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Vita nell'URSS e nella Russia di oggi


Ant

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IndoTTrinamento, con due "t" :rotfl:

 

Nelle tue premesse ti sei scordato qualche milione di morti; ma forse non contano, perchè Stalin non era un vero comunista, Mao neppure, Tito nemmeno e Castro in confronto ai primi tre è un dilettante....

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La storiella dei capi fedeli al capitale trasnazionale, le eminenze grigie ecc, caro siberia, sono delle belle frottole di provenienza Lubianka.

Se davvero c'è tutto questo controllo sulla stampa perchè in Occidente fioriscono tesi complottistiche di ogni tipo e i giornalisti sono davvero in grado di far tremare il potere?

Se poi si è in disaccordo con gli editori grazie a dio da noi esistono una quantità impressionante di pubblicazioni che vanno dai giornali neofascisti al manifesto.

 

Quanto ai numeri del compagno stalin: ovvio che le cifre sono minori, la maggior parte dei morti non era stato condannato a morte e molti documenti sono stati distrutti o non ci sono stati proprio.

Ti linko un paio di dati, poi ovvio che arcipelago gulag è solo una pubblicazione creata dalla CIA....

Ai nomi eccellenti vittime delle Grandi purghe occorre aggiungere milioni di persone anonime le cui storie sono state raccontate da Aleksandr Solženicyn nel suo Arcipelago Gulag. Lo stesso Solženicyn in un discorso pubblico tenuto a New York il 30 giugno 1975, pochi mesi dopo il suo esilio affermò:

 

Secondo il calcolo degli specialisti, basati sulle statistiche più precise ed obiettive, nella Russia prerivoluzionaria, durante gli 80 anni precedenti alla Rivoluzione, gli anni dei movimenti rivoluzionari (quando ci furono attentati contro la stessa vita dello Zar, l'assassinio di uno Zar e la rivoluzione), durante quegli anni furono giustiziati in media 17 persone l'anno. La famosa Inquisizione spagnola, nella decade in cui la persecuzione raggiunse il culmine, fu causa della morte di una decina di persone al mese. In Arcipelago Gulag cito un libro, pubblicato dalla ?eka nel 1920, che rende conto orgogliosamente del lavoro rivoluzionario svolto tra il 1918 ed il 1919 scusandosi del fatto che i suoi dati erano incompleti. Nel 1918 e 1919 la ?eka assassinò, senza processo, più di mille persone al mese. Il libro fu scritto dalla stessa ?eka, prima che comprendesse come sarebbe stato visto dalla storia.

Nel massimo del terrore staliniano, nel 1937-1938, se dividiamo il numero di persone assassinate per il numero di mesi, il risultato ci dà 40mila persone al mese. Queste sono le cifre: 17 l'anno, 10 al mese, più di mille al mese, più di 40mila al mese.

Un calcolo approssimativo (Deutscher)[citazione necessaria] dice che Stalin assassinò non meno di un milione e mezzo di comunisti e circa 15 milioni di cittadini sovietici a vario titolo. Tra le vittime vanno inclusi coloro che furono spinti al suicidio o la cui morte venne ufficialmente dichiarata per suicidio, fra cui tutta l'intellettualità prerivoluzionaria appartenente sia al campo bolscevico sia ad altri settori della politica, della scienza e della cultura.

 

Rudolph Joseph Rummel [3] stima in quasi 62 milioni i morti causati dal governo sovietico (39 milioni nei gulag), a titolo di paragone con i dati forniti da Solženitsyn, indica che furono circa un milione i morti causati dalla Russia zarista nei diciassette anni prima della rivoluzione e che l'inquisizione spagnola nei quindici anni di Tomás de Torquemada mandò al rogo circa diecimila persone e ritiene possibile che nello stesso periodo ne morirono in carcere per le torture e le privazioni altre centoventicinquemila.

