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Osiraq


Python5

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La faccenda si è chiarita adesso...Bush padre è molto più intelligente e lungimirante del figlio...la risposta l'hai riferita tu stesso:"non voler destabilizzare l'area, cioe': non avevano un altro da mettere a guida dell'Iraq e volevano evitare l'anarchia."

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Python, lo ripeto, non sarebbero mai così folli da effettuare lanci nucleari contro Israele, anche perchè primo, i loro missili verrebbero abbattuti a centinaia di chilometri dal confine israeliano, Israele ha sistemi antimissile che non fanno passare neanche un sasso se vogliono, secondo perchè a sparire sarebbe l'Iran con la controffensiva israeliana.

 

Hanno tanti guai?

 

Devo dire che iniziare un discorso politico sulla faccenda di Israele, per come la penso io, è abbastanza imprudente, visto l'orientamento sulla faccenda che c'è qua dentro... Ma non credi che un pò di problemi se li siano cercati anche loro?

 

Ci sono paesi che minacciano a destra e a manca di cancellarne altri, ma ricordo che, fino ad adesso, un solo stato è sparito, almeno in parte:

 

La Palestina.

 

Ho seguito una conferenza organizzata dalla scuola sulla situazione Israelo-Palestinese, nella quale intervenivano appunto un Israeliano e un Palestinese, due ottime persone, a mio avviso, che hanno vissuto sulla propria pelle questa scomoda situazione.

 

Gli interventi dei due personaggi, davvero commoventi per le storie personali(ambedue hanno perso parenti negli scontri tra le due popolazioni), sono stati preceduti da un accurata ricostruzione storica, dove spiegava molto bene come la Palestina sia stata "fatta a pezzi" per insediare i coloni ebrei.

 

Ora, io non difendo certo i terroristi palestinesi, ma diciamo che un pò li capisco se nutrono un pò di odio nei confronti degli Israeliani, che li hanno privati delle loro case e delle loro terre, che la loro terra sia ora divisa da un muro, la cosa più assurda che si potesse fare, e che per passare dall'altra parte si deve fare una coda di ore sotto il sole del deserto al più vicino checkpoint, per poi sentirti dire che non si passa.

 

Queste non sono leggende, sono testimonianze di chi la vive tutti i giorni questa situazione.

 

E il fatto che tutto ciò ha basi religiose, beh, mi fa arrabbiare non poco.

 

Per come la vedo io gli stati che circondano Israele temono che ciò che è stato fatto alla Palestina possa accadere anche a loro.

 

Mi vieni a dire che le risoluzioni ONU sono in molti casi ridicole.

 

Ridicolo è secondo me morire in un ambulanza nel deserto ad aspettare che ti facciano passare dall'altra parte dopo aver fatto magari 40 km fino al checkpoint più vicino, per raggiungere l'ospedale israeliano che magari è in linea d'aria a 300 metri da casa tua, ma per colpa di 7 metri di cemento armato e di filo spinato non puoi raggiungere.

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visto l'orientamento sulla faccenda che c'è qua dentro...

Visto che "sai" che orientamento c'è qui dentro, dovresti farmi prorio il piacere di spiegarmi quali sarebbero i sistemi che Israele e in grado di mettere in campo per intercettare quelli Iraniani caricati a salve nucleari, a centinaia di Km di distanza.

 

...

 

Sulla conferenza che ti hanno fatto seguire a scuola, sono proprio contento che vi abbiano fatto partecipare, perchè corrisponde al vero quello che racconti sulla situazione laggiù. Troppi innocenti muoiono o soffrono per i problemi che ci sono.

Modificato da -{-Legolas-}-
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Python, lo ripeto, non sarebbero mai così folli da effettuare lanci nucleari contro Israele, anche perchè primo, i loro missili verrebbero abbattuti a centinaia di chilometri dal confine israeliano, Israele ha sistemi antimissile che non fanno passare neanche un sasso se vogliono, secondo perchè a sparire sarebbe l'Iran con la controffensiva israeliana.

 

Hanno tanti guai?

