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Velocità dei missili


julian

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Sì Takumi questo è giusto ma sempre in parte.

La gittata di un missile è di "tot".

Se lo lancio da terra arriverà a quel tot, se lo lacnio in volo arriverà sempre a quel tot.

Non fa distinguo il range.

Se un missile ha una gittata di 200 km, coprirà 200 km sia che lo lacnio da terra sia che lo lancio dall'aereo.

Il compito dell'aereo è solo quello di portare il missile più vicino al suo bersaglio e quindi di "limitargli" la gittata.

ossia se io devo colpire un obbiettivo a 1000 km di distanza non potrò mai farlo con un missile da 200 km di gittata. Dovrei progettare un missile da 1000 km di range.

Quello che fa l'aereo è "mangiarsi" lui quegli 800 km di distanza, portare il missile a 200 km dal bersaglio, e lì sganciarlo sapendo che il missile ci arriva. :)

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Aldus: cosa vorresti dire? Se sgancio un missile da Mach 1 da un aereo che vola a Mach 2 il missile frena? Penso proprio che non ci siamo... Se il limite strutturale del missile fosse Mach 1, se lo porti a Mach 2 si disintegra!!!!

Se invece il suo limite strutturale è oltre Mach 3 ma la sua capacità di accelerare da fermo lo porta al massimo a Mach 3 e lo lanci con una velocità iniziale di Mach 2, sicuramete supererà Mach 3 come velocità finale... Questo è quello che accade in realtà. Infatti, normalmente un caccia accelera tutto quello che può prima di lanciare un missile da lunga gittata, giustamente per incrementare la velocità inziale e perciò finale del missile, aumentando la sua gittata...

Se non sei ancora d'accordo, spiegami (con formule matematiche), per cortesia, il tuo ragionamento.

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Mettiamola così: se non consideri nessuna forza esterna che aggisce sul missile o proiettile, si può analizzare come un semplice moto rettilineo, dove:

velocità finale = velocità iniziale + (accelerazione x tempo)

Perfetto, meglio di così non potevi metterla; voglio ricordare poi che il ragionamento di Gianni era puramente teorico, tanto per far capire la situazione; se incominciave a parlare di resistenza dell'aria, oltre a complicare la spiegazione ne avremmo perso il significato di fondo.

 

Un altra cosa, bisogna stare attenti quando si parla in questo caso delle varie velocità; nell'esempio del missile agganciato all'aereo bisogna ricordare che il missile ha velocità zero rispetto all'aereo che lo traina, ma una velocità diversa da zero (che corrisponde alla velocità dell'aereo) rispetto al terreno.

Una volta lanciato, il missile guadagnerà rapidamente la sua massima velocità, che rispetto ad un osservatore sull'aereo sarà la velocità del missile meno la velocità dell'aereo, mentre rispetto ad un osservatore al terreno sarà la velocità massima del missile.

Dipende tutto da sistema di riferimento.

 

Che poi questa situazione sia solo teorica poichè non si contano la resistenza dovuta all'attrito con l'aria siamo d'accordo.

Modificato da Fred
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Penso che forse stiamo ragionando in termini differenti.

 

Io pensavo che l'autonomia di un missile si quantificasse in secondi di funzionamento.

 

Dal punto di vista operativo un missille "sganciato" da 0 km/h con funzionamento di 30 secondi fa meno strada di un missile a 900 km/h per 30 sec. Questo perchè ci mette più tempo ad accellerare.

 

 

Però mi hai fatto venire il dubbio che la portata sia influenzata solo dal fatto che il missile probabilmente è già in quota in aria meno densa....

 

Mmm... a conferma della tua tesi c'e' il fatto che il missile resta alcuni secondi in rotaia prima di schizzare via..Se veramente avesse una v uguale a quella dell'aereo lanciatore schizzerebbe via al momento dell'accensione...Mmmmm

Ora ho un sacco di dubbi su quelle che consideravo certezze...Qualcuno ha idee un po' piu' chiare??

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Takumi: hai mai visto um AIM-9 che parte da una rotaia? Certo che "schizza via"!

Pensa al missile come al proiettile di un cannone...

Leggi con attenzione ciò che ha postato Fred.. Forse capirai meglio...

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Mmm... a conferma della tua tesi c'e' il fatto che il missile resta alcuni secondi in rotaia prima di schizzare via..Se veramente avesse una v uguale a quella dell'aereo lanciatore schizzerebbe via al momento dell'accensione...Mmmmm

Ora ho un sacco di dubbi su quelle che consideravo certezze...Qualcuno ha idee un po' piu' chiare??

