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Pace o Guerra


Maverick1990

  

22 utenti hanno votato

  1. 1. Pace o Guerra

    • Pace
      8
    • Guerra
      7
    • Non rispondo
      2


Messaggi raccomandati

:okok::okok: IL mio primo sondaggio che bello :D :D :D :D

 

 

Ragazzi votate a questo sondaggio però tenendo presente che un individuo può essere militare ma volere la pace, insomma adrestarsi per il proprio paese ma solo perchè può esserci necessità.

 

Ho messo anchè il punto non rispondo per chi non vuole votare

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entra in ballo l'etica. vi dico la mia opinione:

pace, la pace è un ideale irraggiungibile, possiamo solo tentare di condurci verso di essa, ma mai tutta l'umanità potrà coesistere pacificamente.

manifestazioni in tutto il mondo esprimono ciò che vogliono in molti, ciò che in molti pensano ci sia la chiave per un mondo perfetto.

purtroppo non è così.

il mondo è dilaniato di scontri di qualunque motivo, remoti sono i posti dove non si è combattuti. la guerra, scontro fra gli ideali di due differenti fazioni, spesso straniere, che non trovandosi in condizioni di mediare, trovano come soluzione più comoda la guerra, la morte.

le guerre non sono giuste, sono a volte riconducibili a fatti sconvolgenti a cui non si può prendere altri provvedimenti.

molte guerre sono a fini utilitaristici di poche persone, pochi ne traggono profitto e molti ne subiscono le conseguenze.

un mondo pacifico è un mondo senza lotte ne conflitti, impossibile a questo mondo, un mondo guerrigliero è un mondo senza vincitori ne vinti, facile con questa mentalità.

pace o guerra?............... bella domanda!

io semplicemente coesisto.

 

ciauuuuuuuuuuu (per gli autografi torno più tardi)

 

;)

:lollollol::lollollol:

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prima bisogna vedere?

 

a che guerra ti riferisci?

a quella del vietnam o alla seconda guerra mondiale?

a nessuna in particolare,a nessuna persona persona normale puo piacere la guerra o volerla,la guerra deve essere sempre evitata a tutti i costi,poi se non si puo,amen,facciamola.

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secondo me non può esistere la pace senza la guerra

questa è un problema che si sono rivolti in molti.

 

non può esistere una cosa senza il suo contrario (buio,luce bene,male,ecc) per il semplice fatto che non ci renderemmo conto di quella cosa, come possiamo pensare quanto è bella la pace se non sappaimo quanto è brutta la guerra?

 

la seconda guerra mondiale era più che giusta, sto parlando dell'entrata degli usa, le crociate erano sbagliate (ma quella era un'altra mentalità) la guerra in iraq sta un pò in mezzo

 

sinceramenta non so cosa votare, ma vorrei vedere i risultati, però la guerra è una condizione necessaria, con la guerra si ottiene la pace, con la pace non si ottiene la guerra, in termini matematici, la guerra è condizione necessaria per la pace, ma la pace non è condizione sufficiente per la guerra, quindi io voto guerra

 

dall'inizio della storia, la potenza di una nazione è stata determinata dalla potenza delle sue forze armate, solo adesso i tempi stanno cambiando ed è una cosa positiva

 

durante l'impero romano nei posti dove priam c'era stata la guerra (parlo delle provincie) regnava la pace più assoluta, poi sono arrivati i barbari che hanno rovinato tutto... ma almeno per un tempo ababstanza lungo si è conosciuta la vera pace, creata dall guerra

 

comunque bisogna analizzare caso per caso per avere una giusta risposta, non si può fare di tutta l'erba un fascio con una cosa così per le mani

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è assurdo votare guerra.

come la vedete la guerra? come soluzione inevitabile per raggiungere uno scopo o come la perdita di molti civili innocenti?

a morire non dovrebbe essere la gente comune ma chi sta al potere.

e poi dietro c'è un discorso lungo a dismisura!!!

