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A-10 Thunderbolt II


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Era per dire che anche io da bambino lessi "Uragano Rosso". Può anche entusiasmare, ma poi ripensandoci neanche tanto. Il rischio potrebbe essere che leggendolo uno si posssa fare un'idea sbagliata, pensando che i russi siano tutti dei bulli aqgressivi senza cervello e che potesse bastare "un a-10" per risolvere il problema.

In realtà nessuno progetta un aereo come l'a10 se non ci è costretto, perchè l'a10 fa una cosa sola in un modo molto specializzato. In pratica non serve a nient'altro.

Il fatto era come tutti sanno che i sovietici avevano messo in est Europa una massa di carri armati come nessuno aveva mai visto prima (e neanche dopo grazie al cielo).

Questa massa di mezzi corazzati era una cosa così grossa da assumere ovviamente peso politico e da pesare nelle relazioni internazionali. Se uno dice: "Guarda che c'ho 100 testate nucleari", tutti rispondono: "E allora? Ce le abbiamo pure noi!". E tutto ritorna nell'alveo della "ragionevolezza", nel senso che nessuno si sogna di far scoppiare per primo uno scontro nucleare.

Ma se uno dice: "Guarda che ho venticinquemila carri armati in Germania Est e Cecoslovacchia", questo è un problema. Perchè c'è sempre di sicuro qualche matto che pensa di poterli usare per davvero i carri armati, dato che mica sono testate nucleari. Per cui era una cosa veramente seria.

Il rischio per i russi era giudicare ragionevole scatenare i loro carri, dato che, superficialmente pensando, si potrebbe essere tentati di credere che la cosa si fermi lì, alle sole armi convenzionali, mentre invece tutti sanno che poi il rischio di passare a quelle nucleari era concretissimo.

Da parte nostra invece il rischio era di poter iniziare a pensare che lo scontro fosse "sostenibile" e addirittura "vincibile" perchè tanto avevamo la tecnologia e aerei come l'A-10.

In entrambi i casi secondo me, erano due minchiate pazzesche ed estremamente pericolose.

Pensare che l'a10 sia la "soluzione" è un errore. L'A-10 non è che il tentativo di disporre di armi estremamente specializzate per cercare di arginare l'offensiva sovietica, dato che noi a loro non gli stavamo più dietro con i carri armati (e intelligentemente neanche ci provammo, altrimenti diventava una gara a chi ne ammassava di più e alla fine la tentazione di usarli sarebbe risultata per entrambe le parti irresistibile).

Ma la cosa era estremamente più complessa. L'A-10 NON può lavorare da solo, ma, traendo esperienza come si dice sopra dalla Wehrmacht '39-'45, l'a-10 deve lavorare in strettissimo contatto con le forze di terra e gli elicotteri. Inoltre, l'a-10 non può sopravvivere da solo in un ambiente fittamente difeso da missili SAM, che richiedono prima l'intervento di altri aerei, per cui non è che io ho l'a-10 il mio "aereo preferito" e me ne sto tranquillo e beato.

L'A-10 da solo non poteva manco illuminare attivamente i bersagli con il laser, perchè il pave penny era solo un sensore passivo, per cui richiedeva l'illuminazione laser altrui, o neanche vedeva bene i bersagli primari. L'a-10 è veloce nelle manovre, ma come aereo è lento. Se ci sono aerei nemici è in gravissima difficoltà, perchè non ha un radar aria-aria, per cui duellerebbe come un P-47 del 1944, cioè a vista.

Basta guardare la mimetica originaria dell'A-10, che non era quella bianca di oggi, ma era la "Lizard", tipica del verde che domina l'Europa centrale. Significa che l'a-10 NON doveva scollarsi dal suolo e doveva confondersi con esso, perchè appena provava a prendere quota potevano essere guai grossissimi per lui (SAMs).

Il lavoro dell'A-10 quindi era estremamente duro e pericoloso. Quasi "disperato" direi.

La dimostrazione è il fatto che in realtà c'erano pronti gli F-111F a Lakenheath in Inghilterra, con le testate nucleari, che rappresentavano la vera risposta della NATO per fermare i carri russi.

Mentre secondo me invece Tom Clancy presenta l'A-10 in un modo diciamo enfatico e piuttosto idealizzato: se la missione dell'A-10 fosse stata così "facile", come uno potrebbbe pensare leggendo Uragano Rosso, l'aereo non avrebbe un'intera vasca di titanio solo per il pilota...