Scusa ma perchè il missile appena sganciato (e quindi che non ha ancora acceso il motore) dovrebbe schizzar via? In quel momento aereo e missile (che ora non sono più legati tra loro) hanno la stessa velocità e quindi procedono "appaiati". Solo successivamente il missile accende il motore e lascia al "palo" l'aereo che è molto più lento di lui.

Modificato da Fred
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c'avete ragione raga.... (ho addirittura detto secondi in rotaia!)(me ne vergogno profondamente).

 

solo che il discorso di Aldus mi ha fatto venire dubbi...

L'unica cosa di cui sono sicuro al momento e' che il missile sganciato dall'aereo ha piu' portata ,ma non riesco a spiegarmi logicamente (o fisicamente) perché'.

 

L'unica cosa che mi viene in mente e' la densità dell'aria perché' non riesco a contrabbattere "fisicamente" alla teoria di Aldus...

 

Ci deve essere altro...MMMm...

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Scusa Fred, completo: Nel caso di missili semiannegati in fusoliera si capisce bene: il missile viene allontanato dall'aereo con il motore ancora spento, rimane appaiato all'aereo (ralenta di poco dvuto alla resistenza dell'aria). All'accensione del motore accelera bruttalmente e supera l'aereo lanciatore...

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c'avete ragione raga.... (ho addirittura detto secondi in rotaia!)(me ne vergogno profondamente).

 

solo che il discorso di Aldus mi ha fatto venire dubbi...

L'unica cosa di cui sono sicuro al momento e' che il missile sganciato dall'aereo ha piu' portata ,ma non riesco a spiegarmi logicamente (o fisicamente) perché'.

 

L'unica cosa che mi viene in mente e' la densità dell'aria perché' non riesco a contrabbattere "fisicamente" alla teoria di Aldus...

 

Ci deve essere altro...MMMm...

Non ho ben capito cosa c'entri il termine portata. O intendi portanza?

 

EDIT : @ Unholy, pensa che prima di correggerlo parlavo di missile legato all'aereo :), la tua precisazione è giusta e dovuta, anche può dare un immagine esplicativa che è più facilmente comprensibile.

Modificato da Fred
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No no portata ,il "range" per intenderci.

 

mmmm...

 

Pensando bene secondo il ragionamento di Aldus però le bombe dovrebbero cadere in verticale appena sganciate dall'aereo...Il che non e' vero...

 

 

Pero' c'e' una cosa che mi turba.Il range di un missile lanciato da un aereo e' maggiore di quello lanciato da terra giusto?Ma questo accade perché' il missile da terra deve andare in quota.

 

se fosse lanciato in orizzontale e se un aereo alla stessa quota della rampa lanciasse a sua volta un missile in velocità in orizzontale il missile lanciato dall'aereo andrebbe realmente piu' lontano?

 

Questo e' dubbio che mi ha instillato aldus....

 

 

(perplesso)

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Scusa Takumi, non è solo una questione di quota...

Ripeto: velocità finale=velocità iniziale + (accelerazione x tempo)

 

Perciò il missile lanciato con una velocita iniziale più alta raggiunge una velocità finale più alta che mantenuta per lo stesso periodo di tempo dai due missili porterà quello che aveva una velocità iniziale più alta porporzionalmente più lontano!!!!

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No no portata ,il "range" per intenderci.

 

mmmm...

 

Pensando bene secondo il ragionamento di Aldus però le bombe dovrebbero cadere in verticale appena sganciate dall'aereo...Il che non e' vero...

 

 

Pero' c'e' una cosa che mi turba.Il range di un missile lanciato da un aereo e' maggiore di quello lanciato da terra giusto?Ma questo accade perché' il missile da terra deve andare in quota.

 

se fosse lanciato in orizzontale e se un aereo alla stessa quota della rampa lanciasse a sua volta un missile in velocità in orizzontale il missile lanciato dall'aereo andrebbe realmente piu' lontano?

 

Questo e' dubbio che mi ha instillato aldus....

 

 

(perplesso)

Adesso ho capito cosa intendevi per portata.

 

Altra cosa, non ne so molto in questione, ma non puoi paragonare in termini di range un missile aria-aria ad un missile terra-aria, sebbene siano sempre missili, sono progettati per compiti diversi.

