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Uranio, Parisi: 255 militari malati in 10 anni missioni


Magno

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Cos'è sta storia dell U-236?

 

Cioè per risparmiare, mettono materiale fissile di scarto nei proiettili?

 

A parte che forse Legolas voleva dire U 235

 

Non penso che mettano Uranio fissile nei proiettili apposta , perchè esso è molto più utile nelle centrali , per produrre energia.

 

Probabilmente se ne trova una piccolissima percentuale dovuta al processo di purificazione che non ha certo un rendimento del 100 % .

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Bravo navigator... finalmente qualcuno che ha le p***e di dire le cose come stanno.

 

 

Bè non è che bisogna avere tutte questi attributi per appiattirsi sulla versione che ormai, nella mentalità comune, è considerata come la bibbia....

 

Comunque non capisco su che basi dovete dare per sicura la responsabilità dell'uranio impoverito per questi casi...

Infatti, se non sbaglio, le statistiche dicono che l'incidenza di tumori e leucemie nei militari impiegati all'estero è solo lievemente superiore, si parla di decimali, rispetto alla popolazione italiana della stessa età, e questo può essere spiegato con il contatto con una serie di materiali non propiamente salvifici per la salute.

255 sembra un numero immenso ma è completamente normale, infatti l'osservatorio militare ha subito ribattuto a Parisi poichè questi numeri non bastano a dimostrare le tesi propugnate.

 

In ogni caso c'è un topic molto più approfondito di questo nel forum, consiglio di passare su quello, così che non si debbano ripetere all'infinito cose già scritte.

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In ogni caso c'è un topic molto più approfondito di questo nel forum, consiglio di passare su quello, così che non si debbano ripetere all'infinito cose già scritte.

 

Puoi scrivere l'indirizzo per favore?

 

Qualcuno ha dei riferimenti attendibili con dei dati di statistica sugli ammalati?

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Sto facendo qualche ricerca sull'argomento e fino ad ora non ho trovato conferme di quanto avevo sentito alla radio, cioò che il tungsteno abbia effetti tossici per l'organismo umano, quindi devo autorettificare quanto detto in un post precedente. Rispetto al DU c'è un documento del Nuclear Policy Research Institute (NPRI) del 2003 (depleted uranium: scientific basis for assessing risk ), nelle cui conclusioni sottolinea la necessità di cercare alternative al DU (citando espressamente il tungsteno) in considerazione dei rischi a lungo termine per la salute dei non-combattenti, raccomanda la decontaminazione e la prevenzione dall'accesso ai siti inquinati dal DU e ne evidenzia i rischi di tumore e per il sistema riproduttivo emersi da sperimentazioni su animali.

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Io non credo che sia il caso di litigare su questa storia.

 

L'Uranio Impoverito si usa in decine di applicazioni anche civili, non solo militari, ma siamo tutti d'accordo sul fatto che non fa bene.

Leggo che anche il tungsteno non è propriamente un toccasana per l'essere umano.

 

A questo punto eliminiamo uranio, eliminiamo tungsteno (usato da tutte le forze armate che non usano il DU) e ai carri nemici spediamo mazzi di fiori sperando che l'equipaggio abbia qualche allergia.

 

I fattori di rischio esistono, e sono balle che gli americani siano più equipaggiati. Gli americani hanno usato tute speciali in tutte quelle situazioni in cui era possibile la presenza di agenti chimici, non di DU.

 

Ed è bene precisare che le truppe italiani non hanno quasi mai operato nelle stesse zone in cui hanno operato - a fuoco - i militari americani o quelli inglesi.

 

Questo documento analizza i casi di leucemia conseguenti alla nota vicenda delle antenne trasmittenti di radio Vaticano:

http://www.provincia.milano.it/ambiente/el...dioVaticana.pdf

 

Avete idea di quanta roba "trasmittente" ci sia in un teatro militare? Onde radar di tutti i tipi, in funzione 24 ore su 24, micro-onde, campi elettromagnetici.

 

Tumori e leucemie sono poi piuttosto diffusi già normalmente.

Se cercate in Internet vedrete che ogni regione ha un osservatorio con i dati.

In Liguria ci sono 8000 nuovi casi all'anno, e ne muoiono 23000 persone all'anno su una popolazione di 1.650.000 abitanti.

Una persona ogni 70 muore di tumore, in un anno.

