Vai al contenuto

Berlusconi parla ancora dei GIORNALISTI scomodi


Leviathan

Messaggi raccomandati

Trascrizione intervento Berlusconi a Omnibus del 10 apr. 08

 

Polito La seconda domanda mi promette che questa volta non farà licenziare nessun giornalista della Rai che la pensa in maniera sgradevole per lei come avvenne l’altra volta con l’editto bulgaro?

Berlusconi allora l’altra volta io non ho fatto licenziare in vita mia nessuno, e non ho fatto licenziare tanto meno qualcuno in Rai dove io non ho mai messo il naso, ho detto una battuta convinto che fosse una battuta diretta solo…

Piroso …e qualcun altro ce l’ha messo il naso Presidente.

B. beh, ma contro la mia volontà perche’ io non volevo assolutamente che si arrivasse alla decisione poi e’ stato lo stesso Biagi che ha deciso per una lauta eh… eh… risposta alle sue esigenze di… che… ha preferito di lasciare, ma io ho insistito fino all’ultimo che Biagi restasse in Rai. Cosa avevo detto; avevo detto che certi giornalisti come Biagi e Santoro avevano fatto un uso criminoso della televisione; continuo a sostenerlo anche adesso, soprattutto violando le regole della comunicazione elettorale, qualche volta…con Santoro basta che la gente guardi ancora oggi quello che combina Santoro e che fa combinare a Travaglio nella sua trasmissione per capire che e’ qualcosa che in una moderna democrazia non si dovrebbe permettere perche che Travaglio possa accusare chiunque di tutto, e di piu’senza avere un contraddittorio…

Polito quindi licenzia Travaglio allora

B. …e’ una cosa che non dovrebbe essere possibile in un servizio pubblico pagato coi soldi di tutti,

Polito …che fa lo licenzia Travaglio?

B. porto a confronto cio’ che han fatto le reti che io ho fondato e da cui mi sono distaccato quattordici anni fa, non c’e’ nella storia di mediaset una sola, non solo un solo ciclo di trasmissioni alla Santoro, ma una sola trasmissione, uno speciale che sia d’attacco alla sinistra o personaggi di interesse della sinistra.

Piroso pero’ Presidente Tremonti ad Annozero ci è andato tranquillamente ha esposto le sue ragioni cioè…

B. scusi, sia oggettivo Direttore lei si vergognerebbe di aver qui una trasmissione come Annozero e non la permetterebbe mai, che poi ogni tanto ci siano degli alibi per cui fanno arrivare Tremonti, e in quella trasmissione lo fanno parlare, questo e’ l’alibi che non contraddice la regola della trasmissione.

Polito ma Presidente, ma la mia domanda e’ proprio questa: la chiudete Annozero?

B. …ma non saro’ io, io non ho mai, nemmeno, nemmeno, non ho mai, con…io sono l’editore piu’ liberale che sia mai comparso sulla scena editoriale italiana…

Polito …e allora accetti anche Santoro

B. …lo domandi a tutti i direttori e giornalisti di Mediaset e della Mondadori, si ricordi cosa disse Montanelli, da cui qualche volta mi dividevano le idee, io non ho mai fatto un intervento sulla libertà dei singoli giornalisti, non ho mai imposto nulla al contrario di quello che fa la sinistra gravando di telefonate continuative i poveri direttori dei telegiornali e delle trasmissioni della Rai…

Polito vabe’ le telefonate e’ meglio lasciarle stare

B. …domandi, domandi, scusi… ai direttori, io ho ricevuto una telefonata da Saccà e ne ho approfittato per fare quello che si chiede ad un leader politico di riparare a delle ingiustizie, a delle persone che pur essendo brave si vedevano preferite a chi aveva rapporti di altro tipo con chi decideva in Rai. Quindi quella telefonata che ho ricevuto, l’ho utilizzata per quello, con la mia segretaria che mi mandava le comunicazioni che erano venute da varie fonti, tra l’altro il fratello di una di queste attrici che e’ un nostro consigliere di Rieti e che mi sottoponeva il fatto di una scelta che era stata fatta dal produttore privato e disdetta per una vicinanza amicale da un funzionario della Rai che era, vabe’ mi scusi, io per dire…

Polito vabe’ ma quelle sono raccomandazioni, sono raccomandazioni, succede a tutti.

