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Voi siete favorevoli alla riammissione del reclutamento di leva?


Madmax

  

111 utenti hanno votato

  1. 1. Favorevoli alla riammissione del reclutamento di leva?

    • si
      40
    • no
      71


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Sì, ma a patto che un minimo di libertà civile ci sia (come uscire il sabato e la domenica).

 

EDIT:

 

Come si diventa professionisti? Non è che ora uno nasce militare. Devi imparare a fare il militare. Come? Con la leva!

Modificato da Berkut
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Come si diventa professionisti? Non è che ora uno nasce militare. Devi imparare a fare il militare. Come? Con la leva!
ma ke centra scusaa?? :blink: :blink:

leva non centra un piffero col voler diventre professionisti..senno vai vfp 1 4 ecc ecc o modena....

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  • 6 mesi dopo...
Gente, i soldati di leva non servono a niente. Gia è un casino se in Iraq o in Libano ti muore un volontario. Se poi a morire è uno he TU STATO HAI OBBLIGATO AD ANDARE LA allora è anche peggio.

 

Ad un paese come l'Italia il servizio di leva proprio non serve, ma servono professionisti che il mestiere lo sanno fare ed hanno scelto di farlo. Non siamo Israele, la Grecia o la Corea del Sud.

 

Io ho passato tutta la mia infanzia e buona parte della mia adolescenza in caserma con mio padre (tutte le estati le passavo li) e devo dire che la leva non trasforma nessuno in un bravo ragazzo, anzi, era pieno di teste di c****o ancora più frustrate e scontrose di prima perchè dovevano sopportare, magari per la prima volta nella loro vita, una forma, dura, di disciplina. E di soldatini di piombo marmittoni ne ho visti un sacco! Inoltre da quando ci sono i volontari il fenomeno del nonnismo è drasticamente calato. Se uno è una testa di c****o, testa di c****o rimane, leva o non leva. Non deve essere l'Esercito (o l'AM o l'MM) a rimetterti in riga, ma genitori e scuola devono mettersi ad educare i ragazzi fin da quando sono piccoli, chè quando sono grandi la frittata ormai è fatta!

 

Quanto al servizio civile quella è un'altra pagliacciata. Se proprio vuoi vai a fare il volontario alla Misericordia, all'Humanitas, all'AVO e a tante altre associazioni di volontariato. Non vai a imboscarti (spillando pure i soldi al contribuente) solo perchè ti fa schifo svegliarti alle 5 del mattino e infilarti gli anfibi. Mio padre fa anche il volontario alla Misericordia e conosco tanta gente che fa il volontariato la. Non hanno mai parlato un gran che bene del servizio civile, buono soltanto a fornire braccia extra, quando capitava qualcuno che aveva voglia di fare qualcosa. Altra pagliacciata per il contribuente. Se proprio proprio mandali nei Vigili del Fuoco a spaccarsi il c****o e a meritarsi lo stipendio... che poi 10 mesi di leva/servizio civile sono inutili, in cosa ti prepari in così poco tempo?

 

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Lasciamo perdere l'Articolo 11. Se è l'unico articolo (o giu di li) della Costituzione nel quale non si usa una parola chiara, ma un termine ambiguo (il termine RIPUDIA, che vuol dire NON RICONOSCERE, non RIFIUTARE/NON POTER FARE. In ambito giuridico fa una bella differenza. Chi RIPUDIA la guerra può pur sempre farla! Del tipo: NON MI SEMBRA IL MASSIMO, PERO' TI ANNICHILISCO LO STESSO!) ci sarà un motivo. Del resto chi l'ha scritto sono anche quelle stesse persone che scrissero SMOM sui bombardieri dell'AM per non doverli demolire, aggirando così i trattati armistiziali. A logica sembra solo un contentino a certa parte politica che era scontenta del fatto che l'Italia si trovava (per fortuna) dalla parte Americana dei due blocchi. Altrimenti usavano un termine più chiaro, che dava adito a meno dubbi, no? In fondo, la nostra Costituzione è piuttosto precisa, e le singole parole di ogni articolo di un testo Costituzionale sono sempre scelte con cura ed attenzione. Quindi... c'è poco da inventarsi.

 

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UNA CONGIUVA IMPEVIALISTA DEL CAPITALISMO IMPVESENTABILE PEV LE GUEVVE DEL PETVOLIO!

 

Sono perfettamente d'accordo con Marvin anche se riescirebbe a metterci in mezzo lo scimmiottamento di Bertinotti anche se si parlasse del miglior modo per cucinare un'amatriciana.

Modificato da Leo1083
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non voglio la leva anche perchè che senso ha addestrare un soldato per 11 mesi quando poi non lo riutilizzarai mai più ? è uno spreco di tempo (di tutti) e di denaro pubblico. Israele ha una pop. minima deve militarizzare tutta la società noi siamo 67 milioni e non abbiamo minacce dirette sul nostro territorio.ricordiamoci che sottrarre nuova forza lavoro (a volte pregiata )per 11 mesi daneggia l' economia.

