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5 anni per Cuffaro


typhoon

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@ paperinik

Travaglio non sostiene questo governo (è allievo di Montanelli e scriveva nel Giornale quando era un giornale) specie l'indulto, lo critico ben prima venisse approvato all'unaminità dal parlamento

 

la prescrizione all'italiana assicura l'impunità miracolata per tutti solo sul corriere in una regione di italia mi pare 20o prescrizioni in brevissimo tempo (i tempi di prescrizione andrebbero moltiplicati per 10 in italia per far funzionare la giustizia e fermarsi al semplice rinviio in giudizio), è ridicolo che in appello arrivi la prescrizione---

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Quando ho scritto che Travaglio sostiene questo governo mi riferivo al fatto che il presente esecutivo appartiene allo stesso colore e pensiero politico di travaglio.

 

Tu confondi le patologie del sistema giudiziario italiano con gli effetti che esse determinano sull'istituto della prescrizione. PER L'ENNESIMA E ULTIMA VOLTA VOLTA: LA PRESCRIZIONE OPERA CON DINAMICHE E SCOPI DIFFERENTI DA QUELLI PAVENTATI NEI TUOI INTERVENTI....se lo capisci bene, altrimenti continua a dire che la prescrizione andrebbe estesa a 30 anni (sappi che continuerai a scrivere una corbelleria).

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Ma che vuoi...d'altra parte viviamo in un paese in cui il segretario del neo partito più importante di centro sinistra fa contemporaneamente il sindaco di Roma (aggiungerei quasi a tempo perso visto che si occupa più del primo incarico che non del secondo).

 

E' inutile che aggiunga che la disciplina considera le due cariche incompatibili fra loro: visto che una è svolta per curare gli interessi del partito, l'altra quelli dei cittadini romani.

 

Che discorso, anche Mastella è sindaco del proprio paese e non escludo anche nella destra ci siano casi simili!

Non si parli di conflitto di interessi altrimenti mi toccherebbe girare il dito nella piaga!

Proprio per evitare di cadere nel fazioso preferisco non tirarlo in ballo!

Volevo solo far notare quanto i verdetti a volte cadano in contraddizione, nulla più!

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conflitto d'interesse e incompatibilità di carica sono istituti totalmente diversi.

Comunque Mastella non è di centro sinistra e se ci sono casi nel centro destra male.....certo è che AMMINISTRARE CEPPALONI NON E' COME AMMINISTRARE ROMA.

 

E chiedi ai Romani se nell'ultimo anno sono contenti dell'attuale amministrazione....

Comunque siamo OT

 

La condanna non è diventata esecutiva....per questo Cuffaro continua a stare dov'è.

Modificato da paperinik
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Quando ho scritto che Travaglio sostiene questo governo mi riferivo al fatto che il presente esecutivo appartiene allo stesso colore e pensiero politico di travaglio.

 

Tu confondi le patologie del sistema giudiziario italiano con gli effetti che esse determinano sull'istituto della prescrizione. PER L'ENNESIMA E ULTIMA VOLTA VOLTA: LA PRESCRIZIONE OPERA CON DINAMICHE E SCOPI DIFFERENTI DA QUELLI PAVENTATI NEI TUOI INTERVENTI....se lo capisci bene, altrimenti continua a dire che la prescrizione andrebbe estesa a 30 anni (sappi che continuerai a scrivere una corbelleria).

 

 

allora garantiamo l'impunità a tutti----

 

E per l'ennesima volta travaglio non è di sinistra... su non è difficile ripeti assieme a me...

non è di sinistra

 

Ormai i poveri italiani manco sanno cosa è il giornalismo.

dici qualcosa contro prodi?

sei fascista

dici qualcosa contro berlusconi? sei comunista

si paventa la faziosità alla minima occasione quando fa comodo

 

lettera di Antonio di Pietro a Romano Prodi

"Al Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Prof. Romano PRODI

Come Ti è noto, il 18 gennaio scorso il Tribunale di Palermo ha pronunciato sentenza di condanna per favoreggiamento e rivelazione di segreto nei confronti del Presidente della Regione siciliana.

