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Il disastro del Kursk


speedyGRUNF

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Ospite intruder

In un primo tempo si disse che era stata proprio la detonazione del siluro a supercavitazione a mandare a fondo il Kursk. Più sentito parlare della storia?

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Per allontanarmi un pò da queste storielle estive: qualcuno ha idea se sul nostro suolo patrio (o magari anche sul suolo degli "amici" francesi con cui ora dividiamo il mercato con MU-90 e NSP) siano in corso studi inerenti siluri a supercavitazione ?

Infatti mi sembra molto strano che la Russia disponga da parecchi anni (una decina) di un'arma così temibile e noi italiani, da sempre ai vertici nella tecnologia siluristica, restiamo immobili a guardare...

Possibile ?

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C'è una cosa che il servizio di RAI diseducational non ha detto: per quale motivo gli Americani nel 2000, quali vincitori indiscussi della guerra fredda ed unica potenza militare imperante, avrebbero sparato un MK48 contro il più potente sottomarino atomico del mondo ?

Peraltro presenti in zona come spettatori non paganti ed indesiderati...

 

A me verrebbe da pensare che, durante una grossa esercitazione russa, ove si prevedeva il lancio reale di diversi missili e siluri, la tecnologia sovietica abbia dimostrato, ancora una volta, di avere bisogno di qualche messa a punto nei sistemi di sicurezza in uso.

Ma forse è una visione meno politically correct, che non attira le attenzioni dell'intellighenzia nostrana, a differenza dell'ipotesi di coinvolgimento della potenza imperialista americana...

 

mi spiave smentirti ma la diseducational l'ha detto il suo perchè.......in pratica secondo la loro teoricamente teoria dopo che lo USS Tobalo (o come diamine si chiamava....insomma a quell'ora siamo tutti un po' stanchi) ha speronato il Kursk esso gli stava per piazzare un sigarino russo (non sono molto pregiati....fatti a macchina....meglio i cubani) nel pancino.......lo USS Memphis ha sentito il rumore dell'apertura del tubo lanciasiluri del Kursk e ha sparato per evitare l'affondamento del Tobalo (o come si chiama)

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mi spiave smentirti ma la diseducational l'ha detto il suo perchè.......in pratica secondo la loro teoricamente teoria dopo che lo USS Tobalo (o come diamine si chiamava....insomma a quell'ora siamo tutti un po' stanchi) ha speronato il Kursk esso gli stava per piazzare un sigarino russo (non sono molto pregiati....fatti a macchina....meglio i cubani) nel pancino.......lo USS Memphis ha sentito il rumore dell'apertura del tubo lanciasiluri del Kursk e ha sparato per evitare l'affondamento del Tobalo (o come si chiama)

 

Toledo.

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Vi segnalo questo Documentario della serie "La Storia Siamo Noi" composto da Cinque Episodi (Il Documentario viene riportato puramente a scopo informativo e per ripercorrere gli eventi della tragedia, Sorvolate quindi sulle eventuali inesattezze! :ph34r: )

 

La tragedia del Kursk 1 di 5

La tragedia del Kursk 2 di 5

La tragedia del Kursk 3 di 5

La tragedia del Kursk 4 di 5

La tragedia del Kursk 5 di 5

Modificato da Blue Sky
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Non sono uno specialista e come tale credo, alle volte le soluzioni a drammi o avvenimenti di eclatante risalto scaturiscono da episodi non dico banali, ma uso il termine "secondaria importanza".

I fatti certi sono che oltre 100 marinai, sottufficiali e ufficiali consapevoli del loro dramma hanno spento un reattore nucleare in pericolo, con ciò chiudendosi dentro una bara: se non sono uomini d'onore questi, non saprei come altro chiamarli.

Un sottomarino di grande dislocamento operante in appena 100 metri di acqua non si muove certo come un fringuello e lo spostamento equivalente della sua massa in acqua e la spinta dell'elica, solcano il fondo e a distanza creano onde passive fino in superficie.

Un botto percepito anche da altri sonar in ascolto ( quanti Mhz per quale distanza uguale a una data potenza ) l'accelerazione improvvisamente impressa al battello ( se l'drodinamica dello scafo ne fosse stata compromessa per qualsiasi causa il " rumor "ne sarebbe derivato diverso e la direzionalità probabilmente non più ottimale ) da cosa fuggiva così repentinamente quel battello ?

