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CALCIO - Topic ufficiale


paperinik

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Dominus non capisco dal tuo post la tua posizione...

sei contrario a Carraro vero?

 

se si la pensiamo uguale, un buon manager non possono essere anzionotti già (scusate il termine) "trombati"...

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Carraro?! Quello per cui sono stati chiesti 5 anni di inibitoria, ma continuava a sedere come rappresentante italiano nella commissione UEFA? Carraro che voleva a tutti costi che vincessa la Roma contro la Juve perchè altrimenti succedeva un casino a Roma (leggere intercettazioni)? Carraro quello che da 30 anni è ammnicato nei centri di potere?

 

....ma certo Calciopoli è stata tutta una grande associazione a delinquere finalizzata a favorire la Juventus: di essa ne facevano parte Moggi e De Sanctis! Sai che bella associazione corposa! :thumbdown::thumbdown:

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Da eterno simpatizzante del chelsea dico che è stato veramente uno scandalo.

Se succedeva una cosa del genere alla Juve assoldavo un killer...

 

Bah....

In effetti la partita gliel'hanno rubata, anche se non in modo così vergognoso come denunciano i Bleus. In definitiva è mancato solo un calcio di rigore per fallo di mano (plateale per altro), perchè gli altri episodi sono tutti piuttosto dubbi...e poi tutto sommato all'andata il Chelsea non aveva fatto nulla per meritare il passaggio, quindi giusto così.

 

Anche perchè in finale di nuovo due inglesi sarebbe stato troppo....e il Barca mi affascina!

 

PS: Ah Dominus....ti informo che alla Juve hanno fatto di peggio! Ti devo ricordare una finale con il Borussia Dortmund (2 rigori netti negati ed un gol regolare annullato) o quello che succede ogni domenica da due anni a questa parte (Cagliari, Napoli, Reggio...)! Se servono soldi per il pagamento del "professionista" fammi sapere!

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All'andata hiddink ha avuto esattamente quello che ha cercato con un bel catenaccio, al ritorno hanno meritato tantissimo salvo non aver fatto il secondo gol.

Comunque rigori erano due: nel primo tempo se ha fischiato quella punizione non poteva non vedere che era in area (e questo puzza tanto di malafede) e nel secondo c'era un tocco di mano che gridava vendetta.

Poi il barca ha fatto un solo tiro in porta tutta la partita.

 

P.S. Passiamo alle cose serie :D

 

5_1725_diego_ribas.jpg

 

 

:metal: :metal: :metal:

Modificato da Dominus
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Mi hai anticipato....stavo cercando di comprendere se fosse vero o no. Il fatto che venga scritto in tutti i giornali mi conforta.

 

25 milioni sono tanti, ma sono certo che di fronte a questa pressione da parte dei tifosi (e della proprietà) si sia deciso di non tirare per le lunghe l'ennesima trattativa che avrebbe rischiato di naufragare per un pugno di milioni (come accadde per Xabi Alonso). Aver atteso altro tempo avrebbe poi significato scatenare un'asta in cui l'Inter, il Bayern (specie dopo aver ceduto Ribery) o il Real (nel caso di mancato assalto al Kakà) avrebbero sicuramente prevalso sulla "povera" Juve.

In compenso la retribuzione netta (se quella riportata è corretta) non è altissima: Poulsen ne prende quasi 4!!!!!

 

TORINO, 7 maggio - Non si conoscono le cifre e non c'è l'ufficialità, ma Diego è della Juventus. Ieri la visita dei legali del Werder Brema a Torino per la trattativa, poi nella notte l'amministratore delegato bianconero Jean-Claude Blanc e il direttore sportivo Alessio Secco sono volati a Brema con un volo privato ed hanno raggiunto l'accordo per l'acquisto del fantasista brasiliano. Superata anche la concorrenza del Bayern Monaco, che nelle ultime ora si era fatto sotto temendo di perdere Ribery (ora vicino al Real Madrid).

