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CVN "Charles de Gaulle" - discussione ufficiale


typhoon

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  • 1 anno dopo...

Guardate che una grande nave è letteralmente come una galassia vera e propria. C'è un miliardo di cose che funzionano e che si possono scassare.

Incidenti e guasti più o meno gravi ci sono su tutte le navi nuove di zecca che prendono il mare: nessun computer, nessun simulatore conosciuto possono prevedere tutte le eventualità e condizioni che si verificano in navigazione vera.

Questo succede per gli aerei nuovi, che addirittura a volte devono essere rimessi a terra e riprogettati, immaginiamoci per una portaerei. Per le grandi navi civili da crociera addirittura succede una cosa dimostrata scientificamente ed è questa, molto curiosa: la nave non raggiunge il tutto esaurito a bordo, fino a che non è passato un certo tempo dal suo "maiden voyage", cioè il suo viaggio inaugurale. Motivo? La cosa più probabile risulta questa e accade molto curiosamente quasi per tutte le grandi navi (tranne forse al giorno d'oggi, dato che ormai la massa non sa più niente di niente e monta su qualsiasi cosa gli dicano di montare): la gente non si fida per istinto di un'imbarcazione che non è stata ancora messa alla prova dal mare e non ci sale a bordo.

Notare una altra cosa secondo me: dislocamento e lunghezza della CdG sono sovrapponibili a quelli delle precedenti Clemenceau. Notare anche il contrasto stridente tra la nave e il suo bacino di carenaggio: sembra quasi che non c'entri, o almeno sembra a me.

Questo per dire quanto le infrastrutture a terra possano pesare nella progettazione di uno scafo: non posso fare una portaerei da 100.000 tonnellate se non ho porti che possano accogliermela.

Modificato da Hobo
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Hobo tutto può succedere ma da una nave, specialmente militare, ci si aspetta un certo tasso di operatività, cosa che la de gaulle non è mai riuscita a garantire.

Purtroppo non c'è nessuna scusa, nave sfortunata. Probabilmente i cugini d'oltralpe hanno fatto il passo più lungo della gamba, cosa dimostrata dal fatto che la nuova portaerei, sempre se si farà, è prevista con impianto propulsivo convenzionale.

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  • 2 mesi dopo...

Hobo tutto può succedere ma da una nave, specialmente militare, ci si aspetta un certo tasso di operatività, cosa che la de gaulle non è mai riuscita a garantire.

Purtroppo non c'è nessuna scusa, nave sfortunata. Probabilmente i cugini d'oltralpe hanno fatto il passo più lungo della gamba, cosa dimostrata dal fatto che la nuova portaerei, sempre se si farà, è prevista con impianto propulsivo convenzionale.

 

Secondo me invece hanno posticipato la costruzione della seconda portaerei sia per problemi di bilancio ma anche perchè preferiscono una propulsione nucleare ad una convenzionale...........cosa molto giusta per una nave di queste dimensioni.

Alla fine se ci sarà una seconda portaerei sarà nucleare.

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  • 1 anno dopo...

DCNS wins €221m support contract for Charles de Gaulle aircraft carrier

 

DCNS has signed a contract with the French Navy’s Fleet Support Service (SSF) to provide through-life support services over the next four years for nuclear-powered aircraft carrier Charles de Gaulle.

The contract calls for comprehensive through-life support services through until mid-2016, including three layups, ensuring the vessel’s operational availability.

The contract is based on firm commitments to service quality and technical performance. DCNS guarantees the Navy high levels of safety and security and strong technical support. The Group also contractually guarantees the availability of specific shipboard systems. The contract comes under the Navy’s availability-based procurement policy.

In addition to further demonstrating the Group’s expertise in through-life support services for nuclear-powered warships, this contract reflects the mutual confidence between the French Navy and DCNS.

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  • 2 settimane dopo...

salve a tutti sono nuovo del forum ,che seguo e apprezzo gia da tempo,per la ricchezza e la competenza degli interventi.

sulla charles de gaulle devo dire che é veramente una gran bella unita, e che nessuno in europa puo per il momento vantare niente di paragonabile

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  • 4 anni dopo...

La CdG è in manutenzione e recentemente ha ricevuto le nuove eliche prodotte da Rolls-Royce Naval Marine secondo il disegno originale.

Si tratta di eliche a 4 pale del peso di 20 t e del diametro di 6 m che consentono di spingere la portaerei fino a 27 nodi.

Le eliche originali soffrirono di difetti di fabbricazione, al punto che durante una delle prime campagne in mare nel novembre 2000 una si ruppe.

La CdG navigava da 7 anni con pezzi di ricambio prelevati dalla Foch e dalla Clemenceau, costringendo la nave ad una velocità massima di 25 nodi.

 

http://www.meretmarine.com/fr/content/le-porte-avions-charles-de-gaulle-retrouve-ses-helices

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  • 1 mese dopo...