 

Ti sei risposta/o (scusa ma non distinguo se il nome sia femminile o maschile) sul lancio della bomba dall'aereo; l'ordigno in questo caso seguirà una traiettoria parabolica poichè al momento dello sgancio possiede la stessa velocità dell'aereo sganciatore, che nel momento in cui cade la porterà inevitabilmente ad avanzare.

 

 

se fosse lanciato in orizzontale e se un aereo alla stessa quota della rampa lanciasse a sua volta un missile in velocità in orizzontale il missile lanciato dall'aereo andrebbe realmente piu' lontano?

 

Si, perchè rispetto ad un osservatore solidale al terreno, il missile lanciato dall'aereo avrò una velocità che è somma di quella dell'aereo più quella che può esprimere il missile.

 

D'altra parte la formula della velocità è questa: V = m/s da ciò posso scrivere questa: m = V * s, il che significa che a parità di tempo, se vado più veloce faccio più strada.

 

EDIT: Scusa Unholy se sembra che abbia detto le tue stesse cosa, ma sono lento nello scrivere e ho visto solo ora che avevi già risp.

Modificato da Fred
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scusate

 

non è la stessa cosa di lanciare una palla?

 

se io lancio una palla da fermo farà meno strada se la lancio in corsa giusto?

 

perché nel primo caso alla velocità della palla non sommo niente

mentre nel secondo caso velocità della palla + mia velocità

 

giusto?

 

è lo stesso caso del missile velocità aereo+velocità missile

mentre da terra solo velocità missile

 

 

a me pare cosi ovvio :unsure:

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scusate

 

non è la stessa cosa di lanciare una palla?

 

se io lancio una palla da fermo farà meno strada se la lancio in corsa giusto?

 

perché nel primo caso alla velocità della palla non sommo niente

mentre nel secondo caso velocità della palla + mia velocità

 

giusto?

 

è lo stesso caso del missile velocità aereo+velocità missile

mentre da terra solo velocità missile

 

 

a me pare cosi ovvio :unsure:

Si è la stessa cosa, anche se più leggo più credo che a questo punto Aldus intendesse dire qualcos'altro forse non proprio in relazione alle velocità relative ed è questo che ha messo un pò di confusione in Takumi_Fujiwara.

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non è la stessa cosa di lanciare una palla?

 

se io lancio una palla da fermo farà meno strada se la lancio in corsa giusto?

 

perché nel primo caso alla velocità della palla non sommo niente

mentre nel secondo caso velocità della palla + mia velocità

 

giusto?

 

Ripeto: velocità finale=velocità iniziale + (accelerazione x tempo)

 

Giusto nel caso dello spazio vuoto e nel caso di bassissime velocita' nell'aria ma assolutamente sbagliato nel caso di missili e aerei.

 

Chiariamo il concetto scientifico: su un missile/aereo che si muove agiscono due forze - la forza di spinta del motore (che e' costante) e forza d'attrito dell'aria (che e' contraria e cresce con la velocita'). Finche la spinta e' maggiore dell'attrito il missile accelera, quando le due forze diventano uguali il missile raggiunge la sua velocita massima (supponiamo mach 3).

Ora, lanciamo questo missile da un ipotetico aereo che va a mach 5 (!). In un primo momento la velocita del missile sara mach 5, ma subito dopo lo sgancio comincera a DIMINUIRE anche con il motore del missile acceso! Perche a quella velocita' l'attrito sara molto superiore alla spinta. Dopo un po' la velocita' del missile sara comunque mach 3!

 

L'unico vantaggio di lanciare un missile del genere da un aereo e' che il missile non dovra spendere energia per raggiungere la velocita' dell'aereo. La gittata aumentera si per questo ma la velocita massima che il missile raggiungera non cambiera.

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Ciao Raga,

 

ci ho ripensato mentre tornavo a casa dal lavoro e a mente fredda ho di nuovo dei dubbi.

Ma scusate quindi se sono sono un mig 25 a mach 3.2 e su un pilone un aim 9 (ipoteticamente ovvio)(v max mach 2.5) lo punto su un mig 25 davanti secondo voi il missile riesce a lasciare la rotaia di lancio e a colpire il mig 25 davanti (mach 2.5 + 3.5 = missile da mach 6!)

 

Mi sembra sbagliato....Nella realtà non credo che il sidewinder riesca a lasciare la rotaia di lancio... (deve superare mach 3.2 e da quel punto allora si lascia la rotaia)

 

 

A questo punto che mi dite?

