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Politica degli Stati Uniti


Bisness

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L'ultima del presidente ....

 

Obama wants Marines to wear ‘girly’ hats .... :rotfl:

 

A change to the Marine Corps' uniform hats could leave hard-nosed Leathernecks looking a lot less macho.

According to the New York Post, President Obama's plan to create a "unisex" look for the Corps has officials on the verge of swapping out the Marines' iconic caps with a new hat that some have derided as so "girly" that they would make the French blush.

 

Fonte .... http://www.foxnews.com/politics/2013/10/24/obama-wants-marines-to-wear-girly-hats/

 

 

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

I conflitti del futuro si svolgeranno nelle realtà urbane e non più in realtà rurali o sui monti deserti come quelli di Tora Bora in Afghanistan o della Sierra Maestra cubana. Le rivolte passeranno da piazza Tahrir al Cairo, come è avvenuto per le Primavere arabe, alle povere periferie di Rio de Janeiro in Brasile, agli slums di Lagos in Nigeria, a Bengasi in Libia, cioè nelle città più popolose del paese sotto scacco. «Un modello terzomondista di rivolta che verrà esportato presto in Occidente», spiega David Kilcullen, il "guru" dell'intelligence america in visita a Roma dove il 21 novembre alle 17 presso il Centro Studi Americani in via Michelangelo Caetani 32 (Palazzo Mattei) , in collaborazione con la Nato Defence College Foundation, presenterà il suo ultimo libro intitolato "Out of the mountains: the coming age of urban guerrilla", "Fuori dalle montagne: l'avvento dell'età della guerriglia urbana".
David Kilcullen, è stato alto consulente per le attività controinsurrezionali del generale americano David Petraeus in Irak nel 2007-2008, Chief Strategist dell'ufficio di coordinamento dell'antiterrorismo del Dipartimento di Stato nel 2005-2006, nonché autore di The Accidental Guerrilla (2009) e Counterinsurgency (2010). Attualmente dirige Cearus Associates, società di consulenza strategica di Washington.

Il suo ultimo libro è un rovesciamento copernicano della lotta alla guerriglia: «le minacce verranno dalle mega-città costiere dove si troverà il 75% della popolazione mondiale entro il 2050», non dalle aree montagnose e remote.
Quattro sono i trend che bisogna tenere presente: l'aumento della popolazione mondiale (saremo 9,1 miliardi nel 2050), l'urbanizzazione, la maggiore interconnettività tra la stessa popolazione urbanizzata e la creazione di metropoli litoranee, cioè dislocate lungo la costa, come la grande New York City-Newark negli Stati Uniti, Tokio in Giappone, Karachi in India, Dacca in Bangla Desh, Rio de Janeiro in Brasile.


«E' finito il pericolo di gruppi terroristici che si nascondono sulla Sierra Madre, come fece Fidel Castro, che partono dalle mantagne per poi conquistare la capitale. Ora le minacce alla sicurezza verranno da periferie estese, interconnesse e di difficile controllo». Guardiamo al caso siriano: «Le prime rivolte sono state isolate e facilmente represse dal regime, come avvenne nel caso di Homs. Poi ci furono 16 città che si ribellarono contemporaneamente aprendo così un fronte molto ampio».

Nel caso delle rivolte arabe si è potuto notare, ad esempio in Egitto, un uso massicio dei social media, di occupazione di zone centrali dell'area urbana come piazza Tahrir, la funzione di tifosi di squadre di calcio, divenuti, in alcuni episodi, elementi di rivolte sociali.
La sua teoria si chiama «del controllo competitivo», per cui la popolazione richiede stabilità e lo Stato deve essere in grado di fornirla sfidando l'offerta "concorrenziale" di quella di altri gruppi politici, terroristici come al-Qaeda o di gang deliquenziali come in Giamaica, che lo sfidano. Quando un'organizzazione, statale o non, riesce a fornire un'alternativa alla domanda di stabilità e sicurezza, questo è il momento dove il rovesciamento degli equilibri di forza è possibile.