I fatti addebitati al Presidente Cuffaro ed accertati dal Tribunale con la sentenza di primo grado, emergono nella loro estrema gravità, non solo per come attestato dalla pesante pena irrogata (cinque anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici), ma soprattutto in quanto si tratta di comportamenti di favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio su indagini riguardanti affiliati mafiosi. Al riguardo mi preme sottolineare due considerazioni.

In primo luogo, la condivisione sulle modalità per intervenire sulla vicenda, facendo puntuale applicazione di quanto già l’ordinamento vigente impone. Infatti, al riguardo, l’articolo 15, comma 4-bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, prevede la sospensione di diritto, anche in caso di condanna non definitiva...

Come è noto, il percorso istituzionale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell’interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione.

Tale esito discende, per fatti di gravità acclarati, dall’esigenza di garantire la tutela dell’interesse pubblico, leso dalla permanenza in carica e dallo svolgimento delle relative funzioni istituzionali da un soggetto rispetto al quale è stato accertato il venir meno di un requisito essenziale per continuare a ricoprire un ufficio pubblico elettivo. Ma, soprattutto, mi preme mettere in evidenza una seconda considerazione.

Come Ministro della Repubblica, e soprattutto come cittadino, sono sconcertato dalla reazione che ha caratterizzato il comportamento del Presidente della Regione Sicilia rispetto alla sentenza che lo ha condannato e che, a chiunque abbia dignità e rispetto verso le istituzioni, avrebbe dovuto suggerire soltanto di prendere la decisione di dimettersi...

Ritengo che il Governo non possa rimanere inerte rispetto alla vicenda in questione e che sia indispensabile l’adozione di misure concrete, in conformità a quanto previsto dall’ordinamento, volte ad assicurare il primato della legge ed il pieno rispetto del principio di legalità, restituendo, in tal modo, credibilità ed autorevolezza alle istituzioni dello Stato...

Si tratta di un adempimento doveroso, per il rispetto che tutti dobbiamo alle istituzioni e alla legge. Ma, ancora prima, per il debito morale che ancora dobbiamo saldare con le tante, troppe vittime della mafia e con i loro congiunti...

Mai come in questa vicenda l’esigenza di fare, e far presto, costituisce la doverosa forma di adempimento della legge che deve distinguere una classe dirigente degna di questo appellativo da una solo ipocrita e meschina. Sono convinto che non sei sordo a queste esigenze, e in maniera condivisa sapremo esprimerne la risposta più convinta e degna del rispetto che si deve a chi ha preferito sacrificarsi alla mafia, più che rivelarle segreti d’ufficio." Antonio Di Pietro

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Beh travaglio sono anni che ci marcia su su questo fatto che "non è di sinistra" ma se lo senti parlare ad anno zero riconosci un massimalista e giustizialista all'ultimo stadio, sia quando parla di politica interna (faziosamente) sia quando si esprime sulla politica estera (dimostrando infinita ignoranza).

Il povero montanelli non penso sarebbe contento di questo che si atteggia a suo discepolo, daltronde se leggete suoi libri troverete un ottimo esempio di come non debba essere il giornalismo.

 

Poi, tanto per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, vorrei capire dove vi sarebbe incompatibilità tra la carica di sindaco di roma e segretario di partito e soprattutto dove vedi roma gestita male visto che è una delle grandi città meglio gestite d'Italia (forse dopo Torino, Milano e Bologna) e il giudizio della gente lo dimostra.

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............Poi, tanto per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, vorrei capire dove vi sarebbe incompatibilità tra la carica di sindaco di roma e segretario di partito e soprattutto dove vedi roma gestita male visto che è una delle grandi città meglio gestite d'Italia (forse dopo Torino, Milano e Bologna) e il giudizio della gente lo dimostra.

