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mmi contro pirateria in somalia


davidecosenza

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Riprendo una notizia da Analisi Difesa:

 

"Roma - Il ministero della Difesa ha confermato al “Velino” che l’Italia, su richiesta delle Nazioni Unite, sta pensando di istituire stabilmente un servizio di scorta alle navi che trasportano aiuti umanitari in Somalia. La notizia era emersa da una risposta al presidente Lamberto Dini del viceministro degli Esteri Patrizia Sentinelli durante l'audizione in commissione Esteri del Senato sul Corno d'Africa su come venisse assicurata l’alimentazione alle fasce più deboli della Somalia. La Sentinelli, ribadendo che la crisi più grave è a Mogadiscio, ha spiegato che “gli aiuti vengono garantiti in gran parte dalle agenzie delle Nazioni Unite” e che “attualmente sono in corso trattative con il ministero della Difesa per valutare la possibilità che navi della marina militare italiana scortino quelle che trasportano aiuti verso i maggiori porti della Somalia” al fine di permettere l’arrivo delle scorte via mare senza che vengano sequestrate dai pirati, come è più volte accaduto negli anni scorsi. Se saranno le nostre navi a occuparsi delle scorte lo si saprà entro gennaio del 2008. I tecnici dei due ministeri, infatti, hanno avviato una serie di incontri per studiare la fattibilità dell’operazione soprattutto alla luce delle scarse risorse concesse alle nostre forze armate. L’Italia, comunque, in passato ha già svolto compiti analoghi. Il 6 agosto del 2005, su decisione dell’allora ministro della Difesa, Antonio Martino, partì dalla base navale di Taranto il pattugliatore Granatiere. L’imbarcazione, inquadrata nella missione Enduring Freedom, fu inviata in Corno d'Africa in Somalia per proteggere il traffico mercantile nell’area, a seguito dei numerosi attacchi di pirateria verificatisi negli ultimi tempi ai danni di navi italiane. In quel frangente, lo stesso comando marittimo della missione antiterrorismo a guida statunitense, del quale faceva parte oltre al Granatiere anche la fregata Libeccio, rafforzò la sorveglianza marittima in quell’area."

 

 

cosa ne pensate ?e giusto intervenire e con quali unita?

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Partecipanti più attivi

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Una Soldati" e una corvetta; a mio avviso sono più che sufficienti se si usa il porto di Djibuti come base, in luogo delle corvette anche i Cigala Fulgosi ma bisogna vedere quante miglia di scorta dovrebbero fare, l'autonomia non è un problema secondario. Con la crisi di governo, tuttavia, credo che la faccenda non andrà in porto

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Escorte des convois en Somalie : L'initiative française fait des émules

 

La Marine nationale assure actuellement, pour la sixième fois, la protection d'un convoi humanitaire du Programme Alimentaire Mondial pour la Somalie. Sous la surveillance de l'aviso Commandant Ducuing, le cargo MV Victoria est arrivé hier devant Merka, où les opérations de déchargement, réalisées par barges, devraient durer 8 à 10 jours. A l'initiative de cet accompagnement suite au détournement de plusieurs cargos par les pirates, la France s'apprête à passer le témoin. Début février, le Danemark prendra la relève. Pour ce pays, l'escorte des convois du PAM est très symbolique, l'un de ses navires marchands, le Danica White, ayant été attaqué l'an passé et son équipage détenu en otage plusieurs mois. Après avoir constaté l'efficacité du dispositif français, qui a permis d'acheminer sans encombre des centaines de tonnes de fret aux populations somaliennes, d'autres pays ont fait part de leur souhait de participer à l'accompagnement des bateaux marchands. C'est le cas, notamment, des Pays-Bas et même de l'Inde.

L'aviso Premier Maître l'Her, qui avait assuré la protection des premières rotations, a remplacé le Duncuing au sein de la Task Force 150, déployée au nord de l'océan Indien. Il sera prochainement remplacé par le Commandant Bouan.

