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Nico Sgarlato


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:o

 

Buongiorno Diego, mi fa veramente piacere torvarti qui a scrivere due righe per noi, dopotutto non mi aspettavo assolutamente di trovare così tanta fortuna quando ho aperto il topic, ti ringrazio per le tue parole, torna a farci visita quando vuoi, sono un fan di tuo papà cresciuto a nozioni aeronautiche e aggiornamenti grazie ai suoi articoli, io penso fra i migliori nel panorama italiano.

 

Saluta Nico per noi, siete sempre i benvenuti!!! :okok:

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Anch'io sono cresciuto leggendo gli splendidi servizi di Nico Sgarlato su Aerei e Aerospazio Mese. I suoi articoli su tutti i tipi di aerei, corredati dai magnifici disegni e spaccati di Alfonso Rigato rimangono un monumento nel giornalismo aeronautico italiano. Grazie Nico :adorazione::adorazione:

Modificato da G91T
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  • 4 mesi dopo...

Buona giornata a tutti, ho trovato il Vostro interessantissimo forum proprio cercando notizie del Sig. Nico Sgarlato.

Io sono un assiduo lettore della rivista "Aerei nella storia" e ho sempre trovato gli articoli del Sig. Sgarlato interessantissimi, approfonditi e se mi permettete coinvolgenti.

Aprofitto di questo forum per ringraziarlo e spronarlo (anche se penso che non ce ne sia bisogno, perche quando c'è la passione....) a continuare a lavorare "per noi" così come ha fatto in modo egregio fino ad ora.

Grazie anche al sig. Diego per la bella immagine che ci ha inviato.

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Credo che per tutti, me compreso, Sgarlato sia stato un punto di riferimento. Ancora oggi ne rileggo volentieri gli articoli. Purtroppo l’Italia è il paese dei mostri sacri, così anche la più piccola critica si presta subito a violente polemiche. Grazie al contributo odierno ho dato una occhiata agli scritti apparsi dopo il mio, nel lontano settembre 2007. Così solo ora replico a quanto ha scritto Harvey.

 

“ A questo proposito Gian Vito. Se realmente sei stato capace di estrarre da quella prima foto le forme reali di quell’agglomerato di spigoli…Ricavandone anche le misure reali, ti consiglierei di proporti come analista per la NSA o per l’NRO, avresti senza dubbio un roseo futuro…”

 

Non vorrei che le mie dichiarazioni fossero state prese per delle “spacconate”. Quando ho visto la fotografia ritoccata anch’io sono rimasto sorpreso. Poi ho visto le interpretazioni. E sono rimasto basito! Perché ancora oggi mi chiedo come si possa vedere in quella foto un aereo con ali a freccia moderata. Faccio notare che il disegno apparso su Aeronautica & difesa di giugno’89 presenta una freccia di meno di 40°, quando già a gennaio ’89 si indicavano 45° (sempre A&D, Sgarlato) e dimensioni tipo A7/F18. ed altri disegni pubblicati davano frecce anche più elevate.. Confrontate ora le foto successive, non ritoccate e prese dalla stessa angolazione (oggi ne circolano a volontà) e ditemi cosa vedete. Cambia la freccia alare? No? Che strano! Per chi abbia un po’ di dimestichezza col disegno tecnico prospettico, non è così difficile trovare qualche punto di fuga e traslare su di un altro piano le estremità del velivolo. E scoprire che un aereo apparentemente tozzo, appare tale solo perché è visto da un certo angolo. Le dimensioni? Anche le mie erano frutto di ipotesi. Ho ipotizzato il trasporto di un ordigno nucleare B61, ritenendo che un aereo stealth sarebbe stato un vettore ideale. Ora, secondo voi, è realistico inserire una bomba di 3,6 metri, all’interno di una fusoliera di 6 metri? Secondo me no. Ho ipotizzato così almeno 60° di freccia alare e non meno di 15 metri di fusoliera, timoni esclusi. Non ho mai pensato che un aereo stealth dovesse essere piccolo. Ho indovinato la coda, anche se la mia era meno slanciata. Certo le mie considerazioni si prestavano a critiche, ma non avevo questo forum per confrontarle con altre.

 

Quel che dice Harvey lo considero uno dei complimenti migliori mai ricevuti…Grazie Harvey!

( ma non chiedetemi come ho ipotizzato il sostituto dell’Sr71, ho la mia idea, ma non ho una foto ritoccata questa volta…)

 

P.s.: qualcuno ha visto il penultimo numero di Aeronautica & difesa, l’articolo sull’F22 di Sgarlato? Indovinate se hanno, finalmente, cambiato la scheda tecnica…

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  • 1 mese dopo...

