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il cancro di Napoli


Leviathan

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Un impianto solare casalingo da 2 Kw costa dai 15K ai 20K euro e non copre il fabbisogno familiare e il costo se non rivendi l'energia in surplus(se non soddisfi il tuo bisogno non puoi creare surplus) lo ammortizzi in un paio di vite. L'unica soluzione efficace è il nucleare, fissione di 4°generazione ora e fusione in futuro. I moderni impianti producono parecchi Gw di energia e nessun impianto è in grado di eguagliare questa potenza generata. In Italia 10 centrali sarebbero abbastanza.

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ricordo che la provincia di Bolzano riceve da fonti rinnovabili un alta percentuale di energia

 

Rifiuti. Rinvio a giudizio 28 indagati, tra cui Bassolino e Impregilo

Antonio bassolino

I pm della Procura di Napoli Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo hanno depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei vertici dell'Impregilo, Fisia Italimpianti, Fibe e Fibe Campania, del presidente della Giunta regionale campana Antonio Bassolino e di altri 23 indagati nella indagine su presunte rregolarita' nello smaltimento dei rifiuti in Campania. In totale sono 28 le persone per le quali i magistrati inquirenti chiedono si vada a processo.

L'inchiesta della procura partenopea ipotizza reati di truffa e frode in pubbliche forniture e ha gia' portato il 26 giugno scorso a un provvedimento cautelare da parte del gip Rossana Saraceno di sequestro preventivo di somme per 750 milioni alle societa' del gruppo Impregilo - sequestro confermato dal Riesame il 25 luglio scorso - e di interdizione alle societa' di contrattare per un anno con la pubblica amministrazione nel settore rifiuti, interdizione sulla quale il tribunale della liberta' deve ancora pronunciarsi dopo il ricorso dei legali del gruppo.

Bassolino: "Mi si accusa senza prove e senza indizi"

Forte e' la sproporzione tra gli addebiti che mi vengono rivolti e la mancanza non solo di prove, ma anche di qualunque serio indizio". Cosi' il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, commenta la richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei suoi confronti dai pm partenopei nell'ambito dell'inchiesta sui rifiuti.

"Per quale ragione, per quale vantaggio avrei dovuto favorire l'affidataria di una gara che per di piu' e' stata progettata, bandita ed assegnata prima che diventassi presidente della Regione?", aggiunge Bassolino.

"Dal punto di vista politico, e' chiaro a tutti che dalla vicenda rifiuti ho tratto solo svantaggi. Cosi' come e' chiaro che non ho certo tratto vantaggi di alcun tipo. La mia amarezza e' dunque grande. Ma sono del tutto sereno, come possono esserlo quelli che sanno, dentro di se', di non aver fatto nulla di male. La mia fiducia nella giustizia mi porta a ritenere che l'ulteriore corso della vicenda dimostrera' la mia assoluta estraneita' ad ogni forma di illegalita"', conclude il governatore.

La richiesta di rinvio a giudizio riguarda tra gli altri Pier Giorgio e Paolo Romiti, l'ex amministratore delegato di Fibe Armando Cattaneo, l'ex direttore tecnico Salvatore Acampora gli ex subcommissari per l'emergenza rifiuti Giulio Facchi e Raffaele Vanoli. Antonio Bassolino, che ha sottolineato piu' volte di essere "sereno" e "tranquillo" rispetto il lavoro dei giudici, e' indagato solo per quel che concerne il suo ruolo di commissario straordinario per l'emergenza rifiuti fino al 2004. L'indagine e' partita nel 2003 sulla base di denunce sul funzionamento del trattamento dei rifiuti e delle discariche e su una ipotesi di frode in pubbliche forniture il gip partenopeo dispose nel maggio 2004 il sequestro degli impianti di combustibile da rifiuti. Fibe, Fibe Campania e Fisia Italimpianti sono stati i gestori unici dello smaltimento dei rifiuti in Campania dal 1998 al decreto del novembre 2005, poi convertito in legge nel gennaio 2006, che ha risolto d'autorita' il rapporto di affido da Regione e societa'.