In questo contesto non serve mettere un poliziotto ad ogni angolo della strada di queste immense periferie o dispiegare l'esercito: la risposta non può che essere anche politica, fornendo risposte economiche al disagio della popolazione, quali elettricità, acqua potabile, istruzione e occupazione. «Bisogna fare quello che i corpi di spedizione italiani – tra cui ricordo con particolare stima la Folgore e l'arma dei carabinieri – in Aghanistan o in Iraq hanno fatto molto bene: cooperare con la popolazione locale e guadagnarne l'apppoggio mostrandosi aperti, correndo anche il rischio di subire attentati come quello di Nassirya».

Quanto ai futuri scenari di intervento italiani, Kilcullen pensa che l'Italia abbia un ruolo chiave nel Mediterraneo, dove in alcuni paesi come la Libia, l'Egitto, la Tunisia, Somalia, siete molto popolari e avete una forte influenza anche economica grazie alle vostre dinamiche Pmi. «Le imprese italiane devono trovare nuovi fronti di sbocco per il loro export nell'area nord-africana rispetto a una situazione di stagnazione economica dell'eurozona, un'area dove avete un forte reputazione e che rappresenta una grande opportunità prima che venga occupata dai cinesi o dagli iraniani».

Infine Kilcullen invita a prepararsi adeguatamente a grandi eventi come i Campionati mondiali di calcio o alle prossime Olimpiadi che si terranno in Brasile perché potrebbero trasformarsi in momenti di tensione sociale trasmesse sotto gli occhi dei mass media internazionali venuti per coprire la manifestazione sportiva e poi spinti a occuparsi delle proteste. Una sfida, anche questa, al controllo competitivo.

 

vabbè: non era difficile. L'importante è che comincino ad arrivarci.

 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-11-20/dall-afghanistan-megalopoli-guerriglia-futura-sara-urbana-parola-kilcullen-guru-intelligence-usa-182613.shtml?uuid=ABqWcVe

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  • 3 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

Fine della sequestration...

 

Il compromesso bipartisan raggiunto fra repubblicani e democratici a Senato e Camera l'11 dicembre e approvato in via definitiva il 18, chiude una crisi durata tre anni dopo la sciagurata esperienza dello "shutdown" dello scorso ottobre, quando l'America quasi si fermò per mancanza di fondi - e corse anche il rischio di default.
L'intesa prevede un pacchetto di misure da 85 miliardi di dollari che pongono fine al cosiddetto 'sequester', i tagli automatici ed orizzontali previsti dalla legge in mancanza di un accordo sul bilancio.

I passaggi più significativi della nuova finanziaria riguardano l'aumento delle spese del Pentagono e delle agenzie federali nei prossimi due anni...

 

http://www.repubblica.it/economia/2013/12/26/news/obama_deficit-74552132/?ref=HREC1-3

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Volano gli stracci .... un articolo di Bob Woodward sul Washington Post ....

 

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Robert Gates, former defense secretary, offers harsh critique of Obama’s leadership in ‘Duty’ ....

In a new memoir, former defense secretary Robert Gates unleashes harsh judgments about President Obama’s leadership and his commitment to the Afghanistan war, writing that by early 2010 he had concluded the president “doesn’t believe in his own strategy, and doesn’t consider the war to be his. For him, it’s all about getting out.”

 

Link .... http://www.washingtonpost.com/world/national-security/robert-gates-former-defense-secretary-offers-harsh-critique-of-obamas-leadership-in-duty/2014/01/07/6a6915b2-77cb-11e3-b1c5-739e63e9c9a7_story.html

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fantastico:

 

«L’avatar di Bin Laden potrebbe predicare e lanciare fatwa per centinaia di anni in avvenire», era la catastrofica previsione dei 36 esperti governativi e del settore privato a cui era stato dato il compito di prospettare scenari sull’utilizzo del mondo virtuale da parte dei terroristi. «I mondi virtuali sono dei mezzi particolarmente potenti per influenzare i comportamenti anche nel mondo reale - scrivevano ancora sei anni fa - è probabile che nostri avversari possano usarli per portare avanti propaganda, coordinamento ed addestramento a fini terroristici».

