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Credete agli UFO ???


Giovanni86

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Il messagio di Arecibo 1974, s'intravvedono le forme dell'omino, le eliche del DNA, il telescopio

 

carino eh? :rolleyes:

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Partecipanti più attivi

Arecibo Replay

( due righe per spiegare cos'è)

 

....Alcuni non si spiegano come hanno fatto ( gli autori) a sapere del Silicio visto che all'epoca ( 2001) non era ancora di pubblico dominio che il silicio fosse uno degli elementi base per la nostra vita

(The light at Coordinates : 50.32.08, 04.11.08 was easily identified; it was a light on the top of a chimney stack).

 

E quale sarebbe la scoperta sul silicio avvenuta dopo il 2001? Mi sono perso qualcosa di importante??? Il silicio è un elemento con peculiarità analoghe a quelle del carbonio (possibilità di legami multipli e di concatenarsi), tanto che nelle fantaipotesi sulla costituzione della materia organica extraterrestre viene indicato come possibile alternativa al carbonio; ma non capisco in che cosa è così fondamentale per la nostra vita rispetto a molti altri elementi come fosforo, azoto, ecc. ecc.

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Vorrei fare una domanda in particolare a GIANNI.

 

Se USA o Russi, avessero costruito dischi volanti, dopo 60 anni del fenomeno UFO come pensate abbiano utilizzato tali super velivoli?

 

Ma a questo punto perchè sprecano tempo, soldi e mezzi nonchè uomini appresso ad aerei steatlh, satelliti spia, U2, F-117 e allo Shuttle?

 

Perchè fanno guerre con aerei e mezzi che in confronto ai dischi volanti fanno ridere?

 

Perchè i progetti in cantiere poi sono inferiori per prestazioni e superiori per costi rispetto ai dischi volanti, se pensiamo anche che gli ufo non utilizzano carburante ma sistemi energetici o almeno così sembra visto le incredibili manovre.

 

Insomma se una potenza mondiale avesse una flotta di dischi volanti la terrebbe sempre chiusa negli hangar a far la muffa e spenderebbe soldi a palate?

 

o forse gli ufo non esistono? :unsure:

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E quale sarebbe la scoperta sul silicio avvenuta dopo il 2001? Mi sono perso qualcosa di importante??? Il silicio è un elemento con peculiarità analoghe a quelle del carbonio (possibilità di legami multipli e di concatenarsi), tanto che nelle fantaipotesi sulla costituzione della materia organica extraterrestre viene indicato come possibile alternativa al carbonio; ma non capisco in che cosa è così fondamentale per la nostra vita rispetto a molti altri elementi come fosforo, azoto, ecc. ecc.

 

 

Lender, io di chimica organica ne so proprio poco. Ho scritto quel che mi ricordavo sulla questione cioè che alcuni non si spiegavano il fatto che gli autori sapessero del silicio e l'avessero inserito nel messaggio di risposta al posto del Carbonio, mi pare. Se fai una ricerca trovi senz'altro notizie più dettagliate. Ho voluto spiegare cosa fosse 'Arecibo replay' visto che Gianni non ne sapeva nulla.

Navigatore, prego 1000. Trovi tutto quì http://www.geocities.com/ufobelgo.html

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Vorrei fare una domanda in particolare a GIANNI.

 

Se USA o Russi, avessero costruito dischi volanti, dopo 60 anni del fenomeno UFO come pensate abbiano utilizzato tali super velivoli?

 

Ma a questo punto perchè sprecano tempo, soldi e mezzi nonchè uomini appresso ad aerei steatlh, satelliti spia, U2, F-117 e allo Shuttle?

 

Perchè fanno guerre con aerei e mezzi che in confronto ai dischi volanti fanno ridere?

 

Perchè i progetti in cantiere poi sono inferiori per prestazioni e superiori per costi rispetto ai dischi volanti, se pensiamo anche che gli ufo non utilizzano carburante ma sistemi energetici o almeno così sembra visto le incredibili manovre.

 

Insomma se una potenza mondiale avesse una flotta di dischi volanti la terrebbe sempre chiusa negli hangar a far la muffa e spenderebbe soldi a palate?

 

o forse gli ufo non esistono? :unsure:

Perché fanno tutte quelle cose? Bhè, forse perché non li hanno. Anche se tutto può essere...

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  • 1 mese dopo...

Spero di non sbagliare discussione.

Stamattina ho trovato questo articolo....

Sinceramente non so veramente se crederci o non crederci (agli extraterrestri per intenderci)...penso possa diventare una discussione infinita tra quelli che dicono si e quelli che dicono no....

ciao a tutti

 

 

http://www.corriere.it/esteri/07_novembre_...erti_casi.shtml

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  • 1 anno dopo...

Riapro questa vecchia discussione solo per portare mettere in luce un interessante evento(ammesso che sia vero) che non è stato ancora citato ma che può contribuire all'analisi fatta da Gianni (al quale chiedo un parere in merito) o che cmq può essere di spunto.

 

Non so se avete mai sentito parlare del Gabinetto RS/33, in pratica si tratta di una squadra di ricerca formata dal governo di Mussolini allo scopo di studiare un "velivolo non convenzionale" (oggi chiamato UFO) precipitato in Lombardia nel 1933. Segretamente protetto e controllato dall'O.V.R.A. (la polizia politica segreta dell'Italia fascista).

 

Una figura di spicco del mondo scientifico che non faceva attivamente parte del team, era Guglielmo Marconi (inventore del telegrafo senza fili). Di quella squadra però ne facevano parte tre esponenti del CNR e l'allora presidente dell'istituto per la ricerca era infatti... Marconi.

 

Casualità?

 

Poi su questa vicenda ruota anche la leggenda di un'arma testata da Marconi più volte:

‘Sulla strada di Ostia, ad Acilia, ha fermato i motori delle automobili, delle motociclette e dei camion. Nessuno sapeva rendersi conto dell'improvviso guasto. L'esperimento venne ripetuto sulla strada di Anzio con i medesimi risultati. Ad Orbetello due apparecchi radiocomandati vennero incendiati ad oltre duemila metri di altezza. Marconi aveva scoperto il raggio della morte!

Non procurava la morte di nessuno ma di certo, se la storia è vera, era molto potente. Marconi morì improvvisamente senza rivelare il segreto dell'arma. Direi che gli EMP non erano ancora stati inventati, vero?

 

Gabinetto rs/33

Modificato da Hicks
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Ospite intruder

Conoscevo entrambe le storie, e temo che, anche se sono vere (cioè se un velivolo alieno precipitò veramente in Italia in quel periodo e se Marconi testò veramente un'arma non convenzionale, magari avendola scoperta per sbaglio), non sapremo mai come si sono svolti veramente i fatti. Questo è il Paese dove ancora non si sa chi ha ucciso Sindona, Moro e Pisciotta, figuriamoci gli UFOs!

 

Qui c'è una discussione sull'RS33: http://forum.cosenascoste.com/ufo-alieni/3...to-rs-33-a.html

Modificato da intruder
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In effetti hai ragione ma bisogna anche dire che queste storie, sempre che siano vere, vanno a consolidare(involotanriamente) la teoria di John, giusto?

 

EDIT: come dicono nel sito da te indicato

I tedeschi iniziarono a costruire velivoli a forma di disco a partire dal 1934 (coincidenza?)
Modificato da Hicks
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Ospite intruder

Solo la nostra galassia dovrebbe avere fra 100 e 400 miliardi di stelle (le stime variano col mutare della massa in base alle diverse e discordanti misurazioni della velocità di rotazione della Via Lattea e sue interpretazioni), è improbabile che siamo la sola civiltà tecnologica esistente.

 

Improbabile non significa impossibile, i sistemi solari che sono stati scoperti dal 1995 ad oggi non fanno sperare bene, su quei pianeti è quasi impossibile che esista la vita come la intendiamo noi, anche su quei due o tre che paiono rocciosi e proprietari di un'atmosfera. Per saperne di più dovremo aspettare Kepler, la NASA dovrebbe lanciarlo in questi giorni. Fra l'altro le ultime teorie sostengono che la vita sarebbe possibile solo in un'area piuttosto ristretta della galassia, similmente a quanto succede col sistema solare, non c'è vita su Mercurio, non può essercene vicino al centro della Via Lattea dove le stelle sono più fitte e qualsiasi collasso scarica energia sufficiente a friggere ogni forma di vita come un micronde anche se orbita intorno una stella vicina.

 

Ma ammettiamo che un'altra civiltà esista. Quanto lontana da noi sarebbe? Avrebbe interesse a cercare altre civiltà? Questa domanda è centrale, se sono stati gli europei a scoprire il resto del pianeta, pur avendo una tecnologia inferiore, per esempio, ai cinesi (parliamo del periodo XIII-XVI Secolo), c'è una ragione, ed è culturale. L'uomo è naturalmente curioso, circolano voci di cinesi e perfino pellirossa e indios dell'America centrale e meridionale arrivati in Europa o in Africa o altrove autonomamente, ma non avevano un governo, una società che li spingeva, li finanziava, li incoraggiava. Cosa sappiamo di come si comporterebbe una civiltà aliena se nemmeno quelle umane funzionano tutte allo stesso modo?

 

Certo, qualche esploratore solitario potrebbe essere arrivato sulla Terra, essere magari anche in mezzo a noi, ogni tanto si leggono storie di cadaveri dalle strane caratteristiche (basta solo che la "loro" atmosfera abbia pressione o composizione leggermente diversa dalla nostra e il sangue avrebbe fluidità diversa, oltre a un gruppo sanguigno sconosciuto) fatti convenientemente scomparire in fretta e furia (accadde negli USA qualche anno fa, e ricordo l'episodio molto bene), ma ritengo abbastanza improbabile le cospirazioni vagheggiate dai vari X Files, tenere nascosta la presenza massiccia di alieni sul nostro pianeta sarebbe estremamente difficile, anche se non impossibile.

