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ecco i drones...addio top gun!


NAVIGATORE

Futuro dell'aeronautica:  

108 utenti hanno votato

  1. 1. Futuro dell'aeronautica:

    • drones
      23
    • drones per ricognizione...ma sempre presenza di veivoli con l'uomo
      76
    • i drones spariranno
      5
    • altro...specificare con messaggio
      4


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Non solo per la ricognizione, ma anche per taluni compiti ingrati, come ad esempio sostare sul campo di battaglia per ore e ore con una JDAM appesa all'ala, aspettando che qualcuno della fanteria gli assegni un bersaglio alla bisogna.

 

Anche nel ruolo della superiorità aerea potrebbero avere un bel ruolo, ora che la tecnologia Stealth, e quella della digitalizzazione del teatro operativo, e i bus link concedono scambi di moli di dati impensabili tempo fa, un classico cacciatore umano, che si serva di uno o più drones da sguinzagliare come cani da caccia contro il nemico, mentre egli supervisiona lo "stormo", mi sembra abbastanza praticabile.

 

Idem nell'attacco al suolo. Insomma l'uomo continuerà a volare, meno forse...

 

Solo i compiti strategici come la ritorsione nucleare, vedrei di pieno appannaggio umano.

Modificato da -{-Legolas-}-
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Si Mav, hai ragione a ritenere futuribile quello che dici dei piloti, ma di tempo ne dovrà ancora passare molto, pensa solo al Raptor ad esempio. Fatto oggi, volerà per altri 40 anni, ci sarà sempre un fighter pilot a scaldare la battle station :D ...

 

...è vero invece che oggi sta scomparendo il ruolo di... NAVIGATORE :asd: ih ih ih

 

Scusate non ho saputo resistere... vorrei affondare... ih ih ih...

 

Lo so.... :sm::sm::sm:

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non voglio fare l'esperto ,ma credo che se perfezionato un eventuale sistema di guida/combattimento possa portare un UCAV a battere un pilota umano in un dogfight tra caccia,dato che questo puo' tirara a moltissimi G senza molti danni.

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Anche io ho votato per la seconda

 

L'uomo lo ritengo insostituibile, anche se gli UAV sopperiscono a molte delle limitazioni fisiche umane, ad esempio in uno scenario futuristico un UCAV in dogfight sarà molto più agile di un caccia pilotato da un uomo, potrà eseguire manovre con un fattore G elevatissimo, ma soprattutto, in caso di abbattimento, non ci sarà nessuno a finire 2 metri sotto terra.

 

Per ora sono daccordo nel lasciare agli UAV gli incarichi più rischiosi.

 

EDIT: d'oh maverick13 stavo rispondendo e non mi sono accorto che abbiamo detto le stesse cose..lol :D:D

Modificato da Wolfman
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UCAV significa Unmanned Combat Air Vehicle, UAV Unmanned Air Vehicle, non credo che la differenza stia nel fatto che gli uni sono manovrati da terra e gli altri no, anche perchè penso che lo siano tti e due.

 

L'UCAV come suggerisce a sigla è il drone da combattimento, armato.

 

L'UAV è il drone da ricognizione, come il Predator.

Modificato da Wolfman
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ho votato la numero 2 poichè va bene un drones per ricognizioni ma quando è il momento di agire l'uomo è sempre il meglio indicato.........

quoto anch'io pienamente mav89

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si che sono ancora pilotati da terra è ovvio ;)

 

ce ne vorrà di tempo prima che ci siamo aerei in grado di fare tutto da soli :P (avevo però visto un interessante documentario su veicoli per le truppe di terra, in grado di riconoscere il terreno e proseguire da soli...intelligenza artificiale....fikuz :PB-) )

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AMVI- Mike: no che non sono pilotati da terra!!! Molti UAV e anche UCAV volano la missione autonomamente! Il pilota a terra è un "supervisore" che prende il controllo in casi di emergenza/necessità. Un esempio è il nostro Predator: vola da solo!!!!

Pensa al Global Hawk: missioni di più di 12 ore in piena autonomia!

