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i brogli sono già incominciati


Leviathan

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Ammesso che non conta la faccia, non conta la persona, allora non dovresti parlare di Veltroni "nuovo" o meno, ma del programma del PD, sbaglio? Sempre posto che tu guardi ai programmi e non alle persone; d'altronde c'è anche gente, e molta, che guarda proprio alle persone

 

Ma i programmi qualcuno li ha visti?

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Solo da luglio scorso Graziani, e infatti purtroppo non posso votare

 

A proposito ho sentito i nomi della squadra di governo del Pdl: Berlusconi, Tremonti, Bossi, Prestigiacomo... Che c'è di nuovo? Son sempre le solite facce trite e ritrite.

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Appunto ma sono loro che dicono che Berlusconi sono cinque volte che si candida guardando proprio lui come persona inoltre dicono sempre che Veltroni è nuovo ma non dicono che il programma è nuovo ed innovativo.

 

certo, lo so, ma come ho editato nel mio messaggio precedente c'è gente che guarda anche alle persone ed è libera di farlo, no? Se tu non guardi le persone allora sii coerente e non abbassarti a parlare dell'individuo singolo, ma argomenta le tue convinzioni sulla base dei programmi

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Guarda: ho letto quello di Prodi del '96 (ben fatto, anche se venderlo in un libretto che costava allora 10.000 lire mi è sempre sembrato strano) e l'ho capito.

Lo ritengo tutt'ora il miglior programma della "seconda repubblica": agile, semplice, coraggioso (nel senso che cercava di far ragionare di politica partendo da basi culturali... ). Purtroppo però non l'ha realizzato (colpa di Bertinotti...) ed, invece di andare a votare, ci siamo beccati tre governi fetecchia (specie i due D'Alema)

 

L'altra volta il "Vangelo" sempre di Prodi mi è sembrato invece insulso;sulla realizzazione stendiamo ovviamente un velo pietoso.

 

E comunque mi augurerei che, almeno stavolta, qualcosa si faccia: sinceramente penso che la politica non sia solo parlare, ma sia fare per rendere migliore la vita della gente media di un paese. Anche perché alla fine i politici si sistemano sempre e non sono dei poveracci (anche perchè hanno discreti stipendi...).

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Guarda: ho letto quello di Prodi del '96 (ben fatto, anche se venderlo in un libretto che costava allora 10.000 lire mi è sempre sembrato strano) e l'ho capito.

Lo ritengo tutt'ora il miglior programma della "seconda repubblica": agile, semplice, coraggioso (nel senso che cercava di far ragionare di politica partendo da basi culturali... ). Purtroppo però non l'ha realizzato (colpa di Bertinotti...) ed, invece di andare a votare, ci siamo beccati tre governi fetecchia (specie i due D'Alema)

 

L'altra volta il "Vangelo" sempre di Prodi mi è sembrato invece insulso;sulla realizzazione stendiamo ovviamente un velo pietoso.

 

E comunque mi augurerei che, almeno stavolta, qualcosa si faccia: sinceramente penso che la politica non sia solo parlare, ma sia fare per rendere migliore la vita della gente media di un paese. Anche perché alla fine i politici si sistemano sempre e non sono dei poveracci (anche perchè hanno discreti stipendi...).

 

condivido

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Secondo me è ora che si ritorni, per certi versi, alla prima repubblica, nel senso che ci si divideva sulle idee ma poi sulle cose concrete si andava d'accordo.

 

Studiando le vicende del mio Comune ti posso assicurare che si scannavano, però se una proposta era buona era condivisa: sul metano, ad esempio, lottano sulla forma con cui gestirlo, ma che il metano debba arrivare in città e che la popolazione non debba criticare per i disagi subiti non vi erano dubbi.

 

Così come una volta in un comune vicino capitò che il Pci votasse a favore delle proposte della giunta Dc perchè l'operato del sindaco era talmente illuminato che non si poteva fare altrimenti.

 

Insomma: no agli inciuci, sì alla politica che fa il bene della gente!

