Vai al contenuto

Diff. tra cluster bombs e bombe a frammentazione.


Gatlin

Messaggi raccomandati

Cluster bombs, a frammentazione, a grappolo, a sub-munizioni...

...sono la stessa cosa.

Il tipo e la quantità di sub-munizioni variano a seconda dell'impiego: anti-carro, contro la fanteria, contro le piste di volo, gli aerei a terra...

Se qualcuno sa essere un po' più esauriente di me...sono tutt'orecchi.

:o:o:o

Link al commento
Condividi su altri siti

Magari dico una vaccata, ma a frammentazione(e penso alle bombe a mano), quando esplodono spargono schegge e frammenti pericolosi esclusivamente per l'energia cinetica che hanno.

 

Le Cluster invece, si "spaccano" quando sono ancora in volo e rilasciano submunizioni che come ha detto giustamente Python possono variare a seconda dell'impiego.

Link al commento
Condividi su altri siti

Magari dico una vaccata, ma a frammentazione(e penso alle bombe a mano), quando esplodono spargono schegge e frammenti pericolosi esclusivamente per l'energia cinetica che hanno.

 

Le Cluster invece, si "spaccano" quando sono ancora in volo e rilasciano submunizioni che come ha detto giustamente Python possono variare a seconda dell'impiego.

Wolfman ha ragione.

Una bomba classica è un involucro più o meno spesso contenente l'esplosivo e una spoletta per la detonazione.

L'effetto principale è causato dall'esplosione, e le schegge che si creano per effetto della disintegrazione dell'involucro diciamo che sono un effetto secondario.

 

In una bomba a frammentazione, invece, l'involucro è molto più spesso e l'esplosivo contenuto è inferiore. L'involucro, inoltre, è spesso progettato per frammentarsi secondo uno schema prefissato (in modo da ottenere schegge del peso e delle dimensioni volute).

 

Le bombe cluster sono quelle spiegate nei link che Legolas ha gentilmente postato.

 

Molto spesso però capita che i termini siano usati impropriamente, e di qui nasce un po' di confusione.

 

==========

EDIT

In queste ore è stato firmato ad Oslo un trattato che vieta le bombe cluster a partire dal 2008.

Il testo a dire il vero è un po' fumoso, visto che vieta gli ordigni in grado di causare vittime tra le popolazioni civili: una definizione che può comprendere tutto o niente.

 

Tra i firmatari l'Italia, insieme a una quarantina di Paesi.

Non hanno firmato Polonia, Romania e Giappone (quest'ultima posizione è davvero interessante) mentre USA, Russia e Cina non hanno nemmeno voluto partecipare ai lavori.

 

In effetti la cosa è un po' sconcertante.

Da un lato, è prevedibile che basterà introdurre un congegno di autodistruzione (peraltro ormai presente in tutti gli ordigni moderni) per aggirare il ban.

 

Dall'altro, le bombe cluster sono uno strumento militare irrinunciabile e le nazioni che hanno deciso di firmare si privano di una capacità che al momento non ha alternative.

 

Discutibili anche le cifre fornite, secondo cui il 98 % delle vittime delle bombe cluster sono civili. Una bomba cluster è lanciata contro obiettivi militari, ed è difficile pensare che le vittime siano militari solo nel 2 % dei casi.

 

E' comunque indiscutibile che le munizioni inesplose costituiscano un grave rischio per la vita dei civili, specialmente dei bambini, ed è giusto che vengano adottate misure idonee ad evitare morti e mutilazioni anche a distanza di anni dalla fine dei conflitti.

 

Questa sacrosanta esigenza avrebbe dovuto però portare a un trattato in cui si stabilissero con precisione delle regolamentazioni tecniche sugli ordigni e sui dispositivi idonei ad assicurare che gli ordigni inesplosi siano innocui e facilmente disinnescabili.

Un trattato come quello firmato ad Oslo, invece, nasce zoppo perchè i principali produttori ed utilizzatori di questi ordigni non avevano alcuna seria possibilità di aderirvi senza compromettere in modo inaccettabile le proprie capacità militari, e perchè lascia spazio alle più varie interpretazioni di cosa si intenda per ordigno proibito e cosa no.

 

Certi trattati sembrano più finalizzati a dividere il mondo in "buoni" e "cattivi", piuttosto che a risolvere un problema rispetto al quale nessuna persona dotata di un minimo di buon senso negherebbe mai la necessità di una soluzione.

Modificato da Gianni065
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...