Aprendo una parentesi, ricordo che la Buran (shuttle russo) ha fatto un unico volo, dal decollo all'atterraggio senza intervento umano....

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AMVI- Mike: no che non sono pilotati da terra!!! Molti UAV e anche UCAV volano la missione autonomamente! Il pilota a terra è un "supervisore" che prende il controllo in casi di emergenza/necessità. Un esempio è il nostro Predator: vola da solo!!!!

Pensa al Global Hawk: missioni di più di 12 ore in piena autonomia!

Aprendo una parentesi, ricordo che la Buran (shuttle russo) ha fatto un unico volo, dal decollo all'atterraggio senza intervento umano....

Unholy, non è esattamente come dici... Io sono un grande sostenitore degli UAV, mi sono occupato e mi occupo ancora molto di questo campo. Anche recentemente ho scritto una relazione ad un ente pubblico sull'impiego civile degli UAV, e al momento i problemi sono parecchi: ad esempio ancora per altri 10 anni circa non ci sarà una normativa che regoli la loro certificazione ed il loro impiego... Il settore militare ha molta più esperienza nell'impiego di UAV, ma anche qui i problemi non mancano...

 

Hai citato predator e global hawk: devi sapere che un global hawk e due predator che volano contemporaneamente sull'Iraq occupano META' di tutti i canali satellitari disponibili!

 

Certamente un UAV è molto più " indipendente" di un RPV(remoted piloted vehicle), ma parlare di intelligenza artificiale e di condotta autonoma della missione (quindi non solo la condotta del volo, ma anche il bombardamento, l'evitare ostacoli non previsti) è parecchio prematuro!

 

Tant'è che che anche il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti nella "Unmanned Aircraft System Roadmap 2005-2030" parla appunto di UAS (Unmanned Aircraft System), dove l'Unmanned Aircraft è solo uno dei componenti (gli altri sono la stazione di controllo ed il supporto per le comunicazioni).

 

Questo al momento è uno dei principali ostacoli all'impiego generalizzato di UAV: il futuro di sciami di UCAV che sostituiscono completamente gli aerei pilotati nel bombardamento molto lontano.

 

Cordialmente,

 

Andrea.

Modificato da Captor
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Certamente un UAV è molto più " indipendente" di un RPV(remoted piloted vehicle), ma parlare di intelligenza artificiale e di condotta autonoma della missione (quindi non solo la condotta del volo, ma anche il bombardamento, l'evitare ostacoli non previsti) è parecchio prematuro!

 

è proprio questo che intendevo...penso sia ancora troppo presto per pensare a tutto ciò...ma in un futuro neanche troppo lontano chissà... (speriamo di no :P:rotfl: )

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Gli UCAV per adesso, secondo me, sono perfetti per svolgere missioni SEAD, oppure per il bombardamento con munizionamento intelligente. Se viene abbattuto nel distruggere una batteria SAM, nessuno ci lascia le penne. Per missioni CAS, intercettazione su scramble ecc il libero arbitrio dell'uomo è fondamentale, in quanto la situazione è mutevole e non si sa mai cosa può capitare. un pilota umano può decidere velocemente quale sia la soluzione migliore in qualsiasi occasione. con la tecnologia di oggi invece una IA non fa niente di + di quello che il programmatore gli ha ordinato, per quanto complessa sia.

 

Siamo ancora molto lontani da una IA autonoma in grado di apprendere, e decidere da sola cosa fare. E sinceramente non so se sarei felice di avere delle macchine senzienti.

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Perchè ci sono un'infinità di dati che è (ancora) necessario uplodare dalla stazione di controllo (sia che si trovi a terra, che in volo), oltre alle immagini varie che invia l'UAV a terra in real-time.

 

Ho una bibliografia immensa in materia, ne approfitto per copiare 2 passi molto interessanti:

 

1) La sicurezza.

 

Ad una domanda se gli UAV fossero in grado di sostituire gli aeromobili civili pilotati, il dirigente della Boeing incaricato del progetto UAV X-45 rispose all'intervistatore del National Geographic:- «No, non ancora. Ciò potrà avvenire nel terzo secolo del volo».

