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mastella dimissionario?


Leviathan

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Siamo alle dimissioni. Il ministro Mastella lascia il suo incarico «senza tentennamenti». Arriva alla Camera e dice subito quelle due parole in grado di scatenare una bufera politica e istituzionale: «Mi dimetto». E cita Fedro per dire che «gli umili soffrono quando i potenti si combattono». «Tra l'amore della mia famiglia e il potere, scelgo il primo» prosegue Mastella poche ore dopo aver saputo che sua moglie, Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale della Campania, è accusata di tentata concussione.

 

L´ipotesi sarebbe stata delineata dal gip di Santa Maria Capua Vetere che avrebbe disposto gli arresti domiciliari per la politica campana. Il tentativo di concussione sarebbe stato attuato nei confronti del direttore generale dell'ospedale di Caserta.

 

«Mi dimetto per senso dello Stato», dice ancora Mastella, profondamente amareggiato. «Ho resistito nel fortino – va avanti – ma ora che toccano i miei affetti, la mia famiglia, mia moglie, getto la spugna». «È la prima volta – confessa – che in vita mia ho paura». Paura, spiega, per i «colpi bassi e imprevisti», per il «concertato volume di fuoco per distruggere la tua persona, la tua dignità, i tuoi valori».

 

«Una scientifica trappola, ordita mediaticamente prima e giudiziariamente dopo in modo vile e ignobile»: Mastella è un fiume in piena,e se la prende contro quelle «frange estremiste» della magistratura che hanno compiuto l'atto «vile e ignobile» di «prendere in ostaggio mia moglie, a cui voglio un mondo di bene».

 

«Sono una donna libera perchè ancora non ho ricevuto alcun provvedimento», dice Sandra Lonardo Mastella spiegando di aver appreso del provvedimento nei suoi confronti solo dalla televisione, e ha comunque dichiarato di sentirsi «assolutamente serena, non ho nulla da temere e fornirò all'autorità giudiziaria qualunque chiarimento che mi venga richiesto». «Credo - ha aggiunto - che anche questo è l'amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo».

 

Si tratta di «una scelta dei tempi piuttosto sospetta» per il capogruppo dell'Udeur alla Camera, Mauro Fabris: «Predisporre addirittura gli arresti domiciliari - ha detto Fabris - per una vicenda che riguarda la sfera amministrativa e che conosco benissimo perchè si tratta di un contrasto che va avanti da anni, mi sembra piuttosto esagerato. Ma mi fermo qua, non voglio commentare oltre...».

 

Tutto il mondo politico esprime solidarietà al ministro: il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha telefonato direttamente al ministro della Giustizia per esprimere la sua solidarietà per quanto avvenuto. La capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro ha voluto sottolineare come «non era un atto dovuto, né un atto che gli venisse richiesto da alcuno, nemmeno dall'opposizione. Questo – prosegue la Finocchiaro – ne sottolinea ancora di più il valore e ne traduce il senso civico e dello Stato, così raro nella storia politica italiana»

 

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72121

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Partecipanti più attivi

Ecco un'altro bell'esempio di come funziona l'apparato di giustizia in Italia.

Per chi non lo sapesse, proprio oggi Mastella (personaggio che non amo) si doveva presentare alle Camere per introdurre la discussione sul progetto di riforma della giustizia, progetto fortemente osteggiato da Magistrati e PM.

E guarda un pò?! Con tempismo assoluto oggi la moglie di Mastella è destinataria di un provvedimento cautelare (di cui non en conosco le motivazioni,ma immagino siano volte alla tutela del materiale probatorio) che la costringe agli arresti domicialiari......non entro assolutamente nel merito della questione, certamente (immagino e spero) il provvedimento sarà giustificato e fondato, ma la scelta dei tempi è quanto meno sospetta.

 

Dopo l'avviso di garanzia a Berlusconi proprio il giorno dell'apertura del G-8 a Napoli ancora una volta i giudici dimostrano una tempistica infallibile, con retrogusto di abbietta manovra politca sottostante.

 

....Com'è quella stroria che i giudici non facevano politica?! :P

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MI spiace dovrai credere alla coincidenze...

 

Quanto a Mastella era ora che se ne andasse, a patto che L'UDEUR continui ad appoggiare il governo...

Un governo senza mastella....

Ancora non ci credo

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Se mastella se ne va è difficile che l'udeur resti, anche per le sirene che arrivano da destra.

