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ecco i drones...addio top gun!


NAVIGATORE

Futuro dell'aeronautica:  

108 utenti hanno votato

  1. 1. Futuro dell'aeronautica:

    • drones
      23
    • drones per ricognizione...ma sempre presenza di veivoli con l'uomo
      76
    • i drones spariranno
      5
    • altro...specificare con messaggio
      4


Messaggi raccomandati

  • 2 settimane dopo...

la 2....l'uomo è meglio di un computer ricordatevelo :D ....se serve anche la tecnologia dei velivoli pilotati a distanza senza pilota che venga utilizzata ma senza esagerare..... non deve coprire ruoli che non gli spettano...(non perchè sn contro al progresso ovviamente)... ;) ......ma non riesco ad immaginare un cielo dove volano solo RQ-1 predator.... ;)

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la 2....l'uomo è meglio di un computer ricordatevelo

per me no invece 1 perché i computer sono macchine QUINDI FREDDE l'uomo è un animale emotivo quindi PENSA è capace di avere COMPASSIONE un computer no.

Poi un esempio ke fece gianni, la prima volta che giochi ha un videogioco.......

....vinci tu o il computer???? bhè nel videogioco puoi riprovare e la seconda volta saprai dove fregarlo,in guerra no ;)

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Be la compassione ormai è morta da un pezzo. Non credo che un marines si faccia scrupoli a sparare ad un guerrigliero, e tantomeno (come nel nostro caso) un pilota a lanciare un missile contro un aereo nemico, che spesso nanche vede con i propri occhi.

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giusto l'utilizzo della tecnologia perché aiuta ma deve essere sempre l'uomo ad avere il controllo...uomo macchina si devono compensare a vicenda

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  • 4 mesi dopo...

io ho votato altro, nelle missioni molto pericolose verranno inviati da soli, ma qmq credo ke ei prossimi 40anni ancora si useranno ancora i piloti e gli ucav avranno il compito di guidare l'artiglieria di terra e distruggere gli obbiettivi che i caccia non hanno distrutto.

Ma c'è da aspettare ancora molto tempo prima ke gli ucav saranno in grado di abbattere aerei.

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  • 4 settimane dopo...

Negli anni '20 del XX secolo si pensava che l'aereo non sarebbe stat determinante nella risoluzione dei conflitti, e guardate cosa è successo 20-25 anni dopo...

 

Non possiamo sapere ora come ora se gli UAV sostituiranno totalmente i piloti umani...fatto sta che nel '97 il computer Deep Blue battè il campione del mondo di scacchi Kasparov....tutto è possibile quando di mezzo c'è la scienza.

Modificato da Balthasar
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  • 3 mesi dopo...

Secondo me tra poche decine di anni i drones domineranno l'aeronautica militare. Hanno un sacco di vantaggi: non c'è rischio di perdere un uomo, non sono vincolati alle condizioni fisiche del pilota, viene eliminato l'errore umano, ecc... E' triste però mi sa che avverrà così.

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  • 2 settimane dopo...

I drones aiutano sicuramente, ma ricordiamo cmq che vengono controllati da uomini. Spero che i piloti del futuro non siano piloti virtuali; Piloti costretti a pilotare robot... Così facendo penso che molti principi, quali: coraggio, patriottismo etc... verranno poi cancellati da un joistick. PESSIMA L' IDEA DI AVERE SOLO DRONES TRA I CIELI

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Mi dispiace doverlo scrivere, ma il futuro (a lunghissimo termine si intende) dell'aeronautica prevede quasi eclusivamente l'uso di drones. E questo per una serie di motivi piuttosto ovvi, che potete rinvenire leggendo i vari articoli dedicati al tema dai siti ufficiali dell aeronautiche e da riviste specializzate. :pianto:

 

1)I drones, inizialmente nati solo come mezzi per la perlustrazione e individuazione di bersagli in territorio nemico altamente protetto, hanno svolto il loro ruolo da subito in modo eccellente, permettendo a chi ne faceva uso (all'epoca solo le forze aeree USA) di acquisire informazioni vitali per l'andamento di un conflitto.

 

2)Tutti gli sviluppi successivi riguardanti i droni sono stati tesi ad aumentare i compiti che questi possono portare a termine. In questo senso sono da intendere l'adozione di propulsori a reazione anzichè turboelica e soprattutto l'adozione di sistemi d'arma. Nascono così drones d'attacco, da ricognizione o da supporto radar alle trupe di terra e addirittura drone-elicotteri (la US Navy ne sta testando uno con ottimi risultati). E' stata proprio la guerra al terrorismo (anche negli anni precedenti all'11 settembre) a incentivare questo compito per i drones. Pensate al vantaggio di avere un piccolo mezzo armato di una GBU o di una JDAM che svolazza a pochi metri da terra in pieno territorio nemico (quindi con alto rischio per elicotteri o aerei di essere abbattutti magari da un economicissimo lanciamissile a spalla) pronto a colpire la capanna-covo dei terroristi che è stata individuata solo 5 minuti prima dalle forze speciali a terra. Spesso l'utilizzo di missili cruise o tomahawk si è rivelato inutile perchè dal momento del lancio al momento dell'impatto il bersaglio si era già spostato, ottenendo così il risultato di sprecare centinaia di migliaglia di sollari solo per creare una voragine in mezzo al deserto.