"Certamente l'evolversi della vicenda fara' piena luce sulla questione rifiuti. La fiducia e il rispetto per la magistratura sono massimi, ma altrettanto profonda e' la convinzione dell'onesta' di Bassolino. E' un momento difficile e doloroso che va vissuto con il coraggio di chi crede che alla fine la verita' non puo' che emergere".

Cosi' il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino commenta la richiesta di rinvio a giudizio della procura di Napoli nei confronti di 28 indagati per presunte irregolarita' dello smaltimento rifiuti in Campania tra cui il presidente della Giunta Antonio Bassolino

http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=72457

 

La camorra paga i manifestanti di Pianura 150 euro al giorno (non ricordo la fonte...)

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nel topic p2 si parlava di COOP e mi viene in mente:

 

Pannelli fotovoltaici e banchi frigo ecologici sono al centro del Piano strategico 2008-2010 approvato dal Consiglio di amministrazione di Coop Adriatica nei giorni scorsi. Obiettivo: rendere i punti vendita sempre meno responsabili delle emissioni anidride carbonica. Ecco i numeri del piano: 14 milioni di euro investiti al fine di produrre in tre anni 6,8 milioni di chilowattora da rinnovabili abbattendo di quasi 3.500 tonnellate le emissioni di CO2.

 

Dalle parole ai fatti: in tre supermercati dell’area di Bologna (Calderara, Cento e Pianoro) stanno già installando i pannelli fotovoltaici che contano una potenza di 180 chilowatt. Si prevede che per la fine dell’anno siano 13 i punti vendita Coop così alimentati. Senza dimenticare poi il fiore all’occhiello della catena: “I Malatesta” di Rimini, il primo ipercoop in Italia a “zero emissioni” di anidride carbonica, alimentato interamente da energia verde e aperto nel 2005.

 

Sul piano del contenimento dei consumi energetici dei negozi, è già partita l’installazione in tutti i punti vendita della Cooperativa dei banchi frigo “ecologici”: chiusi da uno sportello di vetro, consentono di abbattere del 22% i consumi del banco stesso; una volta concluso il piano di installazione, permetteranno di ridurre di 3,3 milioni di tonnellate le emissioni in atmosfera di biossido di carbonio.

 

Nel 2008 la Cooperativa estenderà inoltre ad altri otto punti vendita l’impiego dell’illuminazione a norma Greenlight, già adottata in 26 negozi, e promuoverà le azioni per ridurre gli sprechi in tutta la rete.

 

A novembre 2007 Coop ha inoltre lanciato il suo impegno a promuovere l’acquisto fra i suoi soci e consumatori di lampade a basso impatto energetico. Progressivamente negli scaffali è rimasta una sola merceologia di lampada a incadenscenza, mentre è stata ampliata la gamma degli altri tipi di lampade a basso consumo.

 

La tutela dell’ambiente non è un argomento nuovo per Coop: sono vari anni che la catena costruisce la sua immagine intorno ad azioni sostenibili e alla partecipazione a campagne come “Mi illumino di meno” o la Giornata sul risparmio energetico promossa da Caterpillar. Considero sempre positivo vedere il lato ambientalista del mercato come un punto di forza comunicativo e commerciale. Nella speranza ovviamente che sia contagioso.

 

invito i bolognesi del forum a verificare (bel'iniziativa)

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Ormai l'OT ha preso piede, quindi mi associo anch'io... :rolleyes:

 

Dal mio punto di vista, il problema delle energie rinnovabili è che non sono in grado di supportare l'industria ; con i pannelli solari e l'eolico può risolvere (forse) il problema del consumo elettrico delle abitazioni, con l'idroelettrico puoi alimentare solo in parte l'industria (ma ormai lo sfruttamento delle acque è quasi arrivato a saturazione e, se vero che si tratta di energia rinnovabile, l'impatto ambientale è pesante sui corpi idrici sfruttati). Alla fine restano gas, petrolio, carbone e nucleare, a meno di non trasformarci in un paese a esclusiva vocazione turistica...

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Sapete cos'è la coa tragica?! Che questa discussione è il modello in scala di ciò che accade a livello nazionale.

Mi spiego.

