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Guerra dei Sei Giorni


Python5

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Oggi ricorre il 40° anniversario della Guerra dei Sei Giorni.

Una schiacciante vittoria militare che, a mio parere, non ebbe un adeguato risvolto politico.

I "Tre no di Karthoum" dei Paesi Arabi e un certo lassismo della classe politica Israeliana, fecero slittare di almeno 10 anni l'applicazione della politica di "pace in cambio di territori" (si dovrà aspettare il post Yom-Kippur).

Da quel Giugno 1967, Israele non è più stata vista come un Davide sotto assedio, ma come un golia aggressivo, alienandosi buona parte del consenso che le rimaneva presso molte opinioni pubbliche (soprattutto a sinistra).

Quindi: fu vera gloria?

 

Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione in proposito.

 

La mia la scrivo qui: Una sconfitta troppo umiliante per i paesi arabi, da poter pensare di venirci a patti (senza che questi perdessero totalmente la faccia agli occhi degli altri regimi e delle masse).

 

Per non parlare poi della questione palestinese...

Modificato da Python5
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Beh, se non fu anche glora quella? Chi può dire, in condizioni di inferiorità numerica e circondato su tutti i fronti, di aver distrutto 2 marine in 12 ore, 3 aeronautiche in 24 e 2 eserciti e mezzo (i superstiti siriani... scapparono!) in circa 96?

 

Ariel Sharon ci mise 48 ore per smantellare l'esercito egiziano ed arrivare a 100 km dal Cairo. Altre 24 ore occorsero per distruggere l'esercito giordano, ed altre 24 per conquistare Gerusalemme e le città limitrofe coi Parà e distruggere le unità siriane lasciate nel Golan ad immolarsi per permettere la ritirata del resto dell'esercito (la Siria fu molto fortunata che Israele si concentrò prima su Egitto e Giordania). L'HHA distrusse in pochissime ore 3 aeronautiche (ricordate i bombardamenti delle basi aeree in Egitto, coi Mirage che decollavano, arrivavano sul posto e sganciavano con mortale precisione, ritornavano, riarmavano e rifornivano e poi ripartivano e andavano avanti così per tutto il giorno? L'intero ciclo non durava più di mezz'ora!) e le marine di Siria ed Egitto (assieme ad Hagana). Non è roba da poco.

 

Ok ok, gli arabi, più che fare i bombaroli, frignare e lanciare pietre sanno compicciare poco e niente, però fu una GRANDIOSA operazione militare, degna di essere accostata a grandi battaglie come Trafalgar, Waterloo e Austerlitz (anzi, gli israeliani usarono proprio la strategia di Napoleone: non posso distruggerli tutti assieme, ma posso farlo uno alla volta, quindi, all'attacco!).

 

Poi vabbè, io sono filo-israeliano e quindi oggi festeggio! :okok: Ma si può recriminare poco ad Israele per quell'operazione. Ne andava della sua stessa esistenza.

 

Inoltre c'era anche un altro fattore, oltre alla politica israeliana poco brillante, e cioè i pregiudizzi. Ancora oggi ci sono orde di persone che ce l'hanno con gli ebrei perchè "hanno crocefisso Gesù" oppure perchè "sono ricchi" oppure per tutta un'infinità di motivi inutili (è tutto emerso in un recentissimo sondaggio dell'UE) figuriamoci 40 anni fa! Poi Israele ha sempre avuto stretti legami con gli USA, mentre i paesi arabi avevano molti simpatizzanti nelle sinistre europee (i comunisti greci appoggiano dichiaratamente Hezbollah!). Non possiamo quindi dire che fu SOLO la guerra dei 6 Giorni a condizionare negativamente l'immagine di Israele (anzi, per me uno che fa una cosa del genere diviene il figo più figo della storia!!! :okok: ), anche se magari ha fornito un ottimo pretesto per critiche che altrimenti, vista la loro insulsezza, sarebbero state difficili da sostenere.

