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Una bomba in giardino


Python5

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  • 2 settimane dopo...
Ospite galland

Premessa: mio nonno era un piccolo imprenditore edilizio ed edificò, nei primi anni 20 del 900, una palazzina a Roma in via Galeazzo Alessi, una liunga strada che corre parallela tra la Casilina (una delle vie consolari) e la ferrovia Roma Napoli.

All'episodio di cui dò sintetico racconto mia madre non assistette... ne vide solo i risultati nel 1945, al ritorno dallo sfollamento a Cagli, nelle Marche.

Allora, deve essere o il famigerato 19 luglio o poco dopo: arrivano dei bombardieri medi che intervengono contro la linea ferroviaria ed un treno in transito... toccò tirare giù con l'argano le rotaie volate sul lastrico solare, per la violenza delle esplosioni! Per fortuna mio nonno costruiva "come si faceva una vota" e il solaio tenne, solo qualche incrinatura... :rolleyes:

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Premessa: mio nonno era un piccolo imprenditore edilizio ed edificò, nei primi anni 20 del 900, una palazzina a Roma in via Galeazzo Alessi, una liunga strada che corre parallela tra la Casilina (una delle vie consolari) e la ferrovia Roma Napoli.

All'episodio di cui dò sintetico racconto mia madre non assistette... ne vide solo i risultati nel 1945, al ritorno dallo sfollamento a Cagli, nelle Marche.

Allora, deve essere o il famigerato 19 luglio o poco dopo: arrivano dei bombardieri medi che intervengono contro la linea ferroviaria ed un treno in transito... toccò tirare giù con l'argano le rotaie volate sul lastrico solare, per la violenza delle esplosioni! Per fortuna mio nonno costruiva "come si faceva una vota" e il solaio tenne, solo qualche incrinatura... :rolleyes:

 

Beh... il bombardamento alleato in Italia durante la seconda guerra mondiale non si curava certo dei danni collaterali. Complimenti, comunque, alle solide costruzioni del nonno!

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Ospite intruder
farò qualche intervista a mio nonno....però di foto decenti di napoli bombardata non ne ho mai trovate...

 

 

L'unica foto che ho visto io è di un B24 colpito nel cielo di Napoli che ha preso fuoco e sembra rompersi in due all'altezza delle ali (era il grosso difetto del 24 come del 29, quello degli incendi).

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Ospite galland

Aggiungo altri ricordi materni... il fabbricato ha (esiste tuttora) le fondamenta aperte. Quando mio nonno fabbricò trovò una cavità naturale e preferì non riempirla con terra di riporto (cosa provvida); pertanto attraverso una botola situata nel giardino si scende nel sottosuolo... Durante la guerra la cavità divenne rifugio per gli abitanti del palazzo. Per fatto altrettanto naturale la cavità era collegata ad altre attraverso dei cunicoli, durante gli allarmi, abitanti di palazzi circostanti... migravano verso quel rifugio considerato, ragione o torto, a prova di bomba. Specifico, ad uso dei non romani che questa condizione "labirintica" è caratteristica di molte zone della città.

Altro ricordo materno è quello di come, pagando, mio nonno evitò che venisse collocata una mitragliera aa sul lastrico solare dell'edificio, se penso all'Inghilterra o alla Germania...

Il destino non fu così benigno con mio zio Francesco: nel 1944, durante l'accennato sfollamento nelle Marche, un velivolo alleato, colpito da reazione aa si liberò del munizionamento di caduta. Mio zio, doveva avere 16 anni, venne colpito dallo spostamento d'aria; mentre due suoi amici che erano con lui finirono su un covone di fieno restando praticamente illesi, lui finì contro un albero morendo sul colpo. Così si compì quel destino...

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  • 7 mesi dopo...

In questo post vorrei raccontarvi dell’occupazione della Sicilia Ionica durante la WWII.

Quella parte della trinacria in cui vivo serenamente i miei giorni. Lo stesso non si può dire dell’infanzia dei miei nonni, che hanno vissuto sulla loro pelle lo sbarco alleato e le relative conseguenze. Non potrò dimenticare mai ogni volta che mi raccontano dell’assedio delle città qua vicino.

Consideratela come un’intervista:

 

Nonno, come definiresti lo sbarco?

E’ stata una tragedia. Per entrambe le parti: asse ed alleati.

 

Mi hai detto che dove vivevi tu, ogni giorno si sentivano colpi di cannone.

Non sbagli. Ogni santo giorno, i cannoni della marina mettevano a ferro e fuoco le abitazioni locali.

 

Ci furono molte vittime civili?