Nico Sgarlato è stato il mio punto di riferimento assoluto, sin da quando compravo eoni fa Aeronautica & Difesa.

Adoravo i suoi articoli, in un certo senso è anche grazie a lui se mi sono appassionato a questo mondo.

Un sentito grazie. Sempre.

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  • 3 mesi dopo...
Ospite intruder

Nel 1972 compravo Interconair e Sgarlato ci scriveva già, per la cronaca. Non sono un suo grande ammiratore, gli preferisco Sergio Coniglio, ma gli riconosco di avermi svezzato in materia aeronautica.

Modificato da intruder
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ma gli riconosco di avermi svezzato in materia aeronautica.

 

E' stato un grande, anche perchè ha il merito di aver saputo creare una vera cultura aeronautica in Italia, senza contare che ai suoi tempi reperire informazioni non era così semplice come oggi, infatti, grazie all'ausilio della rete, abbiamo potenzialità inimmaginabili tempo addietro! ;)

Modificato da Blue Sky
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Ospite intruder

Non me lo dire, la mia cultura aeronautica (e di armi, in generale), veniva dalle varie Supereroica, Dan Cooper, Buck Danny, Tanguy e Storia Illustrata...

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Sono d'accordo sulla tessera "Gold", chissà se si può fare qualcosa.

 

Magari gliela appioppiamo virtualmente, tipo chiavi della città, laura ad onoris... :P

D'accordissimo anch'io :)

Nico scriveva anche prima del periodo che scrivete voi...Eh,si,sono proprio vecchio :P

 

E allora,proponiamo i candidati per la AEREIMILIARI.ORG GOLD KEY...

 

Oltre a Nico Sgarlato,propongo(E chi se non LUI?) JOHN! :adorazione: :adorazione: :adorazione:

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  • 1 mese dopo...

Inizialmente affigliata i primi anni all'Enthusiast della conosciutissima Air-International, con il tempo Aerei a evoluzionato con tutta una sua identitá del tutto Italiana, propio grazie ai crescenti contributi di Nico Sgarlato, Nino Arena e Altri, riscoprendo la ricca storia spesso non raccontata dalla stanpa anglo-americana; Quasi come un internet mensile, ricco di argomenti cera anche l'angolo della vostra posta, dove i lettori e le sue domande erano risposte certosinamente da preoccupatissimi editori...questo ed altro gia sparito delle publicazzioni attuali.

Spésso rileggo questi vecchi númeri e conservano la sua frescura originale , é come mangiare una specialita in una trattoria invece di prendere un panino pre-assemblato in un McDonnald.

E come scordare.... l'eccellente lavoro gráfico di quei anni, come i fantastici John Weal, Mike Badrocke e l'insuperabile Alfonso Rigato, mostrando tutti i segreti di ogni aereo.

adesso quella miscela si é dissipata, quella combinazione d'attualitá, novitá, storia, grafica e perché no di curiosita ed altro.

3114009401_4d94bb4cd6_o.jpg

Modificato da MC72
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Ospite intruder

Apro e chiudo OT. Mi mancano molto gli stupendi spaccati degli aerei, ne conservo ancora uno, di un B-1A, e credo di averlo consumato con gli occhi a forza di ammirarlo. La rivista è del 1974, fate voi...

Modificato da intruder
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  • 1 anno dopo...

come hanno già precisato sopra Nico Sgarlato scrive da molti decenni ed anche io lo considero un papà modellistico insieme a Carlo D'Agostino ed al compianto Pietro Tonizzo, oltre ad Enzo Maio con cui sono in conttato, in quanto il mio primo numero di Aerei che comprai fu il 3/1977...Con gli anni recuperai anche i precedenti con l'eccezione di Aerei 1/73 e devo dire che fin quando Nico Sgarlato fu direttore del periodico furono quelle le migliori annate...Comprai Aerei fino al 1993 ma mentre le annate 1973-1980 le ricordo a memoria quasi le altre molto molto meno...Aggiungo che negli anni 80 Nico Sgarlato ebbe a dirigere Aerospazio Mese e che furono diversi i suoi interventi anche in campo modellistico (articoli su Storia Modellismo ed Aerei Modellismo); ho anche alcune annate di Aeronautica&Marina dove se non erro c'era sempre la firma di Nico Sgarlato. Prego il figlio di salutarmelo con tanto affetto !!! :adorazione:

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io ho la fortuna di averlo il 1°numero di aerei,un fascicoletto.

marco

beh più che un fascicoletto era un riassunto di articoli che sarebbero stati pubblicati successivamente e di presentazione dei redattori; io ho tale numero solo in fotocopia e non mi consola il fatto che la numerazione 1/73 gli era stata data per motivi ...postali! purtroppo non sono stato in grado di rintracciarlo in originale come gli altri successivi...

