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Uranio, Parisi: 255 militari malati in 10 anni missioni


Magno

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255 militari in 10 anni vuol dire tutto e niente!

Quanti militari italiani in questi 10 anni sono stari impegnati in missioni all'estero? Sono decine di migliaia...

Qual è la percentuale di giovani di quell'età che si ammala senza mai aver fatto il militare...Siamo sicuri che è molto diversa?

 

I numeri vanno sempre trattati con attenzione per non essere fuorvianti...

Se la commissione parlamentare dovesse verificare un aumento di casi rispetto alla media nazionale, bisogna poi verificare che il numero effettivo sia sufficientemente ampio da avere un significato.

Uno o due casi in più o in meno della media non vorrebbero dire assolutamente nulla.

E in effetti qui si parla di qualche decina di casi sospetti ma su migliaia di soldati...Il dato poterebbe non essere statisticamente rilevante...

Mi spiego con un esempio: su un campione di 10000 persone la media nazionale potrebbe dirmi che mi posso aspettare 10 casi di un certo tipo di tumore...Se dovessi trovare 11 casi, non vuol dire che c'è stato un aumento del 10%, ma vuol dire solo che il campione di 10000 persone non è statisticamente adatto a trarre conclusioni attendibili.

 

Il punto e' che, anche a voler considerare come sospetti questi 50 casi, la commissione presieduta dal professor Mandelli arrivò alla conclusione che il numero dei decessi era nella media nazionale...e non era possibile stabilire la responsabilità dell'uranio impoverito.

E' ovvio che non è nemmeno così facile escludere cause di servizio legate al contatto con questo metallo pesante...perchè migliaia di soldati l'uranio impoverito manco l'han visto col binocolo e includerli nella statistica necessariamente avvicina il dato a quello nazionale, mentre escluderli rischia di ridurre il totale dei casi a numeri statisticamente poco attendibili...

Insomma un casino!

Per questo che, se la questione uranio impoverito viene trattata con cautela, non significa necessariamente che si cerci di insabbiare qualcosa, ma solo che la statistica non può essere l'unico strumento d'indagine (e comunque va usata correttamente)...

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Peraltro prendersela con l'uranio impoverito è del tutto fuorviante.

 

Sul campo di battaglia (e anche nelle retrovie) esistono centinaia di sostanze potenzialmente letali.

 

Dubito che inalare il fumo di una mitragliatrice che spara normalissime cartucce, sia una cosa piuttosto salutare.

 

Per non parlare di fumogeni, solventi, liquidi di raffreddamento, lubrificanti, scorie metalliche di ogni genere, incendi e così via.

 

Anzi, alla fine, insistendo sull'uranio, ove si dimostri che non c'è rapporto causa-effetto tra uranio e malattie, quei soldati rischiano davvero di restare senza nemmeno un'indennità, laddove puntando il dito contro il complesso degli agenti nocivi presenti in un ambiente di guerra, avrebbero ben maggiori probabilità di farsi riconoscere la dipendenza della malattia da cause di servizio.

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Purtroppo come al solito si stanno creando due schieramenti pro e contro basati sull'ideologia e non sulla ricerca della verità, quindi assisteremo alla solita manipolazione delle statistiche in funzione dell'obiettivo da perseguire, con buona pace di morti, ammalati e oggettività della ricerca scientifica.. L'uranio impoverito, come il tungsteno, dopo essere stati nebulizzati in seguito all'impatto della testa del proiettile sono potenzialmente molto più tossici e pericolosi per la facilità con cui possono penetrare nell'organismo e per il tempo per cui possono permanervi; d'altra parte come sottolina Gianni ci sono molti altri potenziali agenti tossici in un campo di battaglia, tra i quali l'uranio impoverito è quello forse più appariscente, ma non necessariamente il più letale.

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l'uranio impoverito non è una sostanza che si respira nell'aria. quindi è inutile dire che migliaia di soldati sono andati in teatri di guerra e non si sono malati e che quindi la causa non è dell'uranio impoverito.

