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Rifornimento in volo per UAV


Madmax

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La DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) di Arlington (Virginia), cioè l'agenzia del pentagono per i progetti avanzati, ha portato a termine, unitamente per la nasa il suo programma AARD (Autonomous Airbone Refueling Demostration). Obbiettivo evidente di questo programma era la sperimentazione di un "software" e della relativa strumentazione necessaria per consentire as un aeromobile senza equipaggio a bordo di rifornirsi in volo. La DARPA, come già avvenuto per altri porgrammi, si è rivolta all'ente aerospaziale civile per usufruire dell'esperienza e delle infrastrutture del suo "Dryden" Flight Research center che ha sede sulla edwards AFB, in California. Partner industriale del programma è stata la Sierra Nevada corp. L'ultimo volo svolto il 9 agosto, ha confermato la fattibilità del sistema per la sperimentazione pratica sono stati usati un F/A-18 del "Dryden" FRC destinato a rappresentare il drone a bordo dell'F/A-18 vi era un collaudatore della NASA e anche un'aerocisterna Boeing 707-300 di proprietà dell'Omega Air Refueling Services con cestello da 81 cm di diametro. Sono state sperimentate diverse tecniche e quella prescelta ha funzionato al 100% in 18 tentativi riusciti di aggancio della sonda al cestello. Le prove si sono svolte in diverse condizioni di turbolenza, fino alla situazione limite anche per un rifornimento "pilotato", nella quale il cestello aveva oscillazioni massime di 1,5 metri. L'F/A-18 senza intervento del pilota, ha dimostrato la possibilità di effettuare l'aggancio anche in virata, una pratica che normalmente non avviene, e di poter intercettare il cestello iniziando la manovra da 3.6 Km di distanza, ad una quota inferiore di 300m e con rotte dei due aerei divergenti di 30°. Il collaudatore Dick Ewers ha affermato che mentre la prove iniziali sembravano quelle si nu pilota alle prime armi, gli ultimi agganci sono avvenuti con "consumata abilità2 come se vi fosse un pilota che conoscesse tutti i trucchi del mestiere.

 

Fonte: www.darpa.mil

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L'ho spostato da "Caccia" perchè, alla fine, è una news, seppur riguardante gli UAV, un caccia F/A-18 e un'aerocisterna 707.

 

Comunque, notizia davvero interessante che contribuisce ad aprire sempre nuove prospettive per i mezzi senza pilota a bordo. :adorazione:

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Ma questo software verrà utilizzato anche sugli aerei militari? Perchè se fossi un pilota non mi fiderei molto a tenere hai comandi del mio aereo un marchingegno pieno di viti,bulloni,chip ecc........ io farei tutto manuale anche se il software e molto progredito e molto funzionale poi (con prestazioni ottime al 100%) però non mi importa perchè poi se tra qualche anno l'aereo sarà solo fatto di software autonomi che divertimento ci sarebbe a volare? Questa è la mia opinione

Modificato da Madmax
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Ci sono delle situazioni di volo che sono tutt'altro che divertenti, per il pilota.

 

Il rifornimento in volo è una di queste, assieme al volo di penetrazione a bassissima quota, al volo di trasferimento ecc...

 

In queste situazioni, automatizzare la condotta del velivolo è una cosa buona e apprezzata... oltre che salutare.

 

Non si può pilotare manualmente un aereo a 1000 km/h a 50 metri da terra senza finire per schiantarsi, e non si può restare concentrati sui comandi per un volo di trasferimento che può durare diverse ore. In queste situazioni, la condotta di volo automatica è molto apprezzata.

 

Il rifornimento in volo è una di quelle situazioni in cui il rischio è elevato, le condizioni ambientali (turbolenze, scarsa visibilità) possono influire negativamente sul successo dell'operazione, ed il fallimento dell'operazione comporta la rinuncia alla missione, se non peggio. Un sistema del tutto automatico consentirebbe di togliere al pilota questa causa di elevatissimo stress ed incognita, e di farlo concentrare meglio sulla parte "viva" della missione.

 

Inoltre, potrebbe portare a una elevatissima diminuzione di costi e ampliamento di capacità operative.

 

Il rifornimento in volo richiede, infatti, molte ore di addestramento molto costoso e ci sono molte nazioni i cui piloti non sono per nulla qualificati (ad esempio perchè non dispongono di cisterne e non possono affrontare i costi per le abilitazioni).