Ma soprattutto ripeto il rischio era di presentare uno scontro con le migliaia di carri armati sovietici in Europa Orientale come una cosa "fattibile", quasi una bella passeggiata avventurosa. Cosa che ho i miei dubbi sarebbe stato.

Modificato da Vultur
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In realtà nessuno progetta un aereo come l'a10 se non ci è costretto, perchè l'a10 fa una cosa sola in un modo molto specializzato. In pratica non serve a nient'altro.

anche l'USAF cerca di far passare questa idea, pur di disfarsi di un aereo ad ala dritta e subsonico... eppure sono 20 e passa anni che non riesce... un motivo ci sarà, ossia, che non serve solo a quello.

 

Da parte nostra invece il rischio era di poter iniziare a pensare che lo scontro fosse "sostenibile" e addirittura "vincibile" perchè tanto avevamo la tecnologia e aerei come l'A-10.

intanto i sovietici ci hanno creduto e sono finiti zampe all'aria per inseguirci.

 

L'A-10 NON può lavorare da solo, ma, traendo esperienza come si dice sopra dalla Wehrmacht '39-'45, l'a-10 deve lavorare in strettissimo contatto con le forze di terra e gli elicotteri. Inoltre, l'a-10 non può sopravvivere da solo in un ambiente fittamente difeso da missili SAM, che richiedono prima l'intervento di altri aerei, per cui non è che io ho l'a-10 il mio "aereo preferito" e me ne sto tranquillo e beato.

nessun mezzo è fatto per operare "da solo"... cestiniamo tutto?

 

L'A-10 da solo non poteva manco illuminare attivamente i bersagli con il laser, perchè il pave penny era solo un sensore passivo, per cui richiedeva l'illuminazione laser altrui, o neanche vedeva bene i bersagli primari.

all'epoca le PGM erano una rarità ed una "chiccheria" che non andava usata contro i carri nemici. ovvio che l'A-10 non fosse attrezzato per usarle "stand alone".

 

L'a-10 è veloce nelle manovre, ma come aereo è lento. Se ci sono aerei nemici è in gravissima difficoltà, perchè non ha un radar aria-aria, per cui duellerebbe come un P-47 del 1944, cioè a vista.

tra i compiti dell'A-10 non c'era e non c'è il confronto con altri aereomobili, per quanto resti un bersaglio ostico nel WVR.

 

Basta guardare la mimetica originaria dell'A-10, che non era quella bianca di oggi, ma era la "Lizard", tipica del verde che domina l'Europa centrale. Significa che l'a-10 NON doveva scollarsi dal suolo e doveva confondersi con esso, perchè appena provava a prendere quota potevano essere guai grossissimi per lui (SAMs).

tutti gli aerei USAF ebbero la mimetica lizard per un determinato periodo. non mi pare che i C-141 eseguissero il CAS o fossero esposti a zone di fuoco nemico.

 

Il lavoro dell'A-10 quindi era estremamente duro e pericoloso. Quasi "disperato" direi.

La dimostrazione è il fatto che in realtà c'erano pronti gli F-111F a Lakenheath in Inghilterra, con le testate nucleari, che rappresentavano la vera risposta della NATO per fermare i carri russi.

erano una delle opzioni nucleari per stroncare le linee di rifornimento sovietico, non venivamo mica usati nel CAS e nella caccia ai carri.

 

Mentre secondo me invece Tom Clancy presenta l'A-10 in un modo diciamo enfatico e piuttosto idealizzato: se la missione dell'A-10 fosse stata così "facile", come uno potrebbbe pensare leggendo Uragano Rosso, l'aereo non avrebbe un'intera vasca di titanio solo per il pilota...

ricordi male, perchè di A-10 abbattuti ce ne sono a iosa.

 

Ma soprattutto ripeto il rischio era di presentare uno scontro con le migliaia di carri armati sovietici in Europa Orientale come una cosa "fattibile", quasi una bella passeggiata avventurosa. Cosa che ho i miei dubbi sarebbe stato.

come prima.

i sovietici pensavano fosse "un eventualità molto realistica" e dalla seconda metà degli anni 80 fu effettivamente così, tra le altre cose.

Modificato da vorthex
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Si concordo con tutto quello che avete scritto e sò bene che l' A-10 da solo non può lavorare, ma lo apprezzo rispetto ad altri perchè è robusto e la sua arma principale è inarrestabile, una volta partiti i colpi cosa si può fare? Forse lanciare flare o attivare misure di difesa elettronica?