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DELL'UTRI: CONTRO DI ME INVENZIONI STRUMENTALI

 

 

"Sono tutte invenzioni strumentali. Apprendo tutto dai giornali ed è una cosa barbara". Così Marcello Dell’Utri ha commentato la solita, puntuale fuga di notizie alla viglia del voto in merito all’inchiesta della Procura di Reggio Calabria su presunti tentativi di brogli elettorali nelle circoscrizioni all’estero, in America Latina.

 

Dell’Utri, che non ha ricevuto nessun provvedimento dalla magistratura di Reggio Calabria, ha ribadito su alcuni quotidiani di essere estraneo alla vicenda.

 

In un’intervista alla ’Repubblica’ Dell’Utri sottolinea di non conoscere l’uomo di affari Aldo Micciche’ "neppure fisicamente, non l’ho mai visto. Certo, so chi è, era un amministratore della Dc negli anni 60-70, poi si è trasferito in Venezuela con la famiglia e adesso lì fa l’imprenditore. Lui si occupa di energia, di forniture di petrolio, e se ricordo bene, io ho fatto da tramite per metterlo in contatto con una societa’ russa che io concosco e che ha sede anche in Italia...Mi ha chiamato lui, due o tre volte, qualche mese fa, ora non ricordo con esattezza e mi ha detto: ’Ti interessa se mi metto ad organizzare il voto degli italiani che vivono in Sudamerica?’ Io gli ho risposto ’Si va bene’ e gli ho detto di mettersi in contatto con Barbara Contini, il nostro rappresentante per gli italiani all’estero. Tutto qui Il discorso è finito li’"

Sui presunti contatti tra l’affarista Aldo Micciche’ e la cosca dei Piromalli Dell’Utri spiega alla ’Repubblica’: "Ma figuriamoci, io non avevo minimamente idea e tantomeno di questi. Li ho appresi leggendo i giornali. In nessuna occasione lui mi ha detto di conoscere i Piromalli e nemmeno mi ha spiegato come intendeva organizzare questo voto degli italiani residenti in Sudamerica per convogliarlo verso la nostra lista". "Gli ho indicato il nome della Contini, ripeto perche’ e’ cosi’ che fanno tutti i partiti ma è una cosa banalissima e soprattutto non c’è assolutamente niente di illegale".

 

Sui presunti tentativi di brogli in cambio di 200mila euro, Dell’Utri commenta in un’intervista al Corriere della Sera: "E’ una volgare insinuazione, una conclusione gratuita di cui nulla so. E poi chi avrebbe garantito il buon esito di un simile commercio? E’ un’evidente boutade elettorale. Una vicenda poco chiara. E non voglio aggiungere altro. Il fatto che poi venga fuori il mio nome gratuitamente e’ una vergogna. Non mi piace questa storia".

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no

 

False fatture e frode fiscale [modifica]

 

Condannato in Cassazione per false fatture e frode fiscale a due anni e tre mesi di reclusione (patteggiando la pena ed usufruendo dello sconto di pena pari ad un terzo) a Torino [8].

 

Tentata estorsione [modifica]

 

È stato condannato in primo grado a Milano a due anni di reclusione per tentata estorsione ai danni di Vincenzo Garraffa (imprenditore trapanese), con la complicità del boss Vincenzo Virga (trapanese anche lui). Il 15 maggio 2007 la terza corte d'appello di Milano conferma la condanna a due anni.[9].

« (...). È significativo che Dell'Utri, anziché astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell'indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo) »

 

 

Il 10 Aprile 2008 il PG della Cassazione ha chiesto l'annullamento, con rinvio, della condanna a 2 anni inflitta al parlamentare Marcello Dell'Utri, ritenendo "inutilizzabili" alcune dichiarazioni accusatorie. La Corte di Cassazione, II sezione penale, accoglie la richiesta, annullando la sentenza di appello con rinvio ad altra sezione[10].

 

Concorso esterno in associazione mafiosa [modifica]

 

* Le indagini iniziano nel 1994 con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo.