Bastano solo poche spore sotto un unghia per ammalarsi. Voi vi chiederete come fa una spora a finire sotto un unghia? Il fatto è che quando si va in missione, si va anke a bonificare, a pulire alcune zone bombardate. Purtroppo da parte di SME non c'erano direttive su come eseguire queste operazioni. Sarebbero bastati piccoli accorgimenti tipo guanti, o delle tute e penso che la situazione sarebbe migliore. Se fate caso la maggior parte dei contagi o chiamateli come volete sono avvenuti in quel personale che ha partecipato a missioni in Kosovo e Bosnia. Questo perchè? Era la prima volta che questi tipi di armi venivano utilizzate (a parte Iì guerra del golfo, ma li c'erano americani e infatti anke loro si ammalarono) e non c'era abbastanza informazione su come trattare eventuali residui. Parlando con alcuni ufficiali TRAMAT, mi dissero che lo ro sapevano perche la scuola materiali glielo insegnava. Gli accorgimenti prima sopra elencati sono stati insegnati a loro, anke perchè una eventuale contaminazione può avvenire solo (e con percentuale bassa) attraverso un contatto diretto con il materiale. Non mi sentirei di dire che sono solo dei casi!!! Dico questo perchè se qualcuno sapeva vuol dire che un reale pericolo c'è. Ho riferito solo quello che i comandanti ci dissero, anche perchè nel nostro rgt capitò questo dramma.

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Le cose non sono così semplici.

 

Innanzitutto i produttori di munizioni a DU non sono solo gli USA, ma anche India, Francia, Russia e Pakistan, e si ritiene che altri paesi abbiano prodotto queste munizioni non ufficialmente (tra cui Israele e Cina).

Almeno 18 sono i paesi che le utilizzano regolarmente.

 

I russi le hanno implementate anch'essi, sin dagli anni '70, anche se è dai primi anni '80 che si ha conferma di questo (sabot 3VBM10, 3VBM13 e successivi).

 

Se siano stati usati o meno non è dato saperlo, visto che di solito solamente nelle guerre in cui sono coinvolti i paesi occidentali, i giornalisti si curano di approfondire certe tematiche. Ma è anche giusto così.

 

In secondo luogo, non avete idea di quante siano le applicazioni dell'Uranio impoverito: si usa nei contenitori di sostanze radioattive, nelle corazze, negli schermi dei laboratori di analisi radiogene, ecc...

 

Si usa regolarmente come zavorra sugli aerei civili: ogni Boeing 747 ne trasporta 1400 kg a bordo.

 

E' fuorviante dire che "bastano poche spore per ammalarsi", nel senso che può bastare anche una sola radiografia in ospedale per ammalarsi, se è per questo.

Le radiazioni sono nocive, così come lo è prendersi la tintarella al mare, se vogliamo.

E' questione di probabilità statistiche, e di sicuro fa più male fumare.

 

Ciò non toglie che l'uranio, impoverito o no, è comunque uranio, e quindi è una sostanza pericolosa e nociva, esattamente come tante altre.

Gli scienziati hanno verificato che nelle aree dove se n'è fatto largo uso (ad esempio nei poligoni e in quelle di combattimento contro mezzi corazzati) non si rilevano valori di radiazione superiori a quella di fondo, a quella naturale.

 

Ma è bene considerare che al momento le munizioni in DU sono le uniche in grado di penetrare le corazze avanzate dei mezzi corazzati più moderni.

Si sta lavorando a soluzioni alternative e vedremo se saranno efficaci, ma oggi come oggi eliminare il DU comporta una significativa diminuzione delle capacità militari.

Diversi carri sarebbero invulnerabili nei confronti del fuoco da 30 mm di aerei ed elicotteri, e sarebbero invulnerabili nei confronti di tiri a medie-lunghe distanze.

 

Sono tutte cose che vanno considerate, e al momento non ci sono prove - a parte la campagna mediatica - che il DU sia realmente così pericoloso e responsabile delle malattie che vengono lamentate.

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...ha detto Parisi, precisando che la Direzione di sanità militare non è stata ancora in grado di fornire anche il numero di militari che si sono avvicendati nelle varie missioni in tale periodo e quindi un valore percentuale comparabile con la media nazionale...

 

Quando leggo queste notizie mi viene da pensare che l'Italia non sfigurerebbe tra i paesi del terzo mondo! Come è

possibile che non si riesca a sapere quanti militari sono partiti in missione e quanti di loro si sono ammalati? E' ovvio

che è colpa dell'uranio impoverito! Non penso che altri componenti chimici riescano a provocare un tumore in così

poco tempo. Qui si tratta di modificazioni genetiche! In USA i reduci del Golfo hanno avuto un'aumento di casi di

nascite di figli con problemi di ogni tipo! E non venitemi a dire che sono notizie false. C'è un documentario che

hanno tentato di censurare per anni e poi è stato trasmesso su rai3 a Report!

