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gli ammiragli della Regia Marina tradirono davvero?


dindon

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Girava una battuta feroce durante la II^ G.M.... alla marina americana piace il whisky, alla marina inglese piace il gin, alla marina francese piace il cognac e alla marina italiana piace il.... porto :pianto::pianto:

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Ospite iscandar

io, personalmente, ho letto "Navi e poltrone", e prima di dire che ci son scritte ca......te, ricordo che lo scrittore fu processato per tradimento e venne assolto, racconta che più gli ammiragli a tradire la marina furono gli "ammiragli da scrivania" come si fa a dire ad un comandante se incontri n incriciatori leggeri (artiglieria da 152) puoi attaccare se ne incontri 1 pesante (artiglieria 203) ritirati, anche la forza italiana era 2 incrociatori leggeri (Eugenio di Savia e Montecuccoli + 5 caccia), se ricordo dovrebbe essere la battaglia di Pantelleria, l'ordine di battaglia non lo cita Antonino Trizzino in navi e poltrone ma il comandante dalla VII divisione

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Alcuni tradimenti vi furono e sono anche documentati.

L'Amm. Maugeri, nominato, dopo la guerra, Capo di SM, fu anche rimosso quando, nel suo libro "From the Ashes of Disgrace", pubblicato in inglese, ammise la sua collusione con il nemico.

Mio nonno, che abitava nel medesimo condominio (Roma, via Premuda 18) ove quel signore occupava un appartamento al piano rialzato, lo descriveva come un gran signore.

Era noto che aveva una amante britannica e che, per lei, con grande scandalo, lasciò la moglie.

Ma Maugeri non fu l'unico!!!! ..... era in buona compagnia!

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Da Zara a pantelleria non dimostrò grande mordente... anzi. buttò nella pattumiera l'unica occasione di sconfiggere in una battaglia navale la royal navy. al posto suo, gli inglesi o chiunque altro, avrebbero fatto una strage (cfr. convoglio Duninsburg).

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Ospite iscandar
Da Zara a pantelleria non dimostrò grande mordente... anzi. buttò nella pattumiera l'unica occasione di sconfiggere in una battaglia navale la royal navy. al posto suo, gli inglesi o chiunque altro, avrebbero fatto una strage (cfr. convoglio Duninsburg).

Infatti, Da Zara, grazie per avermi ricordato il nome, scrive nelle sue memorie che gli venne impartito quest'ordine da supermarina, con i pari classe si, con quelli di classe superiore no, ed inoltre a quanto pare aveva dei caccia con poca nafta che avevano problema di velocità. In ogni caso concordo con te se ci fosse stato un inglese al comando, avrebbe mandato al diavolo i comandi superiori ed avrebbe affondato il colpo, d'altronde Nelson ha crato una scuola di pensiero nella royal navy, che perdurò fino alla WWII, da noi si pensava a parare anche la poltrona.

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il solito pressappochismo italiano in Da Zara raggiunse il suo acme: a Pantelleria non c'erano incrociatori leggeri avversari (vi era solo il Cairo, nave comando dell'ammiraglio Hardy, un piccolo incrociatore leggero risalente al 1918, trasformato in incrociatore contra-aereo ed armatao con 4 complessi binati da 102mm, un pom-pom quadrianto da 40mm e varie oerlinkon da 20mm), nè tantomeno ve ne erano di pesanti (tutti impiegati in atlantico ed oceano indiano e di facilissima identificazione per i 3 fumaioli, tranne tre unità, di cui 2 affondante già prima del giugno '42).

 

Da Zara, però, scambiò i caccia di squadra inglesi per incrociatori leggeri classe town e colony, nonostante fosse giorno ed a poche migliaia di metri dal nemico!!!

 

i caccia a cui si riferisce Iscander sono il Malaocello ed il Vivaldi (classe Navigatori) che non erano particolarmente veloci (29-30 nodi) a causa dei lavori post-varo a cui erano stati sottoposti (come quasi tutta la classe Navigatori), in quanto peccavano, e molto, in stabilità ed autonomia (come quasi tutti i nostri caccia d'altronde). queste due unità, infatti, assolsero, durante la battaglia, al compito di ingaggiare il convoglio, fallendo miseramente e vedendo il Vivaldi in fiamme e fermo come un anatra, per un colpo alle caldaie.

