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il precariato colleziona un'altro morto


Leviathan

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luigi rocca 39 anni si suicida perchè la thyssenkrupt non gli rinnova il contratto interinale

Lascia due figli piccoli e la moglie

 

non c'è l'ha fatta Luigi Rocca allo stress del mutuo, al costo della vita, al mantenimento di una famiglia e a 40 anni suonati ad non avere un posto fisso di lavoro.

La sua posizione è quella di migliaia di persone in italia, tenute a contratti interinali della durata di due mesi e rinnovati di due mesi in due mesi, non per la flessibilità (balla colossale) ma per aggirare le più banali diritti del lavoratore.

 

Vuoi i DPI? benissimo non ti rinnoviamo il contratto

vai in malattia? non ti rinnoviamo il contratto

vuoi che ti paghiamo gli straordinari? va benissimo ma non ti rinnoviamo il contratto

Vuoi fare lavori meno umili? benissimo ma niente rinnovo

 

Cosi migliaia di persone si vedono lese dei propri diritti, con questo aggiramento niente tutele, solo 220 morti da inizio gennaio a ora che i telegiornali (ma che strano) non ne parlano ammeno che non siano ecclatantissimi come casi

e i giornali?

E i politici?

 

niente

 

il governo Prodi nell'ultima finanziaria ha messo il tetto di 18 mesi per i continui rinnovi del contratto per arginare il fenomeno ma non basta

va abolita sta merda di legge

 

il precariato è un falso bisogno pubblicizzato unicamente per fottere la gente

 

E ora parlano di abolizione dell'articolo 18 cosi tutti possiamo trovarci nella condizione di luigi rocca suicida perchè rpecario

 

schiavi moderni: testimonianze di precari sfruttatu

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Dominus hai più o meno la mia stessa età...

Io ho il contratto interinale e me lo rinnovano ogni due mesi come lui

 

ma io vivo con la famiglia non ho niente da pagare non spendo molto ovvero se non me lo rinnovano amen

lui aveva famiglia e tutto era stressato perchè non sapeva se glielo rinnovavano e quando non glielo hanno rinnovato per la vergogna ha fatto una pazzia

 

é morto per una legge di merda c'è poco da dire andrebbe abolita domani mattina

 

statisticamente muoiono più precari che dipendenti

 

Ho 33 anni e lavoro da 13. L’unico contratto a tempo indeterminato che ho avuto è stato

nel 1993 quando lavoravo presso un fast food. Al tempo lavoravo per mantenermi agli

studi e oggi lo ricordo come il periodo più ricco della mia vita... poi... co.co.co. e contratti a

tempo determinato. Ho lavorato per 1 anno a tempo determinato presso un famoso tour

operator italiano ma l’11 settembre ha fatto chiudere gli uffici a Bologna, poi dopo altri

a tempi determinati sono approdata in aeroporto a Bologna come impiegata di scalo (agente

di rampa), con tanto di professionalità acquisita con corsi Iata ed esperienza. Dopo 3 anni

e ben 7 o 8 contratti a tempo determinato, (scusate, ho perso il conto) mi hanno lasciato

a casa insieme ad altri 40 colleghi. La società per la quale lavoravo è in rosso, ma nessuno

ne parla... anzi l’aeroporto di Bologna è ormai considerato un aeroporto internazionale. Da

settembre sono praticamente disoccupata... ah, no... lavoro presso un call-center per 5,30

euro lorde l’ora... e mi piacerebbe mettere su famiglia. Ma con quale coraggio?

 

Mi laureo il prossimo anno e lavoro a tempo determinato per necessità. Tra rate universitarie

e affitto mi restano 50 euro di margine. Ho la fortuna di ricevere una grossa mano dai miei

genitori.

Non sono spaventato dalla flessibilità, ma dal suo trasformarsi in precarietà e, quasi sempre,

in una mancata tutela dei diritti dei lavoratori.

Alla stipula del mio ultimo contratto mi hanno presentato il modulo per la devoluzione dell’1

per cento della mia retribuzione ad una organizzazione sindacale. Presentandomelo mi

hanno consigliato di evitare di dare il contributo e, con estrema naturalezza mi sono sentito

dire: “Forse più avanti potremmo avere bisogno di una persona con le tue caratteristiche, ma

preferiamo non lavorare con i sindacalizzati... vedi tu...”. Io ho firmato lo stesso, ma non so se

essere felice o rammaricato per essere stato escluso dalle liste.