In ogni caso ho notato anch'io la stupefacente tempistica, ma ormai è una (s)piacevole abitudine.

Comunque ricordo che Mastella rappresenta un recesso del peggio della politica Italiana, quindi non sono per niente stupito del provvedimento, però se si vuole davvero colpire il clientelismo mastella non è che un singolo tassello.

 

P.S. Notare la moglie di mastella "cattolici sotto tiro, guardate il papa...", l'ho detto che sta faccenda provocava danni.

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Prodi ha respinto le dimissioni.

 

Ad ogni modo è sconcertante che un provvedimento di arresti domiciliari (per così poco... spacciatori, mafiosi e rapinatori se la passano molto meglio! :thumbdown: ) non sia stato notificato dalla magistratura ma appreso a mezzo stampa!

 

Qui la Magistratura è andata ben oltre le sue competenze e la separazione dei poteri: politici di ambo gli schieramenti intercettati senza autorizzazione parlamentare, ricatti, addirittura c'è stato il caso di Tribunali ordinari che hanno sentenziato contro disposizioni adottate da Organi di Governo elettivi ( :blink: ), giudici e PM impuniti per le loro mancanze, procedimenti giudiziari incomprensibili (sequestrare gli AMX in seguito ad un incidente anni dopo che una Commissione d'Inchiesta con tutte le competenze giuridiche e tecniche ne aveva chiarito le cause e proposto le soluzioni), eccessiva tutela per i criminali, poca tutela per le vittime, processi interminabili, abusi di ufficio, interpretazioni strampalate (e fuori dalla Grazia di Dio) di leggi e norme, applicazione di più pesi e più misure a seconda dei fatti e chi più ne ha più ne metta. E quanti magistrati sono stati puniti per i loro errori? Non sono un fan di Mastella, ma ho condiviso il suo intervento. Gli applausi scroscianti bi-partisan erano ampiamente meritati.

 

Sarà il caso però che i politici la smettano di fare i pagliacci e si mettano tutti insieme a riformare la Giustizia italiana, che ormai, oltre che marcia ed immorale ed oltre ad aver traviato completamente le sue competenze e le sue responsabilità, oltre all'aver oltrepassato di un bel pezzo i suoi limiti, è diventata profondamente ingiusta.

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Le parole di Mastella sono un offesa, mi sento come se mi avessero bastonato e poi sputato in faccia.

 

Come fa a parlare di "senso dello stato" un uomo simile?

 

Fra le altre cose che ha fatto ricordo:

 

-Destituzione del generale Speciale (che dirigeva un pool investigativo su vari illeciti commessi dalla classe politica), ritenuto un abuso di potere dallo stesso TAR del Lazi

 

-Partecipazione (privata) al GP di Formula 1 di Monza utilizzando un Airbus A320 di proprietà dell'Aeronautica Militare (poco tempo prima aveva detto che "non c'erano soldi per la benzina" destinata alle auto dei magistrati

 

-Ha minacciato di dimettersi più volte, rimangiando la parola data ogni volta che poi le condizioni di dimissione si verificavano

 

-è stato amico del mafioso Clemente Campanella (così stretto che ha fatto da testimone alle sue nozze nel 2000, dove fu testimone -guardacaso, anche Salvatore Cuffaro)

 

-La procura della Repubblica di Napoli ha inviato un avviso di garanzia allo stesso per bancarotta fraudolenta

 

-Ha dato del "coglio*e" pubblicamente al giornalista Piero Ricca,il quale si interrogava sulla democraticità dell'informazione dopo che il politico aveva proposto il Ddl

 

-Iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Catanzaro, trasferisce immediatamente il PM (De Magistris)

 

-Ha rubato numerosi fondi, fra cui:

a) 1.300.000 Euro (avete letto bene) di fondi pubblici per il suo quotidiano di partito ("Il campanile")

b) 98.000 Euro per viaggi e trasferte personali e della famiglia (aggiornato al 2005)

c)141.000 Euro per spese di rappresentanza

d)22.000 per spese di liberalità

e) 17.000 Euro in pacchi, dolciumi e torroni (!!!!!!)

 

-Come se non bastasse ha inveito contro il film "Il caso Moro"

 

Per me questo omuncolo squallido deve essere mandato a casa...

 

 

@Marvin: ti renderai conto che se per intercettare un politico ci vuole l'autorizzazione parlamentare (ovvero: sua e del suo partito), o non te la darà mai, o si farà intercettare avendo il tempo per nascondere tutto, dato che lo hai avvisato con largo anticipo.