 

:blink:

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Quello che dite tu e Ant e giusto, però permettetemi, ma per un lasso di tempo, che se volete può essere infinitesimo, dopo che il missile lascia l'aereo e accende il motore, le velocità, tra missile e aereo, si sommano .

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Ma scusate quindi se sono sono un mig 25 a mach 3.2 e su un pilone un aim 9 (ipoteticamente ovvio)(v max mach 2.5) lo punto su un mig 25 davanti secondo voi il missile riesce a lasciare la rotaia di lancio e a colpire il mig 25 davanti (mach 2.5 + 3.5 = missile da mach 6!)

 

E ci siamo ancora: nel vuoto sarebbe proprio così!!!!

 

Ti ripeto: il missile lascia comunque la rotaia e inizialmente la sua velocità va sommata a quella dell'aereo, dopodiché interviene l'atrito con l'aria e allora, progressivamente, il missile "rallenta". :unsure:

 

Vogliamo un altro esempio? Secono voi a cosa serve avere un vettore multistadio?

Il principio è lo stesso: il primo stadio accellera. Parte il secondo stadio. La sua velocità viene sommata a quella del primo stadio o no? :helpsmile:

Modificato da Unholy
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ma per un lasso di tempo, che se volete può essere infinitesimo, dopo che il missile lascia l'aereo e accende il motore, le velocità, tra missile e aereo, si sommano

 

C'e' un po' di confusione qui. Le velocita' ovviamente si sommano, ma cio' non significa assolutamente che alla velocita dell'aereo si deve aggiungere quella MASSIMA del missile.

Meglio fare un esempio: l'aereo va a mach 1.5, la velocita' massima del missile e' di mach 3. Lanciamo il missile. Nel momento del distacco la velocita' del missile e uguale a quella dell'aereo. Poi comincia ad aumentare - dopo qualche istante sara mach 1.6, poi mach 1.7 ecc. finche non raggiunge il suo limite massimo mach 3. MA in nessun momento la sua velocita' sara superiore a mach 3, e il calcolo 3+1.5=4.5 qui non ha senso.

Se lo stesso missile partisse da fermo, allora al lancio avrebbe velocita' 0, poi mach 0.1, mach 0.2 ecc fino a raggiungere gli stessi mach 3.

 

 

Riguardo alla domanda di Takumi_Fujiwara non saprei se riuscirebbe a lasciare la rotaia, perche l'attrito c'e' sempre e se la spinta del missile non basta - allora non parte. Ma qui il discorso e' piu complicato perche bisogna vedere se la forza d'attrito e' influenzata dall'ala e dalle altre parti del velivolo. Poi bisogna sapere come e' fatta la rotaia e come avviene il lancio.

 

Mentre il discorso sui vettori multistadio e' un po' diverso. Li la spinta e' immensa, tale da contrastare l'attrito e' la forza di gravita' sempre. L'uso di piu' stadi e' necessario per aumentare l'efficacia del missile. Praticamnte una volta usata una certa quantita' di carburante si butta via il serbatoio vuoto per diminuire il peso del missile e quindi per avere un'accelerazione maggiore.

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ma per un lasso di tempo, che se volete può essere infinitesimo, dopo che il missile lascia l'aereo e accende il motore, le velocità, tra missile e aereo, si sommano

 

C'e' un po' di confusione qui. Le velocita' ovviamente si sommano, ma cio' non significa assolutamente che alla velocita dell'aereo si deve aggiungere quella MASSIMA del missile.

Meglio fare un esempio: l'aereo va a mach 1.5, la velocita' massima del missile e' di mach 3. Lanciamo il missile. Nel momento del distacco la velocita' del missile e uguale a quella dell'aereo. Poi comincia ad aumentare - dopo qualche istante sara mach 1.6, poi mach 1.7 ecc. finche non raggiunge il suo limite massimo mach 3. MA in nessun momento la sua velocita' sara superiore a mach 3, e il calcolo 3+1.5=4.5 qui non ha senso.

Se lo stesso missile partisse da fermo, allora al lancio avrebbe velocita' 0, poi mach 0.1, mach 0.2 ecc fino a raggiungere gli stessi mach 3.