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secondo me non può esistere la pace senza la guerra

questa è un problema che si sono rivolti in molti.

 

non può esistere una cosa senza il suo contrario (buio,luce bene,male,ecc)

non è tanto per quello perchè vallo a dire tu a Osama di stare in pace valo a dire tu a Saddam di stare in pace e di non gasare i curdi (questo è finito adesso era per fare un esempio)

e poi non potrà esserci la pace come la dicono quei cazzxxi di pacifisti che dicono niente guerra; senza "se" e senza "ma"; perchè chiunque vorra andare "sopra" a qualcun'altro/a

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Tutti vogliamo la pace, credo.

 

Solo che a volte la guerra è necessaria.

 

Purtroppo negli anni della guerra fredda i movimenti pacifisti sono stati fortemente finanziati e appoggiati dall'Unione Sovietica , ovviamente solo in occidente, e oggi che la guerra fredda non c'è più sono rimasti i pacifisti con tutta la loro retorica anti-occidentale e anti-americana.

 

Avessi visto un pacifista sfilare contro la guerra in afghanistan o contro la guerra iran-irak o contro l'invasione irakena del kuwait o contro l'invasione argentina delle falkland o contro le guerre scatenate dagli arabi contro israele.

 

Per questo il mondo sembra essere diviso tra pacifisti e guerrafondai, mentre non è così. Tutti preferirebbero vivere in pace, la differenza sta solo in quanto si è disposti a sopportare prima di lasciar parlare le armi.

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c'è quella famosa foto di quel tizio che sta davanti ai carriarmati in una strada (se qualcuno mi può dare qualche informazione magari)

perchè i pacifisti non fanno così anche in iraq? e andate giù a mettervi davanti ai nostri uomini così ammazzano voi e non loro

 

 

a proposito, qualcuno sa dirmi qualcosa della guerra in vietnam, non ho mai capito quanto è durata veramnete, ma sopratutto, perchè?

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Piazza Tienan'men:

--------------------------

Il 4 giugno di 15 anni fa il governo comunista cinese ordinò ai carriarmati di sparare sugli studenti che si erano radutati in piazza Tien An Men a Pechino per protestare contro la corruzione dei funzionari d governo e per chiedere aperture democratiche e libertà di espressione. Morirono centinaia, forse migliaia di ragazzi. Quindici anni dopo il governo cinese non ha cambiato idea, e sostiene ancora che quei ragazzi fossero ribelli che stavano mettendo in pericolo la sicurezza e il futuro del paese.

I martiri di Tien An Men in Occidente sono diventati icone di libertà e nonviolenza, in particolare uno di loro. A mezzogiorno del 5 giugno, il giorno dopo la carneficina, un ragazzo armato di due sacchetti di plastica si mise davanti a una fila di carriarmati impedendone l'avanzata. La scena è durata alcuni minuti. Appena il tank tentava di voltare a destra, il ragazzo coi sacchetti si spostava a destra. Se sceglieva la via mancina, il ragazzo si spostava a sinistra passandosi i sacchetti di plastica da una mano all'altra. L'immagine è stata ripresa dalle televisioni di tutto il mondo e da un fotografo americano. E' stata ripresa da alcuni film, è stata stampata sulle magliette, poster e adesivi. E' una delle immagini che hanno segnato il secolo scorso e la storia del comunismo.

Eppure il ragazzo del carroarmato è scomparso. Di lui non si sa più niente. Luigi Castaldi, sul Riformista, si è chiesto che fine abbia fatto. La risposta è: non lo sa nessuno. Nessuno conosce il suo nome, nessuno sa dove sia, nessuno sa se sia vivo o morto. Le immagini lo riprendono di schiena, la sua faccia non è riconoscibile. I giornali americani lo chiamano "l'uomo del carro armato". La rivista Time lo ha definito "il ribelle sconosciuto" e lo ha inserito nella lista dei venti più grandi rivoluzionari del secolo.

