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Politiche sulla Droga...


Dominus

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questo non è vero, se stai giù, ti fai una canna o una striscia e ti torna l'allegria

 

Su questo concordo. Sulla coca non ho idea..mai provata. :rotfl:

 

tuttavia, con una statalizzazione della droga, questi "danni pubblici", potrebbero essere grandemente limitati

 

Spiegati meglio. Come?

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Questa proprio non l'ho capita...I farmaci assunti nelle dosi indicate servono a CURARE le persone...Le canne, assunte in qualsiasi dose, non CURANO le persone ma semmai fanno il contrario. Se c'hai le placche batteriche alla gola non ti fumi 3 canne per guarire ma semmai prendi gli antibiotici, direi...

 

il tuo esempio è un po' banale...è come dire che se uno ha mal di testa si fa una puntura di insulina o prende un mucolitico.... ti parlo ad esempio dell'uso terapeutico che in certe malattie e in certi paesi è fatto del principio attivo della cannabis, il THC, specie per i dolori neuropatici e spastici; in questo caso cos'è una droga o un farmaco? O ti parlo degli oppioidi usati come analgesico o degli antidepressivi e ansiolitici quali le benzodiazepine...quando se ne fa un uso "ludico-ricreativo" non si può certo parlare di farmaci, eppure vengono usati, con attenzione, quali farmaci. Anche storicamente alcune sostanze che venivano usate come farmaco sono state proibite o limitate per gli effetti di dipendenza e collaterali. D'altronde in inglese la parola "drug" indica in medicina tanto i farmaci quanto le droghe proprio a confermare la contiguità e spesso la sovrapposizione tra i due significati; ad esempio un prescription drug è il farmaco da vendersi dietro ricetta medica e "A medication or medicine is a drug taken to cure and/or ameliorate any symptoms of an illness or medical condition".

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il tuo esempio è un po' banale...è come dire che se uno ha mal di testa si fa una puntura di insulina o prende un mucolitico.... ti parlo ad esempio dell'uso terapeutico che in certe malattie e in certi paesi è fatto del principio attivo della cannabis, il THC, specie per i dolori neuropatici e spastici; in questo caso cos'è una droga o un farmaco? O ti parlo degli oppioidi usati come analgesico o degli antidepressivi e ansiolitici quali le benzodiazepine...quando se ne fa un uso "ludico-ricreativo" non si può certo parlare di farmaci, eppure vengono usati, con attenzione, quali farmaci. Anche storicamente alcune sostanze che venivano usate come farmaco sono state proibite o limitate per gli effetti di dipendenza e collaterali. D'altronde in inglese la parola "drug" indica in medicina tanto i farmaci quanto le droghe proprio a confermare la contiguità e spesso la sovrapposizione tra i due significati; ad esempio un prescription drug è il farmaco da vendersi dietro ricetta medica e "A medication or medicine is a drug taken to cure and/or ameliorate any symptoms of an illness or medical condition".

 

Mi pare proprio questo il punto: il principio attivo di una droga usato correttamente permette di ottenere dei farmaci; questo non vuol dire che allora fa bene comunque lo si usi o, all'opposto, che il farmaco faccia male perchè basato su una sostanza stupefacente.

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siamo d'accordo lender, è proprio per questo che dico che il confine tra droga e farmaco è molto sottile riposando la differenza non tanto nel principio attivo in sè che è lo stesso in molti casi tanto in quella che noi chiamiamo droga quanto nei farmaci, ma nell'uso/abuso e modalità di somministrazione. Ci sono farmaci perfettamente legali che se abusati creano dipendenze mica da ridere e personalmente ho visto mio padre andare avanti 30 anni ad antidepressivi e ne so qualcosa...

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@Paladin: io penso che con una statalizzazione della droga, si possano introdurre apposite "sale da oppio" (intese anche come riservate camere d'albergo e non solo come coffèè shop), in modo da avere un maggior controllo o dei fortissimi vincoli giudiziari che ne vietino l'uso in luoghi pubblico (immediato arresto?).

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legalizzare sarebbe un incentivo al consumo...