 

Scusami, all'indomani dell'assassinio della povera signora Reggiani, si scatenarono violente e giustissime polemiche, per lo stato di abbandono di innumerevoli zone di Roma, con bidonville di zingari, distribuite a macchia di leopardo, ovunque nel territorio del comune: le immagini alla televisione le abbiamo viste tutti!!! Di chi è la colpa di tutto ciò?

 

Pochi giorni fa, hanno mostrato come il luogo dove è avvenuto l'omicidio, nei pressi di una stazione, nonostante l'accaduto, è ancora nelle medesime condizioni di assoluto e vergognoso degrado!

 

Infine, se ancora non sei convinto, dai uno sguardo a questo video:

 

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Sacche di arretratezza e delinquenza ci sono in tutte le grandi città, ma i sindaci purtroppo hanno pochi strumenti per combatterle.

Roma però cresce da anni sopra la media nazionale, è una città culturalmente viva che negli ultimi anni ha avuto un' impennata nella classifica della qualità della vita, quindi non mi sembra giusto criticare veltroni.

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allora garantiamo l'impunità a tutti----

 

E per l'ennesima volta travaglio non è di sinistra... su non è difficile ripeti assieme a me...

non è di sinistra

 

Ormai i poveri italiani manco sanno cosa è il giornalismo.

dici qualcosa contro prodi?

sei fascista

dici qualcosa contro berlusconi? sei comunista

si paventa la faziosità alla minima occasione quando fa comodo

 

lettera di Antonio di Pietro a Romano Prodi

"Al Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Prof. Romano PRODI

Come Ti è noto, il 18 gennaio scorso il Tribunale di Palermo ha pronunciato sentenza di condanna per favoreggiamento e rivelazione di segreto nei confronti del Presidente della Regione siciliana.

I fatti addebitati al Presidente Cuffaro ed accertati dal Tribunale con la sentenza di primo grado, emergono nella loro estrema gravità, non solo per come attestato dalla pesante pena irrogata (cinque anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici), ma soprattutto in quanto si tratta di comportamenti di favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio su indagini riguardanti affiliati mafiosi. Al riguardo mi preme sottolineare due considerazioni.

In primo luogo, la condivisione sulle modalità per intervenire sulla vicenda, facendo puntuale applicazione di quanto già l’ordinamento vigente impone. Infatti, al riguardo, l’articolo 15, comma 4-bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, prevede la sospensione di diritto, anche in caso di condanna non definitiva...

Come è noto, il percorso istituzionale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell’interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione.

Tale esito discende, per fatti di gravità acclarati, dall’esigenza di garantire la tutela dell’interesse pubblico, leso dalla permanenza in carica e dallo svolgimento delle relative funzioni istituzionali da un soggetto rispetto al quale è stato accertato il venir meno di un requisito essenziale per continuare a ricoprire un ufficio pubblico elettivo. Ma, soprattutto, mi preme mettere in evidenza una seconda considerazione.

Come Ministro della Repubblica, e soprattutto come cittadino, sono sconcertato dalla reazione che ha caratterizzato il comportamento del Presidente della Regione Sicilia rispetto alla sentenza che lo ha condannato e che, a chiunque abbia dignità e rispetto verso le istituzioni, avrebbe dovuto suggerire soltanto di prendere la decisione di dimettersi...

Ritengo che il Governo non possa rimanere inerte rispetto alla vicenda in questione e che sia indispensabile l’adozione di misure concrete, in conformità a quanto previsto dall’ordinamento, volte ad assicurare il primato della legge ed il pieno rispetto del principio di legalità, restituendo, in tal modo, credibilità ed autorevolezza alle istituzioni dello Stato...

Si tratta di un adempimento doveroso, per il rispetto che tutti dobbiamo alle istituzioni e alla legge. Ma, ancora prima, per il debito morale che ancora dobbiamo saldare con le tante, troppe vittime della mafia e con i loro congiunti...