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Carissimi lettori,

Sono Diego Sgarlato, il mio cognome, come molti di voi immagineranno, non è un’omonimia, sono figlio di Nico Sgarlato.

Mi sono imbattuto nel vostro forum per caso, ma mi fa piacere che così tante persone leggano e apprezzino il lavoro di mio padre; chiaramente dopo la scoperta l’ ho messo al corrente di questo topic e anche lui ha apprezzato molto.

 

Nico conosce il vostro forum ma non è un grande appassionato di internet e non ha mai preso in considerazione di iscriversi o di aprire un sito personale. Tuttavia in considerazione della vostra stima e del vostro apprezzamento mi ha permesso di postare qualcosa riguardo a lui.

Siccome un’ immagine vale più di mille parole ho deciso di postarvi una sua foto che ho scattato qualche giorno fa nel suo studio.

Forse non riuscirete a distinguerli ma dietro di lui ci sono alcuni dei numerosi ed ingombranti volumi che formano la sua documentazione professionale, come gli annuari di JANE’S – all the world’s aircrafts.

 

Vi ringrazio ancora della stima dimostrata e vi esorto a continuare a leggere.

 

degox010lm0.th.jpg

 

Spett.le sig Diego Sgarlato

 

mi chiamo Francesco Chierchia e le scrivo per chiederle una cortesia; dovendo fare la mia tesi di laurea in ingegneria aeronautica a Pisa sull'argomento delle ali volanti e in particolar modo sull'horten Ho 229 avrei piacere e necessità di parlare con suo padre dal momento che sull'argomento è stato autore di diversi articoli

 

la ringrazio sentitamente nell'attesa di una sua risposta

 

cordiali saluti

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Spett.le sig Diego Sgarlato

 

mi chiamo Francesco Chierchia e le scrivo per chiederle una cortesia; dovendo fare la mia tesi di laurea in ingegneria aeronautica a Pisa sull'argomento delle ali volanti e in particolar modo sull'horten Ho 229 avrei piacere e necessità di parlare con suo padre dal momento che sull'argomento è stato autore di diversi articoli

 

la ringrazio sentitamente nell'attesa di una sua risposta

 

cordiali saluti

forse più che sul forum ti conviene scrivere anche alla redazione delle riviste in cui scrive

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  • 4 mesi dopo...

Ringrazio NICO SGARLATO per la passione che mi è sempre aumentata sugli aerei...tranne negli ultimi anni che l'avevo un'pò trascurata compro AEREI dal 1996 a quei tempi avevo 14 anni....e Aerei nella Storia e qualche altra rivista con i suoi articoli come AeD....Ma adesso la passione è riaffiorata...per stare nel presente ....complimenti a Nico e a Giuseppe Fassari che con i loro articoli hanno completato l'ultimo numero di Aerei(Cina futuro nemico) dedicato completamente alla Cina ....un grazie per l'impegno e la tua professionalità unica credo in Italia... :adorazione:

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  • 1 mese dopo...

Spero mi scuserete se non mi associo all'universale peana.

Ho fra le mani l'ultimo numero di AEREI (il 59) che ho acquistato stamani in edicola e mi sono preso l'ennesima arrabbiatura.

A corredo di un articolo dedicato al caccia F-106 vi è un cutaway recante il copyright di DELTA EDITRICE, però questo stesso disegno, salvo qualche minima modifica, era stato pubblicato nel 1998 nel numero 12 di quella bellissima rivista che era WINGS OF FAME ed era firmato AVIAGRAPHICA.

E, purtroppo, non è la prima volta che succede!

Ricordo che in passato un analogo trattamento era stato riservato ad un altro cutaway, sempre di AVIAGRAPHICA (da attribuirsi, ritengo, a quel grande artista che è Mike Badrocke), raffigurante il B-52G, che era apparso nel 1990 nel numero 41 di AIR ENTHUSIAST.

E lo ricordo molto bene in quanto in quel caso il lavoro di copiatura si era spinto al punto di riportare anche un grossolano errore che era apparso sull'originale ove, al punto 200, che raffigurava una clip di 4 bombe termonucleari B-28, veniva attribuita ad esse, nella legenda, una potenza di 25 megatoni.

