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Bombe nucleari dell'Unione sovietica


Gian Vito

Messaggi raccomandati

lo dice il resto dell'rticolo:

 

Russia has become increasingly uncomfortable in the role of a nation that receives outside assistance, and conservatives in the United States have pointed out that the program frees up Russian money that can be spent on new armaments.

 

The Foreign Ministry indicated that Russia is not abandoning efforts to secure weapons of mass destruction, saying in a statement issued Wednesday evening that the country wants to create a new framework for nuclear security.

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US to continue talks with Russia on Nunn-Lugar program

 

The United States is interested in continuing talks with Russia on a US-funded Russian armaments disposal program, known as the Nunn-Lugar program, US State Department spokeswoman Victoria Nuland said on Thursday.

“We, as a government, greatly value the ongoing Nunn-Lugar Cooperative Threat Reduction Program. We believe there is a lot of future work for the U.S. and Russia to do together in the CTR space, including cooperation that we do in this area with third countries,” Nuland told a daily press briefing.

“It has to be done on an appropriate legal basis,” she said.

 

Poi segnalo un documento USA Report on tbe Strategic Nuclear Forces oftbe Russian Federation Pursuant to Section 1240 of the National Defense Authorization Act for Fiscal Year 2012 (U) con "qualche" omissis.

 

ed un aritcolo di commento Strategic Stability & Russian Nuclear forces

 

... un vecchio annuncio elettorale di Putin Putin pledges 400 modern ICBMs ed un'analisi Russian nuclear forces, 2012 secondo la quale questa aliquota non andrebbe ad aumentare il numero delle testate nucleari in quota alla Russia, ma (dal punto di vista numerico) andrebbero a sostituire vecchie testate obsolete o non più utilizzabili

Modificato da Andrea75
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Without U.S. aid, will Russia keep scrapping its nuclear arsenal?

 

Nunn-Lugar, as it came to be known, was one of the most farsighted foreign policy initiatives of its generation. It helped dismantle a vast arsenal, from giant submarines carrying nuclear-armed missiles to chemical-weapons shells that could fit in a briefcase, and then expanded well beyond Russia.

...

It was never going to be easy for the United States to extend a hand to Russia in this way. Russia’s sense of humiliation has been a constant undercurrent. But many in Russia recognized the dangers and the country’s meager resources in those early post-Soviet years. They did the right thing, and cooperation paid off not only in scrapping warheads but also in alleviating mistrust, increasing transparency and deepening stability.

Today, Russia can afford to dismantle weapons on its own. The Foreign Ministry announced Wednesday that it will not extend the Nunn-Lugar agreement when it expires next year. No doubt, the decision is motivated in part by President Vladimir Putin’s desire to reassert Russia’s sense of self-sufficiency and his own primacy.

...

Will Russia keep up the dismantlement effort on its own? Despite great strides, the legacy of the Cold War has not been completely secured nor cleaned up. Russia, like the United States, is also building new weapons. A wise next step would be to negotiate a replacement agreement that would better fit Russia’s revival, keeping both countries engaged and focused on the unfinished business. That might be difficult in the current political environment, but Nunn-Lugar stood the test of time over two decades, and it is too soon to give up on its mission.

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  • 3 settimane dopo...

La Russia testa il suo deterrente nucleare in vero stile sovietico

 

Sei missili balistici intercontinentali lanciati lo scorso 20 ottobre verso il profondo blu atmosferico, questo il bilancio della più grande esercitazione strategica compiuta da Mosca dalla fine della guerra fredda. Una manifestazione di potenza inusuale, praticata in un momento decisamente difficile.

 

L’esercitazione ha coinvolto la triade nucleare russa al completo, oltre al sistema di comando e controllo degli armamenti strategici. L’esercito ha lanciato un missile balistico intercontinentale (ICBM) RS-12M Topol dal sito di Plesetsk nel nord della Russia. Quasi contemporaneamente il sottomarino a propulsione nucleare Svyatoy Georgiy Pobedonosets – classe Delta III – ha lanciato un SLBM dal mare di Okhotsk, probabilmente un SS-N-18. Oltre a esercito e marina, anche l’aeronautica è stata coinvolta, con il lancio di quattro missili cruise da bombardieri Tu-95 Bear e Tu-160 Blackjack.

