Vai al contenuto

Centrodestra vs Centrosinistra


Paladin

Messaggi raccomandati

Nel frattempo, in vista di "Una Europa che ora deve guardare "alla terza fase" del percorso di unificazione", Berlusconi continua a bilateraleggiare con lo Zar... Mi sembra piuttosto "Una Europa che viene chiamata in causa solo quando fa comodo"... :helpsmile:

 

Spesso alcuni stati europei non hanno avuto molto riguardo (leggasi rispetto) per le posizioni italiane (ricordo a memoria i summit a tre: Francia-Uk-Germania), quindi trovo più che legittimo che l'Italia cerchi (a prescindere da chi la guida) autonome vie per rafforzarsi politcamente sulla scena internazionale.

 

Il Cavaliere oggi ha già messo a frutto la sua amicizia con Putin (e permettetimi di dire, che pochio -pochissimi- leader occidentali possono vantare di avere amicizie personali come Putin, Blair e Bush) e ha messo sul tavolo della discussione due argomenti vitali per l'Italia: 1)le condizioni economiche relative alle forniture di gas, 2)l'Alitalia (tutti ricorderanno che nella prima offerta pubblica di vendita avviata da Prodi Aeroflot era una delle concorrenti più accreditate).

 

OT:

Poi il grandissimo Silvio ha tirato fuori de un empasse clamoroso Vladimir. Infatti una giornalista russa appena aperta la conferenza stampa se ne è venuta fuori con una domanda -totalmente inopportuna in un simile contesto- relativa alle vicende amorose di Putin (il quale pare avere una relazione extraconiugale con una bella russa ex ginnasta, ex modella). La domanda ha fatto calare il gelo, Putin visibilmente a disagio non sapeva che rispondere (solo dopo ha risposto molto infastidito che non accetterà più simili ingerenze sulla sua vita privata), e allora c'ha pensato Silvio con la sua comicità: con un bel sorrisone sulla bocca ha mimato il gesto della fucilazione contro la giornalista impertinente. Dopo si è rivolto a Putin e gli ha detto che se voleva facevano a cambio, noi italiani ci tenevamo la giornalista e ai russi mandavamo uno dei nostri giornalisti (indicando un noto "retroscenista" politico). L'ilarità ha pervaso l'ambiente....meno la giornalista Russa che è scoppiata a piangere! :rotfl::rotfl::rotfl: quando le hanno chiesto il perchè lei ha risposto che la comicità di Berlusconi è nota a tutti, ma la risposta irritata di Putin l'ha sconvolta! Si è calmata solo dopo quando un incaricato dell'entourage di Putin le ha detto che la risposta stizzita del presidente russo non era contro di lei ma contro tutta la stampa gossippara. :rotfl::rotfl::rotfl: Paura, eh?!?!?!? Mica si scherza con quelli ex KGB!!! :rotfl:

Modificato da paperinik
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 221
  • Creata
  • Ultima Risposta

Partecipanti più attivi

Partecipanti più attivi

Condivido in pieno il gesto di Berlusconi, la stampa gossippara è la rovina del giornalismo secondo me... Nulla da dire sulla sua comicità e sulla sua schiettezza, a parte che ogni tanto è fuori luogo, ma contro una che in un incontro del genere chiede allo Zar in persona di una modella davanti alla stampa di mezzo mondo si sarebbe dovuto usare un fucile vero, non simulato! :furioso:

 

Riguardo invece ai summit a 3 ritengo che la direzione da intraprendere non sia quella del "Voi non mi volete? E io faccio da me!" ma quella del "Ah sì? Non mi ritenete alla vostra altezza? Bene! Neanche il mio contributo al'UE e i miei stanziamenti per il bene comunitario lo saranno!". A dire il vero, essendo veramente onesti, si potrebbe passare anche dalla strada del "Vi dimostro di poter stare tra voi a pieno titolo", che secondo me sarebbe la più indicata per evitare conflitti interni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tra l'altro oggi ho dato un' occhiata ai dati dei risultati dell'abolizione dell'ICI sulla prima casa: la manovra andrà a favore delle classi sociali agiate e certo non di coloro che non arrivano a fine mese visto che gli sgravi già previsti in finanziaria avevano in pratica eliminato questa tassa per i ceti più svantaggiati.

Quindi mi puzza più di astuta manovra politica che di effettivo interesse per le classi sociali deboli.