 

non è assolutamente detto, legalizzare significherebbe controllare qualità e quantità vendute e, come per le sigarette, nulla vieterebbe di fare campagne di informazione; d'altronde il mercato delle sigarette, che pure è legalizzato, mostra negli ultimi anni una riduzione dei consumi....e in più non ci sarebbe nemmeno più il brivido di fare qualcosa di proibito :D

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d'altronde il mercato delle sigarette, che pure è legalizzato, mostra negli ultimi anni una riduzione dei consumi.

Semplice elementare legge economica della domanda e offerta; prova a pensare di quanto si è alzato il prezzo delle sigarette... più alzi i prezzi (con in aggiunta tutte le politiche anti-fumo che, economicamente parlando, sarebbero come un ulteriore aumento del prezzo), più cala la quantità di sigarette vendute. Purtroppo, siccome non è facile sostituire le sigarette con qualcosa d'altro il cambiamento avviene lentamente.

 

fortissimi vincoli giudiziari che ne vietino l'uso in luoghi pubblico (immediato arresto?).

In Italia? Te sogni... Non riuscirai mai a imporre qualcosa di simile. Inoltre c'è un altro aspetto di cui tener conto; siamo tutti d'accordo che chi fuma una canna non deve guidare (almeno spero); come fa la polizia a far rispettare un simile divieto? Ti servono le analisi del sangue all'ospedale per vedere se ti sei fatto o no una canna.

Tecnicamente parlando l'unico sistema che avrebbe speranze di funzionare in Italia sono per l'appunto locali in cui verrebbero servite (da consumare esclusivamente all'interno) le canne con l'obbligo poi per tutti di aspettare tot ore prima di uscire. Ovviamente per esservi ammesso devi dimostrare di avere 18 anni. Ne uscirebbero dei locali notturni, magari discoteche (o alberghi :asd: ) che da una certa ora in poi smettono di servire canne con l'unica differenza dai luoghi normali dell'obbligo di rimanere dentro fino ad una certa ora per evitare che chi fuma si metta poi alla guida.

Inoltre un sistema organizzato così, con magari anche degli orari di apertura imposti (es notturno e solo venerdì,sabato e domenica) ridurrebbe e controllerebbe di molto il consumo

 

Detto questo fermo restando il discorso di partenza (rapporto vantaggio per il singolo vs danno per la società) penso sia giusto continuare a vietare tutte le altre droghe (dalle paste, cioè ecstasy considerata comunque droga leggera fino alla coca). In effetti gli effetti di una sbornia d'alcool, una canna e un pacchetto di sigarette sono comparabili,ma oltre non andrei

Modificato da Rick86
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Semplice elementare legge economica della domanda e offerta; prova a pensare di quanto si è alzato il prezzo delle sigarette... più alzi i prezzi (con in aggiunta tutte le politiche anti-fumo che, economicamente parlando, sarebbero come un ulteriore aumento del prezzo), più cala la quantità di sigarette vendute. Purtroppo, siccome non è facile sostituire le sigarette con qualcosa d'altro il cambiamento avviene lentamente.

dici che il tanto parlare di rischi connessi al fumo non sia servito a nulla? Conosco molte persone che hanno smesso di fumare ma non perchè le sigarette costino di più, così come ne conosco (mio cugino) che da 20 anni fuma sempre 2 pacchetti al giorno. Sono un bene un po' particolare proprio per il suo essere una droga, non c'è una semplice scelta razionale di costi/benefici dietro, almeno io la penso così

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no non ho detto questo;

le politiche anti-fumo che, economicamente parlando, sarebbero come un ulteriore aumento del prezzo

in termini prettamente economici, di domanda ed offerta, una politica antifumo si dice esternalità ed ha come effetto una riduzione della domanda in quanto agisce come se il bene in oggetto costasse di più (oltre al costo monetario devi inoltre sostenere un costo non monetario, es di salute ecc.) facendo quindi calare la quantità

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il tuo esempio è un po' banale...è come dire che se uno ha mal di testa si fa una puntura di insulina o prende un mucolitico.... ti parlo ad esempio dell'uso terapeutico che in certe malattie e in certi paesi è fatto del principio attivo della cannabis, il THC, specie per i dolori neuropatici e spastici; in questo caso cos'è una droga o un farmaco? O ti parlo degli oppioidi usati come analgesico o degli antidepressivi e ansiolitici quali le benzodiazepine...quando se ne fa un uso "ludico-ricreativo" non si può certo parlare di farmaci, eppure vengono usati, con attenzione, quali farmaci.