 

Per gli incidenti mi chiedo come mai questi poveri diavoli, pur in possesso di una tecnologia che gli permette di attraversare gli abissi dello spazio, vengano tutti a cascare sulla Terra (rigorosamente in luoghi deserti o comunque lontani da troppi testimoni).

 

In ultima analisi, temo proprio che tutti quelli che incontrano gli alieni se lo siano sognati oppure siano vittime di una cospirazione alla Area 51 (una serie di telefilm piuttosto popolari in USA e altrettanto interessanti dal punto di vista della teoria che propugnano).

Modificato da intruder
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  • 2 settimane dopo...

Alora, quando ho cominciato a leggere questo thread m'e' subito venuto voglia di esprimere pure io il mio pensiero, poi ho cominciato a trovare affermazioni a cui volevo ribattere, poi ... mi sono accorto che avrei finito per scrivere un post lungo come la Sacra Bibbia ...

allora ho deciso di tagliare con l'accetta ... e anche cosi m'e' venuto fuori un post biblico ...

Allora di seguito cerco di esporre la mia opinione ribattendo a varie affermazioni ed esprimendone di mie: capita che io dica cose in parte gia' dette da altri, e' un fatto puramente casuale e quel che scrivo lo scrivo con le mie parole. In ogni caso, per una questione di correttezza, cerchero' di non citare nessuno: molti post a cui faccio riferimento sono stati scritti diversi anni fa' e toccasse a me dover rispondere a qualcuno che cita un post mio scritto diversi anni prima, mi troverei un po' in difficolta', forse mi toccherebbe andarmi a rileggere l'intero topic anche solo per ricordarmi com'era il discorso e potrei non averne il tempo e/o la voglia.

Peccato che il video e molte immagini non siano piu' visibili

In fondo al post elenco qualche link e testo utile a documentare le mie affermazioni, non e' certo tutto li, ma e' comunque roba utile a chi voglia approfondire certi argomenti, poi cmq non mi ricordo sempre i titoli e autori di quel che ho letto (spesso i libri me li faccio prestare :))

 

 

Allora, si contesta l'ipotesi, secondo la quale il brodo primordiale sulla terra, riscaldato dai vulcani e dal sole, colpito dai fulmini, agitato dalle correnti, avrebbe generato questa prima combinazione, sulla base dell'assunto che le molecole che compongono il DNA non possono legarsi nell'acqua, in quanto l'acqua è un solvente, tende a slegarle, non a legarle.

 

Rispondo che certamente erano presenti grassi di vario tipo, bollicine di grasso o olio, cose cosi, (tutte le membrane di tutti i tipi di cellule, a cominciare da quelle del nostro corpo, non sono altro che un olio molto leggero del resto) probabilmente piene di niente per molto tempo, poi, forse pian piano, forse improvvisamente, i componenti il "brodo primordiale" contenuti al loro interno e cosi protetti dall'esterno, continuamente rimescolati e stimolati dalla luce e dal calore, hanno cominciato a combinarsi in modi interessanti.

Ah, parlo di "grassi" e mi rendo conto che cio' puo' creare confusione, ovviamente non poteva trattarsi di grassi organici. Su quali e quante sostanze potessero essere reperibili nel nostro "brodo primordiale" casalingo ci sono vari studi che non ho certo la pretesa di emulare, pero' ad es. ricordo che una ipotesi convincente era che le prime "bollicine" degne di nota potessero essere dovute alla presenza di idrocarburi.

 

 

Si contesta che le molecole che compongono il DNA non possono essersi formate fuori dall'acqua, perche' le radiazioni solari di una terra all'epoca prima di atmosfera, avrebbe ucciso le molecole in pochi secondi, se non fossero state riparate dall'acqua.

 

Rispondo: difatti niente fuori dall'acqua, per molto tempo, e anche qui niente aldifuori della sua bollicina di grasso ... chissa se nei mari d'ammoniaca di Venere ci sono gia' bollicine di qualche tipo di olio

 

 

Si formula l'ipotesi che le molecole siano finite in una pozza, l'acqua si è asciugata, le molecole si sono legate creando la prima combinazione di DNA, e poi un reflusso, la marea, un'ondata, hanno riallagato la pozza, consentendo alla molecola di sopravvivere.

Questa ipotesi viene formulata solo per poi definirla fantascienza.

 

Concordo che questa soluzione appare senza senso

Quanto al definirla fantascienza ...

Naaaaa, la fantascienza e' divertente, e' immaginazione (che viene prima della conoscenza!), e' uno sbrago, meglio di qualsiasi romanzo giallo/rosa o reality in tv ! :D

Un po' di riguardo quando si parla di Fantascienza: se non ci fosse bisognerebbe inventarla! :D

 

 

Si afferma che chi sappia come è fatta una molecola di DNA, sappia perfettamente che è IMPOSSIBILE che essa si sia prodotta casualmente, nemmeno dopo milioni o miliardi di anni di brodo riscaldato e agitato.

 

Rispondo: caspita, ma in quelle bollicine li non s'e' mica formato del dna umano fatto e finito! massimo massimo si sara' formato qualcosa di simile all'RNA transfert, forse i primi prioni o magari solo un qualche polimero organico in grado di ricombinarsi parzialmente, ancora e ancora, chissa quanto ci sara' voluto perche' migliorassero la propria bollicina di grasso abbastanza da farne qualcosa di meglio, allora meglio protetti avranno potuto esprimere qualche potenzialita' in + ...

del resto queste sono solo speculazioni, a livello di fossili le robe piu' antiche ritrovate sono i batteri, ammettendo che esistano fossili di qualcosa di precedente chissa' se sarebbero riconoscibili.

 

 

Mi si vengono a fare citazioni del tipo:

Come disse uno scienziato: "sarebbe come pretendere che prendiamo un televisore, lo smontiamo pezzo pezzo, lo mettiamo in un sacco, lo agitiamo per due o tre miliardi di anni e prima o poi ci ricompare il televisore tutto montato".

 

Rispondo con una citazione di Leon Lederman:

Un Fisico teorico va' dal dottore tutto preoccupato

- Dottore mi aiuti, sono malato!

- Dica, quali sintomi accusa ?

- Vede, la notte dormo benone e anche al mattino dormo bene, ma mi giro e mi rigiro per tutto il pomeriggio...

 

 

Si afferma che, se noi non siamo in grado di creare la vita in laboratorio, dove possiamo gestire tutto (umidità, radiazione, calore, movimenti, composizione ecc... ecc...) come possiamo lontanamente pensare che questo evento si sia verificato del tutto casualmente?

 

Rispondo: x me argomentazione assurda (e ne taglio altre similari x questioni di lunghezza), non vorrei offendere, ma questa e' roba da creazionisti [1] ... :(

 

 

Si afferma che la vita sulla terra non sia nata per caso. Si formulano tre ipotesi: o ci è arrivata da fuori (meteorite) o c'è stata messa apposta o esiste un Dio che l'ha creata. Si scarta al momento la terza ipotesi, visto che vogliamo affrontare la cosa da un punto di vista scientifico.

 

Rispondo che secondo me i presupposti sono infondati: perche', come si sarebbe creata la vita in quel "fuori"? Come si e' creato quel soggetto che ce l'avrebbe messa apposta? Se si ritiene impossibile una spontanea genesi delle vita qui sulla Terra perche' la si ritiene possibile da qualche altra parte ?

Non sto dicendo che deve essere necessariamente falso (anche se a me personalmente pare piu' probabile l'intervento di Manitu), ma gira e rigira da qualche parte ci deve essere stato un inizio ... solo uno? E perche' non (anche) qui sulla Terra ? Non esiste alcuna evidenza che noi dobbiamo essere ne particolarmente speciali ne particolarmente sfigati

 

 

Si conclude che è molto improbabile, per non dire impossibile, che la prima cellula vivente si sia generata per caso.

 

Rispondo che non concordo con questo assunto, faccio anche presente che argomentazioni del genere appaiono drammatiche per un nostro vizio culturale: il caso non e' una roba brutta e non e' colpa sua se pensiamo sempre male di lui [3] :D

 

 

Si afferma che, dalla prima cellula vivente in poi, diciamo che possiamo abbracciare la teoria di Darwin sull'evoluzione della specie.

 

Rispondo: dunque un big bang della vita sulla terra? con un brevissimo periodo di inflazione iniziale durante il quale non valevano le leggi della vita cosi come la conosciamo?

non funziona affatto, abbiate pazienza, non ho voglia di andare a controllarmi nulla adesso, ma com'e' che per piu' di un miliardo di anni abbiamo avuto solo batteri? e per giunta pochi, primitivi e specifici di specifiche nicchie ambientali (es. i solfobatteri che ancora oggi si possono trovare nelle fumarole) ? Un po' moscia come inseminazione non trovate?

 

 

Si citano passi della Bibbia che appaiono, secondo alcuni, avvalorare l'ipotesi di una visita aliena sulla Terra e si chiede ai presenti cosa ne pensino?

 

Rispondo che il caso, come spiegazione, a me va piu' che bene; ma se anche corrispondesse ad un avvenimento realmente accaduto relativo ad una visita aliena non vedo ne come ne perche' dovrebbe (o potrebbe) essere legata alla creazione della vita sulla terra. Faccio presente che quella roba li sarebbe (sempre ipotetico) avvenuta qualche migliaio di anni fa', ma la vita quaggiu e' iniziata qualche miliardo di anni fa' ... poi certo, i creazionisti non la pensano cosi (e magari hanno ragione loro, si stava meglio nel medioevo, vita sana, poche complicazioni, niente bollo auto ne blocco del traffico ne macchina del caffe' che non funziona ...)