C'è un problema enorme che deflagra in modo incontenibile, si accende in seguito un dibattito politico violentissimo, la gente protesta, viene nominato l'ennesimo commissario straordinario....e poi si apre una crisi di governo e sembra che il problema si sia autoestinto.

 

Invece l'emergenza rifiuto è ancora presente, nessuna testa è cascata, de Gennaro presto si ritroverà solo come i suoi predecessori e la notizia non "farà più notizia". Ed è per questo motivo che qui dentro l'OT avanza, perchè al pari di quello che succede a livello nazionale anche noi sembriamo aver già dimenticato la magra figura che abbiamo fatto a livello mondiale. Ormai ci occupiamo solo di dicutere della crisi di governo oggi e delle nuove elezioni domani.

 

Ed è così che dopo 7 anni (in realtà già da 13 il problema sussiste) ancora una volta l'oblio piomba nuovamente nell'emergenza rifiuti. Nulla è stato risolto....tanto ora c'è altro di cui parlare.

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Già, e tra qualche anno, quando gli effetti dell'inquinamento si faranno sentire sulle nuove generazioni, voglio vedere cosa diranno i napoletani quando si ritroveranno con un incidenza del cancro di otto volte la media nazionale e con malformazioni genetiche stile chernobyl.

Ho letto un interessante studio a proprosito fatto da CNR/ENEA e viene da piangere.

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ho parlato con persone che erano presenti ai tafferugli di Pianura... la storia dei prezzolamenti della camorra sembra una palla di dimensioni colossali, anche perchè hanno avuto scontri anche con i vari esponenti camorristici della zona, sopratutto quelli del clan Lago, ai quali non andava giù che i facinorosi avessero distrutto la pompa di benzina del magnaccia a cui portano i voti.

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La vera "munnezza" di Napoli è la sua attuale classe politica dirigente (di sinistra, ovviamente:

 

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/artic...olo399449.shtml

 

"Rifiuti, bufera sui superstipendi

Procura Napoli accusano Bassolino

Duro atto d'accusa della Procura di Napoli nei confronti del governatore della Campania, Antonio Bassolino, e altre 28 persone di cui è stato chiesto il rinvio a giudizio per l'inchiesta sulle presunte irregolarità nello smaltimento dei rifiuti. Secondo i pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, l'emergenza rifiuti in Campania è stata sfruttata per elargire superstipendi e "guadagni inimmaginabili" per altri settori della Pubblica Amministrazione.

 

 

Dall'impianto accusatorio emerge l'equazione per cui il perdurare dell'emergenza, lunga 14 anni, è servita a tenere in piedi un sistema di consulenze milionarie. Per chi lavorava nel commissariato "più durava l'emergenza, più guadagnava". Davanti al gip Marcello Piscopo, i pm hanno ribadito le accuse contro la gestione commissariale che avrebbe avuto interesse nel mantenimento della situazione di emergenza. I magistrati hanno citato, come esempio, i casi di compensi annui di un milione e 50mila euro annui per il subcommissario Vanoli e cifre tra 800-900mila euro per i subcommissari Paolucci e Facchi.

 

I pm durante l'udienza preliminare hanno riferito casi di ingenti compensi e rilevanti rimborsi spese per i vertici del commissariato. I magistrati hanno poi affrontato il tema dei vantaggi che avrebbero avuto amministratori e titolari delle aziende, in primo luogo l'Impregilo, che non avrebbero rispettato i termini del contratto producendo, tra l'altro, negli impianti Cdr un materiale inutilizzabile come combustibile nel costruendo inceneritore di Acerra. Se le discariche in Campania sono sature - emerge dall'accusa - la responsabilità è da individuare nella cattiva gestione, risalente agli anni scorsi, dell'emergenza da parte della struttura commissariale.

 

Delineato anche il ruolo del governatore Antonio Bassolino che - per i pm - come commissario per l'emergenza rifiuti era amministrativo e non politico, per cui il presidente della Regione era al corrente, ad esempio, delle inadempienze riguardanti gli impianti Cdr. Secondo i magistrati, Bassolino inoltre "sapeva" e nei suoi confronti non viene applicato il teorema del "non poteva non sapere". Bassolino era venuto a conoscenza delle inadempienze riguardanti gli impianti Cdr, e si sarebbe dovuto attivare in quanto aveva "giuridicamente l'obbligo di controllare".

