Vai al contenuto

Più armi ai militari Italiani in Afghanistan.


gio82

Messaggi raccomandati

  • Risposte 350
  • Creata
  • Ultima Risposta

Partecipanti più attivi

Partecipanti più attivi

"L’Italia ricopre tradizionalmente il ruolo di primo partner commerciale del Libano, con una quota di mercato pari al 10.4% del totale."

 

Ambasciata d'Italia a Beirut

 

Studiate gente, studiate....

 

Non solo, ma la stabilizzazione del bacino del Mediterraneo è un nostro interesse strategico primario.

Modificato da Marvin
Link al commento
Condividi su altri siti

Marvin, potendo scegliere e non avendo problemi di soldi sarei d'accordo con te per gli MBT; ma visto che i pacifinti e i soldi sono un problema e visto che, a differenza del sud dove operano i canadesi, la nostra area è prevalentemente montuosa e non desertica pianeggiante, ho cercato di suggerire un opzione '"light" concretamente fattibile:

- altri 5 mangusta

- 5- 10 Pzh2000 e qualche mortaio

- completamento della brigata a Herat come richiesto dal COI; se cio non fosse possibile trasferimento dei nostri soldati da Kabul a Herat

 

In questo modo riusciremmo a creare una forza di manovra di discrete dimensioni (un reggimento piu FS piu artiglieria, una componente da trasporto pesante su Dardo dove serva e una mobile su Lince e Freccia, Mangusta e supporti) da impiegare in missioni Search & Destroy; dotandola di una buona mobilità (leggi: sufficenti mezzi) penso che riusciremmo a svolgere efficacemente il nostro compito e a stanare i talebani che dal sud scappano verso Herat.

 

Per quanto riguarda il ritiro, beh, solo se si devono ritirare tutti; ci abbiamo messo 40 a dimostrare che il nostro paese è affidabile come alleato.... Poi ognuno tragga le conseguenze che vuole ma penso che parole come Onore, Rispetto degli alleati e degli impegni e Dignità contino ancora qualcosa... (e chi scrive non ha mai votato in vita sua a destra o per il centro-destra e non è un fanatico vassallo degli americani, semplicemente un nostro alleato è stato attaccato ed è quindi giusto stare li, per il mio concetto di morale tanto basta a giustificare la nostra presenza)

Modificato da Rick86
Link al commento
Condividi su altri siti

E se ce ne torniamo tutti a casa? tanto in questa inutile guerra in cui nemmeno si sà chi è il nemico è perfino impossibile determinare quando si ha vinto.

 

 

Avremo vinto quando in tutto l'Afghanistan anche le bambine potranno andare liberamente a scuola e le donne non saranno più murate in casa. Certo a questo non si potrà arrivare solo militarmente, così come non è pensabile che ritirando il contingente NATO tutto si risolva da solo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Lo so che è un'utopia, ma aggiungo che avremo vinto la, quando finalmente finirà anche il fatto che la gente salti in aria sulle mine antiuomo.

 

assolutamente d'accordo, precisazione opportuna.

Modificato da lender
Link al commento
Condividi su altri siti

scusate ho sbagliato il messaggio volevo dire che hezbollah e diventato piu forte al nord del litani(noi siamo alla sponda opposta) e non possiamo intervenire senza la richiesta d'aiuto de esercito libanese.

concludo dicendo che un esempio del nostro fallimento militare(la ricostruzione e lo sminamento procede bene e ne sono contento)e' l'esercitazione di parecchi soldati di hezbollah nel territorio di competenza onu.

 

 

 

 

per uscire dall'ot napolitano ha convocato il consiglio supremo per le aeree di crisi si decidera di mandare rinforzi in afghanistan?

Modificato da davidecosenza
Link al commento
Condividi su altri siti

La decisione è politica purtroppo, non solo militare; gli avessero lasciato fare il loro lavoro quelli del COI l'avrebbero già completata la brigata ad Herat; comunque mi sembra che con i Dardo e i Mangusta ora il problema sia più quantitativo che qualitativo (mentre durante Berlusconi la situazione era disperata, le armi piu pesanti erano un pugno di mortai da fanteria e zero ( 0!! ) Lince, zero ( 0!! ) Dardo e zero ( 0!! ) Mangusta).