 

3)Le tecnologie riguardanti i drones (materiali compositi, apparati gi guida a distanza, sensori di posizionamento GPS, radar, telecamere e sensori vari) stanno diventando ogni giorno sempre più raffinate ed efficaci e soprattutto ECONOMICHE. Avete idea quanti drones si comprano con un F-22? E questo politicamente è un dato che pesa tantissimo. A parte il governo USA (ma andrei cauto pure in questo caso), gli altri governi occidentali sono stanchi di destinare migliaglia di milioni di dollari alle spesa militare, magari dovendo decurtare o tralasciare le spese per il wellfare (creando il malcontendo dell'elettorato). Specie per le forze aeree che notoriamente sono le più dispendiose (una nave costa cara, ma te la tieni per 40 anni e poi la rivendi ai paesi del terzo mondo).

 

4)La sensibilità sociale dei paesi occidentali non vuole più sapere che i proprio figli muoiono in guerra, quindi tutti gli sforzi (non solo in campo aereo: immagino siate a conoscenza che stanno sviluppando mezzi radiocomandati blindati d'attacco che svolgeranno il ruolo dei carri armati) sono tesi a ridurre il costo delle vite umane in un conflitto. Questo è un altro dato che pesa enormemente sul destino dell'aeronautica. Si sta cercando di creare mezzi la cui perdita nel campo di battaglia sia indifferente per la forza armata che li adotta. Un conto è perdere un drone, un conto è perdere un F-18, un F-2000 o un F-117 (e anche se una tantum e con molta sfortuna, è successo!)

 

5)La crisi petrolifera prima o poi imporrà uno scenario diverso. Come faranno le forze aeree USA a far volare i loro 2500 (sbaglio?!) aerei da combattimento se c'è scarsezza di petrolio? Con l'olio di colza?! Occorrerà invece puntare su mezzi che consumino pochi litri di kerosene e non migliaia di galloni per missione.

 

6)Detto ciò occorre dire 2 cose: a)Questo è uno scenario che si potrà profilare fra decenni, sempre e quando la situazione geo-politica rimanga simile all'attuale. b)Le forze aeree compiono alcuni ruoli, quelli della difesa aerea del territorio e della soppressione delle forze aeree nemiche, che richiedono nel loro svolgimento determinate capacità umane (improvvisazione, strategia, capacità di reazione, astuzia) che difficilmente la tecnologia potrà, a breve, rimpiazzare. Per cui almeno in questi due ruoli (difesa e superiorità aerea) credo che i piloti continueranno a volare seduti sui loro aerei e non davanti alla scrivania con un joystick e un monitor davanti. :P

Modificato da paperinik
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  • 2 mesi dopo...

Questa foto è emblematica. Guardandola si intuisce chiaramente qual'è il futuro (a lungo termine) dell'aereonautica militare e in generale del modo in cui si combatteranno le guerre (sia in aria, che a terra o in mare)....

 

http://www.airliners.net/open.file?id=1298...TARY&size=L

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hmmm :huh: però questa conversazione mi fa sorgere un dubbio: se anche un drone di qualche tipo potesse calcolare tutte le variabili presenti sul campo di battaglia, riuscisse a fare le scelte più giuste (è possibile, poi??)e a diventare un caccia vero e proprio, mi spiegate come si comporterebbe contro uno stealth? voglio dire, come può colpire un bersaglio che i suoi strumenti non vedono? usando una telecamera, forse? non sono ben convinto che sia così semplice seguire un caccia che vola a mach2 e intanto calcolarne tutte le possibili mosse e anticiparlo.. ;)

non pensate che almeno per la superiorità aerea si potrebbero mantenere i caccia convenzionali?? magari l'interazione uomo-computer può essere una soluzione

(io dico che in un campo come questo possa essere fin troppo facile ingannare un computer ;) )

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  • 1 mese dopo...

Ho votato la uno perche penso che i drones prenderanno sempre piu piede nell aviazione militare come in generale stanno facendo le macchine nell assolvere i compiti meno grati della nostra vita.

Però è anche vero che con l ingegneria genetica anche noi uomini non resteremo al palo.

Le nanotecnologie sono solo agli albori ed il modo in cui interagiremo con esse resta una grossa variabile da mettere in conto.

Molti dei limiti fisiologici che si imputano ai piloti attuali potranno essere superati dalle incombeti nanotecnologie.

Esperti di genetica parlano riguardo la possibilitita di creare globuli rossi in grado di farci restare in apnea per 5 ore e di sistemi biologici in grado di ridare la vista ad un non vedente.

Dove si posiziona il confine tra uomo e macchina?

Definizione sottile visto il futuro che ci aspetta.

Modificato da Linux&Xunil
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io francamente sono un po' scettico, riguardo all'ingegneria genetica applicata all'aeronautica... valutando il rapporto pro e contro direi che preferisco rimanere a terra e far volare un computer, insomma... andare a fare modifiche genetiche o usare nanotecnologie sulle persone... ;) per me non è il caso... visti i rischi (non è così facile valutare i risultati di simili interventi sulle persone, specie effetti collaterali nel lungo periodo <_< )

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Cmq penso che la risoluzione di questo dilemma si avrà aimèh in caso di guerra, cosi si potrà davvero verificare quanto siano efficaci i drones, anche contro piloti naviganti...certo ci sono le esercitazioni, ma in guerra si ricorre a studi con ritmi frenetici per trovare i punti deboli... o.O

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