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Se ce l'hai puoi aprire pure l'ombrello, ma dubito che serva a qualcosa: è che non dovevi entrare nei carristi e ormai per un trasferimento alle cucine è tardi. Inoltre non credo che in un carro ci siano sensori per capire che si è finiti alla portata di un cannone anticarro volante ed è meglio così, almeno si è convinti di vincere fino alla fine e non si muore terrorizzati al massimo sorpresi, ma senza troppa paura.

(L'unica cosa che volevo dire è che quel libro mi è parso un po' retorico tutto qui).

Modificato da Vultur
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L' A-10A è nato attorno al suo cannone, il potente Avenger da 30 mm in grado di trapassare le corazze dei mezzi corazzati sovietici, ed il suo profilo di missione tipico era quello di operare sotto la copertura aerea dei caccia amici, avvicinarsi alle formazioni di carri sovietici, individuare i semoventi antiaerei ed eliminarli con i missili Maverick, e quindi gettarsi sui carri nemici e farne strage.

 

Si tratta di un profilo estremamente specifico, e molto rischioso.

Per questo l'A-10 era pesantemente corazzato.

 

Oggi il Thunderbolt ha perso di significato: la minaccia di grandi formazioni corazzate non esiste più, gli elicotteri anticarro si occupano efficacemente dell'attacco ai carri armati, e quindi il suo ruolo è stato un po' cambiato, e si è fatto valere per la sua capacità di stazionare sul campo di battaglia e di fornire un appoggio tattico ravvicinato e persistente. Doti che sono state apprezzate anche in considerazione dell'eccessiva vulnerabilità dimostrata dagli Apache.

 

Purtroppo l'A-10 non ha un successore, e l'USAF non intende mantenerlo in servizio ancora a lungo.

A parte l'ultima affermazione, giustificabile però dal fatto che all'epoca, davvero si voleva togliere l'A-10 di mezzo, tutto il resto ha ancora la sua validità oggi, come allora.

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Poco tempo fa su National Geographic Channel è passato un docomentario sui vari tipi di mitragliatrici inclusa la GAU-8 Avenger che ovviamente è la più grossa, tanto che non la si può definire tale perchè supera i 23mm di apertura delle canne. Hanno parlato brevemente anche dell' A-10 intervistando un suo pilota che ha descritto le peculiarità dell'aereo. Il pilota se non vado errato si chiama Maich Young e una delle sue affermazioni è stata: " Se fossi il nemico e sapessi che si sta preparando un attacco di A-10 probabilmente avrei molta paura ma me ne accorgerei troppo tardi". In fatti la GAU-8 è anche chiamata l'arma silenzisa in quanto i proiettili arrivano al bersaglio molto prima del suono prodotto dallo sparo. A proposito si hanno delle stime della velocità a cui viaggiano i suoi proiettili?

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Forse questo può avere qualche significato se si spara a gente appostata all'aperto in agguato, ma in mezzo al frastuono di una battaglia "classica" non credo che sentire lo sparo sia possibile, nè tanto meno che serva a qualcosa. Il GAU-8 tra le "mitragliatrici"? Ammazza! E per "cannone" invece loro cosa intendono?

Modificato da Vultur
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Si hanno parlato della GAU-8 perchè è l'ultima versione della prima mitragliatrice efficace cioè la Gatling gun inventata un centinaio di anni fa. La GAU-8 chiudeva il documentario in quanto al suo funzionamento non ci sono differenze con la sua antenata. La caratteristica più importante sono le canne rotanti, poi se vengono azionate a mano come nella prima versione o con motori elettrici e idraulici sull' A-10 rimangono comunque parenti. Si quel filmato lo conosco, l'aspetto migiore dopo aver visto i colpi è attendere il rumore provocato dall arma e diri si è stato un A-10 a sparare. Per me questo modello di aereo attira la mia attenzione più di altri perchè è un arma alternativa e unica nel suo genere. Lo si può anche definire il cannone valante.

Modificato da Micae
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No veramente (pur troppo o per fortuna) non è che sia proprio unica nel sul genere: la lista di ste robe è lunga. L'unica cosa che ho visto è effettivamente la velocità alla bocca del proiettile, che nel gau-8 mi sembra la più elevata (in pratica bisonica). Mentre se vai a guardare, le sette canne dovrebbero far sì che la cadenza di tiro sia relativamente bassa rispetto a molte altre armi (il che mi sembra un bene dato che sennò magari fondiamo).

La peculiarità dell'a-10 semmai è secondo me il disegno dell'aereo che gli dovrebbe permettere di sopportare anche danni gravi. Questo significa che in genere si avvicinava molto ai suoi bersagli. Ma cannoni ce ne sono proprio per tutti i "gusti".