Mai come in questa vicenda l’esigenza di fare, e far presto, costituisce la doverosa forma di adempimento della legge che deve distinguere una classe dirigente degna di questo appellativo da una solo ipocrita e meschina. Sono convinto che non sei sordo a queste esigenze, e in maniera condivisa sapremo esprimerne la risposta più convinta e degna del rispetto che si deve a chi ha preferito sacrificarsi alla mafia, più che rivelarle segreti d’ufficio." Antonio Di Pietro

 

 

Sì sì, hai proprio ragione, Travaglio non è di sinistra così come i comunisti non ci sono più.......ma nel tuo bel mondo di fate e gnomi magici, dove i pannelli solari risolvono i problemi energetici e il governo Prodi è il migliore del mondo.

 

Riguardo alla lettera di Di Pietro (ministro del governo) a Prodi (Presidente del COnsiglio) mi viene solo una considerazione:

E 'STI GRAN CAZ*I!!!

Me la alleghi come se fosse l'oracolo.....Le sentenze fanno storia, le chiacchere di Di Pietro stanno a zero. E la sentenza di primo grado esclude la collusione mafiosa. In pendenza dell'appello la sentenza non è esecutiva. PUNTO.

 

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Caro Dominus, il giudizio dei cittadini romani verso Veltroni è clamorosamente percipitato dopo i primi due anni di amministrazione, anni in cui addirittura si era guadagnato la palma di sindaco con il più alto gradimento da parte dei suoi cittadini.

 

Il problema è che nell'ultimo anno al caro Walter lo si vede più in TV o ai comizi che non al Campidoglio. E quelle volte ce sta a Roma si preoccupa pi di partecipare a quella serata di gala piuttosto che a quell'altra inaugurazione della mostra o presenziare al festival del cinema o annunciare la notte bianca. E' vero che un tempo a Roma regnava il "panem et circensis", ma oggi giorno ai romani gli spettacoli non bastano più....nel frattempo a Roma il degrado sta avanzando, le manutenzioni ordinarie alla viabilità e alle strutture pubbliche in alcuni quartieri mancano del tutto, alcune zone sono diventate a rischio criminalità, i campi rom spostati a ridosso della Cassia hanno causato enormi malcontenti, i campi abusivi degli extra comunitari nascono come funghi, i reati comuni in preoccupante crescita.

Queste cose vbe le scrivo non solo perchè riportate spesso dalla cronaca, ma perchè a Roma (città dove vado spesso) conosco una fracca di gente e molti sono elettori del buon Walter (a Roma vive oltre tutto mia sorella e due dei miei più cari amici, oltre a una decina di conoscenti stretti).

 

Il problema è che Veltroni pare troppo preoccupato dalla politica nazionale, specie in queso periodo di fermento. Lui in quanto candidato premier (sia in ipotesi di rielezione, sia in caso di nuovo incarico affidato da Napolitano al centro sinistra) deve badare ad altri interessi, che sono quelli del PD. IN QUESTO SENSO LE DUE CARICHE SONO INCOMPATIBILI, d'altra parte i disciplina vigente recita in modo chiaro: il sindaco non può occupare alcuna altra carica pubblica in pendenza del suo mandato, addirittura se è un professionista non può esercitare la professione (la ratio è che interessi privati o di altra natura possano distrarre il sindaco nell'esercizio delle sue funzioni). Orbene, se fare il segretario del PD non è una carica pubblica poco ci manca, ed comunque lo distoglie certamente dai propri obblighi di sindaco.....

Modificato da paperinik
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Sì sì, hai proprio ragione, Travaglio non è di sinistra così come i comunisti non ci sono più.......ma nel tuo bel mondo di fate e gnomi magici, dove i pannelli solari risolvono i problemi energetici e il governo Prodi è il migliore del mondo.

mi è difficile credere a babbo natale toghe rosse e nell'esistenza di comunisti nella società come sostieni tu

 

ma poi abiti a Roma? che ne sai?

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.............ma poi abiti a Roma? che ne sai?

 

Aspetta che ti riposto il video: forse alla seconda volta che lo vedi, riesci a renderti conto della situazione (anche se ho i miei fondati dubbi, essendomi reso conto di che tipo sei)!!!