 

L'ACCORDO E LE CIFRE - È fatta per Diego alla Juventus: l'accordo è stato sottoscritto a Brema nella tarda notte. Il club bianconero non ufficializza il trasferimento, ma mancano solo i dettagli. Al Werder vanno 25 milioni e al giocatore un ingaggio di 3,5 milioni per quattro anni. Si era inserito all'ultimo momento il Bayern, ma il Werder ha rispettato gli accordi presi con la Juventus e il prezzo non si è alzato.

Tuttosport

 

 

MILANO, 7 maggio 2009 - E' fatta. Dopo la visita dei legali del Werder, ieri a Torino per discutere della cessione in bianconero del brasiliano Diego, l'amministratore delegato Jean-Claude Blanc e il direttore sportivo Alessio Secco sono volati a Brema nella serata di ieri con un volo privato ed hanno raggiunto l'accordo con il Werder Brema per l'acquisto del giocatore. Mancano i dettagli per l'ufficialità, ma l'accordo, nonché il sorpasso sul Bayern Monaco, principale concorrente nell'operazione di mercato, è cosa fatta.

 

Al Werder vanno 25 milioni e al giocatore un ingaggio di 3,5 milioni per quattro anni. Si era inserito all'ultimo momento il Bayern, ma il Werder ha rispettato gli accordi presi con la Juventus e il prezzo non si è alzato.

Gazzetta dello Sport

 

In compenso Calciomercato.com scrive questo: :hmm::bye::wacko::blink::unsure::(:angry::o:huh::wip41::pianto::furioso::incazz::scratch:

Accordo per Diego alla Juve? Il Werder frena 'Aspettiamo il Bayern'

 

Il Werder Brema getta acqua sul fuoco e frena il possibile passaggio di Diego alla Juventus. Il general manager del club tedesco, Klaus Allofs ha dichiarato: "Non siamo costretti a vendere se non lo vogliamo, nel calcio mai dire mai ma prima di tutto dobbiamo conoscere il reale interessamento dei possibili acquirenti. Non c'è solo la Juve, abbiamo ricevuto chiamate da molti altri club. Se il Bayern ci chiama, ascolteremo le sue proposte".

 

Lo stesso Diego, almeno a parole, non si sbilancia: "Il Werder conosce le mie intenzioni, ma voglio che siamo loro a decidere. Ho un contratto fino al 2011 e sono felicissimo di giocare qui. Se qualcuno è interessato a me, come prima cosa deve contattare il Werder".

 

In realtà, nonostante queste smentite di facciata, il giocatore sarebbe vicinissimo al trasferimento in bianconero. Preoccupati dalle voci sull'inserimento del Bayern, negli ultimi giorni i bianconeri avrebbero accelerato la trattativa. Ieri i rappresentanti del Werder sono stati a Torino per portare avanti i colloqui. Non c'è ancora l'annuncio ufficiale, ma si parla di un accordo di massima trovato nella notte con Blanc e Secco.

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No ma quella smentita del werder è arrivata prima della riconferma, daltronde stasera hanno l'ultimo obbiettivo stagionale da giocarsi.

Credo che, a questo punto, sia nostro, sia pur a caro prezzo (potevano chiudere prima sotto i 20).

Peccato non essere riusciti ad appioppargli il bidone danese, ma con più di 3 milioni di stipendio annui chi se lo prende il giocatre più veloce del mondo?

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Grande acquisto Diego per la Juve, è un giocatore che regge la 3/4 completamente da solo e uno di quelli che sa fare la differenza.

 

Per un giocatore di 24 anni e di quel livello 25mln ci possono anche stare, certo poi deve comunque confermarsi.

Modificato da Little_Bird
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Grande acquisto Diego per la Juve, è un giocatore che regge la 3/4 completamente da solo e uno di quelli che sa fare la differenza.

 

Per un giocatore di 24 anni e di quel livello 25mln ci possono anche stare, certo poi deve comunque confermarsi.

 

Quando soffi un giocatore all'inter (in cima alla presunta lista che Mourinho avrebbe consegnato a Moratti all'indomani della sconfitta di Manchester) 25 milioni sono spesi bene anche per una pippa! :rotfl:

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diego sarà fortissimo ma non mi sembra un giocatore che serviva alla juve...nel senso...secondo me era meglio spendere i soldi su un terzino destro (che ci serve) e magari su un bel centrale di centrocampo...gran acquisto comunque :rotfl::rotfl:

 

 

Invece è proprio quello che ci serve visto che le nostre lacune sono proprio nella qualità a centrocampo.