 

http://www.fas.org/24E33627-C6C9-42B1-B985-62FE30533A74/FinalDownload/DownloadId-9E239A4D94155C9388D4F0C47A5C53D7/24E33627-C6C9-42B1-B985-62FE30533A74/irp/eprint/virtual.pdf

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Gates contro tutti .... e gli stracci continuano a volare ....

 

"Gates vs. Air Force Round Two" .... http://www.nationaldefensemagazine.org/blog/Lists/Posts/Post.aspx?List=7c996cd7-cbb4-4018-baf8-8825eada7aa2&ID=1371&RootFolder=%2Fblog%2FLists%2FPosts

 

"Gates details headaches caused by Air Force during his tenure" .... http://www.militarytimes.com/article/20140109/NEWS05/301090014/Gates-details-headaches-caused-by-Air-Force-during-his-tenure

Modificato da TT-1 Pinto
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  • 1 mese dopo...

Afghanistan .... un 'ritiro ordinato' ....

 

 

.... President Obama has asked the Pentagon to ensure that it has adequate plans in place to accomplish an orderly withdrawal by the end of the year should the United States not keep any troops in Afghanistan after 2014 ....

 

Fonte .... "Readout of President Obama’s Call with President Karzai" .... http://www.whitehouse.gov/the-press-office/2014/02/25/readout-president-obama-s-call-president-karzai

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  • 4 settimane dopo...

Obama arriva (in forze) in Olanda .... e va al museo con 500 elicotteri di scorta ....

 

mm8z88.jpg

 

L'elicottero azzurro in primo piano è un AW139 appartenente alla polizia olandese ....

 

"Obama to the rescue? US President swoops in as Western leaders meet to discuss Crimea after Russian forces storms last Ukrainian base" .... http://www.dailymail.co.uk/news/article-2587699/Shots-fired-Russian-troops-seize-naval-base-Crimea-Ukrainian-flag-flying-annexation.html

 

 

 

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Impagabile Obama ....

 

Obama avverte gli alleati europei (Italia inclusa): «Non tagliate le spesa per la Difesa, la libertà ha un costo» ....

 

La presa di posizione è giunta mentre in Italia il governo sta decidendo in questi giorni se ridurre l'acquisto di cacciabombardieri F-35 nel quadro di una revisione della spesa pubblica.

«Ripensare, ridurre, rivedere: sono le tre R che applicheremo a tutte le spese», ha spiegato nei giorni scorsi il ministro della Difesa Roberta Pinotti.

 

Fonte .... http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-03-26/obama-avverte-alleati-europei-italia-inclusa-non-tagliate-spesa-la-difesa-liberta-ha-costo-164647.shtml?uuid=ABorrn5

 

Inoltre ....

 

Anche l’Italia avrà qualcosa da chiedere al presidente Obama.

«Sono certo che il caso dei due marò (Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, ndr) verrà «sollevato nel corso degli incontri istituzionali con il presidente Usa», ha detto l’inviato del governo Staffan De Mistura, riferendo davanti alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato.

«Gli americani sono molto consapevoli di quanto la questione sia importante per noi e hanno avuto anche loro momenti difficili» in India.

 

Fonte .... "Obama alla Ue: Basta tagli alla difesa. Mogherini, non si riferisce all'Italia" .... http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201403261802523199&chkAgenzie=ITALIAOGGI&titolo=Obama%20alla%20Ue:%20Basta%20tagli%20alla%20difesa.%20Mogherini,%20non%20si%20riferisce%20all'Italia

 

Questo signore viene dunque in Europa a perorare la propria causa (pelosa) .... viene a offrire gas per 'liberare' i paesi del Vecchio Continente dall'ipoteca putiniana .... ad ammonire sul taglio delle spese militari .... sorvolando sul fatto che, a causa dei propri tagli e per motivi meramente protezionistici, negli anni della sua presidenza sono stati sistematicamente boicottati (spesso con competizioni tagliate su misura a favore delle aziende locali) alcuni importanti programmi militari cui i paesi europei (Italia in primis ...) avevano partecipato negli USA.