 

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........non è che se c'è un video allora è tutto vero...........

 

Questa è bella!!! Siamo veramente a livello di chiamare la neuro!!!

 

Quello che si vede dall'elicottero non è vero? Cosa è una ricostruzione fatta fare apposta da Fini?

 

Non vedi che ti rendi ridicolo davanti a tutto al forum?

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per niente

i campi nomadi non sono solo a Roma e quel video è propaganda.

leggi AN sopra?

lo vedi?

 

Roma non è in degrado solo perchè veltroni è segretario del PD iniziano a far girare voci di "dergrado" di campi nomadi ecc che stranamente prima non se ne parlava...

NOn è propaganda questa?

 

tu dove abiti?

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........i campi nomadi non sono solo a Roma e quel video è propaganda.

leggi AN sopra?

lo vedi?...........

 

Tutto dipende dalla misura ed a Roma tale misura è stata superata ampiamente!!!

 

Chiunque abbia girato il video, le immagini sono, comunque, reali!

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tra l'altro il sindaco come spiego dominus qualche pagina fa ha poteri limitati per queste cose...

oggi li sfratti e quella gente sparisce? si può riaccampare da qualche parte a Roma o in comuni vicini e cosa ci puoi fare? metterli tutti in galera?

 

non c'è una soluzione ben precisa per i campi ROM è una vita che ci sono e alla fine ci saranno semrpe

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Lev, come faceva quella canzone di Battisti????

 

Ah sì!

"...ancora tu? Ma non dovevamo vederci più...."

 

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E' inutile che adesso cerchi di puntare i riflettori su altre tematiche, ieri non so se te ne sei accorto o forse non hai ancora assorbito il trauma, il tuo caro buon governo Prodi E' ANDATO A CASAAAA!

E buona parte della colpa è del fido Veltroni e il grande PD (nato per stabilizzare la maggioranza di centro sinistra hahahahahahahahahahahahahahahahah).

 

Riguardo alla magistratura rossa ormai i tuoi interventi rasentano il ridicolo: ieri un senatore dell'UDEUR che per 3 giorni ha abandierato al mondo che non avrebbe votato la fiducia ha votato infine a favore, e come TUTTI (destra e sinistra) confermano ciò sarebbe stato il risultato delle pressioni di Prodi (che avrebbe promesso un posto di privilegio in caso avesse ottenuto la fiducia, si parla addirittura di un dicastero).

Allora tu ci devi spiegare perchè se Prodi si compra un senatore si deve parlare di "discrezionalità politica", se invece la stessa cosa cerca di farla l'On. Berlusconi un caz*o di PM deve aprire un fascicolo per "concussione".

 

E comunque leggi a fondo: a Roma non ci vivo ma ci vado mediamente una volta al mese (l'ultima mercoledì) e là vivono, oltre a una decina di buoni amici, mia sorella e 2 dei miei migliori amici. Quindi parlo con cognizione.

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tra l'altro il sindaco come spiego dominus qualche pagina fa ha poteri limitati per queste cose...

oggi li sfratti e quella gente sparisce? si può riaccampare da qualche parte a Roma o in comuni vicini e cosa ci puoi fare? metterli tutti in galera?

 

non c'è una soluzione ben precisa per i campi ROM è una vita che ci sono e alla fine ci saranno semrpe

 

Smantellare i campi e rimandare al loro paese tutti coloro che non dimostrano di avere un'attività lavorativa legale (quasi tutti, cioé)!

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pipcus a volte nei campi nomadi ci ritrovi anche italiani ormai il decreto legge ultimo sulle esplusioni è andato per la crisi politica

 

@ paperinik non ho mai conosciuto prima d'ora uno che si beve tutte le minchiate di berlusconi ...

apparte che non so dove le hai sentite quelle voci su quel senatore UDEUR ma la magistratura rossa (è più facile che esistano i folletti sotto casa) ha appena chiesto 6 anni per Caruso (leggi di là) uno di rifondazione

hai controllato che non ci siano comunisti sotto i tasti della tua tastiera?

