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Fincantieri costruirà le LCS ?


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Fincantieri costruirà a Philadelphia la Littoral Combat Ship per la U.S. Navy?

 

Fincantieri si preparerebbe a rafforzare la propria presenza negli States. Lo rivela il giornalista Henry J. Holcomb in un articolo pubblicato sul Philadelphia Inquirer.

In particolare, secondo il giornale americano Fincantieri sarebbe intenzionata ad acquisire un vecchio cantiere navale di Philadelfia, una struttura resa disponibile dalla Metro Machine Corp., un’azienda cantieristica americana specializzata in lavori di riparazione e smantellamento navali.

Lo stabilimento comprende due vecchi bacini di carenaggio allagabili: uno di 218 x 24 metri risalente al 1907, e uno del 1921 di 300 x 35 metri.

Il cantiere si trova a sud di Philadelfia, nelle adiacenze del più moderno cantiere della Aker, azienda precedentemente chiamata Kvaerner, nel quale sono in costruzione quattro navi mercantili.

L’articolo del Philadelphia Inquirer pone in risalto la "solidità" dell’azienda cantieristica italiana e la possibilità che, con il suo arrivo a Philadelfia, la Fincantieri possa dare vita insieme alla Aker ad un polo cantieristico in grado di rilanciare i livelli occupazionali.

Secondo il Philadelphia Inquirer, nei giorni scorsi il vecchio cantiere sarebbe stato visitato da una delegazione di uomini d’affari. Tra questi Beau Boulter, già membro della camera dei deputati americana per il partito repubblicano, che oggi svolge l’attività di consulente. Nell’occasione lo stesso non avrebbe voluto fare il nome dell’azienda per la quale sta lavorando, anche se ha ammesso al Philadelphia Inquirer che rappresenta gli interessi della principale azienda cantieristica europea che sta cercando un sito negli States per costruirvi, in partnership con un’azienda americana, unità navali per la U.S. Navy e la U.S. Coast Guard.

L’interesse di Fincantieri sarebbe stato confermato al Philadelphia Inquirer da John Grady, senior vice president della Philadelphia Industrial Development Corp., l’agenzia economico-industriale della città americana che si occupa di riconvertire le vecchie infrastrutture militari ad impieghi civili. Sull’argomento John Grady avrebbe espresso un notevole riserbo, motivandolo con lo stato delle trattative che sarebbero nella fase iniziale - "very early stages" -, anche se ha dichiarato che la PIDC si sarebbe impegnata, nell’ambito di un "gentlemen’s agreement", a non mettere sul mercato il sito per qualche mese per dare la possibilità alla Fincantieri di valutare con la dovuta calma l’infrastruttura.

Più esplicito il parlamentare repubblicano Curt Weldon, che ha dichiarato al Philadelphia Inquirer che lui ed il suo collega democratico Robert A. Brady stanno lavorando con funzionari - "officials" - di Fincantieri dallo scorso autunno. Lo stesso Weldon ha dichiarato che nei cantieri di Philadelphia potrebbe essere costruita la Littoral Combat Ships (LCS).

Ricordiamo che la Lockheed Martin Corp., la principale azienda che opera nel settore navale nell’area di Philadelphia, sta realizzando nei cantieri Marinette Marine, nel Wisconsin, uno dei due prototipi della LCS ordinati dalla US Navy, l’altro lo sta costruendo la General Dynamics nei Bath Iron Works, nel Maine.

La US Navy potrebbe acquistare fino a sessanta LCS, per un valore di circa 12 miliardi di dollari. La produzione del batch 1 della nuova LCS dovrebbe partire nel 2008.

Sempre secondo Weldon, la Lockheed Martin cercherebbe «capacità ulteriori» per costruire le LCS.

Il parlamentare repubblicano Curt Weldon ha poi annunciato al Philadelfia Inquirer che Alberto Maestrini, direttore della business unit "navi militari" di Fincantieri, sarebbe atteso a Philadelphia in giugno.

Weldon ha poi aggiunto di avere «la massima stima per Fincantieri» e che lui ed il suo collega Brady sono «grandi sostenitori del rapporto Lockheed Martin-Fincantieri».

Il giornale americano non riporta dichiarazioni ufficiali di Lockheed Martin e di Fincantieri.

Nessun commento da parte della Fincantieri, dunque. Difficile valutare l’attendibilità delle notizie riportate dal collega americano. D’altra parte nessuna grande azienda nega a priori contatti per sondare le possibilità di un business in qualsiasi parte del mondo, figuriamoci negli States che rappresentano il massimo mercato militare del globo…

Allo stesso modo tutti i politici del mondo cercano qualsiasi strada per creare business in grado di sviluppare l’economia del proprio circondario elettorale, soprattutto quando un suo comparto importante entra in crisi, come sta accadendo proprio a Philadelphia dove vengono dismessi cantieri navali.

E se poi il business non va in porto, comunque l’importante è che se ne parli sui giornali locali, per mostrare agli elettori il proprio impegno: tutto il mondo è paese!

:)

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Conta come il nuovo governo saprà gestire gli ottimi rapporti conquistati oltreatlantico, comunque resta da vedere se vincerà lockheed la specifica per le LCS, anche se mi sembra probabile di si visto quanto sono tradizionalisti i marinai.

Non dimentichiamo che la configurazione di scafo della LCS di Lockheed è derivata dal motoscafo d'altura costruito e progettato da fincantieri vincitore del nastro azzurro, di cui non ricordo il nome.

Comunque vai così che tra vent'anni compriamo Newport News :lol:

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