Link al commento
Condividi su altri siti

a Proposito dell'ICI posto una riflessione intelligente di Silvana Mura

 

Silvio Berlusconi ha confermato che al primo Consiglio dei Ministri abolirà l’ICI. La misura era da tempo annunciata e figurava nel programma elettorale.

 

A parte la considerazione, che sorge spontanea, che Silvio Berlusconi taglia si le tasse…ma quelle degli altri, dato che l’ICI è un’imposta comunale sugli immobili e dunque percepita dai comuni e non dallo Stato, vorrei fare una riflessione con voi su questo punto, e mi piacerebbe conoscere la vostra opinione.

Siamo tutti d’accordo che le tasse in Italia sono troppo alte e che molte debbano essere ridotte ed alcune dovono essere cancellate. Penso alle tante accise che gravano sul prezzo della benzina, alcune delle quali risalgono niente meno che alla guerra d’Etiopia.

 

Per quanto riguarda l’ICI, ritengo che questa tassa doveva essere ridotta, come era previsto dal nostro programma, ma non cancellata del tutto.

Il perché è presto detto. L’ICI è la principale fonte di finanziamento per le amministrazioni comunali. Se di colpo sparisce delle due l’una: o i comuni sospendono alcuni servizi fondamentali, o alzano le altre imposte comunali.

La seconda ipotesi è certamente la più probabile. Ecco perché alla fine della fiera la cancellazione dell’ICI non produrrà effetti sui cittadini, oppure avvantaggerà solo alcuni di essi.

Tutti i lavoratori dipendenti, sulla propria busta paga, vedono ogni mese detratta una parte del loro stipendio, detrazione che si chiama addizionale comunale.

Se una delle misure attuata dai comuni per far fronte al venir meno del gettito ICI, fosse l’aumento di questa addizionale si rischierebbe il paradosso.

L’ICI, infatti, la pagano tutti coloro che hanno una casa, mentre il suo taglio rischiano di pagarlo solo una categoria di cittadini, i lavoratori dipendenti, e questo non è giusto.

 

Che le tasse debbano ridursi non c’è dubbio ma il governo dovrebbe iniziare dai tagli alle tasse statali più che mettere mano alle tasse comunali ignorando tra l'altro gli effetti economici che quest'operazione può comportare per ciascuna realtà.

Dominius, ti riporto un post di Lev in merito che spiega molto bene il concetto da te espresso, con il quale mi trovo pienamente d'accordo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Molto meglio attaccare Tremonti (che personalmente non mi entusiasma) per quello che ancora deve fare, piuttosto che riconoscere le carenze dell'amministrazione appena conclusa.

 

diciamo però che Tremonti non sarebbe alla sua prima esperienza al ministero dell'Economia e non mi sembra che anche con lui le cose andassero meglio che con Padoa Schioppa, nel 2006 si diceva che gli italiani non arrivavano alla quarta settimana, ora non arrivano alla terza, quindi sul fronte prezzi, potere d'acquisto e salari non si è fatto molto da 6-7 anni a questa parte. Almeno però Padoa Schioppa il debito l'ha un po' ridotto, Tremonti? Che poi la politica del governo Prodi non abbia aiutato i più deboli e abbia aumentato le tasse in maniera sbagliata è un dato di fatto, anche se per migliorare i conti pubblici era utile.

 

Concordo con Dominus comunque sull'aumento delle diseguaglianze e su una società in cui i poveri son sempre di più e sempre più coinvolta è la classe media, mentre i ricchi continuano ad arricchirsi; è un problema in primis di distribuzione della ricchezza

Modificato da Montgomery
Link al commento
Condividi su altri siti

diciamo però che Tremonti non sarebbe alla sua prima esperienza al ministero dell'Economia e non mi sembra che anche con lui le cose andassero meglio che con Padoa Schioppa, nel 2006 si diceva che gli italiani non arrivavano alla quarta settimana, ora non arrivano alla terza, quindi sul fronte prezzi, potere d'acquisto e salari non si è fatto molto da 6-7 anni a questa parte. Almeno però Padoa Schioppa il debito l'ha un po' ridotto, Tremonti? Che poi la politica del governo Prodi non abbia aiutato i più deboli e abbia aumentato le tasse in maniera sbagliata è un dato di fatto, anche se per migliorare i conti pubblici era utile.

