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Cosa sono i sensori bibanda?


maverick13

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Occhio a non fare confusione.

 

Nei missili (in particolare quelli a corto raggio) a volte si parla (correttamente) di "bi-banda" ma in gergo si usa dire "bi-colore".

 

In pratica, i sensori dei missili classe Sidewinder, come è noto, sono all'Infrarosso. Per aumentare le capacità del sensore di resistere alle contromisure, i sensori più sofisticati, oltre che l'infrarosso, "vedono" anche l'ultravioletto.

 

In questo modo, confrontando l'immagine ricavata dai due "colori", il sensore distingue il bersaglio reale da quello fittizio (ad esempio i flares).

 

Ne abbiamo già parlato, comunque, se non ricordo male, di recente.

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Quindi l'accensione del postbruciatore diventa un vantaggio anziche uno svantaggio?

In sostanza si, perchè i moderni missili a guida infrarossa fanno molto di più che dirigersi stupidamente verso i motori, visto che distinguono benissimo anche l'energia emessa nella banda IR e UV dall'intera superficie dell'aereo.

Invece il velivolo inquadrato dal missile avrà bisogno di tutta la potenza disponibile per mettere in atto manovre di scampo anche molto violente. Comunque c'è una bella discussione qui. Penso sia quella a cui faceva riferimento Gianni...

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No.

I sensori bi-colore tendono a visualizzare la fusoliera dell'aereo.

Il target così individuato si muove nello spazio. Il postbruciatore lo segue perfettamente: il computer decide che quel bersaglio è reale.

 

Se invece il target IR/UV va da una parte, e la fonte IR se ne va da tutt'altra parte, vuol dire che si tratta di un flare: il sensore resta agganciato al target IR/UV.

 

I missili con sensore bicolore (come gli Stinger) sono considerati gran brutte bestie, specialmente se dispongono di un sistema di discriminazione gestito da computer e software sofisticati.

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Io avevo capito che mav si riferisse al vantaggio in termini di energia di manovra per l'aereo inquadrato che accende i postbruciatori...Sono proprio fulminato :P

Vabbè...

 

EDIT:

In sostanza, con o senza i postbruciatori, un moderno missile considera l'aereo un bersaglio, e non scambierà mai l'inserimento dei postbruciatori per dei flares perchè i primi sono associati alla traccia IR-UV del target iniziale, mentre i secondi no, perchè sono sorgenti IR che vanno per i cavoli loro...

 

Visto che siamo in tema, posso fare una domanda io? :D

In che direzione stanno andando le contromisure per fronteggiare gli attuali missili con sensore IR-UV, visto che i flares tradizionali sono sempre meno efficaci? Io non ho trovato un gran che in proposito...Mi pare di aver sentito della possibilità di accecare i sensori dei missili...

Modificato da Flaggy
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Innanzitutto teniamo conto che non tutti i missili aria-aria a corto raggio dispongono di sensori bibanda, e che un peso importante ce l'ha anche il software e la potenza di calcolo del chip che gestisce la capacità del missile di discriminare il bersaglio.

 

Però è chiaro che questi sistemi si stanno diffondendo, e i tradizionali flares diventano sempre meno efficaci.

 

La risposta è quelle delle esche trainate: esse offrono un bersaglio che si muove esattamente come il velivolo e pertanto sono molto efficaci come contromisura.

 

In alcuni casi (specialmente elicotteri) si adottano sorgenti IR che dovrebbero accecare il sensore del missile e farlo impazzire, ma sulla reale efficacia di questo tipo di contromisure sappiamo poco. Sono usate su qualche modello di elicottero, ma per vari motivi (primo fra tutti la resistenza aerodinamica indotta dalla cupoletta che ospita la sorgente) non sono utilizzate sugli aerei.

 

Si studiano anche dei laser, e secondo me è la soluzione più efficace, che potranno colpire il sensore del missile in arrivo (anche se a guida radar) e metterlo fuori uso. Qui il problema diventa quello di individuare con precisione il missile in arrivo e di colpirlo, cosa tutt'altro che semplice.