 

Le forze armate russe hanno anche testato il sistema di comando e comunicazione, coinvolgendo il Comando generale delle forze armate della Federazione Russa al completo.

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Relax. It's okay if Russia wants to pay for its own security.

 

it was probably inevitable that Russia one day would decide that, yeah, the world's ninth richest nation should pay the freight for protecting its own nuclear arsenal. "At some point Russia has to do for itself what other states do for themselves, which is provide security for the weapons and material they chose themselves to produce," said Sharon Weiner, an associate professor at American University and an expert on U.S. counter-proliferation programs. "Russia needs to step up to the plate."
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  • 6 mesi dopo...

La prima dello "Zio Joe" ....

 

Details of the RDS-1 device ....

 

Archival documents contain all kind of interesting information, especially when they are published in full.

.... one document definitely stands out.

It is the draft of a Council of Ministers decree "On conducting a test of the atomic bomb."

 

Fonte .... http://russianforces...of_the_rd.shtml

 

312u649.jpg

 

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Modificato da TT-1 Pinto
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Se è per questo ce ne sono di moooolto più piccole! Anche da 0,01 kt!

 

Le armi nucleari tattiche proliferarono tantissimo durante la guerra fredda. C'era la convinzione (tutta basata sulla teoria) che, in una guerra tra i grandi blocchi, si potesse arrivare a una guerra con armi nucleari tattiche per raggiungere determinati obbiettivi militari (in territori lontani da USA e URSS o in mare aperto) e fermarsi lì, senza arrivare alle armi nucleari strategiche.

 

Così vennero costruite piccole armi nucleari per tutte quelle piattaforme in grado di piazzare un colpo a distanza di "sicurezza" (qualche chilometro). E quindi non solo bombe per i caccia bombardieri, ma anche munizioni di artiglieria, razzi non guidati, SRBM, missili anti nave, munizioni ASW.

 

In realtà, chiunque avesse usato per primo le armi nucleari tattiche in battaglia, avrebbe innescato una catena di ritorsioni "botta e risposta", che nel giro di qualche giorno avrebbe portato all'impiego delle armi nucleari strategiche. E furono proprio queste ultime a scongiurare la terza guerra mondiale tra USA e URSS. La paura dell'annientamento reciproco era troppo grande.

Modificato da Super87
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Le armi nucleari tattiche proliferarono tantissimo durante la guerra fredda. C'era la convinzione (tutta basata sulla teoria) che, in una guerra tra i grandi blocchi, si potesse arrivare a una guerra con armi nucleari tattiche per raggiungere determinati obbiettivi militari (in territori lontani da USA e URSS o in mare aperto) e fermarsi lì, senza arrivare alle armi nucleari strategiche.

 

Così vennero costruite piccole armi nucleari per tutte quelle piattaforme in grado di piazzare un colpo a distanza di "sicurezza" (qualche chilometro). E quindi non solo bombe per i caccia bombardieri, ma anche munizioni di artiglieria, razzi non guidati, SRBM, missili anti nave, munizioni ASW.

 

In realtà, chiunque avesse usato per primo le armi nucleari tattiche in battaglia, avrebbe innescato una catena di ritorsioni "botta e risposta", che nel giro di qualche giorno avrebbe portato all'impiego delle armi nucleari strategiche. E furono proprio queste ultime a scongiurare la terza guerra mondiale tra USA e URSS. La paura dell'annientamento reciproco era troppo grande.

 

Visto che tutto questo, grazie al Cielo, non si è verificato .... in base a quali informazioni sei in grado di pronunciare un'affermazione così categorica?

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Pinto ti è mai successo che giocando a stuzzicarsi con gli amici, da un insulto si passa a una spintarella, da una spintarella a uno spintone, dallo spintone a tirarsi i sassi e così via?

 

Alludi forse a quella cosa che viene comunemente chiamata "escalation" ?

 

:D

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Alludi forse a quella cosa che viene comunemente chiamata "escalation" ?