 

E' singolare che Chavez, Castro e Ho Chi Min abbiano il diritto all'autodifesa mentre Israele NO!

 

 

K.D. RuleZ!!!

Modificato da Marvin
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Mi trovi pienamente in accordo, Marvin.

Ma sai com'è, volevo sentire anche un po' le opinioni di altri (che magari non la pensano come me).

Io mi definisco di sinistra, ma spesso vengo tacciato di "fascismo" e di essere un guerrafondaio, per questa mia simpatia per Israele perché: "uno di sinistra non può essere dalla parte dei nazisionisti".

Con questo non voglio dire che Israele non sbaglia mai, ma da qui a metterlo sullo stesso piano del mare di m***a che lo circonda, ce ne corre.

Anch'io oggi festeggio, ma dovresti sentire cosa mi dicono i "compagni".

 

Beh, per oggi che si rodano il fegato!

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In proposito faccio notare che, con l'esperienza della Guerra dei Sei Giorni, ci si è accorti che l'M60 operava meglio in ambienti con ampi spazi di manovra (come il deserto del Sinai, dove infatti venne impiegato) mentre i Centurion si rivelarono più adatti in operazioni in ambiente ubrano (assieme agli M4) e montuoso (furono massicciamente impiegati nel Golan). Non a caso molte delle realizzazioni specialistiche per la guerra urbana, come Naghmashot, Nakpadon, Nagmachon e Puma sono su scafo Centurion. Tutta questa esperienza è stata poi trasferita sui Merkava.

 

 

Le sinistre europee gli hanno sempre dato addosso agli israeliani (eppure Golda Meyr era molto più... a sinistra di loro, mentre il Kibbuz è forse l'unica applicazione non fallimentare del comunismo!) per poi dare asilo politico a tutti i terroristi di Hamas (guarda la Francia) e addirittura favorendo la rivoluzione islamica iraniana (Giscard - sempre la Franica in mezzo - prestò a Komeini il suo aereo presidenziale per farlo tornare in Iran nella gloria). Se non altro in Israele c'è un'opinione pubblica che ammette quando il governo sbaglia (e Olmert non se la passa tanto bene per gli errori del Libano) ed inoltre è L'UNICO PAESE VERAMENTE DEMOCRATICO ad est dell'Europa e ad ovest del Giappone, nonchè l'unico posto del medioriente dove le manifestazioni di protesta sono permesse (e forse sono più ascoltate che qui in Europa!) e non represse a colpi di Kalashnikov.

Modificato da Marvin
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Su Israele sono d'accordo con Marvin, comunque non dimentichiamo che la guerra dei sei giorni, a differenza di quello che è il pensiero comune e quello che dicono i media, non fu una guerra di aggressione Israeliana ma fu una guerra provocata dalla decisione Egiziana di chiudere gli stretti di Tiran, atto questo che, come aveva dichiarato chiaramente Israele, avrebbe portato alla guerra e dall'espulsione del contingente di contrapposizione dell'ONU (100.000 uomini) nel Sinai

Dal punto di vista militare fu un successo schiacciante, come furono tutte le guerre arabo-israeliane, a partire da quella del 48 alla stessa guerra dello Yom Kippur, che pure fu un grave insuccesso dell'intelligence.

Le guerre Arabo-Israeliane sono la dimostrazione che è possibile vincere guerre in pochi contro molti se si ha superiore addestramento e armamento o, come nel 48, superiore carattere e motivazioni

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Su Israele sono d'accordo con Marvin, comunque non dimentichiamo che la guerra dei sei giorni, a differenza di quello che è il pensiero comune e quello che dicono i media, non fu una guerra di aggressione Israeliana ma fu una guerra provocata dalla decisione Egiziana di chiudere gli stretti di Tiran, atto questo che, come aveva dichiarato chiaramente Israele, avrebbe portato alla guerra e dall'espulsione del contingente di contrapposizione dell'ONU (100.000 uomini) nel Sinai

Fu un attacco preventivo scatenato dalla chiusura degli Stretti di Tiran e dall'ammassarsi di truppe sui confini, chiaro indice di preparazione all'invasione. E' ovvio a chi si intende di "cose militari" che è una guerra difensiva, (anche se giocata all'attacco) ma per "coloro che ignorano" no... oppure lo è anche per loro ma gli conviene dire il contrario!