Modificato da Balthasar
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Era ora che se ne andasse. insieme a PecoraroScanio è stato a mio avviso il peggior ministro di questo governo(e non solo di questo)

 

Ribadisco che non sono un suo fan e non è mai piaciuto neanche a me. Ed effettivamente tra i due non so chi sia il peggiore, anche se purtroppo, guardando i Ministri italiani degli ultimi 10 anni, devo dire che sono in buona compagnia! :thumbdown:

 

@Marvin: ti renderai conto che se per intercettare un politico ci vuole l'autorizzazione parlamentare (ovvero: sua e del suo partito), o non te la darà mai, o si farà intercettare avendo il tempo per nascondere tutto, dato che lo hai avvisato con largo anticipo.

 

Ci sono delle regole ben precise, che vanno rispettate a cominciare dai Magistrati (che in un ordinamento giuridico hanno proprio il preciso compito di punire chi trasgredisce tali regole). Per il criterio della Separazione dei Poteri, così come la Politica non può ficcare direttamente il naso nell'operato e nelle decisioni della Magistratura, quest'ultima deve altresì astenersi dall'interferire col processo politico nazionale. Tali regole sono presenti in tutti gli ordinamenti giuridici dei paesi in cui vige il criterio di Separazione dei Poteri, non è un'anomalia italiana.

 

EDIT

 

RIBADISCO: PRODI ED IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HANNO RESPINTO LE DIMISSIONI

Modificato da Marvin
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Prodi ha respinto le dimissioni.

 

Ad ogni modo è sconcertante che un provvedimento di arresti domiciliari (per così poco... spacciatori, mafiosi e rapinatori se la passano molto meglio! :thumbdown: ) non sia stato notificato dalla magistratura ma appreso a mezzo stampa!

 

Qui la Magistratura è andata ben oltre le sue competenze e la separazione dei poteri: politici di ambo gli schieramenti intercettati senza autorizzazione parlamentare, ricatti, addirittura c'è stato il caso di Tribunali ordinari che hanno sentenziato contro disposizioni adottate da Organi di Governo elettivi ( :blink: ), giudici e PM impuniti per le loro mancanze, procedimenti giudiziari incomprensibili (sequestrare gli AMX in seguito ad un incidente anni dopo che una Commissione d'Inchiesta con tutte le competenze giuridiche e tecniche ne aveva chiarito le cause e proposto le soluzioni), eccessiva tutela per i criminali, poca tutela per le vittime, processi interminabili, abusi di ufficio, interpretazioni strampalate (e fuori dalla Grazia di Dio) di leggi e norme, applicazione di più pesi e più misure a seconda dei fatti e chi più ne ha più ne metta. E quanti magistrati sono stati puniti per i loro errori? Non sono un fan di Mastella, ma ho condiviso il suo intervento. Gli applausi scroscianti bi-partisan erano ampiamente meritati.

 

Sarà il caso però che i politici la smettano di fare i pagliacci e si mettano tutti insieme a riformare la Giustizia italiana, che ormai, oltre che marcia ed immorale ed oltre ad aver traviato completamente le sue competenze e le sue responsabilità, oltre all'aver oltrepassato di un bel pezzo i suoi limiti, è diventata profondamente ingiusta.

 

Da persona che sta ultimando Giurisprudenza, posso solo dire che sono pienamente d'accordo.

 

Il provvedimento notificato mediante TV è un'aberrazione giuridica: il giudice che ha firmato il provvedimento e ha permesso che ne venissero a conoscenza prima i mezzi di comunicazione che la diretta interessata dovrebbe essere seriamente puntito.

 

Aggiungo solo che questo è il contesto in cui Berlusconi ha dovuto governare per 5 anni....non chiediamoci poi perchè, in odore di persecuzione, abbia dovuto operare certe scelte (che io non condivido, poichè sono uno strenuo sostenitore del principio per cui l'innocenza di un soggetto va sempre e comunque provata in tribunale).

 

-------------------------------

Riguardo alle intercettazioni dei politici la disciplina è un pò diversa: per farla -molto- breve l'autorizzazione non serve già per avvalersi delle intercettazione nella fase investigativa, ma bensì per poter utilizzare i risultati così ottenuti in fase dibattimentale.

Modificato da paperinik
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Aspettate, non divaghiamo: di certo questa azione della magistratura puzza molto (anzi, moltissimo), ma la diretta inquisita (e suo marito) se la sono anche cercata...

