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Le nostre esperienze di volo...


JackFlanker

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"Hobby" l'ho inteso come passione!vien da sè che il volo è un Hobby un pò particolare......se non c'è la passione che lo fai a fare?e poi non credo che esistano dei piloti, sia dell'AM che privati, che volino solo così giusto per passar tempo!

il volo è una cosa seria e se non c'è la passione non è facile iniziare a farlo!!!!!!

 

 

 

Scusa tollejr non avevo capito, spero di non essere stato offensivo, ma solo chiaro nel concetto.

 

ciao :okok:

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Partecipanti più attivi

... a proposito, se vi interessa qualche foto in volo sappiate che a breve ritornerò a "sfrecciare" nei cieli ... chissà di non poter inserire qualcuna di queste ( anche se mi sa saranno un po' OT :ph34r: )

Vai vai... posta pure e.......

 

BUON VOLO!!!! :)

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Per quanto io sia appassionato di jet militari, mi piacerebbe moltissimo fare domanda per frequentare la scuola dell'aviazione leggera dell'esercito (AVES).

So che spesso l'AVES è stato un posto di ripiego per quegli aspiranti piloti militari che non sono riusciti ad entrare in accademia aeronautica, magari perchè erano stati scartati alle selezioni delle visite mediche...

So infatti che nell'AVES sono richiesti dei requisiti fisici un po "meno severi" di quelli che sono richiesti per pilotare un jet militare.

Certo...nell'AVES non piloterai mai un caccia, ma imparerai a volare su elicotteri e su paperozzi vari!!! Conseguendo comunque un brevetto pagato dall' esercito.

 

Io credo che sia una bella esperienza...per qualsiasi appassionato di aviazione!!! Anche perchè i piloti non sono necessariamente ufficiali provenienti dall'accademia militare. Infatti possono accedere ai corsi per allievi piloti anche i marescialli provenienti dalla scuola sottufficiali dell'esercito di Viterbo.

 

Che ne pensate? Ho trovato qualche info QUI (andate su orgfanizzazione/arma e corpi/aviazione dell'esercito)

Modificato da Giovanni86
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Ma guarda che si può accedere ai corsi per Alliavi Ufficiali Piloti (AUPC) anche senza frequentare la scuola sottufficiali dell'esercito psso assicuratelo!ho letto il bando di quest'anno ma l'unica ecca per cui non ho potuto farlo è perchè ci serviva il diploma già in mano.....cosa che non ho! :pianto:

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Ma guarda che si può accedere ai corsi per Alliavi Ufficiali Piloti (AUPC) anche senza frequentare la scuola sottufficiali dell'esercito psso assicuratelo!ho letto il bando di quest'anno ma l'unica ecca per cui non ho potuto farlo è perchè ci serviva il diploma già in mano.....cosa che non ho! :pianto:

Si lo so...ma io intendevo dire che se vuoi puoi fare il concorso per allievo Maresciallo e poi, una volta che sei diventato Maresciallo Ordinario, puoi fare domande per entrare nella la scuola AVES.

Intendevo dire che se vuoi fare il pilota dell'esercito, non devi fare per forza l'accademia, come avviene in aeronautica!!! Ma puoi frequentare la scuola di volo anche essendo un sottufficiale!!! E, secondo me, fare la scuola Marescialli è molto piu' semplice e meno stressante dell'accademia. Certo...non sarai un Ufficiale...ma almeno imparerai a volare, conseguendo un brevetto pagato dall'esercito!!!

 

Ti incollo questo...

 

Diventare pilota dell'Aviazione dell'Esercito significa raggiungere un traguardo d'eccellenza riservato a pochi.

 

I Piloti ed il personale tecnico, Ufficiali e Sottufficiali, vengono infatti reclutati dal personale già in servizio

 

Per fare l'Ufficiale Pilota si deve concorrere per l'Accademia Militare - Armi Varie - ed affrontare le selezioni che vengono effettuate durante il ciclo formativo.

 

A loro volta i Marescialli piloti vengono selezionati presso la Scuola Sottufficiali di Viterbo ed avviati ai corsi di formazione al termine del periodo di comando obbligatorio.

 

Sia per gli Ufficiali che per i sottufficiali esiste inoltra la possibilità di partecipare a reclutamenti "straordinari" che hanno caratteristiche di aperiodicità e vengono banditi sulla base delle esigenze di alimentazione della specialità.