 

http://www.istge.it/ricerca/servizi/ep_de/ep_de.htm

 

Per fare un po' di ricerche statistiche può essere utile questo sito:

 

http://www.iss.it/site/mortalita/Scripts/SelCause.asp

 

Ciò non toglie che sia giusto osservare le opportune misure di sicurezza quando si opera in prossimità di obiettivi colpiti da proiettili all'uranio impoverito, ma rammento che ormai quasi tutti i carri armati fanno uso di corazzature in uranio impoverito, per cui anche se li colpisci con un proiettile al tungsteno o con uno a carica cava non è che la situazione cambi di molto.

 

Quanto alle radiografie, sì, anche una singola radiografia può portare a un tumore o a una lucemia. E mi meraviglio che qualcuno si stupisca di ciò, perchè evidentemente non conosce i meccanismi con cui le radiazioni interagiscono con il DNA cellulare.

 

Si leggano questi articoli per verificare i rischi anche di una sola singola radiografia:

 

http://www.ondaosservatorio.it/dettaglio_a...;idArticolo=160

http://www.molinette.piemonte.it/Molinette...iles/-634621717

 

E' un effetto casuale: come nel gioco del lotto, si può puntare un numero e vincere alla prima estrazione, oppure mai.

 

Queste sono cose elementari.

 

E che dire di mire al trizio, riferimenti luminosi al trizio, lampade beta... tutti aggeggi molto apprezzati dai militari e tutti debolmente radioattivi?

 

Il campo di battaglia è un minestrone incredibile di sostanze pericolose.

E' come meravigliarsi che ci sia un aumento di percentuale di malattie tra gli operati di uno stabilimento petrolchimico.

 

Potete sostituire la parola "Uranio Impoverito" con decine di sostanze ed equipaggiamenti e potrete incriminare qualunque cosa.

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Sono d'accordo con il fatto che ormai il DU è una realtà di cui difficilmente si potrà fare a meno sul campo di battaglia; potrebbere però essere utile prevedere l'uso di indumenti protettivi adeguati e effettuare la bonifica dei siti, almeno a conflitto terminato. La presenza di altri elementi tossici complica la possibilità di trovare precise relazioni causa effetto, ma non mi pare una giustificazione per accantonare il problema, nonostante tutte le difficoltà del caso. Certo, poi dipende anche qual'è l'ordine di grandezza del fattore di rischio del Du rispetto al resto; p.e. alla fine, dopo una guerra moderna, si muore di più per i residui tossici del DU o sono le mine e i proiettili inesplosi che fanno la vera differenza per i civili?

Ribadisco che non sono a priori ne per l'uso indiscriminato del Du, ne per il suo bando, cerco solo di capire qualcosa di più al di la dei luoghi comuni che spesso sentiamo dai media e non è facile, anche quando in teoria ci sarebbero articoli scientifici e statistiche che dovrebbero essere oggettive.

 

PS grazie a Gianni per il link sull'articolo riguardante le antenne di Radio Vaticana, è un altro argomento che mi interessava

Modificato da lender
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L' uranio impoverito tra l'altro è letale solo nelle brevissime distanze, non stiamo a cercare la super tecnologica " armatura" dei militari statunitensi, per proteggersi dalle radiazioni dell' uranio impoverito basta una sottile sfoglia di alluminio.

Il vero problema di questo metallo è che esso non deve essere inalato ( ma per risolvere questo problema mi sembra che hanno inventato le maschere antigas, o il famoso fazzoletto )

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Uranio: sito vittime denuncia 5 nuovi casi di malattia

25 ott 15:45 Cronache

 

MILANO - Cinque nuovi casi di gravissime malattie dovute alla possibile contaminazione da uranio impoverito. Li denuncia Francesco Palese, responsabile del sito Vittimeuranio.com che ha ricevuto le segnalazioni negli ultimi giorni. "I casi - spiega - riguardano quattro militari della provincia di Roma e un civile, F.C. della provincia di Caserta, alle prese con un linfoma di Hodkgin dopo una missione nei Balcani nel 1999, come volontario per la Protezione Civile, entrando in contatto con carri armati e carcasse di veicoli squarciati da proiettili". (Agr)

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In forum come questo:

 

http://forum.alfemminile.com/forum/handica...ma-hodgkin.html

 

c'è una marea di gente che è affetta da quel linfoma, nessuno dei quali ha mai nemmeno fatto il militare.

 

Associare questa malattia all'uranio impoverito è una forzatura.