 

:D

 

Sinceramente non capisco il senso della domanda dato che ti sei risposto da solo. Non ho alluso a niente, ho semplicemente spiegato il concetto senza usare la parola "escalation". Potevo usare il condizionale magari, ma il succo del discorso non cambia.

 

Le informazioni sull'argomento le ho tratte da questo forum e da altre letture specifiche che ho fatto negli anni (tipo le varie uscite del Soviet Military Power).

Modificato da Super87
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Sinceramente non capisco il senso della domanda dato che ti sei risposto da solo. Non ho alluso a niente, ho semplicemente spiegato il concetto senza usare la parola "escalation". Potevo usare il condizionale magari, ma il succo del discorso non cambia.

A onor del vero .... stavo rispondendo all'ultimo commento di Mustanghino .... ;)

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Comunque integro post #34 sottolineando che i sovietici ipotizzavano, in caso di una guerra di breve durata (poche settimane - un mese), di poter mantenere lo scontro con armi nucleari solo a livello tattico. E in questo scenario "contaminato" si sentivano superiori alle forze della NATO, in quanto le loro truppe terrestri erano (a loro dire...) meglio equipaggiate e preparate.

 

Rimane il fatto che, al di là della preparazione o meno al combattimento in ambiente NBC, l'uso di armi nucleari tattiche sulle prime linee del nemico sulla terraferma, avrebbe comunque provocato migliaia di vittime e la distruzione di mezzi, industrie, terreni agricoli, edifici, ecc e quindi, chiunque fosse poi riuscito ad appropiarsi di quei territori, si sarebbe ritrovato a governare sul niente.

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  • 1 anno dopo...

Ho trovato, dopo tanto tempo, alcuni dati sulla bomba di profondità codificata 5F48. Qualche notizia poi su una delle modalità di lancio delle bombe 8U49 (lancio in salita).

 

Ho inserito i dati nell’articolo (aggiorno ogni tanto i miei scritti, quando trovo qualche nuova informazione).

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  • 2 mesi dopo...

 

Le armi nucleari tattiche proliferarono tantissimo durante la guerra fredda. C'era la convinzione (tutta basata sulla teoria) che, in una guerra tra i grandi blocchi, si potesse arrivare a una guerra con armi nucleari tattiche per raggiungere determinati obbiettivi militari (in territori lontani da USA e URSS o in mare aperto) e fermarsi lì, senza arrivare alle armi nucleari strategiche.

 

Così vennero costruite piccole armi nucleari per tutte quelle piattaforme in grado di piazzare un colpo a distanza di "sicurezza" (qualche chilometro). E quindi non solo bombe per i caccia bombardieri, ma anche munizioni di artiglieria, razzi non guidati, SRBM, missili anti nave, munizioni ASW.

 

In realtà, chiunque avesse usato per primo le armi nucleari tattiche in battaglia, avrebbe innescato una catena di ritorsioni "botta e risposta", che nel giro di qualche giorno avrebbe portato all'impiego delle armi nucleari strategiche. E furono proprio queste ultime a scongiurare la terza guerra mondiale tra USA e URSS. La paura dell'annientamento reciproco era troppo grande.

La dottrina d'impiego delle testate nucleari tattiche, per mezzo di vettori a breve raggio come razzi campali ed obici, era volta più che altro a contrastare un eventuale invasione terrestre da parte del Blocco Orientale. Di fronte ad una percepita (e probabilmente reale) superiorità nell'arma aerea, c'era la convinzione che le unità corazzate e di fanteria sovietiche potessero godere di un certo vantaggio, perlomeno numerico. Tra tutte le unità di artiglieria dispiegate nei Paesi di confine, vennero distribuite le testate nucleari che potevano armare i proiettili di artiglieria (generalmente da 280mm) e tra le applicazioni più assurde troviamo il razzo Davy Crockett e la mina atomica SADM (Special Atomic Demolition Munition).

Sempre nel campo tattico, ai cacciabombardieri (in Italia gli F-84F) era demandato il compito di bombardare le infrastrutture nemiche ed i nodi della rete di comunicazione.

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