Fra i requisiti degli Ufficiali l'essere ufficiale inferiore mentre per i marescialli non aver superato i 35 anni d'età, avere un grado non superiore a maresciallo ordinario, ed il titolo di studio di scuola media superiore.

 

Discorso a parte per gli Ufficiali Specialisti che vengono reclutati nelle misure necessarie con appositi concorsi straordinari aperti a tutte le Armi ed al Corpo degli Ingegneri della Forza Armata.

 

Allo stesso modo i Marescialli Specialisti vengono reclutati per l'incarico di Addetto al Traffico Operativo.

 

Sono invece Sergenti i Tecnici Meccanici ed i Tecnici Elettronici per Aeromobili, selezionati presso l'80° reggimento "Roma" di Cassino (FR).

 

La base della specialità è invece costituita dai Volontari nelle diverse categorie. Essi assolvono tutti gli incarichi necessari per il funzionamento del reparto ivi compreso il peculiare incarico di Addetto ai Servizi Antincendio.

Si può quindi accedere all'Arma attraverso i Concorsi per Volontario in Ferma Breve Interforze e richiedere l'assegnazione all'Aviazione dell'Esercito.

In talune particolari condizioni di necessità parte degli incarichi svolti dai Sergenti possono essere assegnate a personale VSP appositamente selezionato.

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ragazzi io ancora non ho capito la differenza tra AUPC e accademia aeronautica. :helpsmile:

 

mi interessa sapere:

 

1) In quali delle 2 c'è più possibilità di entrare :blink:

2) Con l' AUPC si è ufficiali? :blink:

3)Che vantaggi ti da l' AUPC :blink:

4) Per entrare in AUPC bisogna essere laureati.... :blink:

 

 

Fate una cosa spiegatemi tutte le differenze e fate prima, perchè a dire il vero io non ho capito un bel niente dell' AUPC :helpsmile:

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1) Sono difficili entrambi, semplicemente perchè i "numeri" sono piccoli e le richieste tante.

 

2) Sì, si è ufficiali, si inizia con il grado di sottotenente

 

3) Nessun vantaggio. Sei comunque un ufficiale di "seconda categoria". Ti risparmi i tre anni di accademia, ma la tua ferma dura solo 12 ANNI al termine dei quali o superi il concorso per entrare nel servizio permanente "speciale" o sei fuori. La tua carriera, inoltre, procede molto più lentamente rispetto a quella di chi proviene dall'accademia, e difficilmente avrai incarichi di comando significativi. Non potrai andare oltre un certo grado (colonnello, se non ricordo male) e le tue possibilità di pilotaggio sono più teoriche che pratiche (gli aerei da combattimento in pratica te li scordi).

 

4) Bisogna essere DIPLOMATI (già in possesso del diploma al momento di partecipare al concorso).

Modificato da Gianni065
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  • 1 mese dopo...

Io possiedo l'attestato VDS, e sto facendo ora il corso avanzato.

 

Volevo però chiedere a Maverick che scuola facesse, non avevo mai sentito parlare di questi prezzi, e poi che licenza vi viene data?

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Le più belle esperienze di volo le ho fatte a bordo di un Cesna ala alta, adibito al trasporto di paracadutisti.

 

Un mio amico paracadutista mi portava spesso con lui come passeggero. Una volta raggiunta la quota di lancio (variava spesso ma che credo che si aggirasse intorno a 4000mt) i pazzi scatenati saltavano e restavo solo io nel vano di carico bene legato, ma spesso con il portellone ancora aperto!!!!!

A quel punto iniziava lo spasso, sapendo che mi divertivo molto il pilota non si è mai risparmiato nelle discese. :D

 

Purtroppo qualche anno fà durante le prove del suo nuovo aereo, si è sciancato su di una montana della California.

 

Resta in me il ricordo di una persona eccezionale che mi ha fatto provare emozioni uniche!!! :(

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Perdonami, ma non sono d'accordo.

Gli ULM, non hanno nulla da invidiare agli aerei GAT.

L'ULM è di una manovrabilità impressionante, e quindi totalmente instabile, risente molto di più del vento, e sei tu che devi drgli ogni volta dove deve andare. Ho volato anche su Cessna 152, e sul Catlass, anche se la velocità e la quota maggiore danno belle emozioni, questi aerei (che sono cmq piccolini) hanno molta più energia cinetica e risentono molto di meno del vento.

L'ULM è come la bicicletta, devi continuamente manovrarlo, fare le tue microcorrezioni, come sulla bici.