Diego è un giocatore che giostra al centro, ragiona con la palla tra i piedi, può iniziare l'azione con ottime doti registiche e ha le potenzialità per chiuderle inserendosi con perfetto senso del tempo dello spazio (nella juve quando c'è un servizio in area ci sono quasi sempre solo le punte che coprono, per natura, il primo palo tagliando e mai nessuno che chiude alle spalle, lasciando le difese avversarie sicure, ma questo è anche colpa degli schemi del tecnico).

Decisamente il giocatore che ci serve, anche se da inserire in un modulo che prevede un trequartista puro e, conseguentemente, meno forza sulle ali.

Per questo motivo ci servono come il pane due terzini di spinta che possano intervenire sulle fasce visto che a centro del campo ci dovranno essere, necessariamente, almeno un giocatore difensivo che da gli equilibri e due mezzali.

 

Quanto ai giocatori rubati all'inter vorrei ricordare che un certo italo-francese aveva fatto le visite mediche dalle parti di milano ma era stato poi scarato, approdato alla juve fece discretamente bene.

Che sia un dejavù visto che si assomigliano come fisico e come posizione....vabbè sto esagerando :asd:

 

P.S. Indovinate chi l'ha detto? Mazzone, capito bene.

Un romanista.

 

ASCOLI- Mazzone non finisce mai di stupire.

Intervenuto ieri a La Signora in Giallorosso su Tele Radio Stereo Sport il tecnico è tornato a difendere Luciano Moggi: «Per me è stato un grande, simpatico millantatore.

La Juve indipendentemente da lui era più forte di Milan ed Inter, un’altra categoria.

Se avessi potuto, quello che ha fatto lui lo avrei fatto anche io. Anche io avrei chiamato per chiedere un arbitro di livello.

Il Genova è finito in serie C perchè ha commesso illecito, la Juve no. Se gli arbitri subivano sudditanza psicologica la colpa era loro, non di Moggi.

Non l’hanno detto subito perchè gli faceva comodo.

Anche molti giornalisti per fare carriera sono stati al suo gioco».

Infine, su Luciano Moggi: `Non ho mai creduto che la Juventus abbia vinto gli scudetti perché Moggi si comprava le partite. Quello che ho detto in favore di Moggi mi ha anche tirato delle critiche da parte dei tifosi di Roma, dove Moggi non è visto bene. Io ho semplicemente detto che la Juventus è stata punita eccessivamente e Moggi ha millantato parecchio ma concluso poco. Mi dicono che a Reggio Calabria ha chiuso negli spogliatoi l’arbitro, ma dove sta l’illecito, se quella partita l’ha persa?`.

 

 

Calciomercato.it

 

Carlo Mazzone torna sull'argomento calciopoli e lancia un allarme: 'Se Moggi ha comprato, chi ha venduto?'. 'La Juventus era troppo superiore sul piano tecnico, non aveva bisogno di comprare le partite'. Con queste parole esordisce il tecnico romano ai microfoni di Radio Incontro durante 'Core de sta' Citta'': 'Non ho bisogno di difendere la Juve, che ha sbagliato prosegue si e' macchiata di profonda slealta', non di illecito'.Scettico poi sul discorso di calcio pulito: 'Non credo che sia stata fatta l'opportuna pulizia, mi auguro solo che quanto fatto sia sufficiente per regalare a tutti noi una prospettiva futura migliore; gli italiani vivono di calcio'.

soccernet.espn

Modificato da Dominus
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Quando soffi un giocatore all'inter (in cima alla presunta lista che Mourinho avrebbe consegnato a Moratti all'indomani della sconfitta di Manchester) 25 milioni sono spesi bene anche per una pippa!