 

 

Semmai è il tuo di paragone che è fuori luogo...Ma mi vuoi mettere veramente a confronto la droga usata come farmaco e la droga usata per divertirsi o sballarsi?

 

Il THC e gli oppioidi, come la morfina, sono evidentemente farmaci nel momento in cui sono usati a fini terapeutici...E' l'uso, il fine, lo scopo che si fa delle cose l'elemento fondamentale per classificarle come positive o negative...

 

Allora, se l'oppio viene usato come trattamento antidolorifico, dentro una struttura sanitaria, per alleviare le sofferenze di un malato terminale di tumore è un farmaco e mi sta bene..Se lo stesso oppio viene usato per farci eroina e bucarsi non mi sta più bene.

 

Detto ciò aggiungo pure che l'uso di questi farmaci viene limitato al massimo proprio perchè evidentemente il principio attivo contenuto non è che faccia così bene...dà dipendenza, oltre ad altri effetti collaterali non secondari come l'alterazione della percezione della realtà.

Modificato da Paladin
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Semmai è il tuo di paragone che è fuori luogo...Ma mi vuoi mettere veramente a confronto la droga usata come farmaco e la droga usata per divertirsi o sballarsi?

Il THC e gli oppioidi, come la morfina, sono evidentemente farmaci nel momento in cui sono usati a fini terapeutici...E' l'uso, il fine, lo scopo che si fa delle cose l'elemento fondamentale per classificarle come positive o negative...

Allora, se l'oppio viene usato come trattamento antidolorifico, dentro una struttura sanitaria, per alleviare le sofferenze di un malato terminale di tumore è un farmaco e mi sta bene..Se lo stesso oppio viene usato per farci eroina e bucarsi non mi sta più bene.

Detto ciò aggiungo pure che l'uso di questi farmaci viene limitato al massimo proprio perchè evidentemente il principio attivo contenuto non è che faccia così bene...dà dipendenza, oltre ad altri effetti collaterali non secondari come l'alterazione della percezione della realtà.

 

Boh, forse parlo turco...stiamo dicendo la stessa cosa, ho detto che il problema non è la sostanza in sè ma l'uso/abuso che se ne fa e che la distinzione tra droga e certi farmaci è molto sottile proprio per questa ragione, riportando anche l'esempio di come nella lingua inglese la distinzione tra i due termini sia ancora più sfumata. In ogni modo stiamo andando un po' OT visto che si parlava di politiche sulla droga e non di definire cos'è una droga, posto che una definizione preliminare è comunque necessaria per intervenire in materia

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Boh, forse parlo turco...stiamo dicendo la stessa cosa, ho detto che il problema non è la sostanza in sè ma l'uso/abuso che se ne fa e che la distinzione tra droga e certi farmaci è molto sottile proprio per questa ragione, riportando anche l'esempio di come nella lingua inglese la distinzione tra i due termini sia ancora più sfumata. In ogni modo stiamo andando un po' OT visto che si parlava di politiche sulla droga e non di definire cos'è una droga, posto che una definizione preliminare è comunque necessaria per intervenire in materia

 

Me ne compiaccio anche se dal tuo discorso fatto nei posts precedenti mi era sembrato di capire che ci si può fare di eroina in piccole dosi perchè tanto con l'oppio ci si fa pure la morfina che serve a scopi terapeutici...Avrò capito male.

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beh, a parte che eroina e morfina non sono la stessa cosa pur essendo derivati dell'oppio e entrambe con alto rischio di dipendenza, bisogna riconoscere che ci sono droghe e droghe. Se qualcuno mi spiegasse perchè allora la vendita di alcolici è addirittura incoraggiata anche attraverso lo strumento pubblicitario quando si sanno benissimo i danni che provoca l'alcool, danni fisici, dipendenza psichica, danni sociali...eppure anche per l'alcool è l'uso/abuso la vera discriminante per definirne la pericolosità, no? Evidentemente ci sono sostanze che hanno un limite di criticità più basso (come l'eroina) e altre che ce l'hanno un po' più alto (come l'alcool), ma sono comunque sostanze pericolose. Ripeto che bisogna riconoscere che 1) non tutte le droghe sono uguali e quindi le politiche in merito dovrebbero essere attente a questo e differenziate, ma anche 2) che ci sono droghe che sono tranquillamente legalizzate e di cui si parla come se non fossero droghe