 

Il sito web Mer er Marine ha pubblicato un reportage sui Rafale M a bordo della Charles de Gaulle, da poco rientrata dalla missione Arromanches 3.

 

http://www.meretmarine.com/fr/content/charles-de-gaulle-succes-du-passage-au-tout-rafale

 

La CdG è operativa dal 2001 e da pochi mesi dispone finalmente di un gruppo aereo di caccia-bombardieri composto solamente da Rafale M, avendo dismesso i Super Etendard Modernisés (SEM) alcuni mesi orsono.

 

Il gruppo aereo imbarcato (groupe aérien embarqué o GAE) della CdG oggi è costituito da:

  • 24 Rafale
  • 2 E-2C Hawkeye
  • 4 elicotteri di cui un Caiman marino.

 

Finalmente la CdG sta operando per come fu concepita tanti anni fa e dispone nel Rafale di un sistema d'arma capace di fornire prestazioni nettamente superiori a quelle dei SEM.

 

Ad oggi la Marine Nationale dispone di 42 velivoli, dei 46 consegnati dal 1999 (4 persi in incidenti). Originariamente la CdG fu pensata per ospitare 40 Rafale ed oggi può sicuramente ospitarne 30 senza problemi.

 

Uno dei problemi che la MN ha imparato a gestire diversamente è lo spazio a bordo poiché, se il numero di velivoli è all'incirca lo stesso di quando era operativo il SEM, il Rafale è più grosso dei suoi predecessori e senza ali ripiegabili: 2 Rafale occupano all'incirca lo spazio di 3 SEM.

 

Gli hangar sono accessibili dal ponte di volo tramite 2 ascensori, hanno una superficie di 3900 m2 (138 m di lunghezza, 29 m di larghezza e 6 m di altezza) sufficiente ad ospitare circa 20 velivoli e lo spazio è suddiviso in 2 semi hangar che possono essere separati da una parete taglia-fiamme in caso di incendio.

 

Il Rafale è nettamente più sofisticato dei predecessori ed è bimotore mentre i suoi predecessori, SEM e F-8 Crusader, erano monomotori. Però come molti velivoli moderni, il Rafale facilita la manutenzione in quanto alla fine di ogni missione i tecnici connettono al velivolo il terminale Mermoz che rileva i guasti verificatisi in volo in modo da consentire ai manutentori di provvedere ad una veloce riparazione.

 

La MN è soddisfatta del tasso di disponibilità del velivolo. Dopo 2 mesi e mezzo di operazioni, il GAE ha accumulato 500 voli circa e 2700 ore di volo, ed il tasso di disponibilità dei Rafale ammonta al 94% mentre quello degli E-2C è di poco inferiore.

 

La logistica sulla CdG è stata rivista a fondo per poter garantire l'operatività del ponte di volo con varie configurazioni, permettendo là dove necessario di lasciare la pista sgombra anche con velivoli parcheggiati sul ponte.

 

La costituzione di un gruppo aereo basato solo su Rafale M ha rivoluzionato anche la logistica della gestione dell'armamento, considerando che il Rafale può trasportare fino a 10 t di carichi contro i 5 del SEM:

  • bombe da 250 kg,
  • bombe AASM,
  • missili da crociera Scalp EG
  • missili AA Mica
  • pod laser Damoclès,
  • pod da ricognizione RECO NG
  • sistema di rifornimento in volo “nounou” (buddy buddy)

 

Da poco la CdG si è fermata per un periodo di manutenzione che durerà fino al 2018 per importanti aggiornamenti. Gli hangar saranno rivisti per ospitare al meglio i Rafale in previsione del futuro standard F3R previsto per il 2018 che prevede l'introduzione del Meteor.

 

La missione Arromanches 3 ha consentito di mettere alla prova l'unità maggiore della MN con la certezza che lo stop consentirà di ripartire nel 2018 con un sistema di armamento all'altezza delle missioni future. Arromanches 3 che inizialmente non era nemmeno prevista, ha fatto ritardare di 5 mesi lo stop della CdG per poter dare supporto aereo alle truppe di terra iraquene e curde contro Daech, in particolare a Mosul e attorno a Raqqa.

 

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  • 1 mese dopo...

La CdG è arrivata nel bacino della base navale di Tolone per l'ammodernamento di mezzavita, dopo 15 anni di servizio e 41000 lanci dalla catapulta.

 

La durata prevista dei lavori è di 18 mesi per un costo di 1.3 miliardi di euro.

 

http://www.air-cosmos.com/debut-du-chantier-de-refonte-du-charles-de-gaulle-89619

 

http://www.meretmarine.com/fr/content/le-charles-de-gaulle-entre-au-bassin

 

http://www.meretmarine.com/fr/content/le-charles-de-gaulle-en-cale-seche-ses-avions-bientot-au-levant

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