 

Concordo con Dominus comunque sull'aumento delle diseguaglianze e su una società in cui i poveri son sempre di più e sempre più coinvolta è la classe media, mentre i ricchi continuano ad arricchirsi; è un problema in primis di distribuzione della ricchezza

 

pienamente d'accordo (con qualche ovvio distinguo)....ho scritto infatti che a me Tremonti non entusiasma.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vorrei porre all'attenzione uno dei + gravi problemi dell' Italia. Molti tendono a dare la colpa a Berlusconi o a Prodi se l'industria Italiana stà andando in malora(e l'aumento della pressione fiscale attuato da TPS non ha aiutato). Io vorrei evidenziare un lato diverso della questione.

 

A parte imprese di grandi dimensioni(FIAT Benetton Finmeccanica Fincantieri ecc..) il panorama industriale italiano è costellato da piccole e medie imprese. Purtroppo queste non sono in grado di competere sul mercato globale. ne sono un esempio le miriadi di imprese familiari di lumezzane, che producono rubinetterie maniglie e posate. Mentre quando il mercato era locale prosperavano, ora che devono scontrarsi con i prodotti a basso prezzo provenienti dalla Cina sistematicamente esse chiudono in quanto non riescono a competere.

 

Ciò è dovuto al maggior prezzo di produzione che le nostre piccole imprese devono sostenere. tra tasse,costi fissi e costo del lavoro e altri costi variabili...detta volgarmente non ci stanno dentro. Si riscontrano eccezzioni in quelle piccole imprese che prosperano per via dell'altissima specializzazione ed eccellenza.

 

La mia idea sarebbe quella di incentivare(se non obbligare) i piccoli imprenditori ad unirsi, a fondersi per creare un impresa + grossa in grado di reggere maggiormente la concorrenza straniera. La maggior dimensione aumenterebbe il potere contrattuale dell'impresa stessa, oltre ai ricavi conseguiti. Ciò ovviamente deve essere unito ad una politica di riduzione del carico fiscale e del costo del lavoro. Maggiori ricavi permetterebbero all'impresa di perseguire uno dei due tipi di vantaggio competitiv. Il primo,il vantaggio di costo, attravesto investimenti atti ad aumentare la produttività. oppure, il secondo, il vantaggio dovuto all'innovazione, investendo in ricerca e sviluppo volta alla creazione di prodotti qualitativamente superiori alla concorrenza.

 

Inoltre ci vorrebbe una legge ad hoc che consenta alle imprese di finanziare le università(presente nel programma del PDL), permettendo così alle imprese finanziatrici di utilizzare i risultati delle ricerche per aumentare knowhow, alimentando il vantaggio competitivo di "2° tipo". Questo è stato fatto in Giappone da un'impresa di nome Sunstur(che ho studiato) che grazie ad un accordo con l'università ha potuto diventare leader del mercato dei dentifrici in Giappone, sfruttando una formula scoperta appunto in quell'università.

 

Per farvi un'idea Sunstur che ora ha sede in Svizzera(ma è sempre di proprietà del signor Kunio Kaneda)ha acquistato JO Butler(GUM prodotti per l'oral care) e la Brembo(azienda ex italiana leader nei freni per le moto). Ora è una multinazionale che ha basato moltissimo la sua attività aziendale su rapporti stretti con le univeristà!

Link al commento
Condividi su altri siti

Interessante l'idea dei rapporti con le università, mentre per le piccole imprese è giusto fondersi ma lo stato non le può obbligare.

In ogni caso sono il primo a dire da anni che bisognerebbe evitare di aiutare quelle imprese che producono beni generici e che non hanno nessuna possibilità di competere nel mercato globale, in Italia non possiamo produrre rubinetteria dozzinale o altri generi che possono tranquillamente replicare in Cina ad un terzo del prezzo, dobbiamo sfruttare le nostre potenzialità nel campo delle manifatture di alto livello e dell'alta tecnologia.

Uno dei difetti dell'atteggiamento del cdx, con particolare riferimento al prossimo ministro dell'economia, è il cercare di risolvere questi problemi con un protezionismo che avrebbe come unico risultato una spirale inflazionistica.

Inoltre mi chiedo su queste basi come faccia berlusconi a definirsi liberale, quando è palese che in Italia rimane, paradossalmente, più liberale la sinistra nonostante al suo interno avesse fino a ieri componenti marxiste e massimaliste!