Posso anche ammettere che le velocità finale non sarà data dalla somma delle due (e infatti il discorso iniziale era orientato più che altro sui moti relativi e quindi si ragionava in teoria) però che la velocità finale non sia mai superiore a quella massima del missile non riesco a farla totalmente mia, sebbene sia vero che la resistenza data dall'aria aumenti col quadrato della velocità.

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Eccomi ragazzi, scusate l'orario ma il lavoro chiamava.

Comincio col precisare che ANT ha ragione e ha espresso la stesse cose che vi ho detto.

Per comprenderle meglio vediamo di analizzare le velocità relative.

Iniziamo dallo spazio, ossia in una situazione dove la RESISTENZA all'avanzamento è pari a zero (tralasciamo gravità, etc etc).

Noi siamo a bordo di uno Shuttle che viaggia a 36.000 km/h rispetto al suolo, e con una MELA ( :blink: ) attaccata sotto l'ala.

Non essendoci aria non si può utilizzare una unità di misura basata sull'aria, per cui nello spazio non esiste "Airspeed" e neppure "Mach", bensì soltanto la GS (Ground Speed) ossia la velocità relativa rispetto al suolo.

 

1a Domanda: a che velocità sto volando (io sul sedile) rispetto al suolo?

A 36.000 km/h.

 

2a domanda: a che velocità sto volando (io sul sedile) rispetto allo Shuttle?

A 0 km/h.

 

3a domanda: a che velocità sta volando la mela agganciata sotto l'ala, rispetto al suolo?

A 36.000 km/h.

 

4a domanda: a che velocità sta volando la mela rispetto allo Shuttle?

A 0 km/h.

 

E fino a qui ci siamo. ;)

 

Ora, svincoliamo la mela dall'ala, ossia la sganciamo senza imprimergli nessun movimento in avanti.

Cosa farà la mela?

Risposta: Resterà ferma immobile accanto al nostro Shuttle, e ambedue i mezzi (Shuttle e mela) continueranno a procedere perfettamente appaiati e senza perdere velocità a 36.000 km/h rispetto al SUOLO (mentre la velocità relativa tra i due oggetti sarà sempre pari a 0 km/h).

Se adesso apro il finestrino e dò un colpetto alla mela in AVANTI, cosa succede?

Succede che la mela aumenta la sua velocità SIA rispetto al mio Shuttle, SIA rispetto al suolo.

Praticamente avrò sommato, diciamo, 10 km/h in più ai già 36.000 km/h, e ne consegue che quella mela viaggerà realmente a 36.010 km/h rispetto al suolo, e a 10 km/h in più rispetto allo Shuttle.

Ma questo succede solo nello spazio e in assenza di attriti.

 

Con un aeroplano è tutto diverso!

 

Rifacciamo l'esempio di prima con l'aeroplano (al posto della mela sotto l'ala mettiamoci un missile).

La prima precisazione da fare è l'unità di misura da utilizzare.

Volando nell'aria è necessario tenere conto di questo elemento, pertanto si usa il MACH come unità di misura, perchè l'aereo (ma soprattutto il pilota!) deve sapere sempre dove e quando incontrerà la barriera sonica.

Se usasse la "Ground Speed" sarebbe errato perchè per scoprire qual'è la soglia del Mach 1 il pilota dovrebbe prendere in considerazione numerosi fattori, quali la quota di volo, la densità dell'aria, e la sua temperatura.

Se non conosce perfettamente questi dati NON può sapere dov'è il Mach 1.

Proprio per tale scopo è stato inventato il Machmetro, ossia uno strumento che misura direttamente L'ARIA ed è in grado di stabilire all'istante dov'è la fatidica soglia del Mach 1.

Fatta la precisazione, torniamo alle domande.

 

1a domanda: se l'aereo sta volando a Mach 2, a quanto sta volando il missile sotto l'ala rispetto all'ARIA?

Risposta: a Mach 2.

 

2a domanda: se l'aereo sta volando a Mach 2, a quanto sta volando il missile rispetto all'AEREO?

Risposta: a Mach 0 (ossia è fermo, esattamente com'è fermo anche il pilota!).

 

Ora, svincoliamo il missile dall'ala, ossia lo sganciamo senza imprimergli nessun movimento in avanti (razzo spento).

Cosa farà il missile?

Resterà appaiato all'aereo per un brevissimo istante dovuto alla inerzia del moto dell'aereo, poi comincerà a perdere sempre più velocità a causa dell'attrito dell'aria.