 

25 mln per Diego sono spesi bene a prescindere :asd:

Comunque credo che l'Inter non aveva tutto questo gran interesse per Diego, o meglio, non era considerato l'obbiettivo in cima alla lista, se non altro ci sarebbero state un pò più di tribolazioni per l'arrivvo alla Juve, anche tenendo conto che Mourinho vuole giocatori che a parte la tecnica abbiano anche prestanza fisica (in poche parole gli piacciono neri e grossi :asd: ), di nomi tra l'atro per ora se ne sono fatti anche troppi:

 

Obi Mikel

Alou Diarra

Afellay

Mata

Veloso

 

 

Personalmente però a me Diego sarebbe piaciuto molto, magari arretrando Stankovic affiancandogli Cambiasso e Zanetti/Muntari, e mettendo Diego nel vertice alto di centrocampo.

Anche Veloso non mi dispiacerebbe.

L'importante è che arrivi uno che a centrocampo coi piedi ci sappia fare, altrimenti tocca continuare con il lancio lungo e pedalare.

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Diego all'Inter sarebbe servito come pochi altri....giocatore ideale per lo schema (?) di Mourinho. Schema dove Stankovic è solo prestato al ruolo di vertice alto del rombo, non essendo un fantasista ma un esterno naturale.

 

In Europa giocatori come Diego (ovvero gli eredi di Platini e Zidane) sono praticamente estinti: Kakà, Snejder e pochi(ssimi) altri.

Io sono molto contento.

 

Certo mi rode molto il culo che per l'incompetenza di Blanc, Secco e Ranieri sia arrivato con un anno di ritardo e con un esborso decisamente più altro. Si poteva prendere ad Agosto scorso con 20 milioni di euro (risparmiando ben 6 mln e soprattutto senza cacciare una lira per quel bidone di Poulsen).

 

PS: Milito è fortissimo....se alla Juve ci fosse Moggi proverebbe a prendere il fratello che al Barca è stato poco impiegato (complice anche un grave infortunio che ne ha abbassato notevolmente la valutazione sul emrcato). Senza dimenticare un certo Carvalho che al Chelsea non trova più spazi e da tempo denuncia voglia di andarsene (anche lui fra l'altro colpito da un infortunio e quindi con una valutazione bassa).

Modificato da paperinik
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No, kakà è già diverso essendo più una mezza punta che un trequartista vero e proprio.

Comunque per mou il rombo è solo un ripiego all'ineguatezza dei suoi acquisti, lui vorrebbe giocare con una specie di 433 ma in italia, temo, non ci riuscirà mai.

 

Quanto a prendere in agosto diego c'era un altro problema: dopo amauri avevamo finito i soldi sennò si prendeva xabi alonso a 18 che con ranieri era pure meglio.

Lui diego non lo voleva e l'avrebbe bruciato minimo minimo a fare l'ala o il centrale di centrocampo.

L'unica alternativa a poulsen con quel budget era stankovic, ma se la sono fatta sotto davanti alla tifoseria.

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Lungo stop per molinaro

 

TORINO, 8 maggio - Cristian Molinaro, difensore della Juventus, alle prese con delle coliche renali, resterà fermo per il resto della stagione. Gli accertamenti, effettuati oggi, hanno infatti evidenziato, come si legge sul sito ufficiale dei bianconeri, «un ematoma nella regione perirenale sinistra, la cui formazione è stata spontanea e/o traumatica in conseguenza di una malformazione vascolare congenita, con caratteristiche di assoluta benignità».

 

LA PROGNOSI - L'ex senese è ricoverato presso la Casa di cura Fornaca di Torino, per motivi precauzionali e per effettuare un monitoraggio del riassorbimento dell'ematoma. I medici fanno sapere che «tra circa un mese sarà possibile effettuare un'ulteriore prognosi che comporterà il ritorno alla normale attività oppure l'allungamento da due a quattro mesi di stop agonistico in caso di risoluzione chirurgica del problema».

 

la cosa che mi stona è questa dichiarazione della juve, dietro alle rassicuranti parole in medichese qualcosa mi puzza e ho paura che potrebbe essere qualcosa di (molto) grave.

Nonostante non ami il giocatore speriamo che mi stia preoccupando inutilmente.

 

P.S. Ho sentito voci...con tutta probabilità sarà spalletti.

Almeno, per adesso, la società non sta trattando nessun altro.

