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Partito democratico / della libertà


VittorioVeneto

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"introduzione per legge dell’obbligo di pronunciare i

sermoni in lingua italiana allo scopo di scongiurare il fomento dell’integralismo religioso.

Divieto di indossare il velo islamico nelle scuole e comunque alle minorenni."

 

...quante bombe al giorno vuoi???

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fi si è pentita di aver votato l'indulto?

Peccato che la voto epr salvare l'amico Previti da 5 anni di galera (tolti due anni essendo la pena inferiore a tre poteva essere destinato a "servizi per la comunità")

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Ma prima o poi la smetterà di dire pagliacciate? ma come ci vedono all'estero? ... con questo individuo penso gran male ...

 

19:45 Berlusconi: "Sono come Gesù"

 

"Vi vorrei nominare difensori, apostoli della verità. Andate, predicate e convertite le genti. Mi hanno già detto che certe volte penso di essere Gesù e gli vado dietro...". Berlusconi così si rivolge alla platea intervenuta a Cagliari ad ascoltare il suo comizio.

http://www.repubblica.it/2008/04/dir...to3/index.html

 

silvio-berlusconi-gesu_exc.jpg

 

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Intanto imperterrito continua a mentire, e grazie all'ignoranza fà proseliti

 

CAGLIARI, 7 APRILE 2008 - "Un Berlusconi assai male informato e forse un po' stordito dal sole algherese ha promesso questa mattina ai sardi ‘strade per tutti!'". Ne è convinto l'assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, secondo il quale "Berlusconi non sa, o meglio fa finta di non sapere, che nel dicembre 2007 la Regione ha sbloccato, con gare pubblicate dall'ANAS nello stesso mese, appalti per oltre 360 milioni di euro per la grande viabilità, di cui 152 milioni per il completamento della S.S. 125 verso Cagliari, 164 milioni per la Cagliari-Pula e 55 milioni per il terzo lotto della Sassari-Alghero, sino ad Olmedo. Il secondo lotto, Olmedo-Cantoniera Rudas, è di prossimo appalto".

 

Tra le "strade per tutti" è compresa oggi anche la Olbia-Sassari, "completamente dimenticata dal governo di centrodestra che ha governato la Regione dal 2000 al 2004, tanto da non inserirla neanche tra le opere della ‘legge obiettivo'. Oggi, grazie alla Giunta Soru, la nuova Olbia-Sassari a quattro corsie ha il progetto preliminare, una dotazione finanziaria certa di fondi regionali per 380 milioni di euro, è stata presentata ai territori e dalla stessa Giunta Soru è stato chiesto il suo inserimento nella ‘legge obiettivo', appoggiata dal governo Prodi".

 

"Con un grave complesso di colpa - sottolinea Mannoni -, Berlusconi si è finalmente accorto che il centro della Sardegna deve essere collegato con le coste: ci racconti di uno di questi collegamenti programmati dalla giunta regionale di centrodestra! Noi gli ricordiamo alcune delle opere programmate e finanziate dalla Giunta Soru: i diversi collegamenti dell'Ogliastra interna con il mare, quelli del Goceano con la costa, i finanziamenti per la messa in sicurezza della Tempio-Olbia, il superamento dell'isolamento ultradecennale della comunità di Sedini attraverso il suo collegamento alla costa, i miglioramenti dei collegamenti interni da e per il Nuorese".

 

"In una terra cara all'on. Berlusconi, come la Gallura costiera, la Giunta Soru ha poi incrementato gli stanziamenti destinati alla strada Olbia-Palau: dai 30 milioni della giunta di centrodestra siamo passati agli attuali 85 milioni di euro, con progetti definiti. Un impegno di 50 milioni di euro aggiuntivo cui la giunta Soru ha fatto fronte con fondi della Regione".

 

"Sappiano i Sardi - rimarca Mannoni - che neanche un euro della ‘legge obiettivo' è stato destinato dal Governo Berlusconi alle strade sarde, e quanto all'acqua, argomento sul quale Berlusconi tace: 74 milioni sono stati assegnati dal Governo Prodi alla Sardegna per progetti di prossimo appalto (19 milioni per il collegamento del Tirso con il Medio Campidano e 55 milioni per il completamento dello schema sud-orientale dell'Isola, da Villaputzu a Villasimius)".

 

"Quanto al presunto, mancato riconoscimento del turismo congressuale da parte del Presidente Soru - conclude Mannoni -, qualcuno ad Alghero avrà pure spiegato all'illustre ospite che, nello scorso mese di dicembre, la Giunta regionale ha completato e inaugurato l'importante Centro congressi di Maria Pia, proprio ad Alghero, che la giunta di centrodestra aveva invece tenuto in naftalina per tutto il suo mandato".

