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Attentato a Nassyria


Dominus

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ROMA - Cinque militari italiani sono rimasti feriti in un attentato compiuto a cento chilometri da Nassiriya. Secondo quanto si è appreso allo Stato maggiore della difesa un ordigno ha investito il veicolo di testa di una pattuglia della Brigata Sassari. I cinque militari a bordo sono rimasti tutti feriti. Due sono gravissimi. Lo rendono noto fonti del contingente italiano in Iraq. Secondo alcune informazioni la pattuglia stava scortando un convoglio logistico britannico.

 

Onore al caduto, speriamo che i feriti ce la facciano.

 

I carabinieri hanno annullato la festa di questa sera in piazza di Siena, pare che l'attentato sia parecchio grave.

Non riesco mai a farci il callo, ogni volta che succede mi scende il gelo in corpo.

 

 

- In un attentato a Nassiriya un militare italiano è morto, uno è ferito gravemente e tre in modo più leggero. Lo ha detto il capo di stato maggiore della difesa l' ammiraglio Gianpaolo Di Paola, prendendo la parola durante la cerimonia per il 192/o anniversario di fondazione dell' Arma dei Carabinieri.

 

Secondo quanto si è appreso allo Stato maggiore della difesa un ordigno ha investito il veicolo di testa di una pattuglia della Brigata Sassari. Secondo alcune informazioni la pattuglia stava scortando un convoglio logistico britannico.

Modificato da Dominus
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Attentato contro una pattuglia italiana a circa cento chilometri da Nassiriya: un ordigno, a quanto sembra fatto eplodere a distanza, ha investito il veicolo di testa di una pattuglia della Brigata Sassari. E' morto il caporal maggiore Alessandro Pibiri, 25 anni di Cagliari, in servizio al 152esimo Reggimento fanteria. Ferito in modo grave il caporal maggiore Luca Daga, 28 anni di Carbonia in provincia di Cagliari. Il caporal maggiore scelto Fulvio Concas nato a Donnosfanadiga (Cagliari), 30 anni; il tenente Manuel Pilia anch'egli cagliaritano, 26 anni e il caporal maggiore Yari Contu, nato a Cagliari, 29 anni, sono rimasti feriti ma non gravemente.

 

L'esplosione si è verificata intorno alle 21.35 (le 19.35 in Italia). I militari italiani, secondo quanto riferito da un portavoce della task force italiana, a bordo di un VM90 stavano scortando un convoglio logistico britannico diretto a Tallil, proveniente dalla confinante provincia del Maysan. Ad esplodere al passaggio del convoglio è stato, secondo fonti investigative, un ordigno "rudimentale ma di tipo tradizionale, non a carica cava".

 

A dare la notizia del nuovo lutto che ha colpito l'esercito italiano è stato l'ammiragio Gianpaolo Di Paola, Capo di stato maggiore della Difesa, durante la celebrazione del 192esimo anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri, a Roma, alla presenza delle massime autorità dello Stato. Annullato il Carosello dei carabinieri, in programma per questa sera in piazza di Siena.

 

Le autorità presenti alle celebrazioni per l'Arma, per primo il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, hanno lasciato subito piazza di Siena. Pochi giorni fa il ministro della Difesa, Arturo Parisi - questa sera accanto all'ammiraglio Di Paola al momento della notizia - aveva fatto visita ai militari italiani a Nassiriya. Poche ore prima dell'attacco la Farnesina aveva confermato l'imminente viaggio del vicepremier e ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, in Iraq, per concordare con il governo di Bagdad il ritiro delle nostre truppe dal Paese.

 

Sul luogo dell'attentato è intervenuto il personale medico che viaggiava a bordo di un'ambulanza al seguito del convoglio. Dalla base aerea di Tallil si è alzato in volo un HH-3F dell'Aeronautica militare per garantire il ricovero dei feriti presso l'ospedale da campo italiano. Purtroppo uno dei due militari è morto poco dopo.

 

Esattamente un mese fa, il 5 maggio, due alpini - Mario Fiorito e Luca Polsinelli - erano rimasti uccisi in un attentato in Afghanistan, e altri quattro feriti, mente pochi giorni prima, il 27 aprile, tre soldati italiani - Nicola Ciardelli, Franco Lattanzio, Carlo De Trizio e Enrico Frassanito - erano morti in un altro attentato in Iraq, a Nassiriya, nel quale era rimasto vittima anche il caporale della polizia rumena, Bogdan Hancu.

 

Con l'attacco di oggi, arriva a 38 il numero dei caduti italiani in Iraq, 31 militari e 7 civili: il regista Stefano Rolla e l'operatore della cooperazione internazionale Marco Beci, l'agente di sicurezza Fabrizio Quattrocchi, il giornalista Ezo Baldoni, l'imprenditore italo-iracheno Ayad Anwar Wali, Salvatore Santoro e il funzionario del Sismi Nicola Calipari.

 

(5 giugno 2006) da Repubblica.it

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Mi complimento col PM Ionta che ha già escluso che sia coinvolta Al Quaeda, ottima solerzia nelle indagini.....o piuttosto troppa solerzia a dar sfogo alla lingua.

 

Certo che sono veloci a dire chi non è stato

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