 

Devo dire che iniziare un discorso politico sulla faccenda di Israele, per come la penso io, è abbastanza imprudente, visto l'orientamento sulla faccenda che c'è qua dentro... Ma non credi che un pò di problemi se li siano cercati anche loro?

 

Ci sono paesi che minacciano a destra e a manca di cancellarne altri, ma ricordo che, fino ad adesso, un solo stato è sparito, almeno in parte:

 

La Palestina.

 

Ho seguito una conferenza organizzata dalla scuola sulla situazione Israelo-Palestinese, nella quale intervenivano appunto un Israeliano e un Palestinese, due ottime persone, a mio avviso, che hanno vissuto sulla propria pelle questa scomoda situazione.

 

Gli interventi dei due personaggi, davvero commoventi per le storie personali(ambedue hanno perso parenti negli scontri tra le due popolazioni), sono stati preceduti da un accurata ricostruzione storica, dove spiegava molto bene come la Palestina sia stata "fatta a pezzi" per insediare i coloni ebrei.

 

Ora, io non difendo certo i terroristi palestinesi, ma diciamo che un pò li capisco se nutrono un pò di odio nei confronti degli Israeliani, che li hanno privati delle loro case e delle loro terre, che la loro terra sia ora divisa da un muro, la cosa più assurda che si potesse fare, e che per passare dall'altra parte si deve fare una coda di ore sotto il sole del deserto al più vicino checkpoint, per poi sentirti dire che non si passa.

 

Queste non sono leggende, sono testimonianze di chi la vive tutti i giorni questa situazione.

 

E il fatto che tutto ciò ha basi religiose, beh, mi fa arrabbiare non poco.

 

Per come la vedo io gli stati che circondano Israele temono che ciò che è stato fatto alla Palestina possa accadere anche a loro.

 

Mi vieni a dire che le risoluzioni ONU sono in molti casi ridicole.

 

Ridicolo è secondo me morire in un ambulanza nel deserto ad aspettare che ti facciano passare dall'altra parte dopo aver fatto magari 40 km fino al checkpoint più vicino, per raggiungere l'ospedale israeliano che magari è in linea d'aria a 300 metri da casa tua, ma per colpa di 7 metri di cemento armato e di filo spinato non puoi raggiungere.

Beh, Wolfman, il discorso Israele-Palestina è un po' spinoso, sì...

E forse anche un po' OT.

Ma comunque, tanto per chiarire:

Nel '47 l'ONU decise di dividere il territorio della Palestina in due entità: una ebraica (circa 350.000 persone) e una araba (circa 600.000). Agli ebrei andava il 55% del territorio (però in gran parte occupato dal deserto del Negev, a Sud), agli Arabi il 45%.

Gerusalemme sarebbe stata città sotto il controllo internazionale.

Gli Ebrei accettarono, gli Arabi no: volevano tutto e scatenarono una guerra contro il neonato stato di Israele, forti dell'appoggio di tutti i paesi confinanti che li esortarono anche ad abbandonare le loro case per farvi ritorno dopo aver buttato a mare gli Ebrei. La guerra la persero e con essa anche parte dei territori a loro assegnati.

Il resto di tali territori (l'attuale Cisgiordania e la striscia di Gaza furono annessi da Giordania ed Egitto). Se oggi tali territori possono essere considerati la base del futuro Stato Palestinese, è perché Israele li ha occupati durante la Guerra dei Sei Giorni e, di fatto, ha deciso di non annetterseli.

I profughi della quella guerra del '48-'49, e i loro discendenti, vivono ad oggi in campi di raccolta in vari paesi arabi e a loro - è il caso del Libano - non è concesso avere proprietà al di fuori di tali campi, di esercitare professioni, di attivare conti correnti, di accedere ai servizi sanitari statali o privati, di votare, di fare ricorso alla nornale giustizia (hai presenti i ghetti dei nazisti?).

Poi va anche detto che, in quanto a strage di palestinesi, il vero campione è il defunto Re Hussein di Giordania che nel Settembre 1970, nel tentativo di sventare un colpo di stato ordito dall'OLP, ne fece fuori 10.000 (il famoso Settembre Nero).