 

@Marvin: D'accordissimo con te; personalmente mi riferivo al fatto che le intercettazioni potessero richiedere anche nella -come ha detto Paperinik- "fase investigativa" un'autorizzazione parlamentare.

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Le parole di Mastella sono un offesa, mi sento come se mi avessero bastonato e poi sputato in faccia.

 

Come fa a parlare di "senso dello stato" un uomo simile?

 

Fra le altre cose che ha fatto ricordo:

 

-Destituzione del generale Speciale (che dirigeva un pool investigativo su vari illeciti commessi dalla classe politica), ritenuto un abuso di potere dallo stesso TAR del Lazi

 

-Partecipazione (privata) al GP di Formula 1 di Monza utilizzando un Airbus A320 di proprietà dell'Aeronautica Militare (poco tempo prima aveva detto che "non c'erano soldi per la benzina" destinata alle auto dei magistrati

 

-Ha minacciato di dimettersi più volte, rimangiando la parola data ogni volta che poi le condizioni di dimissione si verificavano

 

-è stato amico del mafioso Clemente Campanella (così stretto che ha fatto da testimone alle sue nozze nel 2000, dove fu testimone -guardacaso, anche Salvatore Cuffaro)

 

-La procura della Repubblica di Napoli ha inviato un avviso di garanzia allo stesso per bancarotta fraudolenta

 

-Ha dato del "coglio*e" pubblicamente al giornalista Piero Ricca,il quale si interrogava sulla democraticità dell'informazione dopo che il politico aveva proposto il Ddl

 

-Iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Catanzaro, trasferisce immediatamente il PM (De Magistris)

 

-Ha rubato numerosi fondi, fra cui:

a) 1.300.000 Euro (avete letto bene) di fondi pubblici per il suo quotidiano di partito ("Il campanile")

b) 98.000 Euro per viaggi e trasferte personali e della famiglia (aggiornato al 2005)

c)141.000 Euro per spese di rappresentanza

d)22.000 per spese di liberalità

e) 17.000 Euro in pacchi, dolciumi e torroni (!!!!!!)

 

-Come se non bastasse ha inveito contro il film "Il caso Moro"

 

Per me questo omuncolo squallido deve essere mandato a casa...

@Marvin: ti renderai conto che se per intercettare un politico ci vuole l'autorizzazione parlamentare (ovvero: sua e del suo partito), o non te la darà mai, o si farà intercettare avendo il tempo per nascondere tutto, dato che lo hai avvisato con largo anticipo.

 

Balthasar, hai dimenticati il mega-indultone !

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http://it.youtube.com/watch?v=TVeZve_kL3w

Video con tutte le foto di mastella strane... da non perdere

 

pare ci sia stata una fuga di notizie e mi spiace che Prodi ha respinto le dimissioni (forse cadrebbe se Mastella se ne va)

 

Ricevo e pubblico una lettera di Marco Travaglio:

 

"Caro Beppe,

siamo tutti costernati e affranti per quanto sta accadendo al cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella e alla sua numerosa famiglia, nonché al suo partito, che poi è la stessa cosa. Costernati, affranti, ma soprattutto increduli per la terribile sorte che sta toccando a tante brave persone. Infatti, oltre alla signora Sandra, presidente del Consiglio regionale della Campania, sono finiti agli arresti il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell’Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell’Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell’Udeur. In pratica, hanno arrestato l’Udeur (un mese fa era finito ai domiciliari l’unico sottosegretario dell’Udeur, Marco Verzaschi, per lo scandalo delle Asl a Roma, mentre un altro consigliere regionale campano, Angelo Brancaccio, era finito in galera prima dell’estate quando era ancora nei Ds, ma appena uscito di galera era entrato nell’Udeur per meriti penali). Mastella, ancora a piede libero, è indagato a Catanzaro nell’inchiesta "Why Not" avviata da Luigi De Magistris e avocata dal procuratore generale non appena aveva raggiunto Mastella, che intanto non solo non si era dimesso, ma aveva chiesto al Csm di levargli dai piedi De Magistris. S’è dimesso invece oggi, Mastella, ma per qualche minuto appena: poi Prodi gli ha respinto le dimissioni, lasciandolo al suo posto che – pare incredibile – ma è sempre quello di MINISTRO DELLA GIUSTIZIA. La sua signora, invece, non s’è dimessa (a Napoli, di questi tempi, c’è perfino il rischio che le dimissioni di un politico vengano accolte): dunque, par di capire, dirigerà il Consiglio regionale dai domiciliari, cioè dal salotto della villa di Ceppaloni.