B. …io non ho paura di ricevere nessuna smentita quando dico che io le telefonate non le faccio, che la sinistra ne fa tre o quattro al giorno allo stesso direttore minacciandoli, minacciandoli di antipatia o di rappresaglie future

Polito chi e’ questo direttore

B. guardi non sto a fare nomi, domandi ai suoi colleghi direttori, non potranno smentirmi…

Polito glielo chiederemo…

B. guardi, io sono da sempre l’editore ed il politico piu’ liberale della storia della Repubblica Italiana.

 

 

 

 

 

 

 

 

dittatore in arrivo: o tutti come Fede o tutti licenziati

Link al commento
Condividi su altri siti

Se chiude annozero fà un favore al paese, salvo forse per la Borromeo

 

Infatti.

Come disse Cuffaro ad Annozero: 'Santoro, lo vogliamo dire agli italiani che Lei prende dalla televisione pubblica, pagata col canone degli italiani, la cifra di 800.000 (leggasi ottocentomila) euro all'anno per 20 puntate da 1 ora e mezza di pura propaganda politica di parte (leggasi spazzatura)?'.

A questo si aggiungono i 15000 euro al mese da parlamentare europeo e altre bazzecole che Noi fessi paghiamo a quel (...).

Il compagno Santoro farebbe bene a comprare una zappa e a meritarseli i soldi necessari al pasto giornaliero :furioso: :furioso:

 

Come rispose il compagno fumettista Santoro 'Ma ma ma ma........ Cuffaro, ma ma ma come si permette (a dire quanto guadagno)'?

 

Meditate gente, meditate.....

Modificato da -{-Legolas-}-
Insulto cancellato
Link al commento
Condividi su altri siti

Lev? Hai fatto la valigia come vi avevo consigliato pochi giorni fa? No!? Guarda che il voto si avvicina....poi per voi comunisti sarà vita dura. Cinque anni (5) di Ducetto di Arcore e olio di ricino sono duri da digerire....

 

Dai su, fai ancora in tempo a raggiungere uno di quei paradisi del mondo dove -secondo te- si sta tanto bene, tipo il Venezuela, la Bolivia o Cuba!

 

Mi raccomando il passaporto....sia mai poi devi tornare a riprenderlo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Qualcuno si ricorda Prodi quando affermò che secondo lui la strada giusta per arrivare alla pace tra israeliani e palestinesi doveva basarsi...su un accordo con Iran? Come dire che per spegner un incendio usiamo della benzina...potremmo chiedere anche alla Corea del Nord forse...già...perchè siam sempre a criticar Berlusconi su qualunque particolare quando gli altri ci propinano tali affermazioni fuori dal mondo?

Modificato da Super87
Link al commento
Condividi su altri siti

aspettavo commenti sensati

 

@ paperink sei da ricovero con la tua ostinazione nel credere esistano ancora i comunisti....

 

Come disse Cuffaro ad Annozero: 'Santoro, lo vogliamo dire agli italiani che Lei prende dalla televisione pubblica, pagata col canone degli italiani, la cifra di 800.000 (leggasi ottocentomila) euro all'anno per 20 puntate da 1 ora e mezza di pura propaganda politica di parte (leggasi spazzatura)?'.

 

fu querelato per diffamazione in quanto santoro prende un terzo di quello che dice

 

7 anni di potere mediatico vi hanno proprio reso incapace di distinguere opinioni e notizie.....

Andate all'estero a dire che santoro è fazioso poi fatemi sapere

Link al commento
Condividi su altri siti

orami è sempre più vergognosa la tua testardaggine nell'affermare che i comunisti non esistono in italia... veramente, non ho parole. suppongo che negheresti anche l'esistenza dell'acqua calda, se questo portasse proseliti ai tuoi capò, vero???