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No levithan infatti io nonmi riferivo al tuo articolo, pero alla tua firma, che citi nel articolo. Beh vedi se non stai bene in Italia allora vai nei paradisi comunisticome cuba cina o corea del nord li vedrai che ce molta piu liberta di stampa. Ah non so se sapevi che il tuo compagno violante chiamo a seduta i principali dirrettori di testate e tg acui disse di non dar troppo risalto a fatti di cronaca, altrimenti al pèopolo sovrano si alzava il tasso di insicurezza, come ben vedi esiste ancora la censura essercitata daipost comunisti o dai post ds o post progresisti ed ora democratici (a parole pero).

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La storiella dei capi fedeli al capitale trasnazionale, le eminenze grigie ecc, caro siberia, sono delle belle frottole di provenienza Lubianka.

Che centra Lubianka con quello che ho detto? Basta vedere chi sono i propretari dei media principali assorbite da maggior parte della popolazione.

 

Se davvero c'è tutto questo controllo sulla stampa perchè in Occidente fioriscono tesi complottistiche di ogni tipo e i giornalisti sono davvero in grado di far tremare il potere?

Mica ho detto che in Occidente fiorisce totalitarismo.

 

Se poi si è in disaccordo con gli editori grazie a dio da noi esistono una quantità impressionante di pubblicazioni che vanno dai giornali neofascisti al manifesto.

Giusto. E quanta gente li legge in confonto con La Repubblica, La Stampa, etc.

 

Quanto ai numeri del compagno stalin: ovvio che le cifre sono minori, la maggior parte dei morti non era stato condannato a morte e molti documenti sono stati distrutti o non ci sono stati proprio.

Devo dare una notizia deludente. In epoca di Stalin la totalita' delle sue vittime e' passata attraverso il sistema giudiziario con meticolosa documentazione incluse cosi' dette "troiki". La sparizione delle migliaia di documenti non sussiste. Se c'erano i casi di persone repressi senza condanna, la loro quantita' si misura al massimo in migliaia. Vorrei anche aggiungere che il mio nonno e' stato condannato a pena di morte in 1937 proprio dalla famosa "troika" come "nemico del popolo" e fu fugilato in 1938. Noi con mio padre abbiamo avuto possibilita' di vedere il suo fascicolo in ex-KGB all'inizio di anni 90. L'unica cosa che non siamo riusciti a sapere e' dove e' stato sepolto :(

 

Secondo il calcolo degli specialisti, basati sulle statistiche più precise ed obiettive, nella Russia prerivoluzionaria, durante gli 80 anni precedenti alla Rivoluzione, gli anni dei movimenti rivoluzionari (quando ci furono attentati contro la stessa vita dello Zar, l'assassinio di uno Zar e la rivoluzione), durante quegli anni furono giustiziati in media 17 persone l'anno. La famosa Inquisizione spagnola, nella decade in cui la persecuzione raggiunse il culmine, fu causa della morte di una decina di persone al mese. In Arcipelago Gulag cito un libro, pubblicato dalla ?eka nel 1920, che rende conto orgogliosamente del lavoro rivoluzionario svolto tra il 1918 ed il 1919 scusandosi del fatto che i suoi dati erano incompleti. Nel 1918 e 1919 la ?eka assassinò, senza processo, più di mille persone al mese. Il libro fu scritto dalla stessa ?eka, prima che comprendesse come sarebbe stato visto dalla storia.

Nel massimo del terrore staliniano, nel 1937-1938, se dividiamo il numero di persone assassinate per il numero di mesi, il risultato ci dà 40mila persone al mese. Queste sono le cifre: 17 l'anno, 10 al mese, più di mille al mese, più di 40mila al mese.

Un calcolo approssimativo (Deutscher)[citazione necessaria] dice che Stalin assassinò non meno di un milione e mezzo di comunisti e circa 15 milioni di cittadini sovietici a vario titolo. Tra le vittime vanno inclusi coloro che furono spinti al suicidio o la cui morte venne ufficialmente dichiarata per suicidio, fra cui tutta l'intellettualità prerivoluzionaria appartenente sia al campo bolscevico sia ad altri settori della politica, della scienza e della cultura.