 

 

Si citano programmi di ricerca di vita extraterrestre mediante l'ascolto di radiofrequenze, lanciati dalla NASA e oggi proseguiti dal SETI, i messaggi trasportati dalle sonde Voyager e Cassini, il programma Blue Book, sono tutte ricerche serie e scientifiche che denotano come la comunità scientifica investighi, ma non voglia essere trascinata nel pettegolezzo popolare dei mass media.

 

Rispondo: penso che sia fantastico che esistano cose come queste! Penso che al contrario avrebbero bisogno della massima pubblicita' possibile e divulgazione e birre offerte e magliette regalate, come si fa' senno a sperare che la gente se ne interessi e si dimostri favorevole a investimenti, soprattutto se grossi, su progetti di cui ha a malapena sentito parlare e magari male?

 

 

Si cita l'esperimento di Stanley Miller negli anni 1952-1953, lo scienziato riprodusse in laboratorio l'atmosfera primordiale e il brodo primordiale, e attraverso calore e scariche elettriche che simulavano i fulmini, riuscì a generare amminoacidi, che sono i mattoni delle proteine.

[...]

Nel 1953 la cosa fece scalpore, certo: sembrava di aver individuato la via giusta.

Si afferma che oggi, dopo cinquant'anni, sappiamo che quella via è morta: non ci porta oltre gli amminoacidi!

 

Rispondo che questo non significa niente, ma caspita non si pensera' mica di poter riprodurre in laboratorio delicati eventi che hanno richiesto intere ere geologiche su un intero pianeta! Ma come, abbiamo appena imparato a decifrare il genoma e pretendiamo gia' di possedere i segreti della vita?! Addirittura negli anni 50 poi ... Se quella via e' morta significa semplicemente che non era quella giusta.

Non siamo nemmeno in grado di riprodurre l'intelligenza se e' per questo, e non parlo di intelligenza umana, parlo di intelligenza elementare, l'AI hard e' un altra via morta se e' per questo eppure e' importante averla indagata (ad es. perche' ha prodotto i Sistemi esperti), dopodiche non siamo andati molto oltre le reti neurali, che comunque sono una gran cosa e si va' avanti![4] E parliamo di creare la vita ? Addirittura! Penso che dovremo mangiarne dei panini prima di poterci baloccare con queste cose ottenendo qualche risultato. Il tempo distilla molte cose e le rende essenziali ! (... questa l'ho letta nei fumetti, era tanto che aspettavo di dirla :LOL )

 

 

Si nega siano mai state trovate tracce di vita di provenienza extraterrestre e si afferma che, il giorno in cui sarà trovata una singola cellula vivente, in qualsiasi stadio di sviluppo, di provenienza extraterrestre, sarà un cataclisma scientifico che ne parleranno i giornali e i tg per mesi, se non per anni, a titoli di tutta pagina.

 

Rispondo: cellule viventi no, ma batteri fossili su marte mi pare ne abbiano proprio trovati, ricordo di aver letto cose e visto immagini e si, giurerei di averne sentito parlare anche in tv.

Quanto al cataclisma scientifico ... capitasse adesso penso che la cosa riguarderebbe gli scienziati e poco piu', su tv e giornali (e pure blog e forum) se ne sentirebbe a malapena parlare e molto superficialmente ... non credo che una cellulina forestiera possa scalzare il Grande Budello in tv. Per sperare in qualcosa di simile bisognerebbe che questi argomenti cominciassero a ricevere fin da ora la massima pubblicita' possibile e divulgazione e ricchi premi e cotillons!

Ah, un altra cosa, secondo me e' difficile poterle trovare sui meteoriti le cellule (ponendo che ci fossero davvero), li con tutta la buona volonta potrebbero salvarsi al massimo delle spore ... a patto che il viaggio fosse breve, senno gli aminoacidi sono il massimo sperabile .... uhm, una cellula spiattellata in una micro-crepa su un meteorite e lasciata li a disseccarsi nel vuoto che tracce potrebbe lasciare? Aminoacidi ?! Andrebbe gia grassa ! Considero la Panspermia [2] una roba priva di fondamento (guardacaso ai creazionisti piace ...), per me sta li (intendo dire: non e' stata ancora completamente dimenticata) semplicemente perche', in assenza di certezze, tutto fa' brodo, intendo dire che se ha un potere euristico, cioe' una capacita' di risolvere problemi, non sarebbe saggio buttarla senza utilizzare cio' che ha di buono da dare, a prescindere dal fatto che si consideri vera o falsa una teoria (a patto pero' di non prenderla troppo sul serio, senno' si chiudono moltissime porte per ognuna che, forse, se ne puo' aprire).

 

 

Si afferma che se in un meteorite si dovesse ritrovare una cellula vivente extraterrestre, sarebbe una conferma della teoria della panspermia: la vita sulla terra è giunta dallo spazio.

 

Rispondo che non e' vero, significherebbe semplicemente che su quel meteorite li c'e' una robina carina, dopodiche si puo' indagare se quella robina carina e' anche aliena e puo' avere qualcosa a che fare con noi, il che non mi pare affatto scontato, non mi pare il caso di mettere l'autoarticolato davanti ai buoi e lanciarlo in retromarcia.

Piuttosto a me piacerebbe scoprire da dove viene, dove e come si e' generata quella cellulina li, senza dare una marea di robe per acquisite, come si fa' con la panspermia.

 

 

Per rafforzare le affermazioni precedenti si fanno esempi del tipo: prendi una scatola di mattoncini lego e agitala per dieci miliardi di anni.

Voglio vedere se esce fuori la riproduzione del duomo di milano... è impossibile e lo sai.

 

Rispondo: ma questo e' falso e l'esempio non e' calzante! I "mattoncini" esistenti in natura hanno caratteristiche ben diverse dai lego e le interazioni alle quali presumibilmente venivano sottoposti erano ben diverse dall'agitarli dentro una scatola.

Possiamo metterla cosi: se ho dei mattoncini in quantita' sufficiente x la riproduzione del duomo di milano e questi mattoncini sono in grado di incastrarsi tra loro e cosi di liberarsi, per effetto di uno stimolo meccanico quale l'agitarli in una scatola, prima o poi avro' il mio duomo di milano. Voglio dire: se possono farlo ... prima o poi lo faranno, se non lo fanno mai vuol dire che qualcosa li ha fermati prima che potessero farlo e non faranno piu' il duomo di milano cosi come non faranno piu' nient'altro (chi ha smesso di agitare quella scatola!!?).

Poi, se proprio devo dirla tutta, secondo me per una roba semplice come il duomo di milano basterebbero molto meno di dieci miliardi di anni, casomai se qualcuno e' bravo con la matematica puo' provare a calcolarlo.

 

 

Si enuncia: il DNA umano è composto da 3164,7 milioni di nucleotidi AGCT.

Oltre tre miliardi di righe di programma... ti rendi conto?

 

Rispondo che anche molto piu' di tre miliardi di righe di codice, a prescindere dal linguaggio di programmazione utilizzato, potrebbero fornirci magari qualche sw molto utile e complesso, ma non permetterebbero affatto di "generare" una creatura vivente. Questo approccio e' sbagliato ed e' stato abbandonato da un pezzo in altri campi.[4]

 

 

Si enuncia: noi non siamo nemmeno in grado di generare un virus, non parliamo nemmeno di una cellula vivente, come un procariote.

 

Rispondo che comprendo l'entusiasmo, ma queste affermazioni non dimostrano nulla, tuttavia nulla vieta di usarle come fonti d'ispirazione, l'importante e' tener presente che in realta' noi non possediamo certezze assolute, non abbiamo risposte assolute, ma il semplice fatto di avere la possibilita' di indagare certe cose secondo me e' un successo sfolgorante per la nostra civilta' !

 

 

Si denuncia quanto siano pochi gli scienziati che sostengono la teoria della genesi spontanea e causale

 

Rispondo: dite che sono pochi a raccontarla giusta? Manno dai ;)

 

 

Si vogliono demolire le posizioni sostenute dagli scienziati evoluzionisti con argomentazioni del tipo: affermano che all'inizio si formarono basi di 4-5 nucleotidi, che esse si attaccarono tra loro, che in qualche modo finirono in un involucro (non si capisce cosa) e iniziarono a riprodurre, sè stesse e l'involucro.

Questa sì che è fantascienza. Da dove esce l'involucro??? Come si è creato? Di che materiale è fatto? Centinaia di gruppetti di nucleotidi si incontrano (e come si creano non si sa: noi non sappiamo farlo) si attaccano assieme, entrano in un involucro e decidono che devono replicare anche l'involucro ???? Ma scherziamo?

 

Rispondo che ora provo a prepararmi un brodo di pollo con verdure, faccio bollire a dovere, sale e pepe, poi, prima di scodellarlo, mi prendo un momento per guardarlo in superficie: vedo un sacco di bollicine di grasso! ...dopodiche do' tutto al gatto perche' il pollo lesso mi fa' schifo :P

Sicuramente tre miliardi e rotti di anni fa' non c'erano ne le verdure ne il pollo lesso, ma c'erano una marea di altre cose e del resto le membrane delle nostre cellule non sono fatte di grasso di pollo ... al limite somigliano piu' alla lecitina di soia

 

 

Si portano nuovamente ad esempio, per dimostrare visite aliene sulla terra, antichi scritti, da uno dei quali sarebbe scaturita una evoluzione meccanica oggi adottata dalla NASA: “Il sistema di snodo delle ruote è diventato standard per i veicoli da esplorazione spaziale usati dalla NASA nelle missioni su Marte.”

 

Rispondo: Hey ma questa e' grandiosa! Viaggi nel tempo e paradossi temporali! Torneremo nel medioriente prima di Cristo e faremo prendere un colpo ad Ezechiele! Che mattacchioni che siamo! Come ? Lo vogliono fare pure gli alieni? Che prendano il numeretto e si mettano in fila!