 

Personalmente sarei già contento di una compagnia di rinforzo e forse qualche altro Dardo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ragazzi ieri sera girando qua e la in rete ho trovato questo bellissimo sito, poi ho letto quest'altro stupendo articolo, pero alla fine mi h suonato un campanellino di allarme, ora ecco il link http://www.effedieffe.com/interventizeta.p...ametro=politica ed eccovi la domanda del quizzone, ma è vero ciò che ha detto il capo di stamo maggiore del esercito? Perche se cosi fosse allora qualcuno non dice tutta la verità. ( come si legge nel articolo) chiedo a voi se sapete notizie. Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Chaffe79;

concordo con Little Bird, l'introduzione è una stronzata; per quanto riguarda gli articoli, uno dei quali lo avevo già letto, vengono da siti affidabili (incluso quello di PeaceReporter su cui scrive gente che veramente si trova laggiù, che poi usino le informazioni per sostenere i pacifisti, beh basta ignorare le analisi e guardare ai fatti);

devi capire che a Roma stanno facendo di tutto per sminuire i combattimenti , per non mettere in difficoltà il governo; governo che comunque sa benissimo qual è la situazione ed ha inviato Dardo, Mangusta e Predator nonostante quegli idioti dei pacifinti.

Te ne racconto un'altra;circa 2 mesi fa una coppia di Mangusta ha salvato la pelle ad un plotone di spagnoli finito in un' imboscata, e non credo che si sia limitato a svolazzare li intorno, il gatling (abbiamo quelli aggiornati in zona) l'ha usato sicuramente;

Comunque non si parla mai di truppe al Sud, Farah è una delle 4 provincie sotto il comando di Macor quindi non si è assolutamente andati contro il vincolo parlamentare dandogliele ai talebani laggiù;

il problema è che se prima i talebani attaccavano a decine ora lo fanno a centinaia e mettono in difficoltà i nostri ragazzi, che sono in sottonumero; praticamente come unità di manovra Macor puo usare soltanto le FS e una massimo 2 compagnie; dovendo muoverle su un'area grossa come tutto il nord Italia si iniziano a capire i problemi.

Non è un caso che il COI abbia chiesto di poter schierare un'intera Brigata ad Herat, e non solo metà come adesso;

la domanda è questa: siamo così sicuri che la maggioranza degli italiani (quella silenziosa non quella molesta piccola minoranza di no-global) se gli si dice com'è la situazione sarebbe contraria a rinforzare il dispositivo ad Herat?

e se non diciamo come impieghiamo l'esercito, come mangusta, dardo e lince abbiano contribuito a salvare la vita dei nostri ragazzi è ovvio che poi quando c'è da avviare il programma di un nuovo mezzo il cittadino medio ti dica "e x farne cosa?". Non sarebbe ora di iniziare a costruire anche in Italia una cultura della difesa?

Modificato da Rick86
Link al commento
Condividi su altri siti

secondo me i rinforzi verranno mandati a febbraio marzo,sicuramente dopo la votazione di gennaio.

inoltre i mangusta non sono stati usati solo per difendere le truppe isaf e afghane ma sopratitto sono stati fondamentali ,come i dardo)per rinconcuistare vari distretti caduti in mano talebana.

non informano il paese perche cuserebbe la caduta del governo.non possono rischiare cosi tanto alle porte della votazione di gennaio.

Modificato da davidecosenza
Link al commento
Condividi su altri siti

Chaffe, pensa solo a questo; prima che Parisi si imponesse, si stava andando verso una ulteriore riduzione di fondi per la Difesa; a questo punto un Generale, non ricordo il nome, disse: "se continua così non abbiamo neanche i soldi per sostituirei mezzi persi in Afghanistan"

Ora ufficialmente noi abbiamo perso solo qualche Lince e Puma; certo era anche una battuta, che però sottointendeva un intenso uso dei mezzi ad Herat, e forse ulteriori mezzi persi o danneggiati senza che nessuno ne sappia niente"

 

I politici non informano il paese perchè se no il governo cade, e i militari per lo stesso motivo, visto che questo governo ha fatto per la difesa molto di più del precedente.

