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Difesa aerea integrata F-35 + Patriot

Sulla pubblicazione "Schweizer Luftwaffe" 2023, rivista annuale di un editore privato ma con contributi ufficiosi di responsabili delle Forze aeree, si parla in modo dettagliato sulle future novita' militari.

Oltre ad ampi articoli sull' F-35 si scrive e si precisano anche scelte, dati, strategie e scadenze del sistema missilistico "Patriot", non un dettaglio certamente (costa 2 miliardi di CHF), ma un elemento essenziale della futura "difesa aerea integrata" della Confederazione, elemento che nelle vivaci discussioni passate e' rimasto un po' in ombra.

Alla base dell' acquisto vi e' la scelta / necessita' di difendere circa 15'000 km2 del territorio federale cioe' una superficie pari a poco piu' del 36% dell' area del Paese. Sono quindi state acquistate 4 unita' di fuoco + 1 di riserva. A differenza del concetto missilistico del passato, basato sul sistema "Bl-64" cioe' missili Bristol Ferranti "Bloodhound" in servizio dal 1964 al 99, i "Patriot" sono un sistema mobile. La novita' e' costituita dal mezzo di trasporto che non e' quello originale americano ma e' "Iveco". Ogni unita' dovra' infatti essere in grado di essere trasportata e spostata dove possono passare veicoli stradali fino a 40 tonnellate.

I missili gia' acquistati sono i GEM-T della ditta Raytheon. Nel programma d' armamento 2023 che sara' presentato in gennaio e' inoltre proposto anche l' acquisto dei PAC-3 MSE di Lockeed-Martin.

Nell' ambito dell' operazione Patriot sono necessari anche importanti adattamenti logistici. In proposito sono stati previsti 66 milioni di CHF per vari edifici il piu' importante dei quali sara' edificato sull' Aeroporto di Emmen, nel Canton Lucerna. Sara' in questa struttura che avverra' gran parte dell' istruzione del personale addetto cioe' delle truppe della DCA, unita' composte quasi esclusivamente da militari di milizia, cioe' non professionisti.

Tempistica. Le nuove costruzioni saranno agibili nel 2027, la "prontezza" della prima unita' di Patriot nel 2029, la "difesa integrata F-35 / Patriot" ai primi anni 30... Realta' dunque non per domani ma per... dopodomani!

 

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19 ore fa, Беркут ha scritto:

mi sembra che gli f18 furono scelti anche per la loro corsa di decollo ridotta, con gli f35 non si potranno più utilizzare basi con piste ridotte?

Le piste militari avevano/hanno piste lunghe almeno 2000m e larghe 40. Eccezioni: Payerne ed Emmen con piste piu' lunghe che possono ricevere anche grossi aerei civili e Locarno che ha una pista in duro di 800 m che basta per i trainer.

Completo: la scelta dell' F-18 era stata fatta perche' il prodotto dell' allora McDonnel Douglas (poi Boeing) si era dimostrato chiaramente superiore nella valutazione rispetto alla versione dell' F-16 presentata... e con pure il parere negativo dell' USAF. Quindi non esistono problemi di piste d'aeroporto piu' o meno lunghe. La Svizzera da proteggere con l' aviazione non e' quella delle montagne ma quella di pianura dove abita oltre il 90% della popolazione.

 

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PC-6: "Armadio volante" da 55 anni

La pubblicazione che ho gia' citato in precedenza, "Schweizer Luftwaffe 23", ha un articolo che riguarda anche l' ormai "antico" Porter / Turboporter, il PC-di Pilatus che, nell' Esercito svizzero, ha il soprannome di "Fliegender Schrank" cioe' di "Armadio volante"... Beh, insomma, elegante non lo e' mai stato. Il primo esemplare, il V-612, e' entrato in servizio nelle allora "Truppe d' aviazione e della DCA, il 27 gennaio 1967, contemporaneamente alla creazione della "Squadriglia leggera d' aviazione 7", oggi ridefinita  "Squadriglia di trasporto aereo 7". Nel dicembre 1975 e' stata acquistata e consegnata una seconda serie di PC-6 (matricola da V-630 fino a V-635), con velivoli dotati pero' di turbopropulsori P&W PTA-27. In seguito alle positive esperienze con i turbopropulsori, nel 1980 anche i primi apparecchi sono stati modificati con i nuovi motori in modo che tutta la flotta di 18 aerei ha avuto un unico tipo di motorizzazione.