Aleksandr Solzhenitsyn non aveva accesso agli archivi e faceva i calcoli molto, ma moolto approssimativi. Non lo nega oggi lui stesso che e' ritornato in Russia e (che orrore) sostiene "sanguinariio e orribile autocrate" Putin. Per quanto riguarda il periodo 1917-1919 sotto la guida di "nonno" Lenin. Posso solo dire che l'ultimo "non scherzava" e ordinava nei telegrammi ai sui rappresentanti regionali di prendere in ostaggio "al meno 500 persone ed ammazzare al meno 150-200 senza discriminazione che sono vecchi, donne o bambini per fare la lezione ai nemici della rivoluzione". Ma il vero macellaio fu Lev Trotsky (Bronstein). Le mani di questo animale mostruoso sono fino ai gomiti in sangue delle vittime innocenti del popolo russo. In confronto con lui o Lenin, Stalin non arriva ne anche al livello di un apprendista. Nel periodo di cosi detto "terrore rosso" sotto guida di Lenin e Trotsky sono stati veramente ammazzati quantita' enormi di gente senza processo o condanna.

 

Rudolph Joseph Rummel [3] stima in quasi 62 milioni i morti causati dal governo sovietico (39 milioni nei gulag), a titolo di paragone con i dati forniti da Solženitsyn, indica che furono circa un milione i morti causati dalla Russia zarista nei diciassette anni prima della rivoluzione e che l'inquisizione spagnola nei quindici anni di Tomás de Torquemada mandò al rogo circa diecimila persone e ritiene possibile che nello stesso periodo ne morirono in carcere per le torture e le privazioni altre centoventicinquemila.

La parola chiave qui e': stima. Questo "esperto" non ha letto nessun documento dall'archivio (visto che scriveva in epoca sovietica) pero fa belle stime. Su questo forum qualsiasi persona puo' fare le stime del genere. Basta un po di immaginazione... ed ecco 120 milioni di morti di quali sono al meno 20 ammazzati in ultimi 8 anni personalmente da sanguinario Putin usando la balalaika nucleare e polonio mischiato con diossina :rotfl:

Basta con "esperti" di fantascenza occidentale. Suggerisco fortemente a leggere i documenti veri. Altrimenti le "stime" diffusi dai media "liberi ed indipendenti" tra poco arriveranno a 500 milioni.

Modificato da Siberia
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....

Basta con "esperti" di fantascenza occidentale. Suggerisco fortemente a leggere i documenti veri. Altrimenti le "stime" diffusi dai media "liberi ed indipendenti" tra poco arriveranno a 500 milioni.

 

Quali sono i documenti veri? Manca la citazione delle fonti nei tuoi post, parlare di "archivi" è un pò generico, tu dove hai preso i numeri che riporti?

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Quando tu dici che le condanne furono fatte dall'autorità giudiziaria contrasti con la realtà storica.

Mai sentito parlare di Holodomor? Ti ricordo che non occorre sparare un colpo in testa per definire un genocidio.

Infatti l'Iholodomor è considerato come genocidio dalla maggior parte dei paesi occidentali. E si parla di più di 7 milioni di morti nella sola Ucraina!

Inoltre sul fatto che rimane documentazione di tutto ti ricordo che Stalin fece fucilare tutti i componenti dell'Istituto Demografico dell’Accademia delle scienze proprio con il preciso obbiettivo di nascondere i propri crimini, falsificando censimenti e stime di crescita demografica degli anni a cavallo tra i decenni '30 e '40.

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Quali sono i documenti veri? Manca la citazione delle fonti nei tuoi post, parlare di "archivi" è un pò generico, tu dove hai preso i numeri che riporti?

Ecco alcuni riferimenti:

Reflections on the Gulag - Contiene molti riferimenti sui documenti

GULAG - In russo. Un estratto delle statistiche del GULAG fatto da una monografia basata sui dati degli archivi.

 

Potrei dare una lista piu' lunga, ma quasi tutto e' in russo. In russo maggiormente per due motivi: 1. Perche in settore russo dell'Internet si puo' trovare i testi interi dei libri (gratis :P ); 2. Perche in Occidente ci piaciano di piu' le "stime" enormi ed anche perche difficilmente si trovano i testi interi.