* Il 9 maggio 1997 il gip di Palermo rinvia a giudizio Dell'Utri, e il processo inizia il 5 novembre dello stesso anno.

* In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.

 

Nel testo che motiva la sentenza [11] si legge:

« La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici. »

 

 

Calunnia pluriaggravata [modifica]

 

Imputato a Palermo per calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti, è stato successivamente assolto dopo che in primo grado era stato condannato a 9 anni. Secondo l'accusa avrebbe organizzato un complotto con dei falsi pentiti per screditare dei veri pentiti che accusavano lui ed altri imputati. Per questa accusa, il gip di Palermo dispose l'arresto (per un'azione, come giudicò poi il tribunale d'appello in via definitiva, mai avvenuta) di Dell'Utri nel 1999, ma il Parlamento lo bloccò[12].

 

Il giudici della quinta sezione di Palermo hanno assolto Marcello Dell'Utri, «per non avere commesso il fatto» in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale, dall'accusa di calunnia aggravata, era stato accusato di aver organizzato una combine con alcuni pentiti, per screditare tre collaboratori di giustizia che lo accusavano nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa.

 

La Procura aveva chiesto una condanna di 7 anni.

 

Lapsus sulla sua vicenda giudiziaria [modifica]

 

Durante l'intervista rilasciata a Moby Dick l'11 marzo 1999 Marcello dell'Utri ha affermato:

« Come disse giustamente Luciano Liggio, se esiste l'antimafia vorrà dire che esiste pure la mafia. Io non sto né con la mafia, né con l'antimafia. Almeno non con questa antimafia che complotta contro di me attraverso pentiti pilotati. »

 

 

ed in conclusione di programma fece una gaffe:

« è chiaro che io, purtroppo, essendo mafioso...cioè, essendo siciliano.. »

 

 

Su questo fatto il pentito Giusto Di Natale, affermò durante il processo a Dell'Utri (1 marzo 2004):

« Diciamo che a quel tempo eravamo in carcere e tutti si aspettavano una bella uscita del dottore Dell'Utri. Dopo l'intervista - che è andata male perché... o almeno così pensavano in carcere che aveva fatto una figuraccia con quei lapsus freudiani e con il dire allora che lui non sapeva se esisteva la mafia- l'indomani, quando si stava cercando di commentare questa situazione, insomma, si era sparsa la voce che a nessuno era permesso di commentare quell'intervista. [...] questa situazione arrivò dai Galattolo, se non sbaglio c'era pure il dottore Guttauro (Giuseppe Guttadauro, boss di Brancaccio). »

 

 

wikipedia.it

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D'altronde, come non credere ad uomo dal curriculum come quello di Dell'Utri?

 

Un vero uomo d'onore, mica un quaquaraqua qualsiasi! :rotfl:

 

Il 25 maggio 1995 Dell'Utri è arrestato a Torino per aver inquinato le prove sull'inchiesta sui fondi neri di Publitalia. L'anno successivo diventa deputato di Forza Italia e poco dopo viene condannato in primo grado a 3 anni, che in appello diventano 3 anni e 2 mesi e in Cassazione, grazie al patteggiamento, 2 anni e 6 mesi definitivi.

Due anni per tentata estorsione ai danni di Vincenzo Garraffa (imprenditore trapanese), con la complicità del boss Vincenzo Virga.

Nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa, oltre a due anni di libertà vigilata e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

 

Accusare un uomo del genere di aver cercato di avere tentato brogli elettorali sarebbe come sostenere che Madre Teresa di Calcutta sia nazista!

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Ennesimo topic del compagno Levithan, non vale neanche la pena leggerlo.

 

Magari invece sarebbe bene leggerli i post, magari la smetteresti di difendere dei delinquenti pluripregiudicati.

D'altronde la gente come te voterebbe convinto pure Hitler, se fosse candidato da Berlusconi.

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non sai dire altro?

 

se non sai replicare e hai torto ammettilo o non postare...

 

ah giusto per sviare la situazione grave per te dovevi darmi del comunista ti sei scordato come fate voi berluscones quano avete torto?