Dopo un secondo botto ( sempre con la citata formula ) quel battello morì "adagiandosi sul fondo come in una planata guidata " : se una potente esplosione lo avesse investito in modo "convenzionale" una planata sul fondo non sarebbe stata così perfetta, si può dire cosi ?

Parve l'adagiarsi in attesa di un soccorso almeno sperato e preparando il battello a tale eventualità che poi, per motivi "tecnico politici" non avvenne con tempestività.

La vistosa ammaccatura su di un fianco e il relativo foro di intrusione pressochè inciso senza apparenti grandi slabbrature, come quelli di proietti iperveloci senza eplodente trasportato oppure una carica cava.

La parte prodiera fù vista solo dai sub intervenuti e dai mini sommergibili, poi fu distrutta quando separata dal resto dello scafo: quindi lo scafo resistette a una esplosione convenzionale senza implodere oppure si trattò di un effetto di penetrazione dall'esterno con effetti letali, ma non distruttivi del battello ?

Ci fù un foro o una ammaccatura sul lato opposto dello scafo ?

Ciò detto, propendo per una disgraziata serie di concause dilatate da una qualche pressione di frettollosità indotta dall'esterno rispetto alla pragmatica azione militare del battello.

Il battello lanciò qualcosa che potrebbe avere interferito con lo sportello esterno, il siluro lanciato subì danni e modificò il suo target e chi lo lanciò ne ebbe tale spavento della sua efficacia, conoscendolo, che lanciò il battello in una fuga per disinpegnarsi da quel pericolo, purtroppo vanamente.

Ucciso dal suo stesso poiettile sottomarino che lo infilzò senza esplodere. Il peso dell'acqua nella parte prodiera e l'abbrivio del battello, lo fecero atterrare sul fondo probabilmente con i timoni idrodinamici a salire.

Il resto sarà la "summa" di timori, sospetti, interessi, opportunità eccetera.

Toledo e Menphis sottomarini americani o altri, se non potuti essere visionati allora, figuriamo ci adesso: pertanto mancherebbe una prova al "contatto" e reazione "col nemico".

Ripeto, a volte spacchiamo il capello in quattro e poi si scopre che s'era calvi.

Alberto

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Ospite intruder
Libero/Tomcat 2... la vendetta :ph34r:

 

 

Guarda che mi sembra molto ragionevole, quello che scrive Alberto. Rendiamo onore a quei cento valorosi che hanno spento il reattore per non provocare un disastro pur sapendo che quello li avrebbe condannati a morire come non si augura a nessuno: al buio, al freddo, fra lo sgocciolio dell'acqua... sulle cause ormai è inutile cercare congiurazioni demogiudoplutomassoniche, del resto la stessa Russia non ha mai accusato pubblicamente nessuno, mi risulta. Io propendo per l'esplosione del supercavitante, altri sono Liberi (la L non è casuale) di credere a Mazinga o a UFO Robot, purché non si trasformi ogni occasione per fare dietrologia o accender dibattiti che servono solo a rendere visibile chi li fa.

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Ospite intruder
ma sapete cosa fa un MK-48 quando esplode?se avesse colpito il KURSK di esso sarebbe rimasto solo marmellata...e poi perchè l'US Navy avrebbe seguito il Kursk che a malapena riusciva a navigare?

 

 

Perché si usa monitorare l'attività dell'avversario (qualche volta anche quella dell'amico). In questa non c'è nulla di male. Se ci fosse stato un Mad Ivan da parte russa, una collisione poteva starci, ma non avrebbe portato all'affondamento di nessuno dei battelli coinvolti, è già successo diverse volte e se la sono sempre cavata entrambi con piccoli danni. Un Mk48, no, diamine, non ci sta, chiunque sappia cos'è un Mk48 non ci crede. Ripeto: credo all'esplosione del supercavitante o al fatto che sia uscito male dal tubo e abbia spinto l'acqua a formare una specie di bolla esplosiva... ma non sono disposto a credere a nulla di più. Le esplosioni udite possono essere state quelle, o può essere esploso qualcosa nella sala macchine, i subs russi e prima sovietici hanno un palmarés di incidenti impressionante.