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  • 1 mese dopo...
Mi trovi pienamente in accordo, Marvin.

Ma sai com'è, volevo sentire anche un po' le opinioni di altri (che magari non la pensano come me).

Io mi definisco di sinistra, ma spesso vengo tacciato di "fascismo" e di essere un guerrafondaio, per questa mia simpatia per Israele perché: "uno di sinistra non può essere dalla parte dei nazisionisti".

Con questo non voglio dire che Israele non sbaglia mai, ma da qui a metterlo sullo stesso piano del mare di m***a che lo circonda, ce ne corre.

Anch'io oggi festeggio, ma dovresti sentire cosa mi dicono i "compagni".

 

Beh, per oggi che si rodano il fegato!

 

 

beh il mio nome è un programma quindi mi unisco anche io a marvin. cmq cito:

" alle 7:30 ora di israele erano in volo circa 200 aerei. nelle orecchie dei piloti risuonavano ancora gli ordini impartiti dal comandante dell'aviazione israeliana, Motti Hod:... lo spirito degli eroi di Israele ci accompagni in battaglia. Da Joshua Bin NUn, re David, i Maccabei e i combattenti del 1948 e 1956 trarremo la forza e il coraggio per colpire gli egiziani che minacciano la nostra sicurezza , la nostra indipendenza e il nostro futuro. Volate, planate sul nemico, distruggetelo e disperdetelo per ttt il deserto affinchè Israele possa vivere, sicuro sulla sua terra per generazioni"

e così è stato che israele è vivo e l'egitto non è più una potenza. Israele sopravvive, mentre i suoi antichi oppressori sono morti. NON PASSA LO STRANIERO!!!

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Per quanto rigarda il nostro Paese il provvidenziale blocco di una fornitura di maschere antigas per Israele attirò l'attenzione di tutti scatenando furiose polemiche , intanto i trasporti della Heil Havir Le Israel andavano e venivano a loro piacimento dalle basi Italiane.

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grazie di esserti dimenticato di Korea e un sacco di compagnia bella Marv :)

 

 

Scusa se ho tralasciato India, Singapore, Taiwan e Sud Korea! :adorazione:

 

Ad ogni modo non sono paragonabili a Giappone o Israele.

 

Per quanto riguarda l'Australia siamo proprio in asse col Giappone. :okok:

 

 

 

Strano che in Italia qualcuno si sia opposto al blocco delle forniture di armamenti a Israele... evidentemente erano altri tempi! Ma vorrei sapere di più degli aerei da trasporto israeliani che andavano e venivano dall'Italia. :adorazione:

 

 

 

Mazel Tov sharik!

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Io India, Giappone, Corea e, soprattutto, Singapore, non li annovero tra gli stati pienamente democratici, forse la prima è quella con le credenziali maggiori.

In ogni caso non si avvicinano ad Israele che è, di fatto, uno stato Europeo

 

Il mio era sarcasmo, infatti! ;)

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Scusa se ho tralasciato India, Singapore, Taiwan e Sud Korea! :adorazione:

 

Ad ogni modo non sono paragonabili a Giappone o Israele.

 

Per quanto riguarda l'Australia siamo proprio in asse col Giappone. :okok:

Strano che in Italia qualcuno si sia opposto al blocco delle forniture di armamenti a Israele... evidentemente erano altri tempi! Ma vorrei sapere di più degli aerei da trasporto israeliani che andavano e venivano dall'Italia. :adorazione:

Mazel Tov sharik!