Credo che per iniziare basta dare un occhiata su due link sopra.

Modificato da Siberia
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Quando tu dici che le condanne furono fatte dall'autorità giudiziaria contrasti con la realtà storica.

Quando tu dici che le condanne NON furono fatte dall'autorità giudiziaria contrasti con la realtà storica.

Escluso periodo del Terrore Rosso (1918-1919) e la Guerra Civile (1919-1921).

 

Mai sentito parlare di Holodomor? Ti ricordo che non occorre sparare un colpo in testa per definire un genocidio.

Infatti l'Iholodomor è considerato come genocidio dalla maggior parte dei paesi occidentali. E si parla di più di 7 milioni di morti nella sola Ucraina!

Conosco Holodomor molto bene. Sono proprio da quelle parti dove e' successo. Con Holodomor e' la stessa situazione come in caso delle purghe staliniani. E' basata sulle "stime degli esperti" che non hanno visto nessun documento dall'archivio. In piu' ci sono nuovi autori in genere di fanascienza storica, in particolare in Ucraina, che, ad esempio, scrivono nei libri scolari che popolo ucraino esiste al meno da 140 000 anni :pianto::rotfl::helpsmile: Cio'e' prima di Homo Sapiens Sapiens :rotfl: Sono proprio quelli che urlano del presunto genocidio. Ma quale genocidio?!! Se principali colpevoli ed esecutori delle espropriazioni in Ucraina erano stessi ucraini. Non dico che la Russia e Kazakhstan anno sofferto di fame non meno dell'Ucraina.

 

Inoltre sul fatto che rimane documentazione di tutto ti ricordo che Stalin fece fucilare tutti i componenti dell'Istituto Demografico dell’Accademia delle scienze proprio con il preciso obbiettivo di nascondere i propri crimini, falsificando censimenti e stime di crescita demografica degli anni a cavallo tra i decenni '30 e '40.

Non centra niente con "preciso obbiettivo di nascondere i propri crimini", visto che in realta' le repressioni non erano cosi' enormi da nasconderli. Erano tantissimi diversi motivi per quali sono stati perseguiti.

 

P.S. Le ricerche sul tema fatti prima del 1990 ed in particolare dagli "esperti" occidentali (ecetto poche cose nei libri di Robert Conquest e Stephen Cohen) ad oggi giorno non valgono piu' niente. Ci vuole leggere le ricerche fatti in Russia dai russi (ad esempio V.N.Zemskov) e da seri specialisti occidentali (pochissimi e poco conosciuti) che hanno studiato archivi di KGB (ed altri) dopo 1990.

Modificato da Siberia
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ciao siberia e benvenuto nel forum. mi pare di capire che sei anche tu russo e vissuto in periodo sovietico vero? se è così puoi aggiungere la tua testimonianza a quella di Ant ?

Grazie. Si, sono un russo che vissuto nel periodo sovietico :D E sto cercando di dare il mio piccolo contributo per far conoscere meglio l'ex-URSS :) Spero che vi sara' utile.

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Siberia tu continui a contestarmi senza portare le fonti.

Ti ricordo che io mi baso sulla realtà storica riconosciuta nei miei dati sull'Holodromor.

Comunque quest'opera di revisionismo mi pare identica a quella fatta dai negazionisti dell'olocausto.

Le persecuzioni non sono state enormi, in fondo se lo meritavano ecc.

Ma siamo pazzi? Vogliamo davvero riabilitare uno dei peggiori dittatori che ci sono stati sulla faccia della terra?

Sinceramente mi stupisce.

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Siberia tu continui a contestarmi senza portare le fonti.

Mi pare di aver portare un paio in uno dei messaggi precedenti. Non e' colpa mia se non hai dato un occhiata.

 

Ti ricordo che io mi baso sulla realtà storica riconosciuta nei miei dati sull'Holodromor.