 

Io sono un civile, ma non mi è difficile immaginare che i militari che partono per missioni all'estero vengano sottopostosti a visite mediche prima. Alcuni dei militari malati non sono riusciti neppure a finire i 6 mesi di missione

sono tornati a casa con la leucemia!

 

Forse Parisi e gli altri ministri hanno paura che qualcuno vada a curiosare nei vari poligoni di tiro, specie in Sardegna

e si facesse seriamente un'indagine se davvero c'è pericolo per chi abita nei comuni confinanti! Bè vorrei davvero

sapere quanti colpi all'uranio vengono sparati in Italia!

 

Ciao Navigator..

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Allo stato attuale non mi sento di prendere posizione ne da una parte ne dall'altra, vorrei solo cercare di capire di più. Per questo vorrei richiamare l'attenzione ad un fatto importante per comprendere meglio il probleme dell'uranio impoverito: la sia pericolosità dipende non tanto dalla sua radioattività residua, quanto piuttosto dal fatto che è un metallo pesante e che quando riesce ad entrare nell'organismo sotto forma di nanoparticelle, ci rimane ed è tossico per l'organismo; non è maneggiando un oggetto di uranio impoverito che si rischia, il pericolo deriva dall'inalazione e dal contatto con le particelle che si sviluppano in seguito all'impatto del nocciolo della munizione. Questo vale anche per il tungsteno, altro elemento utilizzato per certe munizioni. Quindi un proiettile DU di per se sarebbe inerte, è nel momento in cui esplode che si crea il problema.

Un esempio storico per spiegarmi meglio, anche se non del tutto paragonabile: l'agente orange, il diserbante utilizzato dagli americani in vietnam, di per se era innocuo per l'organismo umano; esso però conteneva delle tracce di diossina, che per effetto dell'impiego su vasta scala di grandi quantità di sostanza non erano più con effetti trascurabili e quindi hanno dato luogo ai tristemente noti problemi di tumuri e malformazioni dei feti. Perciò l'elemento di base era relativamente sicuro, le modalità di impiego lo hanno reso tossico.

Su un altro binario va invece il discorso sulla necessità militare di impiegare munizioni DU; cinicamente, in termini costi / benefici, i militari potrebbero dire che gli svantaggi di rinunciare ad un'arma simile, nel caso fosse provata la sua tossicità, sarebbero troppo elevati.

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...ha detto Parisi, precisando che la Direzione di sanità militare non è stata ancora in grado di fornire anche il numero di militari che si sono avvicendati nelle varie missioni in tale periodo e quindi un valore percentuale comparabile con la media nazionale...

 

Quando leggo queste notizie mi viene da pensare che l'Italia non sfigurerebbe tra i paesi del terzo mondo! Come è

possibile che non si riesca a sapere quanti militari sono partiti in missione e quanti di loro si sono ammalati?

 

 

 

 

 

Concordo con te navigator!

Ti dico anche che secondo me la Direzione di sanità militare racconta palle perchè sanno benissimo nome cognome indirizzo di tutti i militari chen sono andati all'estero.

Dopo il rientro dalla missione per tre anni una volta l'anno si è sottoposti a visite mediche (Protocollo Mandelli), ti arriva la letterina a casa e si va all'ospedale militare, e questo succedeva anke se eri un VFA (come lo sono stato io). Se sei un congedato decidi oppure no di andarci. Vengono a dirci ch enon sanno quanti militari sono stati in missione in quel periodo?!?! Ma per piacere........ :angry:

 

 

 

 

EDIT: prima di partire ti ribaltano dalla testa ai piedi nel vero senso della parola, Mi ricordo che un povero ragazzo se ne tornò a casa dopo 3 mesi.......

Modificato da Gatto
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Comunque stiano le cose non mi sembra logico che i nostri ragazzi si ammalino a causa dei "metodi" degli alleati. Se fosse davvero accertata la responsabilità dell'uranio impoverito l'Italia dovrebbe rifiutarsi di mandare i propri uomini laddove qualche alleato ha fatto uso di queste armi. Non possiamo permetterci di mandare uomini in contro a malattia sicura solo per rimediare ai danni fatti dai nostri alleati.