Anche se NON ci fosse la gravità a tirarlo giù (supponiamo che non precipiti mai), non potrebbe comunque MAI restare appaiato all'aereo all'infinito, e ciò perchè non ci troviamo in una condizione di "vuoto spaziale", bensì in una condizione dove l'attrito dell'aria si fa sentire sempre e comunque (ed è un attrito poderoso!).

E' quindi impossibile che un missile spento sganciato dall'ala (QUALUNQUE forma aerodinamica abbia il missile!) possa procedere affiancato all'aereo alla stessa velocità dell'aereo senza mai perdere velocità.

Questo semmai accade SOLO nello spazio, ma mai nell'aria.

 

Ma torniamo al missile.

Cosa succede al missile che si è distaccato (ripeto, "distaccato") dall'aereo?

Succede che egli stesso si ritrova ad essere un corpo libero che vola nell'aria INDIPENDENTEMENTE da qualunque velocità avesse l'aereo lanciatore, e pertanto se vuole volare a determinati Mach ha bisogno solo di una cosa: la spinta motore!

Se la sua spinta gli consente di arrivare a una velocità MASSIMA di Mach 1.5, quel povero missile potrà tirare fuori tutti i conigli dal cilindro che vuole, ma arriverà sempre e comunque a Mach 1.5!

Ergo, se l'aereo lanciatore lo ha sganciato a Mach 2, il missile accenderà il suo retrorazzo ma non riuscirà MAI a correre affiancato ad un aereo da Mach 2, e neppure riuscirà a PRENDERLO!

Al contrario comincerà a perdere inesorabilmente velocità (a causa dell'attrito dell'aria) rispetto all'aereo lanciatore, e quando la sua velocità sarà esattamente di Mach 1.5 non la diminuirà più, bensì resterà a quella velocità in un perfetto equilibrio tra spinta disponibile / resistenza dell'aria.

 

Quello che va fissato bene nella mente è il concetto di corpo libero immerso in un fluido, ossia nell'aria!

Quando questo corpo si ritrova da solo dentro l'aria diviene anch'esso un... altro aereo, e come tale può arrivare SOLO alla velocità a cui il suo propulsore e la sua aerodinamica gli consentono di arrivare.

Se davanti a me ho un aereo nemico che viaggia a Mach 2 e io gli corro dietro col mio aereo da Mach 2, non lo prenderò mai.

Se al posto del mio aereo c'è invece un missile che viaggia anch'esso a Mach 2 è la stessissima cosa.

Quel missile sta VOLANDO nell'aria, quindi diviene in tutto e per tutto un aeroplano che vola nell'aria, e come tale subisce l'attrito dell'aria cercando di contrastarlo col suo propulsore a razzo.

Ma se quel propulsore gli consente una velocità massima di Mach 2, non c'è verso di pregare i santi, non arriverà mai a Mach 3!

 

Tutto questo che ho detto avviene nel caso di uno "sgancio libero" SENZA aver acceso PRIMA il razzo propulsore.

 

Ma se noi prima di sganciare il missile accendiamo subito il razzo, ossia lo facciamo partire proprio direttamente dall'ala col razzo acceso?

La cosa non cambia praticamente di una virgola. :huh:

Perchè?

 

1) Perchè la rotaia su cui scorre il missile è insignificante ai fini di una accelerazione "relativa a".

Se la rotaia fosse lunga 200 metri (e senza attriti), allora sì che si può realmente dire che il missile arrivi al 200esimo metro con una velocità relativa rispetto all'ala di Mach aereo + Mach missile.

Ma dato che la rotaia è CORTISSIMA (e presenta attriti, anche se piccoli), il missile impiega meno di 1 secondo a lasciarla, e in quel fazzoletto di tempo non riesce a raggiungere neppure lontanamente i suoi mach effettivi.

Ne risulta quindi che dopo 1 secondo (o forse meno) il missile ha già abbandonato la rotaia, quindi ritrova nell'aria da solo come "corpo libero immerso in un fluido" ed è vittima di tutte le forze della fluidodinamica. E se la fluidodinamica dice che un velivolo "tot" dotato di motore "tot" e profilo aerodinamico "tot" può raggiungere chessò i Mach 2, ebbene quel velivolo potrà arrivare a Mach 2, e basta. Per fargliene fare Mach 3 bisognerebbe usare un altro motore o un altra aerodinamica.

 

2) Perchè l'unico componente capace di fargli raggiungere la sua velocità Mach specifica è il PROPULSORE, e solo quello.