Link al commento
Condividi su altri siti

vortex nella stupida propaganda che vi bevete ogni giorno, alla scomparsa di partiti come Rifondazione, PDCI, Sapendo che il PCI non è comunista dagli anni di Berlinguer solo un indottrinato può credere esistano i comunisti-marxisti che lottano per portare un economia pianificata in italia

 

La sinistra arcobaleno è un partito social democratico, come il PD che è molto più moderato

 

Un signore, usando i propri mezzi di informazione, dopo 6 anni dalla caduta mondiale del comunismo e dopo la scomparsa di partiti REALMENTE Comunisti in italia, ha lanciato una campagna d'odio visionaria contro di essi, e molti CREDULONI come te, vortex ci hanno creduto

 

In italia è 30 anni che partiti che si dicono comunisti non tenterebbero mai la rivoluzione, ed è trent'anni che difendono l'economia di mercato e che condannano ciò che avvenne in URSS e la falce e martello è un simbolo di lavoro e nient'altro ed è cosi da sempre.

 

1988 : le economie comuniste collassano

1989: il PCI si svoglie e diventa PDS (partito democratici di sinistra)

1991: cade il muro, crolla il comunismo in tutto il mondo

1994: un'uomo vicino alla bancarotta e un passo dalla galera entra in politica attirando su di se l'attenzione lanciando con

le proprie reti una campagna d'odio con i comunisti (è circondato da ex comunisti) abbindolando migliaia di

creduloni. Una tattica classica in campagna elettorale concentrare malumori e malcontento contro qualcosa.

Riesce a entrare in una politica distrutta e ancora traumatizzata da Mani Pulite e riesce a diventare importante

 

è una campagna d'odio ma leggendo i vostri commenti poteva lanciare una campagna d'odio contro gli spagnoli che occupava l'italia nel 1600 dicendo che loro emissari erano tra noi e che gli spagnoli vogliono prendere il potere in italia sotto copertura della sinistra per poi annettersi alla spagna e lui è sceso in campo per fermare tutto cio.

 

ci avreste creduto? evidentemente si

Link al commento
Condividi su altri siti

1994: un'uomo vicino alla bancarotta e un passo dalla galera entra in politica attirando su di se l'attenzione lanciando con

le proprie reti una campagna d'odio con i comunisti

 

 

Nel 1993, secondo la rivista Forbes, Berlusconi era l'uomo + ricco d'Italia e tra i + ricchi al mondo. Era inoltre stimato per aver costruito un impero ed aver dato la libertà d'informazione, grazie alla concorrenza della tv privata, rompendo il monopolio (di ispirazione comunista) della corrotta e asservita tv pubblica.

 

Che poi a Voi comunisti la concorrenza non piaccia o la bancarotta significhi dar lavoro a migliaia di persone (Mediaset) che devono sudare il loro salario non sulle spalle del canone, ma solo sulla loro meritocrazia, allora ce ne vorrebbero tanti di + di Berlusconi in Italia. :thumbdown:

 

Leviathan, l'assurdita è nella presunzione di Voi comunisti di essere moralmente buoni, giusti, istruiti è sempre dalla parte della ragione. Insomma, i compagni sono buoni e i gli altri sono cattivi per antonomasia.

Berlusconi non è il massimo per l'Italia, purtroppo però in questi 2 anni i comunisti hanno dato prova di essere peggio (Prodi caduto dopo 10 mesi.....), non per colpa dell'opposizione, ma bensì per i disaccordi palesi tra i 20 partiti della maggioranza (.... se così si può chiamare il 50,028% degli italiani).

 

Aggiungo che la crescita italiana prevista per il 2008 è 0,3%, valore mai così basso dal dopoguerra. Questa è l'eredità di Prodi e dei compagni vari. Obiettivamente, Veltroni, il quale rappresenta un Prodi II, non merita di vincere. Obiettivamente.

Modificato da Cartman
Link al commento
Condividi su altri siti

quante stronzate

 

Che poi a Voi comunisti

io ho detto cose serie e autentiche non puoi rispondere dando dal comunista a chi non lo è (perchè te sei uno dei visionari che vedono comunisti) perchè non hai argomenti

 

Sai chi sostiene la frase che hai quotato?

fedele confalonieri ad esempio.