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Le minchiate?!...ma tu che fai? segui davvero solo TELEKABUL?. Tu hai subito un pesante brain wash. Ma hai almeno seguito ieri la discussione al senato o ti sei limitato a sentire lo notizie al Tg3 della notte?!

 

Cioè, ma dici una marea di boiate allucinanti....solo il 7% dei giornali sono liberi, con berlusconi non c'è libertà di pensiero, le toghe rosse non esistono, ma che caspita dici?!?!?!? Ma hai una benchè minima idea di cosa sia la politica e di quali dinamiche segua?!

Berlusconi è formalmente indagato per concussione per aver cercato di comprare i voti di alcuni senatori. Ma tu lo sai che l'altro ieri il tuo Prodi era in "atlantico" a cercare di raccattare i voti della lega e di casini (CHE L'HANNO TESTIMONIATO PUBBLICAMENTE -DENUNCIALI PER CALUNNIA SE HAI PROVE CONTRARIE-) con promesse di varia natura (non specificate dai due). Ora mi iniziano a girare i ******. Continuare a replicare a queste falsità da comunistello ottuso mi ha proprio stufato.

 

Tu sei proprio "giapponese"....tempi amari er quelli come te.

Continua a postare la tua informazione "libera".

-------------------------------------------------------------------------

 

PS. ti prego di non continuare a scrivere che mi conosci....tu di me non sai un fico secco.

Modificato da paperinik
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ovvio corruzione e tentativi di alleanze con altri partiti sono chiaramente per te la stessa cosa posta pure le cose da berlusconiano brain wash

 

Corrompere un senatore e una cosa stringere alleanze con altri partiti un'altra )ma te sai tutto di politica lo saprai già) e TGSKT24 ne TGLa7 ha parlato del tentativo di allenze con UDC e Lega.

 

PS. ti prego di non continuare a scrivere che mi conosci....tu di me non sai un *****.

siete tutti uguale guardate Fede e pensate di sapere a menedito come gira il mondo

 

PS non sono comunista e non ho maid etto non ci sia libertà di pensiero

 

Intanto ti faccio sapere una notizia: la Fredom House americana ci ha messi 79° come libertà di informazione tra il ruanda e il magadascar

 

saluti

 

Vi ricordate le polemiche sul povero Adriano Celentano che, alla sua prima puntata di RockPolitic, aveva invitato Michele Santoro e aveva citato la classifica sulla liberta' di stampa nel mondo realizzata dall'organizzazione americana Freedom House? Nel 2004, l'Italia era al 74esimo posto. Nel 2005 siamo scesi ancora piu' in basso. Al 79esimo posto. Siamo, secondo Freedom House, un paese "parzialmente libero". E contrariamente a quanto sostenuto dal quotidiano di casa Berlusconi, Il Giornale, la retrocessione dell'Italia non dipende dalle azioni legali intraprese contro i due giornalisti Massimiliano Mellili e Lino Jannuzzi.

Secondo l'autorevole organizzazione americana, le vere ragioni della semiliberta' in Italia sono di natura piu' ampia e strutturale: la concentrazione, in particolare dei media radiotelevisivi, derivante dal fatto che il premier Berlusconi e la sua famiglia hanno ampi interessi nel settore dei media. Questo crea un conflitto di interessi per il premier che agisce sia come imprenditore che come capo di governo. Dunque, siamo un paese malato a causa della concentrazione dei media nelle mani di una sola persona che, guarda caso, e' anche il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Per Freedom House c'e' un clima di eccessivo controllo politico sull'informazione. Niente di nuovo sotto il cielo. Non vediamo l'ora di risalire nella classifica

articolo 21

 

sti americani comunisti

 

http://www.freedomhouse.org/template.cfm?p...mp;country=7200

Italy received an upward trend arrow due to increased freedom of the press following Prime Minister Silvio Berlusconi’s exit from office.