Per esempio i diversi Gryazev Shipunov da 30 mm del Su-25 e del Mig-27, oppure il KCA del Viggen in utilizzo aria-aria, o il defa da 30 mm dei Mirage e dei Jaguar (e mi sa pure del Rafale di oggi).

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A proposito si hanno delle stime della velocità a cui viaggiano i suoi proiettili?

 

Non è mica un mistero. Circa 1000ms per gli API (PGU-14) e circa 1070ms per gli HE (PGU-13)

Il "circa" è dovuto al fatto che per ogni munizione esistano diverse sottoversioni e addirittura differenze in base all'azienda produttrice.

Per questo, ad'esempio, i proiettili della PGU-14 ha un peso che varia tra i 390 e i 430 grammi e di conseguenza una velocita che varia tra 980 e 1030ms.

Gli HEI sono piu leggeri, quelli con un peso sui 360 grammi hanno una velocita che si aggira tra i 1070 e i 1100ms; Quelli piu pesanti approcciano massa e quindi velocita degli API.

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No veramente (pur troppo o per fortuna) non è che sia proprio unica nel sul genere: la lista di ste robe è lunga. L'unica cosa che ho visto è effettivamente la velocità alla bocca del proiettile, che nel gau-8 mi sembra la più elevata (in pratica bisonica). Mentre se vai a guardare, le sette canne dovrebbero far sì che la cadenza di tiro sia relativamente bassa rispetto a molte altre armi (il che mi sembra un bene dato che sennò magari fondiamo).

Beh io direi che le 7 canne sono invece correlate alla elevata celerità di tiro e alla elevata velocità di bocca e quindi alla elevata energia cinetica dei proiettili che non è manco paragonabile con quella della maggior parte dei pari calibro.

Ricordiamoci che l'energia cinetica va col quadrato della velocità e questo ci fa capire che altri 30mm, valutando nell'insieme cadenza di tiro, velocità e peso del proiettili, sono una controfigura del GAU-8...

 

Le 7 canne consentono di sparare con una mentre le altre sono a un diverso stadio del processo di ricarica (con certi gatling si può tranquillamente superare i 6000 colpi al minuto) e permette anche di incrementare la potenza dei proiettili perchè di fatto riduce di 7 volte l'usura della canna a parità di colpi sparati.

Grazie questo si può elevare la velocità di uscita a 3 volte la velocità del suono e aumentare peso e relativa carica della munizione mantenendo un rateo di colpi elevatissimo.

Certo, è un rateo raggiungibile anche da altre armi, per esempio il Gryazev Shipunov da 30 mm, ma l'energia cinetica di un colpo del GAU-8 è molto superiore per via del maggior peso e della maggiore velocità.

 

bild_gau8_02.jpg

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Io mi riferivo alla cadenza per ogni canna. Dovrebbe esserci un selettore sulla cloche o in abitacolo: cadenza 4.000 colpi al minuto e cadenza 2.000. In genere a seconda delle condizioni la più usata dovrebbe essere stata la 2.000/min, soprattutto perchè con il selettore su 4.000/min dovrebbe essere più facile il surriscaldamento, l'inceppamento, il rallentamento dovuto al rinculo (per cui si apre tutta manetta mentre si spara, anche se l'a-10 non ha postbruciatori) e soprattutto perchè con la cadenza massima, in meno di venti secondi si svuota il deposito munizioni di circa 1.000 colpi e così si corre il rischio di rimanere senza parole in un momento in cui magari è meglio chiacchierare il più possibile. Inoltre, data la "massa" del tutto, la massima cadenza di fuoco appena premuto il bottone la si dovrebbe raggiungere con un "ritardo" di uno o due secondi, prima che tutto il sistema di caricamento e sparo venga accellerato alla giusta velocità.

2.000/min diviso sette dovrebbe essere quasi 286 colpi che transitano in ogni canna al minuto: 4,7/sec.

4.000/min diviso sette canne dovrebbe essere 571 colpi/minuto: 9,5/sec.

Sono cadenze di tiro che mi paiono "normali", se paragonate per esempio a quelle della canna (singola) di un defa 550 che dovrebbe andare da 1.200/min a 1.800/min, 20 colpi/sec in una sola canna, cioè doppia dell'a-10. Per questo scrivevo che mi pare un bene che la cadenza di tiro (per canna) nell'a-10 sia bassa non alta.