Modificato da intruder
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Perché si usa monitorare l'attività dell'avversario (qualche volta anche quella dell'amico). In questa non c'è nulla di male. Se ci fosse stato un Mad Ivan da parte russa, una collisione poteva starci, ma non avrebbe portato all'affondamento di nessuno dei battelli coinvolti, è già successo diverse volte e se la sono sempre cavata entrambi con piccoli danni. Un Mk48, no, diamine, non ci sta, chiunque sappia cos'è un Mk48 non ci crede. Ripeto: credo all'esplosione del supercavitante o al fatto che sia uscito male dal tubo e abbia spinto l'acqua a formare una specie di bolla esplosiva... ma non sono disposto a credere a nulla di più. Le esplosioni udite possono essere state quelle, o può essere esploso qualcosa nella sala macchine, i subs russi e prima sovietici hanno un palmarés di incidenti impressionante.

 

sono d'accordo con te,l'affidabilità dei sub russi fino a poco tempo fa non era delle migliori...

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Un Mk48, no, diamine, non ci sta, chiunque sappia cos'è un Mk48 non ci crede. Ripeto: credo all'esplosione del supercavitante o al fatto che sia uscito male dal tubo e abbia spinto l'acqua a formare una specie di bolla esplosiva... ma non sono disposto a credere a nulla di più.

 

Effetti devastanti di un MK-48! :ph34r:

 

Mk-48 Hit

Modificato da Blue Sky
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Ospite intruder
Effetti devastanti di un MK-48! :ph34r:

 

Mk-48 Hit

 

 

Come rottamare un cacciatorpediniere risparmiando la manodopera... non è che Putin se ne va a comprare qualcuno per risolvere meglio i suoi problemi coi giornalisti?

 

Dietrologi di tutto il mondo: unitevi e guardate il filmato. Poi, se siete onesti, ditemi, in tutta coscienza, se il Kursk è stato colpito da un Mk48.

Modificato da intruder
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Dietrologi di tutto il mondo: unitevi e guardate il filmato. Poi, se siete onesti, ditemi, in tutta coscienza, se il Kursk è stato colpito da un Mk48.

da tener presente che il cacciatorpediniere in questione non ha, anzi aveva :asd: , le dimensioni di un Maestrale senza nessuna protezione con uno scafo di semplice lamiera al contrario del doppio scafo rinforzato del Kursk

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Ospite intruder
da tener presente che il cacciatorpediniere in questione non ha, anzi aveva :asd: , le dimensioni di un Maestrale senza nessuna protezione con uno scafo di semplice lamiera al contrario del doppio scafo rinforzato del Kursk

 

 

Quello che ti pare, ma il Kursk sarebbe piovuto sul fondo a pezzi, non adagiato dolcemente.

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da tener presente che il cacciatorpediniere in questione non ha, anzi aveva :asd: , le dimensioni di un Maestrale senza nessuna protezione con uno scafo di semplice lamiera al contrario del doppio scafo rinforzato del Kursk

Però è da tener presente anche che se dal famoso buco circolare ci fosse veramente passato un MK-48, probabilmente al posto del buco stesso ora ci sarebbe un cratere informe...Non si può pensare al siluro che entra facendo un buco e dimenticarsi della testata che esplode...facendo sparire il buco assieme a mezza prua...

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Mamma mia che immagini disastrose...sono davvero tristi le foto del Kursk ridotto in quel modo...

 

E' stato davvero un disastro, a prescindere dalla causa dell'incidente.

 

Onore a quello stupendo sommergibile e al suo equipaggio, che in quanto ad eroismo, non ha nulla da invidiare a quello dell'altrettanto sfortunato K19.

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Piccola precisazione: quello è un Los Angeles (credo l'SSN772). Morì un marinaio in quell'inciedente (isole Hawaii) ed il comandante venne radiato dalla marina con disonore.

 

E' facile riconoscerelo come Los Angeles per le dimensioni in rapporto con gli uomini dell'arsenale. Troppo basso e troppo stretto. Su un SSBN ci fai atterrare un elicottero da quanto è largo, del resto trasporta dei Trident che non è che siano piccini! Se fosse stato un Ohio gli uomini sarebbero stati molto più piccoli... circa la metà!

 

E' ridotto come tutti i sottomarini che urtano il fondale con una certa violenza.

si riconosce che è un los angeles perchè ha il fondo verniciato di rosso

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Quello che ti pare, ma il Kursk sarebbe piovuto sul fondo a pezzi, non adagiato dolcemente.