 

 

Si cita l'esempio di cui sopra per affermare che il brano del libro sacro, acquista un valore scientifico.

 

Rispondo che non lo so, pero' ci si puo' fare un buon racconto di fantascienza ... hey l'idea non e' male! Hey grazie, non lo conoscevo questo Ezechiele!

Comunque va bene, esistono tonnellate di scritti antichi (e anche dipinti e sculture) che riportano cose anche molto suggestive, se qualcuno, tutti quanti o nessuno, dicono la verita io non lo so, se possono essere utili o servire d'ispirazione per farci qualcosa di buono benissimo, quanto al crederci o meno e' come minimo una questione di scelte, se non di fede. Io attualmente non ci credo e non sento il bisogno di farlo, nulla da ridire su chi la pensa diversamente, se talvolta ironizzo e' per scherzare, certamente non per offendere.

 

 

Si vuole sostenere il concetto della cellula iniziale attraverso una descrizione della possibile nascita di una prima cellula nel brodo primordiale.

 

Spero sia chiaro che questa e' semplicemente una interpretazione personale, bene, in questa interpretazione ci sono molte imprecisioni: a me scoccia stare qui a fare il pedante ma la membrana cellulare non e' "tessuto organico", e' qualcosa di microscopico non e' cotenna di maiale, e non e' composta da proteine varie ma solo da un doppio strato di acidi grassi, e' solo un velo d'olio molto leggero, con in mezzo un po' di pori, dopodiche, qua e la, possono esserci si varie molecole enzimatiche a fare da porte e canali di scambio eccetera, ma fondamentalmente in se e per se non e' poi molto diversa da una normale bollicina d'olio e non e' affatto impermeabile, ci passano attraverso molte cose (nutrimento e pericoli), H2O, ioni vari, piccole molecole assortite, un virus puo' trapassarla.

Poi ... vabene, per dimostrare queste tesi si usano di seguito varie argomentazioni, personalmente non trovo convincente la dimostrazione e non condivido la visione della cosa, ci vedo molte contraddizioni, ad esempio:

 

 

Si enunciano cose del tipo: “Il DNA si sdoppia (perchè è normale: oggi se esponi un essere umano alle radiazioni ultraviolette e ai velenosissimi composti del brodo primordiale, e lo fai procreare, come minimo ti esce fuori un mostro, ma il nostro filamento di DNA ha una fortuna pazzesca: non subisce nessun mutamento genetico e si riproduce perfettamente).”

 

Rispondo che, al contrario, c'e' voluto un bel po' di sbatacchiamento fisico-chimico e di "sdoppiamenti sbagliati" proprio per poterci arrivare a quel DNA. Se il mondo fosse "perfetto" sarebbe senza vita (e chisseneimporta di un mondo senza vita).

 

 

E del tipo: “Questa è la scintilla della vita, che noi non sappiamo nemmeno in cosa consista esattamente.

Si ritiene che il DNA provochi l'emissione di particolari molecole chimiche, che "tagliano" la membrana, la dividono in due, e la fanno richiudere e saldare perfettamente, generando due cellule ognuna con il suo filamento di DNA.”

 

... e tralascio il resto per brevita', ma vi fa' cosi schifo parlare di RNA ed enzimi ? va bene che e' solo una chiacchierata, ma ci si e' anche avventurati in una ricostruzione della genesi della vita, con tanto di dettagli ... scusate ma qui per me vengono scritte delle robacce

 

 

E del tipo: “Da questo momento in poi tutto è in discesa, la teoria di Darwin funziona perfettamente.”

 

Bene, apro una birra per festeggiare :rotfl:

 

 

E del tipo: “Ora, tutto questo è teoricamente possibile.

 

Ma voi lo ritenete attendibile?

 

Io no.”

 

... mi arrendo

ora vo a cercare il gatto e lo uccido

lui e' uno scherzo della natura e non ce lo voglio dentro casa!

e io sono un alieno! ... chissa' come saranno fatti i terrestri? Secondo voi esistono veramente? L'avranno portata loro la vita qui su #!*##[§@ ? Oddio, stanno arrivando e ci vogliono inseminare, scappiamo!!!

 

 

Si afferma essere cosa molto improbabile che il DNA possa essersi formato casualmente, qui sulla Terra, nelle condizioni di qualche milione di anni fa (magari in un altro pianeta con condizioni diverse è più facile, magari da qualche parte esistono giacimenti interi di basi AGCT allo stato "brado").

 

Rispondo: ma perche' tanto odio? Che peccato abbiamo fatto per dover essere inseminati a ripetizione da orde di basi azotate allo stato brado? (tranne l'uracile che non c'e', quello l'anno ammazzato da piccolo) Stavamo cosi bene quaggiu' in mezzo al nulla, perche' un giacimento di alieni e' venuto qui e chi e' il disgraziato che li ha creati? Glielo dico al su babbo io che l'figliolo l'insemina gli sconosciuti!

 

(all'autore: non se la prenda a male che scherzo, non la si vuole offendere ne mancare di rispetto, pero' me le strappa di bocca, fa' delle affermazioni che a me appaiono piuttosto ... curiose)

 

 

Poi non ci si contenta piu' di dire che la vita non puo' essersi generata autonomamente sulla Terra, si passa a cercare di dimostrare che l'intero processo evolutivo dell'umanita' non puo' essere farina del nostro sacco, con enunciazioni del tipo:

“Cioè qualcuno 8000 anni fa, che non sapeva che esisteva il metallo, che non lo aveva mai visto, si è preso la briga di scavare una miniera, cavarne fuori un minerale insignificante, creare tutta una struttura di terra e legna e argilla per metterlo a fondere, depurare le scorie e ricavare il rame.

Poi ha pensato di legare - badate bene - il rame con lo stagno, per dar vita al bronzo!

Prima ancora di scoprire il ferro, l'uomo primitivo aveva già fatto la sua prima lega!

Questa mi pare una favoletta come quella del DNA che nasce spontaneo.

NON ci credo.”

 

Rispondo ... io davvero non la capisco, ma a cos'e' che non si vuole credere? perche' definirla una favoletta? che ci si trova di strano?

Siamo esseri umani, non siamo blatte ne tonni ne ratti ne ornitorinchi, il nostro mestiere e' il problem solving, abbiamo sviluppato le aree associative del cervello proprio per questo per la miseria, non la corteccia olfattiva come i delfini, le aree associative e per giunta abbiamo estroflesso quella prefrontale lasciando indietro i cinque sensi: non ci interessa avere un sonar cerebrale, mettiamo su una fabbrichetta e ce lo costruiamo il dannato sonar!

Sti poveri antenati nostri avranno imparato a servirsi dei metalli cosi come avevano imparato a servirsi della selce, anzi: i bonobo (scimpanze' pigmei) hanno imparato ad usare semplici utensili e pure bastoni per cacciare via i babbuini che sono + grossi, chi glielo ha insegnato ??! gli scimpanze comuni, contrariamente alle loro abitudini vegetariane, hanno imparato a cacciare e mangiare carne e i maschi adulti hanno iniziato a riunirsi in squadre e perlustrano il loro territorio: dove stanno i consiglieri militari alieni???! invece i gorilla, che pure non sono piu' stupidi (e che x me sono molto piu' eleganti di un lurido scimpanze') non stanno facendo niente di nuovo, stanno li ad estinguersi in silenzio, perche' agli altri si e a loro no? qua bisogna inoltrare reclamo al sindacato alieno!

... in compenso c'e' chi afferma che certe scimmie alcuni comportamenti li abbiano appresi osservando noi e li abbiano fatti propri ... forse siamo noi i loro alieni.

Rame e stagno sono tra i metalli piu' facili da lavorare, non li estraevano e non scavavano pozzi di trivellazione, li grattavano in superficie come hanno continuato a fare aztechi e incas fino all'arrivo degli spagnoli! e non depuravano un bel niente, i primi manufatti in metallo dovevano essere delle porcate mai viste, ma in mancanza di meglio evidentemente usavano quello che c'era, e siccome evidentemente avevano per le mani rame e stagno avranno provato a mischiarli e gli sara' piaciuto il risultato, che ci si trova di strano? gli antichi romani sono andati avanti mille anni a forgiarsi i loro gladii di ferro a forza di martellate perche' non avevano gli altiforni e gli venivano porosi da far schifo, ma a forza di botte sull'incudine ne facevano lame decenti, abbastanza buone da sbudellare nemici meglio della selce e del rame e del bronzo. Allo stesso modo pure gli aztechi, che erano piu' indietro dei romani quanto a metallurgia, erano pero' abilissimi nel lavorare i metalli a freddo, ad esempio ribattevano l'oro, foglia dopo foglia, fino a creare pregevolissimi monili, composti, pare, addirittura da migliaia di sfoglie d'oro ribattute l'una sull'altra con un procedimento artigianale che oggi non sapremmo riprodurre, ma se e' per questo non facevano lo stesso pure i giapponesi con le loro katane d'acciaio?

Non e' che non voglio rispettare le idee degli altri, e' che mi lasciano sbattezzato

ci potranno pure essere gli alieni e potra pure darsi che siano davvero passati a farci visita una volta o l'altra, ma queste argomentazioni secondo me non dimostrano ne questo ne altro.

 

 

Ci si chiede se sia possibile immaginare una spiegazione logicaper la quale il primo uomo preistorico, ottomila anni fa, possa aver deciso di prendere un pezzo di minerale e di fonderlo per ricavarne il rame, e il motivo per cui avrebbe dovuto avere lo stimolo per farlo, allora bene.

