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Seconda coppia U212 approda in parlamento


typhoon

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Convocazione di Mercoledì 5 Marzo 2008

 

SENATO - 4ª COMMISSIONE (Difesa)

 

(n. 220) Programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2007, relativo all’acquisizione di n. 2 sommergibili di nuova generazione U-212A - 2ª serie e del relativo supporto logistico, quale completamento del programma di cooperazione internazionale italo-tedesca regolato dal M.o.U. U-212A – Esame. Relatore: sen. DE GREGORIO.

 

http://www.senato.it/documenti/repository/...onvocazioni.pdf

 

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Però alla Camera

 

IV Commissione - Resoconto di mercoledì 5 marzo 2008

 

ATTI DEL GOVERNO

 

Mercoledì 5 marzo 2008. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

 

La seduta comincia alle 14.

 

Variazione nella composizione della Commissione.

 

Roberta PINOTTI, presidente, comunica che il deputato Roberto Giachetti entra a far parte della Commissione.

 

Programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2007, relativo all'acquisizione di due sommergibili di nuova generazione U-212A 2a serie e del relativo supporto logistico, quale completamento del programma di cooperazione internazionale italo-tedesca regolato dal M.o.U. U-212A.

Atto n. 220.

(Esame e conclusione - Parere favorevole).

 

La Commissione inizia l'esame del programma pluriennale in titolo.

 

Giovanni CREMA (Socialisti e Radicali-RNP), relatore, osserva che il ruolo della componente subacquea della Marina risulta determinante per la sicurezza delle vie di comunicazione, nonché dei porti, in quanto il controllo dell'ambiente operativo sotto superficie può essere adeguatamente effettuato soltanto con unità sommergibili, in grado di operare a quote profonde, anche per il contrasto di minacce a terminali petroliferi ed alle linee di comunicazione e condotte sottomarine.

In questa prospettiva, il 22 aprile 1996, l'Italia ha avviato con la Germania il Programma di cooperazione internazionale U-212A, attraverso la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding (M.o.U), per la costruzione di 4 sommergibili per l'Italia (di cui 2 in opzione) e 4 sommergibili per la Germania (più 2 in opzione), la cui conclusione è prevista per il 2016.

Successivamente, i due Paesi hanno siglato, il 2 settembre 2002, un supplemento al Memorandum of Understanding per la gestione del supporto in vita dei citati sommergibili con validità fino al 2032, nonché, nel settembre 2006, il contratto per l'acquisizione di due ulteriori unità da parte della Germania. L'attuale sviluppo del programma, quindi, ha portato alla costruzione da parte delle industrie dei due Paesi di otto sommergibili identici tipo U-212A 1a serie - due per l'Italia e sei per la Germania - nonché all'acquisizione ed integrazione dei supporti tecnico-logistici ed addestrativi.

Il programma in esame riguarda invece l'acquisizione da parte dell'Italia di due ulteriori sommergibili U-212A di nuova generazione (2a serie), grazie all'esercizio del diritto di opzione riconosciuto dal Memorandum of Understanding (M.o.U) del 1996.

Come risulta dalla scheda predisposta dallo Stato Maggiore della Difesa, «l'esercizio della suddetta opzione - già definita dal Ministro nella Nota aggiuntiva e partecipata alle Commissioni parlamentari in sede di esame dello stato di previsione della spesa 2008 e del bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010 - si configura come una prosecuzione tecnica del programma». Alla luce di tale ultima precisazione, ritiene pertanto del tutto prive di fondamento le notizie apparse sulla stampa circa la tardiva informazione resa dal Governo al Parlamento in merito al programma d'armi in oggetto.

Sottolinea che l'avvio di questa fase del programma è previsto nel 2008 e, in base all'esperienza pregressa, occorreranno almeno 8 anni di attività prima di disporre dei battelli in assetto operativo. Il costo del programma è stimato complessivamente pari a 915 milioni di euro, suddivisi in nove esercizi finanziari a partire dal 2008.

La realizzazione delle nuove unità consentirà nel 2016 la sostituzione dei sommergibili classe Sauro, maggiormente datati, che in quell'anno giungeranno al termine della loro vita operativa.