 

Per quanto riguarda i rinforzi io non sarei particolarmente ottimista; ci sarebbe da sperare che lo facciano alla chetichella, se no il governo rischierebbe veramente tanto; già è tutta una sfida il rifinanziamento di Gennaio; si andrà spero come da copione:

- i comunisti strilleranno su quanto siano brutti e cattivi gli Americani, massacratori dei poveri Afghani, e sulla necessità di un ritiro immediato dei soldati da sostituire con i volontari dell'arcigay che distribuiranno caramelle e bandiere arcobaleno ai talebani :drool::rotfl: :rotfl:

- il rifinanziamento della missione (che è quello che importa a noi) attraverso qualche complicato equilibrismo verbale, che comunque non cambierà minimamente la situazione sul campo

A loro le parole, a noi il rifinanziamento in pratica

 

Piuttosto vorrei qualcuno che risponda a queste domande

siamo così sicuri che la maggioranza degli italiani (quella silenziosa non quella molesta piccola minoranza di no-global) se gli si dice com'è la situazione sarebbe contraria a rinforzare il dispositivo ad Herat?

e se non diciamo come impieghiamo l'esercito, come mangusta, dardo e lince abbiano contribuito a salvare la vita dei nostri ragazzi è ovvio che poi quando c'è da avviare il programma di un nuovo mezzo il cittadino medio ti dica "e x farne cosa? Per farlo marcire in caserma?". Non sarebbe ora di iniziare a costruire anche in Italia una cultura della difesa?

Link al commento
Condividi su altri siti

Chaffe, pensa solo a questo; prima che Parisi si imponesse, si stava andando verso una ulteriore riduzione di fondi per la Difesa; a questo punto un Generale, non ricordo il nome, disse: "se continua così non abbiamo neanche i soldi per sostituirei mezzi persi in Afghanistan"

Ora ufficialmente noi abbiamo perso solo qualche Lince e Puma; certo era anche una battuta, che però sottointendeva un intenso uso dei mezzi ad Herat, e forse ulteriori mezzi persi o danneggiati senza che nessuno ne sappia niente"

 

Piuttosto vorrei qualcuno che risponda a queste domande

 

Verissimo.

 

Mi ricordo quando alla Caserma Perotti nel 1993/94 rischierarono per una parata (la festa del fu 7° Btg. Trasporti Monte Amiata) dei mezzi appena rientrati dalla Somalia. Erano 2 Centauro (ci ho fatto un giro!!! :okok: ) e 2 Tipo6614. Vedeste quest'ultime com'erano ridotte. L'impiego prolungato in ambienti desertici distrugge letteralmente i veicoli (in molti nell'EI mi hanno detto che i VM90 sono veramente messi maluccio), poichè la sabbia si "mangia" proprio tutto. Oltre alle migliaia di km alla settimana (percorse in "sovrappeso", con corazzature extra, armi e bagagli!) su stradacce accidentate.

 

Il rateo d'usura è veramente alto e molti veicoli (specie gli universali e massicciamente impiegati VM90) vengono buttati via al ritorno, anche se non sono poi così vecchi.

 

E la situazione non migliora poi molto nelle missioni "pacifiche" nei Balcani o in Libano.

Link al commento
Condividi su altri siti

La maggioranza degli italiani verrebbe attentamente manipolata e strumentalizzata, non appena qualche avvisaglia di una coscienza della difesa verrebbe a destarsi tra gli italiani.

 

Il fatto è che qui nel nostro paese, tale cultura non è possibile perchè non c'è una minaccia diretta, e quella delle missioni all'estero viene percepita dal cittadino come una complicazione, se si vuole persino evitabile, tutt'alpiù fattibile se e finchè ci sono fondi in qualche finanziaria.