Modificato da Dominus
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Diego all'Inter sarebbe servito come pochi altri....giocatore ideale per lo schema (?) di Mourinho. Schema dove Stankovic è solo prestato al ruolo di vertice alto del rombo, non essendo un fantasista ma un esterno naturale.

 

In Europa giocatori come Diego (ovvero gli eredi di Platini e Zidane) sono praticamente estinti: Kakà, Snejder e pochi(ssimi) altri.

Io sono molto contento.

 

Ora che l'hai citato e me ne hai fatto ricordare, per l'Inter si vocifera anche per Wesley Sneijder, ma sono dell'idea che sia solo una delle tante voci che circolano.

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Un resoconto sintetico molto realistico e ben scritto sulla vicenda di Calciopoli...forse qualche supposizione di troppo, suposizioni che però appaiono molto probabili.

Ho sottolineato gli aspetti giuridici della vicenda. Dati oggettivi che descrivono alla perfezione quanto sia stato vergognoso il processo sportivo.

 

Rocchi e Dondarini... Sono Ladri o son Santini..? Maggio 11, 2009 - 23:24

 

È il via all’estate più incredibile che si potesse immaginare. I tempi purtroppo sono strettissimi: c’è di mezzo il Mondiale e bisogna fare presto. A capo della Figc, ovviamente commissariata, viene chiamato un personaggio che pochi conoscono ma che gli addetti ai lavori ricordano come ex-consigliere di Amministrazione dell’Inter, Guido Rossi.

 

La sua chiamata a Commissario straordinario della Federcalcio avviene attraverso un atto che non verrà mai reso pubblico poiché le modalità con cui viene eletto probabilmente non gli consentirebbero alcune delle decisioni da lui prese successivamente, rendendole illegittime, come ad esempio la riduzione dei gradi di giudizio, la sostituzione dei giudici ed altre norme stabilite ad hoc per la farsa che si va organizzando.

 

Il personaggio è ingombrante, presuntuoso ed odia quanto basta la Juventus per avallare fin da subito le sentenze emesse dai giornali. Innanzitutto si circonda di suoi fedelissimi collaboratori tra cui Nicoletti, già braccio destro di Moratti alla Saras e, successivamente, riduce i gradi di giudizio del processo sportivo da tre a due. Di fatto sostituisce la gran parte del Collegio giudicante mettendo a capo dello stesso un vecchio giudice in pensione di nome Ruperto. Infine “istruisce” i giudici affinché venga fatta giustizia in maniera dura, esemplare e spietata

 

“Dimentica” però di sostituire i giudici che pronunceranno le sentenze di secondo grado, che come vedremo saranno completamente capovolte, tranne che per la Juventus. In realtà non si dimentica affatto ma gli viene impedito dal primo rigurgito di quel sistema che stava cercando di spazzare via. Negli stessi giorni, frattanto, Oriali e l’Inter patteggiavano vergognosamente la condanna penale per la vicenda dei passaporti falsi, accompagnati dal silenzio complice dei mass-media.

 

In questa tempesta, la Juventus e la sua proprietà sembrano immobili. Qualcuno ipotizza che nei primi giorni dello scandalo i vertici juventini siano stati rassicurati circa la permanenza della squadra in serie A, circostanza che, come si vedrà, sarà completamente disattesa dagli atti compiuti dal Commissario Guido Rossi. Dopo lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione, la reggenza viene affidata a Carlo Sant’Albano, amministratore delegato di Ifil. La dirigenza di fatto non esiste più. In questo scenario viene nominato, in qualità di legale difensore. l’avv. Cesare Zaccone.

 

Arrivati a questo punto, però, la fuga di notizie e l’attacco frontale effettuato dai mass-media hanno reso la situazione di fatto irrecuperabile. Tutta l’Italia calcistica, fomentata dai media, ha ormai a furor di popolo condannato le persone che, ad onor del vero, erano ancora solamente indagate, sia per la giustizia sportiva che per quella ordinaria. La Juventus in serie B, il sogno proibito di milioni di tifosi, si materializza come per incanto. Finalmente anni ed anni di frustrazioni vengono ripagate con una gogna fino a poche settimane prima inimmaginabile.