Gli aerei GAT, sono molto più stabili, e tendono a volare da soli.

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Dissento io allora e poi la chiudo qui. :thumbdown:

 

Credo che sia da SUICIDI volare a 100 kts :blink: (in qualche caso di più) a max 500 ft ground in settimana e a 1000 ft ground nei weekend, in caso di errore di pilotaggio sei TROPPO BASSO e arrivare a grattare il muso nel terreno in caso di errore di valutazione da parte del pilota è una possibilità non alquanto remota... Non parlo in caso di pianatata motore, è vero che il rapporto di Cp è molto alto per i velivoli VDS, ma è altrettanto vero che la quota è molto bassa e può non permetterti di avere tempo a sufficienza per scegliere un buon campo di atterraggio di emergenza (provato personalmente più volte durante il passaggio C 172 --> P 92).

 

Non si hanno contatti radio con nessun ente ATS e gli ULM non sono sottoposti alle verifiche antidetonazione che invece fanno parte degli aeromobili di AG! In pratica i morti arsi vivi dentro negli ULM sono purtroppo ancora tantissimi e pochissimi costruttori si stanno muovendo adesso per rimediare a questa situazione (denunciata peraltro a più riprese da una nota testata di VDS italiana)... Tra l'altro i velivoli ULM NON SONO aeromobili e quindi la loro manutenzione non è condotta rispetto a dei parametri standard certificati internazionalmente e che garantiscono un rateo bassissimo di incidenti di AG rispetto a quella VDS... Più di una volta mi è successo che non scendessero i flaps (velivolo nuovo ULM), oppure ho trovato rattoppi e soluzioni artigianali per evitare di far fare ghiaccio al carburatore (cartoncini attaccati sulla presa d'aria) e infine, cosa che mi ha convinto di mandare alle ortiche il mio proposito di volare a costi inferiori, una volta in atterraggio mi si è spento il motore e mi sono trovato a "cangurare" lungo il campo di atterraggio, a questo punto ho pensato il volo è bello ed io voglio portare a casa la pellaccia... (ah proposito una volta mi sono trovato su un P92 senza bussola magnetica... a detta degli istruttori non serviva tanto volavo lì in zona...)

 

Il corso di volo è purtroppo scadente... a detta di chi lo ha frequentato, pochissime ore di volo e poca teoria... non si fa studiare nemmeno navigazione... in pratica dopo poche decine di ore, via e si va in volo. Nel corso dell'addestramento non viene svolto il programma sugli assetti inusuali (e difatti qualcuno lo fa per conto proprio su aerei di AG dopo aver conseguito l'Attestato e con istruttori di volo qualificati)...

Difatti la Licenza di Pilota Privato (PPL) è una licenza aeronautica riconosciuta a livello internazionale e ciò ti consente di poter volare in tutto il mondo, le ore di volo effetuate vengono riconosciute e sono valide per poter accedere all'addestramento di pilota di linea, le lore di volo VDS sono solo fine a sè stesse perchè non contano nulla al fine di diventare pilota di linea... perchè l'Attestato VDS NON E' UNA LICENZA AERONAUTICA, e vale solo in Italia... I miei istruttori non si segnavano neanche le ore di volo effetuate... tanto che senso aveva, faceva fede la traccia del volo effettuata e trascritta sul registro del club...

 

Non parlo delle Aviosuperfici, strutture create per ospitare ULM "tubi e tela" che oggi in alcuni casi sono al limite della sicurezza (nel mio caso c'era la teleferica sul finale 18 che ti costringeva ad un atterraggio in picchiata e sempre controsole) e in più a fine pista c'era un torrente che la attraversata ed io ho visto qualcuno finirci dentro... Gli Aeroporti sui quali volano gli aerei di AG hanno zone protette lungo i finali della pista e zone libere al termine delle testate per permettere l'arresto dell'Aeromobile in caso di pianatata motore durante la corsa di involo, ecc. ecc. ...

 

Per finire vista l'instabilità del velivolo ULM, rispetto all'aeromobile, vuoi per il peso più leggero ( poco più di 500 kg rispetto alle 2 t ) vuoi per la piccolezza del mezzo, è un mezzo utile per farsi la passeggiata intorno al campo, se ti va di volare davvero da un posto all'altro in completa sicurezza e con un comfort si vola con gli aerei di AG. Non è detto che un aereo instabile sia meglio di uno stabile, anzi... ciò aiuta il pilota ad effettuare tutto il resto del suo carico di lavoro (contatto radio, navigazione, ricerca del traffico in volo...) con più facilità e dandogli più tempo...