 

http://www.regione.sardegna.it/j/v/2...&am...p;c=321&t=1

Modificato da typhoon
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BERLINO (6 aprile) - «L'Europa può prepararsi a un terzo mandato di un miliardario che non è mai stato capace di vedere la differenza tra gli interessi personali e il bene comune»: il settimanale tedesco Der Spiegel, che dedica all'Italia un lungo articolo nel numero in edicola lunedì, parla così della possibile vittoria elettorale di Silvio Berlusconi. Intitolato "Il Paese dei commedianti", l'articolo è accompagnato nelle sue cinque pagine da alcune immagini dell'Italia, come quella scattata a gennaio in una strada di Napoli piena di immondizia o quella scattata, sempre a Napoli, nell'ottobre del 2006, che mostra il cadavere insanguinato di una vittima di un attentato di mafia.

 

La fotografia principale, quella di apertura dell'articolo, lo Spiegel la dedica a Silvio Berlusconi: l'autore, Alexander Smoltczyk, scrive che i sondaggi danno l'ex presidente del Consiglio e il suo Pdl da cinque a otto punti davanti a Walter Veltroni e il Pd. Lo Spiegel descrive un'Italia in grandi difficoltà non solo dal punto di vista politico, ma anche economico e sociale. «Un Paese in cui la più grande impresa per volumi di fatturato è la mafia - scrive Smoltczyk - Niente è più imbarazzante per gli italiani della Mafia». Un Paese, prosegue, che ha ancora davanti a sé «amare» riforme, come quelle dell'istruzione e delle pensioni. «L'Italia non può permettersi di essere stanca», ammonisce il settimanale, sottolineando che «un quinto del Pil» nazionale «viene realizzato in nero».

 

Dopo aver descritto i vari partiti, illustrando anche le posizioni della Lega, il settimanale scrive che sarebbe «impossibile» avere una grande coalizione in Italia « perché il Paese è diviso troppo profondamente tra la Destra e la Sinistra, tra i poveri ed i ricchi. Gli elettori si sentono più poveri rispetto al passato», spiega poi il giornale, che cita anche alcune statistiche dell'Ocse secondo cui i salari reali italiani sono più bassi di quelli in Grecia o Spagna. Lo Spiegel sottolinea che attualmente un totale di 24 parlamentari siedono nei Parlamenti di Roma o di Bruxelles. In questo quadro, il giornale conclude osservando che «tutti sembrano avere lo stesso messaggio nella campagna elettorale».

 

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.ph...=&desc_sez=

 

http://www.spiegel.de/schulspiegel/0,1518,545715,00.html

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Ma i crucchi si facessero i capperi loro no? Che pensino a nascondere tutta l'ondata di neonazisti che divampa ngli Stati della ex Germania Est!

 

EDIT

 

Solo ora ho letto il nome dell'autore del post: Lev, da te non ci si poteva aspettare di meglio!

Modificato da Marvin
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Semmai indietro Savoia :asd: :asd:

come l'8 Settembre... fulgido esempio di coraggio, abnegazione e sacrificio supremo per il bene della Patria ;)

 

No, no: la mia Italia è un'Italia ideale. È l'Italia che sognavo da ragazzina, quando fui congedata dall'Esercito Italiano-Corpo Volontari della Libertà, ed ero piena di illusioni. Un'Italia seria, intelligente, dignitosa, coraggiosa, quindi meritevole di rispetto. E quest'Italia, un'Italia che c’è anche se viene zittita o irrisa o insultata, guai a chi me la tocca. Guai a chi me la ruba, guai a chi me la invade.

Oriana Fallaci

Questa NON è l'Italia dei Savoia!

 

baionettaF578.JPG

Questa è l'Italia dei Savoia; che fuggono a gambe levate in Puglia invece di guidare la lotta contro i nazisti :thumbdown: :thumbdown:

Modificato da Rick86
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"L'Italia ha bisogno di un Re liberatore e pacificatore, presidio delle libertà, simbolo dell'unità e delle autonomie, garante della nostra identità e difensore della Nazione dai pericoli delle vecchie e nuove oligarchie.

La luce della Corona illumina il cammino del nostro popolo nell'oscurità della presente decadenza morale e civile e alla fine di questo percorso si incontrerà il Re necessario".

 

 

Ricordatevi che Umberto II se lo avesse voluto avrebbe ordinato alle forze armate di bloccare questo imbroglio del referendum visto che le forze armate erano vincolate al Re e avevano il compito di impedire qualsiasi stravolgimento dell'Istituzione monarchica. Queste sarebbero immediatamente intervenuto se Sua Maestà Umberto II avesse ordinato la calma per non scatenare un'altra guerra civile!!!