Riconosciuta da chi? Da quelli che non hanno letto i documenti e continuano la propaganda antirussa e difendono il loro lavoro fatto da decenni? Non avevo dubbi.

 

Comunque quest'opera di revisionismo mi pare identica a quella fatta dai negazionisti dell'olocausto.

Le persecuzioni non sono state enormi, in fondo se lo meritavano ecc.

Ma siamo pazzi? Vogliamo davvero riabilitare uno dei peggiori dittatori che ci sono stati sulla faccia della terra?

Sinceramente mi stupisce.

Prego di non mettere nella mia bocca le parole che non ho detto. Non intendo di fare revisionismo o difendere Stalin. Se ho detto che lui aveva altri motivi per perseguire un certo gruppo di persone, non vuol dire che sono motivi buoni o che hanno meritato di essere perseguiti. Qui si parla dei FATTI nuovi che diventati accessibili al pubblico. Il problema e' che certi "esperti" che da decenni facevano le stime e supposizioni nella loro lotta con comunismo non vogliono perdere la sua autorita' e peso guadagnati sul campo di battaglia, e continuano istericamente a sostenere propri errori. E poi. A maggior parte dei russi questi isterici fanno solo ridere. Il popolo russo ha fatto i conti con il passato e guarda avanti. Da noi si dice: il cane abbaia mentre la caravana va avanti.

Modificato da Siberia
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Ciao, Siberia, tu sapresti rispondere alla domanda che ho fatto prima ad Ant sui principali lati negativi del vivere in URSS?

grazie in anticipo

Cerchero' di farlo...

 

e chiaramente anche sui lati positivi

 

Grazie la mia curiosità per l'URSS è immensa perdonami

Ma, figurati :D

 

Allora. Ecco alcuni lati positivi e negativi della vita in URSS nella seconda meta' di anni 70 fino agli anni 90.

 

Lati negativi:

  • Presenza capilare di ideologia in tutti gli aspetti della vita sociale. Nel senso che caminciando dalla scuola fino al lavoro la propaganda era sempre presente in forme diverse. Spesso questa presenza dava molto fastidio e provacava l'irritazione della gente. Ad esempio. Nonostante la critica del capitalismo, moltissimi (al meno in grandi citta') furono piu' proamericani degli europei occidentali e disprezzavano il governo sovietico.
  • Impossibilita' di esprimere pubblicamente l'opinione diverso da quello governativo.
  • L'unico partito politico (comunista) che anche diventato un traghetto dei carieristi senza scrupoli. Una sorte di nuova classe sociale burocratica che godeva dei privileggi a scapito della gente semplice.
  • La quasi oppressione della chiesa. Le persone che frequentavono regolarmente la chiesa, in particolare se erano comunisti, potevano avere problemi amministrativi al lavoro o problemi di cariera. Inoltre la chiesa non poteva rivolgersi ai sui fedeli attraverso le media. Le feste religiose erano ignorati dallo stato. Ed in fine era diffusa propaganda ateistica.
  • Per colpa di economia pianificata sempre c'era qualche prodotto in quantita minore a quella necessaria (deficit) con lunghe code per acquistarlo.
  • Bassi stipendi rispetto al lavoro svolto. Poca meritocrazia.
  • Gli stipendi di operai erano piu alti degli stipendi di ingegneri (Lo stato era basato sul "potere proletario").
  • Esagerata concentrazione dell'economia sulla produzione degli armi. E come conseguenza, pochi prodotti di pubblico consumo e spesso di scarsa qualita'.
  • Impossibilita' per la gente comune fare i viaggi all'estero e rigido controllo di quelli che riuscivano a farlo.