 

Fonti attendibili riportano in questa fase di un patto tra Grande Stevens e Guido Rossi, durante il quale quest’ultimo viene rassicurato sul fatto che la Juventus avrebbe accettato la serie B, a condizione che anche le altre imputate avessero avuto la stessa pena.

 

Questa circostanza è avvalorata dal fatto che alcuni dei campioni in forza ai bianconeri erano già stati venduti prima delle sentenze sportive. Comunque sia, Guido Rossi accetta l’accordo (o finge di accettarlo?). Ma, come vedremo, le cose vanno diversamente da come erano state apparecchiate. A fine giugno viene insediato il nuovo Cda, capitanato da tale Giovanni Cobolli Gigli, un manager ricordato soprattutto per le sue imprese da liquidatore di altri asset di casa Agnelli. In quei giorni serviva qualcuno che mettesse la faccia come Presidente del periodo più brutto della storia della Juventus. E, da informazioni assunte al riguardo, pare che nessuno abbia voluto gravarsi dell’ingrato compito, costringendo la proprietà ad accontentarsi di una soluzione di estremo ripiego. Nei prossimi anni Cobolli Gigli sarà ricordato soprattutto per le sue memorabili dichiarazioni che inducono l’interlocutore a sospettare che sappia veramente poco di calcio e che sia capitato per caso sulla scena del delitto.

Invece il processo, istruito da Francesco Saverio Borrelli, ex magistrato di Mani Pulite, sarà ricordato nei secoli come una farsa senza eguali, grazie al suo surreale e brevissimo svolgimento in cui vengono calpestate le più elementari regole di garanzia per gli imputati, a cominciare dal diritto alla difesa.

 

Per accelerare la farsa e renderla “credibile” Guido Rossi manda Borrelli a Napoli dove, previa una telefonata di Nicoletti con cui viene fatta illecita pressione sui Pm della procura, riesce a farsi consegnare le informative dei Carabinieri, che in questa fase dovrebbero essere materiale altamente riservato ma che invece appaiono in stralci su giornali e mass-media. Molti magistrati e giudici avranno successivamente modo di dichiarare che si è trattato di un vero e proprio “aborto giuridico”. Il Procuratore federale Palazzi, imbeccato da Borrelli, chiede pene durissime per tutti, ed in particolare per la Juventus, per la quale si parla di retrocessione in C1.

 

Zaccone, nel corso del brevissimo e farsesco dibattimento, incalzato da Ruperto, dichiara maldestramente che la pena congrua consisterebbe nella B con penalizzazione, cosa che prontamente viene fatta mettere a verbale. La dichiarazione di Zaccone, che suscita stupore e indignazione nei tifosi, è figlia diretta degli accordi Rossi-Grande Stevens e viene pronunciata proprio per cercare di far rimanere la Juve ancorata al carro delle altre imputate, per le quali era stata chiesta la B con penalizzazione.

 

La molle difesa di Zaccone viene strumentalizzata dai giornali di regime che, con titoli a tutta pagina,, la fanno passare per un’ ammissione di colpevolezza. La sentenza di primo grado che giunge di lì a poco è delirante nelle motivazioni, riuscendo a trasformare in illeciti conclamati e reiterati (art.6) una somma di episodi di slealtà (art.1) e inventando di sana pianta il reato di “illecito strutturale”. Addirittura devastante la pena comminata che consiste in una serie B con trenta punti di penalizzazione, la revoca di due scudetti ed altre sanzioni accessorie. Cobolli Gigli appare indignato. Nell’ombra probabilmente qualcuno invece è soddisfatto della piega presa dagli eventi.

 

Intanto, in Germania la nostra nazionale diventa Campione del Mondo in una finale con la Francia addirittura surreale. In campo ci sono otto giocatori che militano nella Juventus, più altri cinque che vi hanno militato recentemente. In panchina e nello staff tecnico figurano altri quattro juventini di lungo corso tra cui Marcello Lippi. In totale 17 protagonisti dal Dna juventino.