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io ho conosciuto un ragazzo che era in missione in kosovo e si è ammalato di linfoma,raccontava che quando uscivano avevano solo la tuta mimetica mentre gli americani nella stessa zona avevano un sacco di protezioni,credo quelle tute strane,quando tornavano come passavano vicino a un rilevatore(credo di radioattività)impazziva.

quindi credo che i rischi si sapevano ma non si è fatto niente per dare le giuste protezioni...

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E' fuorviante dire che "bastano poche spore per ammalarsi", nel senso che può bastare anche una sola radiografia in ospedale per ammalarsi, se è per questo.

Le radiazioni sono nocive, così come lo è prendersi la tintarella al mare, se vogliamo.

E' questione di probabilità statistiche, e di sicuro fa più male fumare.

 

 

 

 

Di gente che si ammala per una radiografia io nonn ne ho mai sentite. Se ne fai una ventina all'anno allora capirei!.Sopra c'è un post di Dogfighter sulla testimonianza che in Kosovo gli americani utilizzavano particolari protezioni....Chissà perche loro le avevano e noi no?!Noi li ci siamo ammalati e loro no(o in minor minor parte). Forse perchè le cose si sapevano, ma per un motivo o per l'altro si è preferito tirare avanti lo stesso.E cmq ripeto che bastano poche spore.

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Uranio impoverito vuol dire che è stato usato come combustibile nelle centrali nucleari. E' materiale di scarto ma

se mi dite che non ha un po di radioattività residua io non ci credo. Si usa perchè è un materiale molto pesante

quindi va bene per farne proiettili! Quelli degli A-10 americani pesano circa 3 chili l'uno! L'uranio impoverito deve

essere trattato e smaltito con costi enormi, se non fosse radioattivo lo butterebbero in discarica!. Impiegarne un po in proiettili è un bel risparmio! Ci credo che si è restii a non usali più! Poi quando viene sparato e buca le corazze dei

carri arriva a temperature di 2000 gradi! Non sono un chimico ma peso ce a quelle temperature gli atomi ne fanno

di cose strane! I carri Iracheni colpiti venivano trattati e smaltiti come materiale radioattivo!... Non solo! Si toglieva la sabbia tutto in torno per alcuni metri. Vogliamo ancora pensare che sia fatto per un discorso di tossicità?

 

A me girano le scatole solo perchè ai soldati Italiani non hanno dato le protezioni adatte! E che si finisse con questo

insabbiamento! Le mogli o le famiglie dei soldati morti devono ricevere le pensioni e tutte le agevolazioni del caso! Nonchè un riconoscimento dello stato per quello che hanno fatto per l'Italia! Che sia radioattivo o tossico ma che si

riconosca ai militari che sono morti per cause di servizio e non per malattia! Porc...

 

E' tutta quì la questione!!!!

Navigator

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E cmq ripeto che bastano poche spore.
Uranio impoverito vuol dire che è stato usato come combustibile nelle centrali nucleari

 

 

Post come questi dimostrano che di uranio impoverito si sa poco e si parla troppo...

 

Non penso che parlare di spore con riferimento a un metallo sia propriamente corretto...

Non è poi vero che basti toccare l'uranio impoverito per avere danni permanenti.

Le polveri contenenti Uranio (naturale!!) si sono rivelate pericolose per chi le respirava in miniera...e ci mancherebbe: l'uranio è un metallo pesante (tossico) e quello naturale contiene anche l'isotopo 235 che è quello che emette le radiazioni più pericolose...

Di qui vengono anche le protezioni dei militari americani quando hanno a che fare con bersagli colpiti da proiettili in DU, che necessariamente è al loro interno...magari ridotto in finissima polvere...respirabile.

 

Dire che l'uranio impoverito è un prodotto di scarto delle centrali indica quantomeno che uno non ha visto manco la pagina di wikipedia...

http://it.wikipedia.org/wiki/Uranio_impoverito

 

Al contrario l'uranio impoverito è quello che resta da un processo di "raffinazione" che porta all'estrazione dell'isotopo 235. E' così che si produce uranio arricchito...Quello si che finisce nelle centrali...

L'uranio impoverito non è lo scarto delle centrali: è lo scarto del processo di raffinazione per produrre il combustibile delle centrali. I rifiuti delle centrali vengono invece ulteriormente trattati o stoccati.

L'uranio impoverito e quindi essenzialmente Uranio 238 che è debolmente radioattivo (molto meno dell'uranio naturale e di gran lunga meno di quello arricchito), anche se comunque è tossico.

