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utilizzo disturbi radar


cri 94

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Da profano ma credo che si abbiano diverse frequenze nell'uso dei radar... Quindi si ascoltano le frequenze e si

disturbano solo quelle. Stessa cosa penso per le comunicazioni radio.

 

I EA-6B Prowler credo che siano gli aerei che nella guerra del Golfo avevano questo compito... Prima ci sono stati gli F4-E.

Ai tempi nostri non lo so, penso qualche versione del tutto fare f-18

 

 

Dopo i disturbi spesso sparavano a caso un missile Missile HARM, questo se agganciava un'emissione radar si dirigeva da

solo sull'obiettivo, altrimenti poco prima di finire il carburante si distrugge da solo...

 

Navigator

Modificato da navigator
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Non ti fidare troppo di me.. Leggo solo i fascicoli TOPGUN che trovavo in edicola allegato al modellino in 1/100. :rolleyes:

Aspettiamo qualche informazione un po più precisa. Sono curioso anche io!

 

Ciao Navigator

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la cosa è leggermente diversa....

 

partiamo dalle basi:

 

an-alq-131-arm1c.jpg

 

diciamo che questo "aggeggio" comunemente detto AN/ALQ-131B emette radiazioni radar su determinate frequenze

es so che il mio radar funziona sulla frequenza X mentre i radar del nemico sulla frequenza Y il mio pod emettera radiazioni di jammer SOLO su quella frequenza (tutto ciò è impostabile a terra ma non in volo).

 

Ora le radiazioni jammer riempono il radar nemico di falsi bersagli,di blip vari e insomma il target vero (che sono io sul mio aereo) passa indisturbato questo quando va bene e sono coperto da diversi aerei jammer (Attualmente è ancora l' E6B-PROWLER con squadroni misti USAF/NAVY) quindi nessun aereo nemico mi "locca" perchè il suo radar non riesce a bucare la mia rete jammer che mi copre.

Però può accadere che la copertura viene a mancare e mi trovo io da solo col jammer del mio aereo acceso che emette....

questo è sia un vantaggio ma anche uno svantaggio per due motivi

 

A- I nemici sanno prima che sto arrivando

B- Se mi lanciano un missile questo può andare (Se ne è capace è ovvio...) in HOJ e addio....

 

quindi tengo il Jammer acceso finchè sto "coperto" da forte emissione jammer appena mi scopro spengo tutto perchè meno emetto meno sono visibile..... o se mi loccano e mi lanciano quando ho il jammer acceso e sono "scoperto" da forte copertura LO SPENGO IMMEDIATAMENTE!!!!

 

il jammer è un arma a doppio taglio serve per non farmi trovare ma se mi trovano è un radiofaro indicante la mia posizione.

 

Inoltre c'è da dire che gli emettitori ECM sono difese passive cosi come lo sono le chaff che creano falsi bersagli al missile.

 

Per bucare una rete ECM ci sono sensori ECCM (elettronic counter-counter measurse) ma qui passo la palla perchè non ne so granchè.

 

 

saluti,skettles

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C'è un po' di confusione.

 

Innanzitutto i flares e i chaff sono sicuramente contro-misure passive, mentre gli emettitori di disturbi sono considerati contro-misure attive.

Di solito chiamiamo queste ultime ECM, ma in senso lato anche i primi lo sono. Si parla quindi di ECM passive ed ECM attive.

 

Questo se esaminiamo la guerra elettronica in senso stretto. Se poi esaminiamo la difesa contromissile di una nave, è chiaro che un missile anti-missile può essere considerato attivo e una ECM passiva, ma in questo caso è più corretto parlare di hard-kill e soft-kill.

 

Fatta questa premessa semantica, diciamo subito che è evidente che le ECM agiscono meglio (per proteggere un velivolo) se esse sono diffuse su un'area vasta e sono posizionate su aerei diversi rispetto al velivolo da difendere.... ma anche questo è vero solo in parte. Dipende dalle circostanze.

