Vai al contenuto

XIV Anniversario


FedeKW11

Messaggi raccomandati

IL RICORDO DEL CHECK POINT "PASTA"

 

 

"A Maraka'a, sede libanese del 186° Reggimento paracadutisti "Folgore", è stato ricordato il 2 luglio del 1993 che, per l'Esercito e per la Brigata paracadutisti "Folgore" in particolare, ha rappresentato e rappresenta una data significativa.

Quel giorno di 14 anni fa i militari italiani schierati in Somalia con la Missione Ibis, durante un'operazione denominata "Canguro 11" a Mogadiscio, subirono un attacco da parte di miliziani somali in conseguenza del quale, in prossimità del Check Point "Pasta", si scatenò un combattimento che costò la vita a tre dei nostri soldati e il ferimento di molti altri.

Tra i feriti c'era il Tenente paracadutista Gianfranco Paglia che, per il comportamento tenuto, fu decorato della Medaglia d'Oro al Valor Militare. Il Capitano Paglia, oggi impiegato nell'ambito della Cellula CIMIC dell'Operazione "Leonte" in Libano, ha presenziato alla celebrazione.

Il Colonnello Manlio Scopigno, Comandante del 186° Reggimento, reparto che fu coinvolto nei fatti del 2 luglio del 1993, nel corso di una breve e sentita allocuzione, ha ricordato - alla presenza del Comandante Sector West di UNIFIL, Generale Maurizio Fioravanti - i colleghi Caduti nell'adempimento del dovere: Sottotenente Andrea Millevoi, Sergente Maggiore Stefano Paolicchi e Paracadutista Pasquale Baccaro e tutti i colleghi che rimasero feriti durante l'azione."

 

Nella speranza che azioni così non si dimentichino mai. Voi che ne dite?

Link al commento
Condividi su altri siti

Nella speranza che azioni così non si dimentichino mai. Voi che ne dite?

E chisse li scorda quelli?

 

STORIA DI UN EROE (da "Epoca" 27 luglio 1993)

 

Ha salvato quattro commilitoni colpiti nella battaglia del Pastificio. Poi i cecchini hanno preso anche lui. Ha 23 anni e resterà paralizzato per sempre: “Ma, giuro, rifarei tutto…”. Su un letto dell’ospedale militare, il ragazzo muove appena le labbra. “Il peggio è passato”, sussurra tentando un sorriso. Ha una ferita che taglia il torace, un tubo che gli entra in gola, un polso fasciato. I l resto del corpo, immobile. Ha 23 anni. Si chiama Gianfranco Paglia, sottotenente paracadutista , reduce da Mogadiscio, dalla battaglia del 2 luglio al check point Pasta che ha fatto tra gli uomini del nostro contingente 3 morti e 23 feriti. Non sa ancora, il sottotenente Paglia, di aver perso per sempre l’uso delle gambe, di essere praticamente morto dalla vita in giù, di dover passare il resto dei suoi anni inchiodato su una sedia a rotelle, con la spina dorsale squarciata da una pallottola e un polmone ridotto a metà. “Preparami un frullato”, chiede alla madre, “ora che il peggio è passato”.

 

---------

 

Ecco la ricostruzione: la battaglia del check point pasta.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quale è stata la condanna per il capitano che ha sparato 7 missili col carro armato?

Quando?Come?Dove?Perche? :blink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...