Il giornale popolare inglese Sunday Express scrisse di averlo individuato in Wang Weilin, 19 anni, figlio di operaio. Ma la notizia è stata smentita dai dissidenti cinesi, i quali sospettano che il giornalista britannico si sia inventato tutto. L'autore dello scoop ha confessato di non essere mai andato in Cina, e di essersi fidato di telefonate ricevute da alcuni amici del ragazzo. Preve: nessuna. Altri dissero che era appena arrivato da fuori e che si trattava di un contadino. Un funzionario del Dipartimento di Stato, Kent Wiedeman, il 6 giugno del 1990 disse in un'occasione ufficiale, al Senato di Washington, che l'Amministrazione americana era a conoscenza del suo nome. Ma in seguito nessuno ne ha più fatto riferimento. Fonti diplomatiche italiane confermano che nessuno oggi sia in grado di individuare il leggendario ragazzo e dubitano che possa essere vivo. Al Los Angeles Times uno dei direttori di Human Rights ha detto: "Se un uomo che ha avuto il coraggio di opporsi a un carroarmato fosse vivo e libero, certamente si sarebbe già fatto vedere, non sarebbe rimasto in silenzio". Alcuni credono che il ragazzo abbia passato anni nei campi di rieducazione, altri dicono che sia stato ucciso sul posto. Secondo fonti delle organizzazioni dei diritti umani, a Tien An Men furono arrestate ventimila persone, novantanove delle quali, 15 anni dopo, sarebbero ancora in galera. Pechino, ovviamente, non fornisce dati ufficiali. Nel 1999 un giornalista televisivo riuscì a chiedere al presidente cinese se avesse notizie del ragazzo. Jang Zemin rispose in un inglese basico: "Io penso lui non ucciso". Il presidente disse anche di aver condotto una ricerca negli obitori, negli ospedali, nelle prigioni ma di non averlo trovato. Il Los Angeles Times ha condotto una mini inchiesta tra i passanti di Pechino. Ovviamente lì nessuno sa niente. Quelle immagini in Cina non sono mai state viste. A tutt'oggi quella foto che ha fatto il giro del mondo non può essere scaricata da Internet.

Nel 1993, scrive ancora il Los Angeles Times, un avvocato australiano sostenne che un cinese che diceva di chiamarsi Wang Weilin stava cercando asilo politico. I militanti delle organizzazioni dei diritti civili scoprirono che si trattava di un impostore. Nel 1997 in Texas è comparso un altro pretendente ma ai primi riscontri non s'è più fatto vedere.

Jeff Widener è il fotografo che per Ap ha catturato l'immagine del ribelle sconosciuto. Si trovava al sesto piano del balcone di un albergo lì vicino. All'inizio pensò che quel ragazzo gli stesse rovinando l'inquadratura sui carriarmati che avanzavano verso quel che restava degli studenti. Poi sentì il ribelle sconosciuto urlare a squarciagola. Il ragazzo, racconta il fotografo, era così arrabbiato che doveva aver perso la ragione. Chi era presente si aspettava che da un momento all'altro dal tank partisse un colpo, del resto il giorno prima quei carriarmati avevano ucciso centinaia di studenti. Invece niente. Secondo Human Rights, in fondo anche l'autista del carroarmato è un eroe. Era un soldato che non stava eseguendo gli ordini, sapeva che sarebbe stato punito per il suo gesto. Ma credeva fosse sbagliato travolgere con il suo carroarmato un coetaneo armato di soli due sacchetti di plastica.

Christian Rocca

 

Poi ci sarebbe questo sito, ti basta leggere il primo paragrafo per una premessa ai fatti: Link

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Bhè, sulla guerra del Vietnam, al di là della cronologia indicata da Legolas (che è fatta molto male e contiene molte inesattezze: quando mai i nord vietnamiti hanno affondato incrociatori americani... !!!???), vorrei inquadrare il conflitto nella giusta cornice storica.