Il mio contratto era un contratto di somministrazione lavoro: cosa sono io? un farmaco? Mi

somministrano all’azienda che ha bisogno di me! Penso che già la denominazione spieghi

molte cose.

In sintesi, concludendo, penso si possa chiedere a un uomo di cambiare tre o quattro lavori

nella sua vita, ma di certo non si può chiedergli di rimanere precario per tutta la vita e di

rinunciare ai suoi diritti. Non si può somministrare la forza lavoro e il lavoro deve tornare ad

essere l’attività che connota la vita di un uomo, che lo rende utile alla società tutta.

Come fa una società a progredire se i suoi giovani sono costretti a vivere il presente e non

hanno le possibilità per progettare il futuro? Come farò ad accendere un muto per una casa se

i mutui non vengono concessi a chi ha un lavoro a termine?

Mi rendo conto scrivendo questa mail che se non fosse per la mia famiglia non avrei la

possibilità di studiare. Non è anche questo, per il paese tutto, un danno?

 

w il precariato: zero diritti zero famiglia zero stipendio

Bravi continuate a difenderlo

 

 

8/02/1999 - 18/02/2006... non è la data del mio anniversario di fidanzamento ma

quella della mia vita da precaria. E se si pensa che sono nata nel 1980 praticamente stiamo

parlando di tutta la mia vita lavorativa!

7 anni e 13 contratti a tempo determinato e ogni giorno è come fosse il 1° giorno di lavoro:

niente ferie, niente anzianità e niente scatti di stipendio. Lavoro circa 8/10 mesi l’anno con

2 giorni di preavviso per la firma del nuovo contratto senza la possibilità di rinuncia perché

altrimenti sei fuori e hai vanificato tutti gli sforzi. E poi c’è la lotteria di dove orbito: dal marzo

del 2005 al gennaio di quest’anno, per esempio, ho cambiato 3 comuni di residenza per

poter lavorare: Milano, Roma, Venezia... neanche volendo posso comprarmi una casa: rischio

di pagare un mutuo nella mia città natale e un affitto nella città dove mi mandano a lavorare.

Ma il problema non è solo sul piano economico: la frustrazione e l’incertezza di quello che

sarò da grande hanno cominciato ad attaccare anche la mia sfera emotiva: incertezza e paura

oramai mi accompagnano nelle mie scelte. Tra mille difficoltà sto tentando di prendere una

laurea, intanto di 1° livello, poi si vedrà.... ma leggendo gli altri post oramai anche quella vale

poco o niente, ma è l’unico aspetto della mia vita che al momento mi dà soddisfazioni.

Non so di chi sia la responsabilità di questo cancro sociale che colpisce noi giovani, destra

e sinistra hanno equamente colpa. È inutile puntare il dito, oramai il danno è fatto, c’è da

augurarsi solo che con la nuova legislatura qualcosa cambi, la speranza è l’ultima a morire e

almeno quella nessuno me la può togliere.

Modificato da Leviathan
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Dominus e vorthex son d'accordo con voi ma ciò non nasconde i problemi che dice Leviathan; quella legge non va cancellata (se no addio competitività) ma modificata (dove permette all'infinito il rinnovo di contratti di 2 mesi) si

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Dominus concordo con quanto hai detto. E aggiungo che ammiro la tua pazienza. Della legge Biagi si è parlato tanto e seriamente in altre discussioni, io non avrei manco risposto a questa discussione. Un'altra discussione sui morti sul lavoro è già stata aperta.

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Se non ci fosse stata quella legge quell'operaio sarebbe o disoccupato tout court o in nero, basta vedere i dati sull'occupazione e sull'emersione del sommerso.

Secondo te perchè nessuno ha voluto toccare la legge 40?

 

 

quoto Dominus in pieno. Anche per il precedente post.

 

Il precariato è transitorio, ergo non firmi un contratto da precario sperando che un giorno forse diventi a tempo indeterminato. Il contratto da precario è nato ( e funziona dove lo si vede per quello che è) per dare una mano a chi il lavoro lo sta cercando, la possibilità di metterci una toppa senza tanti labirinti burocratici, cioè veloce senza troppi impegni,nel frattempo però il precario deve cercarsi una sistemazione definitiva se è quello che cerca. Che non è la speranza di tramutare il Co.co.co in determinato.

Diversa è la questione delle promesse vane delle aziende tipo : ti assumo a t. determinato poi ti passo a indeterminato. Questa è una questione legale.

Mi dispice per la famiglia dell'operaio ma la situazione è chiaramente manipolata, vedi che siamo sotto elezioni.