Sulla questione dei due fucilieri .... personalmente non mi illudo che l'illustre ospite muoverà un dito (a parte generiche espressioni di solidarietà) .... in quanto l'India, a causa dei non pochi recenti 'mal di pancia' nei confronti delle forniture militari da parte della Russia, si sta ormai rivolgendo anche verso il mercato statunitense (C-130J, C-17 e P-8) ....

Quale interesse avrebbero dunque gli Stati Uniti a mettersi in urto, per una questione che sicuramente non considerano di primaria importanza, con quello che sta ora diventando un loro importante cliente ?

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Ancora a proposito della visita al museo del Presidente Obama .... gli Olandesi avevano adottato, per l'occasione, particolari misure anti rumore ....

 

Moins de bruit pour les hélicoptères d'Obama ....

 

Le NLR (centre de recherche aérospatial néerlandais), a réduit le bruit des hélicoptères lors de la visite de Barack Obama à Amsterdam le 24 mars dernier.

En effet, les chercheurs du centre aérospatial ont eu l'idée de créer un mur de protection contre le son et les vibrations entre la piste d'atterrissage des appareils et le musée Van Gogh (non loin du musée Rijksmuseum) afin de protéger les peintures et les œuvres d'art de ce dernier.

 

Fonte .... http://www.air-cosmos.com/2014/03/31/21375-moins-de-bruit-pour-les-helicopteres-d-obama

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Obama arriva (in forze) in Olanda .... e va al museo con 500 elicotteri di scorta ....

 

 

Aspè, ora mi stai confondendo ma hai scritto 500 elicotteri come esagerazione a scopo di paradosso, o è un dato reale? Ci sono 500 elicotteri in tutta quella parte di Europa del Nord? :hmm:

Dai abbi pazienza e dammi (e anche agli altri) la risposta senza che mi debba scorrere tutti testi linkati....

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Aspè, ora mi stai confondendo ma hai scritto 500 elicotteri come esagerazione a scopo di paradosso, o è un dato reale? Ci sono 500 elicotteri in tutta quella parte di Europa del Nord? :hmm:

Dai abbi pazienza e dammi (e anche agli altri) la risposta senza che mi debba scorrere tutti testi linkati....

 

Esattamente come ho evidenziato e sottolineato .... quando ho visto la foto di quel codazzo di ali rotanti .... non ho potuto resistere e mi sono lasciato andare ad un po' d'ironia .... :whistling:

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Ah ottimo.

Va meglio, sai che ci leggono anche ogni tanto persone non in possesso dei requisiti tecnici per valutare se una tale affermazione sia ironica o meno.

 

Un povero Cristo magari fa una ricerca su Google tipo "visita di Obama" "Museo di Amsterdam" "elicotteri" e magari si beve il tuo dato senza filtrarlo con un minimo di ironia.

 

Magari è un povero Cristo ancora più sfigato che ha il blog sulla difesa ospitato sul Fatto Quotidiano on line ma non ha voce in capitolo sulle poche pagine stampate dello stesso organo che vanno in edicola ogni giorno, e correresti il rischio di essere ripubblicato acriticamente dal blogger Fatto di turno.

 

Ai blogger Fatti non parrebbe vero di trovare dopo poche ricerche su Internet dati sensazionalistici e di ripostarli come verità assolute senza fact check. Ovviamente la colpa non sarebbe tua che cerchi di tenerci aggiornati, con un minimo di ironia, ma di qualcun altro.

 

Tornando alla notizia, beh non sono certo un fan sfegatato di Obama, come si può vedere da quanto ho postato in questo thread, ma riguardo al popò di elicotteri messi in volo per la visita, mi viene da dire che almeno i piloti si sono smarcati qualche ora di volo utile per la certificazione annua.

 

Ne approfitto e posto una bella foto recente di diverso contesto, ma visivamente simile, pubblicata originariamente su altro forum. Merlin e Puma decollano da RAF Benson, direzione Scozia per la Joint Warrior. Ovvio che visita di Obama e Joint Warrior non hanno la stessa valenza per l’efficienza delle componenti elicotteristiche.

 

Pumas-and-Merlins-dep-Benson-for-Joint-W

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