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F-35 l'aereo "nucleare"


blackout85

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Blackout, questa frase è da monumento:

 

Per il resto quoto in pieno l'ignoranza di certi giornalisti; suggerisco di inviare una lettera al venerdì, se firmata aereimilitari.org con poi i nomi di tutti noi ce la pubblicano probabilmente, in cui civilmente spieghiamo cosa è, a che serve, i vantaggi per la gente di cameri e, sopratutto, che sia pdl sia pd sono d'accordo

 

Gentilissima redazione del Venerdì,

le scriviamo in merito all'articolo "DECOLLA A NOVARA IL SUPERCACCIA ITALOAMERICANO", del Venerdì del 4 aprile, di xxx

Io ci sono. Aprirei un topic apposito, e muoviamoci perchè è ora di tappare la bocca a questi falsi pacifisti con la testa fra le nuvole. Questo è il mondo reale, l'Italia ha bisogno di quei caccia!

 

Vi propongo questi link che riportano miei interventi nel forum di nof35.com. Si possono utilizzare per la lettera, se volete.

 

Link 1

 

Link 2

 

Link 3

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Ospite intruder
nel leggere il Venerdì di Repubblica mi sono inbattuto in questo interessante articolo. Non conoscendo bene le regole del copyright mi limito a citare solo alcuni passaggi del pezzo che trovo degni di commentare e non a riportarlo tutto sebbene di lunghezza non eccezionale:

 

"DECOLLA A NOVARA IL SUPERCACCIA ITALOAMERICANO

a cameri,diecimila abitanti verranno costruiti gliF35, ultima generazione di aerei nucleari da combattimento.L'impresa capofila è la lockheed.la difesa prevede diecimila posti di lavoro.ma sta già montando la protesta.

(....)

Una serie di accordi bilaterali (...) fissa per il 2008 l'allestimento della linea di assemblaggio dei caccia.

il piano,denominato Joint Strike Fighter, prevede la costruzione di 131 velivoli da combattimento adatti al trasporto di armi nucleari.

(....)

Per Lorenzo Forcieri, il sottosegretario alla difesa (...), è un'"occasione di crescita", che grazie all'indotto produrrà diecimila posti di lavoro in dodici regioni.Parole che non convincono gli oppositori riuniti nel coordinamento contro gli f35: una volta al mese manifestano davanti alla base di Cameri. e osservano: ma se l'esercito italiano è impegnato all'estero in missini di pace, che c'entrano i supercaccia?"

 

questo è il classico articolo che mi suscita, come (spero e mi auguro) nella maggior parte di voi, quella fastidiosa sensazione agrodolce fatta di frustrazione, rassegnazione, rabbia che mi porterebbe a urlare (in maniera poco democratica e politically uncorrect devo ammettere) nei confronti dell'illuminata autrice di quest'articolo la fatidica domanda : ma ci fai o ci sei??

 

Cominciamo dal titolo: l'f35 il supercaccia italoamericano. italoamericano??? Magari!!!! il JSF è un programma da 40 miliardi di dollari, in cui l'italia partecipa con 1 miliardo, mentre la maggior parte del denaro è messo dagli states, e il maggior contriburo estero è quello dei sudditi di sua maestà la regina Ellisabetta. L'alenia parteciperà come "assemblattrice" degli aeroplani nel vecchio continente (fatta eccezione per i velivoli destinati alla Gran Bretagna). Con queste premesse definire l'f-35 un caccia italo americano mi sembra quantomeno esagerato.

 

altra esagerazione è definire "nucleare" un aeroplano soltanto perchè è in grado di trasportare armi nucleari. Allora anche la panda di mia madre è "nucleare" perchè è "abilitata al trasporto" di normali lastre nel periglioso percorso studio d'analisi-studio medico???

 

Veniamo all'ultimo punto. che c'entrano i supercaccia?? tutti si ricordano del famoso art. 11 della costituzione ma pochi rammentano il bistrattato art 52: la difesa della patria è sacro dovere del cittadino. Va bene che in italia ormai parlare di DOVERE, PATRIA, SACRALITA' è quasi come bestemmiare ( se non peggio nel pensiero di alcuni), ma non riesco ancora ad accettare il fatto (chiedo perdono per la mia pusillanimità ) che se gli altri comprano fucili io devo cavallerescamente combattere con arco e frecce. Anzi, IO non devo proprio avere armi perchè altri dicono che la guerra è brutta (ma va!!), che occorre dialogare con chi ti corre incontro con una cintura di esplosivi e , dulcis in fundo, mi devo sentire anche uno s.... perchè usando il petrolio, mangiando patatine fritte e ridendo di una vignetta in cui c'è chissà quale santo o profeta, ho offeso la sensibilità di qualcuno che, in maniera molto "civile", mi dice che devo sparire dalla faccia del pianeta e mi da anche una mano a realizzare questo suo convincimento!!!!!

