Vai al contenuto

MOTO DEI FLUIDI INCOMPRESSIBILI


Cougar

Messaggi raccomandati

B-)

La resistenza d'attrito varia al variare della velocità relativa fra solido e fluido e è noto che ilcambiamento del suo valore è da attribuire al tipo di deflusso nello strato limite.

Il deflusso può essere laminare o turbolento. E' laminare quando il moto delle particelle avviene in modo parallelo senza scambio di masse di fluido tra i vari strati. Si ha un deflusso turbolento invece quando il moto nello strato limite diviene caotico a causa del passaggio di masse di fluido tra i vari strati. La causa che determina ciò è individuabile in una perturbazione di velocità e il suo valore è detto velocità critica.

Il rapporto tra la velocità relativa, un dimensione scelta che caratterizza un corpo, la densità del fludo è detto numero di Reynolds.

 

R = (VelocitàxDensità dell'aria)/ il coefficiente di viscosità assoluta.

 

Speriamo che questo possa interessare o servire a qualche appassionato del volo o a qualche studente di un istituto aeronautico....come noi.... :okok:

 

and remember:....Virtute Siderum tenus.....

Link al commento
Condividi su altri siti

....Io ho 8 in aerotecnica.....quindi penso proprio che la definizione sia giusta...comunque per approfondimenti se preferite consultate wikipedia

Link al commento
Condividi su altri siti

Credo anche io che sia toppata da qualche parte...

Ho provato a fare un pò di trasformazioni (sono totalmente ignorante nel campo premetto) dalle formule disponibili sulla wikipedia ,ma non riesco ad arrivare alla tua formula, dove oltretutto non trovo la famosa "dimensione scelta che caratterizza un corpo," (vedo 1 densità al suo posto).

 

Mi illumini?

Link al commento
Condividi su altri siti

Cougar avrebbe scritto bene se non si fosse dimenticato la lunghezza al numeratore.

Reynolds è definito come L*V*ro/mu

definendo L= lung caratteristica V=velocità relativa fluido/corpo mu=viscosità dinamica (o assoluta) ro=densità del fluido

 

Se lo vogliamo esprimere in funzione della viscosità cinematica invece si ricorre alla definizione mu=ni * ro con ni=viscosità cinematica

Modificato da grissom
Link al commento
Condividi su altri siti

Quoto grissom e Flaggy, naturalmente.

 

Ne avevamo già parlato da qualche parte, ed avevo linkato l'articolo di Wiki in Inglese, che è un po' più completo.

 

Takumi_Fujiwara, la "dimensione scelta che caratterizza un corpo" sarebbe la "L" nella formula: in un tubo è il diametro, mentre se il flusso lambisce una lamina piana è la lulnghezza della lamina.

 

Cougar:

 

....Io ho 8 in aerotecnica.....quindi penso proprio che la definizione sia giusta...

 

Può succedere di dimenticarsi una L, non c'è niente di male. Il bello di un forum o di Wiki è proprio che se c'è un errore, sicuramente c'è qualcuno che lo corregge.

 

Certo che potevi anche controllare prima di aprire un topic apposito!! :lol::lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Takumi_Fujiwara, la "dimensione scelta che caratterizza un corpo" sarebbe la "L" nella formula: in un tubo è il diametro, mentre se il flusso lambisce una lamina piana è la lulnghezza della lamina.

 

Esatto, infatti nel calcolo di Reynolds aeronautici si prende come L la corda alare...solo che si commette un errore concettuale.

Infatti la lunghezza L dovrebbe essere quella in cui ci sono i maggiori gradienti (variazioni) di velocità: la dimensione giusta da prendere su una lamina piana sarebbe lo spessore di strato limite (http://it.wikipedia.org/wiki/Strato_limite...uidodinamica%29)

ma non lo si conosce a priori, quindi si rimedia con la corda alare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il numero di Re è uno dei più importanti che si utilizzano in fluidodinamica, una delle informazioni fondamentali che otteniamo è quella di sapere quanto un moto è comprimibile (attenzione: un moto, non un fluido). Infatti esso poco ha a che vedere con i moti INCOMPRIMIBILI che tu hai citato proprio perchè misura in che modo e se è possibile trascurare la viscosità. Quando accade che il moto può essere considerato non viscoso (attenzione: sempre moto, non fluido) allora Re si aggira su valori di 10^6 e gli effetti della viscosità possono essere considerati confinati nello strato limite e il moto che lambisce la lastra (ad esempio) è tutto euleriano.

Senza entrare nello specifico il numero di Re che si ricava dall'adimensionalizzazione dell'equazione di bilancio della quantità di moto ci fornisce addirittura la misura dell'importanza relativa della convezione di quantità di moto rispetto alla diffusione irreversibile di quantità di moto.

Senza considerare poi che il numero di Re ci fornisce anche un valore abbastanza preciso per sapere quando un moto da laminare diventa turbolento (vedi la famosa esperienza di Osborne Reynolds) in modo da conoscere a che punto del suo cammino in un fluido si avrà la transizione.

Link al commento
Condividi su altri siti

errare è umano.....quindi è vero rileggendo ho notato i miei errori spero di non rifarlo ...prima di aprire un nuovo topic verificherò tutti gli errori di digitazione e\o incomprensioni....grazie a tutti per le correzzioni...in fondo è per questo che un forum è composto da più persone....thank's so much...

Link al commento
Condividi su altri siti

già che si parla di corpi nei fluidi ne approfitto per porvi una domanda, così evito di aprire un nuovo topic.

quando un velivolo supera la velocità del suono perchè si forma quella nuvoletta conica intorno al muso che si estende per il resto del corpo?

Modificato da litto
Link al commento
Condividi su altri siti

già che si parla di corpi nei fluidi ne approfitto per porvi una domanda, così evito di aprire un nuovo topic.

quando un velivolo supera la velocità del suono perchè si forma quella nuvoletta conica intorno al muso che si estende per il resto del corpo?

Beh...litto, la domanda che fai richiede una spegazione molto lunga e approfondita (basti pensare che l'avrò studiato in almeno 5 o 6 esami diversi).

Si tratta di onde d'urto, dovute alla velocità di propagazione dei distrubi di pressione nell'aria. Io direi di farti un giro prima in rete, magari su wikipedia per avere un'idea generale e poi chiedre a noi qualsiasi informazione o spiegazione supplementare! :D

Link al commento
Condividi su altri siti

ho provato a capirci qualcosa: in parole povere (ma molto povere) quella nuvoletta, a causa delle onde d'urto provocate dal velivolo, è una regione dello spazio caratterizzata da un'elevata pressione che fa condensare il vapore aqueo? tanto da capirlo a grandi linee per pura curiosità, senza spiegazioni eccessivamente dettagliate.....

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Posso dirvi che il numero di reynolds a un ipotetico punto x1 posto sull'asse x con la velocità Uinfinito parallela all'asse vale U *x / V dove V è la viscosità cinematica del fluido e U la velocità del fluido e x la distanza dal sistema di riferimento.

La fonte è il corso di aerodinamica del politecnico di milano che sto seguendo.

ciao ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...

io e knight siamo del locatelli di bergamo...

ultimo anno...

sto scegliendo se provare per la marina o per l'aeronautica...vedremo..

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...