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Io mi riferivo alla cadenza per ogni canna. Dovrebbe esserci un selettore sulla cloche o in abitacolo: cadenza 4.000 colpi al minuto e cadenza 2.000. In genere a seconda delle condizioni la più usata dovrebbe essere stata la 2.000/min,

 

Inoltre, data la "massa" del tutto, la massima cadenza di fuoco appena premuto il bottone la si dovrebbe raggiungere con un "ritardo" di uno o due secondi, prima che tutto il sistema di caricamento e sparo venga accellerato alla giusta velocità.

 

Inizialmente era possibile selezionare la cadenza di tiro, 4200 o 2100 rpm , in seguito questa possbilita è stata rimossa a favore della cadenza fissa a 3900rpm.

 

Andando a memoria, lo spin-up time (il tempo per raggiungere la massima velocita di rotazione delle canne) del gau-8 dovrebbe essere di solo mezzo secondo (del resto il sistema ciuccia 75 cavalli), permettendo cosi di sparare nel primo secondo di fuoco 50 colpi e quindi 65 al secondo (3900rpm) per i successivi .

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Non conosco molto bene i cannoni degli altri aerei, comunque credo che la GAU-8 più l'A-10 siano la chiave del loro successo in battaglia, se li separi il loro valore singolo diminuisce enormemente. Grazie per le informazioni sulla velocità dei proiettili, in genere non mi interessano questi valori relativi ad altre armi a meno che non riguardino questo progetto

Modificato da Micae
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I piloti di A-10 per imparare o migliorare la propria tecnica nell'utilizzo della GAU-8 Aveger devono anche loro andare al poligono di tiro. Il poligono dedicato al Wartog è situato in genere in una zona desertica dove vengono posti veico o carri circondati da gomme di auto verniciate di bianco. Le regole di ingaggio prevedono di colpire i bersagli a circa 200-400m di distanza. Per valutare la pricisione delle raffiche si utilizzano vari microfoni situati intorno ai bersagli. Grazie alla triangolazione delle vibrazioni prodotte da ogni singolo colpo si stabilisce la sua relativa posizione di impatto. In fine un tecnico legge i dati, e via radio comunica la precisione dei colpi al pilota, il quale nei successivi passaggi può aggiustare la mira.

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  • 2 settimane dopo...

Non faccio fatica a credere che rallinti di 40 Km/h, con una cadenza di tiro elevata e proiettili già di loro così pesanti è facile che il rinculo dell'arma sia molto forte. Se la GAU-8 venisse attivata con l'aereo a terra probabilmente si sposterebbe all'indietro sulla pista.

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O si che rendono l'idea della forza della GAU-8. :o Cosa! c'è un nuovo progetto di calibro ancora più grosso? Sara mica vero sul serio che i nuovi T-90 siano immuni ai colpi da 30 all'uranio impoverito che usa attualmente l'A-10?

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Sara mica vero sul serio che i nuovi T-90 siano immuni ai colpi da 30 all'uranio impoverito che usa attualmente l'A-10?

non è vero, non temere.

ovviamente si parla sempre di colpi che colpiscono la parte superiore e posteriore del mezzo.

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Si credo che i colpi efficaci siano sempre quelli inferti alla parte inferiore del carro armato e non quelli andati a segno sulla torreta. Comunque anche se un carro avesse una torreta così spessa da resistere ai colpi, non scamperebbe di certo a una brutta fine, una raffica della GAU-8 andrebbe a segno molte volte sullo stesso carro colpendolo in vari punti più o meno deboli.

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A scanso di equivoci è bene comunque precisare che "superiore" non va inteso come torretta ma più genericamente come "sopra".

Tipicamente un carro ha corazzature molto più spesse laddove è più probabile che possa essere colpito da un suo simile e cioè in torretta (con particolare attenzione alla parte frontale e meno ai lati) e nella parte frontale dello scafo, meno ai lati e dietro lo scafo dove il motore protegge gli occupanti con la sua massa, ma a sua volta è relativamente poco protetto dalle corazzature. Ancor meno il carro è protetto sopra, ma sempre si parla della corazzatura superiore, sia essa dello scafo o della torretta.

L'A-10, poichè attacca dall'alto, andrà a mettere a segno i colpi preferibilmente nella più debole parte superiore e al limite quella laterale, magari attaccando delle colonne corazzate.

Una delle tattiche è appunto quella di attaccare le colonne corazzate perpendicolarmente alla strada percorsa con una svantagliata di colpi da 30mm ottenuta puntando a destra e a sinistra il muso lavorando con i timoni verticali. In tal modo si mantiene costante l'angolo di discesa durante l'attacco e si tengono a tiro con maggire facilità parecchi mezzi nemici, che così possono essere colpiti al primo passaggio alle corazzature superiori e laterali.

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