Link al commento
Condividi su altri siti

Interessante l'idea dei rapporti con le università, mentre per le piccole imprese è giusto fondersi ma lo stato non le può obbligare.

In ogni caso sono il primo a dire da anni che bisognerebbe evitare di aiutare quelle imprese che producono beni generici e che non hanno nessuna possibilità di competere nel mercato globale, in Italia non possiamo produrre rubinetteria dozzinale o altri generi che possono tranquillamente replicare in Cina ad un terzo del prezzo, dobbiamo sfruttare le nostre potenzialità nel campo delle manifatture di alto livello e dell'alta tecnologia.

...

 

Concordo. Infatti le poche imprese di lumezzane che riescono a competere sono quelle che si sono unite e hanno innovato i loro prodotti. ora non producono + semplici maniglie, ma maniglie farcite di elettronica che vanno da semplici tastiere per l'apertura tramite codice, alla maniglia che legge le impronte digitali.

 

Per l'obbligo a fondersi: ovviamente lo stato non può obbligare.

Però vi porto un esempio su cui riflettere: Il giappone nella seconda guerra mondiale raggruppò le aziende simili in cartelli settoriali. Anche Sunstur faceva parte di uno di questi cartelli. Dato che le aziende di questo cartello rischiavano di fallire,Hiroo Kaneda(il padre dell'attuale presidente) acquisì tutte le aziende del cartello e le ristrutturò. Sunstur, da piccola impresa, divenne prima leader del mercato giapponese nel suo settore(che in reatà sono diversi settori in quanto si spazia dall'healt care alla componentistica per moto, ai prodotti chimici ecc..) e poi una multinazionale. Allora il giappone era in guerra....

Link al commento
Condividi su altri siti

Inoltre mi chiedo su queste basi come faccia berlusconi a definirsi liberale, quando è palese che in Italia rimane, paradossalmente, più liberale la sinistra nonostante al suo interno avesse fino a ieri componenti marxiste e massimaliste!

E' una cosa che non ho mai capito... Ha sempre teso ad attuare del liberalismo i lati più inapplicabili in Italia... Speriamo sia la volta buona questa, anche perchè se non lo è, con la maggioranza che si ritrova, siamo nella cacca fino al collo... :helpsmile:

Link al commento
Condividi su altri siti

TPD essendo un tecnico e non un politico non ci sono problemi se rimane come ministro di un governo opposto.

inoltre è stato l'unico a non essere preso a pesci in faccia ai summit sull'economia nel mondo

 

Come era quella storiella che raccontava Prodi?!...Ah, sì!..."Il primo anno abbiamo risanato i conti, adesso è il momento del rilancio"!!

 

primo anno i conti: fatto

Secondo anno il rilancio: caduto il governo grazie anche ai $

Link al commento
Condividi su altri siti

OT

Dato che è stato aperto un topic sul fatto che Berlusconi avrebbe minacciato di morte una giornalista russa:

Solita stupida strumentalizzazione. La giornalista stessa ha riferito che non si è messa a piangere per l'affermazione di berlusconi, ma ha pianto per la risposta indisponente di Putin. La giornalista ha detto chiaramente: "conosco i modi di Berlusconi e non mi sono offesa per la sua BATTUTA, ma sono rimasta sconvolta dall'atteggiamento e dalla risposta di Putin"

 

Berlusconi ha fatto quella scenetta per calmare gli animi, avendo notato la faccia indisposta(per non dire estremamente inca22ata) di Putin.

 

Qui chiudo l'OT e vi pregherei di chiudere anche con le strumentalizzazzioni e la disinformazione.

 

Chiuso OT

Link al commento
Condividi su altri siti

OT

Dato che è stato aperto un topic sul fatto che Berlusconi avrebbe minacciato di morte una giornalista russa:

Solita stupida strumentalizzazione. La giornalista stessa ha riferito che non si è messa a piangere per l'affermazione di berlusconi, ma ha pianto per la risposta indisponente di Putin. La giornalista ha detto chiaramente: "conosco i modi di Berlusconi e non mi sono offesa per la sua BATTUTA, ma sono rimasta sconvolta dall'atteggiamento e dalla risposta di Putin"

 

Berlusconi ha fatto quella scenetta per calmare gli animi, avendo notato la faccia indisposta(per non dire estremamente inca22ata) di Putin.

 

Qui chiudo l'OT e vi pregherei di chiudere anche con le strumentalizzazzioni e la disinformazione.