 

A livello politico è quasi la stessa cosa, la strumentalizzazione per fini elettorali e politici del settore difesa va benissimo, ma guai a fare "sul serio", si rischia troppo e costa troppo.

 

Qui in Italia, puoi cercare la cultura della difesa fra le fila dei volontari nell'Esercito, nella Marina, nell'Aviazione... fra i Carabinieri e anche fra i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa. Altrove, negli altri tessuti sociali, non c'è il minimo interesse ad occuparsi di un interesse nazionale al di sopra delle parti, la difesa.

 

Il fatto è che non possiamo avere la moglie ubriaca e la botte piena, cioè non possiamo avere governi che sperino di farla franca temendo di cadere, quando ci s'impegna militarmente, a fronte di un'opinione pubblica sfavorevole. Dovremmo avere governi in grado di dare un significato importante alla difesa, che non rischi di cadere per ogni ca**ata.

Link al commento
Condividi su altri siti

Qui in Italia, puoi cercare la cultura della difesa fra le fila dei volontari nell'Esercito, nella Marina, nell'Aviazione... fra i Carabinieri e anche fra i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa. Altrove, negli altri tessuti sociali, non c'è il minimo interesse ad occuparsi di un interesse nazionale al di sopra delle parti, la difesa.

 

Straquoto. Gli Italiani sono sognatori per definizione. C'è moltissima gente che ancora crede che un mondo diverso sia possibile; che sia possibile vivere in un mondo in cui i rapporti fra gli stati non sono regolati da rapporti di forza ma dall'amore e dall'amicizia; c'è moltissima gente che non si rende conto che, se può permettersi di godere di tutte le libertà di cui gode (compresa anche quella di dire c.....e dalla mattina alla sera) e di vivere nella condizione in cui vive, lo deve proprio a questi rapporti di forza; che ritiene che il nostro paese oggi sarebbe lo stesso anche senza avere speso, per decenni, tutti i soldi che ha speso per mantenere delle Forze Armate; che non capisce che delle Forze Armate di buon livello servono proprio a far si che gli altri non ti mettano i piedi in testa; insomma c'è tantissima gente che vive sognando.

Per carità, anche io sogno un mondo giusto e con meno discriminazioni ma sono realista e mi rendo conto che non è così...e allora se proprio ci devo vivere, preferisco non pensarci troppo, e difendere il posto che occupiamo nel mondo anche a costo di grossi sacrifici.

 

 

Poi, permettetemi di dire una cosa in merito all'art. 11 Cost. che, da troppi anni, mi è rimasta qui..Allora, io ho la fortuna o la sfortuna di essere uno studente al quinto anno di giurisprudenza e quindi ho la possibilità di vedere certe cose un pò più da vicino degli altri.

BASTA con questa storia (pacifisti e compagnia bella) che l'art. 11 Cost. dice "L'Italia ripudia la guerra" perchè non è la verità. L'art. va letto per intero se si vuole afferrare il vero spirito della disposizione: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali." Si tratta di un autentico capolavoro dei nostri padri costituenti: quindi non la guerra intesa in tutti i sensi ma unicamente quella che può comportare una lesione alla libertà altrui (una guerra per rovesciare una tirannia sarebbe consentita) e la guerra intesa come strumento per imporre la propria idea in caso di controversie.

E la cosa che più mi indigna è che la stessa gente che invoca le parole di questo art. è la stessa che poi ne stravolge il testo e ci manipola l'opinione pubblica a proprio uso e consumo. Bello....... :furioso:

Modificato da Paladin
Link al commento
Condividi su altri siti

La maggioranza degli italiani verrebbe attentamente manipolata e strumentalizzata, non appena qualche avvisaglia di una coscienza della difesa verrebbe a destarsi tra gli italiani.