Il fatto che si provi pena e simpatia per il popolo palestinese (e io la provo, come la provo per i tanti amici israeliani), non deve far dimenticare tutte queste cose - e quelle che ho elencato sono un millesimo di quelle che ci sarebbe da dire.

Il vero dato di fatto è che gli unici arabi che vivono veramente in libertà sono quelli con cittadinanza israeliana (il 20% della popolazione di quello stato).

Il vero dato di fatto è che i Palestinesi "straccioni" fanno comodo a molti regimi in quella zona, perché sono un'arma di ricatto politico, un elemento con cui invasare le masse e volgere il loro sguardo verso l'esterno, verso il satana sionista e lontano dallo schifo interno.

Guardiamo in faccia la realtà: anche i Palestinesi sono circondati da nemici, ma fra questi solo uno è stato disposto a stringer loro la mano e solo uno sarà in grado di considerarli veramente esseri umani.

Questo nemico è israele.

Israele che è aggressivo e paranoico, incline - forse - a premere il grilletto, ma cosciente che, se crolla Zahal non ci sono posti dove andare e che anche la sua presunta detterrenza nucleare potrebbe non bastargli contro mezzo miliardo di nemici.

Come vedi anch'io capisco la paranoia israeliana come tu capisci (ma saggiamente non giustifichi) gli attentatori palestinesi che, volutamente (non perché le schegge hanno avuto una traiettoria un po' troppo lunga) fanno strage di una ventina di ragazze diciassettenni israeliane all'uscita di un pub.

Se Zahal sbaglia, e gli succede, gli israelini si indignano.

Se il kamikaze colpisce, i palestinesi festeggiano (o sono costretti a farlo).

 

Oddio!!! Sono esausto... :yawn:

Ma quanto ho scritto...sarà che la cosa mi coinvolge...sarà che sono diventato grafomane... :P

 

Concludo (finalmente).

Se si farà di tutto per far sentire gli Israeliani lontani da un nuovo olocausto (per noi questo è un sentimento difficile da capire), il nuovo stato palestinese nascerà nel giro di pochi anni. Che dite, sono ottimista? :lol:

 

Io, da quelle parti, vedo solo vittime che sono carnefici. <_<

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Visto che "sai" che orientamento c'è qui dentro, dovresti farmi prorio il piacere di spiegarmi quali sarebbero i sistemi che Israele e in grado di mettere in campo per intercettare quelli Iraniani caricati a salve nucleari, a centinaia di Km di distanza.

 

Si, scusa Legolas

 

Arrow

 

Sulle centinaia di km ho esagerato, ma qui ne dice 60-100

 

 

 

:)

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Grazie Wolf.

 

Ora però bisogna comprendere che è più importante non arrivare al punto di crisi in cui l'Iran lanci contro Israele.

 

Chi è disposto a rischiare che l'Arrow non intercetti un solo missile?

 

E se li intercetta tutti, a quanto ammontano i danni collaterali?

 

Chi sarebbe disposto a rischiare sulla pelle degli Israeliani? Io e te di sicuro no, ma forse Ahmadinejad si...

 

E poi, chi assicura che Israele non lanci a sua volta per ritorsione?

 

L'Arrow va bene, ma è più importante gestirsi tutte le carte che ci stanno a monte del suo utilizzo.

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  • 6 mesi dopo...
ma come si è svolta la missione contro il reattore?

perchè il pilota all'improvviso fà quelle manovre?

quand'è il punto in ciìui sgancia le bombe?

lo dice nella descrizione...

the video is a short scene from the attack including evasive manuvers and chaff dropping

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quindi per aver fatto manovre evasive e aver sganciato i chaff è stato agganciato da qualcosa o si fa normalmente dopo un attacco? ho trovato questa immagine,il piano della IAF per una osiraq 2!

 

wiran12big.jpg

Modificato da dogfighter
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  • 3 anni dopo...

Per dare "fastidio" a Israele ce ne vuole.

 

Da quello che so si trattava di una squadriglia di F-16A israeliani preceduti da una squadriglia di F-15A.

