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Royal Navy


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Praticamente, questa poteva andare bene anche nel topic campagna conquista mondiale...se volete invadere l'Inghilterra da oggi è un pò più facile, perchè Sua Maestà ha appena lasciato a casa l'800° Naval Air Squadron, che sarebbe a dire la componente di Harrier Mk2 imbarcati..insieme a 2 delle 3 portaerei (eufemismo) di cui dispone...

 

http://www.airshots.com/riat01static/seaharrier01ce01.htm

 

L'800° in particolare si è aggiudicato 50 abbattimenti nelle guerre dell'Inghilterra... è come lasciare in panchina Pelè...

 

Non ho capito se al posto di quel gruppo di volo ci mettono gli Harrier di terra..come dire, a casa Popeye, dentro gatto Silvestro... :P

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Complimenti agli inglesi!

Hanno proprio deciso di lasciare le porte aperte a tutti...

Senza considerare le sue possibilità di intervenzione all'estero, in appoggio alla NATO...

Adesso gli manca soltanto riconoscere come religione ufficiale l'islamismo!

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praticamente hanno fatto un altra stronzata!

 

prima quella sugli eurofighter senza mitragliatrice ora mettono in panchinaun asso d' oro.

Ah già..è vero! :huh:

 

da quelle parti sarà Mr. Bean che comanda, perchè effettivamente ne stanno facendo una in fila all'altra...

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Ci sarebbero due cose da dire, per la verità.

 

La Royal Navy stava già attuando un grosso programma di riduzione delle forze, quasi quindici anni fa, quando la guerra della Falkland consigliò di andarci piano con i tagli.

Oggi che il Patto di Varsavia non esiste più, che i livelli di forza nell'ambito NATO sono generalmente calati, che la lotta al terrorismo impone spese e strumenti aggiuntivi, effettivamente l'Inghilterra non ha la possibilità economica di mantenere uno strumento militare così grande.

 

Tanto per restare alla Royal Navy, immaginate che essa gestisce 4 sottomarini nucleari lanciamissili balistici, ben 12 sottomarini nucleari d'attacco, 3 portaerei, 1 portaelicotteri, 11 cacciatorpediniere lanciamissili e ben 20 fregate lanciamissili.

 

E' una forza navale impressionante. Qualche taglio doveva arrivare.

 

La seconda cosa da dire è che l' F-35 sta iniziando a mietere vittime, e ne farà tante.

Infatti tutte le forze navali che hanno fatto affidamento su Harrier, Harrier II e Sea Harrier, oggi non hanno più scelta: l'F-35 è l'unico aereo a decollo corto/verticale in sviluppo.

Nè le industrie USA nè quelle inglesi hanno la minima intenzione di investire in ulteriori programmi di aggiornamento per le versioni navali degli Harrier: il mercato mondiale è troppo piccolo.

 

Purtroppo, però, l'F-35 impone grossi sacrifici a chi lo vorrà: portaerei più grandi, grosse spese di acquisizione e di gestione...

 

L'Inghilterra ha pianificato la costruzione di due nuove grandi portaerei, che potranno imbarcare una cinquantina di velivoli ed elicotteri, con le quali sostituire i tre Invincible, inadatti all' F-35.

 

Per questo già da tempo è in corso il passaggio di consegne tra i vecchi Sea Harrier (ormai troppo vecchi) e i "nuovi" Harrier GR.7 / GR.9, con i quali sarà riequipaggiato l' 800th Squadron, che quindi tornerà a vivere, tra qualche anno, in attesa del definitivo assestamento sugli F-35.

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Tanto per restare alla Royal Navy, immaginate che essa gestisce 4 sottomarini nucleari lanciamissili balistici, ben 12 sottomarini nucleari d'attacco, 3 portaerei, 1 portaelicotteri, 11 cacciatorpediniere lanciamissili e ben 20 fregate lanciamissili.

una signora marina in effetti perderebbe solo al confronto con l'US Navy

o anche con altre?

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Certamente se guardiamo semplicemente ai numeri, ci sono altre marine più grandi (a partire dalla Cina e dalla Russia) e alcune con cui il confronto è stretto (Francia).