 

Addossare tutte le colpe delle varie malattie avvenute ai militari all'uranio impoverito è quindi, come ha anche sottolineato Gianni, del tutto fuorviante e aggiungo io estremamente stupido.

I militari, nel corso delle loro missioni, entrano in contatto con parecchie sostanze potenzialmente pericolose: addossare tutte le colpe all'uranio impoverito equivarrebbe a togliere ogni speranza di ottenere un qualche risarcimento per cause di servizio, per tutti quelli che su sono ammalati senza aver visto l'uranio manco col binocolo, sempre ammesso che sia dimostrato il legame con tali malattie.

 

Pe favore risparmiamoci sparate del tipo:

Alcuni dei militari malati non sono riusciti neppure a finire i 6 mesi di missione

sono tornati a casa con la leucemia!

E allora? Di cancro e di leucemia si muore nei modi più terribili e rapidi, anche senza il bisogno di fare discorsi superficiali e qualunquisti che danno per scontate cose che non lo sono! Vogliamo cercare di capire le cose o sparare parole a vanvera alla Luogocomune?

 

E' tutta quì la questione!!!!

 

Piaccia o no la questione è molto più complicata...

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Parlo per me:

 

io parole a vanvera alla Luogocomune non ne dico!

 

Parlo perchè l'esperienza sul campo l'ho avuta. penso di saperne abbastanza su come funzionano certe cose, soprattutto le centinaia di cose e fatti che avvennero e che non sono state rese pubbliche (e qui mi fermo!).

Se no sono un chimico o un tecnico nucleare, beh non importa. Ma se alla scuola trasporti e materiali alla Cechignola (TRAMAT), e non solo li penso, ti avvisano del rischio sull'uranio impoverito e sul come trattarlo , beh forse un rischio c'è. Poi se per mancanza di soldi non ti danno l'equipaggiamento adatto per mancanza di soldi (Es. maschere NBC senza filtro!!!!!!) e ti mandano allo sbaraglio specie se hai 20 anni allora le probabilità che qualcosa vada storto aumentano ancora di più!

 

Queste non sono ne accuse ne tanto meno difese!Sono solo fatti da me provati!

 

 

 

 

p.s. Spora intendevo come piccola particella. Scusa il linguaggio poco tecnico!Spero vada meglio ora.

Modificato da Gatto
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IMO:

  • I proiettili così fatti, sono stati concepiti per ottenere il massimo risultato contro i mezzi corazzati di una potente nazione considerata nemica. Arrestare una travolgente armata corazzata val quasi qualsiasi mezzo. Va bene usarli, purchè se ne accettino le conseguenze, in relazione ai benefici, e vi si ponga rimedio.
  • Ho notato anche io un gran "menefreghismo" nei confronti dei soldati italiani, da parte degli organi superiori.Di qualsiasi organo. Il che è strano, visto che ugualmente a tutti i livelli, i soldati italiani sono blasonati come gli eroi della Patria. Poi però scendi in basso, a livello di recluta, e scopri una realtà ben diversa. E' quello che m'ha fatto dire "No" alla domanda:"Vai volontario in Albania?" quando m'è stata posta anni orsono.
  • Sono d'accordo sul fatto che sugli effetti di detti munizionamento non ci sia una certezza. Certo è che se c'è il dubbio che faccia male, e un organo come l'Esercito non dota i suoi delle necessarie protezioni, per me è come se li avessero avvelenati.Di qui la considerazione al punto precedente, di qui dò ragione a Navigator che chiede di riconoscere l'indennità di guerra a chi s'è ammalato in quei posti. Dite che non c'è una statistica medica?Per me, fino a prova contraria, che s'è ammalato circa nello stesso periodo (ovviamente dopo) di qualsiasi forma di leucemia, lo è stato per cause di servizio. Non mi smuove nessuno. E' lampante cribbio.

Modificato da -{-Legolas-}-
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Per me, fino a prova contraria, che s'è ammalato circa nello stesso periodo (ovviamente dopo) di qualsiasi forma di leucemia, lo è stato per cause di servizio. Non mi smuove nessuno. E' lampante cribbio.

 

Purtroppo non è così Legolas...e non è giusto che sia così...

Centinaia di giovani si ammalano senza nemmeno aver fatto il militare.

Stavano bene e di punto in bianco si sono ammalati e la loro vita è stata devastata...