Purtroppo sì. Ricordo di un evento tragico:

era un pomeriggio come tanti, nelle strade venivano appesi cartelli che avvisavano la popolazione dei bombardamenti che si sarebbero svolti durante delle precise giornate; così ci siamo messi dentro una casa al riparo, e nella confusione, una povera anziana e la sua mula furono colpiti da una bomba.

Non rimaneva quasi nulla di quella povera donna. Del mulo invece, ne rimase solamente una metà:

la bomba lo aveva spezzato in modo trasversale.

Altre volte invece le persone venivano ferite o uccise dalle schegge. Erano micidiali.

Un pomeriggio mi trovavo in una piazzetta. A circa cento metri di distanza scoppiò un ordigno:

<<L’ho scampata bella>> - pensai. Quasi immediatamente una scheggia mi fischiò a pochi metri da me, per andare a colpire un muro appena dietro. Non era facile vivere in quel periodo, eravamo tutti sfollati a destra ed a sinistra.

 

(Approfondimento voci storiche- cit. da wiki:

-- La dura resistenza prima alla piana di Catania e poi sull'asse Troina - Randazzo - Mar Ionio (direttrice della ritirata della divisione tedesca di SS "Göring") oltre a migliaia di vittime di entrambe le parti lasciò il territorio provinciale e cittadino in condizioni disastrose.-- http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_...ondo_dopoguerra )

 

Si commuove… e riprende:

 

Le vittime civili non erano volute, è ovvio. Ma in molti casi furono inevitabili.

 

Quando gli alleati arrivarono in paese, come si comportarono con la popolazione?

Furono rispettosi della popolazione civile. Ricordo che passarono dei carri armati in colonna. Io ero seduto su un muretto, bello alto. Ed i carri armati mi passavano vicinissimo. Qualcuno era seduto anche sopra la fusoliera del carro, e ci salutava. Potevo avere la tua età, e forse anche di meno.

 

Riferimenti storici-

 

http://www.informautonomia.info/home/index...1&Itemid=63

 

http://cronologia.leonardo.it/storia/a1943ad.jpg

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Io sono di Verona, una città che ha subito più di 30 incursioni aeree (dal 1940 al 1945) e dalle devastazioni tedesche (in fuga fecero saltare sistematicamente tutti i ponti della città, romani e medievali compresi).

Materiale personale non ne ho ma nel sito qui sotto si possono trovare molte foto, tra le altre quali anche quelle aeree scattate dal personale americano subito dopo le incursioni.

Vi sono sezioni relative anche ad altre città.

 

http://www.biografiadiunabomba.it/veronagall.html

 

22%20marzo%201944.JPG

Colpita la zona della stazione di Verona Porta Nuova e il deposito ferroviario

 

Bombardamento_luglio_1944_(VR)b.jpg

Modificato da Hicks
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Ospite intruder
Python ma come mai ci sono voluti 36 bopmbardieri per distruggere la sola stazione?

 

frattanto che trovo l'episodio più bello da scrivere che mi raccontò il nonno dico che secondo me il bombardamento più idiota e inutile degli alleati fu quello di monte cassino...

 

 

Trentasei aerei, ciascuno con sei bombe da 500 libbre, fanno 216 bombe. ll manuale delle USAAF del 1943, definisce un bombardamento riuscito, quando almeno metà del carico della formazione cade entro un raggio di 500 yards (457 metri) dal bersaglio. Le altre, ovviamente, vanno a ramengo da qualche altra parte. Se fai un po' di conti, scoprirai che di quelle 216 bombe ne sono cadute sì e no 50 sulla stazione e sui binari. 25 mila libbre di bombe, per le'poca, dando per scontato che le bombe siano scoppiate tutte, erano appena sufficienti per una stazione ferroviaria.

 

Naturalmente posso essere pessimista, l'attacco può essere andato straordinariamente bene, e c'è stato un overkill. Ma quando parlate della Seconda Guerra Mondiale, tenete presente che non c'erano le JDAMs.

Modificato da intruder
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io sono di brescia,ma non riesco a trovare notizie se ci sono stati bombardamenti......qualcuno sa qualcosa???

 

P.S:Monte Cassino fu una strage,li c'erano solo civili rifugiati,non cera neanche un tedesco.....anzi arrivarono dopo,e si nascosero nelle macerie!!!

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Ospite intruder
P.S:Monte Cassino fu una strage,li c'erano solo civili rifugiati,non cera neanche un tedesco.....anzi arrivarono dopo,e si nascosero nelle macerie!!!