Finivest se la passava male, ma male davvero e le banche chiedevano di rientrare.

L'amichetto bettino Craxi era fuori gioco, senza protettori politici berlusconi dovette entrare in politica ed era già sotto processo per All Iberian e il caso Lentini

 

La rai antecedente Berlusconi era governata e gestita dal penta partito

Tendenzialmente il PSI aveva Rai Due (gli elettori del PSI dopo tangentopoli confluirono in forza italia)

Rai 1 era della DC

All'opposizione di sinistra si lasciava una parte di Rai3 (rai3 aveva da sempre una miseria di fondi visto che il canone se lo spartivano Rai 1 E rai2 e non fu mai fatta decollare come doveva)

 

Che poi a Voi comunisti la concorrenza non piaccia o la bancarotta significhi dar lavoro a migliaia di persone

parliamo di europa 7?

 

Aggiungo che la crescita italiana prevista per il 2008 è 0,3%, valore mai così basso dal dopoguerra.

 

controlla il PIL degli ultimi 10 anni

 

A proposito siamo 78° per la libertàà di informazione e non certo colpa del PD

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma la piantate con sti discorsi fintamente da espertucci? Quando la gente ha fame mettigli nel piatto l'Europa e la percentuale di libertà di stampa...vedete come sono contenti...alla gente non gliene frega niente della libertà di informazione...vuole stipendi decenti!!! Vuole poter disporre del proprio reddito, vuol investire liberamente, vuole uno stato che assicuri una qualità dei servizi decenti...siete a parlar di aria fritta.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma la piantate con sti discorsi fintamente da espertucci? Quando la gente ha fame mettigli nel piatto l'Europa e la percentuale di libertà di stampa...vedete come sono contenti...alla gente non gliene frega niente della libertà di informazione...vuole stipendi decenti!!! Vuole poter disporre del proprio reddito, vuol investire liberamente, vuole uno stato che assicuri una qualità dei servizi decenti...siete a parlar di aria fritta.

 

Pane et circense eh ? Non siamo mica una massa di poveri contadini della roma imperiale (almeno per ora) !

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma le persone vogliono questo princapalmente e in generale poter sceglier della loro vita...in italia invece ciò non è possibile...lo stato non deve occuparsi di gestire l'informazione, l'economia, ecc ecc...deve solo far leggi precise per assicurare il buon svolgimento della libera iniziativa...negli USA non esiste tv statale ad esempio e l'informazione a mio giudizio è migliore che in Italia.

Link al commento
Condividi su altri siti

No la soluzione + giusta (utopia pura in Italia ma grazie a Veltroni faremo grossi passi avanti nel diventare un paese moderno) è una televisione pubblica sul modello della BBC inglese, statale ma assolutamente indipendente dal governo in carica

Link al commento
Condividi su altri siti

vedi berlusconi che effetto fa con le sue TV sulle persone?

dopo ci vogliono 10 anni di camicia di forza povera gente

 

c'è chi vede i fantasmi

chi sente le voci

chi vede i comunisti in italia

 

Cosa hanno in comune in tre casi?

l'infermita mentale

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Vorthex i comunisti ci sono ancora, non lo metto in dubbio, ma non di certo nel PD.

Ah, precedendo Graziani, le persone durante la vita cambiano idea; quindi esattamente come Bondi e Ferrara militavano nel PCI per poi cambiare campo, così i comunisti sono diventati democratici. Quelli che hanno voluto restare rossi sono andati con Bertinotti. Come me la spiehi se no la candidatura di imprenditori, generali e prefetti nelle liste del PD? E, ancora, lo stesso vale (anche se il percorso è ancora incompleto) per AN: i camerati hanno finito per lasciare il partito d andare con la Mussolini, Rauti, Forza nuova ecc.