 

I rapporti di Freedom House sulla libertà di stampa in Italia [modifica]

 

L'Italia, dopo essere stata indicata come "Free" (libertà di stampa) nell'annuale rapporto dell'organizzazione americana Freedom House, nel 2004 nel rapporto "Freedom of the Press", l'Italia viene considerata come un paese "Partly Free" (parzialmente libero) a causa di 20 anni di amministrazione politica fallimentare, della controversa legge Gasparri del 2003 e della capacità del primo ministro di influenzare il servizio di trasmissione pubblica RAI, un conflitto di interessi tra i più flagranti del mondo. La valutazione è la risultante numerica di vari aspetti della libertà di stampa, tra cui :

Ambito legale: undici punti;

Influenze politiche: tredici punti

Pressioni dagli ambienti economici: nove punti

PUNTEGGIO TOTALE: 33 Punti -> Paese parzialmente libero sotto il punto di vista della L.d.S.

 

Nel rapporto del 2005 e del 2006 la situazione peggiora, con l'aumento delle influenze politiche da undici a tredici punti e il totale da 33 a 35 punti.

 

La libertà di parola e di stampa è garantita dalla costituzione. Nel luglio 2005 le camere votarono per l'abolizione della condanna a pene detentive in seguito al reato di libello, ma gli emendamenti non sono stati tramutati in leggi dello stato.

 

Alcuni politici hanno promosso alcune cause per diffamazione contro vari giornalisti nel 2004 ; nel mese di febbraio, il giornalista Massimiliano Melilli venne condannato a 18 mesi di prigione ed a una multa di 100.000 euro. D'altra parte anche un politico, nello stesso anno, è stato arrestato per diffamazione a mezzo stampa: è il caso del senatore di Forza Italia Lino Jannuzzi, colpevole di aver pubblicato un articolo in cui sosteneva di un summit internazionale segreto con magistrati e politici per definire la strategia per arrestare Silvio Berlusconi. Jannuzzi, che ammise di essersi inventato tutto, venne condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione, salvo essere poi graziato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

 

Nel luglio 2004, Francesco Cossiga, senatore a vita nonché giornalista di 76 anni, venne condannato agli arresti domiciliari, dopo una sentenza a 29 mesi di carcere per diffamazione. Vari organismi che si occupano della libertà di stampa nel Mondo hanno criticato due successive incursioni eseguite da funzionari del governo Berlusconi contro case ed uffici di giornalisti, in seguito al rifiuto di rivelare le loro "fonti informative".'

 

La maggior parte delle agenzie di stampa, dei giornali e delle televisioni sono di proprietà privata, ma molto spesso questo proprietario è un partito politico oppure sono gestiti da grandi gruppi economici e finanziari che esercitano qualche tipo di influenza.

 

Nel dicembre 2004, i giornalisti del Corriere della Sera, protestarono per la crescente interferenza dell' editore e per le pressioni subite dagli azionisti di maggioranza. Il proprietario è il gruppo Rizzoli Corriere della Sera, posseduto dal "salotto buono" delle industrie italiane.

 

Il virtuale monopolio informativo di Silvio Berlusconi [modifica]

 

Le preoccupazione sulla concentrazione (anzi il virtuale monopolio) dei mezzi informativi in Italia sono stati un problema sin dalla elezione nel 2001 di Silvio Berlusconi. Diventava Presidente del consiglio l'uomo più ricco di italia, nonché un magnate dei media, con il controllo diretto su tre reti televisive nazionali e due giornali a diffusione e numero lettori di livello nazionale (Il Giornale e Libero). Inoltre nel 2005 controllava indirettamente due reti della RAI, tramite i vari enti di vigilanza a nomina in parte governativa. Berlusconi esercitava anche un potere di veto alla presenza di alcuni giornalisti "scomodi" nel restante canale, come evidenziano bene i casi di estromissione dalla TV di Michele Santoro e Daniele Luttazzi.

 

In Italia si possono considerare almeno otto giornali nazionali privati che continuano ad esprimere opinioni politiche discordanti tra di loro ed a criticare i governi, con diverso accanimento e sfumature. Mediaset, è il maggiore ente radio-televisivo privato del paese e riceve la maggiore fetta (più del 60%) della pubblicità televisiva nazionale.