Un conto è lesinare sulle norme 626 da parte delle aziende ( vedi strage di Torino) un altro conto è suicidarsi perchè si è perso il lavoro...c'è sempre una verità più grave in questi gesti che quasi mai viene a galla. La tristezza e l'incazzatura dovrebbero derivare dalla speculazione che ne si fa.

L'Italia s'è abituata troppo bene, troppo assistita socialmente, il che sarebbe giusto non stessimo passando il periodaccio che passiamo. Persino la Francia ( che dello stato sociale ha dato lezione) sta tirando i remi in barca. Mancano i soldi. Inc.....moci quando questi soldi sono spesi male o buttati tipo 'ponti sugli stretti' oppure nascondere totalmente la possibilità di avere la Tachipirina a metà prezzo solo chiedendo il Paracetamolo! Dov'era la sinistra italiana quando 10 anni fa in Francia cominciarono a vendere i farmaci nei supermercati? era o no la sinistra a difendere il popolo ignorante? perchè nessuno c'ha informato di queste possibilità? ...ah certo c'era il problema biblico del Cavaliere, c'era il progetto TAV da bloccare, c'era il nucleare assassino da abolire...vedi come siamo ridotti.

I tempi cambiano la legge Biagi era all'avanguardia per l'Italia, peccato che gli italiani tardino parecchio. Politici in testa.

 

scusate lo sfogo :adorazione:

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quoto Dominus in pieno. Anche per il precedente post.

 

Il precariato è transitorio, ergo non firmi un contratto da precario sperando che un giorno forse diventi a tempo indeterminato. Il contratto da precario è nato ( e funziona dove lo si vede per quello che è) per dare una mano a chi il lavoro lo sta cercando, la possibilità di metterci una toppa senza tanti labirinti burocratici, cioè veloce senza troppi impegni,nel frattempo però il precario deve cercarsi una sistemazione definitiva se è quello che cerca. Che non è la speranza di tramutare il Co.co.co in determinato.

Diversa è la questione delle promesse vane delle aziende tipo : ti assumo a t. determinato poi ti passo a indeterminato. Questa è una questione legale.

Mi dispice per la famiglia dell'operaio ma la situazione è chiaramente manipolata, vedi che siamo sotto elezioni.

Un conto è lesinare sulle norme 626 da parte delle aziende ( vedi strage di Torino) un altro conto è suicidarsi perchè si è perso il lavoro...c'è sempre una verità più grave in questi gesti che quasi mai viene a galla. La tristezza e l'incazzatura dovrebbero derivare dalla speculazione che ne si fa.

L'Italia s'è abituata troppo bene, troppo assistita socialmente, il che sarebbe giusto non stessimo passando il periodaccio che passiamo. Persino la Francia ( che dello stato sociale ha dato lezione) sta tirando i remi in barca. Mancano i soldi. Inc.....moci quando questi soldi sono spesi male o buttati tipo 'ponti sugli stretti' oppure nascondere totalmente la possibilità di avere la Tachipirina a metà prezzo solo chiedendo il Paracetamolo! Dov'era la sinistra italiana quando 10 anni fa in Francia cominciarono a vendere i farmaci nei supermercati? era o no la sinistra a difendere il popolo ignorante? perchè nessuno c'ha informato di queste possibilità? ...ah certo c'era il problema biblico del Cavaliere, c'era il progetto TAV da bloccare, c'era il nucleare assassino da abolire...vedi come siamo ridotti.

I tempi cambiano la legge Biagi era all'avanguardia per l'Italia, peccato che gli italiani tardino parecchio. Politici in testa.

 

scusate lo sfogo :adorazione:

sulla critica ai politici hai pienamente ragione...purtroppo siamo messi parecchio male....

Modificato da Reggiane
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Non che voglia difendere a tutti i costi la legge Biagi, ma se si analizza con una certa obiettività la normativa ad essa precedente, e la sua applicazione, si noterà che il lavoro precario c'era anche prima, sia pure cammuffato sotto altre forme.

 

I co.co.co esistevano ben prima della legge Biagi, il lavoro interinale esisteva prima (Legge 196 del 1997), il lavoro a tempo determinato altrettanto.

 

Questi due articoli esprimono abbastanza bene la realtà della legge Biagi:

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editori...recarieta.shtml

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economi...26/ichino.shtml

 

Se poi vogliamo tornare ai sistemi precedenti, in cui le aziende arrivavano persino a sdoppiarsi pur di non superare la soglia oltre la quale si applica la non licenziabilità senza giustificato motivo, è un altro discorso.