 

Nella sostanza, tenuto conto delle portaerei, dei sottomarini nucleari, della grande esperienza di combattimento e dell'omogeneità della flotta, dal punto di vista navale metto l'Inghilterra al secondo posto, subito dopo gli USA, e in parità con la Francia, che vanta una portaerei nucleare e non è poco...

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Dopo il crollo dell'Unione Sovietica c'è stato un periodo di transizione nel corso del quale non c'erano soldi per pagare i militari nè per assicurare la manutenzione dei mezzi da combattimento.

 

E questo non solo per la Marina, ma anche per l'Esercito e l'Aviazione.

 

I pochi reparti affidabili rimasti, furono tutti impiegati per assicurare la vigilanza alle testate nucleari, che rischiavano di prendere il volo...

 

La Russia ha attuato un vasto programma di ridimensionamento delle sue forze armate, ha posto in riserva e stoccato buona parte dei suoi equipaggiamenti più anziani, e certamente adesso la situazione è un po' migliore.

 

Resta il problema che i mezzi russi invecchiano inesorabilmente, ma la Russia non ha i fondi per sostituirli nè per sviluppare nuovi modelli.

 

Adesso che la Russia è entrata nel circuito economico mondiale, infatti, non è in grado di pagare come prima.

 

Quando c'era il regime totalitario, lo Stato stampava rubli a sbafo e pagava, e comunque le industrie militari erano di proprietà dello Stato e quindi operai, quadri, ingegneri erano sottopagati.

 

Ora le cose sono cambiate... se un ingegnere non è pagato abbastanza... se ne va altrove.

 

E' questo il problema più grande per la Russia, visto che per le testate nucleari si è trovata una buona soluzione (vengono demolite con finanziamenti americani...): gli ingegneri e gli scienziati nucleari tendono a emigrare e a portare le loro conoscenze in quei paesi che pagano meglio.

 

Se rubare una testata nucleare è cosa complessa, costruirne una nuova è facile, se si dispone di un po' di uranio arricchito o di plutonio e si hanno le giuste competenze tecniche.

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Bhè... se è per questo ti dirò che presso un noto stormo italiano, si era instaurata l'abitudine di coltivare funghi cardoncelli lungo il perimetro delle piste e dei raccordi, e sui terreni compresi nell'area della base.

 

Il comandante di stormo fu costretto ad emanare un'ordinanza in cui proibiva la raccolta dei funghi, prevedendo pesanti sanzioni nei confronti di chi fosse stato colto sul fatto!

 

Chiaro comunque che quei marinai russi coltivavano le patate per fame, e non per diletto...

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Eh eh eh... non sarebbe male se su questo forum si aprisse almeno un altro gruppo per i mezzi militari in genere (navali, terrestri, ecc...).

 

 

Per quanto riguarda i Kilo, essi sono battelli diesel-elettrici.

 

La tecnologia di questo tipo di battelli è andata molto in avanti nel tempo, e alcune nazioni, come Russia, Inghilterra, Giappone e Germania, hanno affinato molto le tecniche costruttive.

 

Questi battelli sono estremamente silenziosi, sia per le forme dello scafo, che sono molto simili a quelle dei sottomarini nucleari, sia per la silenziosità intrinseca al loro sistema di propulsione.

 

Infatti un battello diesel-elettrico è rumoroso, al pari di uno nucleare, quando è in funzione la batteria di motori diesel.

 

La tecnica di impiego operativo di questi battelli, però, prevede che i motori diesel siano utilizzati esclusivamente per la navigazione "sicura" e per ricaricare le batterie.

 

In area operativa, questi battelli spengono i diesel e utilizzano per la propulsione la sola energia elettrica fornita dalle batterie.

 

Chiaramente le batterie prima o poi si esauriscono e vanno ricaricate.

Per garantire una certa durata delle batterie, la navigazione silenziosa viene effettuata a velocità abbastanza basse, attorno ai 4-5 nodi, al contrario dei 20 e passa ottenibili a piena potenza.

 

E' chiaro quindi che un sottomarino convenzionale, ben costruito, con una massa inferiore rispetto a un sottomarino atomico, che si muove piano utilizzando esclusivamente la propulsione elettrica, è silenziosissimo in confronto a un sottomarino nucleare che è più grosso, ha il reattore sempre in funzione, e si muove a velocità maggiori.