Attualmente le missioni principali dei Turboporter dell' Esercito svizzero sono i servizi per la "Compagnia esploratori paracadutisti 17". Comandante della squadriglia di Turboporter e' il maggiore "Rich", unico capo squadriglia di milizia, cioe' non professionista. Dall'anno dell' entrata in servizio dei Pilatus PC-6 vi sono stati, purtroppo, quattro incidenti con otto vittime.

Una nota per gli spotter: la "V" dell' immatricolazione degli aerei significa "Verbindung", cioe' "collegamento", una sigla che non verra' presumibilmente piu' usata.

 

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  • 3 settimane dopo...

PC-9: usciti di scena gli "aerei bersaglio" per la DCA

Discretamente gli ultimi tre Pilatus PC-9 delle Forze aeree sono stati dismessi alla fine di dicembre e saranno venduti, probabilmente a enti civili. Erano stati acquistati, una dozzina, parecchi anni fa, per trainare i bersagli della DCA, cioe' della contraerea che in CH e' parte integrante delle Forze aeree. Altri usi per la cosiddetta "guerra elettronica". Il loro uso era assicurato dal "Zielfliegerkorps"unita' con piloti di milizia, cioe' militarmente non professionisti, di solito piloti di linea. Non verranno sostituiti anche perche' le unita' armate con i cannoni AA binati da 35mm ...non hanno un grande avvenire. Un lungo articolo sul numero di febbraio di SkyNews (2/23). Se c'e' qualcosa di interessante riferiro'.

www.skynews.com

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  • 2 settimane dopo...

ADS-15: consegnati i primi due droni

Sono stati consegnati nei giorni scorsi i primi due droni del programma militare, per usi anche civili, denominato ADS-15. Gli apparecchi, concepiti dal costruttore israeliano Elbit, portano l' immatricolazione militare svizzera D-11 D-16. Gli altri quattro saranno consegnati entro il 2023 con operativita' a partire dal 2024. Questi mezzi saranno gestiti militarmente da una nuova unità', la "squadriglia ricognitori radiocomandati 7" i cui ufficiali saranno formati a partire dal prossimo anno.

Si avvia cosi alla conclusione un' acquisto militare molto costoso iniziato una decina di anni fa (!!!) con vari incidenti di percorso: perdita di un apparecchio in Israele, difficolta' tecniche a riguardo delle richieste svizzere, difficolta' causate dalla particolarita' dello Stato costruttore.  

L' uso dei nuovi droni avra' una visibile...e udibile presenza civile. Alludo all' impiego da parte dell' "Ufficio federale della Dogana e della protezione dei confini" per la sorveglianza della frontiera svizzera piu' sensibile, cioe' quella fra Ticino e le province di Como e Varese. 

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  • 3 settimane dopo...

Pilatus PC-7: ultimo aggiornamento

Nel "Messaggio sull' Esercito 2023" presentato oggi alla stampa e' elencato anche il programma di aggiornamento della strumentazione della flotta dei Pilatus PC-7 acquistati negli anni 70. Ne erano stati comperati 40 esemplari ridotti ora, dopo vendite a privati e demolizioni, a 27 aerei. Servono alla selezione finale dei candidati piloti per le Forze aeree. Inoltre sono usati, con fumogeni, per il PC-7 Team. L' intervento tecnico prossimo consentira' di prolungare la loro vita operativa di alcuni anni. Loro successori saranno,  quasi certamente, aerei della nuova versione denominata PC-7 MKX.

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  • 1 mese dopo...
1 ora fa, engine ha scritto:

L' ultima esercitazione su autostrada, denominata "Strada" ,era stata fatta nel.1991 in Ticino, comune di Lodrino, oggi Riviera. L' occasione era data dai festeggiamenti per il 700esimo della Confederazione. Perplessita' non poche per il blocco del maggiore asse stradale fra il.nord e sud Europa. Le perplessita' rimangono, esercitazioni di formazioni aeree su aeroporti dismessi ci stanno, su strade direi di no. Spero che Peter Merz si sia espresso male...

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35 minuti fa, mariotv ha scritto:

L' ultima esercitazione su autostrada, denominata "Strada" ,era stata fatta nel.1991 in Ticino, comune di Lodrino, oggi Riviera. L' occasione era data dai festeggiamenti per il 700esimo della Confederazione. Perplessita' non poche per il blocco del maggiore asse stradale fra il.nord e sud Europa. Le perplessita' rimangono, esercitazioni di formazioni aeree su aeroporti dismessi ci stanno, su strade direi di no. Spero che Peter Merz si sia espresso male...

Ai tempi della Guerra fredda le squadriglie d' aviazione con aerei da caccia erano 21 con ca. 500 aerei. Ogni squadriglia aveva sede in un aeroporto. Quello piu' a sud era quello di Ambri, in Leventina, sede della squadriglia 10 (in caverna).

