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Ma questo?


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Ciao...

 

Scusate ma ho trovato questo "coso" su Airliners, e non sapendo sinceramente dove metterlo nel dubbio lo piazzo qua...

 

cliccate

 

mi sapreste dire cos'è... nella didascalia dice che è un "ground effect hydroplane"... il che mi fa pensare che forse è un Ekranoplan o qualcosa del genere...

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Però questo è ben strano, sembra l'incrocio tra un ecranoplano e un catamarano perchè sembra che quelle alette siano immerse invece che rimanere a pochi cm dall'acqua in effetto suolo, soluzione che potrebbe essere interessante per ovviare i famosi problemi di stabilità degli ecranoplani

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ecranoplano???sarebbe?

 

E' un velivolo capace di volare con "l'effetto suolo" ossia che genera una portanza appena sufficente per farlo volare a pochi metri dal suolo...

 

In poche parole è un hovercraft, con la sola differenza che rimane sollevato grazie alla portanza invece che al getto d'aria.

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E' un Beriev Bartini WA14.

Per intenderci, non è un ekranoplano, o meglio, non è solo un ekranoplano.

E' un velivolo che può funzionare come ekranoplano, sruttando l'effetto suolo, ma ha una tangenza max di circa 10.000 metri, ed inoltre ha la possibilità di atterrare e decollare in verticale.

 

WA14

 

 

Beriev è il costruttore, Bartini il progettista. (italiano di Fiume, tra l'altro) :D

 

Altre informazioni sul progettista si possono trovare qui:

 

Bartini

 

Questo è un suo progetto (mai realizzato) del 1942:

 

R-57

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  • 1 anno dopo...
Ospite intruder
ecranoplano???sarebbe?

 

 

L'ekranoplano è una classe di aerodine che si possono considerare come l'anello di congiunzione tra l'idrovolante e l'aliscafo.

 

Questo tipo di aeromobile si muove volando a pochi metri dalla superficie (in genere sull'acqua), sfruttando, per il sostentamento l'effetto suolo. Sostanzialmente una volta che il mezzo ha accelerato si sviluppa al di sotto di esso quello che può essere definito come un cuscino d'aria dinamico. Sono anche noti come WIG (Wing In Ground effect), Ala ad effetto suolo o GEV (Ground Effect Vehicle) Veicolo ad effetto suolo, quest'ultimo il termine più generico.

 

Il termine è dal russo экраноплан, ekranoplan, letteralmente "schermoplano". Infatti questa particolare tipologia di velivoli, che a prima vista sembrano grandi idrovolanti caratterizzati da ali tozze e da giganteschi piani di coda, venne sviluppata dai sovietici a partire dagli anni'50. Il loro inventore, un ingegnere navale sovietico, Alexeev Rostislav Evgenievich

 

Parallelamente negli Stati Uniti, l'ingegnere aeronautico tedesco Alexander Martin Lippisch, iniziò a lavorare sullo stesso concetto, partendo però dall'aria e non dall'acqua, come il suo omologo sovietico. Questi sviluppo una serie di velivoli, nettamente più piccoli, che sfruttavano lo stesso principio, e che vennero definiti WIG, (Wing In Ground effect), Ala ad effetto suolo.

 

Il termine WIG ed il termine ekranoplano sono comunque spesso usati come sinonimi. Oggi si è affiancato ai due termini l'acronimo GEV (Ground Effect Vehicle), Veicolo ad effetto suolo, per indicare un qualunque mezzo che sfrutti l'effetto suolo per migliorare la sua efficienza. Infatti oggi non vi sono che poche ditte a produrre piccoli versioni di WIG/Ekranoplani, al più capaci di 10 passeggeri, ma c'è comunque sempre un certo interesse all'uso dell'effetto suolo per migliorare l'efficienza di "aerei" o imbarcazioni". Se un ekranoplano, nelle intenzioni degli sviluppatori combina le qualità di velocità degli aerei con la capacità di trasporto delle navi, una tappa intermedia può essere costituita da aerei che sfruttano l'effetto suolo nel volo a bassa quota, o in catamarani/trimarani che godono in movimento di una certa portanza, grazie all'ausilio di superfici portanti. Tutti questi "ibridi" vengono classificati come GEV.