 

Al momento nessuno sa nulla delle accuse che vengono mosse a lei e agli altri 29 arrestati. Ma l’intero Parlamento – con l’eccezione, mi pare, di Di Pietro e dei Comunisti Italiani – s’è stretto intorno al suo uomo più rappresentativo, tributandogli applausi scroscianti e standing ovation mentre insultava i giudici con parole eversive, che sarebbero parse eccessive anche a Craxi, ma non a Berlusconi: insomma la casta (sempre più simile a una cosca) ha già deciso che le accuse - che nessuno conosce - sono infondate e gli arrestati sono tutti innocenti. A prescindere. Un golpetto bianco, anzi nero, nerissimo, in diretta tv.

 

Nessuno, tranne Alfredo Mantovano di An, s’è domandato come facesse il ministro della Giustizia a sapere che sua moglie sarebbe stata arrestata e a presentarsi a metà mattina alla Camera con un bel discorso scritto, con tanto di citazioni di Fedro: insomma, com’è che gli arresti vengono annunciati ore prima di essere eseguiti? E perché gli arrestandi non sono stati prelevati all’alba, per evitare il rischio che qualcuno si desse alla fuga? Anche stavolta, la fuga di notizie è servita agli indagati, non ai magistrati. E, naturalmente, al cosiddetto ministro.

 

Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, anziché aprire una pratica a tutela dei giudici aggrediti dal ministro, ha subito assicurato "solidarietà umana" al ministro e ai suoi cari (dobbiamo prepararci al trasferimento dei procuratori e del gip di Santa Maria Capua Vetere, sulla scia di quanto sta accadendo per De Magistris e Forleo?). Il senatore ambidestro Lamberto Dini ha colto l’occasione per denunciare un "fatto sconvolgente: i magistrati se la prendono con le nostre mogli" (la sua, Donatella, avendo fatto fallimento con certe sue società, è stata addirittura condannata a 2 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta, pena interamente indultata grazie anche a Mastella). Insomma, è l’ennesimo attacco ai valori della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio: dopo l'immunità parlamentare, occorre una bella immunità parentale. Come fa osservare la signora Sandra Lonardo in Mastella dai domiciliari, "questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo". Che aspettano a invitarli a parlare alla Sapienza?." Marco Travaglio

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Decisamente: se Prodi accettasse le dimissioni di Mastella, che stava per far approvare in decreto tanto osteggiato dalla magistratura,il governo sarebbe costretto a cadere.

 

Adesso nascono due interrogativi:

 

1- Possibile che i magistrati, nonostante visibilmente svolgano in maniera lenta e a volte inefficiente il loro lavoro (ovviamente non tutti), abbiano il potere di influire talmente sulla sfera legislativa da farla dimettere nel caso in cui non vada loro bene una sua decisione?

 

2- Perchè pur sapendo che cosa aveva fatto in passato Clemente Mastella (una notizia addirittura risale al 1984), Prodi lo ha fatto diventare non solo ministro, ma ministro della giustizia?

 

Diciamo che questo "rischio di caduta" se l'è cercato.

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Clemente Mastella avrebbe confermato le sue dimissioni da ministro della Giustizia e il presidente del Consiglio Romano Prodi sarebbe pronto ad assumere l'Interim della Giustizia.

 

È quanto avrebbe reso noto il capogruppo del Pd alla Camera, Antonello Soro, durante la conferenza dei capigruppo di maggioranza che si è tenuta a Montecitorio prima della riunione di tutti i capigruppo della

Camera.

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72156

 

cosa ha fatto nel 84 mastella?

 

EDIT

Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, è stato indagato il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, accusato di 7 capi di imputazione tra cui la concussione ai danni del presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. Disposti gli arresti domiciliari per la moglie del Guardasigilli, Sandra Lonardo in Mastella. Arresti nell'Udeur per il sistema di potere accusato di controllare tutte le Asl in Campania e che farebbe capo al cognato di Mastella, Carlo Camilleri. Solidarietà del mondo politico (Berlusconi fa la vittima), il ministro Mastella si dimette.

 

«Tutti insieme per urlare il nostro sdegno»: è questo lo slogan che

caratterizzerà il corteo di protesta dei Popolari-Udeur che si raduneranno alle ore 11 davanti la Prefettura di Benevento.

 

La manifestazione di protesta procederà di un'ora la conferenza stampa del leader del partito Clemente Mastella, convocata presso l'Hotel President di Benevento.