 

P.S. come foto per l'articolo, chissà perchè, è stato scelto un f-16 in volo sul centro di roma, come a dire "guardate, abbiamo aerei nucleari&imperialisti che già svolazzano sulle nostre città eque,solidali e multietniche!!". ok forse stavolta ho esagerato, però almeno metteteci una didascalia (completa) alla foto, se no la gente chissà cosa le viene in mente!!!

 

 

Basterebbe ricordare a questi cialtroni di citare TUTTO l'articolo 11 della Costituzione, non solo il primo pezzo. E comuque Repubblica è diventata già da molti anni un accrocco.

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Gentilissima redazione del Venerdì,

le scriviamo in merito all'articolo "DECOLLA A NOVARA IL SUPERCACCIA ITALOAMERICANO", del Venerdì del 4 aprile, di MARINA ZANOLLI.

 

Cominciamo dal titolo: l'f35 il supercaccia italoamericano. Italoamericano? il JSF è un programma da 40 miliardi di dollari, in cui l'Italia partecipa con 1 miliardo, mentre la maggior parte del denaro è messo dagli states, e il maggior contriburo estero è quello dei sudditi di sua maestà la regina Elisabetta. L'alenia parteciperà come "assemblatrice" degli aeroplani nel vecchio continente (fatta eccezione per i velivoli destinati alla Gran Bretagna). Con queste premesse definire l'f-35 un caccia italo americano mi sembra quantomeno esagerato.

 

Poi, definire "nucleare" un caccia-bombardiere per il solo fatto che abbia la capacità di impiegare armi nucleari è inesatto (ad eccezione dei bombardieri se posto ad un mezzo l'aggettivo nucleare si riferisce alla propulsione dello stesso e non alle armi impiegate) e tendenzioso. Tendenzioso perchè tanti aeroplani dell'Aeronautica hanno avuto (e hanno tutt'ora come i Tornado) la capacità di impiegare bombe atomiche, non c'è nulla di nuovo sotto il sole; gli aerei standard nelle aviazioni NATO (per ovvi motivi di standardizzazione visto che i maggiori utilizzatori sono in genere USA e/o GB) hanno tutti questa capacità, sfruttata poi nella realtà però soltanto dai paesi dotati di deterrente nucleare e l'Italia, come tutti noi sappiamo, non è in questa lista.

 

Infine sulla parte industriale: il JSF è un programma al quale l'Italia partecipa con una quota industriale ormai attestata sul 5% ed è in crescita, data la relativa libertà con la quale le industrie possono spartirsi fette del programma. Ora la principale industria italiana coinvolta (attraverso varie controllate) è Finmeccanica, azienda statale tra le più importanti in Europa nella Difesa, e in Italia produce da sola l'1% dell'intero PIL. Il know how acquisito partecipando a questo progetto (pensate che già oggi un centinaio di ingegneri sono negli states coinvolti nella progettazione dell'aereo) le permetterà di rimanere competitiva in un settore di altissimo contenuto tecnologico ed in continua evoluzione. Attraverso inoltre gli aerei assemblati a Cameri produrrà utili (pagati al Tesoro, principale azionista), pagherà tasse (sempre allo stato Italiano) e darà lavoro a migliaia di persone (che a loro volta pagheranno tasse allo stato italiano) invece di lasciarle sulla strada. Facciamo un esempio: finora l'Italia ha pagato, per partecipare alla fase di ricerca e sviluppo circa un miliardo di euro; di questi ben 950 milioni ne sono ritornati indietro. Vuol dire che abbiamo partecipato allo sviluppo di uno dei più avanzati cacciabombardieri del futuro (con tutti i benefici di know how visti prima) praticamente a costo zero.

Modificato da Rick86
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Gentilissima redazione del Venerdì,

le scriviamo in merito all'articolo "DECOLLA A NOVARA IL SUPERCACCIA ITALOAMERICANO", del Venerdì del 4 aprile, di MARINA ZANOLLI.