Certo i comunisti strillerebbero a più non posso; ma quando sento il Ministro Parisi dire che bisogna costruire una Cultura della Difesa anche in Italia, quando vedo migliaia di persone ai funerali per le vittime degli attentati, quando vedo quanta gente va a vedere la parata del 2 giugno, beh... non penso allora di essere così pessimista; il fatto è che noi vediamo i no-global manifestare, i comitati no F-35 manifestare, i comunisti manifestare... e ci convinciamo che quella sia l'opinione della gente; ma non è così, io credo fortemente che la maggioranza degli italiani non la pensi così, ma semplicemente se ne sta silenziosa non si mette in mostra come i pacifinti, forse è disgustata da questa politica, questo non lo so; è per questo che bisognerebbe dire veramente come vanno le cose laggiù... il paese sarebbe maturo.. non è vero che non gliene frega niente a nessuno.. si aprirebbe un grande dibattito, si parlerebbe di questi temi, la gente inizierebbe a conoscerli, a farsi una cultura.. non è vero poi che non c'è interesse.. come le spieghiamo le 102.000 persone che nel solo mese di novembre hanno visitato 207.000 pagine di Pagine Di Difesa... il problema maggiore secondo me è che non se ne parla.. i politici non lo vedono come un modo per far voti, i giornali seguono i politici e i vertici delle FF.AA. non sono proprio dei maestri di comunicazione...

ma non succederà mai, gli interessi di bottega sono quelli che contano al giorno d'oggi...

 

ART 11: ho studiato anch'io diritto pubblico: quoto al 100% Paladin

 

Ultima cosa, il nostro paese ha un grande vantaggio rispetto a Francia e Gran Bretagna: i politici e la gente hanno capito che l'Italia da sola non puo inseguire sogni di potenza mondiale... da qui il nostro europeismo, se non possiamo contare nel mondo come Italia, cerchiamo almeno di contare come Europa

Modificato da Rick86
Link al commento
Condividi su altri siti

Riguardo i mezzi, sottoscrivo ciò che ha detto Marvin.

mancano i soldi, anche per fare la manutenzione dei mezzi che ritornano dalle missioni, con conseguente invecchiamento degli stessi, e non è un problema solo della missione in A-Stan, ma anche di quella conclusa in Iraq.

E quì c'è ben poco da fare, ho si riducono gli sprechi e si alzano gli stanziamenti o son caz*i amari.

 

Riguardo una cultura della difesa bè, modestamente penso che il primo passo per istaurarla nel popolo italiano sia quello di infromarlo sto popolo.

Dire dove sono i nostri militari in giro per il mondo, indicare cosa fanno, documentari, trasmissioni, i benefici che portano questi alle popolazioni locali (di ospedali, scuole, ed edifici che l'Italia fa costruire nei territori dov'è impegnata non se ne sente mai parlare per esempio), perchè e come operano i nostri militari, bisogna renderla partecipe la popolazione, altrimenti è normale che poi si nicchia, e che magari chi è volubile si lascia trasportare dalle assurdità dei discorsi paci-finti.

 

E soprattutto bisogna incuccare dentro la testa della genete che, anche se la guerra brutta, che noi la ripudiamo e qualsiasi voglia di cosa c'è scritto nella costituzione, c'è stata in passato, c'è ora, e ci sarà sempre, e quindi bisogna accettarla, che bisogna armarsi per una guerra che ci si aspetta ma si spera non arrivi mai, ovvero evitarla in tutti i modi, ma convincersi che è uotpico e quindi impossibile che non ci sia, e che quindi bisogna affrontarla, e non certo girare le spalle e guardare da un'altra parte, fregandosene altamente.

 

E magari fare un piccolo ripasso di storia, e raccontare come combattevano i nostri soldati durante la II GM, delle imprese della X Mas nel Mediterraneo, e degli eroi della Folgore in Africa (e molte altre cose).

Inferiori di numero, armati in maniera disastrosa rispetto aggli Alleati, eppure sono stati in grado di far penare e tremare le gambe ad inglesi e americani.

Questi sono li italiani.