Oggi le squadriglie da combattimento sono solo 3: la 11 a Meiringen, Cantone di Berna, la 17 e 18 a Payerne, Cantoni di Vaud/Friburgo.

Da tempo si pensa a operazioni.di decentramento...non si sa mai. Lo scorso anno, per esempio, a Sankt Stephan, Cantone di Berna. La premessa e' quella di usare un campo d' aviazione con pista militare da 1800/2000m × 40.

Il tornare alla teoria delle strade trasformate in pista...Mah. A parte il fatto che la Svizzera non e' la Svezia, ne' la Finlandia sembrano, se vere, idee che rischiano la trasformazione di una cosa seria in Luna Park. Gia' ora, in articoli, vi e' un misto di sorpresa e sarcasmo.

 

 

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  • 4 settimane dopo...

Aeroporti: aggiornamenti e nuove costruzioni

Sulla rivista Cockpit, numero di aprile, vi e' anche un ampio servizio dedicato ai lavori nei tre aeroporti militari svizzeri che riceveranno, dal 2028, gli F-35 ordinati. Con una spesa di 120 milioni di CHF saranno effettuati aggiornamenti a costruzioni esistenti e ne saranno edificate di nuove nelle basi di Meiringen, Payerne ed Emmen.

Per la gestione della nuova flotta e' prevista l' assunzione di alcune centinaia di tecnici con alta specializzazione.

 

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  • 1 mese dopo...
22 ore fa, engine ha scritto:

Quella dei Mirages III e' stata una e vera e propria saga politico-militare svizzera dei primi anni 60. Io, per ragioni anagrafiche, l' ho vissuta in eta' giovanile. Il prodotto di Dassault aveva vinto contro il Draken di SAAB. Su riviste svizzere si ricordano anche le caratteristiche, le doti e i difetti (in un' ottica svizzera) del prodotto svedese. Ha vinto solo perche' migliore il Mirage?...Come politico per lungo tempo non sono ingenuo al punto di non considerare la Francia come vantaggio nei rapporti internazionali. E' andata così: stanziamento minimalista per 100 apparecchi da costruire su licenza. Poi la scoperta di calcoli errati, il relativo "Skandal" e la riduzione dell' acquisto a 57 aerei. Negli anni successivi la diffusa soddisfazione del jet da 2 Mach. Ok, tempi passati. Come conseguenza politica dello "scandalo Mirage" l' istituzione dell' obbligo governativo della presentazione alle Camere del cosiddetto "Programma di armamento" ogni anno. 

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  • 3 mesi dopo...

Bombardier Global 7500 per lo STAC

Nella seduta odierna il Consiglio federale ha deciso il modello di aereo da usare come "Number one" della Confederazione.

La scelta e' caduta sul Bombardier Global 7500 che, inizialmente, sostituira' il Cessna Citation Excel 560 XL del 2002. In servizio rimarra' il Dassault Falcon 900 EX, del 2008, acquistato dal principe di Monaco.

Costo dell' aereo: 109 milioni.di USD. Consegna nel 2025. I dati sono normalmente disponibili su Wikipedia.

Ricordo che lo STAC, Servizio di trasporto aereo della Confederazione, aveva acquistato un...patriottico Pilatus PC-24 poi rivenduto perche' ritenuto troppo rustico e con limitata autonomia.

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15 ore fa, mariotv ha scritto:

Bombardier Global 7500 per lo STAC

Nella seduta odierna il Consiglio federale ha deciso il modello di aereo da usare come "Number one" della Confederazione.

La scelta e' caduta sul Bombardier Global 7500 che, inizialmente, sostituira' il Cessna Citation Excel 560 XL del 2002. In servizio rimarra' il Dassault Falcon 900 EX, del 2008, acquistato dal principe di Monaco.

Costo dell' aereo: 109 milioni.di USD. Consegna nel 2025. I dati sono normalmente disponibili su Wikipedia.

Ricordo che lo STAC, Servizio di trasporto aereo della Confederazione, aveva acquistato un...patriottico Pilatus PC-24 poi rivenduto perche' ritenuto troppo rustico e con limitata autonomia.

Qualche informazione in piu'. Lo STAC, Servizio di trasporto aereo della Confederazione, e' una "formazione" delle Forze aeree svizzere dal 1.1.2005. In precedenza il trasporto di personalita' e alti funzionari era assicurato (burocraticamente) dall' Ufficio federale dell' aviazione civile UFAC, FOCA in inglese.