 

La Giordania non dette il suo assenso al sorvolo del suo spazio aereo. Costringendo i piloti della Hel Ha'Avir a un lungo giro vizioso, nessun problema. Una volta decollati e preceduti dagli F-15, gli F-16 si diressero a sud, raggiunta Eilat sul golfo di Aqaba virarono bruscamente a nord-est, sorvolando Aqaba lì vicino e violando di fatto lo spazio aereo giordano.

Re Hussein se la prese moltissimo, al punto da ordinare di comunicare all'Iraq che aerei israeliani armati di tutto punto e diretti a est erano appena passati sulla sua testa... Da quello che si sa, nessuno in Iraq accusò mai ricevuta di questo messaggio. Strano.

Intanto i piloti israeliani proseguirono verso est sul deserto Saudita. La leggenda vuole che, secondo le istruzioni ricevute, gli israeliani volarono in formazione così stretta da apparire sui radar arabi come un volo di linea, del quale volo quello tra i piloti israeliani con la lingua più lunga si stava sbizzarrendo a mimare anche le comunicazioni radio (ovviamente totalmente inventate).

Gli F-15 che li precedevano intanto facevano lo stesso.

Appena arrivati sul confine iracheno, gli F-15 si separarono e gentilmente si presentarono per quello che erano. L'aviazione militare irachena scoppiò dalla gioia nel vederli e fece subito decollare ogni aereo disponibile nel raggio di almeno quattrocento miglia.

I piloti degli F-16 non chiedevano di meglio: mentre ogni aereo iracheno della zona si scapicollava per cercare di rincorrere un F-15, gli uomini degli F-16 arrivarono su Osiraq, punto.

 

Gli F-16 trasportavano due serbatoi subalari esterni da 1.400 litri appesi a ciasun pilone subalare interno (stazioni numero 4 e 6), un serbatoio ventrale da 1.135 litri appeso al pilone sotto la centerline (stazione numero 5), due Mk-84 da 907 chili appese ai piloni subalari intermedi (stazioni 3 e 7 rispettivamente) e quattro missili aria-aria (non so se Sidewinder o eccellenti Shafrir) ai piloni subalari esterni e alle tips alari (stazioni 1 e 2 ed 8 e 9, partendo dalla semiala sn., rispettivamente).

Il carburante nei serbatoi esterni venne bruciato per primo all'andata e i serbatoi sganciati sull'Arabia Saudita. Il serbatoio subalare sinistro confluiva nel serbatoio alare interno sinistro e in quello di coda (in fusoliera), mentre il carburante del serbatoio subalare destro passava nel serbatoio alare interno destro e nel serbatoio di prua. Il serbatorio esterno centrale dovrebbe scaricare nel serbatoio alare interno di sinistra. Ogni serbatoio interno si riforniva per prima cosa dal serbatoio esterno di sua competenza, come detto sopra, in questo modo si svuotano per primi i serbatoi esterni (meglio che NON ci siano in battaglia) conservando il centro di gravità dell'aereo.

Le Mk-84 erano ritenute le bombe con le migliori probabilità di penetrazione attraverso la pesante copertura di cemento del reattore iracheno. Le spolette vennero ritardate, in modo tale che prima la bomba sarebbe passata attraverso il cemento e poi sarebbe esplosa all’interno.

 

 

Dal poco che so io, nel video gli aerei mi sembrano due e quindi due attacchi. Al centro dell’HUD la scala graduata che si muove dovrebbe essere l’indicatore di assetto (picchiata/cabrata/inclinazione delle ali). In cima, c'è la rotta in gradi nord. Sulla destra dell’HUD mi sa la quota in piedi, sulla sinistra la velocità rispetto all’aria. La cifra in alto sulla sinistra mi sembra il numero di G, la cifra sotto la scritta “ARM” (che penso che si riferisca forse allo stato dell’armamento, e cioè “armato” e pronto) penso che sia il numero di Mach, mentre la cifra sopra CCIP non so cosa può essere. Il tondo centrale con le tre sbarrette è la direzione della nostra prua; appena si seleziona l’armamento di caduta, il computer di tiro calcola il punto di impatto al suolo e lo presenta come quel cerchietto in basso, con la croce sovrapposta, unito alla prua da quella linea verticale (somiglia a un pendolo). Le cifre in basso a destra non so cosa sono: sopra mi sembrano tre XXX, sotto forse un cronometro e sotto ancora probabilmente il carburante in galloni.