 

L'Italiano medio in queste materie è ingorante, bè, sarebbero ora di fare in modo che non lo sia più.

Modificato da Little_Bird
Link al commento
Condividi su altri siti

Replico in questa sede, per motivi di pertinenza, ad una affermazione fatta da Marvin su altro thred.

 

IV)Infatti non mi sogno di dire che la missione in Afghanistan è inutile in assoluto...non me lo sognerei mai. Di per sè questa missione avrebbe una immensa utilità se solamente fosse gestita come dovrebbe essere gestita dai nostri Governanti.

In tutto l'ovest del paese (area grande come tutto il nord dell'Italia) dobbiamo combattere i talebani con 2-3 mila soldati in tutto..Ma che vuoi fare veramente di utile con questi numeri irrisori? In tutto l'Afghanistan si stima che servirebbero circa 3 volte il numero dei soldati che ci sono adesso per ottenere qualche risultato tangibile e soprattutto duraturo nel tempo.

Adesso come adesso la missione ha prodotto scarsi risultati e continuerà a produrne se non si cambia registro..da qui il mio giudizio negativo.

 

Cordialmente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite iscandar
....E magari fare un piccolo ripasso di storia, e raccontare come combattevano i nostri soldati durante la II GM, delle imprese della X Mas nel Mediterraneo, e degli eroi della Folgore in Africa (e molte altre cose).

Inferiori di numero, armati in maniera disastrosa rispetto aggli Alleati, eppure sono stati in grado di far penare e tremare le gambe ad inglesi e americani.

Questi sono li italiani.

L'Italiano medio in queste materie è ingorante, bè, sarebbero ora di fare in modo che non lo sia più.

Sono d'accordo con te, il problema è che appena parli di questi fatti, si accende la lampadina fascimo e tutto viene ripudiato in toto, pochi sanno che uno che di cose militari ne masticava un po' E. Rommel disse:

"il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco"

anche perchè, vedere sminare un campo minato con solo una baionetta o sei un pazzo o sei un mago...

Link al commento
Condividi su altri siti

Qui l'articolo completo

 

Kabul, ora è vera guerra

Gli italiani e l'avanzata talebana. «Servono nuove regole d'ingaggio»

(...)

Perché, se sino a due anni fa gli italiani, e con loro i circa 38.000 uomini degli altri 36 Paesi che compongono il contingente IsafNato, ritenevano che tutto sommato le «regole d'ingaggio» concordate corrispondessero alla «missione di pace» loro affidata, oggi la situazione sul terreno sta rapidamente precipitando. Nel 2007 vi sono stati oltre 140 attentati suicidi (furono solo 17 nel 2005), quasi 6.500 vittime dal primo gennaio, circa il 60% in più rispetto allo stesso periodo nel 2006.

(...)

La tragedia è che le vostre regole d'ingaggio vennero stabilite nel periodo tranquillo seguito al conflitto del 2001. Oggi sono obsolete, la situazione sul terreno è cambiata radicalmente. Occorre reagire. L'intera missione Isaf sta fallendo. Se non volete altre vittime, dovete dare attivamente la caccia ai terroristi. Comportatevi da militari, non potete piangere e minacciare di ritirarvi ad ogni vostro morto! », sostiene aggressivo Sa'ad Mochseni, proprietario della Tolo Tv, la più diffusa emittente privata.

(...)

La soluzione? Un ISAF più aggressiva, simile ai 15000 uomini inglesi ed americani venuti col mandato di fare la guerra ai talebani

 

Replico qui sulla discussione iniziata nel topic "Blue-water" sull'utilità o meno delle missioni in Libano ed Afghanistan

 

L'Italia è il primo partner commerciale del Libano e contribuisce all'11.2% delle importazioni complessive del Paese.