 

 

marvin per quanto riguarda il personale e gli stipendi su rid riportano che la voce di spesa maggiore per le forze armate sono proprio gli stipendi il problema è la distribuzione di questi soldi ; ci sono più marescialli che soldati e quasi più generali che tenenti o capitani . i soldi ci sarebero ma nessuno se la sente di mandare a cosa personale in carriera e quindi tagliano sui vp1; imho certe strutture sono ancora aperte solo per non mandare a casa dei reggiglioni

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Avevo aperto un topic tempo fa sull'argomento, nessuno ha risposto. Suggerivo di passare a soli VFB3 e VFB5, questi ultimi come anticamera per il servizio permanente effettivo e i primi (obbligati comunque a rimanere nella riserva) come apripista per una carriera in Polizia, VV.FF. ecc.

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  • 2 settimane dopo...
io ho detto no perchè non serve.

1. l'Italia non potrà mai fare una guerra

2. L'Italia deve avere un minimo di esercito ma di veri e propri "Professionisti" solo per partecipare alle missioni internazionali come il Libano e non di spacconi che non hanno voglia di fare un tubo e gli addestriamo e ci spendiamo soldi sopra solo per un anno :furioso:

 

 

Condivdo appieno il pensiero!!!

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assolutamente no.

prima di tutto si avrebbe un calo professionale delle forze armate come già hanno detto altri e poi perchè costringere persone e famiglie a soffrire per una scelta forzata?

mettere in gioco la propria vita è una decisione che spetta solo all'individuo interessato.

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Sono contrario ad una possibile riammissione della leva, al giorno d'oggi bisogna puntare sui volontari perchè con la fine della guerra fredda enormi eserciti non hanno da esistere, inoltre la Gran Bretagna anche in quel periodo si basava solo sui volontari!!!!!!!

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La sospensione della leva e non l'abolizione (come ha giustamente evidenziato Dread nei post precedenti mi sembra) presenta aspetti positivi e negativi..

 

Quando fu inserita in Cost. nel '48 furono 2 i motivi per i quali si scelse questa strada:

1)Si ritenne che un esercito formato da cittadini fosse più "attaccato" alla patria e quindi ai suoi valori da difendere rispetto ad un esercito di professionisti. Quindi un esercito di coscritti dava maggiori garanzie di fedeltà alla repubblica.

 

2)La leva costituiva un forte elemento di collante sociale perchè dava l'occasione per far stare insieme e socializzare i cittadini provenienti da tutte le regioni d'Italia. Un Siciliano o un Pugliese presta servizio militare insieme ad un Veneto o ad un Lombardo e così si favorisce l'integrazione culturale tra Nord e Sud.

 

A mio parere queste sono oggi le due cose negative della sospensione della leva in Italia.

 

Tra le cose positive dall'altra parte, abbiamo assistito ad un'evoluzione della guerra moderna che non punta più sui numeri ma sulla qualità...quindi sull'addestramento. Oggi non si può più prescindere da un elevato addestramento che non si può raggiungere col modello di leva.

Inoltre la crescente necessità di integrare tra loro, soprattutto sul piano operativo, le Forze Armate degli stati Nato richiede che il livello di addestramento sia il più possibile omogeneo.

 

Infine, come già scritto da qualcun altro, è cresciuto molto, in questi 50 anni, il valore attribuito alla vita umana...Quindi se prima si poteva tollerare molto più facilmente la morte in missione di un soldato di leva, oggi sarebbe molto più difficile. Da qui la necessità di passare da un modello obbligatorio ad uno volontario.

 

A conti fatti il modello professionale è, oggi, necessario per svolgere più efficacemente la propria missione. Quindi ho votato no.

 

Ciò non toglie, ovviamente, che, nel caso quanto mai remoto in cui l'Italia fosse invasa, la leva sarebbe immediatamente ripristinata per andare in contro alle accresciute necessità numeriche.

Modificato da Paladin
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I due motivi citati erano pienamente condivisibili all'epoca, mentre oggi direi che sono sorpassati; la possibilità di muoversi nel paese è immensamente maggiore e quindi, dal punto di vista del problema di integrazione sociale, un esercito di leva non ha più la necessità di esistere (oltre al fatto che questo aspetto può essere un effetto collarale desiderabile ma non è un compito delle forze armate), mentre rispetto alla possibilità di colpi di stato si spera che i momenti peggiori li abbiamo lasciati alle spalle. Per contro la specializzazione tecnologica crescente e l'addestramento necessario per svolgere le missioni che i nostri militari sono chiamati a svolgere all'estero sono poco compatibili con un esercito di leva, dove la quantità prevaleva nettamente sulla qualità.