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Denunciato il boom dei consumi di polvere bianca nel giorno in cui un ragazzo viene arestato per pochi grammi di hashish

Un milione di cocainomani nel 2010

Ma la Fini-Giovanardi fa più danni

 

Beatrice Macchia

Un milione di "cocainomani" entro il 2010: grosso modo il 3% degli italiani compresi tra i 15 ed i 54 anni. Sono le fosche previsioni del gruppo di lavoro di esperti che domani farà il punto all'Università cattolica di Milano con il convegno "L'altra faccia della coca". Non solo numeri però. Gli esperti propongono anche un profilo, un modello del consumatore medio. E in questo senso non mancano le sorprese. Se fino a ieri il paradigma del consumatore era il vip, amante della discoteca, oggi si profila un nuovo consumatore: "Trentenne amante dello sport, lavoratore precario, free lance o libero professionista e consapevole degli effetti causati dall'uso della cocaina".

In ogni caso, entro il 2010, secondo l'Osservatorio del dipartimento dipendenze patologiche dell'Asl di Milano, il consumo di coca registrerà un incremento pari al 40%, e il numero degli italiani consumatori sarà compreso tra gli 800 mila e il milione e 100 mila individui (circa il 3% della popolazione italiana tra i 15 e i 54 anni). Secondo gli esperti dell'ateneo milanese, anche il profilo psicologico del consumatore di cocaina sta cambiando nel tempo.

Poi le domande, perchè i giovani consumano sempre più spesso cocaina? "A 23, 25, 27 anni si sniffa per gioco, per stare con gli amici, perchè è di moda - sottolinea Gilli - E si tratta di giovani sportivi che frequentano non solo discoteche, ma anche palestre e piscine". A coordinare i lavori saranno padre Giordano Rigamonti e Fabio Sbattella, docente di psicologia dello sviluppo alla Cattolica di Milano e coordinatore del master in "Interventi relazionali in contesti di emergenza", continua la nota. "Il problema della coca è devastante in alcuni Paesi del mondo - afferma Sbattella - perchè i mercati della droga alimentano la delinquenza organizzata, creano un clima di violenza diffusa e impoveriscono la popolazione. Nel Sud del mondo, e ci riferiamo in particolare a Colombia, Bolivia e Venezuela, il fenomeno è dilagante e si pensa che i veri responsabili siano i Paesi occidentali che, essendo consumatori di coca, alimentano la produzione. Viceversa, nel Nord si crede che la domanda esista proprio perchè c'è l'offerta. I punti di vista sono diversi. Ma resta il fatto che la situazione sempre più drammatica, conclude.

Fin qui gli studi. Per quanto riguarda la cronaca in senso stretto, e i consumi veri, c'è da registrare l'ennesimo arresto di un trentacinquenne catanese "sorpreso" con qualche grammo di hashish che dovrà sottostare ad una serie di gravissime limitazioni alla libertà personale.

La legge Fini-Giovanardi continua a colpire i consumatori e il Pd non se ne preoccupa: così il ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero il commento della vicenda che, sottolinea Ferrero, mostra con chiarezza come la legge voluta dalla destra si traduca in una sorta di arresti domiciliari per un semplice consumatore di droga. Un'indicazione molto chiara - aggiunge - di quale potrà essere l'attitudine della destra italiana se dovesse tornare a governare il Paese: altro che lotta alle narcomafie, per questi signori il problema è punire in ogni modo i consumatori. In questo contesto - dice ancora l'esponente della Sinistra Arcobaleno - stupisce però come il Partito Democratico non abbia indicato questo tra i temi del proprio programma e non ritenga di dover dire nulla di diverso dalle destra sul tema della droga e del consumo di sostanze. Per chi ha a cuore i diritti e la libertà - conclude - la Fini-Giovanardi resta infatti una legge pericolosa e da cancellare.