 

Chiuso OT

 

Caro Venon84, ne avevamo parlato qui proprio ieri con molta tranquillità (eccetto qualcuno).

Comunque la nuova linea di moderazione funziona alla grande, quella discussione è stata già chiusa.

Link al commento
Condividi su altri siti

TREMONTI: E' l'ora di eurobond per finanziare lo sviluppo

 

Scusatemi se riprendo un tema passato (sono stato 3 giorni a Tallinn, Dio quanto sono belle le estoni :wub: ) ma non riesco a capacitarmi di come si possano anche solo pensare certe cose, a dimostrazione di quanto Tremonti (non il PdL, Berlusconi o altri ma la persona) abbia idee lontane da quelle europee e mondiali di libero scambio. Può sembrare paradossale ma (pur cercando di garantire come è giusto la protezione sociale alle fasce deboli della popolazione) sono molto più liberiste ed occidentali (come idee economiche) le politiche e le idee del PD.

 

Premessa: mai e poi mai (giustamente) la BCE acconsentirà ad accollarsi dei Bond. La sua prima missione, da statuto, è il contenimento dell'inflazione e non il fornire denaro a governi spendaccioni. La netta separazione tra la gestione della politica monetaria e il potere politico è una tra le migliori cose che ci ha portato l'Europa. Prima il governo chiedeva denaro e la Banca d'Italia, generalmente, era obbligata a chinare la testa. Dopo decenni di debito pubblico e svalutazioni competitive ci ritroviamo con 70 miliardi di euro di interessi all'anno. Adesso il giochetto non p più possibile, visto che alla BCE abbiamo dei tecnici in grado di operare senza subire le pressioni elettorali dei politici. Quindi è ovvio che l'eurobond altro non sia che un escamotage per dire faremo più debito (ovvero: noi volevamo farlo fare all'Europa ma quei cattivoni non hanno voluto, quindi...)

 

Ora il finanziare la crescita facendo debito non è di per se sbagliato; è stato così che gli USA si sono rialzati dopo il '29. Ma un conto erano gli USA del New Deal un conto è la super indebitata Italia. C'è un limite da non oltrepassare. Avete presente quello che è successo all'Argentina? Troppo debito e alla fine non è stata in grado di pagarlo. Risultato: bancarotta dello stato e gravissima crisi economica.

 

Avanti: tra i simpatizzanti PdL qui nel forum c'è qualcuno che condivide le politiche di sviluppo finanziato dal debito e di dazi doganali protezionistici di Tremonti?

 

Sulle PMI: una tra le maggiori ragioni del loro successo è la ridotta dimensione, cioè pochi problemi di governance e gestione diretta di un singolo imprenditore. Volerle trasformare in giganti non mi sembra una buona idea, rischiamo di fare il solito carrozzone italiano. E poi, avete idea della differenza che c'è per un dirigente tra il gestire 5 uomini e ritrovarsi il giorno dopo a gestirne 100?

Io piuttosto cercherei sia di favorire fiscalmente le PMI sia di farle cooperare nella ricerca, ovvero il maggior limite di una piccola impresa

Link al commento
Condividi su altri siti

In un' economia globalizzata il sano protezionismo non esiste, il protezionismo rappresenta solo l'atto finale di un fallimento a livello economico.

 

Esatto, il protezionismo è per lo più una patologia di un sistema economico globalizzato. E' il sintomo che qualche politica a monte è stata mal congeniata.

Link al commento
Condividi su altri siti

Le misure antidumping già ci sono nell'UE, l'inserimento di dazi è solo una scusa per l'introduzione di forme di protezionismo più pesanti.

In ogni caso adesso ho seriamente paura, come si può affidare l'economia italiana ad una persona che, dopo tutti gli sforzi fatti, vuole finanziare lo sviluppo creando debito anche a livello europeo?!?

Soprattutto che concetto ha di sviluppo uno come tremonti? Non gli hanno insegnato che lo sviluppo costruito sul debito pubblico non è vero sviluppo?

Penso che più che della lega, delle leggi ad personam, delle televisioni ecc la sinistra dovrebbe seriamente preoccuparsi di questo.

Spero anche, anche se ci credo poco, che Fini possa fare qualcosa per fermare la pazzia dilagante.

