo" :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Modificato da speedyGRUNF
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Per un certo periodo sono stato addetto ad azionare la carrucola del pennone all'alzabandiera e questo era un ruolo dannatamente delicato perché la bandiera doveva raggiungere la sommità nel momento esatto in cui l'inno terminava altrimenti il comandante del battaglione si sarebbe arrabbiato fin dal mattino presto. Altra cosa: non si doveva guardare la bandiera perché l'atteggiamento sarebbe stato poco marziale e non era il caso con qualche decina di stellette che ti guardava in faccia. Infatti la mia posizione era dietro al cippo alla base dell'asta e di me sporgeva solo il capo.

 

Io avevo risolto il problema (dopo i primi ca..iatoni) usando un orologio al quarzo per lo jogging, regolato alla cadenza minima, che attivavo all'inizio dell'inno e con il quale facevo corrispondere ad ogni bip 3/4 di giro della carrucola e questo assommava esattamente al tempo necessario per issare il vessillo e rendere tutti felici, io per primo.

In questa maniera ero piuttosto sicuro di riuscire a fare un bel lavoro così procedevo con parecchia tranquillità e la cosa era diventata un tran tran ripetitivo a cui ormai non prestavo troppa attenzione.

 

Così un giorno di pioggia ero particolarmente assonnato e nemmeno mi risvegliava la bandiera bagnata che il vento mi sbatteva in faccia. All'inizio dell'inno ho cominciato a girare la carrucola e la bandiera a sollevarsi continuando intanto a colpirmi al volto. Dopo qualche attimo però ho sentito qualcosa di strano accadermi in testa, per qualche secondo non ci ho fatto caso ma poi d'un tratto ho capito: LA STOFFA SI ERA IMPIGLIATA NEL FREGIO E STAVO TIRANDO SU LA BANDIERA CON IL BERRETTO ATTACCATO! Quando me ne sono accorto penso fosse ormai a mezzo metro dalla testa al che ho sollevato le braccia, ho afferrato il cappello e me lo sono calcato in testa a due mani fino a coprirmi gli occhi e divaricare gli orecchi per poi azionare velocissimamente la carrucola per recuperare il tempo perduto.

 

Inutile dire che davanti a me c'erano tre intere compagnie che non riuscivano a stare sull'attenti a causa del ridere...

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