 

Rispondo che volendo potrei immaginarne parecchie, si tratta solo di mettersi daccordo su cosa vogliamo intendere per spiegazione logica

 

 

Si chiede di spiegare perchè un uomo che ha già le punte di selce per cacciare, che sono più taglienti di qualsiasi attrezzo di ferro, dovrebbe desiderare di forgiare una punta in rame? Che è pure più fragile di quella in selce?

 

Rispondo che questo significa fare gia' delle inferenze in partenza: chi dice che i primi manufatti metallici fossero armi o attrezzi? i popoli precolombiani sapevano lavorare i metalli, perlomeno quelli piu' teneri (a cominciare da oro e argento) e forse e' proprio per questo che li usavano soprattutto per farne vasellame, gioielli, sculture, monili e gingilli vari, poi pure armi e attrezzi, facevano anche zappe e asce di rame. Se mi si dice che la selce e' meglio del rame non so che rispondere, si saranno sbagliati ...

 

 

Ci si chiede perche' avendo “ già tutto quello che ti serve per cacciare, tagliare, coltivare e cucinare, e vestirti, mi spieghi che ti metti a cercare nei minerali?”

 

Rispondo che questo si puo' provare a chiederlo a qualche antropologo, ad esempio: [5]

 

 

Taglio corto e riporto esattamente: “E anche ammettendo tutto questo... tu uomo del 21° secolo non sapresti riconoscere un minerale di rame, non sapresti a che temperatura fonderlo, nè come liberarlo dalle scorie, nè come lavorarlo per renderlo utile (usando solo le pietre... e non i Black and Decker...) nè come unirlo allo stagno per farci il bronzo.”

 

Rispondo che se e' per questo molti di noi non saprebbero neanche coltivare la terra, allevare le capre ne tantomeno cacciare con sassi e bastoni, pero' ci toccherebbe imparare per non crepare di fame ... ecco, chi non crepa di fame ha imparato bene.

Poi se ci stufassimo di questa vita grama vedremmo ben di cominciare a ingegnarci sui metalli: ecco, chi impara comincia a campare meglio degli altri.

 

 

Cito ancora:

“- O accettare una serie di mirabolanti coincidenze, spiegandole con tutto ciò che vogliamo: il trascorrere del tempo, la casualità degli eventi, la capricciosità della natura, la curiosità dell'uomo, ecc... ecc...

 

- O valutare la possibilità che ci sia stata una fonte di origine extraterrestre.”

 

Rispondo che non trovo nulla di sbagliato nel valutare questa seconda possibilita', pero' trovo sbagliato avere preconcetti contro le cosiddette "mirabolanti coincidenze" delle quali e' piena la vita (a cominciare dalle vite delle singole persone), penso che la stessa esistenza della vita sia una "mirabolante coincidenza", vita terrestre tanto quanto eventuale vita extraterrestre.

 

 

Si afferma che c'è una grossa comunità di scienziati e di enti governativi che si dà da fare e spende miliardi e miliardi di dollari per ricercare tracce di vita extraterrestre.

 

Rispondo che sicuramente questa e' una cosa fantastica :D ma non penso che questo dimostri qualcosa riguardo la genesi della vita sulla terra.

Tra l'altro: qualcuno ha informazioni precise intorno alla natura di queste ricerche (COSA viene cercato e PERCHE')? In caso contrario non penso sia possibile citare questo fatto come prova di qualcosa.

Ah, non mi sto ovviamente riferendo al progetto SETI, cosa bellissima ma di ben poco peso, i principali risultati conseguiti da questo progetto cosi com'e', sono in termini di pubblicita' e divulgazione tra la gente (ad es. x me SETI@home e' stata una grandissima idea) che e' anche questa una gran cosa, ma non ci fornira' risposte.

 

 

Si cita nuovamente la nostra incapacita' di riprodurre il DNA come supposta prova contraria alla genesi spontanea della vita sulla Terra. Si afferma che nemmeno in natura il DNA si sarebbe più riformato spontaneamente

 

Rispondo: ho gia' detto che il fatto di non riuscire a creare DNA lo attribuirei semplicemente ad una carenza di conoscenze da parte nostra: sicuramente ci arriveremo (e questo non portera' solo vantaggi, ma anche tanti problemi), ma passera' ancora del tempo.

Quanto al fatto che non si formi spontaneamente in natura ... ahh, come esprimere una roba come questa ...

alora, io non sono un astrofisico ne mi occupo di meccanica quantistica ne faccio ricerca di base e non sono nemmeno bravo in matematica, non ho nessuno di questi privilegi e non sono qualificato per fare affermazioni perentorie, ma mi pare che anche per altri qui sia cosi, quindi diciamo che, per parte mia, ho sempre nutrito interesse per queste cose, ho letto qualche libro, di conseguenza mi e' capitato di formarmi opinioni che potranno anche essere semplicistiche e limitate, ma non sono campate in aria perche' non me le sono formate dal niente.

Ora, in natura in genere le cose funzionano sempre in modo da seguire la strada piu' semplice (ed elegante!) possibile.

Un po' di biologia l'ho studiata anche se e' passato del tempo e so che il DNA e' una molecola molto complessa e non solo dal punto di vista della struttura chimica, non e' fine a se stessa, non ha motivo di esistere come filamento isolato in mezzo al nulla, non servirebbe a nulla (sarebbe un acido molto forte, ma come acido fine a se stesso avrebbe un pessimo rapporto “costi/benefici”), e' un "contenitore" di potenzialita', serve ad esprimere delle potenzialita', esprimendole fa' tante cose, per poterle esprimere ha bisogno di molte cose.

Non vedo motivi per i quali una molecola di DNA, cosi come la conosciamo, debba crearsi cosi, senza scopo, sarebbe come chiedersi perche' gli elementi della nuda terra non si coagulano a formare un animale vivente cosi da soli ... per poi lasciarlo morire di fame su quella stessa nuda terra.

E qui casca l'asino dira' qualcuno ... se non fosse per il fatto che qualcuno da molte cose per scontate.

Perche' si pensa che il DNA debba essersi generato cosi dal niente? Non stiamo forse dicendo che il DNA e' un elemento fondamentale della vita? E allora perche' dovrebbe porsi aldifuori delle leggi dell'evoluzione?

Il DNA si "complica", non si allunga semplicemente, intendo dire che in una cellula del nostro corpo e' questo fantastico, lunghissimo filamento, attorcigliato su se stesso, quindi strettamente e fittamente arrotolato attorno ad uno scaffold proteico a formare un cromatide, che unito ad un altro forma un cromosoma ed assieme a tanti altri cromosomi se ne sta' dentro il nucleo cellulare, e qui tutto quello che fa' lo fa' tramite l'RNA (rna messaggero, rna transfert, ecc..), risalendo a ritroso la catena evolutiva troviamo che nei batteri il DNA e solamente un cerchietto attaccato direttamente alla membrana cellulare, e sempre quello che fa' lo fa' sempre tramite l'RNA del batterio; poi troviamo i virus, che possono anche essere privi di DNA, possono anche essere solo un filamento di RNA transfert circondato da un rivestimento proteico e il suo scopo e' quello di attaccarsi ad una cellula o un batterio, usare il suo rivestimento proteico per neutralizzarne le difese, penetrare la membrana cellulare ed entrare nella cellula, qui di solito l'RNA virale raggiunge il DNA nucleare e gli fa' fare qualcosa, tipicamente questo qualcosa portera' alla moltiplicazione virale e alla morte della cellula.

Ecco, l'RNA virale, che pure sa fare molte cose, e' qualcosa di mooolto piu' semplice del DNA presente in un nucleo cellulare; non e' che possa affermarlo per conoscenza diretta ma suppongo che un Prione (che tra l'altro e' cosi resistente da reggere a temperature estreme e al vuoto dello spazio per periodi prolungati) possa anche crearsi spontaneamente, in qualche modo. Ma non puo' replicarsi mi dira' lei, be potrei ipotizzare che ... se c'era qualcosa che gli serviva, col tempo se lo sara' fabbricato, magari un filamento di rna ha mollato l'uracile, si e' risposato con la timina e si e' mutato in (o ha generato) dna. E' un ipotesi come un altra, potrei immaginarne altre, come sia andata in realta' non lo so, non c'ero e neanche studio queste cose di mestiere, pero' non mi pare affatto un ipotesi piu' incredibile che immaginare un inseminazione aliena.

Non e' che abbia problemi ad accettare altre ipotesi in quanto tali, ho problemi ad accettare certe argomentazioni che vengono usare per dimostrarle.

 

 

Si cita il fatto che le sonde Voyager, Pioneer e Huygens-Cassini contengono dei dischi in oro o dei CD sui quali sono incise informazioni sulla Terra e sull'uomo.

Un domani, se qualcuno dovesse trovarle e riuscisse a decifrarle, saprebbe le cose essenziali dell'uomo e della sua posizione.

 

Ho sempre pensato, da un lato, che fosse una cosa fantastica, dall'altro ... e' saggio spargere in giro x la citta' volantini con il nostro nome, foto, indirizzo, telefono, stato di famiglia e codice fiscale?

 

 

Ci si pongono alcuni grandi interrogativi: Esiste Dio? Esiste un Dio? Esistono civiltà extraterrestri? Ci hanno già fatto visita? Ci stanno tenendo d'occhio?

 

Personalmente non so se sia corretto accomunare questo genere di dilemmi: per tutti non abbiamo risposte ne certezze, e' vero, pero' le ultime tre questioni possiamo investigarle, le prime due no, non ne possediamo gli strumenti, salvo non si tratti di strumenti di fede.

 

 

Ci si chiede: come finirà? Cosa c'è dopo la vita? Cos'è esattamente la vita?

 

ahh, questa e' l'unica forma di magia che riconosco!