 

L'Osservatorio di Pavia, un ente indipendente che analizza i media, calcolava che nel febbraio 2004, Berlusconi occupava il 42 % del tempo totale dedicato ai politici dalle varie televisioni. Nello stesso anno si dimisero dalla RAI, sia il direttore Lucia Annunziata, che la conduttrice Lilli Gruber, per protesta alla espansione incontrastata di Berlusconi sulla televisione.

 

Nel luglio 2004 venne approvata la legge sul conflitto di interessi, che doveva risolvere le contraddizioni tra la posizione di Silvio Berlusconi come Presidente del Consiglio e quella di proprietario dei media. Anche se la legge in teoria limita il controllo dei politici sulle loro proprietà, non fa loro divieto di possedere compagnie mediatiche (A differenza degli USA, dove il controllo dei media è interdetto ai politici e dove al Presidente si applica il "blind trust": il politico deve vendere le sue proprietà, ed un gruppo fiduciari acquistano azioni di molte compagnie, con una distribuzione e settore commerciale ignoti al Presidente). La legge italiana del 2005 venne considerata da molti come un fallimento nella riduzione dello strapotere mediatico dell'allora Presidente del Consiglio dei Ministri.

 

Legge Gasparri del aprile 2004 [modifica]

 

Nel aprile del 2004, il parlamento approvava una riforma delle leggi che regolamentano l'emittenza radiotelevisiva, nota come "legge Gasparri", che introduce alcuni cambiamenti come l'ingiuzione ad alcuni canali di passare alla diffusione per via digitale terrestre e la privatizzazione parziale della RAI. Alla legge venne posto il veto dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, nel dicembre 2003.

 

Anche se successivamente la legge venne rivista con l'aggiunta di una clausola che limita il massimo introito che un singolo conglomerato dei media può guadagnare, essa escludeva i guadagni derivati dal possedere agenzie di raccolta pubblicitaria, case di produzione e distribuzione cinematografica oppure discografiche.

 

Secondo molti la legge promossa da Maurizio Gasparri aumentava il controllo esercitato da Berlusconi sui mezzi informativi. La legge permetteva anche al canale Retequattro di continuare la diffusione per via analogica terrestre. Il decreto è in contrasto con una sentenza del 2002 della Corte costituzionale che imponeva a Retequattro di passare alla diffusione per via digitale satellitare nel gennaio del 2004, in modo di liberare spazi alla concorrenza, sia sotto forma di frequenze terrestri che di quote di pubblicità. Il passaggio sul satellite avrebbe diminuito il valore sul mercato del canale televisivo in questione.

 

L'Unione Europea, a luglio 2007, chiede all'Italia di modificare in molte parti la legge.

wikipedia.it

 

Ah Jannuzzi quello che scrisse sulle toghe rosse e poi ammise di essersele inventate.

Ma questo è meglio non dirlo se chi ci crede alle toghe rosse potrebbe offendersi

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Citi Freedom House come se fosse l'oracolo....

Tale ricerca (discussa e discutibile) teneva anche conto di quanto i giornali fossero politicamente vincolati a questo o quel partito. In Italia praticamente ogni giornale ha la sua area politica di riferimento, e guarda un pò strizzano in gran parte a sinistra. Perfino il campione di vendite Corriere della Sera, sotto la "saggia" guida di Mieli, ha indicato apertamente la propria preferenza per in centro sinistra, lasciando la sua proverbiale aurea di giornale imparziale.

 

Qui dentro a dire che i giornali e i telegiornali in Italia sono tutti di destra, a dire che non ci sono i comunisti, a dire che il Tg3 non è di sinistra e a dire che le toghe rosse non esistono sei rimasto solo tu....fattene una beata ragione.

Le toghe rosse sono una patologia del sistema giuridico italiano e se hai la bontà di prendere in mano un recente manuale di diritto costituzionale universitario vedrai che non sono fantasmi nel mio armadio...

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