 

Ma neanche per idea. I siluri hanno una testata semiperforante, se lanciati contro una nave sono programmati per esplodere possibilmente sotto la carena, cercando con l'onda d'urto di danneggiarla al punto che la nave si spezza in due per il suo peso, se lanciati contro un sottomarino cercano di colpirlo sulla fiancata per cercare con l'effetto perforante, tipo la carica cava, di bucare lo scafo resistente mentre l'onda d'urto indebolisce la zona intorno al punto di penetrazione, in modo che la falla iniziale tenda ad allargarsi.

 

Se un siluro colpisce una nave militare su una fiancata è difficile che la affonda, e di sicuro non la spezza in due, a meno di qualche vecchia nave malridotta della flotta argentina :rolleyes:, se un silurto colpisce un sottomarino esplodendo sotto lo scafo invece che a contatto è difficile che l'onda d'urto da sola provochi falle, anche se non impossibile, ma non lo spezza in due e di sicuro il sottomarino non finisce a pezzi.

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martin scusa... ma se la testata è semiperforante, tipo carica cava, come fa a diventare dirompente per esplodere sotto la chiglia e spezzare in due una nave??? cos'è si riprogramma prima del lancio, spostando i componenti della testata??? :asd: :asd: :asd: non crediamo a tutto quello che ci propina la TV su!!!

Modificato da vorthex
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martin scusa... ma se la testata è semiperforante, tipo carica cava, come fa a diventare dirompente per esplodere sotto la chiglia e spezzare in due una nave??? cos'è si riprogramma prima del lancio, spostando i componenti della testata??? :asd: :asd: :asd: non crediamo a tutto quello che ci propina la TV su!!!

 

Magari non ti sei aggiornato sulle testate dei siluri moderni? :asd: :asd: :asd:

 

I siluri leggeri moderni sono tutti a carica cava, perchè le vecchie cariche ad onda d'urto (blast effect) non danno garanzie sufficenti di essere efficaci contro sottomarini a doppio scafo.

 

Due esempi al volo,

 

Mk 50 USA

 

Spaccato siluro MU-90

 

I siluri pesanti non usano la carica cava perchè sono "dual purpose", devono essere efficaci sia contro sottomarini che contro navi, e la carica cava contro le navi non serve a niente.

 

I vecchi siluri pesanti, quelli degli anni sessanta e settanta, usavano una testata che usava solo l'onda d'urto, come avevano sempre fatto i siluri dal giorno della loo invenzione, che è efficace sia contro un sottomarino che contro una nave, ma con la maggiore robustezza dei sottomarini nucleari moderni, specie quelli a doppio scafo, la sola onda d'urto può non essere sufficente a mettere fuori combattimento il sottomarino, soprattutto se è immerso a quote basse dove la pressione dell'acqua non sottopone a forte stress lo scafo resistente, per cui le testate moderne hanno un limitato effetto perforante che serve ad aprire all'onda d'urto la strada verso lo scafo resistente interno (se il sottomarino è a doppio scafo) contando sul fatto che il jet perforante si muove a velocità supersonica, entre l'onda d'urto si muove a velocità vicina a quella del suono (nell'acqua quindi comunque a velocità molto superiori alla velocità del suono nell'aria) e in questo modo può raggiungere lo scafo resistente interno senza essere stata completamente dissipata dallo scafo esterno e dall'intercapedine tra i due scafi. Non si usa la carica cava perchè con la carica cava l'onda d'urto proiettata verso il bersaglio è minima, essendo la maggior parte dell'energia concentrata nel jet, e quindi un siluro a carica cava non serve a niente contro una nave, mentre i siluri pesanti essendo l'unico armamento dei sottomarini devono essere impiegabili sia contro altri sottomarini che contro navi.

 

La modalità di attacco di un siluro pesante è a impatto diretto se lanciato contro un sottomarino e quindi il sistema di guida sarà programmato per tentare di raggiungere direttamente lo scafo del bersaglio, mentre se lanciato contro una nave di solito si programma il sistema di guida perchè passi sotto lo scafo o comunque alla quota della chiglia e la testata bellica viene fatta esplodere non per impatto ma per induzione magnetica, perchè un colpo sulla fiancata specie in una nave militare non crea danni tali da metterla fuori combattimento a meno di colpi fortunati, mentre una forte onda d'urto sotto la chiglia può danneggiarla al punto che si spezza sotto il peso della nave stessa.

Modificato da martin pescatore
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