Segnalo che esistono selvagge speculazioni sull'argomento (da non confondersi con le varie minchiate scritte da illusi e truffatori vari), condotte da insigni scienziati, un libro che fornisce ipotesi di risposte per tutte queste grandi domande (e comunque per me bellissimo da leggere) e': "Fisica dell'Immortalità" di Tipler [6],riportato anche in fondo. ... ci sono anche cento pagine di formule matematiche, ma io le ho saltate a pie pari ;-)

Ce n'e' anche un altro ... ma porc ... non ricordo e non trovo ne il titolo ne l'autore, sorry, comunque se Tipler ipotizza un "ente" immensamente freddo, c'e' un altro autore che ne ipotizza uno immensamente caldo.

Poi varrebbe la pena leggere qualcosa di Edward Tryon (l'universo come fluttuazione del vuoto), ma non mi ricordo titoli.

 

 

Ci si chiede se l'uomo sia solo un animale più intelligente? Una specie di Pentium 4 confrontato con un 386? O c'è qualcosa di più?

 

Sicuramente l'uomo NON E' una macchina di Von Neumann [4]

E sono convinto che un giorno (forse nemmeno cosi lontano) SAPREMO se e cosa c'e' di piu'!

 

 

A me personalmente piace immaginare che la vita sia emanazione diretta del nostro universo: essa e' possibile quindi essa viene all'esistenza.

Il nostro universo ha in se i semi della propria fine ... percio' ha distillato la vita, la quale puo' cambiare le cose

se fra un paio di miliardi di anni esisteranno ancora dei nostri pro-pro-discendenti, questi potrebbero essere abbastanza evoluti da poter modificare la curvatura del nostro universo, modificarne o invertirne l'espansione, combattere contro gli effetti dell'entropia che ci condannano a morte per sempre .... naturalmente da loro mi aspetto che per allora abbiano anche risposto a tutta una serie di altre quisquilie tipo: esiste DIO? esiste l'anima? e l'aldila'? come se la passano sti alieni? Quanti sono e dove stanno? Sono amici o nemici? Riusciamo a metterci su una cooperativa? ci sono pure gli alieni morti nell'aldila'? stanno in un condominio a parte?

Immaginare che la vita NON POSSA generarsi da se, laddove siano a disposizione le giuste condizioni, mi pare un atto di grande (anche se involontaria) arroganza: come dichiarare che l'universo e' malfunzionante, incapace ... beh, tutto puo' essere, ma la risposta piu' semplice (ed elegante) e' che siamo noi ad aver capito male :)

Quindi penso che la vita possa essersi generata spontaneamente, contemporaneamente e/o in momenti diversi, in diversi luoghi. Alcune culle di vita potrebbero averne generate altre, alcune potrebbero essersi estinte senza lasciare traccia, chi lo sa, l'unica cosa sicura e' che noi siamo qui, siamo riusciti ad evolverci, a metter su un po' di tecnologia (magia!) ed ora abbiamo la nostra gara da fare :D

 

 

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[1] http://it.wikipedia.org/wiki/Creazionismo

 

[2] http://it.wikipedia.org/wiki/Panspermia

 

[3] "Miseria dello storicismo" di Karl Popper

 

[4] http://laral.istc.cnr.it/rwalker/programma_italiano.htm

Ciclo di lezioni (di un po' di anni fa', ma sono in italiano e molto chiare) del Prof. Walker, insigne appartenente (recentemente deceduto credo) alla scuola della cosiddetta Nuova Intelligenza Artificiale, diversamente conosciuta anche come "Connessionismo" o anche "Vita artificiale" o "embodied intelligence" (intelligenza col corpo), ma le classificazioni non hanno importanza, questa e' semplicemente ottima documentazione sull'argomento:

 

[5] "Armi, acciaio e malattie" di Jared Diamond

 

[6] "Fisica dell'Immortalità" di Frank Tipler

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Interessante in tuo punto di vista SFan.

 

Vorrei aggiungere un piccolo mattoncino in coda al tuo intervento, portando l'attenzione sul PNA un polimero che non esiste in natura, messo a punto per la ricerca medica, che potrebbe essere per le sue caratteristiche l'antesignano del DNA, invito tutti a leggere il link per approfondire.

 

Solo per dire quanto poco si sa, ed è gia bello poterlo sapere!

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  • 9 mesi dopo...

Sfan secondo me hai ragione, volevo scrivere u post come il tuo, ma mi hai preceduto.

Ho studiato un pò di biologia, anni fa, e le cose dette da gianni (comunque blogger stimato, spero non se la prenda a male!) sono spesso imprecise.

Le membarne cellulari non sono fatte da proteine ma da lipidi e sono molecole abbastanza semplici.

La prima forma di vita era probabilmente a base di Rna (così mi hanno insegnato a scuola), e non dna, a elica semplice e non doppia. Il filamento di rna transfert dovrebbe essere in grado di replicarsi senza l'aiuto di enzimi, in presenza di basi azotate ( le già citate ACTG) anche se molto lentamente (non vorrei sbagliarmi, sono passati alcuni anni dal mio ultimo corso di biologia), purchè le basi azotate si trovino nella concentrazione adeguata. Probabilmente la replicazione avveniva velocità molto ridotte all'inizio, a causa appunto della mancanza degli enzimi e di una mebrana cellulare che, fra l'altro, garantisse un'adeguata concentrazione di quei composti necessari alla replicazione. A me l'origine della vita è stata spiegata così all'università. Sia chiaro, è sempre e comunque una teoria ma, a detta dei Prof, è la più accreditata. Poi le leggi dell'evoluzione sono valse, a grandi linee, fin dall'inizio. Ovvero, se per caso una molecola di rna si fosse trovata circondata da una di quelle "bollicine di grasso" che erano le mebrane primordiali e, in quello spazio avesse trovato una concentrazione di basi azotate (che alla fin fine altro non sono che amminoacidi uniti ad una molecola di fosfato e una molecola di robosio, zucchero a 5 atomi di carbonio, correggetemi se sbaglio) più elevata che all'esterno, allora si sarebbe replicata ad una velocità maggiore delle altre, conquistando più spazio. Piccole mutazioni spontanee sorte per caso che si sono accumulate via via fino a generare una forma di vita, e poi via via fore di vita più complesse.

E' così che, pare si sia generata la vita, o comunque questa mi sembra essere la spiegazioni più semplice. La quale, sia chiaro, implica un sacco di cose che non piacciono ai credenti. Per esempio il fatto che non c'è una linea di demarcazione netta framateria vivente e materia non vivente.

Detto questo, non escluderei l'ipotesi panspermica.

Comunque il racconto di Gianni resta molto suggestivo. Archeo ufologia..uoh, molto affascinante.

Certo, non credo che la scoperta dei metalli siano frutto di "aiutini" alieni. Voglio dire, qualche decina di migliaglia di anni fa, degli uomini primitivi hanno costruito delle bagnaole per attraversare l'oceano e andare ad abitare le isole dell'oceania, senza sapere che quelle isole erano la. Ecco, questo mi sembra molto più incredibile della storia dei metalli, eppure è successo. E per quel che riguarda il racconto di ezechiele, ne ho letto la versione in inglese (ufficiale) e lì ci hanno messo una nota in cui si specifica che il termine "wheel" (ruota) in antico ebraico significava "to revolv", ovvero girare intorno. Il brano assume così un tono un pò diverso.

 

Comunque vorrei avanzare un'ipotesi riguardo agli UFO, e vi dico che non l'ho sentita in nessun altro forum, sito complottista o altro. Non che ci creda, ma visto che stiamo parlando di cose per le quali per definizione non c'è spiegazione, penso di poter speculare un pò.

Allora, ammettendo che la terra sia stata visitata in passato da misteriosi oggetti volanti ecco l'ipotesi:

e se questi esseri non fossero alieni, ma esseri umani del futuro che tornano indietro nel tempo per studiare il passato? una specie di storici/archeologi del futuro. Il viaggio ne tempo è teoricamenbte possibile no? In avanti sicuramente, e probabilmente anche indietro. Ora, viste le distanze siderali, e visto il fatto che un'eventualeciviltà aliena si trova probabilmente a svariate migliaglia di anni luce da noi (senon di più), appare davvero improbabile che una civiltà extraterrestre si metta ad ibernare della gente per centinaia o migliaglia (o milioni) di anni per mandarla ad esplorare lo spazio remoto. ( si considera vera la teoria della relatività, che non ammette viaggi a velocità superiori alla luce). Mi sembra molto più verosimile che questi visitatori siano dei viaggiatori temporali, più che spaziali. Questo spiegherebbe perchè preferiscono restare nascosti e non interagire con la nostra civiltà se non in minima parte. Non vogliono alterare il loro presente.

 

Ok questa è fantascienza, come del resto lo sono le storie sugli extraterrestri. Vorrei sapere che ne pensate. Non sarebbe più credibile? Perchè gli ufologi non ci hanno pensato? Magari questo l'inizio di un nuovo filone di baggianate ufologiche eheh..

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Oggi non sto facendo niente a casa e quindi mi sono passato il tempo a leggere tutto il 3d. :rolleyes:

 

Parto dalle 4 ipotesi che ho letto nelle pagine iniziali:

 

1) La prima è la vita trasportata sulla terra tramite meteorite: questa sposta solamente il problema a capire da dove deriva il meteorite e come si è formata nel pianeta di origine. Ergo, il problema rimane lo stesso come una funzione ricorsiva che chiama se stessa (chi ha studiato programmazione capisce cosa intendo).

 

2) L'hanno innestata gli alieni: perché? cosa ci guadagnano? e soprattutto, si ritorna alle considerazione del punto 1... la loro vita come è nata?

 

3) La presenza di un dio nessuno l'ha trattata ma tuttavia sorgono alcune domande: chi ha creato dio? perché avrebbe dovuto creare la vita su un pianeta o su più pianeti, e soprattutto cosa vuole in cambio? Questa teoria crea più problemi che soluzioni.