 

L'inchiesta sarà trasferita a Napoli. Dopo gli interrogatori, sarà trasferita a Napoli per competenza l'inchiesta che vede 23 imputati tra cui il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, e tre assessori della giunta Bassolino. Lo ha anticipato il procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, Mariano Maffei, specificando però di non poter dare altre indicazioni perchè altre persone sarebbero coinvolte nell'inchiesta ma non sarebbero ancora informate.

 

Romano Prodi è rimasto chiuso nel suo studio ed ha chiamato a raccolta i suoi più stretti collaboratori per valutare la situazione, e in serata tre erano le ipotesi che tenevano banco: innanzitutto esperire fino in fondo ed ancora una volta il tentativo di convincere Mastella a non lasciare, poi l'interim e infine la sostituzione del Guardasigilli con un altro ministro, una volta incassato però l'appoggio dell'Udeur. «La strada è strettissima» mormora più di un esponente di governo, «la situazione è veramente delicatissima».

 

Il premier ha chiesto con forza a Mastella di rimanere al suo posto, una richiesta ribadita anche dal vicepremier D'Alema. «Il ministro ha lavorato bene», si è sottolineato, e le sue dimissioni metterebbero a rischio tutto l'impegno fin qui profuso e quello dell'intero esecutivo. In serata al primo piano di Palazzo Chigi si è fatta sempre più strada l'idea che il leader dell'Udeur non intenda ritornare sui suoi passi.

 

Ma l'intenzione a Palazzo Chigi è di insistere fino all'ultimo, facendo appello al senso di responsabilità e garantendo il pieno appoggio all'operato del ministro. Da Palazzo Chigi però giunge anche la richiesta di scoprire le carte entro 24, al massimo 48 ore. E per questo sono state lette in controluce tutte le dichiarazioni di Mastella e dei suoi, dichiarazioni nelle quali si è sempre confermato seppur in modo sofferto

l'appoggio all'esecutivo.

 

Il premier ha avuto colloqui telefonici con il presidente della Repubblica e con i presidenti delle due Camere, per una valutazione della situazione, dei possibili passaggi istituzionali e dei tempi che essi dovranno avere.

 

Prodi con i suoi collaboratori prosegue nell'analisi della situazione e nella definizione dei tempi con cui comunicare alle Camere le decisioni che si dovranno prendere.

 

Le altre ipotesi: sostituzione di Mastella con un esponente politico di un altro partito o scambio di dicasteri tra Mastella e un altro ministro, vengono ora messe in secondo piano perchè spingerebbero di fatto a un rimpasto, passaggio che Prodi ha sempre cercato di evitare il più possibile perchè consapevole dei rischi che comporta e che viene considerata l'extrema ratio.

 

«Il 28 gennaio andrò in pensione - dice il procuratore, riferendosi al fatto che entro quella data dovrà lasciare il suo incarico alla guida della Procura perchè ha superato il limite di 8 anni previsto per i posti di vertice degli uffici giudiziari - questa è la mia ultima inchiesta. Poi, ogni cosa passerà ad altri. Con l'inchiesta di oggi si è dimostrato che la legge è uguale per tutti e chi sbaglia paga».

 

Alla domanda se ci saranno sviluppi a breve nell'inchiesta in corso, Maffei ha risposto: «Io da lunedì non ci sono più, qualunque cosa non sarà più di mia competenza».

 

L'Associazione Nazionale Magistrati (Anm) «respinge la condanna unanime del Parlamento alla magistratura» ma esprime «apprezzamento per il gesto del ministro». La posizione è stata espressa dopo il dibattito parlamentare seguito alla vicenda degli arresti domiciliari per la moglie del ministro Mastella dal segretario generale della Giunta dell'associazione dei magistrati, Palamara, che ha sottolineato la necessità di «riprendere il dialogo tra politica e magistratura».

 

Le dimissioni del Guardasigilli, intanto, sono state respinte dal premier Romano Prodi, come fa sapere Palazzo Chigi con una nota. «Il Parlamento, maggioranza e opposizione, ha chiesto al ministro Mastella di restare», ha affermato il ministro delle Riforme, Vannino Chiti. Prodi - a quanto si apprende - ha immediatamente chiamato il Guardasigilli Mastella al telefono prima d'incontrarlo di persona per discutere su quanto è successo.