E la loro rabbia è doppia perche non possono nemmeno prendersela con qualcuno che incoscientemente li ha mandati senza protezioni laddove un rischio, quantomeno potenziale, c'era...

 

Quando un giovane di vent'anni si becca un tumore la prima cosa che fai è chiederti "perchè"?!!!

Quelli che non possono prendersela con l'uranio impoverito, ammesso c'entri qualcosa, a volte si rivolgono direttamente ai piani alti...e la loro fede, se c'è, è messa a durissima prova...

 

Io non ho mai detto che l'uranio impoverito possa essere grattuggiato e messo al posto del parmigiano nella pasta...

Ho solo detto che ci vuole moderazione e cautela nel trattare quasta vicenda, perchè non è nè semplice nè tantomeno è chiara alla maggior parte della popolazione.

Che lo si voglia o no riguarda aspetti tattici, chimici, medici e sociali...e chi più ne ha più ne metta e soprattutto non riguarda solo l'uranio impoverito...

Non so quanto l'indignazione popolare o il pressapochismo dei nostri giornalisti, possa aiutare a chiarire ogni aspetto di questa vicenda...

A me sembra solo che faccia un gran casino, ma che non aiuti molto a capire come stanno le cose...men che meno aiuterà ad accettarle una volta che si saranno chiarite in ogni aspetto...

E lì Luogocomune avrà argomenti a bizzeffe per proporci tante belle "verità"...con la "v" minuscola...

Modificato da Flaggy
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Ma come sarebbe a dire "centinaia di giovani si ammalano..." Ma stiamo scherzando? Dove si è visto mai che un gruppo di alcune migliaia di ragazzi con un'eta media sotto i 25 anni (e tutti sani!!!!!) si prendono un tumore, la leucemia nel giro di pochi mesi? I malati sono 225! E' un numero enorme!!!!! Ci vuole questa statistica su quanti sono partiti e quanti si sono ammalati! E bisogna che questi dati saltino fuori alla svelta!

 

La stessa cosa è stata fatta per l'amianto anni fa! Se qualcuno non avesse visto che le morti nelle fabbriche e nelle case vicino alle fabbriche erano spoporzionalmente alte rispetto alla norma,ci ritroveremmo ancora a vivere in mezzo all'eternit!!!! Costava poco ed era utilissimo come i proiettili all'uranio! pensate che alle mogli degli operai morti di tumore gli interessava che era utile!.... tanto per fortuna ce lo siamo tolto dai cogl...

 

 

"All'interno di alcuni dei proiettili sparati in Kosovo, sono state trovate alcune tracce dell'isotopo u-236. Questo significa che l'uranio impoverito utilizzato non deriva solo dal processo di arricchimento ma anche dal riprocessamento del combustibile nucleare esaurito, cioè dalle scorie dei reattori nucleari, che per i motivi sopra-esposti, sono presenti in grandi quantità sul territorio americano e mondiale (si pensi che per smaltire le scorie fu proposto anche un improbabile lancio nello spazio; la quantità totale di scorie prodotte fino ad oggi e sparse chissà dove è di milioni di tonnellate). "

 

Wilkipedia non è la bibbia comunque...

 

Probabilmente bastava una minima protezione e i nostri soltadi tornavano a casa sani! Vogliamo discuterne? Vi sembra giusto che i parenti e le mogli devano fare cause assumere avvocati e rimetterci ancora dei soldi per avere quello

che in qualsiasi altro paese civile gli spetta di diritto? Una pensione e un riconoscimento da parte dello stato per quello che i nostri soldati hanno fatto! I proiettili all'uranio sono utili, Iraq e Kossovo ne sono un esempio ma se le statistiche dimostreranno che gli effetti sono dannosi

all'ambiente e ai civili bisogna pensare a qualcosa d'altro...

 

Ma guarda che mi tocca dire...

Ciao Navigator

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E ancora!

 

Somalia, Mozzambico, a ancora prima megli anni 80 in Libano e in tutte le altre missioni che gli italiani hanno fatto

in giro per il mondo! Ma quando mai si è sentito parlare di reduci con malattie terminali? Caso strano però dalla

guerra in Iraq e poi successivamente in Kossovo (nel nostro caso) si è cominciato a utilizzare intensivamente proiettili all'uranio impoverito e da lì sono cominciati i casini!

 

Bella discussione davvero! Bravi a noi tutti! Ciao Navigator

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