 

4) Teoria di vita autoctona. Sia che partiamo dal punto di vista che la vita sia nata sulla terra, o solo sulla terra, sia che sia arrivata quì tramite meteora o portata da altre civiltà, da qualce parte la vita deve essere nata autoctona e quindi tanto vale fare ragionamenti su ciò che abbiamo a disposizione nel nostro pianeta.

 

Ho visto che molti partono dal presupposto che la casulità della creazione del DNA è un problema, ma prima voglio dire qualcosa che non ho visto da nessuna parte. Una decina di anni fa, se non ricordo male nelle puntate della trasmissione "la macchina del tempo" (quelle con Cecchi Paone) in occasione della serie trasmesse sui dinosauri vi fu uno speciale su come fosse nata la vita sulla terra. Una delle ipotesi è che la vita sia nata prima del DNA, cioè il DNA è comparso molto tempo dopo la nascita dei primi organismi viventi.

 

In pratica, secondo alcune teorie la vita è nata come un aglomerato di atomi che si solo legati fra di loro come una lega che rimaneva in vita, o meglio rimaneva assemblata finchè vi era energia da consumare. L'energia consumata altro non era che l'energia chimica presente sul pianeta. Queste formazioni non ancora definibili organiche sarebbero sorte all'incirca 3 miliardi di anni fa, cioè circa 500 milioni di anni dopo la formazione del pianeta quando si era da poco raffreddato (e di conseguenza liquefatta l'acqua). ANche se non sembrerebbero delle forme di vita, molecole di qualunque materiale che si uniscono tra loro solo in presenza di un energia (cioè materiale che non esiste in realtà in natura come leghe come le intendiamo oggi) sono di per se una forma vievente.

 

L'ipotesi continuava dicendo che nel corso del tempo, dalle migliaia di possibili vite primitive che si sono create, hanno iniziato a unirsi tra loro creando aglomerati di molecole che hanno dato vita ad organismi monocellulari. Quelle che hanno avuto un formazione più "intelligente" sono sopravvissute mentre gli altri sono via via scomparsi in quanto l'energia chimica che li teneva uniti si è via via esaurita. Gli organismi monocellulari a questo punto per evolversi hanno avuto bisogno di duplicarsi e ciò ha messo le basi per la creazione del DNA. Il DNA sarebbe quindi frutto di uno dei tanti metodi spontanei di trasmissione dei dati che si è sviluppato fra tanti, sopravvissuto solo perchè è l'unico funzionante. Il resto della storia è spiegabile in modo certo con l'evoluzione.

 

Ma voglio passare adesso alla teoria della formazione casuale del DNA. Ovviamente si deve partire da quello di organismi semplici e non da quello dell'uomo che ho visto citto qualche post fa. Ammettiamo che sia di 5.000 "mattoncini" da unire in modo organizzato. Le permutazioni di 4 elementi su 5000 posti sono molti miliardi, tuttavia non è solo una combinazione a dare luce ad una forma vivente ma sonon svariate migliaia di combinazione che danno forma a vite con caratteristiche differenti. Comunque, ammettiamo che siano qualche miliardo di combinazioni diferenti prima di avere qualcosa di definibile vivente.

 

Partendo dal presupposto che la vita si sia formata nelle acque, e considerando che gli aminoacidi dell'esperimento di MIller si sinao formati in un metro cubo di spazio possiamo presupporre che ci possa essere un tentativo di unione dei mattonicini entro pochi cm cubici di acqua. Anche considerandone solamente uno a metro cubo, moltiplicando per i metri cubi di acqua presenti nel pianeta avremmo sariati miliardi di matoncini pronti ad essere assemblati. COnsiderando che almeno una volta al giorno, per effetto delle correnti, questi mattoncini sbattessero fra di loro a formare un legame, nel corso di oltre un miliardo di anni si sono potuti creare svariati tentativi andanti in porto con un legame corretto anche se casuale. Ci vorrebbe un esperto di statistica, ma penso che per svariati di tentativi si potrebbe pensare a diversi milioni di organismi creati per mezzo di DNA collegato casualmente nell'arco di un miliardo di anni. Anche se solo se ne fosse creato uno, per duplicazione e trasmissione il pianeta si può tranquillamente appopolare di organismi nel corso di pochi milioni di anni.

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Passo al tema principale del topic. L'universo è talmente grande che mi sembra quanto meno egoista pensare che siamo gli unici a viverci. Il problema semmai è: le eventuali altre civiltà (o forme di vita in generale) potranno mai venire in contatto con la nostra? CI sono da considerare anche le distanze, e per quello che ci è dato conoscere, le leggi fisiche non sono momentaneamente superabili. C'è quindi l'ipotesi che si potrebbero esserci anche migliaia di civiltà nell'universo ma che probabilmente non riusciremmo mai ad entravi in contatto per l'eternità.

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Giustamente.

 

Come dicevo al post 140, forse prima del DNA si è formato il PNA, più semplice e fondamentale.

 

Io ritengo la risposta ai nostri interrogativi, stia in qualcosa che ancora non sappiamo, ci vorrà un pò di tempo ma arriveremo anche a capo di questo problema.

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Ma voglio passare adesso alla teoria della formazione casuale del DNA. Ovviamente si deve partire da quello di organismi semplici e non da quello dell'uomo che ho visto citto qualche post fa. Ammettiamo che sia di 5.000 "mattoncini" da unire in modo organizzato. Le permutazioni di 4 elementi su 5000 posti sono molti miliardi, tuttavia non è solo una combinazione a dare luce ad una forma vivente ma sonon svariate migliaia di combinazione che danno forma a vite con caratteristiche differenti. Comunque, ammettiamo che siano qualche miliardo di combinazioni diferenti prima di avere qualcosa di definibile vivente.

 

Partendo dal presupposto che la vita si sia formata nelle acque, e considerando che gli aminoacidi dell'esperimento di MIller si sinao formati in un metro cubo di spazio possiamo presupporre che ci possa essere un tentativo di unione dei mattonicini entro pochi cm cubici di acqua. Anche considerandone solamente uno a metro cubo, moltiplicando per i metri cubi di acqua presenti nel pianeta avremmo sariati miliardi di matoncini pronti ad essere assemblati. COnsiderando che almeno una volta al giorno, per effetto delle correnti, questi mattoncini sbattessero fra di loro a formare un legame, nel corso di oltre un miliardo di anni si sono potuti creare svariati tentativi andanti in porto con un legame corretto anche se casuale. Ci vorrebbe un esperto di statistica, ma penso che per svariati di tentativi si potrebbe pensare a diversi milioni di organismi creati per mezzo di DNA collegato casualmente nell'arco di un miliardo di anni. Anche se solo se ne fosse creato uno, per duplicazione e trasmissione il pianeta si può tranquillamente appopolare di organismi nel corso di pochi milioni di anni.

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Io non la metterei in questi termini, semplicemente se una molecola è in grado di duplicare se stessa ad una velocità maggiore di quanto si degrada, per quanto semplice essa sia, prima o poi si diffonderà. Se poi, a causa di mutazioni casuali, essa acquisisce un grado di complessità maggiore, che ne permette un utlizzo più efficiente dell'energia e quindi un tasso di replicazione più elevato, essa si diffonderà ancor più rapidamente. Quando poi questa molecola si troverà circondata da una mebrana che la separi dall'ambiente circostante (abbiamo visto come le compneni principali della membrana potessero verosimilmente essere presenti nel brodo primordiale), e sarà in grado di utilizzare le ossido riduzioni a suo vantaggio, allora avremo una cellula. La linea di confine, a mio avviso, fra materia organica e inorganica, è tutt'altro che discreta.

La cellula può essere vista come un insieme di composti chimici che danno luogo a reazioni chimiche perfettamente spiegabili, che seguono le stesse leggi di tutte la altre reaioni chimiche del mondo minerale. la distinzione fra "vita" e "non vita" è, se vogliamo, arbitraria. Prendete ad esempio i virus. Gli scienziati non sono d'accordo se considerarli o meno esseri viventi. Sono molecole di rna (o, meno frequentemente dna) che possono replicarsi utilizzando le strutture presenti nelle cellule. Niente mebrana cellulare, niente organelli. Solo un acido nucleico e una capsula protettiva formata da carboidrati.

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Ehi un momento.

 

Io non intendevo scrivere un trattato di biologia ma affrontare l'argomento con piglio provocatorio, per cui è normale che alcune cose le abbia approssimate (anche perché le mie conoscenze in biologia derivano essenzialmente da testi divulgativi, non certo universitari).

 

A scanso di equivoci, preciso che non credo agli UFO (intesi come astronave aliene, ovviamente. Qualsiasi oggetto non identificato è un UFO, ma non identificato è ben diverso da alieno).

 

Anche alla cosiddetta ufologia preistorica non credo, ma è comunque interessante stimolare la discussione e i pareri su alcuni altri argomenti per i quali anche la scienza può limitarsi ad avanzare ipotesi ma non può fornire risposte certe, provate e univoche.

 

E infine, non sono assolutamente di quelli che pretendono di miscelare scienza e fede e ho una pessima opinione dei creazionisti.

 

Detto questo, l'Universo che conosciamo ha circa 13 o 14 miliardi di anni (coi compleanni sono un po' negato...) e la vita che conosciamo sulla Terra sarebbe nata solo intorno a 4 miliardi di anni fa.

Dico "che conosciamo" perché calcoliamo l'età dal Big Bang e ne calcoliamo lo spazio arrivando ai suoi attuali confini (in espansione). Non possiamo sapere se c'è stato o c'è qualcosa oltre questi confini spazio-temporali.

Anche per la vita, noi conosciamo la vita come si presenta qui sulla Terra. Non possiamo escludere che possa presentarsi altrove secondo altri schemi, anche non legati al carbonio.