 

La Juventus di Moggi trova così la sua apoteosi nella vittoria del Mondiale, con uno dei principali artefici del successo ormai fuori dal Calcio. In breve tempo la fortissima Juventus allestita da Luciano Moggi viene rapidamente smembrata dal liquidatore Cobolli, il quale ha l’incarico di procedere alla riduzione dei costi a prescindere dal campionato in cui si giocherà, assecondando i desiderio di John Elkann di puntare sui giovani.

 

Ecco quindi che ben otto giocatori vengono venduti in un crescendo rossiniano di menzogne e inganni culminati con la cessione all’Inter di due giocatori del valore di Ibrahimovic e Vieira.

 

La sentenza di secondo grado, emessa da un tribunale espressione diretta dell’ex presidente Carraro, e quindi organico al vecchio sistema, ribalta quella di primo grado, attenuando notevolmente le pene di Milan, Fiorentina e Lazio, alle quali viene restituita la serie A con penalizzazione. Incredibilmente i rossoneri ritrovano anche la partecipazione alla Champions League. La Juventus, invece, rimane relegata in serie B con 17 punti di penalizzazione.

 

Leggendo il delirante dispositivo di sentenza si apprende stranamente che “è concettualmente ammissibile l’ottenimento di un vantaggio in classifica pur prescindendo dall’alterazione di una singola gara”. È chiaro ormai che l’accordo Grande Stevens - Rossi è definitivamente saltato.

 

Nel frattempo gli “onesti” di Moratti, grazie alla compiacenza dell’ultrà Guido Rossi, si vedono assegnare uno scudetto, quello 2005-2006, che non è mai stato oggetto di indagine e che la Juventus ha vinto sul campo con il siderale distacco di 15 punti. Gli Elkann cominciano a pensare che forse sono stato raggirati. In giro l’umore dei tifosi e soprattutto degli azionisti di minoranza è assolutamente nero e con insistenza questi ultimi premono sulla proprietà affinché reagisca a questo scempio.

 

Cobolli viene istruito a fare la voce grossa nel corso della Conciliazione al Coni, non ottenendo ovviamente esito positivo. Successivamente, la Juventus decide di preparare un ricorso al Tar del Lazio che, carte alla mano, definire un “capolavoro giuridico” è riduttivo. Preciso, circostanziato, e soprattutto nelle cifre, spietato. Tutto sembra deciso, si va al Tar.

 

Qualcuno a Roma comincia a spaventarsi e a credere che davvero la Juventus possa andare fino in fondo. Sarebbe una circostanza senza precedenti per il calcio italiano: in caso di accoglimento del ricorso, molto probabile a giudicare dalle dichiarazioni di illustri avvocati amministrativisti, i campionati avrebbero dovuto essere sospesi e i processi rifatti. Il governo ed il primo ministro in persona si muovono direttamente con Montezemolo e lo pregano di mettere un freno alla situazione. Non si vuole il caos, il ritardo dei calendari, il malumore delle piazze coinvolte, la delusione della stragrande maggioranza degli italiani convinti che tutto il male sia la Juventus. Ed il primo ministro ha buon gioco nel convincerlo. Sa che lui non può mettersi contro l’establishment perché lui, e ciò che rappresenta, sono parti importanti dello stesso.

 

Nel frattempo Cobolli Gigli passa le sue giornate al telefono circondato da molti avvoltoi che svolazzano sulla carcassa della Juventus in attesa del momento buono per spolparla. Indimenticabile, per ammissione dello stesso Cobolli Gigli, e’ “l’opera di convincimento a bere l’amaro calice della B” da parte del direttore del Corriere dello Sport, Vocalelli, che assume contorni grotteschi degni dei racconti di Collodi.