 

Il problema non sta nelle leggi, le quali - sostanzialmente - erano ben studiate, non solo la Biagi ma anche le precedenti, quanto nei controlli affinchè esse vengano correttamente applicate, senza abusi e trucchetti.

 

Finchè questi controlli saranno sostanzialmente inefficienti e inefficaci, non c'è legge che possa risolvere la situazione.

 

;-)

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Concordo sulla mancanza di controlli, che alla fine rendono la Biagi impopolare.

 

Ma che il problema stia a monte o a valle della legge, a chi lavora, cosa importa?

 

@filter: non bestemmiare per favore, chi trova un lavoro interinale, spesso lo cerca nel suo campo d'applicazione nel corso di studi, e se ha un lavoro (per esempio) da tecnico elettronico in un'azienda, e sa che quel posto lo forma lavorativamente parlando, quindi investe nel futuro in un certo senso, e sapendo che se va via, l'azienda fa tranquilamente senza, mentre lui magari se sta senza quel lavoro 15 giorni non è che fatica.. NON PUO' PROPRIO e che l'alternativa è fare il commesso al centro commerciale, magari cercherà di starsene buono e lavorare nel posto dove sta con la GIUSTA speranza di venire assunto a tempo indeterminato, specie se il suo lavoro lo fa bene e con profitto (dell'azienda).

 

Quanto al topic che ha aperto questa discussione, vorrei chiedervi la cortesia di non sputare sulle disgrazie della gente.

 

Può darsi che quella persona avesse problemi psicologici, come può essere che questo fatto venga strumentalizzato in tema di elezioni.

 

Però, guarda caso l'altro ieri c'era un ex pugile sul giornale che minacciava di buttarsi da un ponte perchè: ha una famiglia da mantenere, ed è rimasto senza lavoro dopo che gli è scaduto l'ultimo contratto da INTERINALE.

 

Meditare gente...

 

La forchetta fra ricchi e poveri sta divaricando senpre più, e sono stufo di sentire il Nano andare in giro a fare battute tipo "Signorina se vuole risolvere i suoi problemi si sposi un miliardario come mio figlio"...

 

Cenerentola, ecco cos'è l'Italia nella testa del Nano... e se non avete un bell'aspetto e non siete a portata di miliardario, abbiamo in alternativa i ponti... sia da sopra, sia sotto.

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luigi rocca 39 anni si suicida perchè la thyssenkrupt non gli rinnova il contratto interinale

Lascia due figli piccoli e la moglie

 

non c'è l'ha fatta Luigi Rocca allo stress del mutuo, al costo della vita, al mantenimento di una famiglia e a 40 anni suonati ad non avere un posto fisso di lavoro.

La sua posizione è quella di migliaia di persone in italia, tenute a contratti interinali della durata di due mesi e rinnovati di due mesi in due mesi, non per la flessibilità (balla colossale) ma per aggirare le più banali diritti del lavoratore.

 

Vuoi i DPI? benissimo non ti rinnoviamo il contratto

vai in malattia? non ti rinnoviamo il contratto

vuoi che ti paghiamo gli straordinari? va benissimo ma non ti rinnoviamo il contratto

Vuoi fare lavori meno umili? benissimo ma niente rinnovo

 

Cosi migliaia di persone si vedono lese dei propri diritti, con questo aggiramento niente tutele, solo 220 morti da inizio gennaio a ora che i telegiornali (ma che strano) non ne parlano ammeno che non siano ecclatantissimi come casi

e i giornali?

E i politici?

 

niente

 

il governo Prodi nell'ultima finanziaria ha messo il tetto di 18 mesi per i continui rinnovi del contratto per arginare il fenomeno ma non basta

va abolita sta merda di legge

 

il precariato è un falso bisogno pubblicizzato unicamente per fottere la gente

 

E ora parlano di abolizione dell'articolo 18 cosi tutti possiamo trovarci nella condizione di luigi rocca suicida perchè rpecario

 

schiavi moderni: testimonianze di precari sfruttatu

 

Io mi vergognerei al posto tuo.....stai strumentalizzando, a fini di propaganda politica, la tragedia di un suicidio ed il dramma di una famiglia distrutta.

Il lavoro interinale esisteva con modalità e denominazioni differenti (CO.CO.CO.) da molto prima dell'introduzione della c.d. Legge Biagi.

VOTO 0

:thumbdown::thumbdown::thumbdown:

Modificato da paperinik
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Legolas, non lo so. Qui bisognerebbe dare un'occhiata alle statistiche e vedere che tipologia di persona è impiegata a tempo indeterminato.