 

L'ipotesi che la vita, quindi, possa essersi diffusa prima e altrove e che poi abbia "contaminato" la Terra non può essere esclusa.

A tal proposito però David qua sopra osserva: "questo sposta solamente il problema".

Vero. Ma potrebbe spostarlo in un ambiente che presenta condizioni (a noi sconosciute) che rendano la formazione della vita più probabile e più facile.

Se uno trova un diamante sulla spiaggia, non significa che il diamante si sia creato su quella spiaggia. Si è creato nel sottosuolo in condizioni tali da consentirlo, e poi è finito in qualche modo su quella spiaggia.

 

Il tuo post, SFan, è molto lungo. Se dovessi replicare punto per punto, sia pure per spiegare meglio i concetti che intendevo esprimere o per ricambiare il tono umoristico di certi passaggi (e per me è una ghiotta tentazione...) ne uscirebbe un minestrone difficile da seguire.

Mi soffermo quindi solo su qualche riga.

 

cellule viventi no, ma batteri fossili su marte mi pare ne abbiano proprio trovati, ricordo di aver letto cose e visto immagini e si, giurerei di averne sentito parlare anche in tv.

Non è carino liquidare una serie di argomentazioni con battute, specialmente se poi la propria argomentazione è "ricordo di aver letto cose... giurerei di averne sentito parlare anche in tv".

Io ricordo di aver letto dello Yeti e di aver sentito parlare del Mostro di Loch Ness... ma non è un buon argomento a favore della loro esistenza.

Ad oggi, NESSUNA forma di vita è mai stata ritrovata al di fuori dell'ambiente terrestre, nemmeno a livello fossile. E questo vale anche per i meteoriti.

Proprio in questi giorni, alcuni scienziati hanno comunicato di essere vicini a dimostrare che su Marte c'era vita.

http://www.repubblica.it/scienze/2010/01/1..._marte-1896546/

E se oggi sono vicini a dimostrarlo, significa che non è stato ancora dimostrato.

Peraltro la questione del meteorite che conterrebbe tracce di vita è molto datata, e fortemente contestata: http://www.astrofilitrentini.it/notiz/not14/news.html

Bisognerà quindi attendere se e quando sarà pubblicato un rapporto scientifico sottoposto a peer review e accettato dalla comunità scientifica o quanto meno dalla maggior parte di essa.

Peraltro, sarà interessante verificare se una simile conferma porterà acqua alla teoria della vita nata casualmente o a quella della contaminazione, ma discutere su questo punto prima che ci sia una conferma è inutile.

 

ma in quelle bollicine li non s'e' mica formato del dna umano fatto e finito! massimo massimo si sara' formato qualcosa di simile all'RNA transfert, forse i primi prioni o magari solo un qualche polimero organico in grado di ricombinarsi parzialmente

 

Però più ti sforzi di dire che quella prima forma di vita terrestre era una cosa semplice e molto più banale di una cellula complessa, più si pone il problema che noi oggi - avendo a disposizione tutti i materiali che vogliamo, tutta l'energia che possiamo desiderare, tutta la potenza di calcolo immaginabile, tutta la strumentazione più sofisticata che ci consente di lavorare sull'infinitamente piccolo... non riusciamo a creare (non a clonare o innestare o modificare) un solo organismo, il più semplice immaginabile, in grado di riprodursi e di "vivere".

 

Non parlo di assemblare o riassemblare un organismo vivente partendo da uno o più organismi viventi ( questo è stato fatto), ma di costruirlo ex novo. Un obiettivo che non si è riusciti a raggiungere nonostante in tutto il mondo numerosi team ci lavorino da anni (una interessante disamina dello stato delle ricerche è questo pdf).

 

E quando Legolas scrive: "Io ritengo la risposta ai nostri interrogativi, stia in qualcosa che ancora non sappiamo" ha sintetizzato in poche parole il concetto finale che i miei post intendevano provocare.

Non sappiamo.

Non servivano sarcasmo e battutine per fare questa semplice e fondamentale considerazione.

Noi non sappiamo se la teoria della vita autogeneratasi dal brodo primordiale sia corretta, manca la dimostrazione che sia nata così e manca perfino la dimostrazione che possa essere nata così. Quest'ultima l'avremo se e quando riusciremo a riprodurla artificialmente.

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Ad onor di cronaca qualcosa è stata trovata fuori dal nostro pianeta... Durante le missioni lunari apollo, precisamente nella 12, è stato lasciato sul nostro satellite un apparecchiatura elettronica. Due anni dopo, con la missione 15 hanno deciso di recuparare quell'apparecchiatura per studiare gli effetti di sfaldamento dei componenti eletronici in quel tipo di ambiente (cioè quello fuori dalla nostra atmosfera. Bene, quando li riportarono indietro trovarono una colonia di batteri sul robottino (o quello che era adesso non ricordo bene) ma analizzandolo scoprirono che erano terrestri. In pratica le apparecchiature partirono dalla terra già contaminate, rimasero per 2 anni sulla luna, ritornarono indietro ed i batteri erano ancora li ed hanno ripreso a vivere ritornando in ambiente favorevole.

 

Si può desumere che alcune forme di vita possono sopravvivere (almeno per 2 anni sicuro) anche nel cosmo e quindi la panspemia è poenzialmente possibile.

 

Per quanto riguarda la vita su marte ci sarebbe da dire che siccome dalle sonde risulta che il pianeta emette una gran quantità di metano, allora i è pensato che in alcune zone (dove il fenomeno è più marcato), ci siano degli organismi metaniferi che in pratica emettono metano come elemento di scarto dei loro processi (esistono ovviamente anche sul nostro pianeta questi organismi). Ovviamente è solo un congettura che fanno i biologi nessuno è ancora risucito a trovarli ma ovviamente nelle missioni future stano mandando appositamente dei robot per scavare è analizzare quelle zone.

 

Ho letto anche della teoria che degli alieni hanno innescato la vita per rendere il pianeta ospitale. Questo processo ha un suo nome "terraforming" o processo di terraformazione, e noi umani, lo stiamo studiando già da un pezzo per vedere se si può rendere ospitale i pianeti marte e venere tramite un inneco di processo chimico. Se voltete ne possiamo approfondire ma in questo 3d è fuori tema.

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Rispondo: cellule viventi no, ma batteri fossili su marte mi pare ne abbiano proprio trovati, ricordo di aver letto cose e visto immagini e si, giurerei di averne sentito parlare anche in tv.

 

Sono state trovate tracce organiche su un meteorite rinvenuto sulla terra proveniente da Marte:ALH 84001 ma andiamoci cauti a chiamarli batteri ;)

 

 

Ad onor di cronaca qualcosa è stata trovata fuori dal nostro pianeta... Durante le missioni lunari apollo, precisamente nella 12, è stato lasciato sul nostro satellite un apparecchiatura elettronica. Due anni dopo, con la missione 15 hanno deciso di recuparare quell'apparecchiatura per studiare gli effetti di sfaldamento dei componenti eletronici in quel tipo di ambiente (cioè quello fuori dalla nostra atmosfera. Bene, quando li riportarono indietro trovarono una colonia di batteri sul robottino (o quello che era adesso non ricordo bene) ma analizzandolo scoprirono che erano terrestri. In pratica le apparecchiature partirono dalla terra già contaminate, rimasero per 2 anni sulla luna, ritornarono indietro ed i batteri erano ancora li ed hanno ripreso a vivere ritornando in ambiente favorevole.

 

Giusto, ma per precisione va specificato che fu una sonda a portare i "clandestini" sulla luna, la Surveyor 3, e l'equipaggio dell'Apollo 12 li riportò sulla terra.

 

Per la cronaca si trattava di un batterio, lo Streptococcus mitis.

 

Altre info qui:

 

Earth microbes on the moon

 

Surveyor 3, wiki .it

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Sono state trovate tracce organiche su un meteorite rinvenuto sulla terra proveniente da Marte:ALH 84001 ma andiamoci cauti a chiamarli batteri

 

A essere precisi, sono state trovate quelle che secondo alcuni ricercatori sarebbero tracce organiche. L'ipotesi è sostenuta con forza da alcuni studiosi che da tempo hanno annunciato una relazione tecnica sull'argomento, da sottoporre alla comunità scientifica, ma stiamo ancora aspettando.

 

La speranza di trovare prove dell'esistenza di vita extraterrestre è fortissima, si tratta di un'aspettativa immensa. Questo purtroppo spinge a trarre conclusioni affrettate.

Se davvero su Marte c'è stata vita, è molto più probabile che siano le nostre sonde a rilevarne le tracce, piuttosto che le analisi su un meteorite (dove si sommano più incognite e teorie, a partire dalla natura stesso del meteorite per passare alla sua storia, prima ancora di arrivare alle ipotesi su ciò che mostrerebbe).

E difatti la comunità scientifica nutre molte aspettative su alcune rilevazioni sul suolo marziano, oggetto di particolare interesse.

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aggiungo due teorie che non mi sembra siano state citate :

quella di Graham Cairns-Smith che si basa sulla formazione di dna , a partire da delle strutture in silice

http://en.wikipedia.org/wiki/Graham_Cairns-Smith

 

e qulla molto più recente che parte dalla formazione di cristalli liquidi di dna

http://www.galileonet.it/news/9154/cera-un...istallo-liquido

 

http://www.sisuni.unimi.it/JumpNews.asp?id...mp;idNews=11210

 

questo è un buon '' bignami'' a riguardo http://www.minerva.unito.it/SIS/OrigineVit...iniINTRODUZ.htm

Modificato da cama81
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Noto con piacere che la discussione è rinata. :drool:

 

Io vorrei che si approfondisse un po' il discorso phobos.

Perchè le agenzie spaziali non mandano dei robot o delle sonde per scavarne il suolo se davvero si pensa che il satellite sia cavo?

Modificato da Maverick1990
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