Link al commento
Condividi su altri siti

io non ho mai detto che ci sono comunisti nel PD, al massimo ci sono i comunisti pentiti, che pur di restare su quella poltrona si sono inventati una nuova alchimia, parafrasando politiche non comuniste o che hanno aperto gli occhi quando hanno miseramente perso la guerra fredda, con il tipico voltagabbana italiano che ci ha fatto tanto onore nei secoli addietro. ci sono, poi, i comunisti che sono rimasti tali e che oggi militano in partiti che hanno per simbolo "il simbolo dei lavoratori :rotfl: " e che almeno, per quanto assolutamente pazzi, ci credono e non hanno vergogna nel dirlo.

Link al commento
Condividi su altri siti

tovarich Leviathan,

mi vuoi dire che non sei mai stato alle feste dell'Unità?

 

Scommetto che quando senti 'Bandiera rossa' ti scappano le lacrime :whistling: :whistling: :whistling: :whistling:

 

 

....poi dite quello che volete, Bertinotti, Cossutta, Diliberto, ecc., quelli ci sono ancora e gira e rigira stanno vicino a Veltroni, anche se il compagno Uolter in questi giorni fa finta di non conoscerli :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown:

Link al commento
Condividi su altri siti

o che hanno aperto gli occhi quando hanno miseramente perso la guerra fredda

 

sei caldamente invitato a leggerti la biografia di Berlinguer (che insieme a Moro è il padre dell'alleanza tra quelli hanno completato la loro evoluzione in social-democratici e i cattolici-democratici).

La trasformazione da partito comunista a partito social democratico era iniziata in Italia 10-15 anni prima che finisse la guerra fredda.

 

La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico

E come tu sai la parola democrazia è incompatibile con la parola comunismo, e di fatti ha poi specificato (siamo negli anni '70)

L'Unione Sovietica ha un regime politico che non garantisce il pieno esercizio delle libertà.

 

Eccoti alcuni pezzi della sua biografia:

guidò nel 1969 una delegazione del partito ai lavori della conferenza internazionale dei partiti comunisti che si tenne a Mosca; in tale occasione, trovandosi in disaccordo con la "linea" sovietica (fonte massima degli indirizzi dell'Internazionale comunista), a sorpresa rifiutò di sottoscrivere la relazione finale.

La presa di posizione, inattesa quanto "scandalosa", fu memorabile: tenne il discorso decisamente più critico in assoluto fra quelli che mai leader comunisti abbiano tenuto a Mosca [2], rifiutando tassativamente la "scomunica" dei comunisti cinesi e rinfacciando a Leonid Breznev che l'invasione sovietica della Cecoslovacchia (che definì espressivamente la "tragedia di Praga") aveva solo evidenziato le radicali divergenze affioranti nel movimento comunista su temi fondamentali come la sovranità nazionale, la democrazia socialista e la libertà di cultura.

 

Nel 1970 Berlinguer proclamò un altrettanto inattesa apertura verso il mondo dell'industria, rappresentativo peraltro sia di istanze politiche conservatrici che del "club dei capitalisti"[citazione necessaria]: dichiarando che il PCI guardava con favore ad un nuovo modello di sviluppo, inseriva il partito in un dibattito politico-economico fino ad allora considerato tabù per i comunisti.

(...)

 

Fu nel 1976 che il PCI berlingueriano varcava il suo Rubicone e muoveva incontro al famosissimo strappo, la rottura politica con il PCUS (il partito comunista sovietico): in occasione di un congresso a Mosca, dinanzi a 5.000 attoniti delegati provenienti da tutto il mondo, Berlinguer parlò in aperto contrasto con le posizioni "ufficiali" di "sistema pluralistico" (che l'interprete simultaneo coscienziosamente rese come "sistema multiforme") e descrisse l'intenzione del PCI di costruire un socialismo "che riteniamo necessario e possibile solo in Italia".

 

A chiarire che la frattura non era ricomponibile, vi aggiunse la ferma condanna del PCI per ogni tipo di "interferenza" sovietica (sia verso l'Italia che verso altri paesi).[citazione necessaria]

 

Da parte del Cremlino si replicò[citazione necessaria] che essendo l'Italia sotto un marcato controllo della NATO, si era costretti a concludere che l'unica interferenza davvero sgradita ai comunisti italiani fosse quella sovietica. Berlinguer, del resto, avrebbe loro risposto, attraverso un'intervista rilasciata a Giampaolo Pansa per il Corriere della Sera, di sentirsi più tranquillo "sotto l'ombrello della NATO".