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In alcuni casi (specialmente elicotteri) si adottano sorgenti IR che dovrebbero accecare il sensore del missile e farlo impazzire, ma sulla reale efficacia di questo tipo di contromisure sappiamo poco.

Flaggy, se non lo avessi mai visto, questo è su un Mangusta:

 

mangusta006cj0qg3.th.jpg

 

Altra bella foto:

 

a129fire1024te7.th.jpg

 

Gianni, ma i sensori bibanda sono/saranno montati anche su qualche missile russo? Come si fa ad ingannarli?

 

E poi... Le civette rimorchiate difendono sia dai missili a guida radar che IR? Come funzionano? E se il nemico ne lancia due di missili?

 

Ma alla fine i Typhoon italiani le avranno?

 

Grazie.. :)

Modificato da Captor
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La risposta è quelle delle esche trainate: esse offrono un bersaglio che si muove esattamente come il velivolo e pertanto sono molto efficaci come contromisura

Tempo fa ho visto un video dove un'eurofighter lanciava dall'estremita' alare un'oggetto collegato all'aereo cn un filo,ma era molto piccolo,e alla fine il missile gli va addosso,.E' forse quello??!

Ma se il missile spara le palline c'e' comunque qualche probabilita' che arrivi all'aereo?

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La risposta è quelle delle esche trainate: esse offrono un bersaglio che si muove esattamente come il velivolo e pertanto sono molto efficaci come contromisura

Tempo fa ho visto un video dove un'eurofighter lanciava dall'estremita' alare un'oggetto collegato all'aereo cn un filo,ma era molto piccolo,e alla fine il missile gli va addosso,.E' forse quello??!

Ma se il missile spara le palline c'e' comunque qualche probabilita' che arrivi all'aereo?

Sì Mave, è quello! Adesso vediamo se Gianni ci spiega un po' come funziona! :lol:

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hehe "spara le palline"...boh sarà calcolata una distanza alla quale le sferette non possano danneggiare + di tanto ;)

 

attendo anche io info da gianni...tempo fa qualcuno aveva postato un sito su queste "esche" non ricordo chi...speriamo di averle anche noi italiani, sono 1 contromisura in + :)

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http://www.eurofighter-typhoon.co.uk/Eurof...r/defences.html

 

http://www.raytheon.com/products/ale50/index.html

 

http://www.freepatentsonline.com/6055909.html

 

Come potete notare, il filo è lungo 100 metri, per cui non c'è rischio che le "palline" colpiscano l'aereo.

 

I decoy filabili al momento sono utilizzati per l'inganno dei missili a guida radar, ma come si può notare dal freepatent, ci si sta organizzando anche pernquelli a guida IR.

 

 

EDIT

 

Sì, anche i più moderni missili russi adottano la tecnologia del sensore bicolore.

Si spera però che il sistema hardware/software non sia sofisticato come quelli occidentali...

Modificato da Gianni065
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Interessante lo sviluppo di civette filabili anche contro i missili a guida IR, Gianni.

In effetti sapevo del dispositivo collocato tra i motori del Mangusta, ma ho immaginato che non fosse l'ultima parola in termini di protezione dai missili a guida infrarossa, visto che è parecchi anni che l'elicottero lo utilizza.

E' comunque evidente che qualunque dispositivo debba fare i conti anche con le peculiarità del velivolo a cui è rivolto.

Come l'ingombrante torretta IR dell'A129 mal si presterebbe ad essere adattata su un caccia, così un decoy filabile lungo 100m non è molto indicato per un elicottero, magari in hovering a 20 metri da terra...

Staremo a vedere lo sviluppo seguito dalle contromisure IR e dai missili che queste si troveranno a fronteggiare.

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  • 1 mese dopo...

ma come funzionano queste esche attaccate con il filo?

Inoltre emettono anche loro una traccia infrarossa - ultravioletta?

E infine: al posto di usare queste esche attaccate con dei fili non si poteva mettere qualche dispositivo sui flares che associasse alla traccia infraross anche quella ultravioletta confondendo così il missile in arrivo?

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