 

Il cosiddetto "Caspian Sea Monster", mostro marino del Caspio soprannome datogli dall'inntelligence statunitense, prototipo degli anni '60 e '70, è la più grande aerodina sino ad ora costruito.

 

Oltre all'ingegnere navale russo Alexeev Rostislav Evgenievich e dell'ingegnere aeronautico tedesco Alexander Martin Lippisch, che si dividono il merito dell'invenzione dell'ekranoplano, tra gli altri ad aver lavorato in questo campo anche il tedesco Gunther Jörg e Robert Ludvigovich Bartini, ingegnere aeronautico fiumano che collaborò presso la Beriev.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Ekranoplano

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Boeing_Pelican

 

http://www.boosman.com/blog/2003/02/boeings_pelican.html

 

http://www.popsci.com/military-aviation-sp...1/monster-20-ft

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  • 2 settimane dopo...
Ospite intruder
Semplicemente pazzesco! Certo che ogni tanto i russi ne ricacciavano di stranezze...

 

Mi-12.jpg

 

 

I russi, un po' come gli italiani, a volte sanno essere geniali, peccato che di quasi tutte le loro trovate non si senta quasi più parlare dopo un po'...

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  • 6 mesi dopo...
Ospite intruder
come fa a adecollare ed atterrare verticalmente???...non vedo nessun dispositivo che potrebbe permetterlo...

 

 

Se ti riferisci al Bartini, credo che avesse dei motori di spinta verticale sotto le gondole laterali la fusoliera. Se hai pazienza faccio qualche ricerca, ma non mi pare ci sia molto materiale in giro, a parte qualche foto.

 

 

14m1p.jpgvva14-3.gif

 

 

EDIT: ho trovato questo, da un sito russo ma in lingua inglese, quindi dovresti riuscire a capire cosa dice:

 

The propulsion and starting (cushion-blowing) engines were all Solov'yov D-30M turbofans, each rated at 6,800kg (14,991 Ib). The starting engines were equipped with cascade-type thrust deflectors, and later with clamshell-type reversers. A TA-6AAPU (auxiliary power unit) was carried to provide electric power and pneumatic power. Bleed air served the cabin conditioning system and hot-air deicing of all leading edges. A total of 15,500kg (34,171 Ib) of fuel was housed in two metal tanks and 12 soft cells.

 

 

 

http://www.testpilot.ru/russia/bartini/vva/vva_e.htm

Modificato da intruder
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Si si, proprio poco fa leggevo questo testo nel sito d'origine, ho capito che i rotori per la spinta verticale erano situati al centro della fusoliera centrale, solo che non ho ancora visto un video o immagine in cui veramente siano in funzione...non è che secondo il progetto AVREBBERO dovuto funzionare ler il decollo verticale ma in realtà non hanno mai funzionato?...magari per mancanza di potenza in rapporto ad una macchina da 35.000ton!!!

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Ospite intruder
Si si, proprio poco fa leggevo questo testo nel sito d'origine, ho capito che i rotori per la spinta verticale erano situati al centro della fusoliera centrale, solo che non ho ancora visto un video o immagine in cui veramente siano in funzione...non è che secondo il progetto AVREBBERO dovuto funzionare ler il decollo verticale ma in realtà non hanno mai funzionato?...magari per mancanza di potenza in rapporto ad una macchina da 35.000ton!!!

 

 

Guarda che il Bartini pesava una cinquantina di tonnellate. È probabile abbia avuto dei problemi coi propulsori, del resto i vari ekranoplani non hanno mai funzionato tanto bene ANCHE (ma non solo) per colpa dei motori.

Modificato da intruder
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