 

Ok? Terzo secolo del volo! Non è imminente... E non pensate che sia una situazione solo dei velivoli civili, anzi, per i velivoli militari la presenza del pilota è per la maggioranza delle missioni, ancora "più indispensabile".

 

Infatti fondamentalmente già da anni gli aerei civili volano da soli: il comandante si limita a tirare su la barra al decollo, nient'altro. Tutto il resto lo fa l'aereo da solo, atterraggio compreso. Se c'è bisogno di cambiare rotta basta ruotare una rotellina e l'aereo esegue una perfetta virata corretta. Anche le frequenze radio vengono scelte dal sistema di comunicazione dell'aereo, al comandante basta parlare (e virtualmente non sarebbe neanche necessario...).

 

Il comandante, e il vice, ci sono solo per un motivo: salireste su un aereo pilotato da un computer? Beh non so voi, ma il 99% della gente non salirebbe...

 

Il pensiero va subito ad HAL 9000 di "2001 - A Space Odyssey 2001"...

 

Ecco perchè c'è il pilota: il suo compito è sì di supervisionare in condizioni normali, ma di assumere il controllo in condizioni di emergenza. E quando prende il controllo, deve avere chiarissima la situazione dell'aereo: troppi incidenti sono già successi perchè il pilota, nella concitazione di quei momenti, si è trovato davanti gli strumenti sbagliati.

 

E, come detto, in campo militare è ancora peggio: le operazioni da compiere a bordo nell'adempimento di una missione sono tantissime. Al momento, e lo sarà ancora per molto, è tecnicamente impossibile farle fare ad un operatore che non sia a bordo. Passi avanti si fanno continuamente, ma di qui ad avere un pacchetto di UCAV perfettamente integrati in uno scenario complesso, dove volano anche velivoli con pilota a bordo, è tutta un'altra storia.

 

E questo, a mio parere, non è un male. Per tanti motivi...

Una singola bomba può causare decine di morti. E chi decide di sganciarla deve essere lì, altrimenti perchè si fa di tutto per aumentare la situation-awareness? Un operatore a terra o su un altro aereo non avrà mai la consapevolezza della situazione che ha il pilota, anche perchè non si può escludere che le comunicazioni tra UCAV e stazione di controllo vengano disturbate, e magari impedite.

 

Per non parlare dell'aria-aria: lì l'istinto è ancora determinante, seppure forse meno che in passato.

 

2) Impiego operativo: gli UAV in Iraq.

 

«Quanto segue è un resoconto di come il "personale ATC militare degli USA" percepisce la combinazione di aeromobili militari pilotati e di quelli manovrati a distanza (oppure autoprogrammati) in entrata ed in uscita dalle basi aeree di Balad e di Tallil.

 

Secondo il settimanale "Aviation Week & ST", che ha condotto un'indagine, risulterebbe notizia interessante quella che tra i Controllori militari del Traffico Aereo gli UAVs risulterebbero piuttosto benvoluti, proprio per la loro bassa velocità e la loro manovra telecomandata, in quanto (testualmente) «sono facili da gestire e decollano ed atterrano in orario», diversamente dagli aeromobili con pilota a bordo; però non risultano ugualmente ben visti dai piloti[militari - ndt], in quanto «sono lenti» e ciò significa che i velivoli pilotati, che non possono mettersi a circuitare attorno all'aeroporto per ragioni di sicurezza [rischio d'esser colpiti dai terroristi - ndt], devono lasciare la zona dell'aeroporto e ritornare più tardi. Inoltre «gli UAVs impiegano troppo tempo in pista», eseguendo colà gli ultimi controlli di missione, in preparazione dell'involo e ciò impegna a lungo la pista. Ed infine, come da progetto, «sono anche molto difficili da vedere».

 

E' divertente quando dice che gli UAV, a differenza dei velivoli pilotati, decollano ed atterrano in orario... :D

 

Quindi UAV bene, ma fino ad un certo punto... Utilissimi per le “D3” (Dirty, Dull, Dangerous), ma inadeguati e poco versatili per le altre...

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