 

Ancora rifiuti per le strade

A Napoli sono circa 900 le tonnellate di spazzatura che giacciono nelle strade, mentre procede la raccolta straordinaria disposta dall'Asia. La raccolta dei rifiuti a Napoli è assicurata grazie allo sversamento negli impianti Cdr di Giugliano e Caivano e allo stoccaggio in alcuni siti, oltre al trasferimento all'estero. Non mancano le iniziative di protesta, sia pure in forma goliardica: sacchetti di immondizia in miniatura sono esposti in bella mostra tra collane e orologi nella vetrina di una gioielleria a San Giorgio a Cremano, mentre nel quartiere napoletano di Gianturco è andata in scena una festa di carnevale 'antimunnezza', con tanto di bambini che indossavano maschere antigas e fiocchi ricavati dalla plastica nera dei sacchetti della spazzatura. Lavori ultimati nel sito casertano di Ferrandelle, dove domani sono attesi i primi camion."

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  • 4 settimane dopo...

bassolino paghera per le sue responsabilità comunque ho visto un interessante puntata di annozero ricostruire la tragedia bipartisan (dove i verdi,si denota centrino davvero poco con tutto questo al di la della balle dell'editore unico)

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Già, casualmente i verdi non erano quelli che hanno bloccato la realizzazione di termovalorizzatori e discariche, qualcuno si ricorda cosa faceva pecoraro prima di andare al governo? E il perchè delle dimissioni di bertolaso?

Il fatto che annozero è e rimane un programma fazioso che stravolge la realtà dei fatti.

Quanto all'editore unico manco rispondo...

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dicendo cosi si dimentica che la tragedia di napoli ha ben 15 anni (i verdi mancoe sistevano). Tutto naque dal presidente Rastrelli che firmo con l'impregilio il contratto per lo smaltimento dei rifiuti (che mai fecero).

il successore, Bassolino, confermo il contratto all'inizio del suo mandato (senza leggere disse, sotto mazzette stando alla magistratura) e ora è sotto processo.

 

Quanto ai verdi hanno minime responsabilità se non alcuna, ogni sito individuato si ci ritrova barricato o di destra o di sinistra, e si aggiungiamo la camorra che pago qualche manifestante 150 euro al giorno per fare casino....

Questo è il problema. quello vero

 

ricordo che il governo prodi, con voto favorevole dei verdi, ha varato ben tre inceneritori

 

Continuate tutti a dire cosi: una trasmissione scomoda è faziosa.... a prescindere

come no

 

le colpe più grandi sono di Bassolini che stali da 15 anni, ma anche a rastrelli, Losco e personaggi che dubito vi siano famigliare

 

Travaglio ad annozero sui rifiuti: di chi è la colpa??

in studio il vice di forza italia brunetta che si è dimostrato saggio all'inizio per poi scadere inesorabilmente

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Bassolino rifiuta di dimettersi!!!

 

http://www.tgcom.mediaset.it/politica/arti...olo403087.shtml

 

Quando qualcuno di sinistra conquista il potere, non lo lascia più: non basta che il PCI sia diventato, negli anni, PDS prima, DS poi ed ora Partito Democratico, la mentalità è sempre quella stalinista!!!

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invece della solita aria fritta datavi dal padrone (riferito allo stalinismo comunismo e le solite cavolate) ti invito a vedere che gente come DiPietro ha chiesto le dimissioni di Bassolino e non l'appoggia in giunta regionale

 

Ma non sei di quello schieramento che quando Cuffaro fu condannato tutti a destra gli chiedevano di restare??

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invece della solita aria fritta datavi dal padrone (riferito allo stalinismo comunismo e le solite cavolate) ti invito a vedere che gente come DiPietro ha chiesto le dimissioni di Bassolino e non l'appoggia in giunta regionale

 

Ma non sei di quello schieramento che quando Cuffaro fu condannato tutti a destra gli chiedevano di restare??