Link al commento
Condividi su altri siti

Penso che più che della lega, delle leggi ad personam, delle televisioni ecc la sinistra dovrebbe seriamente preoccuparsi di questo.

Spero anche, anche se ci credo poco, che Fini possa fare qualcosa per fermare la pazzia dilagante.

Quoto in pieno, la politica econimica del PdL, o meglio di Tremonti, è uno dei motivi maggiori per cui ho paura per il mio Paese, è per questo che in un post del 13 aprile ho detto "speriamo di non finire come l'Argentina". Facendo un confronto tra la nostra situazione e quella dell'Argentina pre-collasso si scoprono delle somiglianze da brivido... E probabilmente Tremonti ha studiato poca storia recente...

 

Berlusconi ha detto "ci aspettano tempi duri", spero che prosegua in parte le direttive della finanziaria 2008, per lo meno in tema di debito pubblico. E' meglio una crescita prossima allo 0% che un debito pubblico alle stelle, sul quale forse molti non hanno presente che si pagano gli interessi, quantificati in 70 miliardi, ripeto, miliardi di Euri all'anno. Una volta abbattuto il debito pubblibo avremo, di conseguenza, una spesa pubblica inesorabilmente abbattuta di conseguenza.

 

Per l'amor di Dio, le opere pubbliche contribuiscono alla crescita ed allo sviluppo economico, ma sono guadagni a lungo termine, investimenti, che neanche una maggioranza solida come quella del futuro governo Berlusconi potrà permettersi, dato che neanche 5 anni basteranno a ripagarli. Succederà come nel 2006: Berlusconi che lascia le casse dello Stato disastrate, firma un documento di stabilità con l'UE e scarica il barile sul governo successivo, che non può far altro che aumentare la pressione fiscale.

 

Il debito pubblico blocca la nostra economia, e più che costosissimi ponti vari credo che la precedenza vada data all'abbattimento del deficit.

Modificato da tuccio14
Link al commento
Condividi su altri siti

"Secondo le stime de Il Sole 24 Ore, la scelta di detassare le ore di straordinario potrebbe portare nelle tasche dei lavoratori fra 580 e 700 euro. In pratica la prima misura economica del prossimo governo Berlusconi si tradurrebbe in una quattordicesima oppure in una quindicesima mensilita"’. Lo ha affermato Elisabetta Gardini, portavoce di Forza Italia-Pdl, a proposito delle misure sui salari previste dal Popolo della libertà. "Se poi la detassazione delle ore di straordinario venisse estesa anche alle addizionali Irpef comunali e regionali, il beneficio sulla busta paga aumenterebbe di altri 30 euro". "C’e’ di piu’. Finora molti lavoratori dipendenti a basso reddito evitano il lavoro straordinario perche’ farebbe loro scattare il passaggio di aliquota Irpef: dal 23 al 27%. Una detassazione degli straordinari invece li spingerebbe a riempire il loro monte-ore senza il rischio di pagare piu’ tasse. Con un chiaro beneficio per la produttivita"’.

 

 

 

 

"Da quando il governo Prodi e’ stato dimissionato in Parlamento il 24 gennaio scorso e’ tutto un succedersi di nomine nei ministeri, quasi a precostituire il deserto o un ambiente ostile al governo che verra’. Ultime, in ordine di formalizzazione, sono le 123 nomine di cui parla oggi il quotidiano Italia Oggi che riguardano consulenti, consiglieri di ambasciata, direttori generali, prefetti, generali, ammiragli e chi piu’ ne ha piu’ ne metta".

Lo afferma Renato Brunetta, vicecoordinatore nazionale di Forza Italia. "Il vizietto, pero’, viene da lontano e ha riguardato decine e decine di nomine di dirigenti generali nei ministeri, basti pensare all’attivismo del ministro uscente, Pecoraro Scanio, che in due anni ha azzerato e ri-nominato, sulla base di criteri di mera appartenenza politica, presidenti dei parchi nazionali, dirigenti di enti pubblici e tutto quanto era possibile nominare, come fosse una sorta di pulizia etnica". "Ma si sono dati da fare recentemente anche Di Pietro e Fioroni che lo scorso gennaio hanno infilato 25-30 nomine di dirigenti pubblici a testa. Sono state, invece, rispedite al mittente, da parte della Corte dei Conti le 35 nomine fatte lo scorso dicembre dal vicepremier e ministro dei Beni culturali, nonche’ candidato sindaco a Roma, Francesco Rutelli.