L' acquisto svizzero si distanzia non poco dalla consueta politica degli Stati per quanto riguarda le "flotte statali". Nessun aereo dunque, magari di seconda mano, della normale produzione civile, di Airbus per esempio. Ma un grande jet per VIP dell' ultimissima generazione con, si sottolinea, un' elevata autonomia. E qui si nota la necessita' per un Paese non membro dell' UE a coltivare rapporti tradizionali e privilegiati con Paesi extraeuropei. Il riferimento e' la presenza oltreoceano di importanti sedi gestionali e produttive delle cosiddette "multinazionali svizzere", enti economici di evidente importanza internazionale con le quali anche l'Ente pubblico federale ha il dovere politico di tenere stretti contatti.

Oltre all' attuale acquisto, fra un paio d' anni, si porra' la sostituzione del Dassault Falcon acquistato di seconda mano dal principe Alberto I di Monaco. Si vedra' se ci sara' un bis oppure la scelta di un altro tipo di aereo.

Benche' facenti parte e gestiti dalle Forze aeree questi tipi di acquisti non fanno parte del normale budget del Dipartimento della Difesa ma della cassa generale della Confederazione che comprende tutti i Dipartimenti cioe' I ministeri federali.

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  • 1 mese dopo...

Payerne: adeguamenti strutture dell' aeroporto

Il sito del Dipartimento della Difesa pubblica oggi un' ampia informazione sui lavori circa le vecchie strutture da adattare o le nuove da edificare a Payerne in vista dell' introduzione dell' F-35 nella seconda meta' del 2028. Costo: 250 milioni di CHF che si aggiungono ai 400 milioni gia' spesi nei passato decennio. Come per ogni progetto vi e' la "pubblicazione" all' albo, in questo caso di tre comuni confinanti dei Cantoni di Vaud e di Friburgo. Cose molto "svizzere" insomma...

Oltre a Payerne nel Cantone di Vaud, gli F-35 saranno stazionati a Meiringen nel Canton Berna e Emmen nel Canton Lucerna. in questi ultimi due aeroporti vi saranno modifiche di limitata importanza, molto minori dunque di quelli nella maggiore base che e' Payerne.

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  • 3 settimane dopo...

Assieme all'esercitazione , una conferenza stampa del comandante dell'aeronautica svizzera che eraccia la policy della difesa.

https://www.aviation-report.com/axalp-2023-swiss-air-force-si-addestra-ai-tiri-ad-alta-quota/

Cito il passaggio  secondo me più interessante :

.... "  Rafforzare la cooperazione internazionale: il rafforzamento della cooperazione internazionale con la NATO, l’UE e gli Stati limitrofi dovrebbe consentire all’esercito di beneficiare più di prima dell’esperienza e degli standard di altre forze armate, di migliorare la propria capacità di difesa e di contribuire alla sicurezza in Europa. Occorre impiegare maggiormente tale aspetto nell’istruzione, nelle esercitazioni e negli acquisti.  " .....

E' immaginabile , per la Svizzera , un atteggiamento simile a quello della Francia di De Gaulle : partecipazione alle assemblee politiche della NATO , ma gestione indipendente delle forze armate ?

Modificato da engine
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  • 1 mese dopo...
  • 4 settimane dopo...

Droni...in ritardo

Il programma si chiama ADS15, sigla che nasconde, anche, la data del suo "via". Il Programma d" armamento.2015 comprendeva infatti anche l' acquisto di 6 droni di costruzione israeliana : Elbit. Sono passati parecchi anni e ieri e' stato comunicato che la fine del programma e' prevista non prima del 2026. In Svizzera sono cose che si chiamano...Skandal!...

Gia' la scelta di un produttore israeliano poteva essere discutibile: lo Stato di Tel Aviv, amatissimo negli ambienti militari svizzeri, e' infatti piu' che "difficile" per la Svizzera, essendo "in guerra"...sempre.

Poi le forse eccessive pretese svizzere di miglioramenti del propulsore, il.controllo statale di ogni dettaglio costruttivo bilaterale, la perdita di un esemplare, il.covid e l' attuale crisi in zona hanno complicato...quasi tutto! I danni sono gia' valutabili in parecchie decine di milioni di CHF. Il modello in questione e' un apparecchio con un' autonomia di 24 ore ed e' destinato soprattutto per la sorveglianza dei confini con l' Italia, oggi fatta provvisoriamente da elicotteri. Un' attivita' che si svolge da decenni in collaborazione con l' Ufficio federale delle Dogane e della sicurezza dei confini.

Un bel pasticcio in tutti i sensi!