 

Limitiamoci alla situazione di un aereo con un pod ECM sofisticato.

 

I pod ECM più moderni hanno un database delle impronte radar delle possibile minacce, e quando ricevono un segnale lo valutano, lo identificano e pongono in essere l'emissione che più è efficace. In genere quindi i pod moderni "rispondono", non è che emettono un segnale di disturbo costante (ma potrebbero farlo, anche qui dipende dalle circostanze, ed è la tecnica usata dai velivoli specificamente progettati per il disturbo).

 

L'emissione ECM non può far sparire la traccia del velivolo su cui è montato, ma può far apparire sullo schermo radar nemico (o sul radar di guida del missile nemico) una serie di falsi bersagli, di vario genere e tipo: dipende dall'efficacia del disturbo.

Si può arrivare a "macchiare" completamente gli schermi radar nemici in maniera che non si capisca più nulla, o a creare una serie di bersagli finti tra i quali è difficile capire quale sia quello reale, oppure si può creare un bersaglio più appetibile o semplicemente mandare in tilt il sensore, se si dispone della potenza necessaria.

 

Come si vede, esistono tantissimi sistemi e tecniche e circostanze, e questo è un settore in cui le informazioni non sono divulgate facilmente: in realtà nessuno sa esattamente come si comportano i sistemi ECM, è un elemento chiave della guerra elettronica, e frequenze e modalità operative sono cambiate di frequente, proprio per evitare che sia facile acquisirle e catalogarle.

 

Ovviamente anche i radar si difendono dalle ECM, mediante sistemi di filtri, salti di frequenza, agilità di frequenza, codificazione delle emissioni, processori che cercando di discriminare le false tracce da quelle vere, circuiti protettivi ecc... tutto questo sono le ECCM.

 

:-)

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lo slammer PUò andare in Home On Jam solo se dopo il lancio il bandit tiene acceso l'ECM e allora lui si aggancia alle sue onde e si dirige verso di lui in Pitbull

Modificato da skettles
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E’ un argomento difficile ed è raro trovare dati e spiegazioni corrette e comprensibili. Consiglio due libri sull’argomento: “La guerra elettronica” di Mario de Arcangelis (Mursia) e “La guerra elettronica”(stesso titolo) di Tony Devereux (Sugarco). Dei due è meglio il primo. Sono adatti a chi si avvicina per la prima volta all’argomento. Su internet potete trovare qualcosa su Wikipedia oppure provate questo: www.ausairpower.net/TE-RWR-ECM.html

E’ in inglese ma potete usare un traduttore in linea come Babelfish.Altavista.

 

Detto questo, per rispondere alla domanda, in linea di massima, si. Per semplificare: se il disturbatore è “a sbarramento” , tutte le frequenze all’interno della banda disturbata risulteranno inutilizzabili. Però è un sistema ormai in declino, sostituito da tempo con metodi più raffinati, che avete già descritto bene. Anche le varie controindicazioni le avete ben evidenziate e non le ripeterò. Aggiungo che l’attacco elettronico è per certi versi aleatorio e non garantisce il risultato anche perché i radar moderni sono soggetti “difficili” e la necessità di seguire le variazioni di frequenza con continuità porta appunto a disturbare, spesso e volentieri, numerosissime frequenze creando un ambiente elettronicamente degradato che peggiora le prestazioni di ogni sistema.

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Attualmente è ancora l' E6B-PROWLER con squadroni misti USAF/NAVY)

 

Tra pochi anni vedremmo quello che sa fare il nuovo EA-18 Growler, da acquistare in 90 esemplari per 10 squadroni. L'aereo porterà l'aggiornamento dell'HARM, l'italo-americano (+ americano) AARGM AGM-88E missile che ricerca bersagli caratterizzati da emissioni elettromagnetiche. Sarebbe interessante sapere se il missile sia in grado di discriminare il bersaglio (con quello che costa) oltre ad essere dotato di link dati.

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