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la possibilità di muoversi nel paese è immensamente maggiore e quindi, dal punto di vista del problema di integrazione sociale, un esercito di leva non ha più la necessità di esistere (oltre al fatto che questo aspetto può essere un effetto collarale desiderabile ma non è un compito delle forze armate),

 

Bè. Il servizio militare, invece, era un pò l'occasione per favorire la socializzazione con gente proveniente da tutte le parti d'Italia...oggi diciamo che uno ha più possibilità di muoversi ma anche senza socializzare per forza...

E' un pò differente secondo me.

 

Concordo invece sull'obiettivo collaterale e non principale, ovviamente. Non l'avevo indicato e hai fatto bene a dirlo.

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ma è un idea di Paladin o un fatto documentato che la leva, tra i suoi "effetti collaterali" aveva anche quelllo di collante sociale... no perchè mi sembra che non abbia funzionato molto.

 

Non è assolutamente una mia idea. E' uno dei motivi storici per cui fu scelta la leva in sede di dibattito costituente. Lo puoi trovare su qualsiasi manuale di dir. cost. che tratti l'argomento.

Modificato da Paladin
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posso immaginare su quale manuale tu lo abbia studiato ;)

 

 

mia personale opinione, per ciò che concerne il '' facite ammuina'', : più che far fraternizzare i soldati fra loro lo scopo era quella di evitare che vi potessero essere insurrezioni locali appoggiate da truppe solidali con la popolazione .

d'altronde nel dopo guerra non si era tanto tranquilli : movimenti seccessionisti in trentino e sicilia ; il tringolo rosso in emilia romagna , e pensate ai casini che avrebbe portato un' altra spedizione a Fiume stavolta contro Tito.

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Io ho 20 anni e non sono favorevole alla leva...faccio parte della seconda annata che non è stata chiamata...però se fosse stata ancora obbligatoria non mi sarei dato obbiettore di coscenza...sarebbe stato cmq un servizio al mio paese (anche se non ne vedo l'utilità). Credo non abbia senzo la leva perchè i tempi son cambiati e il futuro è un'esercito di professionisti (in linea col resto dei paesi occidentali) che hanno passione a condurre un certo tipo di vita. Una mia amica è partita volontaria proprio quest'anno...è negli Alpini.

Modificato da Super87
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  • 1 mese dopo...
  • 1 mese dopo...

Secondo me da una parte non è sbagliato adottare la proposta di Berlusconi,anche se cm ha già detto qualche utente un anno di servizio militare servirebbe per raddrizzare i giovani sbandati...e magari anche a dargli qualche occasione di fare un lavoro onesto

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Secondo me da una parte non è sbagliato adottare la proposta di Berlusconi,anche se cm ha già detto qualche utente un anno di servizio militare servirebbe per raddrizzare i giovani sbandati...e magari anche a dargli qualche occasione di fare un lavoro onesto

solo per quei 4 mentecatti non vuol dire che sono obbligata a farla tutti anche quelli che magari vorrebbero stare per i caz*i loro....non ti pare? ;)

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Ospite intruder
io ho detto no perchè non serve.

1. l'Italia non potrà mai fare una guerra

2. L'Italia deve avere un minimo di esercito ma di veri e propri "Professionisti" solo per partecipare alle missioni internazionali come il Libano e non di spacconi che non hanno voglia di fare un tubo e gli addestriamo e ci spendiamo soldi sopra solo per un anno :furioso:

 

Vabee questo è il mio punto di vista e il vostro invece?

 

Ho scritto no per due ragioni che so mi tireranno i fulmini di chi la pensa diversamente, ma ho l'abitudine di dire quello che penso.

 

1) I moderni armamenti richiedono capacità tecniche che non possono essere date a un marmittone di leva, a meno di non trasformare la leva in leva alla svizzera o all'israeliana, ma a quel punto le mamme insorgerebbero. Senza contare che in Italia quasi nessuna donna vorrebbe fare il servizio di leva (diritti sì, doveri no). In pratica al termine dei dieci mesi effettivi di servizio, il nostro soldatino avrebbe appena cominciato a imparare ad usare le armi.

 

2) Avere il servizio di leva vorrebbe dire veder ricomparire gli obiettori di coscienza, cioè una massa di cialtroni che si inventa di essere contraria a ogni forma di violenza (salvo quando tirano le molotov contro qualche sede del MSI o picchiano un medico abortista) per scamparsi la vita in caserma, spalleggiati dall'associazionismo cattocomunista che ha campato per anni sfruttando la manodopera pagata dai contribuenti (i telefonisti, i ricezionisti e altro delle varie caritas erano tutti obiettori di coscienza).

 

E questo benché in Paesi con lunghe tradizioni militari alle spalle, come l'Inghilterra e gli USa, si discuta seriamente di riammettere il servizio di leva, seppure in forma selettiva.

Modificato da intruder
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