Solo di fronte a certi fatti ci si rende conto di quanto sia grave non essere riusciti in questi due anni a cambiare la legge Fini-Giovanardi sulle droghe, ha rincarato il parlamentare di Sinistra Arcobaleno, Giovanni Russo Spena, commentando il decreto emesso dalla questura di Catania nei confronti di un uomo di 35 anni, dipendente di un esercizio commerciale e con precedenti specifici in materia di stupefacenti, sorpreso da agenti della squadra mobile in possesso di una modica quantità di droga per uso personale e sottoposto ad una serie di limitazioni della libertà personale. Ora quel giovane avrà per due anni l'obbligo di dimora, di firma quotidiana, non potrà guidare, nè far tardi la sera. - ha aggiunto - E' pazzesco, è una legge che deve essere cambiata.

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assurdo legalizzare la cocaina; cinicamente parlando (perchè moralmente è una bestialità) i soldi che incassi li spendi in cure per disintossicare/informare sul rischio/curare i cocainomani

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disintossicare un cocainomane è molto più facile che disintossicare un eroinomane, visto che la coca non da assefuazione fisica, anche se ha un "effetto palcebo" molto forte. e poi i denari sarebbero talmente tanti che "l'attività" sarebbe sempre in attivo. non capisco perchè poi moralmente è una bestialità, le sigarette e l'alcool fanno molto più male... eppure... è solo una questione di "moralità storica".

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  • 3 settimane dopo...

La cannabis potrà essere fumata liberamente, purchè pura. Solo gli amanti della sigaretta saranno costretti ad uscire dai locali per fumare. Da La Stampa.

L'Olanda dice basta al fumo nei locali, ma solo quello delle sigarette. Hashish e marijiuana si potranno ancora fumare liberamente, purchè puri. A partire dal prossimo primo di luglio anche ad Amsterdam scatterà la legge già in vigore nella maggior parte dei paesi europei che costringe i tabagisti più incalliti ad uscire dai ristoranti tra un pasto e l'altro, a bere una birra al freddo e a flirtare fuori dai pub pur di non rinunciare all'amata sigaretta.

Ma gli affezionati alle droghe leggere hanno scampato il pericolo, perchè «il divieto riguarda soltanto il tabacco, e non si applicherà ai prodotti che non lo contengono». A ribadirlo è stato oggi il ministro alla Salute olandese Ab Klink, che ha voluto fare chiarezza un'ennesima volta sull'applicazione della legge nei Paesi Bassi - dove il consumo di droghe leggere è legale per i maggiorenni - ed escludere la possibilità di estendere il divieto anche ai cannabinoidi. I clienti dei coffee-shop, i locali dove si possono fumare liberamente hashish e marijuana, potranno continuare a fumare i cosiddetti «purini», ovvero gli spinelli fatti con sostanze stupefacenti senza l'aggiunta di tabacco, mentre dovranno astenersi dal consumare le canne che contengono un misto di tabacco e droga: «i dipendenti dei cooffee shop - ha sottolineato oggi il ministro - devono poter godere dello stesso diritto di chi lavora in qualunque luogo pubblico, e lavorare in un ambiente libero dal tabacco».

 

 

 

(Notiziario Aduc) I poliziotti di Amsterdam non condividono la nuova regola che impedisce di fumare cannabis fuori dall'orario di lavoro. La motivazione data per il divieto e' che "devono essere un esempio morale" per la societa'.

Il divieto, che entrera' in vigore il primo gennaio 2008, sara' il primo del genere nei Paesi Bassi.

Frank Gittay, presidente del consiglio della polizia municipale, ha dichiarato: "Finora agli agenti era impedito di arrivare al lavoro ubriachi o inebriati dalle droghe. Ora si chiede che si comportino sempre da poliziotti", e il presidente del sindacato di categoria Hans van Duijin fa sapere che molti membri dell'associazione si oppongono al divieto. "Non sono pagati per 24 ore, quando sono fuori servizio quello che fanno riguarda loro".

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  • 4 mesi dopo...

Intanto la news

 

La sexy Diana del Grande Fratello patteggia Pagherà 6.000 euro per spaccio di droga

 

Ma a voi sembra possibile che questa qui, trovata con 16 pastiglie di ecstasy, droga che negli ultimi mesi ha fatto più di una vittima se la cavi con 6000 merdosissimi Euro? ... domani mi metto in affari pure io, chi me lo fa fare di lavorare da persona onesta?

Modificato da typhoon
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