 

Cominciamo dal titolo: l'f35 il supercaccia italoamericano. Italoamericano? il JSF è un programma da 40 miliardi di dollari, in cui l'Italia partecipa con 1 miliardo, mentre la maggior parte del denaro è messo dagli states, e il maggior contriburo estero è quello dei sudditi di sua maestà la regina Elisabetta. L'alenia parteciperà come "assemblatrice" degli aeroplani nel vecchio continente (fatta eccezione per i velivoli destinati alla Gran Bretagna). Con queste premesse definire l'f-35 un caccia italo americano mi sembra quantomeno esagerato.

 

Poi, definire "nucleare" un caccia-bombardiere per il solo fatto che abbia la capacità di impiegare armi nucleari è inesatto (ad eccezione dei bombardieri se posto ad un mezzo l'aggettivo nucleare si riferisce alla propulsione dello stesso e non alle armi impiegate) e tendenzioso. Tendenzioso perchè tanti aeroplani dell'Aeronautica hanno avuto (e hanno tutt'ora come i Tornado) la capacità di impiegare bombe atomiche, non c'è nulla di nuovo sotto il sole; gli aerei standard nelle aviazioni NATO (per ovvi motivi di standardizzazione visto che i maggiori utilizzatori sono in genere USA e/o GB) hanno tutti questa capacità, sfruttata poi nella realtà però soltanto dai paesi dotati di deterrente nucleare e l'Italia, come tutti noi sappiamo, non è in questa lista.

 

Infine sulla parte industriale: il JSF è un programma al quale l'Italia partecipa con una quota industriale ormai attestata sul 5% ed è in crescita, data la relativa libertà con la quale le industrie possono spartirsi fette del programma. Ora la principale industria italiana coinvolta (attraverso varie controllate) è Finmeccanica, azienda statale tra le più importanti in Europa nella Difesa, e in Italia produce da sola l'1% dell'intero PIL. Il know how acquisito partecipando a questo progetto (pensate che già oggi un centinaio di ingegneri sono negli states coinvolti nella progettazione dell'aereo) le permetterà di rimanere competitiva in un settore di altissimo contenuto tecnologico ed in continua evoluzione. Attraverso inoltre gli aerei assemblati a Cameri produrrà utili (pagati al Tesoro, principale azionista), pagherà tasse (sempre allo stato Italiano) e darà lavoro a migliaia di persone (che a loro volta pagheranno tasse allo stato italiano) invece di lasciarle sulla strada. Facciamo un esempio: finora l'Italia ha pagato, per partecipare alla fase di ricerca e sviluppo circa un miliardo di euro; di questi ben 950 milioni ne sono ritornati indietro. Vuol dire che abbiamo partecipato allo sviluppo di uno dei più avanzati cacciabombardieri del futuro (con tutti i benefici di know how visti prima) praticamente a costo zero.

 

E' ancora solo la bozza o l'hai già spedita?

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Simpatici questi pacifisti... vogliono la pace, ma alla fine sono più agguerriti di un esercito.

pacifisti.... <_<

si, è un po' paradossale... ;) tra l'altro le loro affermazioni sono spesso fondate su logiche semplicistiche del tipo "meno armi = meno guerra" o simili :unsure:

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pacifisti.... <_<

si, è un po' paradossale... ;) tra l'altro le loro affermazioni sono spesso fondate su logiche semplicistiche del tipo "meno armi = meno guerra" o simili :unsure:

 

Il dramma è che alla fine gli stati calano le braghe e ci vanno di mezzi quelli che con gli aerei ci campavano perchè fabbricarli era il loro mestiere!

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no no è una bozza; è una proposta aiutatemi a migliorarla e poi inviamo una mail alla repubblica attraverso aereimilitari.org se l'amministratore è d'accordo

Io, Rick, se permetti, aggiungerei qualcosa riguardo l'utilità e la necessità delle Forze Armate di avere un sistema d'arma allo stato dell'arte, e replicherei giusto qualcosina riguardo questa affermazione ignobile:

Per Lorenzo Forcieri, il sottosegretario alla difesa (...), è un'"occasione di crescita", che grazie all'indotto produrrà diecimila posti di lavoro in dodici regioni.Parole che non convincono gli oppositori riuniti nel coordinamento contro gli f35: una volta al mese manifestano davanti alla base di Cameri. e osservano: ma se l'esercito italiano è impegnato all'estero in missini di pace, che c'entrano i supercaccia?"
Modificato da tuccio14
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Procedi pure ;)

Quando ci siamo se qualche moderatore può chiedere all'amministratore di spedire la mail con l'indirizzo xxx@aereimilitari.org sarebbe una gran cosa, è molto più facile che qualcuno la legga

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Scusate, secondo me mandare l'email è una inutile perdita di tempo. Questo articolo non risponde a logica, ma a propaganda politica. Pertanto non ha alcun senso rispondere con la logica.