 

 

La marina francese sta assicurando per la sesta volta la protezione dei convogli x la Somalia. Sotto la sorveglianza dell'avviso (sorta di pattugliatore) Commandant Ducuing il cargo victoria è arrivato ieri davanti Merka, dove le operazioni di sbarco dureranno 8-10 giorni. Oltre a ciò e all'invio di più cargo contro i pirati la Francia si appresta a cedere il timone alla Danimarca, che subentrerà da febbraio. Per questo paese la scorta dei convogli ha una particolare importanza in quanto perchè una loro nave mercantile, la danica white è stata abbordata dai pirati e l'equipaggio è rimasto ostaggio x mesi. Dopo essersi resi conto dell'efficacia del dispositivo francese che ha permesso di far giungere alle popolazioni somale centinaia di ton d'aiuti, altri paesi hanno chiesto di far parte della scorta dei convogli. Trattasi dei paesi bassi e dell'India. L'avviso Premier Maître l'Her che aveva assunto la protezione dei primi convogli, ha rimpiazzato il Duncuing au sein (TF 150) schierato nel nord dell'oceano indiano. Sarà presto rimpiazzato dal Commandant Bouan

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non si potrebbe usare l'eritrea nostra ex colonia (a cui sn molto legato) o e troppo lontana?

 

Non è che l'attuale dittatore eritreo sia molto amico degli occidentali (e degli italiani). Basta vedere come trattava i CC della missione ONU.

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Più che altro si potrebbe garantire una scorta limitata con i nostri pattugliatori di base a sharm-el-sheik, tanto non penso che si debba vigilare fin troppo per mantenere la tregua tra egitto e israele...

Manca l'autonomia e non sono adatte per l'Oceano, la scorta va fatta fare al naviglio di scorta.

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Vero, comunque i nostri soldati, che non sono assolutamente corvette ma fregate leggere, hanno già operato in quella zona poco tempo fa.

Quanto all'eritrea è uno dei maggiori sponsor della destabilizzazione della Somalia (in chiave anti-etiope) quindi è meglio lasciarla stare, infatti non passerà molto che venga inserita nella categoria "stati canaglia" visto che arrivano preoccupanti informazioni riguardo a basi terroriste al confine con la somalia.

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Spedire un comandante invece? Il Cigala Fulgosi per esempio? è adatto ad operazioni fuori dal mediterraneo, ha dei buoni sensori e contro i Pirati il suo 76mm e le mitragliere sono più che sufficienti.

D'accordo invece sulla inutilità di usare i pattugliatori di Sharm. La classe esploratore disloca 181t ed è armata soltanto con una mitragliera 20/80 e due 7.65; inoltre ha una autonomia ridotta e viaggia solo a 20 nodi. Li vedo male ad operare nell'Oceano, addirittura se li becca una tempesta potrebbero subire danni importanti.

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Che servirebbe una santi? Mica dobbiamo invaderla la somalia!

Lì serve una nave con capacità oceaniche con armamento medio e capacità di operare in solitario in operazioni di scorta, ovvero un soldati, classe che tra l'altro ha già operato proprio in operazioni del genere lungo le coste della somalia.

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Ospite maxtaxi

Nave Etna e nave Borsini partono per la campagna “MEDAL ‘08”

Lunedì 28 gennaio sono partiti da Taranto il Rifornitore di Squadra Etna ed il Pattugliatore Comandante Borsini per svolgere la campagna navale denominata MEDAL ’08.

La MEDAL ‘08 vedrà dislocate le due navi per un periodo di quattro mesi circa nel Mar Rosso, nell’Oceano Indiano e nel Golfo Persico.

L’attività del reparto navale mira a rafforzare la cooperazione con le marine dei paesi visitati, svolgere attività di presenza e sorveglianza marittima nelle aree di interesse, quale il Corno d’Africa, a tutela della marittimità nazionale, sostenere l’industria nazionale della difesa e concorrere a rendere visibile l’attività diplomatica all’estero del Paese.

Il reparto navale di 340 persone circa, è posto al comando del Capitano di Vascello Giorgio Gomma, Comandante di Nave Etna.

 

Pattugliatore Comandante Borsini

Dislocamento: 1.512 t.pc.

Dimensioni: 88,6 x 10,2 x 3,34 m

Equipaggio: 60/70

Apparato motore: 2 diesel Wärtsilä-NSD W18-V-26 XN

Potenza: 2 x 6480 KW (regime 1000 r.p.m.)

Velocità: 25 nd

Autonomia: 3.500 mg / 14 nd

Potenza elettrica: 2.700 kW (3 Isotta Fraschini V1712T2ME da 900 KW ciascuno)

Armamento: 1 cannone OtoBreda 76/62 SR;

2 mitragliatrici OtoBreda-Oerlikon KBA 25/80

1 elicottero AB-212 (o NH-90)

 

Nave Etna

Dislocamento: 13.400 t.pc.