 

Mastella, infatti, ha lasciato il suo incarico «senza tentennamenti». È arrivato alla Camera e ha detto subito quelle due parole in grado di scatenare una bufera politica e istituzionale: «Mi dimetto». E ha citato Fedro per dire che «gli umili soffrono quando i potenti si combattono». «Tra l'amore della mia famiglia e il potere, scelgo il primo» ha proseguito Mastella poche ore dopo aver saputo che sua moglie, Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale della Campania, è accusata di tentata concussione.

 

«Mi dimetto per senso dello Stato», ha detto ancora Mastella, profondamente amareggiato. «Ho resistito nel fortino – va avanti – ma ora che toccano i miei affetti, la mia famiglia, mia moglie, getto la spugna». «È la prima volta – ha confessato – che in vita mia ho paura». Paura, spiega, per i «colpi bassi e imprevisti», per il «concertato volume di fuoco per distruggere la tua persona, la tua dignità, i tuoi valori».

 

«Una scientifica trappola, ordita mediaticamente prima e giudiziariamente dopo in modo vile e ignobile»: Mastella è un fiume in piena,e se la prende contro quelle «frange estremiste» della magistratura che hanno compiuto l'atto «vile e ignobile» di «prendere in ostaggio mia moglie, a cui voglio un mondo di bene».

 

Sandra Lonardo Mastella ha appreso del provvedimento nei suoi confronti solo dalla televisione e ha comunque dichiarato di sentirsi «assolutamente serena, non ho nulla da temere e fornirò all'autorità giudiziaria qualunque chiarimento che mi venga richiesto». «Credo - ha aggiunto - che anche questo è l'amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo».

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=72121

 

EDIT

occia sette capi di inputazione

Modificato da Leviathan
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Ma cosa bisogna fare per rinnovare la classe politica italiana, se manco i dimissionari mandiamo a casa?

 

LA RIVOLUZIONE? :furioso:

 

Io ci sto... chiamatemi quando ne parte una. Comunque per Mastella non provo ne ammirazione, ne pietà... se ne vada, mi fa solo un piacere...

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Credo che fosse un atto doveroso dal punto di vista istituzionale, se poi aggiungiamo che è uno dei politici più sporchi in circolazione per certi versi tutta questa faccenda cade a fagiolo!

Quello che realmente mi stupisce sono i cori solidali che provengono da tutte le parti politiche!

Probabilmente fra tutte le cose fatte da Mastella questa è, per quanto formale, la più corretta nei confronti del Parlamento e dei cittadini italiani!

Spero vivamente che le dimissioni vengano realmente ri-accettate visto che la mossa di rifiutarle è stata un atto puramente politico fatto da Prodi per avere l'appoggio dell'Udeur anche nel caso in cui Mastella decadesse.

Modificato da pablo
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1- Possibile che i magistrati, nonostante visibilmente svolgano in maniera lenta e a volte inefficiente il loro lavoro (ovviamente non tutti), abbiano il potere di influire talmente sulla sfera legislativa da farla dimettere nel caso in cui non vada loro bene una sua decisione?

 

La figura del Giudice è quella che ha più potere in una società moderna. Hanno tantissimo potere. Chi applica la legge ha IL POTERE. I governatori delle Contee nell'Inghilterra medievale erano "coloro che amministravano la giustizia". I sovrani ed i feudatari amministravano la Giustizia. E' una forma molto forte di potere. Ecco perchè in democrazia esiste la SEPARAZIONE DEI POTERI. Finchè funziona va tutto bene... finchè funizona!

 

Quello che realmente mi stupisce sono i cori solidali che provengono da tutte le parti politiche!

 

Sai... quando hai un Onorevole culo poggiato su uno scranno statale...

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Questa magistratura che opera a orologeria è un fenomeno ben più preoccupante di tanti malcostumi italiani.

 

Un GIP non può firmare una raffica di provvedimenti cautelari (leggasi limitazioni della libertò personale) salvo poi dichiarare la sua incompetenza. Essere giudicato dal giudice naturale precostituito è un principio fondamentale di una società democratica.

In passato l'ex Guardasigilli ha certamente sbagliato, la vicenda De Magistris ne è un esempio lampante. Ma questa volta la puzza di accanimento contro di lui (che è stato assunto come modello della casta, quindi una "entità" da debellare) ed il suo partito (primo italiano a conduzione familiare) è troppo forte per non essere avvertita e per non provare solidarietà per Mastella.