Lati positivi:

  • La stessa ideologia aveva anche un lato positivo perche educava la gente da punto di vista morale. La morale comunista assomigliava molto alla morale cristiana e in qualche modo la sostituiva. Veniva educato forte senso di rispetto della societa anche allo scapito degli interessi egoistici privati, prontezza ad aiutare ad altri in situazioni difficili. Ad esempio se succedeva qualche disastro o catastrofe, a nessuno veniva in testa di sospendere le ricerche o lavori di salvataggio solo perche diventava buio di notte o perche c'era rischio di vita. Anche se certi aspetti della morale comunista lasciavano a desiderare.
  • 95% delle case erano gratis, concessi dallo stato in uso alle famiglie fino alla morte dell'ultimo discendente.
  • Lavori di riparazione di impianti idraulici, eletrici, gas, antenne, televisori erano gratis o con un prezzo simbolico.
  • La sanita' gratis.
  • L'educazione dall'asilo fino all'universita' gratis ed accessibile a tutti.
  • Lo sport gratis.
  • La TV (non televisori B-)) gratis.
  • Quasi totale assenza della disoccupazione.
  • Lavoro garantito per al meno 3 anni dopo la laurea.
  • Quasi totale assenza della droga e della prostituzione.
  • Sicurezza. In maggior parte delle citta' si poteva passeggiare tranquillamente in quilsiasi ora di giorno o notte.
  • Ottimi mezzi pubblici con prezzi bassi.
  • Sicurezza nel proprio futuro anche se spesso quel futuro non era molto promettente :blink: .
  • Decente livello di vita (piu' basso dell'Occidente). Anche se pochi potevano acquistare una macchina, comunque le cose come il frigorifero, lo stereo, l'aspirapolvere, la TV, etc. avevano pratticamente tutti.
  • Quasi assenti la miseria e totale poverta'.

Sicuramente si puo' aggiungere o togliere qualche cosa a tutte le due liste o discutere qualche punto. Comunque. Per ora non mi viene in mente nient'altro :)

Modificato da Siberia
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Cerchero' di farlo...

Ma, figurati :D

 

Allora. Ecco alcuni lati positivi e negativi della vita in URSS nella seconda meta' di anni 70 fino agli anni 90.

 

Lati negativi:

  • Presenza capilare di ideologia in tutti gli aspetti della vita sociale. Nel senso che caminciando dalla scuola fino al lavoro la propaganda era sempre presente in forme diverse. Spesso questa presenza dava molto fastidio e provacava l'irritazione della gente. Ad esempio. Nonostante la critica del capitalismo, moltissimi (al meno in grandi citta') furono piu' proamericani degli europei occidentali e disprezzavano il governo sovietico.
  • Impossibilita' di esprimere pubblicamente l'opinione diverso da quello governativo.
  • L'unico partito politico (comunista) che anche diventato un traghetto dei carieristi senza scrupoli. Una sorte di nuova classe sociale burocratica che godeva dei privileggi a scapito della gente semplice.
  • La quasi oppressione della chiesa. Le persone che frequentavono regolarmente la chiesa, in particolare se erano comunisti, potevano avere problemi amministrativi al lavoro o problemi di cariera. Inoltre la chiesa non poteva rivolgersi ai sui fedeli attraverso le media. Le feste religiose erano ignorati dallo stato. Ed in fine era diffusa propaganda ateistica.
  • Per colpa di economia pianificata sempre c'era qualche prodotto in quantita minore a quella necessaria (deficit) con lunghe code per acquistarlo.
  • Bassi stipendi rispetto al lavoro svolto. Poca meritocrazia.
  • Gli stipendi di operai erano piu alti degli stipendi di ingegneri (Lo stato era basato sul "potere proletario").
  • Esagerata concentrazione dell'economia sulla produzione degli armi. E come conseguenza, pochi prodotti di pubblico consumo e spesso di scarsa qualita'.
  • Impossibilita' per la gente comune fare i viaggi all'estero e rigido controllo di quelli che riuscivano a farlo.