 

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O forse pensate davvero che quei termini e quelle parole non siano stati precedentemente pesati e scientemente voluti?!

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scusatemi ma tentar non nuoce. Se va bene la pubblicano, se va male non ci perdiamo nulla; inviate semplicemente la mia bozza se volete.

 

Io condivido: con la storia della maggioranza silenziosa in Italia si finisce sempre per far trionfare gli estremismi. Mentre è ottima cosa avere un parere "esperot" su certi avvenimenti.

 

Anche perchè, non mi stancherò mai di dirlo, oltre alle questioni strategiche ci sono anche risvolti occupazionali ed economici da salvaguardare!

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Condivido 100%

 

O forse pensate davvero che quei termini e quelle parole non siano stati precedentemente pesati e scientemente voluti?!

beh, non è vero in assoluto.... quello che scrivono sui giornali è fatto certo per influenzare la gente, ma non certo in maniera così "scientifica e studiata"! ;)

quanto alla lettera, beh, sono d'accordo con Tuccio! E penso che spedirla -per quanto inutile possa essere- sia sempre meglio che rimanere zitti... tanto vale provare e non ottenere nessun risultato, piuttosto che non tentare affatto :okok: !

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scusatemi ma tentar non nuoce. Se va bene la pubblicano, se va male non ci perdiamo nulla; inviate semplicemente la mia bozza se volete.

Giusto tentare, ormai la fatica è fatta. Che poi la redazione se ne freghi è un altro paio di maniche anche perchè la stampa italiana è chiaramente schierata dalla parte pacifista. Parlano bene, e non sempre, dei militari solo in occasione raduni specie nei servizi locali. Soltato perchè prevale l'aspetto umano e non quello tecnico perchè su quest'ultimo son dolori.

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Ospite intruder
le abbiamo sempre prese????????????????????'evitiamo questo vittimismo!

 

e dei fanti del 15/18 che mi dici??? abbiamo fatto il c*lo a una delle nazioni più importanti d'europa, con pochissimi aiuti....

 

W L'ITALIA E W GLI ITALIANI!

 

 

 

Senza uscire OT, vorrei dire solo una cosa: la cosiddetta Duplice Monarchia, cioè l'Austria Ungheria, era l'equivalenete Belle Epoque dell'URSS, un coacervo di nazionalità che stavano insieme malvolentieri e solo col dividi et impera, tant'è che gli italiani dell'Impero furono mandati a combattere sul fronte russo, e i cechi su quello italiano e che per sfondare a Caporetto dovette intervenire la Wehrmacht (c'era pure Rommel). Non esageriamo dunque con la Grande Guerra, da tutte le altre parti le abbiamo buscate di brutto, a cominciare da Adua a proseguire in Libia e altrove. È andata bene solo quando l'avversario era più scrauso di noi.

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Senza uscire OT, vorrei dire solo una cosa: la cosiddetta Duplice Monarchia, cioè l'Austria Ungheria, era l'equivalenete Belle Epoque dell'URSS, un coacervo di nazionalità che stavano insieme malvolentieri e solo col dividi et impera, tant'è che gli italiani dell'Impero furono mandati a combattere sul fronte russo, e i cechi su quello italiano e che per sfondare a Caporetto dovette intervenire la Wehrmacht (c'era pure Rommel). Non esageriamo dunque con la Grande Guerra, da tutte le altre parti le abbiamo buscate di brutto, a cominciare da Adua a proseguire in Libia e altrove. È andata bene solo quando l'avversario era più scrauso di noi.

 

Bel ragionamento citare solo gli insuccessi. Dialetticamente concesso, storicamente errato.

Possiamo fare lo stesso "servizietto" a qualunque nazione (più guerre hai combattuto più battaglie hai perso), anche agli USA o all'Impero Romano. Ma non è Storia.

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Ospite intruder
Bel ragionamento citare solo gli insuccessi. Dialetticamente concesso, storicamente errato.

Possiamo fare lo stesso "servizietto" a qualunque nazione (più guerre hai combattuto più battaglie hai perso), anche agli USA o all'Impero Romano. Ma non è Storia.