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Ospite iscandar

Concordo con quanto detto da Vorthex, d'altronde acnhe il sito www.regiamarina.net , che è un sito che osanna le gesta della ns marina non parla molto di questa scaramuccia.

 

ma allora? ....

ci fu incapacità operativa, codardia, favoreggiamento del nemico, contrapposizione al regime, anglofilia, tradimento vero e proprio o che altro?

Tutto quello che hai citato messo insieme...

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Concordo con quanto detto da Vorthex, d'altronde acnhe il sito www.regiamarina.net , che è un sito che osanna le gesta della ns marina non parla molto di questa scaramuccia.

Tutto quello che hai citato messo insieme...

Mi sembra che si esageri un po' troppo!!!

 

Non sono un profondo conoscitore della storia della Regia Marina nella 2^ guerra mondiale (le mie conoscenze sono superficiali e si limitano a singoli episodi) e, pertanto, non sono nelle condizioni di contrastare le opinioni di chi, eminente navalista (almeno mi auguro che tale sia, chi lancia accuse a destra e a manca di tale portata!) critica la Forza Armata in argomento, mi sento di poter dire, pero', che la Marina è stata l'unica delle nostre FF.AA. che è riuscita a tenere testa al nemico in guerra ed a competere alla pari con la Royal Navy che, mi permetto di ricordare, allo scoppio della guerra, era la US Navy del tempo, la prima Marina del Mondo!

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Tenere testa rimanendo in porto, e, per giunta, affondandoci, non mi sembra un gran comportamento.

C'è da dire che c'era la bega burocratica di supermarina in mezzo, che scusa parzialmente i nostri ammiragli, però la scusa dello strapotere Inglese non regge visto che la RN era sì la più grande marina del mondo ma era distribuita per i sette mari, quindi nel mediterraneo regnava una sostanziale parità nel campo del tonnellaggio, con un sostanziale vantaggio della RM dopo il raid della mas ad Alessandria, unito alla possibilità di avere supporto di superaereo, ma il tutto non è stato sfruttato in alcun modo e la RM non ha conseguito sostanziali vittorie, tranne quelle maturate dai sempre eccellenti reparti speciali.

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Ospite iscandar
Mi sembra che si esageri un po' troppo!!!

 

Non sono un profondo conoscitore della storia della Regia Marina nella 2^ guerra mondiale (le mie conoscenze sono superficiali e si limitano a singoli episodi) e, pertanto, non sono nelle condizioni di contrastare le opinioni di chi, eminente navalista (almeno mi auguro che tale sia, chi lancia accuse a destra e a manca di tale portata!) critica la Forza Armata in argomento, mi sento di poter dire, pero', che la Marina è stata l'unica delle nostre FF.AA. che è riuscita a tenere testa al nemico in guerra ed a competere alla pari con la Royal Navy che, mi permetto di ricordare, allo scoppio della guerra, era la US Navy del tempo, la prima Marina del Mondo!

NO, non si critica, almeno io, la nostra Marina, guai a chi me la tocca mio padre era imbarcato sul Pola, un mio nonno sul Cavour e l'altro aveva il brevetto di "Palombaro esperto minatore", oltre che ho una sua croce di guerra della guerra Italo-Turca, si critica il comportamento degli ammiragi da poltrona e di alcuni ammiragli da plancia, NESSUNO mette in dubbio il coraggio del comandante del Tarigo che mentre affondava lancio i siluri e affondo il Mohawk

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In porto sono rimaste, semmai, le unità da battaglia, non certo tutte le altre decine se non centinaia di navi, che hanno regolarmente e quotidianamente affrontato (e vinto, perché i rifornimenti raggiungevano l'Africa Settentrionale) la vitale "guerra dei convogli".

Quanto all'appoggio aereo, quello mi sembra che sia abbastanza noto, che non ci fu mai!

 

Date uno sguardo al seguente link:

 

http://www.marina.difesa.it/editoria/rivis...embre/art04.asp

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Mi sembra che si esageri un po' troppo!!!