 

La mancanza di una radio di bordo negli ULM è un'esigenza sentita da tempo che solo recentemente ha trovato rilievo. Mi è capitato più volte di riattaccare durante i miei voli con il P92 perchè qualcuno senza radio mi ha attraversato il finale e si è portato all'atterraggio in barba alle leggi di precedenza sulla navigazione aerea oppure mi è successo anche che qualcuno mi ha attraversato la pista mentre stavo staccando i freni alle ruote lungo l'asse pista per effetuare la corsa di involo... era senza radio e non ha sentito i miei accidenti... tutto questo negli aeroporti di AG, dove esiste un ente ATS (CTA) oppure locale (operatore AFIS) non sarebbe mai successo!!! :thumbdown:

 

Ultima chicca e poi lascio il colpo... i freni... perchè mettere una barra in mezzo ai due seggiolini invece che avere i freni sui pedali??? :ph34r: I freni ai pedali ti consentono di tenere entrambe le mani sui comandi (volantino e manetta) e di frenare contemporaneamente... invece quando toccavo terra ero costretto a mollare la mano dalla cloche per frenare durante la corsa di atterraggio e se avessi avuto bisogno di riattaccare mentro ero già al suolo??? Non oso pensarci... Se i freni su tutti gli aeromobili (militari, di linea e di AG) sono sui pedali una ragione c'è, perchè spostarli???

 

Ho deciso allora di tornare a volare con gli aeromobili e di spendere di più, ma avendo bene in mente che le parole CONTINUOS LEARNING (e cioè addestramento continuo) e SAFETY (sicurezza) sono sempre ben chiare nella mente di tutti.

 

"India Echo Bravo. Al parcheggio, chiudo gli apparati. Buona Giornata"

 

e chiudo qui questa che potrebbe diventare una sterile polemica.

 

Ho volato con aeromobili di AG, velivoli VDS, elicotteri e mi sono lanciato più volte con il paracadute a profilo alare... Ho la mia idea e non pretendo di cambiare quella di un altro.

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Allora,se ho ben capito,gli ULM stanno agli aerei AG come le biciclette alle auotomobili...

Mi spiego:

Sia i ciclisti che gli automobilisti sono utenti della strada,ma spesso(Ahimè,mooolto spesso! :huh: )ti trovi il coclista che salta fuori da un senso vietato,ti attraversa col rosso,gira di notte senza luci su strada non illuminata con regolare bambino sul seggiolino,NON usa la pista ciclabile,sebbene sia libera da pericoli...E se osi far loro un' oservazione ti senti bofonchiare qualcosa come"AbiciclettarutututututtoligustodellaViiiiitaaaaaaa!!!!!!"... :angry::angry::angry:

 

A proposito del paragone:Ho un amico che ha comprato un ULM,e lo usa anche senza sapere un benemerito c***o circa il volo,solo perchè un amico gli ha detto che questo serve per e quello serve per...Aveva preso un paramotore e si è sculato per terra incagliando le funi nell'elica,che si è spezzata,lui l'ha tagliata,ha riannodato lòe funi e si è ri-sculato a terra,al che ha preso l'ULM ma ha spaccato un'ala contro un palo della luce durante il decollo...Dice che ne comprerà un altro,e a dire il vero gli ho detto che fa bene,almeno arriverà il momento che avremo un ignorantone pieno di soldi in meno sulla faccia della Terra....

Modificato da speedyGRUNF
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Il problema generale è che non ci sono controlli e succede così che la sicurezza è un po' tralasciata da alcune parti...

 

Si badi che io parlo sempre del caso Italia e di quello che ho visto personalmente...

 

Una cosa che mi ha fatto pensare, durante il rullaggio al suolo mi è toccato di battere l'ala contro un paletto... un paletto che segnalava di non entrare in pista senza guardare il finale, questo perchè trovandosi gli hangar dalla parte opposta dell'ingresso in campo era abitudine attraversare la pista ed ogni tanto qualcuno si dimenticava di vedere se c'era un aereo in finale...

 

Per le leggi aeroportuali l'area di manovra deve essere libera da qualsiasi ostacolo, quindi il paletto non ci sarebbe dovuto essere, ma eravamo in una aerosuperfice...

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