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Evitare i radar


Ospite sacred

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Ospite sacred

scusate forse è una cavolata ma non è possibile evitare i radar volando più in basso delle loro onde radariche anzichè volando più in alto? :unsure:

 

che sò tipo volando a 15 metri dal suolo?

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Per evitare di essere visti da un radar basta volare a una quota che si trovi sotto l'orizzonte radar.

Questa quota aumenta con l'aumentare della distanza, per cui si va da qualche decina di metri a distanze di qualche decina di chilometri, fino a molte centinaia di metri o addirittura migliaia di metri quando la distanza diventa di centinaia di chilometri.

 

Il problema è che più è bassa la quota a cui si vola, più aumenta la resistenza aerodinamica (l'aria è più densa) più l'aereo è meno veloce e consuma più carburante. Motivo per cui non è possibile pensare a un profilo d'attacco LO-LO-LO (LO=Low , la prima LO indica la quota tenuta nel corso del viaggio di "andata", la seconda indica la quota tenuta in fase di attacco del bersaglio, la terza indica la quota tenuta per il "ritorno").

 

Occorre però ricordarsi che il problema principale di un aereo non è quello di non essere visto dal radar ma di non essere intercettato o abbattuto.

Evitare il radar è quindi un'esigenza strumentale rispetto al fine ultimo: completare la missione senza essere abbattuti.

 

Se il nemico è dotato di una vasta rete di difesa aerea, composta da radar, caccia intercettori e missili antiaerei, è evidente che l'unica maniera per penetrarla è quella di volare a bassissima quota, almeno nella fase di penetrazione e attacco.

Questo è esattamente ciò che si faceva in tempo di guerra fredda, ed è la ragione per cui sono stati sviluppati aerei come l'F-111, il Tornado, il B-1B, il SU-24.

 

Ovviamente, se si potesse distruggere PRIMA la rete di difesa aerea nemica, il problema non si pone, ma se il nemico è l'URSS è difficile immaginare di riuscire in un simile intento (è anzi probabile che ci riesca lui con noi...).

 

Sempre ovviamente, volare a bassa quota mette al riparo fino a un certo punto.

 

Se il nemico "piazza" opportunamente una serie di radar a corto/medio raggio a una distanza tale tra loro (diciamo non più di 30-40 km uno dall'altro) da coprire i buchi dell'orizzonte, almeno nelle zone dove si trovano i bersagli più paganti, è evidente che l'aereo d'attacco è esposto al tiro dei sistemi antiaerei a corto raggio.

Inoltre, l'utilizzo di aerei AEW annulla l'orizzonte radar.

Infine, il bersaglio (o i corridoi di avvicinamento) possono essere protetti da sistemi antiaerei "leggeri" come cannoni, mitragliatrici, missili a guida IR, e ci si mettono pure i soldati che spesso e volentieri non mancano di salutare l'aereo nemico tirandogli addosso con i propri fucili.

 

Specialmente se un aereo è costretto a volteggiare sul bersaglio o a volare lungo una traiettoria predefinita (tipico: l'attacco alle piste aeroportuali con dispenser di ordigni antipista) il fuoco di questi sistemi leggeri può essere micidiale (ne sanno qualcosa i Tornado persi durante la prima guerra nel golfo).

 

Ora, è chiaro che se devo scegliere tra perdere il 50 % dei miei aerei a causa dei missili antiaerei a medio/lungo raggio e degli intercettori nemici (in caso di attacco ad alta quota) o tra perdere il 10 % dei miei aerei a causa del fuoco antiaereo leggero (attacco a bassa quota) preferisco la seconda soluzione.

 

Ma se di fronte non ho un nemico forte come la vecchia URSS (pensiamo ai talebani), o se posso distruggere in anticipo la sua rete di difesa aerea che copre le quote medio-alte (come è stato fatto con l'Iraq), a quel punto posso attaccare da alta quota con rischio ZERO.

 

Difatti, le nuove dottrine d'attacco americane prevedono che gli aerei Stealth si occupino di demolire la rete di difesa aerea del nemico, aprendo poi la strada alle ondate d'attacco che a quel punto potranno volare in relativa tranquillità a quote medio-alte.

 

Ecco perchè oggi la penetrazione a bassa quota non è più considerata attuale e per tutti gli aerei si sviluppano sistemi che li mettano in grado di colpire il bersaglio senza alcuna necessità di abbassarsi di quota.

 

:-)

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e ci si mettono pure i soldati che spesso e volentieri non mancano di salutare l'aereo nemico tirandogli addosso con i propri fucili.

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

 

La penetrazione in territorio ostile a bassa quota è il ruolo principe del Tornado, che in questa specialità eccelle. Il "sistema Tornado" è progettato intorno all'accoppiata "RADAR di navigazione a bassa quota - ali a geometria variabile". L'elemento fondamentale è il radar TFR ("inseguimento del profilo del terreno") della TI, lo stesso dell'F-111, mentre la conformazione alare garantisce decolli in spazi ridotti e stabilità ad alta velocità e bassissima quota.

 

Sulla pagina di Wiki relativa al gioiellino della Panavia ho trovato questa massima, relativa alle modalità di rifornimento.

 

Se il rifornimento di carburante viene erroneamente iniziato dal serbatoio interno al timone di direzione, i Tornado GR Mk 1 si siedono letteralmente sull'attenti.

Ma ve lo immaginate? :rotfl:

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Varie fonti riportano 200FT la quota minima a cui può volare il tornado in modalità automatica con il TFR.

ci si mettono pure i soldati che spesso e volentieri non mancano di salutare l'aereo nemico tirandogli addosso con i propri fucili.

Prima vittima del fuoco dei fucili fu il Barone Rosso nella prima guerra mondiale..

 

CITAZIONE

Se il rifornimento di carburante viene erroneamente iniziato dal serbatoio interno al timone di direzione, i Tornado GR Mk 1 si siedono letteralmente sull'attenti.

 

Ma ve lo immaginate?

 

E' vero! Hai mai visto una foto di un tornado IDS (non l'ADV che con il suo metro in più nel muso non aveva questo problema) con le ali a 67° fermo al suolo? L'escursione massima della freccia alare a terra è 45°,per evitare che il velivolo ... si impenni... Naturalmente qualsiasi sbilanciamento dato da un eccessivo spostamento del peso verso il posteriore potrebbe provocare questo effetto...

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Varie fonti riportano 200FT la quota minima a cui può volare il tornado in modalità automatica con il TFR.

 

Quindi circa 61 Metri. Inoltre il Tornado, è dotato di un sistema APFD, ovvero un autopilota con una ridondanza quadruplicata e quindi capace di funzionare con guasti sul 75%. Controlla tutto il volo automatico della macchina e in particolare è legato al sistema di navigazione, machmetro e TFR.

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