 

1) Di Pietro nello schieramento di centro-sinistra conta 0 (zero) ed è già stato zittito dai suoi capi!

 

2) Io non chiedevo a Cuffaro di non dimettersi: ho sempre detto che fino alla sentenza definitiva, per l'ordinamento giuridico vigente in Italia, è da considerarsi innocente!

 

3) Bassolino è già stato "condannato" in via definitiva, non dalla magistratura, ma dalla schiacciante evidenza dei fatti!!!

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allora se la emtti così siccome è solo rinviato a giudizio può restare.

in campania possono fare a meno di diPietro

 

quanto all'evidenza dei fatti ho già spiegato di chi fossero le responsabilità e bassolino le divide in forti compagnie bipartisan

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allora se la emtti così siccome è solo rinviato a giudizio può restare.

in campania possono fare a meno di diPietro

 

quanto all'evidenza dei fatti ho già spiegato di chi fossero le responsabilità e bassolino le divide in forti compagnie bipartisan

Per senso dello Stato (ma tu puoi capire di cosa parlo?!) si dovrebbe dimettere, come ha fatto, opportunamente, Cuffaro!

 

Possono fare a meno di Di Pietro OVUNQUE! Non aggiunge e non toglie nulla al PD!

 

Per quanto riguarda le responsabilità bipartisan, le vedi solo te, non certo la magistratura!

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spiegai già indietro al storia dei 14 anni di emergenza (bassolino governava da 8 anni e i restanti sei il centrodesta governatore Rastelli, da li parti all'emergenza).

 

dal 1995 al 1999 governo Rastrelli con Bassolino solo sindaco di napoli e ci fu anche, sigraziatamente, un governbo berlusconi di 5 anni che non risolse niente.

Nel 1995 si candidò alla presidenza della regione Campania e, sostenuto da una coalizione di centrodestra, riuscì a vincere. La maggioranza da lui formata ebbe però un risicatissimo vantaggio in termini di seggi e nel 1999, a seguito di un "ribaltone" politico, fu costretto alle dimissioni ed il suo posto fu preso da Andrea Losco, esponente dell'Ulivo.

 

le barricate sono bipartisan

 

la magistratura indaga su una presunta corruzione su bassolino che CONFERMO IL CONTRATTO FATTO prima con l'impregilio e non indaga sul mancato raccolta di rifiuti

(dal 2000 presiede la regione campania è l'emergenza è molto più vecchia)

 

 

La situazione dei rifiuti in Campania è uno stato di emergenza che riguarda lo smaltimento della spazzatura a Napoli e nella regione di cui è capoluogo. Si considera in stato di emergenza dal 1994, quando venne nominato il primo Commissario di Governo per risolvere la situazione.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Gestione_dei_...uti_in_Campania

 

bersi la propaganda del padrone fa fare autentiche figuraccia a uno che non use RaiSet per informarsi

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......La situazione dei rifiuti in Campania è uno stato di emergenza che riguarda lo smaltimento della spazzatura a Napoli e nella regione di cui è capoluogo. Si considera in stato di emergenza dal 1994, quando venne nominato il primo Commissario di Governo per risolvere la situazione.

........

Dal 1994 ad oggi: elencami i sindaci di Napoli con la loro appartenenza politica!!!

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ancora?

il sindaco di Napoli non centra niente con il problema rifiuti (a meno che non si rifiuti di mettere una discarica a posto della stazione centrale) al limite è in parte responsabile per la raccolta differenziata.

La gestione rifiuti è regionale e ora, quel potere è condiviso con il commisario del governo

 

Aria fritta continua, wikipedia spiega fint roppo ebne il problema

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Leviathan come al solito non sai quel che dici. responabile dei rifuti è il sindaco. dei rifiuti del mio paese se ne occupa il mio sindaco non Formigoni. e non venirmi a dire il contrario, sul mio libretto universitario alla voce economia delle aziende pubbliche(corso sugli enti locali) c'è un bel 28 (e la mia professoressa si occupa dell'osservatorio sugli enti locali della provincia di brescia, e non si chiama ne Beppe ne Marco....)

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