 

Gli applausi bipartisan del Parlamento raccolti da Mastella nella giornata di ieri sono un segnale che deve far riflettere. In uno stato democratico non ci può essere un Ministro di Giustizia che afferma certe cose sui giudici e riceve il plauso di tutta la classe politica. Dal fenomeno di "mani pulite" (corretto nell'impianto, indegno nei metodi) in poi, parte della magistratura italiana ha esondato dalle proprie competenze e ha violato la tradizionale divisione dei poteri. Troppi giudici utilizzano lo strumento giuridico per fare politica e spesso tentare di ribaltare gli equilibri politici di questo Paese. E lo usano spesso a senso unico. Di fronte a questo modus operandi di parte della magistratura la classe politica è obbligata a cercare altre forme di auto-tutela.Mi riferisco specialemte a tutte quelle modifiche alla disciplina di procedura penale, di fronte alla quale la sinistra accusava sdegnata Berlusconi di farsi le leggi ad-hoc, ebbene che dire oggi?! Ho già scritto che non approvavo quelle scelte, ma col senno di poi non sembrano troppo ingiustificate....

 

Oggi i provvedimenti emessi contro la "gens" Mastelliana appaiono allarmanti, così come lo fu la famosa spallata ai danni del Governo Berlusconi, riuscita nel 1994 e tentata ripetutamente per tutti i 5 anni del suo secondo mandato (quell'avviso di garanzia a Napoli all'apertura del G-8 che avviò una inarrestabile crisi dell'esecutivo fu accolta da molti con soddisfazione, ma non fu altro che uno schiaffo in mondo-visione a tutti i cittadini italiani). I giudici non possono agire accanendosi contro questo o quel partito, salvo poi preferire di non indagare ulteriormente quando si tratta di altre forze politiche (resto generico per non scatenare inutili polemiche).

Certo che fa specie sentire oggi l'ex Presidente Scalfaro affermare che non approvava il modo con cui i giudici nel 1994 "facevano tintinnare le manette"....poteva dirle prima queste cose, quando era in carica e la sua parola forse sarebbe servita a limitare un fenomeno gravissimo.

Modificato da paperinik
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Certo che viviamo nella Repubblica delle Banane, Mastella si dimette per un avviso di garanzia a sua moglie e poi succesivamente a lui, e subito la classe politica, tutti da dx a sx, gli esprimono solidarietà...

Guardate che il problema non è la magistratura, che può anche avere delle correnti politiche al suo interno, ma sono i nostri politici che hanno la coscienza sporca, le mani sporche di marmellata e questo non è qualunquismo o "discorsi da bar", ma è la verita perchè i giudici non indagano le persone oneste, ma che si presume che non lo sia e un parlamentare e sopratutto un ministro, che rappresentano i CITTADINI, por*a t...a DEVONO ESSERE ONESTI ED AVERE LA COSCINZA PULITA.

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Comunque con l'appoggio esterno dell'udeur il governo ha i giorni contati, specie se poi mastella per salvarsi il deretano darà ascolto alle sirene che arrivano da destra.

 

P.S. Qualcuno si chiedeva perchè prodi ha voluto mastella come guardasigilli?

Semplice, perchè questo governo sin dall'inizio ha avuto bisogno di una distribuzione artefatta delle cariche politiche per reggersi, e mastella voleva o la giustizia o la difesa per dare appoggio, ed ora rischia di cadere come un castello di carte.

Modificato da Dominus
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E' ora di finirla con questi partiti che prendono il 5% (Spannometrico) e che tengono in ostaggio il governo :thumbdown:

 

Mi ricorda la Lega col precedente governo ...

 

Con il dettaglio, se ben ricordo, che con o senza la Lega il precedente governo avrebbe comunque avuto i numeri per governare!

Direi piuttosto che quello attuale è esattamente la stessa condizione del primo Governo Prodi con Rifondazione Comunista!

e' un bel Deja Vu direi! ;)

 

P.S. Qualcuno si chiedeva perchè prodi ha voluto mastella come guardasigilli?

Semplice, perchè questo governo sin dall'inizio ha avuto bisogno di una distribuzione artefatta delle cariche politiche per reggersi, e mastella voleva o la giustizia o la difesa per dare appoggio, ed ora rischia di cadere come un castello di carte.

 

Assolutamente vero e le affermazioni di Mastella di oggi pomeriggio ne sono la prova!

A detta di quest'ultimo al governo viene dato l'appoggio esterno proprio perchè non c'è più nessun deretano dell'Udeur su una delle sedie che contano!

Modificato da pablo
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