 

QUINDI, PER PIACERE, SIETE INVITATI A SMETTERLA CON LE SPARATE TIPO COMUNISTI ERANO E COMUNISTI RIMANGONO QUANDO NEL PIENO DELLA GUERRA FREDDA IL SEGRETARIO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO AVEVA CORAGGIOSAMENTE INIZIATO QUEL PERCORSO CHE SI E' OGGI CONCLUSO NEL PARTITO DEMOCRATICO. ABBIAMO DIETRO QUESTA ESPERIENZA UNA STORIA DI 30 ANNI, NON SIAMO UN PARTITO DI CARTA NATO CON UNA TELEFONATA DALLA SERA ALLA MATTINA COME VOIALTRI

Modificato da Rick86
Link al commento
Condividi su altri siti

sei caldamente invitato a leggerti la biografia di Berlinguer (che insieme a Moro è il padre dell'alleanza tra quelli hanno completato la loro evoluzione in social-democratici e i cattolici-democratici).

La trasformazione da partito comunista a partito social democratico era iniziata in Italia 10-15 anni prima che finisse la guerra fredda.

E come tu sai la parola democrazia è incompatibile con la parola comunismo, e di fatti ha poi specificato (siamo negli anni '70)

Eccoti alcuni pezzi della sua biografia:

guidò nel 1969 una delegazione del partito ai lavori della conferenza internazionale dei partiti comunisti che si tenne a Mosca; in tale occasione, trovandosi in disaccordo con la "linea" sovietica (fonte massima degli indirizzi dell'Internazionale comunista), a sorpresa rifiutò di sottoscrivere la relazione finale.

La presa di posizione, inattesa quanto "scandalosa", fu memorabile: tenne il discorso decisamente più critico in assoluto fra quelli che mai leader comunisti abbiano tenuto a Mosca [2], rifiutando tassativamente la "scomunica" dei comunisti cinesi e rinfacciando a Leonid Breznev che l'invasione sovietica della Cecoslovacchia (che definì espressivamente la "tragedia di Praga") aveva solo evidenziato le radicali divergenze affioranti nel movimento comunista su temi fondamentali come la sovranità nazionale, la democrazia socialista e la libertà di cultura.

 

Nel 1970 Berlinguer proclamò un altrettanto inattesa apertura verso il mondo dell'industria, rappresentativo peraltro sia di istanze politiche conservatrici che del "club dei capitalisti"[citazione necessaria]: dichiarando che il PCI guardava con favore ad un nuovo modello di sviluppo, inseriva il partito in un dibattito politico-economico fino ad allora considerato tabù per i comunisti.

(...)

 

Fu nel 1976 che il PCI berlingueriano varcava il suo Rubicone e muoveva incontro al famosissimo strappo, la rottura politica con il PCUS (il partito comunista sovietico): in occasione di un congresso a Mosca, dinanzi a 5.000 attoniti delegati provenienti da tutto il mondo, Berlinguer parlò in aperto contrasto con le posizioni "ufficiali" di "sistema pluralistico" (che l'interprete simultaneo coscienziosamente rese come "sistema multiforme") e descrisse l'intenzione del PCI di costruire un socialismo "che riteniamo necessario e possibile solo in Italia".

 

A chiarire che la frattura non era ricomponibile, vi aggiunse la ferma condanna del PCI per ogni tipo di "interferenza" sovietica (sia verso l'Italia che verso altri paesi).[citazione necessaria]

 

Da parte del Cremlino si replicò[citazione necessaria] che essendo l'Italia sotto un marcato controllo della NATO, si era costretti a concludere che l'unica interferenza davvero sgradita ai comunisti italiani fosse quella sovietica. Berlinguer, del resto, avrebbe loro risposto, attraverso un'intervista rilasciata a Giampaolo Pansa per il Corriere della Sera, di sentirsi più tranquillo "sotto l'ombrello della NATO".

 

 

tiè Rick, a sto giro ti quoto io!!! :)

Modificato da Montgomery
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...