 

Negli anni '60 la Guerra Fredda era in pieno svolgimento, e il mondo era spaccato in due.

 

Da una parte gli USA, la NATO e i paesi amici (Giappone, Australia ecc...), dall'altra URSS, Patto di Varsavia, Cina e via dicendo.

 

Gli USA avevano accusato un brutto colpo con la perdita di Cuba, avevano rintuzzato la situazione in Corea, stavano cercando di contenere gli attacchi dei paesi arabi filosovietici (Egitto, Siria e Giordania) contro Israele.

 

Il Vietnam era diviso in due stati: il Nord era filo-comunista, il Sud era filo-occidentale.

 

Non c'era nulla di importante in Vietnam, ma il controllo di quel paese (e della regione indocinese in generale) era strategico perchè consentiva a URSS e Cina di minacciare i traffici marittimi tra l'Oceano Indiano e il Pacifico.

 

URSS e Cina iniziarono così ad alimentare la guerriglia nel Vietnam del Sud, utilizzando le forze armate del Vietnam del Nord.

 

Gli USA risposero inviando truppe nel Sud e ben presto si arrivò alla guerra, che di fatto durò dal 1964 (Incidente del Tonchino) al 1973 (accordi di pace e ritiro americano).

 

Purtroppo gli americani gestirono malissimo il conflitto: le truppe americane di leva erano poco motivate e male addestrate; i politici imposero una serie assurda di restrizioni (specialmente ai bombardamenti e alle operazioni nel Vietnam del Nord) che impedirono di sfruttare a dovere la superiore potenza di fuoco americana; i movimenti pacifisti, fomentati dall'URSS, crearono un'aperta ostilità contro gli USA, che pure non facevano altro che difendere un paese aggredito.

 

Nonostante che sul campo gli americani ottennero una netta vittoria militare (58000 americani perirono nella guerra, mentre i nordvietnamiti hanno ammesso di aver perso oltre un milione di soldati regolari e circa quattro milioni tra irregolari e civili) politicamente furono costretti a ritirarsi dal Vietnam nel 1973 (dopo aver convinto il Vietnam del Nord a trattare la pace a suon di bombardamenti dei B-52).

 

Il Vietnam del Nord chiaramente non rispettò i patti e due anni più tardi invase e conquistò il Sud.

Ne seguì una repressione nella quale i vietcong ammazzarono almeno cinque milioni di sudvietnamiti, con assoluta soddisfazione dei "pacifisti" occidentali...

 

 

 

 

PS

Ho cercato di trovare un sito decente in italiano, devo dire di essere rimasto (come al solito) profondamente deluso.

 

L'unico appena accettabile è questo:

 

http://www.liceoberchet.it/netday00/storia...nam/vietnam.htm

Modificato da Gianni065
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Bhè, sulla guerra del Vietnam, al di là della cronologia indicata da Legolas (che è fatta molto male e contiene molte inesattezze: quando mai i nord vietnamiti hanno affondato incrociatori americani... !!!???), vorrei inquadrare il conflitto nella giusta cornice storica.

:P scusate ho letto molto in fretta quell'articolo...colpa mia :adorazione:

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Quando Fabio avrà tempo per creare una zona destinata ai siti web, faremo un bell'elenco di bei siti commentandoli.

 

In inglese è tutto un altro pianeta....

 

però ho una buona notizia: proprio oggi mi sono reso conto che è disponibile la traduzione in italiano della storia della Guerra del Vietnam dell'enciclopedia americana wikipedia.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_del_Vietnam

 

Vi accorgerete di quanto possa essere completa e imparziale una fonte americana o inglese. Meno male che questo articolo è stato tradotto (per molti altri purtroppo non è così)

 

Voglio il caffè pagato...

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