 

Temo tu non sia molto informato. Il colonnello Schleger, oltre a mettere in salvo i tesori artistici dell'abbazia, fece sfollare la popolazione e tutto il territorio circostante l'abbazia, ovvero la vallata, i monti vicini, e la stessa città di Cassino, che divennero un vero e proprio fortino con trincee, casematte, cannoni, carri armati, campi minati. Quando si parla di morti civili nella "battaglia" di Cassino, va tenuto presente che sotto questo nome vanno i vari tentativi di sfondamento della linea Gustav compiuti a partire da Minturno in poi.

 

 

 

http://www.romacivica.net/anpiroma/seconda...agnaitalia4.htm

 

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Monte_Cassino

 

http://www.dalvolturnoacassino.it/asp/doc....=052&bar=no

 

 

http://edu.let.unicas.it/didalab/cassino/s...a_i/storia7.htm

Modificato da intruder
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Ospite intruder
parlando con gli abbitanti vicino a Cassino, dicono che durante gli incedi estivi ancora oggi si sentono scoppi di bombe rimaste li e mai esplose.

 

 

Niente di più facile, da quelle parti ci dev'essere un po' di tutto in giro, dalle bombe a mano a quelle d'aereo, passando per i proiettili di mortaio e d'artiglieria, le mine e chi più ne ha più ne metta.

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Mio padre che è nato nel 36 mi racconta spesso della guerra, anche perche casa nostra sta lungo la provinciale ardeatina, dice che dopo lo sbarco ad anzio i tedeschi vennero alle tre di notte mitragliando i muri di casa e fecero allontanere tutti da casa, mio nonno aveva diviso i pochi soldi che aveva un po per ogni componente della famiglia. Fino a poco tempo fa c'era sempre un avvelamento lungo la strada provinciale mi diceva che era una bomba d'aereo caduta li, e che piu avanti era saltata in aria una cammionetta tedesca con 3 soldati, anche nel nostro terreno ne sono cadute alcune, nfatti fino a poco tempo fa c'era un fazzoletto di terra dove non veniva quasi niente. Mi ha raccontato anche quando era sfollato e stava a centocelle che per nascondersi da degli aerei alleati che stavano mitragliando lui e altre due bambini si buttarono dentro una marana.

Modificato da CHAFFEE79
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Ospite intruder

Mi hai fatto venire in mente quello che raccontavano mamma e nonna. Erano di Schio, provincia di Vicenza, sede di un lanificio, il Lane Rossi, o Lanerossi tout court. Ovviamente durante la guerra produceva per i militari. Gli inglesi non lo colpirono mai, perché il proprietario, un certo conte Rossi, massone, socialista e non so cos'altro, aveva sposato una nobile inglese. Alla fine lo spianarono, letteralmente, gli americani, mi parlavano di un'incursione diurna, molto pesante, durata cinque ore, tre formazioni di bombardieri (probabilmente B25 o 26), accompagnate da P38. Sono sicuro del particolare dei P38, perché mamma ricordava molto bene di avere notato, quando si erano abbassati per mitragliare e spezzonare (il paese era anche sede di un grosso comando tedesco), che avevano la coda doppia e le erano sembrati molto strani. Ho cercato per anni notizie di quel bombardamento ma non ne ho mai trovate, c'è qualcosa nelle memorie dell'ex andidato alla Presidenza degli Stati Uniti George McGovern, ma parla di una formazione di 36 B24 senza scorta data la quasi totale assenza di caccia tedesca nell'Italia settentrionale, partiti da Foggia nel Luglio 1944 (invece a me risulta che il bombardamento sia avvenuto subito dopo l'armistizio), e sarebbero state colpite le caserme tedesche di Monte Magrè e il ponte sul Leogra, anche se mi sembra strano mandassero dei bombardieri pesanti per un ponte. Il fatto che un pilota americano ricordi molto bene nomi geografici che, prima di quell'occasione, dovevano essergli noti quanto i crateri e le vallate di Marte, dimostra che qualcosa da quelle parti è successo, ma ci sono dei conti che non tornano.

Modificato da intruder
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beh intruder mio padre racconta che quando bombardarono cisterna anche se era notte ci si vedeva benissimo, calcola ceh da casa mia a cisterna sono al incirca 20 km, mi racconta anche che gli alleati sgangiarono dei volantini con scritto di stare nelle case durante i bombardamenti perche esse non venivano colpite, infatti raramente veniva colpita qualche casa, o mi racconta di una bomba inesplosa a un km da casa mia che al interno conteneva paglia e una foto con mussolini e hitler. E tante altre storie anche di dopoguerra sopratutto quando viene a trovarci suo cugino piu grande lui.

Modificato da CHAFFEE79
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