 

Per un attacco di sorpresa in territorio dominato dal nemico il laser non va bene: l’aereo puntatore se ne deve volare dritto e livellato per tutto il tempo di volo della bomba guidata e quindi si espone alle armi nemiche, diventando un bersaglio.

Al contrario ci vuole gente con prosperi e cog**oni, che si avvicini fin sopra il bersaglio e sganci.

Si arriva veloci e bassi, ognuno da una direzione diversa. All’improvviso, come si vede, si esegue una brutale richiamata a 45 gradi (anche oltre 50 gradi!) e per 7 G (!), ci si capovolge a 4.000 piedi, si punta, si sgancia a 1.000 metri, si esegue una virata evasiva, picchiata a capofitto e poi ognuno si dà e pensa alla sua pelle come meglio può, scappando anche qui per strade diverse, fino a rincontrarsi al punto di riunione o come lo chiamano loro e sperando di avere a che fare con gente della contraerea tarda di comprendonio e che magari creda di assistere estasiata a una manifestazione aerea eccezionalmente interessante.

Modificato da Hobo
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  • 1 mese dopo...

Da quello che so si trattava di una squadriglia di F-16A israeliani preceduti da una squadriglia di F-15A.

Intanto i piloti israeliani proseguirono verso est sul deserto Saudita. La leggenda vuole che, secondo le istruzioni ricevute, gli israeliani volarono in formazione così stretta da apparire sui radar arabi come un volo di linea, del quale volo quello tra i piloti israeliani con la lingua più lunga si stava sbizzarrendo a mimare anche le comunicazioni radio (ovviamente totalmente inventate).

Gli F-15 che li precedevano intanto facevano lo stesso.

 

Appena arrivati sul confine iracheno, gli F-15 si separarono e gentilmente si presentarono per quello che erano. L'aviazione militare irachena scoppiò dalla gioia nel vederli e fece subito decollare ogni aereo disponibile nel raggio di almeno quattrocento miglia.

I piloti degli F-16 non chiedevano di meglio: mentre ogni aereo iracheno della zona si scapicollava per cercare di rincorrere un F-15, gli uomini degli F-16 arrivarono su Osiraq, punto.

 

 

si esegue una virata evasiva, picchiata a capofitto e poi ognuno si dà e pensa alla sua pelle come meglio può, scappando anche qui per strade diverse, fino a rincontrarsi al punto di riunione o come lo chiamano loro e sperando di avere a che fare con gente della contraerea tarda di comprendonio e che magari creda di assistere estasiata a una manifestazione aerea eccezionalmente interessante.

 

Quindi all'inizio volavano 2 formazioni distinte sugli 8000 mt fingendo di essere aerei di linea:nessuno ha interrogato i transponder?

Avevano taroccato anche quelli? o non esistevano controlli del genere all'epoca in persia?

 

Quindi ci sono state delle battaglie aeree....f-15 contro chi? mig 25?

Osiraq non era minimamente difeso?

 

Percui dopo averla scampata all'andata, pure il ritorno gli è andato bene:non credo esista al mondo e in tutti i tempi missione migliore di questa.

 

Ottimo topic, obbligo di ripristinare le immagini mancanti però, è importante oltre che fastidioso. :adorazione:

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  • 2 settimane dopo...

Quindi all'inizio volavano 2 formazioni distinte sugli 8000 mt fingendo di essere aerei di linea:nessuno ha interrogato i transponder?

Avevano taroccato anche quelli? o non esistevano controlli del genere all'epoca in persia?

 

Quindi ci sono state delle battaglie aeree....f-15 contro chi? mig 25?

Osiraq non era minimamente difeso?

 

Percui dopo averla scampata all'andata, pure il ritorno gli è andato bene:non credo esista al mondo e in tutti i tempi missione migliore di questa.

 

Ottimo topic, obbligo di ripristinare le immagini mancanti però, è importante oltre che fastidioso. :adorazione:

 

 

Considerazioni personali

sui link c'è scritto che sopra la Giordania hanno fatto finta di essere sauditi e sopra l'Arabia si spacciavano per giordani.