Guardandomi attorno mi sembra di vedere sopratutto giovani neolaureati\diplomati che sbarcano il lunario in attesa di meglio poi c'è qualcuno che aspetta sempre di meglio. Qualcuno ha la fortuna di iniziare nel proprio campo altri s'accontentano del Mc Donald...ma sanno bene ch'è temporaneo. Altri addirittura riprendono a studiare per riqualificarsi una volta sperimentato che nel precedente campo non si batte chiodo. Lo fanno a malincuore ma possono farlo lavorando part-time con qualche agenzia interinale, tempo tre\quattro anni e saranno riqualficati. Io sono nell'ambito sanitario, sai quanti ragionieri, ingegneri informatici stanno studiando per diventare Aiuto-Infermieri, Infermieri o Fisioterapisti? Non è quello che volevano ma si adattano. Tempi duri per tutti.

Cmq continuano ad esserci campi d'impiego dove appena ti diplomi o laurei hai il posto assicurato, dipende anche molto dal piano e dall'ambizione che hai. Se vuoi fare il professore sai bene che aspetterai anni prima di avere la 'cattedra'. E fino ad allora lavorerai con incarichi temporanei aggiustandoti con lezioni private etc etc

C'è poi da tenere presente che negli ultimi 5\6 anni il mercato del lavoro è cambiato molto e molti ( sopratutto 40\50 enni) che in questo periodo erano disoccupati si son trovati spiazzati perchè non più qualificati, nonostante l'esperienza aquisita. Questo credo sia un problema urgente da risolvere.

Stecca era un pugile professionista che dopo un incidente non ha più potuto combattere. Non può essere preso come campione ( scusate il bisticcio) è un caso particolare, non può essere lui a rappresentare il 'dramma' dei precari proprio perchè è un atleta. Stefania Belmondo lavora con il marito quando non gareggia e il marito è meccanico ( o qualcosa del genere).

 

In ogni caso Legolas nel Nord Europa il lavoro interinale funziona perchè c'è garanzia per il lavoratore ( mutua, pensione, sicurezza, progressione) cosa che da noi manca, sopratutto la progressione che da noi è calcolata in anzianità di servizio mentre lassù è calcolata in capacità e merito.

Il lavoratore ricambia acconsentendo a spostamenti frequenti ( con famiglia al seguito), rinunciando alle ferie in Agosto magari per farle a Settembre o magari lavorando 6 mesi di fila per restare a casa uno consecutivo al termine ( prova a proporlo quà un discoso del genere...).

 

Io credo che gli italiani devono darsi una mossa perchè nessuno di quelli che si impiega oggi può più sperare nel posto fisso. E' un mercato flessibile e quindi dobbiamo diventare flessibili in tempo e spazio. Se permetti ce lo insegnanogli immigrati questo, si spostano! Questi sono i tempi.

 

Concordo con te che sulla vicenda dell'operaio morto suicida ci sia speculazione ( l'ho anche già scritto sopra).

 

Ciau

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Io mi vergognerei al posto tuo.....stai strumentalizzando, a fini di propaganda politica, la tragedia di un suicidio ed il dramma di una famiglia distrutta.

Il lavoro interinale esisteva con modalità e denominazioni differenti (CO.CO.CO.) da molto prima dell'introduzione della c.d. Legge Biagi.

VOTO 0

:thumbdown::thumbdown::thumbdown:

 

peccato che ha scritto ben tre lettere dove specifica che il precariato l'ha indotto al suicidio.

ma che ne capisci tu nella tua università dove prendi come vangelo ogni parola di mister P2 1816

 

i piace come quanta gente del forum sia felice dell'eliminazione dei diritti dei lavoratori

Proibito lo sciopero... e voi a festeggiare

Non vi pagano che si ammalata.... e voi a festeggiare

ecco perchè l'italia è cosi, le gente crede al primo imbottitore che passa ignorando l'aspetto pratico

 

ò filter:

cosi come dici in nord europa mi sta bene ma qui in italia è solo schifoso schiavismo

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qui c'è un interessante tabella, è del '99 ma rende bene l'idea di come sia la situazione in UE...date un'occhiata alla tabella n3, confrontate le percentuali tra Italia e Irlanda ad esempi

europa precariato

 

molto chiaro e utile l'articolo del Corriere postato da Gianni.

aggiungo questo: corriere.it

 

qui c'è una bella intervista: Bruno Amoroso

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