Dimensioni: 146,5 x 21 x 7,4 m

Ponte di volo: 28 x 21 m

Equipaggio: 160

Apparato motore: 2 D Sulzer 12-ZAV-40S Potenza: 23.500 HP (17.290 kW)

Velocità: 21 nd

Autonomia: 7.600 mg / 18 nd

Armamento: 1-76/62 mm; 2-25/90 mm; 1 ÷ 2 E

 

Secondo informazioni modello radio naia.. Per sentito dire..

L’aliquota è rafforzata da TEAM comando C4I, specialisti ospedalieri (cosa per altro normale), un plotone del battaglione GRADO; da elementi del BAFILE, del CON, CONSUBIN e del 9° COL MOSCHIN (un amico appena tornato da un teatro innevato).

 

I sopraccitati mezzi tipo:

 

Classe “Esploratore”

Dislocamento: 181 tonnellate

Lunghezza: 37 metri Larghezza: 7 metri Pescaggio 2 metri

Massima velocità: 20 nodi

Sistema Propulsivo: 2 Motori diesel sovralimentati Isotta Fraschini da 1540 KW (a 2000 rpm) ciascuno; 2 Eliche a quattro pale con passo variabile;

Armamento: 1 Mitragliatrice Oerlikon 20/70; 2 Mitragliatrici MG 42/59 cal. 7.62 mm;

2 radar di navigazione (ARPA MM/SSPN-753B(V) 1A);

Equipaggio: 16 componenti di cui 2 Ufficiali

 

Sono per mandato delle Nazioni Unite/NATO vincolate al settore del Mar Rosso-Sinai facente parte del Multinational Force & Observers e per essere svincolate dai loro compiti, devono essere sostituite da altri mezzi navali della NATO.

 

Attualmente contro i pirati vi sono i francesi che hanno sostituito e affiancato i tedeschi che ha Marzo subentreranno i danesi e gli indiani..

Chiedete agli esperti ma della Classe “SOLDATO” dovrebbero essere tutti o quasi ai lavori..

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SOno contento del fatto che l'immobilismo politico non abbia bloccato queste importanti attività, probabilmente già avviate in sede diplomatica ben prima della sfiducia al Governo, mi lascia un po' perplesso l'impiego dell'ETNA quale rifornitrice, è una nave che sta "tacchinando" tantissimo e dato che a breve sarà l'unica rifornitrice di squadra dispnibile, logorarla per rifornire il Borsini mi sembra sprecata. Ovviamente, credo, sarà impiegata come rifornitrice anche per le marine alleate ma comunque mi sembra un impiego sovradimensionato. C'è anche da dire che potrebbe essere lo specchio del fatto che Vesuvio e Stromboli si avviano verso il disarmo e le logoranti condizioni equatoriali non sono certo ideali per unità stressate e sovraimpiegate.

Modificato da Sangria
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Ospite maxtaxi

Faccio presente che l'ETNA ha una modulabilità impensabile rispetto al resto della flotta. Forse solo al GARIBALDI o ai santi che solo altri e più esperti di me possono rispondere.

Per questa missione è l'ammiraglia e sede di comando C4I

Da non dimenticare che porta personale medico e specialisti per ogni evenienza.. Che questi siano pirati o no..

Il gruppo (le 2 unità) a marzo sono aspettati a Dubai per una mostra.

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Nave Etna e nave Borsini partono per la campagna “MEDAL ‘08”

Lunedì 28 gennaio sono partiti da Taranto il Rifornitore di Squadra Etna ed il Pattugliatore Comandante Borsini per svolgere la campagna navale denominata MEDAL ’08.

La MEDAL ‘08 vedrà dislocate le due navi per un periodo di quattro mesi circa nel Mar Rosso, nell’Oceano Indiano e nel Golfo Persico.

L’attività del reparto navale mira a rafforzare la cooperazione con le marine dei paesi visitati, svolgere attività di presenza e sorveglianza marittima nelle aree di interesse, quale il Corno d’Africa, a tutela della marittimità nazionale, sostenere l’industria nazionale della difesa e concorrere a rendere visibile l’attività diplomatica all’estero del Paese.

Il reparto navale di 340 persone circa, è posto al comando del Capitano di Vascello Giorgio Gomma, Comandante di Nave Etna.

 

Pattugliatore Comandante Borsini

Dislocamento: 1.512 t.pc.

Dimensioni: 88,6 x 10,2 x 3,34 m

Equipaggio: 60/70

Apparato motore: 2 diesel Wärtsilä-NSD W18-V-26 XN

Potenza: 2 x 6480 KW (regime 1000 r.p.m.)