Con un sistema automatico, anche un pilota di una nazione che non effettua addestramento al rifornimento in volo può tranquillamente integrarsi in un pacchetto di missione internazionale.

 

Ci sarebbero numerosissimi vantaggi, a ben vedere, per cui ben venga questa innovazione.

 

;-)

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Dai racconti dei piloti in missioni di guerra, ma anche in "semplici" trasferimenti a lunga distanza (tipo USA - Medio Oriente), il rifornimento in volo può diventare un vero incubo, specialmente in condizioni meteo avverse e con formazioni numerose. Quindi penso che un sistema automaco affidabile sarà ben gradito dai piloti, che già si fidano dei radar terrain following che li fanno sfrecciare a poche decine di metri dal suolo a velocità quasi supersoniche...

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Momento. Ho un brivido quando leggo questa frase: "Il collaudatore Dick Ewers ha affermato che mentre la prove iniziali sembravano quelle si nu pilota alle prime armi, gli ultimi agganci sono avvenuti con "consumata abilità2 come se vi fosse un pilota che conoscesse tutti i trucchi del mestiere"

 

Per caso vuol dire che il software sia uno di quelli autoapprendenti? Cioè che imparano dai propri errori?

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Sviluppare un SW è sempre meno costoso che addestrare la flotta di piloti.

 

Comunque qui l'applicazione principale è per gli UCAV, che gia hanno una permanenza sul territorio invidiabile, che con il rifornimento in volo diventerà insuperabile per qualsiasi equipaggio umano, il tutto a costi ridicoli.

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mi ricordo un tuo post gianni in cui dicevi che sistemi del genere erano già realizzabili da tempo ma, non sono stati realizzati proprio per mantenere basso il numero di paesi capaci di proiettare la potenza al di là della autonomia dei caccia bombardieri ; secondo voi cosa è cambiato ci si affida alle bombe logiche ? o gli usa gradiscono adesso aiuti da parte delle coalizioni ( possono far da soli lo so ma dividere gli oneri è meglio)

 

non credo che altri in europa possano realizzare un sistema simile per cui tanto valeva essere i primi a commercializzare un prodotto simile . Io credo, infatti, che prima o poi sarà venduto a forze alleate magari assieme all F-35.

 

notate che poi non utilizza un sistema montato sul tanker con l' asta rigida il sistema è istallato sul F-18 che si rifornisce cercando il tubo flex è molto più complicato.

Modificato da cama81
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  • 3 settimane dopo...

Una domanda..Ma il rifornimento in volo,così come l'appontaggio,l'atterraggio in condizioni avverse...Non sono cmq tutte situazioni critiche che cmq aumentano l'abilità di un pilota?Non vorrei che questi sistemi "disabbituassero" i piloti al pilotaggio in condizioni particolari..Son sicuro che in linea di massima un pilota che sa eseguire un rifornimento di precisione ben mirato è anche più efficace e preciso durante le manovre di attacco..(credo che sia più o meno come la graduatoria degli appontaggi sulle portaerei)

 

Senza considerare che cmq l'addestramento per il rifornimento manuale va fatto cmq in previsione di anomalie del sistema credo..

Sono cmq favorevole all'adozione di sistemi che lasciano "tirare il fiato" un pò ai piloti...Ma questo non deve intaccare il loro addestramento e la loro abilità.

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Sono cmq favorevole all'adozione di sistemi che lasciano "tirare il fiato" un pò ai piloti...Ma questo non deve intaccare il loro addestramento e la loro abilità.

Anch'io l'ha penso come te anche se all'inizio della discussione ero contro questi sistemi ma a pensarci bene si questi sistemi servono ma non devono essere usati in modo eccessivo.

Modificato da Madmax
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Attenzione ad essere contenti che queste prove vadano a buon fine...qua con questi UAV si rischia di snaturare completamente il mondo dell'aviazione...oltre al fatto che ci rubano il lavoro...

Poi non vorrei che finisse tipo "Terminator","Matrix" o,per essere un pò più a tema,come "Stealth"...nel senso che si può essere d'accordo sul fatto che l'UAV venga controllato da un pilota a terra o in un altro aereo ma che si rendano queste macchine completamente automatiche,intelligenti e autoapprendenti mi sembra un pò pericoloso...

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