 

Non sono un profondo conoscitore della storia della Regia Marina nella 2^ guerra mondiale (le mie conoscenze sono superficiali e si limitano a singoli episodi) e, pertanto, non sono nelle condizioni di contrastare le opinioni di chi, eminente navalista (almeno mi auguro che tale sia, chi lancia accuse a destra e a manca di tale portata!) critica la Forza Armata in argomento, mi sento di poter dire, pero', che la Marina è stata l'unica delle nostre FF.AA. che è riuscita a tenere testa al nemico in guerra ed a competere alla pari con la Royal Navy che, mi permetto di ricordare, allo scoppio della guerra, era la US Navy del tempo, la prima Marina del Mondo!

 

 

Scusa ma forse fraintendi!

La Regia Marina può vantarsi dell'eroismo di moltissimi e le eroiche azioni di singoli ufficiali, sottufficiali e comuni sono tantissime e testimoniate dalle molte medaglie al valore concesse.

Proprio per rispetto ai tanti eroici italiani che servirono nella Regia Marina, non devono essere dimenticate le gravi responsabilità di alcuni che non si comportarono da ufficiali e vennero meno ai loro doveri: le loro colpe furono pagate anche con il sangue di tanti eroici marinai.

Sarà anche spiacevole, ma la storia è storia ed i fatti sono fatti.

Infine, sia chiaro che, delle 3 FF.AA. la Regia Marina era di gran lunga la più moderna ed efficiente: ne fu sorpreso anche Hitler quando, al lago di Napoli, assistette alle manovre.

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diciamo che era quella messa meno peggio e che era una marina più da parata che da battaglia...

e quelli che qualcuno chiama gli "ammiragli da scrivania" (a differenza dei generali dell'Esercito e dell'Aeronautica, Forze Armate "messe peggio") ebbero il coraggio di dirlo a Mussolini e, da cio', nacque, proprio negli ambienti del regime, la "leggenda metropolitana" del tradimento!

 

 

.....i fatti sono fatti......

Appunto i fatti, non i sospetti o i sentito dire!

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ma il vero tradimento sarebbe stato dare ascolto ai gerarchi fascisti che avrebbero dato in pasto ai siluri inglesi ed alla fauna del mediterraneo una generazione di giovani italiani senza il minimo scrupolo!!!!

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In porto sono rimaste, semmai, le unità da battaglia, non certo tutte le altre decine se non centinaia di navi, che hanno regolarmente e quotidianamente affrontato (e vinto, perché i rifornimenti raggiungevano l'Africa Settentrionale) la vitale "guerra dei convogli".

Quanto all'appoggio aereo, quello mi sembra che sia abbastanza noto, che non ci fu mai!

 

Date uno sguardo al seguente link:

 

http://www.marina.difesa.it/editoria/rivis...embre/art04.asp

 

Ancora scusa ma .... che Storia hai letto?

I rifornimenti non raggiunsero le truppe che, a 20 km da Alessandria, furono, proprio per questo motivo, fermate dai britannici.

 

Le unità di superfice della Regia Marina non colsero mai successi significativi e le ragioni sono molte: con il libro "Fecero tutti il loro dovere" si vuol smentire un luogo ormai comune ma non infondato ossia che, purtroppo, che non tutti fecero il loro dovere! .... escusatio non petita accusatio manifesta !

 

Ti racconto anche questa: recentemente sono stato contattato da un italoamericano di II o III generazione; chiedeva notizie di qualcuno che avesse conosciuto, nel '43, suo zio, un certo Joe Savoldi, soldato USA, incaricato durante la guerra di fare di fare da bodyguard ad un certo Marcello Girosi, cineasta italiano spia (OSS) degli americani, che dagli S.U. veniva in Italia per contattare suo fratello Amm. Massimo Girosi.

L'arrivo in Italia di Marcello, fratello dell'Amm. Girosi, avvenne dopo l'8 settembre, ma la sua attività di spionaggio è da retrodatarsi.

Ma chi era l'amm. Massimo Girosi ? ..... lavorò in due delicatissimi uffici: le Operazioni (cioè la cabina di regia di tutte le missioni, lì dove si stabilivano le rotte delle navi, dei sommergibili e si conoscevano le rotte dei mercantili e dei piroscafi in viaggio per l'Africa) e il SIS, che in teoria avrebbe dovuto dare la caccia alle spie interne e agli agenti nemici.

Se vuoi saperne di più, .... basta cercare!

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