Modificato da Graziani
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"L'Italia ha bisogno di un Re liberatore e pacificatore, presidio delle libertà, simbolo dell'unità e delle autonomie, garante della nostra identità e difensore della Nazione dai pericoli delle vecchie e nuove oligarchie.

La luce della Corona illumina il cammino del nostro popolo nell'oscurità della presente decadenza morale e civile e alla fine di questo percorso si incontrerà il Re necessario".

 

Eccolo:

il re e il governo Badoglio temevano un colpo di mano nazista per impadronirsi della capitale (intervento che poi puntualmente sarebbe effettivamente avvenuto dopo circa 24 ore). Anziché organizzare la difesa della capitale decisero di allontanarsi precipitosamente da Roma.

La mattina successiva il re, Badoglio ed il suo seguito si imbarcarono da Ortona sulla corvetta Baionetta che li condusse a Brindisi, che al momento non si trovava sotto il controllo degli alleati, né dei tedeschi. L'imbarco verso la salvezza fu drammatico: una folla vociante di 250 ufficiali con tanto di famiglia e conoscenti, già in attesa del re, aveva infatti cercato (per lo più inutilmente) di aggiungersi alla comitiva.

In seguito a questo evento - che seguì immediatamente l'annuncio, la sera dell'8 settembre, dell'armistizio siglato con gli Alleati il 3 settembre - le forze armate italiane - abbandonate a sé stesse e senza ordini e piani precisi - non furono in grado di opporre un'efficace e coordinata resistenza all'occupazione nazista dell'Italia, sciogliendosi nel volgere di poche decine di ore e finendo in larga parte preda dei tedeschi. Fu in tal modo consentito all'ex alleato occupare agevolmente oltre due terzi del territorio nazionale, che fu perciò trasformato in larga parte in un campo di battaglia a difesa del Terzo Reich ed esposto ai rigori ed alle sciagure di ulteriori ventuno mesi di guerra.

 

Caspita fulgido esempio di coraggio ed abnegazione :thumbdown: :thumbdown:

INDIETRO SAVOIA!! :asd: :asd: :asd: :asd:

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Eccolo:

il re e il governo Badoglio temevano un colpo di mano nazista per impadronirsi della capitale (intervento che poi puntualmente sarebbe effettivamente avvenuto dopo circa 24 ore). Anziché organizzare la difesa della capitale decisero di allontanarsi precipitosamente da Roma.

La mattina successiva il re, Badoglio ed il suo seguito si imbarcarono da Ortona sulla corvetta Baionetta che li condusse a Brindisi, che al momento non si trovava sotto il controllo degli alleati, né dei tedeschi. L'imbarco verso la salvezza fu drammatico: una folla vociante di 250 ufficiali con tanto di famiglia e conoscenti, già in attesa del re, aveva infatti cercato (per lo più inutilmente) di aggiungersi alla comitiva.

In seguito a questo evento - che seguì immediatamente l'annuncio, la sera dell'8 settembre, dell'armistizio siglato con gli Alleati il 3 settembre - le forze armate italiane - abbandonate a sé stesse e senza ordini e piani precisi - non furono in grado di opporre un'efficace e coordinata resistenza all'occupazione nazista dell'Italia, sciogliendosi nel volgere di poche decine di ore e finendo in larga parte preda dei tedeschi. Fu in tal modo consentito all'ex alleato occupare agevolmente oltre due terzi del territorio nazionale, che fu perciò trasformato in larga parte in un campo di battaglia a difesa del Terzo Reich ed esposto ai rigori ed alle sciagure di ulteriori ventuno mesi di guerra.

 

Caspita fulgido esempio di coraggio ed abnegazione :thumbdown: :thumbdown:

INDIETRO SAVOIA!! :asd: :asd: :asd: :asd:

 

:adorazione::adorazione::adorazione::adorazione:

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Aggiungiamoci pure

- codardia,

- disprezzo per le istituzioni (calpestate regalando la poltrona di primo ministro ad un tipo presentatosi alla testa di una manifestazione a Roma, anzi scusate neanche alla testa che il coraggio gli mancava e temeva l'arresto, è arrivato dopo, in treno, posto prima classe naturalmente)

- inettitudine

 

Gli unici due Savoia Re che rispetto sono Vittorio Emanuele II che, anche se nolente ha fatto l'unità di Italia e Umberto II che ha avuto la dignità di ritirarsi senza piagnistei

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E' chiaro che non avrei voluto nessuna guerra civile cerchiamo di capire, e poi mi sono dimenticato che i compagni erano finanziati dall'URSS compreso il PCI dove Veltroni ha militato!!!!!

ecco!!!

hai ragione Graziani sono d'accordo con te....Veltroni è un comunista mangiabambini!!!!!

non votiamolo perchè in realtà vuole fare una rivoluzione sanguinaria e instaurare una dittatura del tipo sovietico! :ph34r::blink:

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