 

 

rispondo a marvin solo una parte dato che non mi occupo di aerei, ma di storia. ti ricordo che l'italia ha sempre avuto, benchè sembri strano, una politica filo palestinese fino al 1994, con l'avvento del centro destra di berlusconi. non giudico berlusconi nè il centro destra, ma ti ricordo che nell'isola della maddalena è "nascosto" l'arsenale dell' OLP, e ciò ci ha sempre preservato dagli attacchi kamikaze contro i nostri in qualsisasi parte del mondo. è vero manteniamo buoni rapporti cion il mossad, chi non li ha in occidente, ma la politica italiana è sempre stata filo palestinese. ti ricordo di bettino craxi, della gestione di lampedusa e dell'achille lauro, e anche che craxi è morto ad hammamet, in tunisia, paese arabo; vendevamo armi in Iran e maschere anti gas in Iraq, le mine anti uomo agli afghani durasnte il conflitto contro la Russia, e non è un caso che abbiamo bloccato le forniture x Israele nel 1967!

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Fu un attacco preventivo scatenato dalla chiusura degli Stretti di Tiran e dall'ammassarsi di truppe sui confini, chiaro indice di preparazione all'invasione. E' ovvio a chi si intende di "cose militari" che è una guerra difensiva, (anche se giocata all'attacco) ma per "coloro che ignorano" no... oppure lo è anche per loro ma gli conviene dire il contrario!

 

In uno studio che sto conducendo esiste una filosofia, un modus vivendi all'interno delle IDF:

 

Israele è un paese che aveva circa due milioni di abitanti e non aveva certo le risorse umane per una guerra a lungo termine, perciò ogni lutto era vissuto come un lutto nazionale. Da ciò si sviluppò quella sindrome di accerchiamento che caratterizzerà l’essere degli israeliani che darà origine alla dottrina delle IDF o Tzahal (acronimo che sta per Tzavà Haganà Leisrael: forze di difesa israeliane).

 

la dottrina si sintetizza in 3 punti

 

-a causa della mancanza di profondità strategica del suo territorio e dell’alta concentrazione delle città che va ha Haifa ad Askelon e quindi di popolazione, Israele non può sostenere una guerra entro i propri confini, anche a causa dell’ enorme impatto che essa avrebbe nella popolazione civile. Pertanto la guerra deve essere combattuta nei territori nemici.

 

-Israele è e resta una piccola nazione dall’economia precaria e basata su delica-ti equilibri: a causa di ciò non può sostenere una lunga guerra che danneggerebbe il suo apparato economico

 

-Israele a causa delle sue origini e in ricordo della Shoà, e con una popolazione poco numerosa non può contare un alto tasso di perdite sia tra i civili che nei militari, perciò i ragazzi in Israele sono chiamati a fare il servizio di leva per tre anni e le ragazze due anni, con frequenti richiami, fino all’età di 45 anni. Ciò fa si che tutti i giovani siano sotto le armi, essendo quello israeliano un esercito basato sulla costrizione, con un alto numero di riservisti e un numero esiguo di professionisti. I giovani partono per le caserme alla fine delle secondarie, con rari casi di rinvio, per cui le perdite in battaglia colpiscono i giovanissimi con le relative problematiche sociali, perciò le IDF devono limitare al minimo le perdite. Guerra preventiva, veloce e con poche perdite: questi i pilastri del sistema militare di Gerusalemme

una guerra difensiva giocata sull'attacco

x limitare le sue perdite, combattere in territorio nemico, di cui si aveva una buona conoscenza, grazie al mossad, e fu veloce. 132 ore durò la guerra, gli egiziani persero fra i 10 mila e i 15 mila uomini, di cui 1500 ufficiali e 40 piloti. in aggiunta 5 mila dispersi. x quanto riguarda la giordania di morti ce ne furono 700, ma tra feriti e dispersi si arriva a 6 mila uomini. le perdite della siria si calcolarono tra 450 uomini e 1800 feriti. israele ammise 800 morti e 2563 feriti. ma il bottino che fece della guerra fu enorme, non solo i territori che occupò, ma anche x il materiale bellico:

85% del materiale militare egiziano andò perduto, x una valore di 2 miliardi di dollari; in + 320 carri armati, 480 cannoni, 2 batterie dui missili SAM e 10 mila veicoli. la lista giordana è ancora + lunga: 179 carri armati, vi ricordo che erano di produzione americana, 53 veicoli da trasporto truppe corazzate, 1062 cannoni, 3166 veicoli e quasi 20 mila armi di vario genere. ma i siriani se la cavarono a buon mercato, dato che persero 470 cannoni 118 carri armati e 1200 veicoli. la IAF distrusse in 3279 missioni 469 apparecchi, cifre che includono l'85% degli apparecchi egiziani e ttt i loro bombardieri. B-)B-)B-)

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Dopodichè con una straordinaria operazione di relazioni pubbliche, tutto il materiale che riguardava le battaglie venne accuratamente presentato pulito quasi ascettico e i corpi rimossi in modo da far pensare ad una guerra fatta di macchine e riuscendo a mettere il pensiero delle vite umane distrutte in secondo piano.

 

Israele fù grande anche nell'impatto psicologico che riuscì a dare al mondo e che durò negli anni a venire.

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Io India, Giappone, Corea e, soprattutto, Singapore, non li annovero tra gli stati pienamente democratici, forse la prima è quella con le credenziali maggiori.

In ogni caso non si avvicinano ad Israele che è, di fatto, uno stato Europeo

 

 

Me la spieghi questa? Io non l'ho capita... Okay forse è un pò OT parlare di come son fatti i governi di questi stati qui.Se apri un Topic a parte magari potresti parlarne lì

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ti ricordo che nell'isola della maddalena è "nascosto" l'arsenale dell' OLP, e ciò ci ha sempre preservato dagli attacchi kamikaze contro i nostri in qualsisasi parte del mondo

 

Che cosa ??????????????? :o:o:o:o:o:o

 

Questa non l'avevo mai sentita , cioè nella stessa isola dove gli USA hanno la loro base di sommergibili è nascosto un arsenale palestinese ?

 

Ne voglio sapere di più .....

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Sharik la tua lettera mostra una sindrome da assedio:

se mai Israele ha avuto un amico quello è stato l'Italia,tralasciamo i "Giusti" che sono nella sfera privata, dall'Italia sono partiti aiuti e soccorsi ,leggi pure armi, che hanno contribuito alle vittorie di Israele nel 48,nel 56 ed oltre.

 

Se ti leggi le memorie di chi ha fatto Israele vedi che se l'Italia avesse fatto valere i propri diritti nei transiti,raccolte, stazionamenti ,fabbricazioni invece di chiudere tutti e due gli occhi come ha fatto ,Israele avrebbe avuto grossissimi problemi.

 

Quanto al blocco delle maschere antigas mi pare sia più che chiaro che fù uno specchietto per le allodole e di fatto Israele ha potuto contare su un entroterra Italia che gli è servito per prepararsi e supportare le proprie battaglie sicuro di un Popolo che gli è a favore e in cui l'antisemitismo è patrimonio di un infima minoranza.

 

Se gli aeroporti italiani non avessero accolto e rifornito i trasporti Israeliani mi sai dire dove avrebbero potuto farlo ? Yugoslavia ,Francia,Inghilterra ?.

 

Se mai qualche volta Israele farebbe meglio ad ascoltare un pò di più la Diplomazia Italiana,avrebbe meno problemi e desterebbe più simpatia.

 

Pensi che se Israele avesse dubbi sull'Italia avrebbe accettato il dispiegamento delle nostre Truppe in Libano ?

 

Quanto alla notizia all'arsenale dell'OLP a la Maddalena puoi metterla assieme a quella dei Phantom Israeliani che decollarono da Solenzara per abbattere il DC-9 Itavia :hanno tutt'edue la più assoluta mancanza di buonsenso.