Se montiamo un missile dotato di propulsore da Mach 1 (ocio eh, Mach 1) su un aereo che viaggia a Mach 2 e lo spariamo, cosa succede?

Succede che RISPETTO all'ala su cui è vincolato, il missile parte per 1 SECONDO a una velocità MAGGIORE dell'ala, ossia riesce realmente a muoversi in avanti rispetto all'ala e a lasciarla, ma non appena lascia la rotaia si ritrova immerso nell'aria a una velocità di Mach 2 che è nettamente troppo SUPERIORE a quella fornita dal suo "piccolo" propulsore da MACH 1.

Ne consegue quindi che il missile corre sulla corta rotaia di lancio, ne esce, ma appena è solo nell'aria non ce la fa più a mantenere i Mach 2, quindi comincia a rallentare vistosamente fino a stabilizzarsi a Mach 1, e l'aereo da Mach 2 se non lo schiva gli va addosso.

 

Insomma è come provare a sputare un chewing gum da fermi o in moto! :lol:

Se voi siete fermi (ripeto fermi) e sputate il chewing gum, esso schizzerà in avanti chessò a 10 km/h.

Ma se voi andate in motorino a 100 km/h e sputate il chewing gum a 10 km/h ve lo ribeccate subito in faccia non appena vi esce dalla bocca, e questo perchè nell'istante stesso in cui il chewing gum esce dalla bocca diviene un "corpo libero immerso in un fluido", quindi risente immediatamente del potente vento relativo provocato già dalla vostra velocità iniziale.

Tale vento relativo provoca al chewing gum un attrito dell'aria poderoso che anzichè spararlo in avanti ve lo ributta subito in faccia.

Se non ci credete provate! :)

 

Tutto questo ovviamente NON accadrebbe se NON ci fosse l'aria, ossia se foste nello spazio con attrito dell'aria pari a zero.

Allora sì che il chewing gum avrebbe una velocità di 110 km/h (e soprattutto la manterrebbe sempre!) data dalla somma dei vostri 100 km/h + i suoi 10 km/h dello "sputacchio", e quindi continuerebbe a correre veramente più veloce di voi.

Ma gli aerei non volano nel vuoto e quindi le regole cambiano drasticamente.

Per questo motivo non vedrete MAI dei missili da Mach 2 attaccati sotto le ali di aerei da Mach 2.4!!

Sarebbe un suicidio perchè non appena quel razzo lascia la rotaia bisognerebbe SCHIVARLO in quanto ci verrebbe addosso.

Oppure eventualmente un caccia da Mach 2.4 potrebbe anchesì sparare un missile da Mach 2, ma a patto che nel momento del lancio il caccia RALLENTI portandosi chessò a Mach 1.5.

Ciò sarebbe sufficiente a far sì che il missile, una volta lanciato, andrebbe effettivamente via con una differenza di velocità di 0.5 Mach in più a suo favore.

 

Mi scuso se l'ho fatta lunga, ma forse adesso vi è più chiaro il tutto.

Ma soprattutto spero che vi sia più chiaro che se un aereo vola a Mach 2 e spara un missile da Mach 4, quel missile NON avrà una velocità iniziale di Mach 6!!

Nel modo più assoluto.

Calcolando la cortissima (ripeto cortissima) rotaia di lancio sul quale il missile "fa presa" per aumentare la sua velocità relativa rispetto all'ala, (per poi dopo 1 secondo divenire un corpo libero immerso in un fluido) possiamo dire che a occhio e croce un missile da Mach 4 riesce ad uscire dall'aereo a una velocità di Mach 4.1, forse mach 4.2 (per poi durante il volo tornare a Mach 4), ma mai e poi mai a Mach 6. (Mach 2 + Mach 4)!

;);)

Modificato da Aldus
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Ok... un altro classico caso in cui tutti abbiamo detto la stessa cosa in una miriade di modi diversi. :)

L'unico neo sta nel fatto della velocità limite dei missili. Attenzione: siete sicuri che aerodinamicamente l'AIM-9 arrivi soltanto a Mach 2,5? O sarà che arriva a questa velocità massima perchè esaurisce il suo propelente? Nel secondo caso, la velocità di lancio a un notevole "peso".... E qui ritorno al discorso del vettore multistadio...

Comunque, complimenti Aldus, forse riesci a metterci tutti d'accordo!!!! :okok::adorazione:

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