 

Insomma, una prassi questa dell’avvelenamento dei pozzi gia’ formalizzata da Prodi in sede di legge Finanziaria con la norma del governo a dodici ministri e a 60 in totale con i viceministri e i sottosegretari. Misura in se’ lodevole salvo che Prodi la prevedeva non per il suo governo, ma per quello che sarebbe venuto. La contraddizione e’ palese. Si vuole, cioe’, dare il senso della moralizzazione, salvo poi far fare al proprio governo la peggiore lottizzazione postuma che la Repubblica abbia mai visto. Forse sarebbe il caso che questo tipo di comportamento venisse stigmatizzato, non solo dall’opinione pubblica, ma anche dallo stesso Partito democratico di Veltroni. Ne sara’ capace il leader del Pd?".

Link al commento
Condividi su altri siti

Insomma, una prassi questa dell’avvelenamento dei pozzi gia’ formalizzata da Prodi in sede di legge Finanziaria con la norma del governo a dodici ministri e a 60 in totale con i viceministri e i sottosegretari.

 

più che avvelenamento dei pozzi si dovrebbe parlare di...contenimento dei danni!!Con gli sfaceli che faranno B&B almeno ci sarà qualcuno nell'amministrazione che ci "allevierà" le sofferenze !!!! ah ah ah

 

a parte le battutte ti riporto una notizia di qualche anno fa:

 

"In un anno e quattro mesi il governo regionale ha messo a segno 1.223 nomine di sottogoverno. Un exploit da Guinnes dei primati che ha permesso a Salvatore Cuffaro e ai suoi assessori di rafforzare la rete di affezionati sostenitori ai quali, verosimilmente, chiedere aiuto ora che le elezioni incombono. Dal gennaio 2005 all´aprile 2006 l´esecutivo di Palazzo d´Orleans ha ingaggiato consulenti esterni, trasformato funzionari in dirigenti, creato e rinnovato strutture dalla dubbia utilità nelle quali l´unica cosa certa è il consiglio di amministrazione."

 

come vedi il vizietto lo defineri quasi ancestrale!!! come abbiamo detto in altre occasioni il problema delle lottizzazioni e delle nomine facili non è di destra o di sinistra ma è culturale! dopotutto molte persone se la prendono con i privilegi e il potere dei politici non tanto per "scrupoli" morali o senso del dovere ma perchè non possono godere loro stessi di quelle possibilità!!!

ciò nonostante se veltroni criticasse quest'"assalto finale alle cariche" darebbe prova del cambiamento epocale del pd e della differenza qualitativa tra "noi" e "loro". certo roma non fu costruita in un giorno e.....neanche il pd!! ammetto però che farebbe piacere un intervento di veltroni in tal senso, anche se molto improbabile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quanto gli piace strumentalizzare... :rolleyes: Non parlo di te Graziani ma delle fonti dalle quali attingi le tue citazioni.

 

Ora viene fuori che quei comunistacci dell'Unione, che ricordiamolo, sono tutti nel PD, e ribadiamolo, hanno ridotto il Paese ad uno scempio, sono dei cattivoni assetati di cariche pubbliche e nomine di funzionari e politici. Sempre la stessa storia: Berlusconi e soci che gridano "il centrosinistra fa schifo" anzi, "i comunisti non devono andare al governo perchè non sono capaci di governare" o ancora "Veltroni non è la novità" e poi, quando le domande e le accuse vengono rigirate e rispedite al mittente, scena muta. Capaci solo di accusare... :rolleyes:

 

Una cosa che condivido, invece, è la detassazione delle ore di straordinario, che anche se pensata pro-imprenditore alla fine gioverà anche al lavoratore. Dominius ricordava un po' di post fa, infatti, che una delle cause della crisi economica, anche se fin'ora mi sembra un po' eccessivo definirla così, è proprio la differenza di patrimonio e di reddito tra la classe altolocata (che si sta arricchendo sempre più), la media (che sta diventando povera) e la povera, appunto, che si sta affossando sempre più.

 

Ancora nessuno mi chiarisce, però, come farà Tremonti a reintegrare le tasse abolite (come quella di cui sopra) e demolire il debito pubblico. Nelle intenzioni del PdL c'è, come da programma e come ricordava PK precedentemente, ma non sono state mai esplicitate le modalità. Speriamo bene... :unsure:

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...