Inoltre una breve descrizione dell'economia del paese:

Il Libano ha una lunga tradizione di politiche economiche basate sulla concorrenza e il libero scambio, che prevedono una rigorosa applicazione del segreto bancario, anche se recentemente è stato approvato un testo di legge contro il riciclaggio di denaro, e l'assenza di restrizioni riguardanti i movimenti di capitale e gli investimenti diretti dall'estero.

l governo libanese ha annunciato l'intenzione di procedere nel lungo periodo alla privatizzazione, mediante la vendita di una cospicua parte del proprio pacchetto azionario, della compagnia aerea di bandiera Middle East Airlines, della compagnia elettrica Électricité du Liban, della compagnia di telefonia fissa Liban Telecom e del porto di Beirut. Nelle intenzioni del governo, i ricavi risultanti dalla vendita sul mercato e i risparmi sugli stipendi del personale delle compagnie privatizzate dovranno essere utilizzati per il risanamento dei conti pubblici e per l'appianamento del deficit di bilancio.

Banca Centrale del Libano ha mantenuto un forte impegno nel preservare la credibilità e la stabilità della lira libanese, evitando di ricorrere a svalutazioni competitive (anche per mantenere sotto controllo il tasso di inflazione) e preservando un tasso di cambio di 1508 lire contro un dollaro americano.

Aggiungo inoltre che noi, a differenza dei francesi, siamo ben visti dalla popolazione, al 25% cristiana, caso unico in tutto il medio-oriente; riuscire a stabilizzare il paese proteggendolo da Hezbollah e Israele ci darebbe sicuramente importanti ritorni economici; è esattamente questo l'interesse di una media potenza come la nostra, e visto che gli interessi USA erano opposti abbiamo fatto da soli, costruito una coalizione di paesi, fatto votare una risoluzione ONU e siamo partiti;

 

Afghanistan - la missione è giusta, ma per motivi opposti; in questo caso abbiamo onorato un impegno di difesa comune che ci ha protetti dai comunisti per 50 anni; dopo la strage dell'11/9 se parole come Dignità, Onore, Rispetto degli impegni e Serietà hanno ancora un senso era il minimo partire per aiutare i nostri alleati; secondo me l'aspetto morale della missione basterebbe da solo a giustificare i 2000 e passa uomini in A-Stan; ci aggiungiamo poi la lotta al terrorismo, per i motivi che ha detto Marvin e il non aver abbandonato un paese come gli Usa (che non dimenticano, e tornerà utile in futuro)

Modificato da Rick86
Link al commento
Condividi su altri siti

Sono daccordissimo con Paladin sull'art.11 della nostra costituzione che spesso viene utilizzato dai comunisti per accusare chiunque voglia partecipare insieme agli USA a guerre preventive. Complimenti Paladin finalmente qualcuno spiega le cose come sono in verità!!!!!

 

Inoltre sono daccordo con Little_Bird sulla questione della cultura della difesa. La maggior parte degli italiani considera la nostra storia militare come una storia fallimentare dove i nemici avevano i fucili laser e gli stivali belli e lucidi mentre noi avevamo scarpe di cartone e moschetti; purtroppo si parla solo della parte negativa della nostra storia mentre invece si dovrebbe parlare delle imprese di Premuda, Alessandria, Gibilterra e delle sanguinose battaglie dove i nostri eroi ricevettero l'onore delle armi.

Fonti non ufficiali dicono che nel bollettino dello stato maggiore russo c'era scritto che l'unico reparto che può considerarsi imbattuto sul fronte russo è il reparto degli alpini italiano. Rommel che disse il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco.

Dobbiamo solo convincerci che noi non siamo secondi a nessuno per valore, onore e coraggio e che la forza del nostro popolo ci ha permesso di vincere la prima guerra mondiale completamente da soli.

Link al commento
Condividi su altri siti

Una fonte militare che vuole rimanere anonima, segnala che le strutture militari di Herat sono costantemente sotto tiro di mortai, i cui colpi cadono a poche centinaia di metri dalla base. Potremmo essere -dice la fonte- a poche settimane da un attacco che tenterà di espugnare le nostre postazioni, che hanno diverso personale afghano all'interno che potrebbe fornire indicazioni utili agli integralisti talebani. -

 

Congedati Folgore

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...