Velocità: 25 nd

Autonomia: 3.500 mg / 14 nd

Potenza elettrica: 2.700 kW (3 Isotta Fraschini V1712T2ME da 900 KW ciascuno)

Armamento: 1 cannone OtoBreda 76/62 SR;

2 mitragliatrici OtoBreda-Oerlikon KBA 25/80

1 elicottero AB-212 (o NH-90)

 

Nave Etna

Dislocamento: 13.400 t.pc.

Dimensioni: 146,5 x 21 x 7,4 m

Ponte di volo: 28 x 21 m

Equipaggio: 160

Apparato motore: 2 D Sulzer 12-ZAV-40S Potenza: 23.500 HP (17.290 kW)

Velocità: 21 nd

Autonomia: 7.600 mg / 18 nd

Armamento: 1-76/62 mm; 2-25/90 mm; 1 ÷ 2 E

 

Secondo informazioni modello radio naia.. Per sentito dire..

L’aliquota è rafforzata da TEAM comando C4I, specialisti ospedalieri (cosa per altro normale), un plotone del battaglione GRADO; da elementi del BAFILE, del CON, CONSUBIN e del 9° COL MOSCHIN (un amico appena tornato da un teatro innevato).

 

I sopraccitati mezzi tipo:

 

Classe “Esploratore”

Dislocamento: 181 tonnellate

Lunghezza: 37 metri Larghezza: 7 metri Pescaggio 2 metri

Massima velocità: 20 nodi

Sistema Propulsivo: 2 Motori diesel sovralimentati Isotta Fraschini da 1540 KW (a 2000 rpm) ciascuno; 2 Eliche a quattro pale con passo variabile;

Armamento: 1 Mitragliatrice Oerlikon 20/70; 2 Mitragliatrici MG 42/59 cal. 7.62 mm;

2 radar di navigazione (ARPA MM/SSPN-753B(V) 1A);

Equipaggio: 16 componenti di cui 2 Ufficiali

 

Sono per mandato delle Nazioni Unite/NATO vincolate al settore del Mar Rosso-Sinai facente parte del Multinational Force & Observers e per essere svincolate dai loro compiti, devono essere sostituite da altri mezzi navali della NATO.

 

Attualmente contro i pirati vi sono i francesi che hanno sostituito e affiancato i tedeschi che ha Marzo subentreranno i danesi e gli indiani..

Chiedete agli esperti ma della Classe “SOLDATO” dovrebbero essere tutti o quasi ai lavori..

Notizia già riportata al topic al seguente link:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=6693

 

 

 

....da elementi del BAFILE, del CON, CONSUBIN e del 9° COL MOSCHIN....

Cosa è il "CON"?

 

 

 

....Sono per mandato delle Nazioni Unite/NATO vincolate al settore del Mar Rosso-Sinai facente parte del Multinational Force & Observers....

La Multinational Force and Observers (MFO) non opera né su mandato delle Nazioni Unite, né su mandato della Nato; trae origine dagli accordi trilaterali (USA - Egitto - Israele) di Camp David del 17 settembre 1978, confermati dal Trattato di Pace del 26 marzo 1979.

 

Vedere, per maggiori dettagli, il seguente link: http://www.marina.difesa.it/attivita/attiv...a/mfo/index.asp

Modificato da picpus
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Ospite maxtaxi

La Compagnia Operazioni Navali del SAN MARCO

 

Raggruppa gli elementi destinati a prestar servizio a bordo delle navi per vari compiti operativi, come la costituzione di nuclei ispettivi destinati all’abbordaggio di unità navali in missioni di antiterrorismo e per il controllo del carico in base a provvedimenti internazionali di embargo o la formazione di distaccamenti per la difesa vicina di unità della flotta impegnate in missioni ad alto rischio. Tali elementi forniscono i serventi per le mitragliatrici MG-42/59 ed eventualmente dei sistemi missilistici Stinger destinati alla protezione ravvicinata di superficie e contraerea delle navi.

La CON, che libera le compagnie assalto da tali incombenze, è comandata da un capitano di corvetta e non si articola in plotoni, ma direttamente in un numero elevato di squadre di 8 operatori, poste agli ordini di un sottufficiale.

La formazione specifica del personale include tecniche di abbordaggio con battelli ed a mezzo elicotteri (con la tecnica del fast rope, o “barbettone”), combattimento in ambienti ristretti e tiro selettivo.

Le armi a loro disposizione sono costituite in prevalenza dalle MP5 e fucili a canna liscia.