 

I Kilo non sono più silenziosi degli equivalenti battelli convenzionali occidentali, ma prima della loro apparizione i sottomarini diesel-elettrici sovietici erano tutti più o meno derivati dai progetti degli U-Boot tedeschi, ed erano quindi di costruzione grossolana e tremendamente rumorosi.

I Kilo sono stati i primi (e gli unici) sottomarini diesel sovietici di concezione moderna, con le linee dello scafo asssimilabili a quelle dei sottomarini nucleari, ben costruiti, con una moderna dotazione elettronica e ben armati.

 

Quindi tutto a un tratto la flotta convenzionale sovietica è diventata una minaccia seria, e poichè i Kilo sono stati esportati, questa minaccia si è fatta ancor più grave.

 

Per questo i Kilo si sono fatti quella fama.

 

Ciò non toglie che il comandante di un buon sottomarino nucleare americano ha i suoi assi da giocare.

Poichè il Kilo (come tutti i sottomarini diesel) deve ricaricare le batterie, un SSN può utilizzare la sua autonomia illimitata e la sua alta velocità per costringere il Kilo a uscire allo scoperto.

Inoltre la portata dei sensori americani è molto superiore a quella dei sensori sovietici.

Ma sulla guerra sottomarina potrei parlare per settimane, è un campo estremamente affascinante.

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Sì, l'ho visto, ed è un film estremamente preciso dal punto di vista tecnico.

 

Peraltro, si basa su un libro di Tom Clancy che è un profondo conoscitore di cose militari e autore - oltre che di romanzi - anche di libri divulgativi su alcuni aspetti della tecnologia militare, sottomarini compresi.

 

Tom Clancy ha acquisito queste esperienze grazie alle sue profonde conoscenze personali negli ambienti militari americani.

 

Un altro autore molto bravo è Patrick Robinson (che è quello che ha osannato i Kilo) i cui libri sulla guerra sottomarina e navale sono molto dettagliati (anche se qualche volta si concede le sue licenze letterarie).

In questo caso dietro il nome di Robinson si nasconde la mano di Sandy Woodward, ammiraglio inglese in pensione, che è stato ufficiale specialista di sottomarini, poi comandante del sottomarino nucleare inglese Warspite, poi comandante del gruppo navale inglese che combattè la guerra delle Falkland.

 

Insomma, due autori di tutto rispetto: i loro primi libri sono senz'altro dei piacevoli punti di riferimento.

 

Sulle ultime produzioni, invece, avrei qualche dubbio: come capita sempre, per sfruttare i successi commerciali si finisce per privilegiare gli aspetti romanzieri rispetto a quelli tecnici.

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Ho letto un libro di Clancy (Pericolo imminente) recentemente e sono rimasto molto stupito dalle precise descrizioni dei mezzi (aerei, navi, bombe...), ma anche delle procedure dell'FBI e della CIA. Fino a che punto possono essere attendibili? Da come ne parli, se non sono corrispondenti alla realtà poco ci manca.

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Eh eh eh... non sarebbe male se su questo forum si aprisse almeno un altro gruppo per i mezzi militari in genere (navali, terrestri, ecc...).

l'avevo già chiesto a Fabio e mi ha detto che appena si sistema bene lo fa.

concordo con te nel dire che Patrick Robinson è un autore fantastico ho letto quasi tutti i suoi libri (credo) che se non sbaglio sono:

Classe Nimitz

Classe Kilo(che sto finendo)

Invisibile(HMS Unseen)

Seawolf(USS Seawolf)

Uss Shark(The shark Mutinity)

Rainbow Six

se ne ha scritti altri vi prego di dirmelo

Modificato da argonauta
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Sull'attendibilità di Tom Clancy posso dire solo che nei libri che ho letto ho trovato una buona precisione sulle descrizioni tecniche, mentre le procedure operative sono spesso molto romanzate e irrealistiche.

 

Quanto ai libri di Robinson, onestamente non so quanti ne abbia scritti, però puoi controllare qui:

 

http://www.fantasticfiction.co.uk/authors/...ck_Robinson.htm

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