 

Sei libero di credere quello che vuoi (ma dovresti citarmi i successi dell'italietta, quelli VERI, non quelli ottenuti gettando dagli aerei gas asfissianti, iprite o altre sostanze proibite dalla Convenzione dell'Aia, sulle popolazioni inermi). Se qualcuno dovesse però vedere il bluff saremmo nei guai: durante la Guerra Fredda Alexander Haig, allora SACEUR, commentò così le invicibili armate italiane: se i russi attaccano da queste parti ci metteranno un'ora e cinque minuti a passare. Un'ora per smettere di ridere e cinque minuti per sfondare. E, ovviamente, Haig era perfettamente conscio che la mitica Armata Rossa era molto simile al Regio Esercito di mussolinina memoria. Ma vide anche le condizoni dell'esercito italiano. Ho sentito dire che durante Desert Storm ci siamo dovuti far prestare le bombe dagli americani, perché pochissime erano funzionanti nei depositi dell'AMI: spolette arruginitie, esplosivo avariato... generali che usano l'auto di servizio per mandare la moglie a far la spesa (con la scorta)...

Modificato da intruder
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Sei libero di credere quello che vuoi (ma dovresti citarmi i successi dell'italietta, quelli VERI, non quelli ottenuti gettando dagli aerei gas asfissianti, iprite o altre sostanze proibite dalla Convenzione dell'Aia, sulle popolazioni inermi). Se qualcuno dovesse però vedere il bluff saremmo nei guai: durante la Guerra Fredda Alexander Haig, allora SACEUR, commentò così le invicibili armate italiane: se i russi attaccano da queste parti ci metteranno un'ora e cinque minuti a passare. Un'ora per smettere di ridere e cinque minuti per sfondare. E, ovviamente, Haig era perfettamente conscio che la mitica Armata Rossa era molto simile al Regio Esercito di mussolinina memoria. Ma vide anche le condizoni dell'esercito italiano. Ho sentito dire che durante Desert Storm ci siamo dovuti far prestare le bombe dagli americani, perché pochissime erano funzionanti nei depositi dell'AMI: spolette arruginitie, esplosivo avariato... generali che usano l'auto di servizio per mandare la moglie a far la spesa (con la scorta)...

 

 

Sono i soliti discorsi alla "mi ha detto mio cugino...". Sono sempre cose che sanno tutti, tutti hanno sentito, chiunque ti ripete. Poi nessuno ricorda chi glielo ha detto, dove lo ha letto, chi è la fonte. Ma ormai il "fatto" è assodato.

 

Alexander Haig oltre che un generale era un politico e una bestialità del genere, anche se la credeva, poteva dirla solo dopo una decina di Martini in qualche party di ambasciata, non certo in sede ufficiale. Magari avrà anche detto che i Mangiarane erano dei vigliacchi voltafaccia e gli Albioni dei damerini impomatati. Me lo ricordo bene. Tra l'altro si sa: gli americani sono dei bambinoni.

 

Vogliamo parlare di Guerre Italiane? E quali sono? Quelle del Risorgimento? Quelle coloniali? Quelle Mondiali? O solo quelle dove facciamo brutta figura usando i gas?

Ma lo sai che ad usare i gas cominciarono gli inglesi, continuarono i belgi ed i francesi oltre che i vituperati tedeschi? E lo fecero anche nelle colonie? Lo sai che anche loro usarono le mitragliatrici contro le tribù armate di archi e frecce e spesso le buscarono? Lo sai che i Francesi continuarono a buscarle in Vietnam e in Algeria e si macchiarono di atrocità non 100 ma solo 40/50 anni fa? Lo sai che la guerra delle Falkland, senza l'appoggio di Reagan e le cazzate di Galtieri, l'Inghilterra rischiò di perderla?

Io continuo a credere quello che voglio. Mi scuso per essere andato troppo OT ma d'altronde il sottotitolo del topic era "se questo è giornalismo", ora potremmo aggiungere "si, perchè il Italia viviamo di luoghi comuni e disinformazione".

Modificato da Thunderalex
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Ospite intruder

I gas cominciarono a usarli i tedesci a Ypres, in Belgio, durante la I GM (http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_battaglia_di_Ypres). L'ammiraglio inglese Lord Dundonald propose di mandare fumo di zolfo verso le linee russe durante la guerra di Crimea nel 1855, ma non se ne fece nulla (http://www.encyclopedia.com/doc/1G1-169309555.html).

 

Quali guerre hanno vinto gli italiani dopo la caduta dell'Impero Romano? Fammelo sapere, perché io no, non lo so. Tolto Garibaldi, tutti gli altri generali italiani ci hanno fatto delle misere figure.

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