Se avessi voglia di andare a cercare altri casi analoghi ne troverei parecchi.

Praticamente lo stesso disegno, frutto del lavoro altrui, modificato in piccolissima parte e con una legenda di poco ridotta, ma non attribuito al vero autore o proprietario.

Mi sembra quindi lecito chiedermi se un tale tipo di comportamento sia da considerarsi giusto.

Che posso dire?

Mi limito a citare, con le dovute modifiche, un grande della canzone italiana:

Tu chiamala, se vuoi, DISINVOLTURA.

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  • 6 mesi dopo...

Un paio di "perle" dall'ultimo numero di"AEREI" ....

 

in-edicola.jpg

 

La prima ....

 

In un articolo dal titolo "HARRIER Mk.5, 7 & 9" appare un "cutaway", peraltro assai poco dettagliato, di quello che viene definito "Bae/McDonnell Douglas Harrier GR Mk.7".

Orbene, al numero 21 figura un cannone a 5 canne rotanti (evidentemente un "GAU-12/U Equalizer" da 25 mm) .... e la relativa voce afferma: "Cannone da 30 mm a 6 canne rotanti".

 

Nell'articolo si dichiara invece quanto segue:

 

"In fatto di armamento, l'installazione dei cannoni Aden 25 è risultata scarsamente affidabile, tanto che i GR7 sono divenuti operativi senza che le due armi fossero effettivamente installate."

Come è noto il "GAU-12/U" viene impiegato sugli AV-8B e AV-8B+ di USMC, Marina Militare e Armada Española.

Quanto ai britannici:

 

RAF and Fleet Air Arm Harriers have not adopted the Equalizer for their Harrier GR7 and GR9s. The British had originally planned a pair of ADEN 25 guns (using the same ammunition as the GAU-12/U, but based on the 30 mm ADEN cannon). That gun was canceled in 1999 after protracted development problems, and British Harrier GR7/9s are without gun armament.

http://en.wikipedia.org/wiki/GAU-12_Equalizer

 

La seconda ....

 

L'articolo, in questo caso, si intitola "CIELO NERO - Una nuova verità pare emerga sul misterioso volo di Gary Powers sull'URSS".

Verso la fine vi si può leggere:

 

"Le condizioni relativamente buone del relitto esposto dell'U-2 rendono abbastanza improbabile l'intercettazione ad opera di un missile balistico."

Meraviglia delle meraviglie!

Apprendo solo ora che i Sovietici usavano gli "Scud" o i "Sandal" in funzione antiaerea ....

 

:whistling:

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Che dire ?...Capita anche nelle migliori famiglie. Anch'io ricordo l'errore delle B-28 da 25 MT. Non ho mai verificato chi ne fosse l'autore. Ma è indubbio che "una controllatina" ai testi e ai disegni prima di passare alla stampa non guasterebbe...Perchè "sviste" anche grossolane sono sempre in agguato.

 

Reperire dati attendibili è difficile, il confronto tra testi diversi lascia perplessi. Quello del giornalista aeronautico è un mestiere difficile. Ma, come ho già scritto, riportare schede tecniche “vecchie” o con evidenti errori, senza prendersi la briga di effettuare verifiche o correzioni, nuoce al buon nome di una rivista.

Modificato da Gian Vito
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  • 3 settimane dopo...

Mi associo alle manifestazioni di stima per Nico.

Anche per me è stato un mito sin da quando ero ragazzino.

Sono riuscito a contattarlo su un altro gruppo di discussione e mi ha onorato della sua amicizia.

E' davvero un grande!

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Che dire ?...Capita anche nelle migliori famiglie. Anch'io ricordo l'errore delle B-28 da 25 MT. Non ho mai verificato chi ne fosse l'autore. Ma è indubbio che "una controllatina" ai testi e ai disegni prima di passare alla stampa non guasterebbe...Perchè "sviste" anche grossolane sono sempre in agguato.

 

Reperire dati attendibili è difficile, il confronto tra testi diversi lascia perplessi. Quello del giornalista aeronautico è un mestiere difficile. Ma, come ho già scritto, riportare schede tecniche “vecchie” o con evidenti errori, senza prendersi la briga di effettuare verifiche o correzioni, nuoce al buon nome di una rivista.

...beh più che "vecchie" direi di altri............la nota casa editrice è "nota" appunto per i suoi tanti grandi e piccoli "plagi".....dalle foto riportate senza citare la fonte alla proprietà dei disegni agli articoli "copia e incolla"..............ma vabbè bisogna pur campare.....

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