 

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  • 3 settimane dopo...

Jet,  sull' A1?...

La "sparata" e' del quotidiano Blick di stamattina. Entro l' anno le Forze aeree intenderebbero effettuare un' esercitazione di decollo/atterraggio su un tratto (gia' predisposto durante gli anni della guerra fredda) dell' A1, cioe' dell' autostrada ovest/est che dal confine con la Francia raggiunge quello con l' Austria. La decisione finale e' poi dell' autorita' politica federale. In pratica: come si fa a interrompere per ore un asse stradale con decine di migliaia di veicoli al giorno? La Svizzera non e' ne' Svezia, ne' Finlandia, Paesi che, oltre agli ampi spazi sono molto decentrati geograficamente. Indubbiamente la crisi ucraina fa riflettere un po' tutti i Paesi sull' efficacia vera o presunta del proprio strumento militare. E quello "svizzero", dopo la fine della guerra fredda e' ritenuto..."dormiente" (in vari ambienti della Confederazione).

 

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Chiuso lo spazio aereo di Davos

Per il prossimo WEF 2024 davosiano l' Ufficio federale dell' aviazione civile UFAC ha adottato, da oggi, il divieto di sorvolo per un raggio di 47 km dalla citta' grigione. Limitazioni, come.nel passato, prese dalle autorita' austriache e italiane per i loro territori confinanti.

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WEF 2024: arrivano 60 delegazioni

Primi arrivi, sull' aeroscalo zurighese ZRH gli aerei delle delegazioni partecipanti al forum grigione. In giornata e' atterrato un B747 di Air China con la delegazione di Pechino guidata dal premier. Ottime occasioni per i numerosi spotter provenienti anche dall' estero per riprendere, possibilmente, aerei particolari. Oltre a Kloten l' interesse e' anche sull' aeroporto militare di Duebendorf, sempre in Canton Zurigo e in quello sangallese di Altenrhein.

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  • 2 settimane dopo...

Per l'Italia :

https://www.agi.it/estero/news/2024-01-15/davos-dici-cose-world-economic-forum-24830453/

" ... Gli italiani presenti

Oltre a Giorgetti, saranno presenti il presidente di Eni, Giuseppe Zafarana, Paolo Scaroni di Enel, Andrea Illy di Illycaffè, Paolo Dal Cin di Accenture, Paolo Merloni del gruppo Ariston, Mario Moretti Polegato di Geox, Carlo Messina di Intesa Sanpaolo, Nerio Alessandri e Erica Alessandri di Technogym, Andrea Orcel e Pier Carlo Padoan di Unicredit, Matteo Laterza di Unipol Gruppo.  ... "

Tre soggetti strategici (governo , Eni , Enel ) e una sfilata di personaggi che , sebbene molto ben dotati quanto a finanze , non sono realmente  in grado d'imporsi , perlomeno finchè durano questi assetti parlamentari in Italia . Possono solo ostacolare , a loro danno e dei loro clienti, non produrre una linea politica .

Quanto alla nostra  " Giorgia " ( che avava già incontrato Elon Musk ) , lei ha preferito parlare direttamente con Bill Gates, ma non sembra che le cose siano andate tanto bene

https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/giorgia-meloni-riceve-bill-gates-cosa-si-sono-detti-durante-lincontro-sullintelligenza-artificiale/

Spiacente Schwab , ritenta il prossimo millennio !

Fine off-topic perchè mi sorge un dubbio : che l'ospitare il WEF a Davos stia mandando la Svizzera in bolletta ?

https://theaviationist.com/2024/01/28/swiss-military-cancels-its-major-events/

Suggerisco agli eventauali interlocutori di Aer. Mil. For. svizzeri di foraggiare il WEF e gli stakeholders d'accompagnamento, non più con caviale e Champagne , ma con Emmenthal ( ne avete di sintetico da dar loro ? ) , cioccolato ( alla farina d'insetti ) e qualche gotto di Tavernello .

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Il "pallino" delle autostrade...

Il Consiglio federale (Governo svizzero) ha autorizzato stamattina la chiusura al traffico del tratto autostradale A1, fra Payerne e Avenches, nel Cantone di Vaud, per la verifica del dispositivo di difesa. Chiusura per un massimo di 36 ore dal 4 al 6 giugno 2024.

In pratica si tratta di riesumare il concetto di decentramento aeroportuale: nel passato esistevano infatti parecchi "aeroporti di guerra" con piste da 2km, dismessi dagli anni 90.

Ultimi aerei atterrati: Hunter e Tiger, i prossimi gli Hornet. Vedremo!

 

 

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