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Sgurglio Sharik ha sostanzialmente ragione, in Italia abbiamo sempre tenuto buoni quelli dell'OLP con una politica condiscendente, accettando di ospitarne molti, liberandon altri (su tutti Abu Abbas che fu tolto agli americani che volevano sottoporlo, giustamente, a processo e che fu lasciato libero di andare dove volesse dopo che aveva ucciso un paraplegico buttandolo da una nave ITALIANA che aveva sequetrato) e dando appoggio ai paesi arabi in generale.

E questo non ci impedì di subire gravi attacchi, guarda caso rimasti impuniti e dimenticati, contro obbiettivi ebraici nel nostro territorio, come quello nel quartiere ebraico di roma o quello allo scalo di Hel Al di Fiumicino, avvenuto subito dopo la liberazione di Abbas.

Non dimentichiamo che negli anni '80, dopo l'evacuazione di Beirut, il quartier generale dell'OLP divenne la Tunisia che era, di fatto, uno stato vassallo dell'Italia (tant'è che ci facemmo anche un colpo di stato).

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Che una parte di opinione pubblica sia a favore dell'Olp è vero ed è normale ma vedi la continuità della nostra politica certo non danneggia Israele. Poi c'è l'infinito tiraemolla a seconda dei Governi al potere.

 

Ameno chè non si ritenga Israele infallibile. O che qualche milione di Palestinesi debba essere annichilito. Cosa fattibile ma piuttosto destabilizzante anche per i nostri interessi commerciali in zona che, si voglia o no, sono quasi totalmente di interscambio con Paesi Arabi e quanto ad accordi sottobanco i nostri amici Israeliani sono maestri,sia pur tenendo conto di un paese perennemente in pericolo.

 

Un conto sono le dichiarazioni ,un'altro è la realtà dei fatti e certe tensioni che si verificano tra Israele e gli USA non sono neanche ipotizzabili proprio perchè gli Israeliani in Italia non hanno niente di cui preoccuparsi se non esortazioni ad osservare un pò di più le leggi internazionali.

 

Il giudizio su Craxi lo darà la storia ma l'intervento a Sigonella fù perfettamente in linea con le leggi italiane e gli accordi con gli USA. In più e nonostante varie perdonanze ufficiali il Col.Oliver Norton è stato condannato per una serie di abusi connessi alla sua visione personale del Mondo,che non era quella quella degli USA. Chiaramente la Sovranità Italiana era stata violata, violazione tanto più appariscente e da non tollerare perchè davanti gli occhi di tutti. Magari altre volte è andata diversamente...

 

Lo sò che si và"a la guerre come a la guerre" ma non si può trasformare il Mondo in una jungla e il fatto che l'Italia sia "Alleata ed Amica della Tunisia non ha impedito che i Servizi Israeliani

abbiano eliminato diversi personaggi dell'OLP che là risiedevano.

 

Ovvio che sul piano personale non si può che approvare la spietata caccia che gli Israeliani e gli Americani hanno dato agli assassini dell'Achille Lauro.

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Il giudizio su Craxi lo darà la storia ma l'intervento a Sigonella fù perfettamente in linea con le leggi italiane e gli accordi con gli USA. In più e nonostante varie perdonanze ufficiali il Col.Oliver Norton è stato condannato per una serie di abusi connessi alla sua visione personale del Mondo,che non era quella quella degli USA. Chiaramente la Sovranità Italiana era stata violata, violazione tanto più appariscente e da non tollerare perchè davanti gli occhi di tutti. Magari altre volte è andata diversamente...

 

Craxi fece bene ad imporsi, in quel frangente (in proposito guardatevi in streaming la puntata sull'Achille Lauro sul sito de "La storia Siamo Noi").

Sbagliatissimo, invece, far andar via Abu Abbas come una candida colombella...senza neanche cercare di andare a fondo nella storia di tale personaggio. E' da quest'ultimo fatto che nascono certi sospetti...

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