 

Siamo a fine agosto. A Torino si svolge un vertice tra Montezemolo, J, Elkann e Gabetti. I due anziani convincono il giovane di famiglia a deporre le armi. Questo ciò che gli viene detto: “Sappiamo che siamo stati sottoposti ad un giudizio di piazza senza garanzie, però ormai la gente si è formata un opinione e noi non la possiamo cambiare. Pensa a cosa avrebbe fatto tuo nonno in questo caso, non si sarebbe mai mischiato coni vari Gaucci e Preziosi ma avrebbe bevuto fino in fondo l’amaro calice, in osservanza alla sua storia, alla fedeltà all’ordine costituito e a tutto ciò che la Fiat è stata, ha rappresentato e vuole ancora rappresentare. Anche da un punto di vista economico, dopo le cessioni, la riduzione del monte ingaggi, la conferma degli sponsor, la rinuncia alla Champions League non c’è grande differenza tra i due scenari. Perciò, per le responsabilità che abbiamo e per le aziende che rappresentiamo dobbiamo ingoiare il boccone e scendere a patti con le autorità sportive”. Il giorno stesso viene istruito di conseguenza il povero Cobolli Gigli.

 

È il 31 agosto 2006. La Juventus, la sua centenaria storia di successi e la passione dei suoi tifosi vengono calpestati senza pietà, in cambio della riduzione di qualche punto di penalizzazione in serie B (sancito nel successivo Arbitrato) e, probabilmente, di un provvedimento sulla rottamazione auto nella Finanziaria 2006.

 

Gli stessi giocatori e l’allenatore Deschamps rimangono sbigottiti dal comportamento del Cda che, in un Consiglio dalla durata biblica, stabilisce la definitiva rinuncia al Tar. È un dato di fatto, questo, che fa ritenere attendibile la circostanza che i giocatori e il tecnico fossero stati rassicurati sul fatto che sarebbero state percorse, purtroppo tardivamente, tutte le strade per cercare di riottenere la serie A.

 

Lo strappo del 31 agosto tra squadra e società è una ferita che ancora oggi nelle dichiarazioni dei giocatori si percepisce quanto sia stata dolorosa, soprattutto per quelli che avevano accettato di rimanere a Torino. A questo punto non è più possibile tornare indietro. La squadra è costretta a subire la gogna dei campi della serie B e i tifosi invece sono costretti a subire le farneticanti dichiarazioni di Cobolli Gigli sulla scia della cosiddetta operazione simpatia.

 

È tutto finito? Quanti e quali capitoli potranno essere ancora scritti su questa dolorosa vicenda? La sensazione che si percepisce tra le stesse fonti che ci hanno permesso di elaborare questa ricostruzione è che qualcosa bolle ancora in pentola. Qualcuno, nel frattempo, aspetta sulla sponda del fiume…

Modificato da paperinik
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mi pare spazzatura allo stato puro, il solito complotto, Prodi ultras interista, la Melandri con le ciabatte milaniste, Rossi il grande satana, e una frecciatina a un PM storico di Tangentopoli non poteva mancare di certo.

 

Insomma c'è tutto, senza offesa per nessuno

 

La molle difesa di Zaccone viene strumentalizzata dai giornali di regime che, con titoli a tutta pagina,, la fanno passare per un’ ammissione di colpevolezza

??

Modificato da Leviathan
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mi pare spazzatura allo stato puro, il solito complotto, Prodi ultras interista, la Melandri con le ciabatte milaniste, Rossi il grande satana, e una frecciatina a un PM storico di Tangentopoli non poteva mancare di certo.

 

Insomma c'è tutto, senza offesa per nessuno

??

 

Allora...

 

Al Governo di allora (il cui colore non viene ricordato in nessun passaggio) viene accusato solo di non aver fatto nulla in nome del quieto vivere e di anzi aver cercato di mediare le cose per evitare il caos. Nell'articolo non c'è nessuna implicazione politica...sei tu che al contrario vuoi vedercela.

 

La frecciatina al PM storico di mani pulite (Borrelli) non è rivolta a lui o al suo passato quanto a chi lo scelse e lo istruì a dovere....lui che certamente è considerato uno dei principi del giustizialismo era la figura ideale per costruire il castello (?) accusatorio.

 

Quando si scrive "giornali di regime" non si allude al regime comunista (anche se tu pensi sempre a quello), ma al regime Interista+Romanista (ovvero Gazzetta dello Sport + Corriere dello Sport).

 

Rossi E' IL GRANDE SATANA. Anzi MORATTI E' IL GRANDE SATANA.

 

PS: vedo che hai abilmente saltato tutte le parti di Diritto

Modificato da paperinik
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