Ho letto anche che quando sono passati sopra il golfo il re Hussein che era in barca ha visto gli f-16, ha chiamato Saddam ma purtoppo non è riuscito a contattarlo.

A me sembra na cazzata fotonica, oltre tutto vorrebbe dire che gli aerei volavano bassi, o forse una formazione si scorge a 8 km di altezza?

 

 

Comunque mi son documentato: Osiris era (è) un laboratorio a piscina aperta per scopi scientifici.

Se, e dico se a Osirak non sono state fatte modifiche progettuali, è sicuro che non serviva per produrre energia elettrica.

Ma neanche per produrre uranio arricchito o Plutonio, se non in minime quantità.

O sempre che abbia capito bene dal francese, mica stiamo parlando di lavatrici :asd:

Per gli esperimenti la Francia si impegnava a fornire anche 72 Kg di uranio arricchito, poi ne è arrivato meno ma comunque non credo fosse pronto per le bombe, non avrebbe senso.

 

La bomba si fa in 2 modi da quel che so io: si arricchisce di molto l'uranio con le centrifughe oppure si usa il plutonio che viene "creato" nel normale funzionamento di una centrale nucleare.

 

Saddam voleva comprare dalla Francia o dall'Italia particolari centrali atomiche che permettono di estrarre facilmente il plutonio prodotto (tipo anche quella di Chenobyl), ma ovviamente nessuno l'ha fatto.

 

 

Percui bombardare ha fatto sicuramente bene ma è nel '91 che gli usa hanno fatto tabula rasa del programma atomico iracheno.

Modificato da ROBY1
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Credo che sia la missione più lunga attuata da aerei "tattici" dai tempi dell'attacco di P38 sulle raffinerie di Ploesti, molti all'epoca saranno stati anche scettici sull'efettiva possibilità d poter volare per così tanti chilometri (almeno 3000 fra andata e ritorno) senza rifornirsi in qualche modo.

Sull'avvistamento da parte di re Hussein di Giordania, questa voce è stata riportata da più fonti, oggi per una persona che si affatica la vista davanti a dannosi schermi potrebbe essere difficile vedere un aereo nitidamente ad 8km sopra la testa, ma il sovrano non era orbo come una talpa (e probabilmente avrà avuto anche un binocolo o cannocchiale a disposizione!) e che Israele volesse fare visita al reattorino -perchè non era un reattore gigantesco come si sarebbe detto in seguito...- di Saddam Hussein era cosa nota. Addirittura risulta essere stata allestita una zona di esercitazioni con una ricostruzione fedele della cupola in cemento del reattore, e molti altri particolari

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Credo che sia la missione più lunga attuata da aerei "tattici" dai tempi dell'attacco di P38 sulle raffinerie di Ploesti, ...

 

Su Ploesti da quello che so io ci andarono i B-24 che erano bombardieri stategici.

 

Riguardo agli scontri con i Mig-25 iracheni avevo un libricino inglese che non ho più, ma i più incredibili duelli con questi aerei si svolsero nella stratosfera con gli F-14 iraniani durante la guerra Iran-Iraq.

 

Se ve piace l'azione vi accontento, l'unca cosa è che non c'ho più tempo da perdere al computer.

Modificato da Hobo
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Su Ploesti da quello che so io ci andarono i B-24 che erano bombardieri stategici.

ci andarono anche i P-38... il 10 Giugno 44. se ne parla nella discussione inerente al Lightning.

 

Riguardo agli scontri con i Mig-25 iracheni avevo un libricino inglese che non ho più, ma i più incredibili duelli con questi aerei si svolsero nella stratosfera con gli F-14 iraniani durante la guerra Iran-Iraq.

Se ve piace l'azione vi accontento, l'unca cosa è che non c'ho più tempo da perdere al computer

sinceramente manco io ricordo di aerei irakeni intervenuti durante il raid, sicuro di ricordati bene?

per il resto... ne abbiamo già parlato sugli appositi topic, non divaghiamo.

Modificato da vorthex
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