L'avvio del programma entro il primo semestre 2008 è ritenuto necessario al fine di consentire di minimizzare le interruzioni nelle attività cantieristiche, garantendo la continuità produttiva per il comparto industriale con positivi riflessi di ordine produttivo e occupazionale (Fincantieri, Avio, eccetera).

L'aggancio temporale con la prosecuzione del programma tedesco, inoltre, dovrebbe consentire la realizzazione di significative economie di scala. Infatti, da un punto di vista tecnico, è previsto che le due nuove unità siano identiche a quelle della prima serie, con limitati aggiornamenti tecnologici, legati alla obsolescenza dei sistemi e ad un adeguamento del sistema di Comando e Controllo. La massima comunalità della 2a Serie con le 2 unità della serie precedente e con i 6 battelli tedeschi consentirà appunto di garantire la piena interoperabilità delle basi italiane e tedesche e delle relative strutture logistiche ed addestrative.

Particolarmente interessanti risultano inoltre le modalità di funzionamento dell'innovativo sistema di propulsione ad idrogeno dello scafo (AIP), caratterizzato dalla totale assenza di emissioni inquinanti e pertanto suscettibile di future applicazioni anche nell'ambito del trasporto civile.

Per quanto concerne infine gli aspetti addestrativi, tutti i sistemi di addestramento sono già disponibili poiché acquisiti con il programma di costruzione della 1a Serie.

Per tutte queste ragioni, il presente programma viene ritenuto dalla scheda predisposta dallo Stato Maggiore della Difesa, oltre che urgente, necessario nello spirito di continuità dell'azione amministrativa.

In conclusione, poiché ritiene che il programma in oggetto non presenti profili problematici, propone di esprimere parere favorevole.

 

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel concordare con le osservazioni del relatore, sottolinea alcuni aspetti del programma. Innanzitutto, mette in rilievo il fatto che l'acquisizione dei due nuovi sommergibili era già prevista nel Memorandum del 1996, che riconosceva all'Italia un apposito diritto di opzione. In secondo luogo, evidenzia come l'intenzione da parte del Governo di esercitare il diritto di opzione risultava già chiaramente espressa nella Nota aggiuntiva nonché nello Stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2008 esaminato dalle Camere nel corso dell'ultima manovra di finanza pubblica. Inoltre, segnala che la necessità di procedere al più presto all'acquisizione dei nuovi sommergibili deriva dall'esigenza di agganciare il programma italiano a quello tedesco, realizzando, in tal modo, significative economie di scala, con un sensibile contenimento dei costi rispetto alla prima fase del programma. Infine, nell'evidenziare le capacità operative dei due sommergibili, fa presente che essi saranno utilizzati non per potenziare, ma per conservare i mezzi attualmente a disposizione della difesa.

 

Giuseppe COSSIGA (FI), nel rimarcare come il Governo abbia chiarito che la necessità di avviare al più presto la nuova fase del programma in oggetto derivi dall'esigenza di collegare la realizzazione dei sommergibili italiani a quelli tedeschi, ritiene tuttavia fuori luogo le precisazioni del sottosegretario per la difesa in merito al fatto che i nuovi sommergibili serviranno semplicemente a conservare le capacità di difesa dell'Italia. Infatti, a suo avviso, un programma d'armi va valutato non alla luce della diminuzione o dell'aumento delle capacità offensive che ne derivano, ma dalla sua coerenza con le strategie di difesa perseguite dal Paese.

 

Andrea PAPINI (PD-U), apprezzando le dichiarazioni del relatore e del Governo, sottolinea l'esigenza di una futura più ampia collaborazione tra Governo e Parlamento per quanto riguarda le informazioni concernenti il rapporto tra sistemi d'arma e modello di difesa, al fine di poter valutare la coerenza dei primi rispetto al secondo. Nel ricordare come nel corso della presente legislatura la Commissione abbia cercato di approfondire questo specifico aspetto, auspica che nella prossima legislatura una soluzione questa problematica possa giungere finalmente a maturazione.

 

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel replicare alle osservazioni del deputato Cossiga, fa presente che le sue precedenti dichiarazioni lasciavano intendere implicitamente la piena coerenza tra le strategie di difesa perseguite dal Governo e il programma d'armi in oggetto.

 

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

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