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  • 2 mesi dopo...

a quanto pare l'operazione sta dando i suoi frutti.... da tgcom

 

Paura per un mercantile italiano nel Golfo di Aden, al largo del Corno d'Africa. Il pattugliatore d'altura della Marina militare "Comandante Borsini", in azione di sorveglianza marittima, ha infatti sventato un attacco di pirati al cargo. La nave militare ha individuato cinque imbarcazioni veloci in avvicinamento al mercantile Neverland e, anche con l'ausilio di un elicottero, li ha costretti ad allontanarsi.

 

Il pattugliatore 'Comandante Borsini' sta conducendo, insieme al rifornitore di squadra 'Etna', la campagna di sorveglianza marittima 'Medal 2008'. Mentre era impegnato nella scorta al mercantile 'Neverland', battente bandiera italiana e diretto nel porto di Sikka, in India, ha localizzato in acque internazionali una formazione di cinque piccole imbarcazioni veloci, presumibilmente condotte da pirati.

 

Il Borsini, con l'ausilio dell'elicottero imbarcato e con una serie di "manovre di interposizione" ha costretto i barchini ad allontanarsi e a desistere dal tentativo di avvicinamento e di attacco. "L'intervento è risultato efficace - sottolineano allo Stato maggiore della Marina militare - sia per le manovre cinematiche adottate dalle due navi sia per il coordinamento stretto tra il pattugliatore Borsini ed il Neverland".

 

Il pattugliatore italiano e la 'Etna' sono partiti da Taranto lo scorso 28 gennaio per la Campagna MEDAL'08 nel Mar Arabico-Oceano Indiano: il loro rientro è previsto a giugno. La sorveglianza marittima svolta dal reparto navale in quell'area, oggetto anche di recente di ripetute azioni di pirateria, "mira a tutelare gli interessi nazionali e garantire, in collaborazione con le altre marine operanti - spiegano allo Stato maggiore della Forza armata - la sicurezza delle vie di comunicazione ed il libero traffico marittimo".

 

Somalia, l'esercito libera una nave sequestrata

Truppe dell'esercito del Puntland, regione semiautonoma nel nord est della Somalia, hanno attaccato una motonave degli Emirati Arabi Uniti sequestrata da un gruppo di pirati al largo delle sue acque. Nel corso dell'attacco c'è stata anche una sparatoria: feriti tre dei sette pirati (tutti ora tra ospedale e carcere) ed un soldato. Illesi i 12 membri dell'equipaggio. La motonave liberata si chiama Al-Khaleech, ed era stata attaccata e sequestrata lunedì mentre era in prossimità del porto di Bosasso, capitale economica del Puntland.

 

Sono frequentissimi, e destano sempre maggiore preoccupazione, gli attacchi di pirati al largo delle coste somale. Poche ore prima una petroliera giapponese di grande stazza, la Takayama con 21 uomini d'equipaggio, era stata attaccata da pirati mentre navigava tra Somalia e Yemen, riuscendo a sfuggire all'agguato anche per l'intervento di una fregata della marina militare tedesca che pattugliava quelle acque. Domenica era stata la volta di un battello da pesca basco, il Playa de Bako, ancora nelle mani dei pirati che chiedono - come sempre - un forte riscatto per liberarlo e rilasciare illesi i 26 membri dell'equipaggio. Il quattro aprile era stato sequestrato un lussuoso veliero francese, il 'Ponant', rilasciato dietro forte riscatto, sembra due milioni di dollari. Subito dopo la liberazione del trialberi e dei 30 membri dell'equipaggio, una fulminea azione di un commando francese svoltasi sulla terraferma ha consentito di catturare sei dei pirati, poi trasferiti a Parigi dove saranno processati.

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  • 11 mesi dopo...

Recentemente e stato liberato il capitano di una nave catturata dai pirati somali grazie ad un intervento pare dei Navy Seal.Sembra che l' azione abbia visto impegnate le SF in un' operazione di cecchinaggio da un gommone trainato( tre pirati abbattuti ed uno catturato nella successiva perquisizione del mercantile liberato poiche era malato e si era chiuso in cabina).

Parallelamente si e assistito al sequestro di un rimorchiatore con a bordo 16 ostaggi italiani, l' armatore e di Ravenna, e si e deciso per il pagamento del riscatto.

Ora, abbiamo il GOS ed il GOI che si addestra quasi ogni giorno in operazioni per liberare un battello in mano a presunti terroristi al Varignano, e l' unico rischio che corerebbe contro dei diciannovenni somali armati di AK sarebbe quello di far sfigurare le SF americane, perche non lo utilizziamo?

Infine un EH-101 in configurazione "Gunship" nelle acque somali sarebbe veramente utile contro i barchini dei pirati.

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