 

Mi ricorda quello che disse un perito di Ustica. Gli chiesero quante probabilità ci fossero che un determinato blip sul radar fosse un falso contatto.

"10 alla -4" rispose lui.

"Allora quel blip è un aereo!" concluse il magistrato, ma il perito non rispose. Allora il magistrato gli chiese: "Scusi, ma quante probabilità ci sono che quel blip sia un aereo?"

"10 alla -4" rispose il perito...

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  • 4 anni dopo...

Segnalo un'inchiesta dell'Espresso che ipotizza un'altra possibile causa per l'alto numero dei linfomi e altre patologie che colpiscono i militari italiani: Vaccinazioni con tempi, modalità e controlli sbagliati.

 

Per anni s'è parlato di uranio come causa dei tumori che hanno colpito i militari italiani. Adesso, però, la Commissione d'inchiesta del Senato ha individuato un altro possibile motivo: le vaccinazioni con tempi, modalità e controlli sbagliati

 

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/10/06/news/vaccini-43980837/?ref=HREC1-11

 

Al momento non ho tempo per verificare quanto sia affidabile quanto scritto, per il momento lo segnalo qui.

 

(ehm, non è colpa mia se questa discussione si trova in News aviazione, ho solo usato la funzione Cerca e quindi postato)

Modificato da Scagnetti
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  • 1 mese dopo...
  • 2 mesi dopo...

Altro aggiornamento sulla questione, sempre nell'ambito delle inchieste di la Repubblica:Vaccinazioni ai militari italiani il Parlamento riconosce gli errori

 

 

 

Pubblichiamo in anteprima la bozza di conclusione della commissione d'inchiesta. Negata responsabilità nei tumori dell'uranio impoverito, ma confermate le preoccupazioni sull'uso dei medicinali. Non punibili gli uomini e le donne in divisa che rifiutino la profilassi
Modificato da Scagnetti
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Primamente bisogna vedere sotto che percentuale di "attività radioattiva" una massa di DU viene considerata tale.

Essendo materiale che va distrutto e comunque di scarto ho idea che i limiti siano molto ballerini.

 

Secondamente sono le polveri di DU prodotte al momento dell'impatto a uccidere i soldati.

Se anche una minima particella debolmente radioattiva finisce all'interno del corpo umano (polmoni), non c'è scampo ne dai raggi alfa, beta e gamma.

 

Fatto sta che o si usano proiettili cinetici ,che costano niente essendo scarto delle centrali, o cariche cave percui penso che i militari debbano farsene ura ragione.

E' brutto dirlo ma è guerra non centovetrine

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Primamente? :hmm:

 

Comunque se leggi le pagine indietro e i relativi link ti renderai conto che l'incognita non è tanto la (reolativamente bassa) radiottatività del DU, ma altri tipi di tossicità associabili alla sostanza, come la tossicità chimica. Il tutto considerando i forti impatti dei proiettili e il relativo rilascio di microparticelle.

 

E ultimamente si sta guardando anche oltre: si ipotizza che la presunta percentuale più alta di patologie a cui sono soggetti i militari italiani possa esssere provocata da vaccinazioni sbagliate.

 

Sfoglia la pagina indietro....

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Fatto.

Ora escludendole tutte, lasciamo solo un bel campo bombardato con gli APFSDS e uno con proiettili inerti.

Nel primo caso c'è più rischio di beccarsi qualcosa di brutto.

E' stato dimostrato insomma.

Che poi il DU sia una concausa di malattie legato all'uso smoderato dei vaccini non lo rende certo meno pericoloso.

 

Detto ciò se il vaccino é stato somministrato in maniera sbagliata,o scaduto o conservato male

o semplicemente ne hanno comprato a vagonate con qualche strambo accordo con le farmaceutiche e dovevano finirlo

o ancora peggio le farmaceutiche in sti vaccini per i militari ci buttano dentro di tutto per risparmiare/testare

 

Allora chi responsabile deve andare in galera.

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  • 11 mesi dopo...

Prima condanna per la vicenda dei veccini sbagliati: Lo scandalo dei vaccini ai militari. Condannato il ministero della Sanità

 

Da notare che per questo caso specifico è stato condannato il Ministero della Sanità, non quello della difesa. Secondo i militari del Cocer, i vaccini non sarebbero ancora gestiti al meglio: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/01/29/news/vaccinati_a_morte_la_condanna-77211807/?ref=HREC1-14

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