Lati positivi:

  • La stessa ideologia aveva anche un lato positivo perche educava la gente da punto di vista morale. La morale comunista assomigliava molto alla morale cristiana e in qualche modo la sostituiva. Veniva educato forte senso di rispetto della societa anche allo scapito degli interessi egoistici privati, prontezza ad aiutare ad altri in situazioni difficili. Ad esempio se succedeva qualche disastro o catastrofe, a nessuno veniva in testa di sospendere le ricerche o lavori di salvataggio solo perche diventava buio di notte o perche c'era rischio di vita. Anche se certi aspetti della morale comunista lasciavano a desiderare.
  • 95% delle case erano gratis, concessi dallo stato in uso alle famiglie fino alla morte dell'ultimo discendente.
  • Lavori di riparazione di impianti idraulici, eletrici, gas, antenne, televisori erano gratis o con un prezzo simbolico.
  • La sanita' gratis.
  • L'educazione dall'asilo fino all'universita' gratis ed accessibile a tutti.
  • Lo sport gratis.
  • La TV (non televisori B-)) gratis.
  • Quasi totale assenza della disoccupazione.
  • Lavoro garantito per al meno 3 anni dopo la laurea.
  • Quasi totale assenza della droga e della prostituzione.
  • Sicurezza. In maggior parte delle citta' si poteva passeggiare tranquillamente in quilsiasi ora di giorno o notte.
  • Ottimi mezzi pubblici con prezzi bassi.
  • Sicurezza nel proprio futuro anche se spesso quel futuro non era molto promettente :blink: .
  • Decente livello di vita (piu' basso dell'Occidente). Anche se pochi potevano acquistare una macchina, comunque le cose come il frigorifero, lo stereo, l'aspirapolvere, la TV, etc. avevano pratticamente tutti.
  • Quasi assenti la miseria e totale poverta'.

Sicuramente si puo' aggiungere o togliere qualche cosa a tutte le due liste o discutere qualche punto. Comunque. Per ora non mi viene in mente nient'altro :)

 

 

come mai è un lato negativo che un operaio venga pagato più di un ingeniere?

 

Comunque grazie tantissimo della risposta, come leviathan sono anchio curiosissimo sull'URSS

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come mai è un lato negativo che un operaio venga pagato più di un ingeniere?

Mah. Se tu studi per 5-7 anni fino a diventare matto :lol: e lo stato spende un sacco di soldi per fare di te un specialista' qualificato che puo' inventare una cosa che risparmia una montagna di soldi e tempo ad altri in confronto con uno che fa operazioni semplici alla catena di montaggio studiando un mesetto o due di come si fa, allora perche devi avere lo stipendio piu' basso?

 

Comunque grazie tantissimo della risposta, come leviathan sono anchio curiosissimo sull'URSS

Non c'e' di che. E' un piacere :rolleyes:

Modificato da Siberia
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ottime congratulazioni anche da parte mia, della propaganda anti comunista che ne pensevate?

e dei popoli in qualche modo appoggiati dal governo sovietico?

Grazie. Della propaganda anti comunista posso dire che non arrivava a noi in forma diretta ecetto alcune radio occidentali che a sua volta erano regolarmente oscurati dal governo. Ma in generale nelle grandi citta' la gente era d'accordo con quella propaganda e scontenta del governo. Molti tiffavano per i polacchi al inizio degli anni 80 ed erano contro l'intervento in Afganistan. Non e' per caso che alla fine abbiamo deciso di finire con il comunismo.

Dei popoli appoggiati maggior parte dei sovietici non si interessava molto. Ogni tanto si parlava: ma perche dobbiamo sprecare i soldi per aiuti ai governi altrui invece di spenderli per bene dentro il paese.

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Grazie. Della propaganda anti comunista posso dire che non arrivava a noi in forma diretta ecetto alcune radio occidentali che a sua volta erano regolarmente oscurati dal governo. Ma in generale nelle grandi citta' la gente era d'accordo con quella propaganda e scontenta del governo. Molti tiffavano per i polacchi al inizio degli anni 80 ed erano contro l'intervento in Afganistan. Non e' per caso che alla fine abbiamo deciso di finire con il comunismo.

Dei popoli appoggiati maggior parte dei sovietici non si interessava molto. Ogni tanto si parlava: ma perche dobbiamo sprecare i soldi per aiuti ai governi altrui invece di spenderli per bene dentro il paese.

 

 

cos'è che principalmente produceva scontento tra i cittadini sovietici?

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