 

W l'illegalita

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Magari sarebbe bello anche leggere le proprie idee e no quelle di santoro travaglio e grillo.

 

Guarda che non si tratta di opinioni, ma di fatti. Spero che tu sappia quale sia la differenza.

E' triste vedere come a te e a tanta altra gente, accecata dalla ideologia, manchi ormai ogni senso critico. Perchè scommetto che ad uno che ha accumulato condanne penali per oltre 13 anni di carcere non lo assumeresti come garzone, però sei pronto a farlo andare in Parlamento senza il minimo dubbio, sempre che Berlusconi ti dica che è giusto farlo.

Modificato da Mirgal
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CONTINI: I NOSTRI CANDIDATI NEL MONDO SONO DI SPICCATA ONESTA' E PROFESSIONALITA'

 

 

"Tutti i candidati del Popolo della Llibertà all’estero, sia in America Latina che negli altri Paesi, sono persone di spiccata integrità morale e completamente estranei, come è estraneo il Pdl nel Mondo alle questioni emerse da notizie stampa di oggi. I candidati sono stati oculatamente scelti tenendo presente il loro profilo morale e professionale.

 

Nel corso di tutte le operazioni di voto all’estero sono stati sensibilizzati i consolati, ivi compresi quelli dell’America Latina, per un rigido controllo della legalita’ delle operazioni stesse. Sono state, altresi’, inoltrate alla Presidenza della Repubblica e al ministero degli Esteri tutte le segnalazioni di brogli pervenute presso le nostre sedi". Così Barbara Contini, responsabile del Popolo della liberta’ per gli italiani nel mondo, ha commentato le notizie sui presunti brogli sul voto in America Latina.

 

 

Concordo in pieno con CHAFFEE79, i vostri unici mentori sono Travaglio Santoro e quel pagliaccio di grillo.

Leviathan tu poi sei un caso particolare di pura follia comunista e ultimamente giustizialista, per te tutto quello che noi diciamo sono cazzate solo perchè non vengono scritte sull'Unità o perchè non le dice Travaglio.

A me a questo punto non mi interessa, voi avete i vostri fatti noi i nostri e non vanno denigrati!!!!!

Magari vi piacerebbe avere un unico organo di stampa e magari quell'organo di stampa è l'Unità perchè è l'unico vero giornale Italiano!!!!!

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Nel corso di tutte le operazioni di voto all’estero sono stati sensibilizzati i consolati, ivi compresi quelli dell’America Latina, per un rigido controllo della legalita’ delle operazioni stesse. Sono state, altresi’, inoltrate alla Presidenza della Repubblica e al ministero degli Esteri tutte le segnalazioni di brogli pervenute presso le nostre sedi". Così Barbara Contini, responsabile del Popolo della liberta’ per gli italiani nel mondo, ha commentato le notizie sui presunti brogli sul voto in America Latina.

 

Responsabile dell'operazione: Marcello Dell'Utri

 

Concordo in pieno con CHAFFEE79, i vostri unici mentori sono Travaglio Santoro e quel pagliaccio di grillo.

si chiamano giornalisti (unici e autentici pultroppo) e pagliaccio è il tuo leader.

Ma sai pensare con una testa tutta tua?

 

Leviathan tu poi sei un caso particolare di pura follia comunista e ultimamente giustizialista, per te tutto quello che noi diciamo sono cazzate solo perchè non vengono scritte sull'Unità o perchè non le dice Travaglio.

Giustizialista è una parola vuota di significato e io mi vergognerei a pronunciarla. Se il PDL candica 60 pregiudicati a partire dal loro padrone sono cavoli loro.

L?IDV ne candica 0 e il PD 18

bella differenza

 

Davvero anni di dittatura mediatica hanno rincretinito in molti non capendo cosa è una notizie diffondendo l'esasperato sospetto che tutti sono in mala fede e nel 2008 pure comunisti

 

adesso apro una discussione dove ti faccio vedere il vostro giornale di partito cosa è in confronto alla nobilissima unità fondata da un eroe come Gramsci

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